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MoonwatcherIII 05-12-2008 21:12

Beh... Io voglio superare i miei limiti quel tanto che basta per diventare una persona normale... Non voglio certo diventare un estroversone...

Se qui parlo poco è perchè tra lavoro e tutte cose ho troppo da fare e ho poco tempo...

calinero 05-12-2008 21:35

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Originariamente inviata da moon-watcher
Se qui parlo poco è perchè tra lavoro e tutte cose ho troppo da fare e ho poco tempo...

mmm non è una buona scusa 8)

MoonwatcherIII 05-12-2008 22:46

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Originariamente inviata da calinero
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Originariamente inviata da moon-watcher
Se qui parlo poco è perchè tra lavoro e tutte cose ho troppo da fare e ho poco tempo...

mmm non è una buona scusa 8)

Allora magari sto a broccolare col minimessenger... :lol:

cAlien 05-12-2008 22:51

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Originariamente inviata da moon-watcher
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Originariamente inviata da calinero
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Originariamente inviata da moon-watcher
Se qui parlo poco è perchè tra lavoro e tutte cose ho troppo da fare e ho poco tempo...

mmm non è una buona scusa 8)

Allora magari sto a broccolare col minimessenger... :lol:

ecco, questo è già molto più credibile
se noti nel minimessenger siete 250 e sul forum saremo in 3 o 4 a scrivere :lol:

Snow_Crash 08-12-2008 18:05

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Originariamente inviata da FobicMan
...io l'ho osservata...

Che tu sia un maniaco dell'osservazione (almeno di quella dei fobici/presunti fobici/falsi fobici che partecipano ai raduni) credo sia ormai noto ai più. Non ho nulla contro questa abitudine che, anzi, considero lodevole (soprattutto se fatta con intelligenza e per scopi positivi, possibilmente con la prospettiva di provare a ricavarne un qualcosa di comunemente utile) ma...vedi...una questione è data dall'osservare gli altri, un'altra è data dal farlo e gridare anche ai quattro venti che si è soliti farlo. E tutto questo dove? Proprio qui: fra chi, per sua natura, credo tenda a molto mal sopportare proprio il sentirsi osservato. Per me è certamente così, non posso esserne sicuro ma immagino che lo sia anche per qualunque altro timido, seppur in diversa misura a seconda della sua personalità. Insomma: se tu, dopo ogni raduno, continui a blaterare dicendo <<...ho osservato quello, ho osservato l'altro, ho osservato anche quell'altro ancora che cercava di sottrarsi al mio insaziabile occhio indagatore, eccetera...>>, secondo me rischi fortemente di innalzare il livello d'ansia che i più dovranno trovarsi a sostenere, in occasione di un eventuale prossimo incontro, accorgendosi della tua presenza...e suppongo che gli stessi, invece, auspicherebbero che ci si sforzasse di far proprio l'opposto (di rendere il tutto il meno ansiogeno possibile). Poi vedi tu...

DarthFobic 08-12-2008 21:14

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Originariamente inviata da neverland
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Originariamente inviata da FobicMan
...io l'ho osservata...

Che tu sia un maniaco dell'osservazione (almeno di quella dei fobici/presunti fobici/falsi fobici che partecipano ai raduni) credo sia ormai noto ai più. Non ho nulla contro questa abitudine che, anzi, considero lodevole (soprattutto se fatta con intelligenza e per scopi positivi, possibilmente con la prospettiva di provare a ricavarne un qualcosa di comunemente utile) ma...vedi...una questione è data dall'osservare gli altri, un'altra è data dal farlo e gridare anche ai quattro venti che si è soliti farlo. E tutto questo dove? Proprio qui: fra chi, per sua natura, credo tenda a molto mal sopportare proprio il sentirsi osservato. Per me è certamente così, non posso esserne sicuro ma immagino che lo sia anche per qualunque altro timido, seppur in diversa misura a seconda della sua personalità. Insomma: se tu, dopo ogni raduno, continui a blaterare dicendo <<...ho osservato quello, ho osservato l'altro, ho osservato anche quell'altro ancora che cercava di sottrarsi al mio insaziabile occhio indagatore, eccetera...>>, secondo me rischi fortemente di innalzare il livello d'ansia che i più dovranno trovarsi a sostenere, in occasione di un eventuale prossimo incontro, accorgendosi della tua presenza...e suppongo che gli stessi, invece, auspicherebbero che ci si sforzasse di far proprio l'opposto (di rendere il tutto il meno ansiogeno possibile). Poi vedi tu...

ciao... joker 8)

HurryUp 08-05-2009 15:44

Re: l'altra faccia dei raduni
 
Ciao ragazzi. Sono andato a ripescare questa discussione (che leggo per la prima volta) perch&#232; non avevo in programma di sparire, anche se ho fatto passare un po' di tempo.
Questa discussione mi sembra il posto giusto in cui intervenire.
Volevo chiarire che il motivo della mia assenza non &#232; stata la delusione per il raduno, perch&#232; non c'&#232; stata nessuna delusione.
Al raduno io ho messo in conto di aspettarmi tutte le situazioni possibili, compresa quella che ho trovato, che era per me la pi&#249; difficile. Ne' mi illudevo che fosse diversamente.
Semplicemente, mi sembrava di aver chiarito abbondantemente il mio modo di concepire la comunicazione. Nella mia etica e nel mio sentire &#232; sensato partecipare a un incontro pur avendo difficolt&#224; di comunicazione, e i motivi li ho spesso spiegati e argomentati.
Voi perci&#242; non dovevate meravigliarvi di trovarmi cos&#236;. Anche se forse avrei dovuto chiarirlo meglio che sarei stato bloccato.
Dovrebbe essere chiaro che io non sono una persona normale, sono un estremista della meta-comunicazione, nella mia psiche c'&#232; il desiderio disumano e disumanizzante (anche se per me questi aggettivi sono usati impropriamente solo per farmi capire da voi) di una societ&#224; in cui tutto possa essere comunicato con tutti i mezzi possibili, anche mezzi non convenzionali. Quindi anch'io mi sento un comunicatore attivo pur essendo bloccato. L'unica differenza &#232; che, oltre a comunicare le cose di cui voi parlate, comunicher&#242;, inevitabilmente, i miei segnali di ansia.
Il mio estremismo &#232; tale che, se fosse in mio potere, farei in modo che la comunicazione comune diventasse quella telepatica, perch&#232; a me interessa solo la comunicabilit&#224; tra le persone, e se c'&#232; un mezzo che la faciliti senza creare problemi io l'accetto (sono per la moviola in campo, metaforicamente parlando).
Con questo sentire, non dovete certo meravigliarmi se mi sento pronto a partecipare a un qualsiasi incontro.
Certo, l'ansia provocata dalla situazione potrebbe destabilizzare la mia salute, ma io avevo prevenuto questo rischio, perch&#232; quello che io temo &#232; il "giudizio infondato".
E' logico: se io sono per la meta-comunicazione completa, cos'&#232; che nella mia psiche rappresenta il fallimento pi&#249; grosso? Semplice: un messaggio male interpretato, o, equivalentemente, un giudizio errato.
Ma io avevo prevenuto qualunque forma di giudizio errato spiegando da prima qual era la giusta interpretazione che doveva essere data alla mia ansia, nel caso non avessi potuto spiegarlo l&#236;.
Il motivo per cui sono sparito, &#232; che dovevo prendermi una pausa, perch&#232; il mio desiderio di meta-comunicazione, non condiviso dagli altri esseri umani, fa s&#236; che io non possa avere le soddisfazioni che cerco, e mi rende difficile adattarmi alla societ&#224;. Per cui, ogni tanto, ho bisogno di allontanare gli altri dalla mia mente per comunicare solo con me stesso.
Bentrovato a chi &#232; rimasto!

Non registrato 08-05-2009 16:30

Re: l'altra faccia dei raduni
 
Quote:

Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 180124)
Ciao ragazzi. Sono andato a ripescare questa discussione (che leggo per la prima volta) perchè non avevo in programma di sparire, anche se ho fatto passare un po' di tempo.
Questa discussione mi sembra il posto giusto in cui intervenire.
Volevo chiarire che il motivo della mia assenza non è stata la delusione per il raduno, perchè non c'è stata nessuna delusione.
Al raduno io ho messo in conto di aspettarmi tutte le situazioni possibili, compresa quella che ho trovato, che era per me la più difficile. Ne' mi illudevo che fosse diversamente.
Semplicemente, mi sembrava di aver chiarito abbondantemente il mio modo di concepire la comunicazione. Nella mia etica e nel mio sentire è sensato partecipare a un incontro pur avendo difficoltà di comunicazione, e i motivi li ho spesso spiegati e argomentati.
Voi perciò non dovevate meravigliarvi di trovarmi così. Anche se forse avrei dovuto chiarirlo meglio che sarei stato bloccato.
Dovrebbe essere chiaro che io non sono una persona normale, sono un estremista della meta-comunicazione, nella mia psiche c'è il desiderio disumano e disumanizzante (anche se per me questi aggettivi sono usati impropriamente solo per farmi capire da voi) di una società in cui tutto possa essere comunicato con tutti i mezzi possibili, anche mezzi non convenzionali. Quindi anch'io mi sento un comunicatore attivo pur essendo bloccato. L'unica differenza è che, oltre a comunicare le cose di cui voi parlate, comunicherò, inevitabilmente, i miei segnali di ansia.
Il mio estremismo è tale che, se fosse in mio potere, farei in modo che la comunicazione comune diventasse quella telepatica, perchè a me interessa solo la comunicabilità tra le persone, e se c'è un mezzo che la faciliti senza creare problemi io l'accetto (sono per la moviola in campo, metaforicamente parlando).
Con questo sentire, non dovete certo meravigliarmi se mi sento pronto a partecipare a un qualsiasi incontro.
Certo, l'ansia provocata dalla situazione potrebbe destabilizzare la mia salute, ma io avevo prevenuto questo rischio, perchè quello che io temo è il "giudizio infondato".
E' logico: se io sono per la meta-comunicazione completa, cos'è che nella mia psiche rappresenta il fallimento più grosso? Semplice: un messaggio male interpretato, o, equivalentemente, un giudizio errato.
Ma io avevo prevenuto qualunque forma di giudizio errato spiegando da prima qual era la giusta interpretazione che doveva essere data alla mia ansia, nel caso non avessi potuto spiegarlo lì.
Il motivo per cui sono sparito, è che dovevo prendermi una pausa, perchè il mio desiderio di meta-comunicazione, non condiviso dagli altri esseri umani, fa sì che io non possa avere le soddisfazioni che cerco, e mi rende difficile adattarmi alla società. Per cui, ogni tanto, ho bisogno di allontanare gli altri dalla mia mente per comunicare solo con me stesso.
Bentrovato a chi è rimasto!

Sei tornato per dire sempre le stesse boiate? cambia disco

HurryUp 08-05-2009 17:11

Re: l'altra faccia dei raduni
 
Vuoi vedere che ora che sono tornato io sono spariti tutti?

Jeanne 08-05-2009 17:19

Re: l'altra faccia dei raduni
 
Bentornato Hurry, vedrai quante feste...verso sera :riverenza:

Chioccioccolata 08-05-2009 17:23

Re: l'altra faccia dei raduni
 
Ehil&#224;,Hurry,quanto tempo!
Purtroppo il tuo interlocutore preferito non percorre pi&#249; questi luoghi...chiss&#224; se troverai un valido sostituto!

HurryUp 08-05-2009 17:31

Re: l'altra faccia dei raduni
 
Capisco, dopo tanto tempo non mi aspettavo certo di ritrovare tutti.
Ciao!

calinero 08-05-2009 21:04

Re: l'altra faccia dei raduni
 
Harry rip!!!!

Redman 09-05-2009 16:46

Re: l'altra faccia dei raduni
 
sei riuscito a svincolarti dalla camicia di forza?

Who_by_fire 09-05-2009 18:47

Re: l'altra faccia dei raduni
 
Quote:

Non faccio paragoni con le eccezioni: le mie argomentazioni sono pi&#249; forti.
Hurry &#232; e rimarr&#224; un grandeee! (metacomunicativamente parlando)

calinero 10-05-2009 00:42

Re: l'altra faccia dei raduni
 
maqquale metacomunicazione harry!!!
proprio zero comunicazione hai fatto :p
ci&#242; significa che le parole non servono a nient!

HurryUp 10-05-2009 03:03

Re: l'altra faccia dei raduni
 
Quote:

Originariamente inviata da calinero (Messaggio 180710)
maqquale metacomunicazione harry!!!
proprio zero comunicazione hai fatto :p
ciò significa che le parole non servono a nient!

La metacomunicazione verbale è il bene, la metacomunicazione extra-verbale è il male.

animaSola 10-05-2009 12:06

Re: l'altra faccia dei raduni
 
Hurry ben tornato!!!!

HurryUp 10-05-2009 13:27

Re: l'altra faccia dei raduni
 
Quote:

Originariamente inviata da animaSola (Messaggio 180940)
Hurry ben tornato!!!!

Ciao animaSola, lieto di rivederti.

animaSola 10-05-2009 21:11

Re: l'altra faccia dei raduni
 
Quote:

Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 180979)
Ciao animaSola, lieto di rivederti.

Son felice di rileggerti!!!spero che torna anche tristan cosi...mi fate ridere un pò...:D

calinero 10-05-2009 21:14

Re: l'altra faccia dei raduni
 
ma non eri incazzeta perch&#232; &#232; sparito senza dire niente facendo preoccupare tutti?

animaSola 10-05-2009 21:20

Re: l'altra faccia dei raduni
 
Ho gia chiarito con lui 1secolo fa sta cosa...Buongiorno cicci!!

Non registrato 10-05-2009 21:22

Re: l'altra faccia dei raduni
 
Quote:

Originariamente inviata da animaSola (Messaggio 181148)
Ho gia chiarito con lui 1secolo fa sta cosa...Buongiorno cicci!!

potreste anche rendere le cose pubbliche ogni tanto, invece di fare sempre i soliti intrallazzi

calinero 10-05-2009 21:27

Re: l'altra faccia dei raduni
 
non mi aggiorni :)

buon giorno pettia che te sei appena svegliata
prrrrrrrr

animaSola 10-05-2009 21:31

Re: l'altra faccia dei raduni
 
Quote:

Originariamente inviata da Non registrato (Messaggio 181149)
potreste anche rendere le cose pubbliche ogni tanto, invece di fare sempre i soliti intrallazzi

Potresti anche identificarti..piuttosto che nasconderti....

MoonwatcherIII 11-05-2009 07:35

Re: l'altra faccia dei raduni
 
Io non ho capito bene questo concetto di metacomunicazione. Me lo puoi spiegare meglio HurryUp? ma in modo semplice, per favore, perché io sono una persona semplice, magari anche con un esempio pratico...

HurryUp 11-05-2009 13:49

Re: l'altra faccia dei raduni
 
Quote:

Originariamente inviata da moon-watcher (Messaggio 181258)
Io non ho capito bene questo concetto di metacomunicazione. Me lo puoi spiegare meglio HurryUp? ma in modo semplice, per favore, perch&#233; io sono una persona semplice, magari anche con un esempio pratico...

E' chiaro che non l'hai capito: non l'ho neanche spiegato. Per&#242; non &#232; un concetto complicato. Quello che volevo dire &#232; che vorrei che una delle finalit&#224; della comunicazione sia rendere il pi&#249; possibile transitivi da mente a mente le informazioni che si vogliono comunicare. Se considero la telepatia la forma di comunicazione perfetta, che trasmette ogni messaggio da mente a mente in modo perfetto (cio&#232;, senza l'incertezza dell'interpretazione altrui), la meta-comunicazione sarebbe la comunicazione che tende il pi&#249; possibile alla comunicazione telepatica.
Cio&#232;, se la comunicazione telepatica fosse un numero irrazionale, la metacomunicazione &#232; un numero razionale che approssima il numero irrazionale con la precisione voluta: lo vuoi approssimare a meno di 1/100? Trovi un numero razionale che dista meno di 1/100 dal numero che vuoi approssimare. Vuoi approssimarlo a meno di 1/1000000? Trovi un numero razionale ancora pi&#249; vicino al numero che vuoi approssimare, basta aggiungere sempre pi&#249; cifre decimali, quante te ne servono.
Allo stesso modo, la meta-comunicazione cerca di approssimare la comunicazione telepatica con l'approssimazione voluta.
Se infatti un messaggio non &#232; chiaro, basta aggiungere nuove informazioni (verbali o non verbali) per rendere il messaggio pi&#249; chiaro, e la chiarificazione non ha un limite oltre il quale non si pu&#242; andare.
Ma per poter fare meta-comunicazione &#232; necessario che i comunicanti la vogliano fare, cio&#232; che non diano per scontata la prima interpretazione del messaggio che ricevono (ma neanche che diano per scontato di non poter capire il messaggio qualunque sforzo si faccia, cosa anch'essa deleteria). Quindi, per esempio, bisognerebbe preferire l'analiticit&#224; alla sintesi, perch&#232; la sintesi mette dei limiti alla quantit&#224; di informazione (anche se per economia di tempo pu&#242; essere preferibile la compattezza dell'informazione, come l'utilizzo del simbolo di sommatoria per rappresentare l'addizione di pi&#249; addendi, ma una compattezza che non faccia perdere informazioni).
Inoltre per la meta-comunicazione non servono abilit&#224; sociali, ne avere un codice extra-verbale standard, ne la preoccupazione di fare una figura di m*** se balbetti o se controlli male la dizione.

MoonwatcherIII 11-05-2009 14:18

Re: l'altra faccia dei raduni
 
Quote:

Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 181298)
E' chiaro che non l'hai capito: non l'ho neanche spiegato. Però non è un concetto complicato. Quello che volevo dire è che vorrei che una delle finalità della comunicazione sia rendere il più possibile transitivi da mente a mente le informazioni che si vogliono comunicare. Se considero la telepatia la forma di comunicazione perfetta, che trasmette ogni messaggio da mente a mente in modo perfetto (cioè, senza l'incertezza dell'interpretazione altrui), la meta-comunicazione sarebbe la comunicazione che tende il più possibile alla comunicazione telepatica.
Cioè, se la comunicazione telepatica fosse un numero irrazionale, la metacomunicazione è un numero razionale che approssima il numero irrazionale con la precisione voluta: lo vuoi approssimare a meno di 1/100? Trovi un numero razionale che dista meno di 1/100 dal numero che vuoi approssimare. Vuoi approssimarlo a meno di 1/1000000? Trovi un numero razionale ancora più vicino al numero che vuoi approssimare, basta aggiungere sempre più cifre decimali, quante te ne servono.
Allo stesso modo, la meta-comunicazione cerca di approssimare la comunicazione telepatica con l'approssimazione voluta.
Se infatti un messaggio non è chiaro, basta aggiungere nuove informazioni (verbali o non verbali) per rendere il messaggio più chiaro, e la chiarificazione non ha un limite oltre il quale non si può andare.
Ma per poter fare meta-comunicazione è necessario che i comunicanti la vogliano fare, cioè che non diano per scontata la prima interpretazione del messaggio che ricevono (ma neanche che diano per scontato di non poter capire il messaggio qualunque sforzo si faccia, cosa anch'essa deleteria). Quindi, per esempio, bisognerebbe preferire l'analiticità alla sintesi, perchè la sintesi mette dei limiti alla quantità di informazione (anche se per economia di tempo può essere preferibile la compattezza dell'informazione, come l'utilizzo del simbolo di sommatoria per rappresentare l'addizione di più addendi, ma una compattezza che non faccia perdere informazioni).
Inoltre per la meta-comunicazione non servono abilità sociali, ne avere un codice extra-verbale standard, ne la preoccupazione di fare una figura di m*** se balbetti o se controlli male la dizione.

La teoria mi è ora chiara. Ma la pratica in cosa consiste? Internet? :confused: non vedo cosa altro si possa avvicinare di più ai tuoi presupposti...

HurryUp 11-05-2009 14:53

Re: l'altra faccia dei raduni
 
Quote:

Originariamente inviata da moon-watcher (Messaggio 181307)
La teoria mi è ora chiara. Ma la pratica in cosa consiste? Internet? :confused: non vedo cosa altro si possa avvicinare di più ai tuoi presupposti...

Veramente penso che neanche internet si avvicini, non c'è nessuno che sia interessato a questa forma di comunicazione. L'unico modo per spendere bene le energie in questo senso è spargere i memi persuasivi ad usare la meta-comunicazione, ma la soddisfazione di poterla instaurare entro questa generazione è ancora un'illusione.
Infatti io sto solo spargendo i memi, nella possibilità che anche una sola mente possa accoglierli e, a sua volta, diffonderli.

MoonwatcherIII 11-05-2009 17:29

Re: l'altra faccia dei raduni
 
Quote:

Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 181315)
non c'è nessuno che sia interessato a questa forma di comunicazione

Ne sei consapevole anche tu... :D

Purtroppo non viviamo in un mondo perfetto, quindi in esso non può esistere una forma di comunicazione perfetta. Dobbiamo accontentarci di quel che abbiamo, che comunque a mio avviso non è poco. Sono abbastanza contrario alle utopie.

Chioccioccolata 11-05-2009 17:35

Re: l'altra faccia dei raduni
 
Non ho ancora capito in cosa consista precisamente la meta-comunicazione,proprio a livello effettivo.
Mi fa un esempio ipotetico di una situazione pratica in cui venga attuata questa cosa?

JohnReds 11-05-2009 17:48

Re: l'altra faccia dei raduni
 
Quote:

Originariamente inviata da Chioccioccolata (Messaggio 181370)
Non ho ancora capito in cosa consista precisamente la meta-comunicazione,proprio a livello effettivo.
Mi fa un esempio ipotetico di una situazione pratica in cui venga attuata questa cosa?

In sostanza dici tutto quello che ti passa per la testa, senza filtri. Per&#242; solo su quelli che possono capirti. Quindi, siccome non ti potr&#224; mai capire nessuno, non comunichi mai.:tongue:

Who_by_fire 11-05-2009 18:00

Re: l'altra faccia dei raduni
 
Quote:

Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 181298)
Se considero la telepatia la forma di comunicazione perfetta, che trasmette ogni messaggio da mente a mente in modo perfetto (cio&#232;, senza l'incertezza dell'interpretazione altrui),

HurryUp mode on

Anche se si potesse "copiare" pari pari dell'informazione -diciamo- da un cervello ad un altro cos&#236; come si fa con i computer, la telepatia non avrebbe senso n&#233; dal punto di vista sintattico, n&#233; da quello semantico.
Da quello sintattico: perch&#233; i cervelli delle persone non sono tutti strutturati in modo uguale nei dettagli, e i "file" in cui inserire questi "dati" potrebbero non corrispondere.
Da quello semantico: perch&#233; i cervelli della gente, anche se fossero strutturati in modo perfettamente uguale in generale, sono tutti diversi nei dettagli; il significato che viene attribuito ad un "dato mnestico" dipende fortemente dall'interazione con altri dati e dettagli, e questi dal vissuto individuale.

HurryUp mode off



Quote:

lo vuoi approssimare a meno di 1/100? [...]

[...]Se infatti un messaggio non &#232; chiaro, basta aggiungere nuove informazioni (verbali o non verbali) per rendere il messaggio pi&#249; chiaro, e la chiarificazione non ha un limite oltre il quale non si pu&#242; andare.
Ehehe! Ma non &#232; cos&#236; che funziona! ;)
In quello che dici sembri sempre dare per scontato che la mente umana possa funzionare, avendone la volont&#224;, in modo perfettamente logico.
Invece non va in quel modo; e per fortuna, altrimenti homo sapiens si sarebbe estinto da tempo: fare inferenze logiche &#232; lento, non sempre strettamente utile, e dispendioso di energie. Il cervello umano affianca a capacit&#224; precisamente logico-deduttive (che sono in netta minoranza) una modalit&#224; di ragionamento che potremmo chiamare "associativo": mi ricordo A... succede B... B assomiglia ad A... reagisco a B come reagirei ad A. (Credo che diversi studi psicologici, neurologici o quello che vuoi, possano confermarlo).

Morale: riconosciamo alla mente umana, anche nel fare delle "analisi", l'elasticit&#224; che le spetta. ;)

calinero 11-05-2009 19:26

Re: l'altra faccia dei raduni
 
mah, io cmq inizierei con un quarto di comunicazione, dato che met&#224; non ti viene :p

HurryUp 11-05-2009 20:43

Re: l'altra faccia dei raduni
 
Quote:

Originariamente inviata da moon-watcher (Messaggio 181367)
Ne sei consapevole anche tu... :D

Purtroppo non viviamo in un mondo perfetto, quindi in esso non può esistere una forma di comunicazione perfetta. Dobbiamo accontentarci di quel che abbiamo, che comunque a mio avviso non è poco. Sono abbastanza contrario alle utopie.

Se sei abbastanza contrario alle utopie allora non mettere quell'avverbio "purtroppo", ma se mai "per fortuna". "Purtroppo", se mai, lo dico io, che sono favorevole alle utopie.

HurryUp 11-05-2009 21:00

Re: l'altra faccia dei raduni
 
Quote:

Originariamente inviata da Who_by_fire (Messaggio 181373)
HurryUp mode on

Anche se si potesse "copiare" pari pari dell'informazione -diciamo- da un cervello ad un altro cos&#236; come si fa con i computer, la telepatia non avrebbe senso n&#233; dal punto di vista sintattico, n&#233; da quello semantico.
Da quello sintattico: perch&#233; i cervelli delle persone non sono tutti strutturati in modo uguale nei dettagli, e i "file" in cui inserire questi "dati" potrebbero non corrispondere.
Da quello semantico: perch&#233; i cervelli della gente, anche se fossero strutturati in modo perfettamente uguale in generale, sono tutti diversi nei dettagli; il significato che viene attribuito ad un "dato mnestico" dipende fortemente dall'interazione con altri dati e dettagli, e questi dal vissuto individuale.

So gi&#224; che a te non interessa la meta-comunicazione, quindi non ti risponder&#242; per cercare di persuaderti, ma solo per chiarire.
La telepatia che io intendo &#232; una comunicazione che per definizione comunica in modo perfetto ogni informazione: io l'ho definita cos&#236;, se tu hai in mente un'altra telepatia non &#232; quella che ho definito io.
Tutte le informazioni semantiche sono associate al messaggio, fanno parte del messaggio, e vengono sentite sia dalla mente che le comunica che dalla mente che le riceve telepaticamente, e vengono sentite cos&#236; come sono, in ogni dettaglio.
E' vero che i cervelli sono strutturati in modo diverso, ma la tua critica funzionerebbe solo sotto l'ipotesi che la mente sia un epifenomeno del cervello, cio&#232; che la mente sia tutta nel cervello.
Nell'ipotesi che la mente non sia un prodotto del cervello, e che sia una sorta di mente "collettiva" capace di collassare in molteplici menti,invece, la comunicazione telepatica perfetta non sarebbe assurda.

Quote:

Originariamente inviata da Who_by_fire (Messaggio 181373)
Ehehe! Ma non &#232; cos&#236; che funziona! ;)
In quello che dici sembri sempre dare per scontato che la mente umana possa funzionare, avendone la volont&#224;, in modo perfettamente logico.
Invece non va in quel modo; e per fortuna, altrimenti homo sapiens si sarebbe estinto da tempo: fare inferenze logiche &#232; lento, non sempre strettamente utile, e dispendioso di energie. Il cervello umano affianca a capacit&#224; precisamente logico-deduttive (che sono in netta minoranza) una modalit&#224; di ragionamento che potremmo chiamare "associativo": mi ricordo A... succede B... B assomiglia ad A... reagisco a B come reagirei ad A. (Credo che diversi studi psicologici, neurologici o quello che vuoi, possano confermarlo).

No, non davo per scontato che la mente umana lavori in modo logico, ma costruttivista.
Cio&#232;, la mente umana pu&#242; fare pensieri illogici, incoerenti, ma questi pensieri si possono scomporre nei loro pensieri costituenti, come una ricetta si pu&#242; scomporre nei suoi ingredienti. Perci&#242; anche i pensieri illogici si possono comunicare con la telepatia perfetta, basta comunicare il modo in cui gli ingredienti si mettono insieme.
Quote:

Originariamente inviata da Who_by_fire (Messaggio 181373)
Morale: riconosciamo alla mente umana, anche nel fare delle "analisi", l'elasticit&#224; che le spetta. ;)

S&#236; la riconosco, ma penso ugualmente che i prodotti del pensiero siano comunicabili da mente a mente!

HurryUp 11-05-2009 21:06

Re: l'altra faccia dei raduni
 
Quote:

Originariamente inviata da Chioccioccolata (Messaggio 181370)
Non ho ancora capito in cosa consista precisamente la meta-comunicazione,proprio a livello effettivo.
Mi fa un esempio ipotetico di una situazione pratica in cui venga attuata questa cosa?

Beh, riesci a immaginare una comunicazione telepatica perfetta tra gli esseri umani, tale che si possa comunicare ogni cosa in modo tale che ogni messaggio venga interpretato bene dall'interlocutore(compresi i messaggi psicologici, le sensazioni associate al messaggio, quindi a 360 gradi)?
Beh, immagina una comunicazione non telepatica, ma solo a parole, che cerchi di realizzare il più possibile questo modello ideale di comunicazione telepatica. Se tutti gli esseri umani fossero dei geni potrebbero essere interessati ad instaurare questo genere di comunicazione anche sul piano pratico, non solo teorico.

JohnReds 11-05-2009 21:09

Re: l'altra faccia dei raduni
 
Hurry up, ti consiglio di leggere un libro di fantascienza di Isaac Asimov, "Fondazione e Terra", dove viene descritta e sviscerata in modo abbastanza esauriente un'utopia di mondo dove tutti i cervelli sono collegati in modo telepatico al punto che non ci sono più individui ma una singola entità, "Gaia".

Tra l'altro nel corso del libri si dipana un dibattito tra il protagonista, Trevize, che preferisce l'imperfetto individualismo e una ragazza, Bliss, che fa parte di Gaia, che sostiene invece quella che tu chiami metacomunicazione.
Tra parentesi, l'autore da ragione ai "metacomunicatori", quindi penso ti piacerà ;-)

Cmq secondo me l'idealismo e il perfezionismo sono tra i problemi delle nostre insicurezze e /o fobie, quindi come tali vanno segati sul nascere. Realismo e concretezza sono gli obbiettivo che mi prefiggo quotidianamente...anche se non sempre ci riesco.

HurryUp 11-05-2009 21:23

Re: l'altra faccia dei raduni
 
Quote:

Originariamente inviata da JohnReds (Messaggio 181449)
Hurry up, ti consiglio di leggere un libro di fantascienza di Isaac Asimov, "Fondazione e Terra", dove viene descritta e sviscerata in modo abbastanza esauriente un'utopia di mondo dove tutti i cervelli sono collegati in modo telepatico al punto che non ci sono pi&#249; individui ma una singola entit&#224;, "Gaia".

Tra l'altro nel corso del libri si dipana un dibattito tra il protagonista, Trevize, che preferisce l'imperfetto individualismo e una ragazza, Bliss, che fa parte di Gaia, che sostiene invece quella che tu chiami metacomunicazione.
Tra parentesi, l'autore da ragione ai "metacomunicatori", quindi penso ti piacer&#224; ;-)

Interessante, grazie per il consiglio.
Quote:

Originariamente inviata da JohnReds (Messaggio 181449)
Cmq secondo me l'idealismo e il perfezionismo sono tra i problemi delle nostre insicurezze e /o fobie, quindi come tali vanno segati sul nascere. Realismo e concretezza sono gli obbiettivo che mi prefiggo quotidianamente...anche se non sempre ci riesco.

A mio parere la nostra cultura tende all'opposto di quello che dici. Pochi sono interessati all'astrazione e all'applicazione di modelli teorici perfezionisti di giustizia, ma al quieto vivere e la diplomazia come mezzo di equilibrio sociale. E' l'analoga legge psichica del principio della termodinamica secondo cui un sistema tende al massimo disordine possibile: analogamente poche menti sprecano energie per teorizzare modelli di societ&#224; giusta, sarebbe come se un corpo da freddo diventasse caldo: il principio della termodinamica non lo consente.
Ma l'intelligenza potrebbe funzionare all'opposto della termodinamica, cio&#232; potrebbe tendere a cercare il massimo ordine e equilibrio, e quindi a guardare pi&#249; lontano del quotidiano.

JohnReds 11-05-2009 21:40

Re: l'altra faccia dei raduni
 
Quote:

Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 181458)
A mio parere la nostra cultura tende all'opposto di quello che dici. Pochi sono interessati all'astrazione e all'applicazione di modelli teorici perfezionisti di giustizia, ma al quieto vivere e la diplomazia come mezzo di equilibrio sociale. E' l'analoga legge psichica del principio della termodinamica secondo cui un sistema tende al massimo disordine possibile: analogamente poche menti sprecano energie per teorizzare modelli di societ&#224; giusta, sarebbe come se un corpo da freddo diventasse caldo: il principio della termodinamica non lo consente.

Appunto: la societ&#224; tende al quieto vivere, mentre noi idelisti e perfezionisti miriamo a modelli (che sono inapplicabili per colpa, se vogliamo essere banali, della stupidit&#224; umana). La realt&#224; &#232; che siamo noi a pretendere troppo (la mia &#232; una conclusione valida per me e basata sulla mia esperienza) e quindi nello scontro tra le nostre alte aspirazioni e la dolorosa realt&#224; finiamo sempre per perdere e romperci le corna, oppure - cosa ancora peggiore - ci isoliamo da essa, leccandoci le ferite per cercare occasioni migliori. Ma non ne capiteranno. E quindi l'alternativa &#232; l'evitamente o lo scontro doloroso...oppure cambiare noi stessi per adattarci e renderci compatibili.


Quote:

Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 181458)
Ma l'intelligenza potrebbe funzionare all'opposto della termodinamica, cio&#232; potrebbe tendere a cercare il massimo ordine e equilibrio, e quindi a guardare pi&#249; lontano del quotidiano.

Si, ma il punto &#232; che secondo me il mondo &#232; fondamentalmente stupido, l'intelligenza la usano in pochi e raramente quei pochi hanno la capacit&#224; di farsi valere.....anzi pi&#249; sei stupido e irrazionale e pi&#249; sali in alto.

Our premier docet ;-)


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