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Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
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Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
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Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
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ma io dove andrò già conosco diversa gente, per cui basterà uscire a caso per incontrare qualcuno. |
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Certo il top resta sempre il centro, a piedi vai ovunque conosci il barista sotto casa, il commesso, il tabaccaio...hai più cose da fare sempre. Nelle campagne rurali come me non c'è un cazzo da fare. |
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Per fortuna poi non è andata così... |
Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
A me del discorso gente me ne frega nulla, semplicemente preferisco la città per la comodità dei servizi, io ho tutti i servizi essenziali e non a pochissimi minuti a piedi o in alcuni casi letteralmente sotto casa, abitassi in periferia dovrei sempre usare un auto
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Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
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Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
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Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
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Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
Domanda, premesso che uscendo da solo in una grande città non conoscerai mai nessuno, dove diavolo andresti in giro di solo? a guardare le vetrine dei negozi osservando le coppiette e le compagnie dei ragazzi che si divertono?
A me sembra un passatempo triste. |
Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
è un qualcosa che senti dentro, una forza che non si vuole rassegnare all'oblio e spinge a cercare soluzioni, fra cui anche vivere in un altro posto. è evidente che chi è timido e poco attraente farebbe cmq difficoltà anche fra tanta gente. magari qualcuno lo raccatti ma non è detto che è quel che vuoi.
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Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
Ci sono pro e contro. Io ho sempre vissuto in paesini, per lavoro vado in una grossa città. Vivessi a Milano, Torino o Roma non penso cambierebbe qualcosa, resterei chiuso in casa come faccio qui.
Riguardo l'aspetto relazionale/sentimentale, mi pare che anche nelle grandi città oramai i single abbondino; certo ci sono più eventi, più possibilità di conoscere, però mi pare che molti qui vivano in grosse città da anni/decenni, e poco/nulla è cambiato. Se si ha un grosso blocco ad uscire si può essere anche a Manhattan che non cambierà nulla. La città offre di sicuro di più, ma a prezzi spesso spropositati. Come diceva qualcuno meglio il giusto compromesso, magari una cittadina a 20-30 minuti dalla metropoli. |
Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
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Come dice il poeta. |
Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
Ma il problema mica e la timidezza nel rapportarsi con gli altri ma la chiusura del carattere e l aspetto fisico, quanti timidi conosco che però sono carini li trovi amici e ragazze, il discorso semmai secondo me e sulla asocialità e chiusura di carattere allora meglio grandi città così eviti le varie etichette e sei un fantasma in mezzo a tanti, così come meglio in grande città fare gli hikikomori
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Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
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L'aspetto fisico un poco e il saperci fare, tutto il resto non conta.
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Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
Qualcosa mi dice che in una città grossa mi isolerei di più boh troppa gente troppo casino
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Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
Oggi pomeriggio ho fatto un giro approfondito nel quartiere di Roma che mi piace. Ho fatto 6km a girare tutte le strade. Morale della favola: è bello indubbiamente, un parco fra i più belli e suggestivi al mondo, tanti alberi anche nelle vie normali, tanti, tantissimi cocktail bar e locali appena alle spalle.. però in questi locali c'era gente giovane e curata.. tante ragazze ma molto giovani.. quelli come me camminavano da soli o con il cane, qualcuno correva con le cuffie isolato dal mondo.. qualche 60enne da solo sulle panchine, un paio di uomini con il vino in mano.
Uno come me non si riuscirebbe ad inserire.. ci vorrebbe una cambio radicale e uno sforzo titanico, almeno 2 anni di tempo, ma io non sono più giovincello, 2 anni sono tanti. Opportunità ce ne sono molte, ma non si può mai prescindere dall'essere giovani, spigliati e belli.. non penso che avrei futuro neanche lì.. sarei su una panchina di un parco meraviglioso vecchio di 2000 anni, ma da solo con il vino accanto. Per me è finita. |
Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
Ma sì ma è anche il carattere come è fatto uno io in passato anche quando andavo a scuola le avrei avute potenzialmente le occasioni per inserirmi nelle compagnie, sono anch'io che non ho voluto perché non mi trovavo mi sembrava di non c'entrare nulla poi tutti vestiti uguali ste cose qua, su questo aspetto non cambia se sei in un paese piccolo o in una città grossa se con la gente non ci vai d'accordo ti passa la voglia di uscire anche se ti sforzi
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Io mi dovrei sfondare di palestra per rimorchiare, spendere 500€ di vestiti, non ne ho voglia...
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Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
La timidezza non e mai stata causa di solitudine quella e l asocialita che e diverso mi ricordo anche io a scuola sempre stato molto timido ma non sono mancate occasioni ne con le ragazze né con gli amici la timidezza e un tratto del tuo carattere non ti taglia fuori, poi con il tempo sono diventato un po' asociale ho iniziato a chiudermi e a rifiutare inviti e uscite anche con un utente del forum sono sparito e me ne dispiaccio
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Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
Senza contare che nelle compagnie di amici appena uno vuole starsene per conto suo ci dev'essere per forza un problema "quello è strano" insomma non e così facile per gli introversi quella vita, va bene per una persona estroversa che più esce più si carica un introverso in quel tipo di compagnie va a finire che si stressa
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Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
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Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
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Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
Essere semplicemente timidi non vuol dire essere sociofobici, quindi in entrambi i contesti un timido potrebbe comunque trovarsi bene.
Per chi sta in casa, non c'è alcuna differenza. Ma il punto penso consista nel tipo di persone che si incontrano e questa è una cosa casuale. Potrei incontrare una ragazza compatibile al massimo con me in un paesino di 2000 abitanti, così come non incontrarla mai pur vivendo in una grande città come Roma o Milano... Si tratta quindi sempre di cose che sfuggono al nostro controllo... |
Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
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Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
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Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
Se l'età media del locale è 18 e ne hai 30 di più ti guardano strano appena entri mi pare ovvio sei fuori posto non è questione di rimorchiare. Comunque ci sono anche posti frequentati da gente più grande, il problema è se uno ha cazzi di andarci quella è la questione (almeno per me)
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Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
A me viene il nervoso quando incontri quelle compagnie che fanno tutti l'università tu non l'hai fatta allora automaticamente sei uno stupido perché non parli sofisticato andate a cagare
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Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
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Ma si parlava di vivere, abitare, non fare i turisti. |
Re: Timido in posto sperduto VS timido in città
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