FobiaSociale.com

FobiaSociale.com (https://fobiasociale.com/)
-   SocioFobia Forum Generale (https://fobiasociale.com/sociofobia-forum-generale/)
-   -   Non si accettano compromessi (https://fobiasociale.com/non-si-accettano-compromessi-72457/)

PickupArtist 23-08-2020 20:13

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2498085)
È un gatto che si morde la coda, nel senso che se hai letto alcune utentesse qui, o comunque hai sentito per caso parlare delle femmine con problemi uguali ai nostri, tutte hanno detto che non starebbero mai con un proprio simile inteso come uno che ha i loro stessi problemi, ma preferiscono uno normale che magari alleggerisce la loro giornata facendole ridere eccetera eccetera.

non solo lo hanno detto, ma lo hanno anche ribadito più volte. Eppure qui ancora molti utenti sono convinti che una fobica darebbe una possibilità ad uno come noi.

Masterplan92 23-08-2020 20:49

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 2497849)
Già, alla fine la lotta è tra un sistema di paradigmi sociali rigidi e insensati, e le nostre fobie irrazionali e invincibili.

Io ho provato a trovare qualcuno che accettasse le mie debolezze, ma ho trovato sempre un muro.

Questo è molto scoraggiante..perché lo dici tu che sei una persona che pur con le sue difficoltà continua a uscire nella società..comunque non avevo dubbi..uno diventa veramente un eremita e sviluppa pazzia in questo modo..o ti adatti o sei out

Masterplan92 23-08-2020 20:49

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da Astrid (Messaggio 2497741)
È sempre stato così è non cambierà mai . Io se provo ad adattarmi finisco per prendere un esaurimento quindi lascio perdere .

Anche io :ridacchiare::arrossire:

Ezp97 23-08-2020 21:00

Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2498168)
Io credo esista sicuramente una persona, e anche più, affine alla mia vita e con una personalità che permetta a entrambe di godere di noi stessi con relativa felicità.
Il problema è che magari si trovano in India o Sud America, o anche nelle più ottimistiche delle probabilità abita vicino a me ma entrambi viviamo isolati dalla società e in questo caso la botta di culo è un evento unificatore.
Il punto sulla fine del mondo, quando la terra tremerà e le case crolleranno.

Si ma fatto sta che domani mattina ci alzeremo e sarà un’altra giornata monotona del kaiser...oltre al fatto di non aver avuto si può dire niente a livello relazione tranne un anno di uscite alle medie e qualcuna sporadica alle superiori e poi con un tizio conoscente, ma solo io e lui senza fare niente nelle serate non ho avuto niente. Non so fare niente.
Almeno dico io avessi avuto soddisfazioni a livello lavorativo, magari avere una bella attività di famiglia con genitori ambiziosi etc...no manco quello

XL 23-08-2020 21:40

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2498180)
Ma a te interessa non essere giudicato o fare in modo che i giudizi non ti tangano? Perché tu continui a perseverare nell'errore che fanno ad esempio sul forum dei brutti: detesto il giudizio della massa, ma non faccio nulla per contrastarlo cercando di immunizzarmi ad esso, anzi addirittura lo avvaloro e lo fortifico.

Ma nel forum dei brutti si lamentano del fatto che non hanno donna, a questo ci arrivi?
Bisognerebbe immunizzarsi dall'avere desideri allora, perché alla fine il giudizio altrui fa star male non in sé ma in quanto blocca poi certe opportunità concrete.
Continui sempre a confondere le cose, ma se a me non fosse fregato nulla di avere relazioni con gli altri o con l'altro sesso perché mai mi avrebbe dovuto far star male l'essere giudicato un cesso, un inetto e compagnia bella?
Immunizzarsi non significa poi contrastare nulla.
Se ti immunizzi nel senso che non ti fa più star male stare da solo o essere considerato un coglione e compagnia bella, non è che poi cambi qualcosa o contrasti qualcosa, significa che non provi più nulla, ma a contrastare non contrasti nulla, solo stavi e solo rimani. Sei fottuto comunque, in tal senso hai perso, è inutile raccontarsi scemenze, ti sei solo abituato placidamente a questa condizione, ma questo è.
Ti sei immunizzato contro un colpo di rivoltella? Non accusi nulla se ti sparano?
Bene, ti dico una cosa, anche se non accusi nulla, muori lo stesso quando il colpo di rivoltella se n'è andato a spasso allegramente dentro la tua capoccia.
Che poi dico, immunizziamoci da tutto a questo punto, hai mai visto un morto lamentarsi di qualcosa? Se è l'immunità questo bene tanto prezioso bisogna puntare a crepare il più presto possibile.
Un morto è immune dal dolore, dalla fame, dal giudizio altrui, dal fatto che è disoccupato o che non ha un tetto sulla testa, non lo tocca nulla. Mai visto un morto offendersi quando qualcuno ha detto che puzzava come un cadavere :mrgreen:.
A me come sempre sembra una falsa soluzione, il problema non si può risolvere ossia curare e si ricorre a questi trucchi antidolorifici e li si spaccia per cure, ma non sono vere e proprie cure e soluzioni, se io mi ammazzo annullo la sofferenza, la tolgo, mi rendo immune da tutto, non è che cambio qualcosa o il mondo circostante in maniera tale da star meglio.

Maximilian74 23-08-2020 22:04

Re: Non si accettano compromessi
 
Credo che chi abbia detto che agli altri non frega assolutamente niente se noi stiamo male o meno o se sappiamo integrarci con gli altri oppure no, abbia detto una cosa vera.
Con ampia possibilità di scelta e di passare oltre, figuriamoci se hanno voglia di stare lì a preoccuparsi se uno esce o no, se è depresso o no, se è solo o no.
Non gliene frega un cazzo, semplicemente passano altrove.

Abe's Oddysee 23-08-2020 22:12

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2498073)
Mi è capitato di sentire parlare due ragazze fra di loro, avranno avuto 20/22 anni. I loro discorsi erano tutti impostati su:"mi sono messa con quello... ah sai quella mia amica? Si è messa con uno della compagnia, uno di un'altra compagnia mi viene dietro...quell'altro ha visto le mie storie su Instagram, ci siamo visti nei locali di sera..."

Allora, io ho 46 anni, ma ho parlato di questa cosa perché alla loro età non ho mai avuto niente di ciò, niente giri di ragazze, niente giri di compagnie varie. E quando ti capita di sentire questi discorsi, ti senti ancora di più un alieno, distante anni luce da tutto, senza mai aver avuto niente, neanche quando avevi la loro età.

Sentendole parlare mi sono proprio sentito completamente avulso dalla realtà, dai legami fra persone, mi sono detto dentro di me che sono un totale incapace sociale e mai riuscirei ad avere situazioni di quel tipo, e infatti non le ho mai avute, neanche a 20,spero di essermi fatto capire, già sappiamo come siamo, ma quando senti due ragazze fare quei discorsi ti dici:"io mai ho avuto quelle situazioni, non ne sono mai stato in grado"

Ti senti veramente sprofondare nella totale depressione dovuta al forte senso di inadeguatezza, su tutto, un pesce fuor d'acqua che non c'entra nulla col mondo

E capirai, alle ragazze ste cose capitano senza.che muovano un muscolo, indistintamente.
Se sentissi i discorsi di un ragazzo medio le cose sarebbero un tantino diverse, di solito i maschi parlando di calcio, videogame e se parlano di ragazze lo fanno solo da 'osservatori" (del tipo, "quanto é bona quella me la farei")

Non puoi paragonare il tuo vissuto maschile con quello di una ragazza, sono due dimensioni completamente opposte

Abe's Oddysee 23-08-2020 22:23

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2498136)
Se ci provo con certe donne che mi attraggono ma che non mi calcolano proprio (supponendo che questa cosa sia tutta una mia costruzione immaginaria come sostieni) ottengo un rifiuto, non è che cambio le loro preferenze convincendole che sono il meglio che possono permettersi in relazione al mercato.
Poi oltre a non cambiare le cose devo anche darmi da fare per non ottenere nulla o magari niente che mi appaghi davvero.
Tu in soldoni cosa sostieni? Io che dovrei fare se sono poco attraente per cambiare le preferenze delle donne che mi piacerebbe frequentare? Oltre alla cosa straovvia dell'adeguarmi ed adattarmi a queste preferenze (delle persone che mi attraggono ovviamente) per far cambiare idea a queste cosa posso fare?
Infischiarmene del loro giudizio ed anche se una mi ha mandato a quel paese insistere fino ad arrivare ad una denuncia magari?

Poi tu dici una cosa ben diversa sostieni che i giudizi degli altri praticamente non esistono e li creiamo noi. Se io dico che al 99% (e più) delle persone disgusta la merda ora non è certo il fatto che disgusta anche me che crea questa situazione oggettiva. Non è che se poi me ne vado in giro cosparso di merda infischiandomene faccio cambiare idea agli altri e questi mi frequenteranno volentieri così. A me non piace la birra ma in giro vedo un mucchio di persone che la bevono, le mie preferenze non c'entrano nulla con quelle degli altri e non credo esista la possibilità di influenzarle tanto facilmente solo in base alle mie.

Quel che è mio è mio, quel che è degli altri appartiene agli altri, a me 'sti discorsi faciloni da psicologi da settimanali femminili mi irritano.

Alternative non ne ho, o mi adatto (e riesco ad adattarmi) a questa roba o ho un colpo di fortuna altamente improbabile o sono fottuto. Siccome non riesco ad adattarmi l'unica alternativa più probabile che rimane aperta è quella d'esser fottuti.

Ben detto

muttley 23-08-2020 22:37

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2498228)
A me come sempre sembra una falsa soluzione, il problema non si può risolvere ossia curare e si ricorre a questi trucchi antidolorifici e li si spaccia per cure, ma non sono vere e proprie cure e soluzioni, se io mi ammazzo annullo la sofferenza, la tolgo, mi rendo immune da tutto, non è che cambio qualcosa o il mondo circostante in maniera tale da star meglio.

Ti contraddici: prima sostieni che non esistono rimedi, poi ti si propone quella che, stando dietro al tuo ragionamento, sembra essere l'unico metodo per lenire il soffrire e dici che non è una soluzione...ma se l'hai appena detto tu che non ci sono soluzioni :D
E' per questo che ti si dice che cerchi la sofferenza: poni tu i presupposti per la tua infelicità, affermando poi che sono irrealizzabili o difficilissimi.
Io potrei dire che non potrò mai essere felice se non raggiungo l'immortalità, cosa impossibile (per quanto ne sappiamo). Ma se io non faccio qualcosa per demolire questi presupposti di indispensabilità, allora mi condanno all'infelicità. E comunque anche il dire "non posso essere felice a meno che la condizione x e y non si verifichi" secondo me è più spesso una costruzione mentale (quindi una coazione alla sofferenza) che non la semplice constatazione di un bisogno.

Ezp97 23-08-2020 23:01

Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2498240)
E mentre se ne fregano di chi non si integra il disagio continua a crescere.
La disoccupazione aumenta, le nascite crollano e l'economia collassa.
I giovani stanno su internet a perdere la testa, un anno alla volta sprofondando sempre più in loro stessi fino a diventare vecchi.
Il datore di lavoro: perché non riesco a trovare un lavoratore con esperienza?
La ragazza che piange: dove sono finiti tutti gli uomini per bene, sono tutti stronzi e imbastarditi, perché?
I concessionari d'auto: e adesso a chi le vendo le golf turbo?
E le case, e le pensioni, i rapporti sociali che creano la comunità, e tutto ciò che sta crolla inesorabilmente.

Il mondo è fottuto

XL 24-08-2020 06:32

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2498249)
Ti contraddici: prima sostieni che non esistono rimedi, poi ti si propone quella che, stando dietro al tuo ragionamento, sembra essere l'unico metodo per lenire il soffrire e dici che non è una soluzione...ma se l'hai appena detto tu che non ci sono soluzioni :D

Tu muttley mi sa che non afferri proprio certe cose, non esistono rimedi per il problema specifico relativo all'adattamento, il cambiare il mondo in certi modi e così via.
Il rimedio alla sofferenza totale c'è, esiste il suicidio, ma questa è la soluzione di un altro problema, e non c'entra un cavolo col problema di partenza da risolvere, non c'entra un cavolo nel senso che il mostrare che esiste una soluzione per il secondo problema non implica che poi ne esista una per il primo.
Se dico che non si può trisezionare generalmente un angolo (non uno specifico, uno qualsiasi perché quello di 90 gradi si può trisezionare) con riga e compasso la cosa resta vera anche se poi viene un deficiente che dice che si può fare con una conica e magari non si accorge che usa metodi che ridefiniscono il problema in modo diverso e risolvono un altro problema e non quello di partenza (i punti di intersezione di una conica con altri oggetti non si possono intercettare sempre con costruzioni con riga e compasso).

muttley 24-08-2020 08:07

Re: Non si accettano compromessi
 
Insomma, è vero quello che ho sempre sostenuto: nel dire che non esiste la soluzione al problema si gettano le basi per l'infelicità.
Che non esista la soluzione al problema ma solo la sua ridefinizione, lo dici tu perché vuoi condannarti all'infelicità.
Il problema non è avere quelle cose, ma lo stato emotivo in cui si vive. Se la ridefinizione consiste nel migliorare lo stato emotivo, allora svanisce l'infelicità stessa. Presupporre l'indispensabilità di certe cose, significa condannarsi all'infelicità e, ribadisco, sostenere che la soddisfazione e la felicità sono possibili sono in presenza di determinate condizioni, non significa constatare un modo di essere, ma costruire un modo di essere. Questa costruzione esiste perché esiste una coazione all'infelicità, ed è su quella che bisogna lavorare.

Winston_Smith 24-08-2020 10:37

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2498038)
E' proprio la dicotomia tra tutto e niente a non convincermi. In generale, per ogni tipo di discussione.

Ma quindi è possibile socializzare o perseguire modi alternativi di socializzazione da soli? E' questo che non mi convince.

Quote:

Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 2498053)
Quello a cui volevo arrivare era, come fai a trasportare questa tua ideologia, nella vita reale, nel contesto in cui viviamo e con il sistema che abbiamo?
Cosa bisogna fare nella pratica?

Per cambiare mentalità a tutta la gente cosa bisogna fare? Di costruttivo, nella pratica, cosa?

E' una domanda retorica, tanto qualsiasi cosa io risponda sono cacate irrealizzabili, giusto?
Comunque io partirei dalla scuola, dando spazio ad esempio a momenti di "riflessione sulla socializzazione" e a contesti in cui si incentiva la socialità nei modi più congeniali al singolo individuo, cercando anche di aiutarli a scoprirli. Forse ci vorrebbe un battaglione di psicologi e sociologi a sostegno, e in parallelo l'incentivo dello Stato ad attività relative al tempo libero che siano alternative al solito sistema disco/locali. E poi anche i media, i social, i VIP, gli "influencer"... insomma dovrebbe essere un'operazione culturale a 360°, una pubblicità progresso 2.0. E' ovvio che il contesto e il sistema attuale vadano cambiati, se rimaniamo così non si risolve nulla.

P.S.: Sì Moon, anche i gruppi di lettura della DC come qualsiasi altra attività esuli dal mainstream (non sto parlando solo di me). Intesi però appunto come attività "divertenti", roba cioè che deve essere vista alla pari della discoteca e dello struscio in piazzetta, non come attività per forza "impegnate". Una cosa che può essere proposta anche come uscita tra ragazzi il sabato sera senza rischiare di essere spernacchiati e snobbati da tutti o quasi. Ed è per questo che deve intervenire il cambiamento culturale di cui parlavo.

Winston_Smith 24-08-2020 10:42

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2498180)
Ma a te interessa non essere giudicato o fare in modo che i giudizi non ti tangano?

Visto che stiamo parlando di socializzazione: per socializzare bisogna trovare qualcuno che non ti giudichi male. Puoi diventare la persona più invulnerabile del mondo ai giudizi esterni, ma con ogni probabilità resterai solo se non riesci a trovare qualcuno che non ti giudichi male (perché sarà lui il primo a non voler diventare tuo amico).

Equilibrium 24-08-2020 10:52

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2497953)
E' una domanda retorica, tanto qualsiasi cosa io risponda sono cacate irrealizzabili, giusto?
......
E' ovvio che il contesto e il sistema attuale vadano cambiati, se rimaniamo così non si risolve nulla.

No non era una domanda retorica, volevo semplicemente capire.

Ora vorrei capire come e cosa secondo te, può cambiare il sistema e il contesto attuale.

Winston_Smith 24-08-2020 10:54

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 2498353)
No non era una domanda retorica, volevo semplicemente capire.

Ora vorrei capire come e cosa secondo te, può cambiare il sistema e il contesto attuale.

Perché la cultura più ampia e variegata è e meglio è, a tutti i livelli.
Quello che ho in mente l'ho detto, se per te non si può fare amen, non dobbiamo essere d'accordo per forza.

Equilibrium 24-08-2020 10:56

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2498355)
Perché la cultura più ampia e variegata è e meglio è, a tutti i livelli.
Quello che ho in mente l'ho detto, se per te non si può fare amen, non dobbiamo essere d'accordo per forza.

Non hai risposto cmq, non era quello che chiedevo.

Winston_Smith 24-08-2020 10:57

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 2498356)
Non hai risposto cmq, non era quello che chiedevo.

Eh pazienza, dormirò lo stesso. Quello che ho in mente io come cambiamento è grossomodo quello e per il momento non ho elaborato un piano migliore, se non ti convince non posso farci niente.

Blue Sky 24-08-2020 10:58

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2498346)
[...]
Comunque io partirei dalla scuola, dando spazio ad esempio a momenti di "riflessione sulla socializzazione" e a contesti in cui si incentiva la socialità nei modi più congeniali al singolo individuo, cercando anche di aiutarli a scoprirli. Forse ci vorrebbe un battaglione di psicologi e sociologi a sostegno, e in parallelo l'incentivo dello Stato ad attività relative al tempo libero che siano alternative al solito sistema disco/locali. E poi anche i media, i social, i VIP, gli "influencer"... insomma dovrebbe essere un'operazione culturale a 360°, una pubblicità progresso 2.0. E' ovvio che il contesto e il sistema attuale vadano cambiati, se rimaniamo così non si risolve nulla.

[...]

Queste sono cose giuste, indipendentemente dalla posizione dialettica che si vuole assumere nella discussione.

In generale siamo in un periodo molto caratterizzato dall'individualismo e dalla disgregazione sociale, che sta portando con sè nuovi problemi. L'incapacità di inclusione è uno di questi.

Moonwatcher 24-08-2020 10:59

Re: Non si accettano compromessi
 
Seh vabbè piuttosto dei gruppi sulla DC divento discotecaro, quale divertente. :sarcastico:

Scherzi a parte, sono anche d'accordo con quello che dici, e si potrebbe anche pensare a qualcosa di attivo come forum per proporlo, come l'utente che proponeva la giornata mondiale dell'ansia sociale, contattare psicologi, fare una petizione su change.org ecc. Tra l'altro a tal proposito mi è venuto in mente qualche giorno fa un uso che potrebbe essere realmente serio e costruttivo del forum. Perché sennò parlarne solo ne capisco poco il senso, si aspetta che il mondo cambi da solo?

Però finché tutto ciò non viene realizzato (e per le generazioni vecchie come noi che non potranno beneficiare di questi fantastici cambiamenti XD) che si fa, ci si continua a crogiolarsi in irrealistiche visioni nelle quali si socializza solo in discoteca, dove le donne pretendono minimo un viaggio in aereo al mese, ecc. oppure ci si dà da fare un po' a cercare il contesto giusto (che cmq sono molteplici) e un po' a lavorare su stessi senza pretendere la strada spianata ma tollerando gli sforzi necessari dovuti agli schemi maladattivi acquisiti nell'infanzia? :mrgreen:

Winston_Smith 24-08-2020 11:01

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 2498360)
Scherzi a parte, sono anche d'accordo con quello che dici, e si potrebbe anche pensare a qualcosa di attivo come forum per proporlo, come l'utente che proponeva la giornata mondiale dell'ansia sociale, contattare psicologi, fare una petizione su change.org ecc. Tra l'altro a tal proposito mi è venuto in mente qualche giorno fa un uso che potrebbe essere realmente serio e costruttivo del forum.

Tipo?

Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 2498360)
Però finché tutto ciò non viene realizzato che si fa, ci si continua a crogiolarsi in irrealistiche visioni nelle quali si socializza solo in discoteca, dove le donne pretendono minimo un viaggio in aereo al mese, ecc. oppure ci si dà da fare un po' a cercare il contesto giusto (che cmq sono molteplici) e un po' a lavorare su stessi senza pretendere la strada spianata ma tollerando gli sforzi necessari dovuti agli schemi maladattivi acquisiti nell'infanzia? :mrgreen:

Dov'è che inizia la parte in cui non ti rivolgi più a me? :sisi:
Comunque da quando in qua vedere riconosciuto il non-mainstream nella stessa misura in cui lo è il mainstream è volere la strada spianata? Stai dicendo che quelli che si trovano bene a socializzare in disco o nei locali hanno la strada spianata?
E che ci siano "molteplici contesti giusti", 'nzomma parliamone, di sicuro non sono così tanti per tutti coloro che ne avrebbero bisogno.

Equilibrium 24-08-2020 11:01

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2498357)
Eh pazienza, dormirò lo stesso. Quello che ho in mente io come cambiamento è grossomodo quello e per il momento non ho elaborato un piano migliore, se non ti convince non posso farci niente.

No e che sei prevenuto, scambi domande semplici come domande retoriche.

Ho capito cosa faresti, ma nella realtà per potere fare quello che dici vanno create le condizioni, altrimenti come hai detto tu (e sono d'accordo) il sistema è il contesto non permetterebbero di metterlo in pratica.
La domanda te l ho già fatta.

Winston_Smith 24-08-2020 11:03

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 2498363)
No e che sei prevenuto, scambi domande semplici come domande retoriche.

Ho capito cosa faresti, ma nella realtà per potere fare quello che dici vanno create le condizioni, altrimenti come hai detto tu (e sono d'accordo) il sistema è il contesto non permetterebbero di metterlo in pratica.
La domanda te l ho già fatta.

Non ho una risposta se non quello che ho già detto e non sono tenuto ad avere la risposta a tutto (se no non sarei qui), anche perché non capisco bene cosa intendi per "creare le condizioni".

Blue Sky 24-08-2020 11:04

Re: Non si accettano compromessi
 
Io comunque ho una visione che forse sarà limitata, però riduco fondamentalmente i problemi maggiori alla sfera psicologica individuale.

Le attività mainstream... ammesso che esistano attività mainstream e altre no, io non ho particolare problema "ideale" a farle.
Tra colleghi ci si invita a un aperitivo... ok, è una cosa teoricamente carina.
Ci si trova per calcetto + pizza? è una cosa piacevole.
Si va al cinema? si organizza una cena a casa di Tizio o Caio? tutte cose buone.

Quando mi trovo in quelle situazioni non percepisco un ambiente ostile, non mi sento giudicato. Non vedo strutture sociali così fortemente escludenti, nè persone così fortemente escludenti.
Il problema è mio: è che espormi a quelle cose mi causa pressione, non sono in comfort, fatico ad aprirmi. Fatico ad instaurare nuove amicizie significative perché mi apro poco per paura del giudizio. Una serata da solo in casa a godermi un bicchiere di vino e guardarmi un bel film è sempre la soluzione più allettante.
Insomma, il primo problema ce l'ho io. Nessuno là fuori mi tratta in modo da farmi venire ansia, ve lo garantisco, eppure l'ansia ce l'ho lo stesso.

Winston_Smith 24-08-2020 11:07

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da Blue Sky (Messaggio 2498365)
Io comunque ho una visione che forse sarà limitata, però riduco fondamentalmente i problemi maggiori alla sfera psicologica individuale.

Le attività mainstream... ammesso che esistano attività mainstream e altre no, io non ho particolare problema "ideale" a farle.
Tra colleghi ci si invita a un aperitivo... ok, è una cosa teoricamente carina.
Ci si trova per calcetto + pizza? è una cosa piacevole.
Si va al cinema? si organizza una cena a casa di Tizio o Caio? tutte cose buone.

Nel mio caso invece (e non penso di essere l'unico), dipende. Dipende da chi/come/dove/per quanto ecc. La Vulgata dice che me le devo far andare bene sempre & comunque, altrimenti sono "strano" e ho dei problemi.
Altre attività invece non comporterebbero tutti questi paletti, purché vi fossero persone altrettanto interessate a farle con me.

XL 24-08-2020 11:08

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2498314)
Insomma, è vero quello che ho sempre sostenuto: nel dire che non esiste la soluzione al problema si gettano le basi per l'infelicità.
Che non esista la soluzione al problema ma solo la sua ridefinizione, lo dici tu perché vuoi condannarti all'infelicità.
Il problema non è avere quelle cose, ma lo stato emotivo in cui si vive. Se la ridefinizione consiste nel migliorare lo stato emotivo, allora svanisce l'infelicità stessa.

Affermi di non ridefinire il problema e poi ridefinisci tu cosa alla bisogna rende felici o infelici.
Poi l infelicità svanisce anche se muori, anzi ancora meglio svanisce anche la possibilità di essere infelici.
Non ho capito poi perché delle ridefinizioni come queste non vanno piú bene se il criterio sarebbe questo
Comunque per me queste sono cazzate, se io adesso desidero avere una donna dipende di sicuro dal mio assetto mentale, è ovvio che se modifichiamo l assetto in maniera tale che io diventi un essere asessuato, l infelicità relativa alla mancanza svanirebbe. Castriamo mentalmente e fisicamente tutti quelli che hanno questi problemi e risolviamo tutto. Ad una persona modificata del genere non fregherebbe piú nulla del sesso e compagnia bella e il suo stato emotivo sarebbe neutro e tranquillo.
Ecco non mi convince per nulla il tuo discorso o discorsi simili.
Essere felici per me consiste nel suddisfare certe esigenze relative alla propria identità e non ridefinirla a cazzo di cane in maniera tale che i vecchi motivi di infelicità svaniscano accedendo ad uno stato emotivo neutro.
Lo stato emotivo tranquillo ottenuto dalla soddisfazione va distinto da quello ottenuto da forme di castrazione fisica, mentale o di altro tipo.
Cosa sia o non sia la felicità lo decide e sente ognuno per sé. Non è che tu puoi stabilire che un omosessuale farebbe bene a curarsi e diventare eterosessuale casomai vivesse in un ambiente in cui non può soddisfare queste esigenze ed esistesse una cura del genere.
In generale questo tipo di discorsi qua sono errati, non mi abbindolano.

Equilibrium 24-08-2020 11:21

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2498364)
Non ho una risposta se non quello che ho già detto e non sono tenuto ad avere la risposta a tutto (se no non sarei qui), anche perché non capisco bene cosa intendi per "creare le condizioni".

Creare le condizioni (favorevoli) =permettere di poter mettere in pratica un cambiamento

Il contesto e il sistema attuale invece non sono condizioni favorevoli.

Cmq se non hai idea, non fa niente, ma cmq fatto sta che quello che andrebbe fatto (che é quello che vorresti fare tu e pure io), giusto o non giusto, é inattuabile, così come l'hai concepito e per il fine per il quale l hai concepito (cioè cambiare la mentalità di massa).

Magari è possibile fare qualcosina, almeno per averne un pezzetto, magari un bel po' di compromessi:ridacchiare:

P.S. Questo discorso sulla società, il suo concetto si potrebbe benissimo applicare alla sfera personale.

Moonwatcher 24-08-2020 11:31

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2498361)
Tipo?

Tipo fare una colletta per pagare uno psicologo che segua il forum e faccia da facilitatore, ma non uno come quello là che scriveva due post in croce per farsi pubblicità e farla alla tcc :sisi:, qualcuno che si occupi proprio di migliorare l'analisi, stimolare la soluzione dei problemi, aumentare il coinvolgimento e la partecipazione affinché anche qui non ci sia chi si sente escluso.

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2498361)
Dov'è che inizia la parte in cui non ti rivolgi più a me? :sisi:

Non mi rivolgo a qualcuno di preciso, ma in modo impersonale a chiunque si riveda in ciò che scrivo. :sisi:

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2498361)
Comunque da quando in qua vedere riconosciuto il non-mainstream nella stessa misura in cui lo è il mainstream è volere la strada spianata? Stai dicendo che quelli che si trovano bene a socializzare in disco o nei locali hanno la strada spianata?
E che ci siano "molteplici contesti giusti", 'nzomma parliamone, di sicuro non sono così tanti per tutti coloro che ne avrebbero bisogno.

Ma allora vedi che vuoi praticamente associarti a una tesi prendendone allo stesso tempo le distanze per risultare più equilibrato? Devo fare la diagnosi? :mrgreen:
Questi contesti ci sono o no? Se sostieni che non ci sono non capisco dove sia la differenza nel sostenere che il problema è sostanzialmente tutto esterno e o ci si adatta o si soccombe. Per me non è così, non mi riesce proprio di vederla in questo modo. Percepisco molti contesti giusti nei quali pure non riesco a inserirmi e dipende in massima parte da me.

Winston_Smith 24-08-2020 11:37

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 2498374)
Tipo fare una colletta per pagare uno psicologo che segua il forum e faccia da facilitatore, ma non uno come quello là che scriveva due post in croce per farsi pubblicità e farla alla tcc :sisi:, qualcuno che si occupi proprio di migliorare l'analisi, stimolare la soluzione dei problemi, aumentare il coinvolgimento e la partecipazione affinché anche qui non ci sia chi si sente escluso.

Buona idea, apri un topic. Io ci sto se anche muttley sborsa qualcosa :sisi:

Più seriamente, il problema credo sarebbe trovare lo psicologo "giusto" e convincerlo a impegnarsi in questo modo.

Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 2498374)
Ma allora vedi che vuoi praticamente associarti a una tesi prendendone allo stesso tempo le distanze per risultare più equilibrato? Devo fare la diagnosi? :mrgreen:
Questi contesti ci sono o no? Se sostieni che non ci sono non capisco dove sia la differenza nel sostenere che il problema è sostanzialmente tutto esterno e o ci si adatta o si soccombe. Per me non è così, non mi riesce proprio di vederla in questo modo. Percepisco molti contesti giusti nei quali pure non riesco a inserirmi e dipende in massima parte da me.

Secondo me ci sono, ma sono pochi/poco frequentati/poco pubblicizzati e non sempre disponibili per tutti quelli che ne avrebbero bisogno. Se tu ne vedi molti giusti per te, sei già a un buon punto di partenza.

Black_Hole_Sun 24-08-2020 11:41

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2498314)
Insomma, è vero quello che ho sempre sostenuto: nel dire che non esiste la soluzione al problema si gettano le basi per l'infelicità.
Che non esista la soluzione al problema ma solo la sua ridefinizione, lo dici tu perché vuoi condannarti all'infelicità.
Il problema non è avere quelle cose, ma lo stato emotivo in cui si vive. Se la ridefinizione consiste nel migliorare lo stato emotivo, allora svanisce l'infelicità stessa. Presupporre l'indispensabilità di certe cose, significa condannarsi all'infelicità e, ribadisco, sostenere che la soddisfazione e la felicità sono possibili sono in presenza di determinate condizioni, non significa constatare un modo di essere, ma costruire un modo di essere. Questa costruzione esiste perché esiste una coazione all'infelicità, ed è su quella che bisogna lavorare.

Quindi sostanzialmente bisogno operare dentro di se un autoconvincimento che certe cose ritenute essenziali non lo siano per noi stessi dal momento che non possiamo ottenerle? Sostanzialmente ridefinire la nostra umanità per trascendere a uno stato subumano e trovare in esso la fine delle nostre sofferenze. Non mi sembra una grande soluzione, è come il suicida che si toglie la vita poichè non la ritiene più necessaria, l'unica differenza è che non poni fine alle funzioni vitali per il resto è tirare avanti felici come zombie.

Psico[a]patico 24-08-2020 12:08

Quote:

Originariamente inviata da PickupArtist (Messaggio 2497970)
io di essere brutto da fare schifo l'ho scoperto proprio grazie ad anni di questi episodi, sconosciute che passano e ti deridono, insulti per strada, quindi fossi in voi valuterei bene, prima di dire che non avete problemi estetici.
I passanti non possono sapere se siete depressi o non avete abilità sociali, guardano solo il vostro aspetto.

Idem.
Una volta con la scuola era stata organizzata una disco improvvisata, un amico mi ha portato davanti a un gruppo di ragazze, dicendo loro di farmi ballare.
La maggioranza mi ha guardato con aria disgustata, e mi sono sentito morire.
Sono corso dalla prof e l’ho pregata di poter tornare in camera, lei mi ha detto di no e di affrontare la mia paura.
Prima e ultima volta che sono andato a un evento del genere.

Poi vabbè, insulti per strada da sconosciuti, una volta sono uscito da scuola e nel parcheggio uno in macchina mi ha urlato “porco”, senza contare gente che mi ride dietro a random, prima del diploma mi è venuta la fobia a uscire di casa.

Winston_Smith 24-08-2020 12:28

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da Psico[a]patico (Messaggio 2498388)
Idem.
Una volta con la scuola era stata organizzata una disco improvvisata, un amico mi ha portato davanti a un gruppo di ragazze, dicendo loro di farmi ballare.
La maggioranza mi ha guardato con aria disgustata, e mi sono sentito morire.
Sono corso dalla prof e l’ho pregata di poter tornare in camera, lei mi ha detto di no e di affrontare la mia paura.
Prima e ultima volta che sono andato a un evento del genere.

Hey, teacher, leave the kids alone!
Ecco, per riprendere l'esempio di prima, nella scuola che vorrei (cit.) gli insegnanti andrebbero adeguatamente formati per evitare di incorrere in errori così micidiali. Dovrebbe essere proprio materia obbligatoria per poter insegnare, parte integrante dei concorsi (non so come funziona adesso).
Gli insegnanti, come i poliziotti e magari anche altre figure pubbliche, andrebbero selezionati in base anche alla loro intelligenza emozionale e all'etica, non solo in base alle competenze, per il ruolo delicatissimo che ricoprono.
In primis, per prevenire situazioni del genere curando il percorso di crescita degli alunni per contrastare le tendenze al bullismo (sì, portare uno a mo' di sacco di patate in mezzo a delle ragazze e dire loro "fatelo ballare" è bullismo, come quando ti mandano dalla tipa più carina dicendoti che "ti vuole parlare") e in secundis per sapere come rispondere di fronte a richieste come quella di questo caso (suggerisco "se pensi che possa giovarti, fatti forza e vai in pista, altrimenti lascia perdere, la scelta è tua").
Invece adesso, salvo eccezioni lodevoli, anche in maniera inconsapevole non fanno altro che contribuire a inserire le povere code della gaussiana nel tritacarne del mainstream:

https://antiwarsongs.noblogs.org/fil...ydTheWall1.jpg

https://antiwarsongs.noblogs.org/pos...uola-fabbrica/

La scelta del plurale (noi non abbiamo bisogno…), presente anche nel brano precedente (quando siamo cresciuti e andavamo a scuola), sminuisce la funzione del singolo a favore di quella collettiva, essenziale per operare cambiamenti importanti. Non è un caso che nel video Pink sia del tutto assente, egli è solo un semplice osservatore che sul margine sogna quella lotta ingaggiata da tutti gli altri per la conquista dell’indipendenza. Da questo si evince la bassa considerazione che il ragazzo aveva di se stesso come anche l’evidente contraddizione che si ricava dalla necessità di conquistare la propria individualità attraverso un’azione di massa: come a dire che l’anticonformismo abbia bisogno del conformismo per potersi affermare. Questa ambivalenza è ironicamente confermata, a livello musicale, dal fatto che per un inno anti-conformista i Pink Floyd si siano conformati al genere musicale più popolare all’epoca, dando alla canzone un tipico ritmo disco.

Osservazione molto vicina alla mia di poco sopra, salvo per il fatto che per me azione di massa e conformismo non sempre coincidono. Conformismo significa fare le cose "perché le fanno gli altri", un'azione di massa può invece essere anche portata avanti da individui tutti di per sé convinti della giustezza dell'azione.

Equilibrium 24-08-2020 12:31

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da Black_Hole_Sun (Messaggio 2498377)
Quindi sostanzialmente bisogno operare dentro di se un autoconvincimento che certe cose ritenute essenziali non lo siano per noi stessi dal momento che non possiamo ottenerle? Sostanzialmente ridefinire la nostra umanità per trascendere a uno stato subumano e trovare in esso la fine delle nostre sofferenze. Non mi sembra una grande soluzione, è come il suicida che si toglie la vita poichè non la ritiene più necessaria, l'unica differenza è che non poni fine alle funzioni vitali per il resto è tirare avanti felici come zombie.

Più che un autoconvincimento bisogna prendere coscienza che abbiamo un sistema di credenze che governa i nostri pensieri e quindi le nostre emozioni.
Prenderne coscienza significa riconoscere che siamo stati strutturati in un modo che non abbiamo deciso noi.
Riconoscere che siamo condizionati da tantissime sovrastrutture che si diramano dalla base e alla base ce proprio quel sistema di credenze.
E se é un sistema di credenze più lontano da ciò che é umano e autentico, tutta la vita sarà solo un illusione. Non sarà autentica perché noi saremo il più lontano possibile da ciò che lo é.

Winston_Smith 24-08-2020 12:37

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 2498404)
Più che un autoconvincimento bisogna prendere coscienza che abbiamo un sistema di credenze che governa i nostri pensieri e quindi le nostre emozioni.
Prenderne coscienza significa riconoscere che siamo stati strutturati in un modo che non abbiamo deciso noi.
Riconoscere che siamo condizionati da tantissime sovrastrutture che si diramano dalla base e alla base ce proprio quel sistema di credenze.
E se é un sistema di credenze più lontano da ciò che é umano e autentico, tutta la vita sarà solo un illusione. Non sarà autentica perché noi saremo il più lontano possibile da ciò che lo é.

Ma chi decide che il raggiungimento di un obiettivo che ti può rendere felice deriva in realtà da un sistema di credenze falsato? Chi decide in base a cosa un individuo può essere davvero felice?

muttley 24-08-2020 14:00

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2498347)
Visto che stiamo parlando di socializzazione: per socializzare bisogna trovare qualcuno che non ti giudichi male. Puoi diventare la persona più invulnerabile del mondo ai giudizi esterni, ma con ogni probabilità resterai solo se non riesci a trovare qualcuno che non ti giudichi male (perché sarà lui il primo a non voler diventare tuo amico).

Eppure esistono persone (inutile dire chi, tanto lo sappiamo tutti) che sono molto poco permeabili al giudizio altrui eppure hanno avuto successo.
Oppure persone che hanno sviluppato la stessa impermeabilità al giudizio però, non essendo magari dotate di caratteristiche di attrazione per i più, sono comunque felici, perché a loro interessa essersi immunizzati a questo giudizio.
Del resto poi, talvolta, è proprio questa impermeabilità al giudizio ad attrarre molti.
Ovviamente preciso che in tutto questo, bisogna sempre rispettare i codici morali e legali del vivere civile, prima che qualcuno tiri fuori l'argomento.

muttley 24-08-2020 14:09

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2498368)
Essere felici per me consiste nel suddisfare certe esigenze relative alla propria identità e non ridefinirla a cazzo di cane in maniera tale che i vecchi motivi di infelicità svaniscano accedendo ad uno stato emotivo neutro.

Perché tu parti dal presupposto che la tua identità non sia frutto di una costruzione ma sia qualcosa su cui tu ti limiti a riflettere e a riportare come fosse un fatto naturale.
Io non la penso così, non credo che chi (vale per tutti) presuppone come indispensabili alla felicità certe cose si limiti a constatarlo ma lo faccia in base ad una coazione a ripetere un certo stato d'animo.
Una persona che ha sviluppato la coazione all'infelicità alzerà sempre più l'asticella delle sue pretese per potersi sempre condannare all'infelicità. E' su quello che bisogna lavorare in primis, non tanto sull'abbassamento delle proprie pretese, capire cioè da dove nasce questa coazione alla sofferenza e se c'é un modo per cambiare.

Comunque la prossima volta che definisci ancora il pensiero altrui come "cazzate" ti segnalo, perché ho come presupposto di indispensabilità quello del rispetto delle mie idee, non ci posso fare niente, sono fatto così, non posso cambiare, non posso abbassare le mie aspettative quando mi confronto con qualcuno :D

muttley 24-08-2020 14:10

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da Black_Hole_Sun (Messaggio 2498377)
Quindi sostanzialmente bisogno operare dentro di se un autoconvincimento che certe cose ritenute essenziali non lo siano per noi stessi dal momento che non possiamo ottenerle? Sostanzialmente ridefinire la nostra umanità per trascendere a uno stato subumano e trovare in esso la fine delle nostre sofferenze. Non mi sembra una grande soluzione, è come il suicida che si toglie la vita poichè non la ritiene più necessaria, l'unica differenza è che non poni fine alle funzioni vitali per il resto è tirare avanti felici come zombie.

Allora lo vedi che è tutto un "o Roma o morte"? Cioè è tutto un presupporre l'indispensabilità di qualcosa...

Mr.Ripley 24-08-2020 14:24

Quote:

Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2497925)
Hai riassunto perfettamente quello che penso ed è la verità. Se vivi di merda e non fai esperienza a 20 anni, probabilmente vivrai di merda anche a 30,40 anni, 50 anni, ma forse a 50 anni puoi pure conoscere qualche tipa sui siti d’incontri, ma solo quello.
Deve essere sempre una che ti accetta così sfigatello diciamo.
Per quanto riguarda trovare una a 20/25/30 anni che ti prende per come sei beh, matematicamente è quasi impossibile visto che tutte o quasi le 20enni hanno la puzza sotto al naso, puntano al figo-riccone di turno o comunque guardano prima quelli col fisico palestrato. Quindi io dico -senza pregiudizi per nessuno- che anche se trovi una che sta con te che fai una vita sfigata a 20/25 anni probabilmente non dico per forza che è una messa peggio di te ma nemmeno tanto meglio, fa una vita piatta anche lei probabilmente e di aspetto non sarà granché.

Io sono per il detto chi si somiglia si piglia 😁
Solo che non ho quasi mai trovato ragazze simili a me in giro, forse nemmeno su forum del genere, sarà perché sono troppo strano e complicato,ermetico,incasinato e incastrato con me stesso che non mi capisco nemmeno io stesso, figuriamoci un altra persona.

Edwin 24-08-2020 14:41

Re: Non si accettano compromessi
 
Per la mia piccola esperienza mi sono reso conto che quel che mi da realmente problemi è l'indossare degli occhiali che non mi permettono di vedere le cose in maniera che possa farmi star bene.
Intendo dire che se ritengo che la vita sia degna di essere vissuta solo e unicamente se si riescono a fare milioni di euro ed avendo tutte le migliori top model ai miei piedi, ci sono grosse possibilità che sarò insoddisfatto. Qui il compromesso serve, è essenziale per star bene. Ma non è una questione di abbassare i proprio standard quanto rendersi conto che una lente del genere è in sè la radice del proprio star male perchè non ti permette di vedere il successo in quel che fai ed è una dinamica che vivo molto personalmente. Non sono in grado di riconoscermi dei meriti, perchè mentalmente non accetto compromessi: per me dovrei essere al top sempre e comunque, e dato che non lo sono tutta la mia fatica e l'impegno e la forza che ci metto per me non hanno significato alcuno.

Comunque non intendo dire che sia necessario livellarsi a prescindere di tutto perchè solo così può stare bene ma che spesso certi assolutismi mi paiono più sintomi di un disagio sopito. Quando non è questo il caso e si vivono bene i proprio desideri (che si realizzino o no) il discorso cambia.

Poi ovviamente il fine ultimo è la felicità personale, per me qualsiasi mezzo che non porta a sofferenza altrui è lecito.

Equilibrium 24-08-2020 14:48

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2498409)
Ma chi decide che il raggiungimento di un obiettivo che ti può rendere felice deriva in realtà da un sistema di credenze falsato? Chi decide in base a cosa un individuo può essere davvero felice?

Il te stesso autentico.

Cmq sono temi complessi, non ho il tempo di scrivere.

Ti lascio questo link, almeno ti fai un idea più corretta.

https://www.google.com/url?sa=t&sour...=1598271389653


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 03:26.

Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.