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claire 22-06-2020 13:08

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da Masterplan92 (Messaggio 2466599)
Ad onor del vero quando dicevo che non mostro molto fuori..come dice syd..dipende anche dalla gravità del momento depressivo..ci sono volte in cui proprio mi si legge in faccia perché non riesco proprio a fare finita di nulla..ma altrimenti in compagnia sono anche abbastanza normale ecco..cerco di sorridere ed essere educato e interessato alle altre persone

Diciamo che purtroppo è un handicap e purtroppo gli handicap non attraggono, non tutti sanno guardare oltre, penso che anche tu magari ti senti meno attratto se una persona ti dice di avere un handicap fisico o comunque la cosa ti spaventa e ti viene istinto di fuga.
Non è nemmeno detto che chi ha un handicap sia attratto da chi ha lo stesso problema.

Anni fa scrissi che non avrei voluto un moroso fobico perché preferivo relazionarmi con chi non aveva il mio stesso problema, mi hanno sbranata viva :D
Ora non ho più lo stesso pensiero, negli anni ho assunto posizioni diverse riguardo la cosa, ma non credo che si sia necessariamente tenuti a preferire chi ha un problema solo perché si è affetti in prima persona.
Chiaramente si deve accettare anche che avvenga il contrario.
Altrimenti è come quelli che si lamentano di non essere scelti perché brutti quando sono i primi a scartare per estetica.
Ci sono condizioni di svantaggio che rendono meno attraenti, si può recriminare solo se da parte propria si è veramente aperti al 100% e disposti a stare con chiunque e ad accettare tutti gli svantaggi degli altri senza pregiudizi, se si è accoglienti verso tutte le minoranze e le persone affette da problemi di ogni tipo, ma sinceramente non conosco nessuno così.
Sarà ingiusto, ma lo siamo tutti in qualche misura, tutti scartiamo, tutti abbiamo preferenze.

Astrid 22-06-2020 14:32

Re: La repellenza del depresso
 
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Originariamente inviata da Masterplan92 (Messaggio 2466599)
Ad onor del vero quando dicevo che non mostro molto fuori..come dice syd..dipende anche dalla gravità del momento depressivo..ci sono volte in cui proprio mi si legge in faccia perché non riesco proprio a fare finita di nulla..ma altrimenti in compagnia sono anche abbastanza normale ecco..cerco di sorridere ed essere educato e interessato alle altre persone

Neanche io mostro molto fuori ,non credo che un estraneo capirebbe che sto male perché sono sorridente ,gentile e anche molto ironica . Altri giorni purtroppo non riesco a fingere più di tanto . Dipende da tante cose .

varykino 22-06-2020 14:35

Re: La repellenza del depresso
 
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Originariamente inviata da Masterplan92 (Messaggio 2466599)
Ad onor del vero quando dicevo che non mostro molto fuori..come dice syd..dipende anche dalla gravità del momento depressivo..ci sono volte in cui proprio mi si legge in faccia perché non riesco proprio a fare finita di nulla..ma altrimenti in compagnia sono anche abbastanza normale ecco..cerco di sorridere ed essere educato e interessato alle altre persone

cè da dire pure che nn basta nn essere depresso per piacere alla gente , ognuno cerca nell altro qualcosa che lo arricchisce , che lo fa sentire bene ..... se uno è solo "non depresso" nn è detto che abbia risultati diversi da uno depresso con la gente che ha intorno , dipende da tante cose , certo esserlo non aiuta , anche perchè quando è forte la depressione non solo nn vuoi sentire parlare della gente , nn vuoi manco alzarti dal letto

Keith 22-06-2020 16:42

Re: La repellenza del depresso
 
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Originariamente inviata da Masterplan92 (Messaggio 2466599)
Ad onor del vero quando dicevo che non mostro molto fuori..come dice syd..dipende anche dalla gravità del momento depressivo..ci sono volte in cui proprio mi si legge in faccia perché non riesco proprio a fare finita di nulla..ma altrimenti in compagnia sono anche abbastanza normale ecco..cerco di sorridere ed essere educato e interessato alle altre persone

Hai detto bene: cerchi di sorridere, cerchi di essere educato e interessato, ma probabilmente si percepisce che non lo sei, che non lo siamo. Lo si può capire dall'espressione, dalla svogliatezza, e questo la gente lo percepisce e pensa anche che sei finto.. un guaio nel guaio.
Quando si sta male male bisogna sol ostare a casa e aspettare che passi oppure fare dell'attività fisica. Quando si sta un po' meglio si può provare a stare con gli altri (per chi ce li ha), ma devono essere persone con cui si è coinvolti, altrimenti si vede che si è depressi e che ci si forza.

vikingo 22-06-2020 17:38

Io per tanti anni ero solo fobico non depresso la depressione mi è venuta a 25 26 anni, perché quando vedi che non hai nulla di attraente non ti calcola mai nessuno, e normale che ti abbatti indipendentemente dall essere uno che soffre di ansia sociale, la depressione viene anche a persone normali figurarsi ad un fobico sociale, eppure per anni andavo in discoteca qualke amico l'avevo fino a 26 anni una vita sociale decente l'avevo paradossalmente da quando sono andato dallo psichiatra 5 anni fa mi si è placata l'ansia ma in concreto che obiettivi ho raggiunto, sono andato a peggiorare,lavorare poco e nulla, amici due, fidanzate manco a parlarne bo, quando entri in un buco nero come l'ansia sociale se non riesci a ritagliarti uno spazio in societa vai alla deriva,e a 30 anni non è come averne 20 la personalità e strutturata, poi magari c'è chi riesce a far svoltare la sua vita a 40 anni

Keith 22-06-2020 18:13

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da vikingo (Messaggio 2466692)
Io per tanti anni ero solo fobico non depresso la depressione mi è venuta a 25 26 anni, perché quando vedi che non hai nulla di attraente non ti calcola mai nessuno, e normale che ti abbatti indipendentemente dall essere uno che soffre di ansia sociale, la depressione viene anche a persone normali figurarsi ad un fobico sociale, eppure per anni andavo in discoteca qualke amico l'avevo fino a 26 anni una vita sociale decente l'avevo paradossalmente da quando sono andato dallo psichiatra 5 anni fa mi si è placata l'ansia ma in concreto che obiettivi ho raggiunto, sono andato a peggiorare,lavorare poco e nulla, amici due, fidanzate manco a parlarne bo, quando entri in un buco nero come l'ansia sociale se non riesci a ritagliarti uno spazio in societa vai alla deriva,e a 30 anni non è come averne 20 la personalità e strutturata, poi magari c'è chi riesce a far svoltare la sua vita a 40 anni

E' così alla fine depresso ci diventi anche se non lo eri, anche se non ci sei nato.
Finché sei giovane ancora qualcuno ci spera in te e ti sta dietro, ma dopo quando inizia pian piano a crearsi il vuoto intorno..
Ti dicono che puoi migliorare, fisicamente, lavorativamente.. e ci provi, fai tanti tentativi, ma forse li fai anche sconclusionati, poco focalizzati e progettati, seppur ti costano fatica.. anche perché una guida non ce l'hai, nessuno che ti dice quel che è giusto fare.. e tu non lo sai, perché non sei nato imparato.. e la vita va avanti così.. non che non sia faticosa eh, lo è.. poi dopo un po' ti stanchi di tutto: amore, forma fisica, forma mentale, carriera.. abbandoni tutti i sogni e ti lasci scorrere la vita addosso arrancancando nella giungla giornaliera.

Nightlights 22-06-2020 20:37

Re: La repellenza del depresso
 
Perchè quando la depressione è vera fa paura, ho frequentato e frequento persone depresse a sua volta, ma siamo in pochi, le persone che hanno problemi le scartano quasi tutti...

claire 22-06-2020 20:46

Re: La repellenza del depresso
 
Non solo problemi depressivi, anche altri tipi di problemi repellono, e se non c'è comprensione si viene anche presi in giro e criticati, oltre che evitati.
Anzi è meglio essere evitati da principio, che accettati ma giudicati e incompresi nelle proprie problematiche.
C'è gente che apparentemente accetta ma poi si dimostra insofferente verso le difficoltà dell'altro.Tipo chi vuole stare con qualcuno perché da solo si annoia, trova una persona con cui relazionarsi ma se poi questa ad esempio non riesce ad uscire perché sta male, fa l'insofferente e pesta i piedini.
Questo succede spesso anche fra fobici, la famosa empatia fobica.

Nightlights 22-06-2020 20:50

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2466770)
Non solo problemi depressivi, anche altri tipi di problemi repellono, e se non c'è comprensione si viene anche presi in giro e criticati.

assolutamente sì, non lo metto in dubbio

claire 22-06-2020 20:55

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da Nightlights (Messaggio 2466774)
assolutamente sì, non lo metto in dubbio

Avevo quotato per sbaglio

sparatemi 23-06-2020 16:43

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da Masterplan92 (Messaggio 2466257)
Perché la depressione funziona da calamita al contrario secondo voi?perché le persone,anche le più care,si allontanano?

perchè siamo una società egoista, alla gente che siano parenti o meno vogliono avere solo cose belle e persone positive

Masterplan92 23-06-2020 17:12

Re: La repellenza del depresso
 
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Originariamente inviata da Odiotutti (Messaggio 2466629)
Purtroppo un depresso lo riconosci dalla faccia e già quella è una manifestazione di negatività enorme che allontana le persone. Io ad esempio ho quella faccia pur non essendolo. Se rido o sorrido sembra sempre una forzatura, quindi evito.

Superato il primo contatto, cerco di non esprimere frustrazione, rancore o malinconia, anche se li provo costantemente. Perciò riesco a mantenere qualche rapporto sociale.

Ma una persona malata di depressione fa molta più fatica a fingere quindi finirà per allontanare tutti.

Probabilmente si non me ne accorgo neanche ma la mia espressione parla per me...quindi appaio musone e depresso..può darsi..triste ma è così :)

Delta80 23-06-2020 17:21

A me si vede da lontano proprio che ho problemi, non si capisce cosa ma si vede che non sto bene e quantomeno si percepisce infelicita e tristezza, al lavoro o in altre situazioni la classica domanda “cosa hai?” mi ha sempre accompagnato

Masterplan92 23-06-2020 17:25

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da Delta80 (Messaggio 2467051)
A me si vede da lontano proprio che ho problemi, non si capisce cosa ma si vede che non sto bene e quantomeno si percepisce infelicita e tristezza, al lavoro o in altre situazioni la classica domanda “cosa hai?” mi ha sempre accompagnato

Non ce la fai proprio a nascondere un minimo?

Delta80 23-06-2020 17:31

Quote:

Originariamente inviata da Masterplan92 (Messaggio 2467053)
Non ce la fai proprio a nascondere un minimo?

Forse se mi si vede una volta posso sembrare semplicemente uno che non parla molto ( il che non sarebbe un male di per se ) ma quando mi si vede qualche volta si capisce che ci sono problemi più seri

Masterplan92 23-06-2020 17:33

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da Odiotutti (Messaggio 2467055)
Dalle foto del forum potresti essere un influencer qualsiasi :).

Diciamo che qui sorrido volontariamente quando metto foto..magari quando sono fuori mi vengono espressioni malinconiche e non me ne accorgo :)

DeadSoul 23-06-2020 20:32

Re: La repellenza del depresso
 
Si fa finta di stare bene ed essere felici per paura di rimanere esclusi dagli altri.

Masterplan92 23-06-2020 21:05

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da DeadSoul (Messaggio 2467106)
Si fa finta di stare bene ed essere felici per paura di rimanere esclusi dagli altri.

Se ne accorgono comunque...

claire 23-06-2020 21:10

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da Masterplan92 (Messaggio 2467125)
Se ne accorgono comunque...

Guarda, se si sa fingere bene no, basta intrattenere solo rapporti superficiali e la gente se la beve abbastanza.
Oppure non vedono quello che non vogliono vedere.

Elle_ 23-06-2020 22:23

È abbastanza chiaro che una persona depressa non possa piacere, se la relazione è già avviata la cosa è ben diversa anche se a volte possono essere lasciati. Per iniziare una relazione ci vuole energia, spirito di iniziativa, tutte quelle cose che a un depresso mancano.. Anche tra gli utenti di questo forum si nota che piacciono le persone normali, soprattutto ai maschi... Quindi c'è poco da fare, è così

Newage 23-06-2020 23:24

Re: La repellenza del depresso
 
f

vikingo 24-06-2020 03:07

La mia vicina di pianerottolo ragazza 22 enne con convivente e figlio, quando mi vede sembra che vede un fantasma lho incrociata davanti al portone una volta le ho detto grazie sì e scansata come se fossi un lebbroso, se esco in balcone e mi vede rientra, ho già capito il personaggio ragazza estroversa con figlio così giovane, ogni giorno cha un amica diversa in balcone a fumare,ragazzo introverso alto mingherlino dal viso pallido,puoi fingere quanto vuoi ma se Cai l'aria da sfigato non te la togli facilmente, se avessi un indipendenza economica cambierei città, nella mia città piccola 120 mila abitanti, credo di avere una reputazione compromessa, si puoi credere in te stesso quanto vuoi ma il rapporto te lo costruisci confrontandoti con gli altri e con la societa

Persistente 24-06-2020 05:39

Re: La repellenza del depresso
 
Quando sono particolarmente depresso sono io il primo ad evitare le persone che mi vogliono bene, per non danneggiarle.

Keith 24-06-2020 07:25

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da Delta80 (Messaggio 2467051)
A me si vede da lontano proprio che ho problemi, non si capisce cosa ma si vede che non sto bene e quantomeno si percepisce infelicita e tristezza, al lavoro o in altre situazioni la classica domanda “cosa hai?” mi ha sempre accompagnato

Ora che ci penso prima me lo chiedevano più spesso, ora ho talmente una faccia pietrificata che non traspare più nessuna emozione XD che non c'è bisogno di chiedere.. non esiste più lo stare bene o lo stare, c'è sempre la stessa condizione fissa.. di inesistenza in pratica.

Xchénnpossoreg? 24-06-2020 10:18

Re: La repellenza del depresso
 
Spesso le persone depresse si chiudono a riccio. Pensano sempre alla loro condizione e non lasciano aperto uno spiraglio per gli altri. Viene a mancare il confronto, lo scambio, la comunicazione.
Inoltre è difficile - anzi - difficilissimo riuscire ad avvicinarsi a situazioni simili.. il rischio è di fare errori su errori. Cerchi di avere un atteggiamento positivo? Sbagli, generi solo fastidio. Comprensivo? Sbagli, in tanti casi non si fanno passi avanti. Provi a spronare? Sbagli, le reazioni molte volte non sono favorevoli.
Di conseguenza e con tutta la buona volontà del mondo è complicato e logorante avere contatti del genere.
Aggiungo poi che la gente ha già i suoi guai e nel rapporto con il prossimo spesso ricerca un pizzico di serenità o leggerezza.

Delta80 24-06-2020 11:03

Quote:

Originariamente inviata da Xchénnpossoreg? (Messaggio 2467278)
Spesso le persone depresse si chiudono a riccio. Pensano sempre alla loro condizione e non lasciano aperto uno spiraglio per gli altri. Viene a mancare il confronto, lo scambio, la comunicazione.
Inoltre è difficile - anzi - difficilissimo riuscire ad avvicinarsi a situazioni simili.. il rischio è di fare errori su errori. Cerchi di avere un atteggiamento positivo? Sbagli, generi solo fastidio. Comprensivo? Sbagli, in tanti casi non si fanno passi avanti. Provi a spronare? Sbagli, le reazioni molte volte non sono favorevoli.
Di conseguenza e con tutta la buona volontà del mondo è complicato e logorante avere contatti del genere.
Aggiungo poi che la gente ha già i suoi guai e nel rapporto con il prossimo spesso ricerca un pizzico di serenità o leggerezza.

Si è vero, almeno nel mio caso non lascio nessun spazio di avvicinamento al prossimo, perché avendo problemi seri parto dal presupposto di non avere nulla da dare , e rapporti superficiali non mi interessano essendo depresso

Masterplan92 24-06-2020 22:22

Re: La repellenza del depresso
 
Aspettiamo che passi allora..se passa..

Black_Hole_Sun 25-06-2020 07:31

Re: La repellenza del depresso
 
La repellenza del depresso è rivolta anzitutto verso se stesso, di riflesso si diventa repellenti per gli altri. In realtà nella gran parte dei casi siamo convinti noi di esserlo, ma non sempre è così. La depressione ti fa sentire un essere inutile e detestabile, finisci per evitare le persone proprio per non farti vedere in questo stato. Diventi repellente perché ti trascuri, non ti lavi, ti vesti di merda, non curi la tua persona che tanto è inutile comunque non valgo un cazzo e merito di morire.

Keith 25-06-2020 09:09

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da Black_Hole_Sun (Messaggio 2467678)
La repellenza del depresso è rivolta anzitutto verso se stesso, di riflesso si diventa repellenti per gli altri. In realtà nella gran parte dei casi siamo convinti noi di esserlo, ma non sempre è così. La depressione ti fa sentire un essere inutile e detestabile, finisci per evitare le persone proprio per non farti vedere in questo stato. Diventi repellente perché ti trascuri, non ti lavi, ti vesti di merda, non curi la tua persona che tanto è inutile comunque non valgo un cazzo e merito di morire.

Può darsi anche che arrivi a questa situazione, oppure ad una situazione di igiene personale e vestiario di base, ma non certo ottimale, giusto quanto basta per sopravvivere in società, perché, memore delle esperienze passate sai che anche curandoti di più le cose non cambiano. E' anche questo che sviluppa la depressione: gli obiettivi raggiunti in confronto agli sforzi compiuti.
Ti vedi che fai schifo non solo perché ci ti vedi, ma a volte anche perché te lo dicono "cos'è quel muso lungo? hai lo sguardo spento, sorridi!"
Se uno che oltre ad avere una malattia, la depressione, non venisse affossato, almeno potrebbe convivere in santa pace con la sua condizione e stare quantomeno tranquillo di poter andare in giro senza fare schifo.

Black_Hole_Sun 25-06-2020 09:25

Re: La repellenza del depresso
 
La situazione di igiene personale e vestiario di base per la sopravvivenza l'ho raggiunta da un pezzo, ed anche per quello faccio fatica. A volte persino radermi o farmi una doccia mi costa un grande sforzo poichè non ne vedo poi tutta questa utilità.

claire 25-06-2020 10:22

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da Black_Hole_Sun (Messaggio 2467696)
La situazione di igiene personale e vestiario di base per la sopravvivenza l'ho raggiunta da un pezzo, ed anche per quello faccio fatica. A volte persino radermi o farmi una doccia mi costa un grande sforzo poichè non ne vedo poi tutta questa utilità.

É uno dei sintomi, purtroppo.

Black_Hole_Sun 25-06-2020 11:19

Re: La repellenza del depresso
 
Inutile sperare nel sostegno di amici o parenti, solo i genitori darebbero la vita per noi. Tutti gli altri fuggono a gambe levate e non posso biasimarli, come avete già detto la depressione è un vortice che risucchia anche le energie delle persone vicine. L'unica è affidarsi a professionisti o frequentare CSM o cose del genere dove ti trovi con persone che hanno le tue stesse problematiche e sono seguite da chi di dovere.

incompresa88 25-06-2020 12:32

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da Odiotutti (Messaggio 2467785)
Non sono per nulla d’accordo, le persone vicine possono fare molto più dei servizi socio sanitari.

Certo bisogna averle.

A parte i genitori, alle persone esterne non importa nulla, se hai problemi gravi non ti aiuta proprio nessuno. Le persone ci sono finché stai bene, altrimenti vedi quante te ne rimangono accanto.

Keith 25-06-2020 12:38

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da incompresa88 (Messaggio 2467811)
A parte i genitori, alle persone esterne non importa nulla, se hai problemi gravi non ti aiuta proprio nessuno. Le persone ci sono finché stai bene, altrimenti vedi quante te ne rimangono accanto.

pure i genitori dopo un po' si rompono, soprattutto se la problematica non è di breve risoluzione ma si protrae in modo cronico, oppure a intervalli. prendono atto che sei così e basta.
se la problematica non è fortemente invalidante e ti permette di muoverti e lavorare, seppur sottotono, nessuno, genitori compresi se ne cura. gli psichiatri ti seguono svogliatamente.. zoloft, brintellix e ci vediamo fra 2 mesi. e la vita prosegue in una lenta e infinita agonia giornaliera.

incompresa88 25-06-2020 12:47

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2467822)
pure i genitori dopo un po' si rompono, soprattutto se la problematica non è di breve risoluzione ma si protrae in modo cronico, oppure a intervalli. prendono atto che sei così e basta.
se la problematica non è fortemente invalidante e ti permette di muoverti e lavorare, seppur sottotono, nessuno, genitori compresi se ne cura. gli psichiatri ti seguono svogliatamente.. zoloft, brintellix e ci vediamo fra 2 mesi. e la vita prosegue in una lenta e infinita agonia giornaliera.

Almeno i genitori un sostegno morale te lo danno, gli altri nemmeno quello. Se sei depresso, ti schifano e basta. Non fai ridere, non sei divertente, e allora addio. Sugli psichiatri meglio che non mi esprimo, perché fosse per me non esisterebbero nemmeno.

Black_Hole_Sun 25-06-2020 12:52

Re: La repellenza del depresso
 
I genitori ti sostengono ma in modo sbagliato e involontariamente dannoso, a meno che non siano psicologi o psichiatri. Cercano di spronare alla reazione spesso in maniera brusca arrivando ad offendere, senza cattiveria ovviamente ma per frustrazione vedendo un figlio buttare via così la propria vita. Verso le figlie femmine la cosa è meglio tollerata, verso i figli maschi non c'è pietà.

incompresa88 25-06-2020 12:54

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da Black_Hole_Sun (Messaggio 2467829)
I genitori ti sostengono ma in modo sbagliato e involontariamente dannoso, a meno che non siano psicologi o psichiatri. Cercano di spronare alla reazione spesso in maniera brusca arrivando ad offendere, senza cattiveria ovviamente ma per frustrazione vedendo un figlio buttare via così la propria vita. Verso le figlie femmine la cosa è meglio tollerata, verso i figli maschi non c'è pietà.

Mah... non mi pare sia necessariamente come dici tu. Poi, sarà che io sono una depressa atipica, non sono apatica e non passo le giornate sul letto. Inoltre, se sto male non lo do a vedere e non mi lascio aiutare nemmeno dai genitori, mi risolvo le cose da sola, non mi piace fare affidamento su nessuno. Trovo anche che sia normale se ti spronano un minimo. Che dovrebbero dirti? Che va bene sprecare la propria vita senza fare niente?

Black_Hole_Sun 25-06-2020 12:56

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da incompresa88 (Messaggio 2467832)
Mah... non mi pare sia necessariamente come dici tu. Poi, sarà che io sono una depressa atipica, non sono apatica e non passo le giornate sul letto. Inoltre, se sto male non lo do a vedere e non mi lascio aiutare nemmeno dai genitori, mi risolvo le cose da sola, non mi piace fare affidamento su nessuno. Trovo anche che sia normale se ti spronano un minimo. Che dovrebbero dirti? Che va bene sprecare la propria vita senza fare niente?

No, ma certo urlare e insultare una persona che già sta male non migliora le cose.

Equilibrium 25-06-2020 12:57

Re: La repellenza del depresso
 
Bho io se posso aiuto le persone che mi sono vicino, il problema é che spesso può capitare che nn vogliono essere aiutate seppur si lamentano o magari l'aiuto lo pretendono come vogliono loro altrimenti è capace pure che ti aggrediscono.
Per questo col tempo aiuti nn richiesti nn li faccio più, se mi chiedono un aiuto si fa come dico io. Stop

I genitori poi, nn mi va di essergli di peso, hanno già fatto abbastanza ed é giusto che finiscano la loro vita più in pace possibile.

Poi certo nn sono così rigido, valuto un po' chi l aiuto me lo chiede.

incompresa88 25-06-2020 13:05

Re: La repellenza del depresso
 
Beati voi che vivete in un mondo diverso, evidentemente. Oppure, sono sfortunata io. Non le vedo tutte queste persone pronte ad aiutarmi, e nemmeno le voglio più ormai, perché so cavarmela da sola.
Poi boh fossi in voi, mi preoccuperebbe questo dipendere dalla fidanzata o dagli amici.


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