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Re: Musica demmerda
basta col santificare tutto quello che viene dall'estero, specialmente la musica. E spalare merda su quella italiana. direi che oggi tutta la musica fa schifo italiana e non e specialmente qualle anglofona spesso fa più schifo di quella italica, sto parlando di oggi. Che ci sia una crisi artistica globale, specialmente anche alivello di musica leggera è avidente. Ma dire che quella inglese è molto meglio di quella italica non si può. Poi niente come la musica va a gusti personali. Quello che per te è schifo, per me potrebbe essere celestiale e viceversa.
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Re: Musica demmerda
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Ciò detto, è vero che numericamente abbiamo prodotto meno (ma mi pare anche naturale, non capisco come si possa pretendere che il nostro paese sforni capolavori allo stesso ritmo di tutto il mondo, dato che pare che il mondo è un blocco unico di produzione musicale che si contrappone a noi), non è vero che il confronto che tra il nostro top e il top internazionale sia impari. Odio i confronti tra autori perchè i contesti e le sensibilità in cui han lavorato son diversi, mi limiterò a dire che per me i nostri cantautori sono tranquillamente al livello (a mio parere anche superiori molto spesso) dei songwriters da te citati, mentre il progressive italiano è sempre stato più sperimentale e vicino all'ambito cantautorale: paragonarli è semplicemente stupido (addirittura, ritengo che il prog italiano abbia una sonorità ben distinta e riconoscibile, con ciò non voglio dire non ci siano influenze, ad esempio gli YES e Le Orme spartiscono tantissimo ed è chiaro lo spunto che han preso questi ultimi, però Le Orme hanno anche un aspetto semi-cantautoriale che difatto li differenzia dagli YES). Nota postuma: altra cosa fortissima che ho notato noi abbiamo, ma che all'estero va poco, è lo spessore culturale di certe canzoni. Moltissimi autori italiani affrontano argomenti molto seri con riferimenti "dotti" ben precisi, cosa che sento mancare molto all'estero. Difatto ho citato un gruppo che ha fatto un album che parla letteralmente di Così parlò Zarathustra, ma posso anche citarvi Anime Salve di De Andrè in cui il tema affrontato è la solitudine, e viene fatto ad un livello fondamentalmente letterario. E' vero, le canzoni all'estero sono belle e parlano di cose serie, ma non hanno una "bibliografia" alle spalle tanto dotta quanto le nostre perle. Un altro esempio, sempre di De Andrè, è la guerra di piero. Quella canzone è un capolavoro di italiano in cui i verbi non sono quasi mai concordanti eppure la narrazione fila liscissima. Sono tecnicismi letterari che all'estero onestamente non vedo |
Re: Musica demmerda
La lingua inglese è una lingua rozza, una lingua di pecorai adatta forse a chiamare a raccolta le pecore che pascolavano nelle campagne inglesi, mentre qui in italia prima avevamo il latino dei romani e poi lo stilnovo di Dante e compagnia bella, mentre in inghilterra i pecorai continuavano a richiamare le greggi al pascolo con quei suoni cacofonici e sgraziati, che oggi tutti vorrebbero imparare, me che proprio non riescono ad esprimere nulla di sensuale, o poetico. Vuoi mettere un "encantado" spagnolo, con un "pleased to meet yo" anglocacofono? Presentati ad una gnoccola e dille un "encantado", praticamente te la sei già mezza conquistata. Sta lingua inglese di pecorai arricchiti mi è sempre suonata ben poco adatta ad essere messa in musica.
Cmq l'altra sera ascoltavo, per caso, in radio quelle meravigliose canzoni di quel genere metal, che non conosco ( e manco ci tengo a conoscerlo), in cui i "cantanti", chiamiamoli così, invece di cantare emettono suoni agghiccianti simili a rutti, scatarramenti, o rantoli da malato di covid all'ultimo stadio. Bhe quella sarebbe musica? Vorreste forse farmi credere che quei gargarismi fatti col catarro siano meglio di una "Nera" di Irama, o di una "cara Italia" di Ghali, o di "Un domani" di Annalisa? Giusto per fare un semplice esempio. E senza scomodare i mostri sacri come De Andrè, guccini e compagnia bella, sempre citati giustamente per i testi, ma spesso sottovalutati nella musica. Andatevi a sentire gli albun in dialetto di De Andrè in cui sperimenta, riscopre, evolve suoni di strumenti popolari insoliti e antichi. Oppure andatevi a riascoltare certe canzoni di Guccini, incredibilmente innovative anche nella musica. Basti pensare alla canzone dei 12 mesi: 12 strofe, dodici stili musicali, dodici ritmi diversi in un'unica canzone. Poi sento che la canzone imagine di john lennon, è stata proclamta miglior canzone di sempre. Ma per favore, uan canzone piatta di una banalità assoluta, piatta, con un testo che pare scritto da un bambino. Da noi direi che canzoni come "imagine" le cantava, negli stessi anni, Al Bano, ma con ben altra tecnica e voce. |
Re: Musica demmerda
Che il rock italiano nelle sue sfumature abbia preso e scopiazzato moltissimi elementi esteri sono il primo a dirlo, anche perché è un genere che di certo non è nato a casa nostra.....però non per questo è da disprezzare.
Il cantautorato italiano lo vedo come un prodotto autoctono invece..... Poi allargando il discorso non capisco un granché il voler parlare di una cosa solo per disprezzarla, se ad esempio ad uno non piacciono gli artisti italiani ci sta...sono opinioni, meglio parlare di ciò che nella musica ci attira. |
Re: Musica demmerda
Oddio Miky nonostante in questa battaglia siamo entrambi schierati contro il muttley-pensiero nell'ultimo post hai tirato molte bestemmie secondo me.
Il canto simile a "rutti" immagino sia il growl del Death metal o lo Scream del Black Metal, entrambi generi che hanno sfornato capolavori, alcuni con una costruzione musicale assurda, solo che bisogna avere un orecchio allenato o sembra tutto uguale. Un po' come fare ascoltare Beethoven a uno che conosce solo la musica trap. Su De André e Guccini siamo d'accordissimo invece. Irama o Annalisa sono volti da maglietta, non hanno niente di autentico, magari alcuni di questi sono anche bravi tecnicamente (anche Giorgia e la Pausini se é per questo hanno voci spaventose) ma sono prodotti preconfezionati, purtroppo. Imagine canzone banale é un'altra bestemmia: Al Bano non si é mai neanche sognato una canzone così trasognante, di una tale grazia, semplicità, pulizia, che é poi ciò che rende i Beatles mostri sacri della musica. Il top di Al Bano é tipo I cigni del comesichiama, una lagna assurda e ha pure avuto le palle di denunciare Michael Jackson per plagio nonostante entrambi avessero attinto da una vecchia melodia. :sisi: |
Re: Musica demmerda
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Può non piacere ma se da decenni ormai continua ad essere famosa (specialmente con un pubblico più ''volubile'' come quello pop) c' è solo da togliersi il cappello. Da qui si potrebbe parlare dell' odio per l' artista o il genere stesso, e ciò che rappresenta. |
Re: Musica demmerda
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Ma Vasco che ha fatto di male per essere così preso di mira sempre e comunque da moltissime persone? è un personaggio in tutto e per tutto, costruito in primis proprio da lui stesso per arrivare alla fama che ha sempre cercato con le unghie e con i denti. Non lo trovo tanto peggiore di molti altri, proprio per questo non riesco a capire il bisogno che hanno in molti di denigrarlo quando si parla di musica.....è un desiderio che scatta dall' essere contro di lui come persona o dall' idea che si ''vende'' agli altri criticandolo? |
Re: Musica demmerda
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Sempre per far capire il concetto vorrei citare una strofa del Maestrone, una strofa di Guccini, tratta da Bisanzio: "Sentivo i canti osceni degli avvinazzati, di gente dallo sguardo pitturato e vuoto... ippodromo, bordello e nordici soldati, Romani e Greci urlate dove siete andati... Sentivo bestemmiare in Alamanno e in Goto..." |
Re: Musica demmerda
Vabbé Miky, lo abbiamo capito che a scuola non andavi bene in inglese e quindi te la sei legata al dito. Il tuo discorso sulla lingua mi ricorda quello di chi dice che gli svedesi ancora c'avevano le corna in testa quando noi già s'accoltellava un Giulio Cesare (semi-cit.), ovvero quel pensiero che siccome siamo arrivati prima vuol dire che siamo migliori. Cioè non conta lo stato delle cose al presente, conta quello che è stato secoli fa...allora gli egiziani potrebbero tranquillamente c*****i in testa visto che loro 3000 anni prima di Cristo già innalzavano piramidi e noi ancora nelle caverne stavamo...la lingua inglese ti ricordo poi che ha il triplo dei vocaboli della nostra, tanto povera non è almeno a livello lessicale, sicuramente a livello morfologico ma questo la rende anche più facile da apprendere e tu ti lamenti? :D
Per Edwin: si è vero che c'erano riferimenti colti, ma pensa per esempio a gruppi tipo gli inglesi Scritti Politti che si rifacevano agli scritti politici di Gramsci (citato anche da Patti Smith), oppure i Cabaret Voltaire, che traevano il nome appunto dall'omonimo nightclub di Zurigo dove prese il via il movimento Dada, o anche i Gang of Four, che si rifacevano alla fazione politica cinese e financo al buon Tom Verlaine dei Television, che si cambiò il nome in onore del poeta decadentista francese, più altri che adesso non ricordo. |
Re: Musica demmerda
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la musica italiana è più colta, basti pensare all'opera la lingua italiana è splendida e ad esempio è in grado di elevare un'opera letteraria come ad esempio mai l'inglese potrà fare, ma dobbiamo ammettere anche che non è praticissima tom jones ad esempio è un figo, cantasse le sue stesse canzoni in italiano sarebbe un neomelodico sfighè poi certo, il caso dell'inghilterra è veramente a parte, lì c'è da 50 anni un'attenzione alla musica popolare che da nessun'altra parte esiste, stati uniti compresi |
Re: Musica demmerda
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Dubito che l'inglese abbia così tanti vocaboli. Basti pensare alle parolacce, agli insulti...non c'è paragone. Non puoi paragonare una lingua influenzata da migliaia di dialetti, parlata da gente (gli italiani) che tutti, tutti noi conosciamo fin da bambini di sicuro due lingue: l'italiano e il dialetto delle nostre zone di provenienza. Già solo per questo siamo infinitamente più ricchi culturalmente degli anglofoni. Perchè i dialetti sono delle vere e prorpie lingue. Personalmente conosco il dialetto di mio padre, che è del nord, di mia madre del sud, della mia compagna del centro italia. Quindi direi di essere portato per le lingue e sono sicuro che se avessi a che fare con un inglese, mio malgrado, finirei per imparare anch'io a radunare le pecore |
Re: Musica demmerda
:D
Ho trovato questo articolo (che parla di Sanremo, ma lo si potrebbe estendere a tutta la musica) che calza a pennello https://ricerca.repubblica.it/repubb...-musica28.html muttley sembrerebbe lo snob della situazione, poi ci sono i contro-snob e così via... |
Re: Musica demmerda
il topic troll più bello del forum :)
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Re: Musica demmerda
Perché la cultura degli antichi egizi è sparita? I fondamenti di matematica, astronomia, geometria da loro scoperti sono finiti?
Per quanto riguarda la maggiore ricchezza lessicale, si calcola che l'inglese abbia circa 600mila parole, molte non presenti sull'Oxford Dictionary che ne calcola solo 171mila, mentre l'italiano si stima ne abbia tra le 200 e le 250mila. Quanto ai dialetti chi ha detto che non esistano nella lingua inglese? Per non parlare dell'infinità di slang e socioletti diffusi in tutti i paesi in cui l'inglese è la lingua ufficiale. La ricchezza è maggiore, basta fare due più due, essendo l'italiano parlato solo in Italia mentre l'inglese in 67 paesi. |
Re: Musica demmerda
io ho iniziato ad appassionarmi alla musica a 12 - 13 anni e il primo album che comprai, in musicassetta, fu uno dei Litfiba. In effetti, magari anche influenzato da questo fatto, salverei qualcosa del primo periodo dei suddetti (delle canzoni prese da "17 re" o "Desaparecido"), perchè suonavano con uno stile che era loro, mi pare non ci fosse qualcosa di molto simile proveniente da fuori, sperimentavano ma allo stesso tempo sembravano abbastanza "rock" e coinvolgenti.
Però poi, oltre a un paio di album loro, non sono riuscito a comprare nient'altro di italiano, avrei potuto comprare qualcosa dei già citati Afterhours, ma in ogni caso mi hanno ispirato a investire soldi solo gruppi stranieri (anglo-americani), pur non avendo in partenza pregiudizi contro le capacità artistiche degli italiani essendo italiano anch'io. Potrei averli avuti rispetto alla lingua, però se anche venissero convertiti adeguatamente in inglese i testi di canzoni italiane non credo che il risultato stravolgerebbe i miei gusti. Che la scelta si sia spostata verso la musica straniera significa che sicuramente c'era / c'è una differenza: in Italia non sono stati molto rappresentati tutti i sottogeneri che avrebbero potuto piacermi ma allo stesso tempo preso anche lo stesso genere, all'interno di quello perchè uno preferisce artisti di una nazionalità rispetto all'altra? Ci sta che un tipo di musica sia stato interpretato con caratterisitiche diverse, quindi prescindendo dalla loro qualità o gradevolezza, e quelle caratteristiche mi ispiravano di meno, però mi sembra un ragionamento un po' contorto. Se io che vivo in Italia seguo il genere x e finisco per comprare quasi sempre l'album di un generico gruppo americano rispetto a quello di un generico gruppo italiano che suona lo stesso genere (scusate la "multi-generazione") e io sono la stessa persona che ha gli stessi gusti, a me verrebbe da trarre la conclusione che fuori stanno a un livello superiore, visto che questa cosa non riguarda solo me ma tanti altri italiani, e specialmente che non avviene il contrario (gli artisti italiani quanti se li calcolano veramente all'estero? chi si farebbero le loro discografie, chi andrebbero ai concerti ecc.). Secondo me l'unica "scusante" parziale può essere che l'uso della lingua italiana nei generi musicali moderni (pop, rock, ecc ecc.) non funziona come quella inglese, mentre è molto adatta ad esempio alla lirica; d'altra parte però la lingua usata è solo una piccola parte di un pezzo musicale. |
Re: Musica demmerda
Ma io ho impostato il mio intero thread (in sezione giochi) sulla canzone italiana. Quindi devo cambiare tutto :mannaggia:
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Re: Musica demmerda
Secondo me si generalizza un po' troppo sulla musica italiana e si pensa soprattutto a quella commerciale. Sono la prima che quando accende la radio spesso non tollera tantissime canzoni italiane, specie in questo periodo di tormentoni. Mi sono un po' abituata all'idea anche se continuo a pensare che certa gente dovrebbe fare un lavoro diverso da quello che si definisce "cantante".
Sarà che io sono più all'antica, mi piace la voce accompagnata da strumenti veri e prediligo il cantautorato. Credo che questo genere sia tutt'altro che merda, poi certo va a gusti, ma non penso proprio che la musica italiana abbia una così altissima percentuale di schifo. Facile fare commenti sulla trap per esempio ma perché anche secondo me lì c'è ben poco da salvare, poi io sono dell'idea che la musica si possa esprimere in tanti modi diversi, ma quando le canzoni diventano tutte un'accozzaglia di parole a caso allora secondo me non possono più essere definite tali. Sono una che si adatta, ma fino ad un certo punto. Sono andata ad un concerto gratuito dove la maggior parte dei ragazzi osannava sfera ebbasta e ultimo, mh forse si esagera un tantino. Io per esempio ascolto più artisti italiani però resto dell'idea che mi piacciono senza innalzarli a chissà chi pur pensando che siano sopra la media (in Italia perlomeno). Credo che pure fuori da qui ci sia la stessa situazione, però pensando ad una manifestazione come l'Eurovision (che va beh è pure abbastanza trash ma resta comunque un metro di giudizio) noto che spesso il nostro Paese sta ad un livello medio-alto. |
Re: Musica demmerda
Mi trovo d'accordo con Darby Crash, e penso in generale che non sia facile esprimere un giudizio obiettivo, dato che sul discorso musica si sono eretti i peggio conflitti identitari delle nostre generazioni (in alcuni contesti quasi peggio di destra-sinistra).
Sul rapporto tra musica brutta e musica meglio, non sarei catastrofico come muttley (99-1%), dato che bisogna tenere conto dell'esposizione dei vari artisti. Fatta questa tara, io non credo che il nostro panorama sia stato (e sia) così male. Francesco Salvi comunque è un simpaticone, non possiamo prenderlo come esempio di artista musicale, dai... |
Re: Musica demmerda
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Re: Musica demmerda
Per il prog Italiano farei un'eccezione, sono state band con una propria identità ed apprezzate in tutto il mondo. Probabilmente l'unico movimento Rock Italiano degno di lode. Poi ripeto, tanti gruppi validi ma nessuno memorabile e sempre derivativi del modello anglo-americano.
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Re: Musica demmerda
Credo che il problema di Vasco sia rappresentato più dai suoi fan che da lui. Per com'é nato, per come erano le sue radici e il suo background, avrebbe dovuto continuare sulla falsariga di quel cantautorato demenziale e stralunato alla Jannacci, che era anche il suo idolo di gioventù. L'avrei visto bene in quell'ottica, invece il mercato discografico e i media negli anni 80 vollero fare di lui l'esempio della rockstar in salsa italica, per via dei continui riferimenti alle droghe e per certe pose da pseudo ribelle sfrontato.
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Re: Musica demmerda
Non sono d'accordo con la tesi dell'op, pur avendo sempre ascoltato prevalentemente musica anglo-americana riconosco che c'è molto materiale valido soprattutto del passato, la musica italiana se vogliamo ha il difetto di non aver avuto un'evoluzione significativa nel tempo ed essere rimasta molto legata ai canoni del vecchio cantautorato, il fatto che da noi oggi ci sia il Festival di Sanremo e altrove Glastonbury la dice lunga.
A me pare che sia anche peggiorata la situazione negli ultimi 20 anni con tutti i cambiamenti che ci sono stati nel modo di fruire musica grazie alle nuove tecnologie, ma questo vale anche per gli altri paesi, solo che da noi piove sul bagnato. |
Re: Musica demmerda
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Re: Musica demmerda
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Faccio un esempio, un doppio album come Blood Sugar Sex Magik che per me è un capolavoro degli anni 90' secondo me oggi non sarebbe possibile, ci farebbero 5 cd... |
Re: Musica demmerda
A me pare invece che la fruizione della musica sia migliorata molto :D Ovviamente devi sapere dove e cosa cercare ma si trova letteralmente di tutto, qualsiasi sia il genere che apprezzi o il periodo storico. Addirittura a me piacciono molte cose moderne che fino a 4 anni fa non avevo nemmeno idea fossero prodotte.
Poi son gusti ma pure il mainstream estero per me è migliorato rispetto a 10/20 anni fa con la composizione di certi brani, ad esempio, di Billie Eilish che non è così scontata come potrebbe sembrare ad un primo ascolto e capisco benissimo perchè è stata praticamente un anno prima in classifica su spotify (in italia di famoso salvo solo Caparezza, invece) |
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Come cantautore più o meno demenziale non credo avrebbe mai raccolto il successo che ha avuto. Secondo me ha sempre cercato la fama prima di tutto, ancor prima della musica, ed indubbiamente c è riuscito, ha anche sempre saputo circondarsi di musicisti notevoli sia in studio che dal vivo. Che a confrontarlo con molti artisti usa/UK sparisca non c’è dubbio, ma non è di certo uno sprovveduto. |
Re: Musica demmerda
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Ma da vecchiaccio anche io, vorrei aggiungere che oggi è cambiato moltissimo il modo di ascoltare musica: i brani vengono ascoltati in maniera molto distratta, mentre si sta facendo altro. Si ascolta musica mentre si guida, mentre si corre, mentre si fa sport, mentre navighi su internet, mentre scrivi su facebook, mentre lavori. Ascolti musica quando in sottofondo al centro comemrciale, o nella pubblicità in tv. In pratica la si ascolta in maniera estremamente distratta e superficiale. Questo è reso possibile dalla tecnologia: lettori mp3, smartpohne, smartwatch e chi più ne ha più ne metta. Negli anni 80 non era così. La musica non era così fruibile, se volevi ascoltare i tuoi brani preferiti ti rinchuidevi nella tua camera, col tuo bello stereo, o anche stereo portatile, senza nessuno che rompeva i cosidetti, senza distrazioni e potendo così immegergerti nella tua musica preferita, ascoltandola attentamente e fino in fondo. Non come oggi che, anche io lo facico, si ascolta i primi 60 secondi di una canzone e poi passo alla successiva. Non parlaimo poi della qualità dei dispositivi di riproduzione, che era infinitamente migliore 30 anni fa, rispetto ad oggi. Il progresso ha puntato tutto sulla quantità, sacrifiicando la qualità. Negli anni 80 qualsiasi stereo, anche portatile, relatiamente economico aveva un'elevata qualità di riproduzione, si sentiva bene il suono. Oggi la qualità dei dispositivi audio fa generalmente cagare, a meno che non si spendono dei bei soldoni. Alla maggior parte di chi ascolta, non interessa la qualità, hi-fi è un termine obsoleto, che nessuno sa cosa più cosa vuol dire. Sono lontani quei tempi in cui un mio compagno di classe delle superiori, ci chiedeva di portargli i contenitori delle uova di cartone, perchè ci voleva rivestire le pareti della cameretta per milgiorare la qualità del suono che ascoltava. Ve lo immaginate un bimbomikia attuale, che ascolta il trap fare una cosa del genere? Quindi la musica si è adattata sia ai nuovi contesti di fruizione e sia hai nuovi apparecchi di riproduzione, incapaci di riprodurre tutte le sfumature del suono. Musica fast food, oserei dire, da ascoltare distrattamente e con dispositivi qualitativamente scarsi e quindi musica di bassa qualità. |
Re: Musica demmerda
Scusa ma hai postato tutti pezzi fighi
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Del topic non ho capito un cazzo perché, fondamentalmente, non mi va di leggerlo troppo lungo. Ad ogni modo Dalla-Battisti-Battiato per me numeri uno nel mondo e poi tanti altri...
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Vi dedico questo pezzo e non dico altro
https://m.youtube.com/watch?v=oya7h1R8a88 |
Re: Musica demmerda
continua la schiff parade ahahah
qua siamo nel 1977 chi lo dice che una volta la musica era migliore? Ma dove ma quando? :D |
Re: Musica demmerda
Germania terzo posto anche per l'Heavy Metal. Il kraut rock è stato essenziale per le evoluzioni future del genere. Pur potendo esservi accostato (più che altro per il periodo stotico) si distaccava dal vero Progressive di origine Britannica.
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Re: Musica demmerda
comunque visto che avete nominato i francesi io ricordo che in un periodo mi ero fissato con una canzone di un cantautore francese, che dovrebbe essere relativamente famoso, il cognome iniziava con la B. Non ricordo nient'altro, so che sono troppo poche informazioni, ma se qualcuno volesse tentare di indovinare... (cioè se risento il nome sono sicuro di ricordarlo)
P.S. non è Brassens |
Re: Musica demmerda
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Re: Musica demmerda
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La canzone dove l'hai ascoltata, e più o meno quando? Con che strumenti era eseguita? Pianoforte, chitarra e voce... Il cantante lo conosci più o meno che aspetto aveva, descrivilo... Anche senza conoscere le parole a orecchio ripeti magari che diceva il ritornello o una parte ripetitiva se c'era. Magari qualcun altro l'ha ascoltata e riesce a capire. |
Re: Musica demmerda
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Anche questo? |
Re: Musica demmerda
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che trovo un po' "piatta" come canzone, senza alcuna trovata... Non le conoscevo, è la prima volta che le ascolto entrambe. |
Re: Musica demmerda
Questi ce la misera tutta per battere qualsiasi record di schifo
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