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Wrong 30-09-2020 15:30

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da ~~~ (Messaggio 2517570)
La tv di Stato intanto sta associando i tratti della timidezza e dell'introversione a dei tratti potenzialmente pericolosi, omicidi, andiamo bene.
Cornuti e mazziati

Purtroppo la tv ci va a nozze con queste storie tragiche, un gusto perverso per i dettagli.
Adesso dicono che l'assassino non sorrideva mai :X Nemmeno io per quello.

Guybrush 30-09-2020 15:31

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da ~~~ (Messaggio 2517570)
La tv di Stato intanto sta associando i tratti della timidezza e dell'introversione a dei tratti potenzialmente pericolosi, omicidi, andiamo bene.
Cornuti e mazziati


https://www.youtube.com/watch?v=vF_OHbK-UFU

Si è disgustoso, siamo di fronte ad uno psicopatico, e hanno iniziato a parlare di gente timida e introversa.

Come si fa a generalizzare su un singolo caso prendendo in considerazione solo elementi arbitrari ?

Allora perchè non parliamo degli omicidi di chi studia scienze infermieristiche?

SamueleMitomane 30-09-2020 15:35

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2517552)
Se è un affermazione generale e non valida solo in certi casi, sono completamente in disaccordo. Il libero abritrio non è (del tutto) un'illusione.

eh lo so, non è un'opinione molto condivisa, pazienza.
Comunque, non sono per l'immobilità, per il fatalismo, anzi, il contrario. Mi innervosisco quando leggo certe cose ultra pessimiste pure qui sul forum. Quindi, so che sembra un paradosso ma non lo è. è una coesistenza solo apparente. Dobbiamo comportarci come se il libero arbitrio esista. Non che sia così complicato come concetto ma bisogna spiegarlo bene. Questo è OT però.

~~~ 30-09-2020 15:36

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da Wrong (Messaggio 2517577)
Purtroppo la tv ci va a nozze con queste storie tragiche, un gusto perverso per i dettagli.
Adesso dicono che l'assassino non sorrideva mai :X Nemmeno io per quello.

"non guardava in faccia le persone"


Che poi comprendo pure che agli altri una persona eccessivamente chiusa possa apparire inquietante, perché magari sembra arrabbiata o non capisce cosa stia pensando, ma mettere i titoletti su 'sta cosa e fare disinformazione sull'introversione e la timidezza sulla tv di Stato boh.
Che poi quando la tizia ha nominato l'autismo l'altra subito è intervenuta sgommando :D

onisco 30-09-2020 15:38

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
"Portava sempre la mascherina."

Equilibrium 30-09-2020 15:38

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da M4RCO (Messaggio 2517547)
Per provare attrazione sessuale nei bambini inevitabilmente o li abusi irl o usi materiale pedoporno alimentando il settore, davvero pensi si limitino alla fantasia?

Non capisco dove hai dedotto questo, cmq no.
Io parlavo di leggi e di norme.
Chi ha attrattiva sessuale verso i bambini non può essere mica punito e rinchiuso per cose che non ha fatto. Il problema li é solo di chi ha questa attrattiva, non fa danni all'esterno ad altri individui, ma solo a sé stesso perché reprime le sue pulsioni.
Vorrebbe ma si trattiene dal farlo, sia per paura di essere scoperto che per un conflitto interiore.
Fin qui se chi ha certe pulsioni chiede aiuto non rischia nulla se non il giudizio di gente poco avvezza all'empatia (che in genere é gente di merda) che poi é da ostacolo anche per il motivo che chi ha il problema non si espone.

Se la persona che ha l'attrattiva sessuale verso un bambino compie il fatto allora é diverso, certo andrebbe comunque aiutata ma anche allontanata per evitare che la cosa si ripeti e crei ulteriori danni. Cioè se uno nn sa tenersi il cazzo bei pantaloni si fa in modo che lo tenghi.

zoe666 30-09-2020 15:40

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da ~~~ (Messaggio 2517553)
Per il resto del tuo messaggio: Ma chi lo dice che potrebbe sfociare in abusi? Dipende sempre da come il singolo vive la cosa, se comincia a sviluppare pensieri ossessivi/intrusivi riguardo al voler compiere tali abusi, o se si sente vicino al poterlo fare etc.

ma infatti, se dovessi fare tutto quello che ho immaginato/visto/fantasticato/ o su cui posso essermi eccitata sarei in carcere ormai da anni:interrogativo:

cmq di sta storia ne so poco o nulla, confido nella sciarelli stasera per aggiornarmi

Winston_Smith 30-09-2020 15:42

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 2517582)
Se la persona che ha l'attrattiva sessuale verso un bambino compie il fatto allora é diverso, certo andrebbe comunque aiutata ma anche allontanata per evitare che la cosa si ripeti e crei ulteriori danni.

Direi anche arrestata.

Winston_Smith 30-09-2020 15:43

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da onisco (Messaggio 2517581)
"Portava sempre la mascherina."

Almeno non sentiremo i negazionisti parlare a sproposito di dittatura, vai con la criminalizzazione di chi porta sempre la mascherina :sisi:

Equilibrium 30-09-2020 15:48

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2517584)
Direi anche arrestata.

Allontanata era per dire chiusa in carcere

Nightlights 30-09-2020 15:49

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da ~~~ (Messaggio 2517570)
La tv di Stato intanto sta associando i tratti della timidezza e dell'introversione a dei tratti potenzialmente pericolosi, omicidi, andiamo bene.
Cornuti e mazziati


https://www.youtube.com/watch?v=vF_OHbK-UFU

Eh ma l'avevo già intuito che andava a finire così, bastava leggere gli articoli...
Ho mezzo discusso pure con mia madre su questo oggi...


Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk

Winston_Smith 30-09-2020 15:49

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 2517589)
Allontanata era per dire chiusa in carcere

Ah OK, pensavo tipo con la sola diffida ad avvicinarsi al minore entro tot km o centinaia di metri.

onisco 30-09-2020 15:51

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quella però l'ho inventata non so se l'abbiano detto veramente. :laugh:

Winston_Smith 30-09-2020 15:53

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da onisco (Messaggio 2517593)
Quella però l'ho inventata non so se l'abbiano detto veramente. :laugh:

Era verosimile :sisi:

Winston_Smith 30-09-2020 15:58

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da Architeuthis- (Messaggio 2517594)
Qui una criminologa spiega la sua psicologia.

https://www.fanpage.it/attualita/lec...serial-killer/

All'indomani dell'arresto tutti si domandano del movente. ‘Erano troppo felici' è plausibile?
"Ritengo che in questo caso la felicità di Eleonora e Daniele si sia trasformata nell'infelicità dell'assassino quando hanno deciso di escluderlo dalla loro vita, chiedendogli di lasciare la stanza in affitto nel B&B. Probabilmente De Marco aveva sopravvalutato il proprio ruolo e idealizzato il rapporto con Daniele De Santis".
Lo ha vissuto in maniera distorta?
"Probabilmente per lui, ventunenne di provincia, introverso e timido, abitare con Daniele, un ragazzo attraente, brillante e socialmente inserito, rappresentava l'accesso al un mondo che aveva sempre sognato. Lo aveva fatto sentire, per una volta, incluso. Scoprire poi di non rivestire alcun ruolo e forse di essere guardato con indifferenza, lo ha fatto sentire tradito".


Un po' quello che avevo immaginato anch'io, più questo che eventuali derisioni o bullate. Spiegherebbe meglio anche il perché avesse chiesto di restare.
(ovviamente credo sia superfluo ripetere che vadano considerate come ipotesi del tutto provvisorie)

Equilibrium 30-09-2020 16:00

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da Architeuthis- (Messaggio 2517594)
Qui una criminologa spiega la sua psicologia.

https://www.fanpage.it/attualita/lec...serial-killer/

Quindi era un narcisista fallito un po' misogino perché le ragazze nn lo vagavano.

alien boy 30-09-2020 16:01

I timidi ringraziano rai1

Nightlights 30-09-2020 16:01

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da Architeuthis- (Messaggio 2517594)
Qui una criminologa spiega la sua psicologia.



https://www.fanpage.it/attualita/lec...serial-killer/

Ritiene sia un soggetto psichiatrico?

"Lo escludo. Andava bene negli studi, studiava Scienze infermieristiche, non avrebbe potuto farlo se avesse avuto malattie conclamate. È possibile che abbia un disturbo di personalità, ma resta comunque una persona, tra virgolette, normale".
Non è un controsenso un affermazione del genere alla luce dei fatti?
Cioè per lei basta avere risultati brillanti negli studi per essere persone normali? Anche altri serial killer hanno avuto risultati ottimi negli studi, qualcuno ha ottenuto lauree stando in galera, che vuol dire?

Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk

alien boy 30-09-2020 16:06

Quote:

Originariamente inviata da Nightlights (Messaggio 2517601)
Ritiene sia un soggetto psichiatrico?

"Lo escludo. Andava bene negli studi, studiava Scienze infermieristiche, non avrebbe potuto farlo se avesse avuto malattie conclamate. È possibile che abbia un disturbo di personalità, ma resta comunque una persona, tra virgolette, normale".
Non è un controsenso un affermazione del genere alla luce dei fatti?
Cioè per lei basta avere risultati brillanti negli studi per essere persone normali? Anche altri serial killer hanno avuto risultati ottimi negli studi, qualcuno ha ottenuto lauree stando in galera, che vuol dire?

Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk

Comunque un disturbo di personalità non è qualcosa che andrebbe curato più che criminalizzare chi ne è affetto e basta? Se pure uno avesse il disturbo narcisistico non credo che cambi qualcosa da questo punto di vista

Equilibrium 30-09-2020 16:10

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2517597)
All'indomani dell'arresto tutti si domandano del movente. ‘Erano troppo felici' è plausibile?
"Ritengo che in questo caso la felicità di Eleonora e Daniele si sia trasformata nell'infelicità dell'assassino quando hanno deciso di escluderlo dalla loro vita, chiedendogli di lasciare la stanza in affitto nel B&B. Probabilmente De Marco aveva sopravvalutato il proprio ruolo e idealizzato il rapporto con Daniele De Santis".
Lo ha vissuto in maniera distorta?
"Probabilmente per lui, ventunenne di provincia, introverso e timido, abitare con Daniele, un ragazzo attraente, brillante e socialmente inserito, rappresentava l'accesso al un mondo che aveva sempre sognato. Lo aveva fatto sentire, per una volta, incluso. Scoprire poi di non rivestire alcun ruolo e forse di essere guardato con indifferenza, lo ha fatto sentire tradito".


Un po' quello che avevo immaginato anch'io, più questo che eventuali derisioni o bullate. Spiegherebbe meglio anche il perché avesse chiesto di restare.
(ovviamente credo sia superfluo ripetere che vadano considerate come ipotesi del tutto provvisorie)

Infatti é un po' presto per dirlo, cmq da come é avvenuta la dinamica e se è abbastanza plausibile la considerazione del criminologo, sembra la dinamica di un delitto passionale.

idk 30-09-2020 16:11

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
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Originariamente inviata da ~~~ (Messaggio 2517509)

Ma 'ste frasi a cazzo quando non si sa nulla della vicenda? Però delle coltellate che si sono presi e del fatto che li abbiano ammazzati chissenefrega.

A commentare le coltellate c'è già un surplus di voci shockate, a me interessano altri elementi.

Leggo che la prima chiamata al 112 è arrivata alle 20:45 per "grida allucinanti, proprio con un una violenza inaudita”.
La prima pattuglia arriva alle 20:55. In centro a Lecce ci vogliono 10 minuti per un'emergenza, nel paese EU che ha il più alto rapporto poliziotto/cittadino.
Interrotto il caffettino dei bravi guaglioni?
Poi una settimana per rintracciare uno squilibrato del genere, e sentivo tessere le lodi per la risoluzione del caso. Siamo alle comiche.

Inoltre da cittadino ho poco da preoccuparmi di un'omicida che dà di matto, quello è un elemento raro ed incontrollabile. Invece mi preoccupa molto più la gente perbene. Le stesse centinaia di orecchie delle palazzine adiacenti, che sentivano le grida -l'adrenalina in circolo fa urlare il triplo. Poteva essere qualunque cosa, un malore, una disgrazia, dalle mie parti si scende in strada quando senti urlare aiuto, eppure in centro a Lecce oltre a una (due-tre?) fredda chiamata al 112 non c'è stato niente. Il killer in questo caso è un malato e c'è poco da commentare, a dare show di meschinità ci ha pensato l'intero vicinato con l'indifferenza e il pressapochismo dei "fatti i cazzi tuoi che campi cent'anni". Una cinquantina di loro hanno alzato il volume della tv, gli altri 40 continuavano a grattarsi il cazzo, e 5-6 hanno chiamato. clap clap

Gli orari della chiamata e dell'intervento dei CC, presi da tale giornalista:
https://www.iltaccoditalia.info/2020...o-di-uccidere/

~~~ 30-09-2020 16:12

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da Architeuthis- (Messaggio 2517594)
Qui una criminologa spiega la sua psicologia.

https://www.fanpage.it/attualita/lec...serial-killer/

Poi gli ipocriti sono quelli che consigliano di non indulgere in pensieri negativi, va bò. Allora è meglio scendere a capofitto nell'abisso e cominciare a guardare agli altri e alla realtà in maniera distorta.
Io consiglio soprattutto agli uomini del forum di prendere le distanze da certe visioni del mondo per non finire accomunati a questo tipo di persone.


@pokorny quella che tu chiami ipocrisia è in realtà civiltà e rispetto, e quella che tu credi sia verità è una distorsione mentale causata dall'alienazione e dallo sguazzare in quel tipo di pensieri ed echo-chambers

Equilibrium 30-09-2020 16:12

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 2517602)
Comunque un disturbo di personalità non è qualcosa che andrebbe curato più che criminalizzare chi ne è affetto e basta? Se pure uno avesse il disturbo narcisistico non credo che cambi qualcosa da questo punto di vista

Bha, da quello che é successo mi sembra più grave di un disturbo narcisistico della personalità.

Nightlights 30-09-2020 16:17

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 2517602)
Comunque un disturbo di personalità non è qualcosa che andrebbe curato più che criminalizzare chi ne è affetto e basta? Se pure uno avesse il disturbo narcisistico non credo che cambi qualcosa da questo punto di vista

Andrebbe curato certo, ma il discorso cambia se una persona diventa pericolosa per gli altri, a quel punto li va controllata.
Purtroppo la psicologia spicciola mette sullo stesso piano i disturbi della personalità, ma non sono tutti uguali...Non si può paragonare un depresso con un antisociale...

Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk

pokorny 30-09-2020 16:21

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da ~~~ (Messaggio 2517606)
@pokorny quella che tu chiami ipocrisia è in realtà civiltà e rispetto, e quella che tu credi sia verità è una distorsione mentale causata dall'alienazione e dallo sguazzare in quel tipo di pensieri ed echo-chambers

Questione di opinioni, non credo si possa dire molto di oggettivo su questo :)

pokorny 30-09-2020 16:28

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da idk (Messaggio 2517605)
Invece mi preoccupa molto più la gente perbene. Le stesse centinaia di orecchie delle palazzine adiacenti, che sentivano le grida -l'adrenalina in circolo fa urlare il triplo. Poteva essere qualunque cosa, un malore, una disgrazia, dalle mie parti si scende in strada quando senti urlare aiuto, eppure in centro a Lecce oltre a una (due-tre?) fredda chiamata al 112 non c'è stato niente. Il killer in questo caso è un malato e c'è poco da commentare, a dare show di meschinità ci ha pensato l'intero vicinato con l'indifferenza e il pressapochismo dei "fatti i cazzi tuoi che campi cent'anni". Una cinquantina di loro hanno alzato il volume della tv, gli altri 40 continuavano a grattarsi il cazzo, e 5-6 hanno chiamato. clap clap

Gli orari della chiamata e dell'intervento dei CC, presi da tale giornalista:
https://www.iltaccoditalia.info/2020...o-di-uccidere/

Io una volta mi sono trovato nel ruolo di chi ha provato a intervenire, e me la sono cavata con poche rotture di scatole amministrativo-legali ma un caso del genere è, sarebbe tutt'altro paio di maniche. Dovremmo distinguere da chi non alza nemmeno il telefono (censurabile al 101%) e chi aveva la possibilità di intervenire se mai ce l'ha avuta (anche qui dovremmo sapere, ma penso che l'omicida come prima cosa abbia chiuso la porta a chiave) ma non ci ha provato.

Ebbene, per completare la mia immagine di bastardo indifferente, la prossima volta ci penserò otto volte e forse mi risolverò a scappare pur di non vedere. Comprendo che essere nel ruolo indagati sarebbe un atto dovuto ma in un paese come questo, pieno di burocrazia e il cui apparato burocratico considera il contribuente come un nemico, anche avere il ruolo di ha provato a dare una mano, se va bene costa qualche centinaio di euro e sbattimenti a non finire. Ovviamente se in questo paese si mandasse a prendere in auto il testimone che ha prestato aiuto e lo si riaccompagnasse, il tutto per non oltre tre volte e con il procedimento chiuso in due mesi, allora sì, nessuno avrebbe scuse.

Ora che il quadro di me come mostro di indifferenza e cinismo è quasi completo :D potete anche lapidarmi tanto non mi prenderete mai :D

idk 30-09-2020 16:33

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 2517613)
Io una volta mi sono trovato nel ruolo di chi ha provato a intervenire, e me la sono cavata con poche rotture di scatole amministrativo-legali ma un caso del genere è, sarebbe tutt'altro paio di maniche. Dovremmo distinguere da chi non alza nemmeno il telefono (censurabile al 101%) e chi aveva la possibilità di intervenire se mai ce l'ha avuta (anche qui dovremmo sapere, ma penso che l'omicida come prima cosa abbia chiuso la porta a chiave) ma non ci ha provato.

Impossibile. Leggevo che qua dentro s'insinua un covo di aspiranti squartatori.
Comunque per intervenire chiaramente non si intendeva di disarmare, ma almeno affacciarsi dai balconi, scendere in strada, cercare di capire che cosa succede. Invece no, la camminata tranquilla del pazzerello racconta tutto.

pokorny 30-09-2020 16:48

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da idk (Messaggio 2517614)
Impossibile. Leggevo che qua dentro s'insinua un covo di aspiranti squartatori.
Comunque per intervenire chiaramente non si intendeva di disarmare, ma almeno affacciarsi dai balconi, scendere in strada, cercare di capire che cosa succede. Invece no, la camminata tranquilla del pazzerello racconta tutto.

Beh, quello sì che fa schifo... Non ha nessuna giustificazione :male:

zoe666 30-09-2020 16:50

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da idk (Messaggio 2517605)

Il killer in questo caso è un malato e c'è poco da commentare, a dare show di meschinità ci ha pensato l'intero vicinato con l'indifferenza e il pressapochismo dei "fatti i cazzi tuoi che campi cent'anni". Una cinquantina di loro hanno alzato il volume della tv, gli altri 40 continuavano a grattarsi il cazzo, e 5-6 hanno chiamato. clap clap

[/url]

a me una volta capitò di sentire urla che sembrava stessero sgozzando qualcuno.
Tornavo a casa di sera tardi, e dall'angolo prima di svoltare verso casa mia ho sentito delle urla di donna davvero raggelanti.
Ricordo che mi son fermata, ho teso l'orecchio ed ho capito provenivano da un palazzo, ai piani alti. Ma non mi è venuto da chiamare la polizia o altro, anzi, ho anche rallentato il passo perchè sembrava davvero stessero uccidendo qualcuno.
Alla fine, dopo qualcosa come qualche minuto in cui non ho fatto altro se non camminare pianissimo e tendere l'orecchio, ho capito che era una che stava copulando emettendo delle urla disumane, tanto che si sentivano da almeno 20 metri di distanza.
Ma il mio istinto primario è stato pensare :" oddio, se stanno ammazzando qualcuna, mi conviene nascondermi, immaginando che magari qualcuno dopo averlo fatto scenderà in strada?".

C'è anche da dire che esiste a livello psicologico una risposta dell'organismo che invita al non fare niente, immaginando che tanto altri sentiranno le urla e faranno qualcosa loro. Che è la stessa cosa che mi capita quando vedo qualcuno che cade in mezzo alla strada, invece di correre in aiuto tendo a guardarmi intorno e vedere se qualcuno sta già attivandosi:interrogativo:
Non so perchè si scatena in molti questo meccanismo.

Winston_Smith 30-09-2020 16:55

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da idk (Messaggio 2517614)
Impossibile. Leggevo che qua dentro s'insinua un covo di aspiranti squartatori.

Non esageriamo, c'è giusto qualcuno che vuol dar prova di humour nero e/o qualche giustificazionista amante della teoria del capro espiatorio.

Quote:

Originariamente inviata da idk (Messaggio 2517614)
Comunque per intervenire chiaramente non si intendeva di disarmare, ma almeno affacciarsi dai balconi, scendere in strada, cercare di capire che cosa succede. Invece no, la camminata tranquilla del pazzerello racconta tutto.

Tu sei sicuro al 100% che l'avresti fatto?

Edwin 30-09-2020 16:55

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
La penso come SamueleMitomane (per quanto non mi ritengo un determinista, penso che ci sia ben poca colpa nell'errore anche per le ragioni che ha spiegato) per cui ne consegue che non ho alcun giudizio nei confronti dell'assassino se non il fatto che dovrà giustamente rispondere delle sue azioni, ma vorrei anche che il comportamento non fosse giustificato.

Nel senso, ok, capisco che si può empatizzare con l'omicida perchè ha caratteristiche in cui possiamo rivederci, ma gli altri non sono responsabile della nostra felicità.
E' un discorso scontato forse, ma questo omicidio è insensato perchè per come viene passato da giornali e qui sul forum (potrebbe essere che la sua versione sia differente) egli pensava che la sua felicità fosse responsabilità altrui, cosa per me totalmente sbagliata. Insomma, nulla ci è dovuto, se non il giusto supporto medico e psicologico che prescinde dal volere che gli altri facciano qualcosa per noi
Un po' confuso, scusatemi, ma spero si sia capito che intendo dire

Equilibrium 30-09-2020 16:58

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da idk (Messaggio 2517605)
Poteva essere qualunque cosa, un malore, una disgrazia, dalle mie parti si scende in strada quando senti urlare aiuto, .

Quote:

Originariamente inviata da idk (Messaggio 2517614)
Impossibile. Leggevo che qua dentro s'insinua un covo di aspiranti squartatori.
Comunque per intervenire chiaramente non si intendeva di disarmare, ma almeno affacciarsi dai balconi, scendere in strada, cercare di capire che cosa succede. Invece no, la camminata tranquilla del pazzerello racconta tutto.

Racconta tutto che?
Dove abiti che facciamo una prova:D

Anche I dettagli raccontano tutto :sisi:

idk 30-09-2020 17:03

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 2517621)
a me una volta capitò di sentire urla che sembrava stessero sgozzando qualcuno.
Tornavo a casa di sera tardi, e dall'angolo prima di svoltare verso casa mia ho sentito delle urla di donna davvero raggelanti.
Ricordo che mi son fermata, ho teso l'orecchio ed ho capito provenivano da un palazzo, ai piani alti. Ma non mi è venuto da chiamare la polizia o altro, anzi, ho anche rallentato il passo perchè sembrava davvero stessero uccidendo qualcuno.
Alla fine, dopo qualcosa come qualche minuto in cui non ho fatto altro se non camminare pianissimo e tendere l'orecchio, ho capito che era una che stava copulando emettendo delle urla disumane, tanto che si sentivano da almeno 20 metri di distanza.
Ma il mio istinto primario è stato pensare :" oddio, se stanno ammazzando qualcuna, mi conviene nascondermi, immaginando che magari qualcuno dopo averlo fatto scenderà in strada?".

C'è anche da dire che esiste a livello psicologico una risposta dell'organismo che invita al non fare niente, immaginando che tanto altri sentiranno le urla e faranno qualcosa loro. Che è la stessa cosa che mi capita quando vedo qualcuno che cade in mezzo alla strada, invece di correre in aiuto tendo a guardarmi intorno e vedere se qualcuno sta già attivandosi:interrogativo:
Non so perchè si scatena in molti questo meccanismo.

Ahaha
Sì cmq quello che dici è vero, in psicologia sociale è stato soprannominato "effetto spettatore", cioè quando un intero gruppo rimane nell'inerzia perché ognuno presume che qualcun'altro stia già facendo qualcosa. Negli USA è stato l'omicidio di Kitty Genovese a far partire gli studi su questa dinamica. Comunque rimane incomprensibile a mio avviso.

idk 30-09-2020 17:10

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 2517625)
Racconta tutto che?
Dove abiti che facciamo una prova:D

Anche I dettagli raccontano tutto :sisi:

Racconta che -presumibilmente in 10min di grida- nessuno, dalle palazzine adiacenti, abbia messo il naso fuori dalla finestra, o abbia urlato qualcosa. La sua camminata è la falsa percezione che ha del suo delitto, non si sente minimamente in pericolo perché ha creduto nel silenzio tombale del vicinato.

Winston_Smith 30-09-2020 17:11

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Nel caso in questione intervenire direttamente tipo uscendo sulle scale del condominio con un pazzo armato di coltello che ti viene incontro è una prospettiva che è comprensibile in molti possano valutare con quel pizzico di perplessità prima di mettere in atto. Parlare da dietro un monitor nella tranquillità della propria stanza senza avere la prova provata di quello che si farebbe trovandosi nella circostanza è troppo facile, caso Erba docet come esempio:

Nell'appartamento al piano superiore, nel sottotetto, venne invece scoperto il corpo esanime della vicina di casa Valeria Cherubini, cinquantacinquenne moglie di Mario Frigerio, una commessa accorsa al piano inferiore per prestare aiuto in quanto attirata dal fumo che usciva dall'appartamento. Valeria, come il marito sopravvissuto, venne aggredita (sulle scale secondo la tesi accusatoria, ma finita in casa, secondo la tesi difensiva) con un'arma da punta e taglio, gravemente ferita dopo una colluttazione con il suo/suoi aggressore/i (subendo 34 coltellate e 8 sprangate).

Riguardo ai tempi d'intervento della polizia, invece, forse 10 minuti possono essere troppi, anche se non conosco la topografia di Lecce.

Winston_Smith 30-09-2020 17:19

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Quote:

Originariamente inviata da idk (Messaggio 2517631)
Racconta che -presumibilmente in 10min di grida- nessuno, dalle palazzine adiacenti, abbia messo il naso fuori dalla finestra, o abbia urlato qualcosa. La sua camminata è la falsa percezione che ha del suo delitto, non si sente minimamente in pericolo perché ha creduto nel silenzio tombale del vicinato.

Qualcuno in strada comunque c'era, nel link che hai riportato viene detto:

La ricostruzione illustrata nel decreto di fermo parte dalla telefonata che alle 20,45.55 arriva alla centrale operativa dei carabinieri: a comporre il numero di pronto intervento è un giovane di 28 anni, nato in Albania e residente a Lecce, uscito per portare a passeggio il suo cane. “Sto sentendo delle grida, tipo ‘na lite domestica violenta, tra viale don Bosco e la parallela, ci sono delle palazzine, si sentono delle grida allucinanti, proprio con un una violenza inaudita”.

Il giovane richiama: “E’ uscito un uomo armato, ha un coltello nella mano sinistra, sta tendando la fuga verso Porta Rudiae dalla zona dell’acquedotto, dalla parte di via Martiri d’Otranto”, aggiunge. Si trova a essere testimone in maniera del tutto involontaria: vede passare quel giovane con il coltello a 15-20 metri da lui. “Il coltello ha una lama di 15-20 centimetri”, dice al telefono. “Sta a piedi, non ha auto o moto, è da solo”.


Inoltre il condomino Andrea (quello che Eleonora aveva chiamato per nome vedendolo) si era affacciato sul ballatoio gridando che aveva chiamato la polizia.

Secondo me comunque se ne fregava altamente delle grida e della presenza di altri: uno che dice a quelli che lo arrestano "da quanto tempo mi pedinavate?" non mi pare abbia di suo una grossa percezione delle tracce che lascia o di come viene notato mentre fa certe cose (nonostante abbia voluto pianificare l'omicidio nei dettagli, l'esecuzione è stata molto più d'impeto che da serial killer metodico come forse gli sarebbe piaciuto presentarsi). Secondo me era talmente in trance che a meno che qualcuno non avesse provato a fermarlo (rischiando di essere accoltellato a sua volta) sarebbe andato per la sua strada come ha fatto, anche con tot persone affacciate ai balconi o a gridare per strada.

zoe666 30-09-2020 17:20

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
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Originariamente inviata da idk (Messaggio 2517628)
Ahaha
Sì cmq quello che dici è vero, in psicologia sociale è stato soprannominato "effetto spettatore", cioè quando un intero gruppo rimane nell'inerzia perché ognuno presume che qualcun'altro stia già facendo qualcosa. Negli USA è stato l'omicidio di Kitty Genovese a far partire gli studi su questa dinamica. Comunque rimane incomprensibile a mio avviso.

si ho googlato e ricordo di aver letto anche di quel delitto e dell'esperimento successivo che fecero per verificare quanto la massa influenzi i singoli a questo proposito.
Però ammetto che anche io, se fossi stata in una stanza con altre persone e avessi visto uscir del fumo, probabilmente non avrei fatto nulla, ma principalmente per timidezza, non mi verrebbe proprio da alzarmi davanti a tutti e dir "Oh c'è del fumo io esco!":interrogativo:

Wrong 30-09-2020 17:35

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
Non go paroe a leggere certi commenti...

alien boy 30-09-2020 17:39

Intanto sempre su RAI1: "uno che non andava mai al mare" :sisi:, ma specilamente: "chi lo incontrava diceva che abbassava lo sguardo come se volesse nascondere qualcosa che aveva in testa". Con uno stile di narrazione tipo quello del personaggio giornalista che faceva Maccio Capatonda.
Insomma così potrebbero pure istigare gente suggestionabile a pensare che se uno che non guarda in faccia le persone è perché medita di tirare qualche coltellata!

Equilibrium 30-09-2020 17:43

Re: Arrivare a uccidere per invidia
 
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Originariamente inviata da idk (Messaggio 2517631)
Racconta che -presumibilmente in 10min di grida- nessuno, dalle palazzine adiacenti, abbia messo il naso fuori dalla finestra, o abbia urlato qualcosa. La sua camminata è la falsa percezione che ha del suo delitto, non si sente minimamente in pericolo perché ha creduto nel silenzio tombale del vicinato.

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Originariamente inviata da idk (Messaggio 2517631)
Racconta che -presumibilmente in 10min di grida- nessuno, dalle palazzine adiacenti, abbia messo il naso fuori dalla finestra, o abbia urlato qualcosa. La sua camminata è la falsa percezione che ha del suo delitto, non si sente minimamente in pericolo perché ha creduto nel silenzio tombale del vicinato.

E si vabbè
Cmq questa é una tua interpretazione, perché nn poteva camminare tranquillo perché così nn dava nell'occhio?
O magari era così rincojonito da tutto che nn riusciva a correre.
Il posto dove é avvenuto poi anche se in una zona centrale come?
Via modello 2 puoi vederla si Google street

Ci possono essere una miriade di motivi per cui la gente nn é intervenuta direttamente, per esempio ci sono b & b nelle vicinanze, magari nn c'era nessuno, la gente in giro era poca, vicinanza con la ferrovia.

Dire che dove abiti tu avrebbero reagito diversamente, dove abiti tu magari le condizioni sono diverse.

E cmq le chiamate sono arrivate, ho letto ben 10, anche se l articolo che hai postato nn é molto chiaro.


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