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[quote=Maximilian74;2402406]
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Capito benissimo e' quello che penso anche io. Una persona che nn rompa ogni sabato e ogni domenica per andare in giro sarebbe perfetta |
Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
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Il problema è cosa hanno in meno loro di me, loro non hanno fobia, evitamento, ansia, depressione, e avere queste cose in meno sul groppone(cioè non averle) , fa la, differenza in modo decisivo dal mio punto di vista |
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Infatti anche a me nn frega niente e secondo me molti di noi la vivrebbero molto meglio con questa presa di coscienza |
Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
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Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
Ciao a tutti, l'argomento è molto interessante e ci stavo pensando parecchio proprio in questi giorni. Io ormai mi sono convinto fermamente che per me potrebbe essere possibile avere una relazione di coppia solo se trovassi una persona con le stesse problematiche, perchè queste sono talmente influenti nella mia vita che non sarebbe possibile nasconderle al partner, e d'altronde a me non interessa neanche un rapporto dove debba nascondere costantemente questa parte di me. Se l'altra persona non conoscesse per esperienza personale questi disturbi credo che alla lunga, per quanto possa essere buona e paziente, ne avrebbe abbastanza.
A volte mi chiedo però se questo ragionamento sia giusto o meno, se magari stare con una persona così uguale possa inconsciamente portarti a non cercare più di uscire da questi problemi, mentre magari una persona "sana" potrebbe darti la spinta giusta per uscirne... però no, non riesco a vedermi con una persona che non ha vissuto le stesse esperienze e quindi può farti sentire davvero compreso e accettato. Il problema che si pone però è dove trovare queste persone, perchè come fai a trovare una, prendendo il mio caso come esempio, che ha emetofobia, ansia sociale e ansia generalizzata? Neanche i siti apposta di incontri sono adatti, e non credo neanche forum o gruppi tipo questo, perchè hanno altri scopi (io stesso non mi sono certo iscritto qui con quell'idea). Forse l'unica per evitare fraintendimenti sarebbe davvero un sito di incontri strutturato apposta per gente tipo noi, ma non credo proprio che esista, e poi tocca avere anche la fortuna di abitare in zone popolose tipo metropoli per aumentare le chance. Dura, molto dura. |
Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
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buon partner è chi ci fa stare bene ed è capace di mettersi a nudo senza nascondere completamente come è fatto realmente, pensare di sceglierlo in base agli stessi disturbi sarebbe un'assurdità che non può che aggravare la situazione di entrambi. |
Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
Ciao DrPsiche, ansia sociale e ansia generalizzata me li ha diagnosticati lo psicologo col quale ho fatto alcuni anni di terapia, e l'emetofobia è il sintomo principale di questa ansia sociale.
Per quanto riguarda il resto l'idea me la sono fatta io, come scrivevo mi chiedo anche io se sia giusto davvero, però penso di si visto che probabilmente mi sentirei davvero compreso e accettato solo da chi ha vissuto di persona quelle esperienze, che ormai sono state presenti nella maggior parte della mia vita. Credo che sia fatica far capire che non è realmente il mio carattere essere così chiuso in determinate circostanze (in realtà molto comuni, perchè si tratta di quasi tutte le situazioni sociali) ma è un fastidio fisico che provo davvero che mi porta ad apparire così. |
Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
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Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
Un altro utente, Snow, si era fidanzato per la prima volta ben dopo i 30. E' durissima, e ci vuole una grandissima forza di volontà, ma non è impossibile. Io ovviamente neanche ci provo, già il solo dovermi alzare la mattina per il lavoro è uno sforzo sovraumano, figurarsi mettersi a fare altro. Purtroppo è andata così, non si può tornare indietro, e cambiare richiede un'energia e un'abnegazione che io non ho manco lontanamente.
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Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
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Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
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Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
Andare a lavorare, per chi ha la fortuna di avere un lavoro, non è la stessa cosa che non avere alcuna relazione sociale o sentimentale. Io quando ho trovato lavoro, ho fatto un colloquio, hanno deciso di assumermi, ho firmato un contratto e vado a timbrare il cartellino e faccio le mie ore di lavoro.
Instaurare rapporti con le persone a livello sociale e sentimentale è un altro discorso. Se non sei capace assolutamente di inserirti, stare in gruppo, avere relazioni, e se queste cose soprattutto non le hai mai avute, rimani fuori, out, game over. Io sono fobico ed evitante ma al lavoro ci vado, ma fobico ed evitante ci rimango. |
Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
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Ci sono tecniche meditative che per l'emetofobia sono un tocca sana, mai pensato di approcciarti alla meditazione? Quote:
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Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
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Perché noi spesso diciamo che siamo un po' pesanti e troppo concentrati su noi stessi, giudichiamo gli altri basandoci sulle apparenze e su i loro profili social, in modo superficiale, ma cosa sappiamo davvero di loro? E se una persona che conosciamo avesse bisogno di aiuto, magari un estroversone ha avuto una pessima giornata e avrebbe bisogno di un sorriso ma noi nemmeno ce ne accorgiamo e non lo salutiamo nemmeno perché tanto lui sta meglio di noi, poi quando abbiamo noi bisogno di un aiuto non troviamo nessuno e ci riempiamo di rancore. È la stessa cosa che fanno gli altri con noi, se gli insensibili sono loro, noi cosa siamo? |
Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
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Comunque per correttezza verso gli utenti non prendo pazienti che siano iscritti al forum... mia curiosità, ci sono altri specialisti sul forum? |
Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
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Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
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Che é un ragionamento tipicamente narcisista. |
Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
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Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
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(Ai dottori mi rivolgo con il Voi). |
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Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
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Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
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Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
@dr psiche
Erano all'interno di un discorso ovviamente, un botta e risposta tra me lei. |
Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
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Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
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Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
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Io credo che la terapia possa essere utile solo a chi ha avuto un percorso "normale", non credo che esista una terapia che possa trasformare una persona come me da una nullità assoluta ad una persona "di successo".
Puó servire ad accettare la propria situazione é solo coping: dal nulla non si ricava nulla, punto. Non mi sembra che lo scopo di chi si occupa di psicologia o psichiatria sia quello di risolvere i problemi, ma solo di stabilizzare e cronicizzare i sintomi del malessere per poter sfruttare il paziente. Dopotutto i pazienti sono il materiale con cui lavorano, come il panettiere lavora la farina, quindi un paziente senza problemi non é più sfruttabile, basta vedere cosa hanno fatto a Gerardina Trovato. |
Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
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Io non metto in dubbio l'onestà del singolo psicologo, terapeuta o psichiatra, ma critico soprattutto il modus operandi, e questo vale anche per medici, dentisti e chiunque lavori con i problemi di salute mentale o fisica di un paziente.
Ho avuto un unico incontro con una psicologa ed é stata una delle esperienze più imbarazzanti della mia vita, e di imbarazzo e umiliazioni ne ho subito! L'impegno del paziente presupporrebbe una forza di volontà tale che se il paziente la avesse non si troverebbe nella situazione di consultare un terapeuta, soprattutto quando si tratta di persone che hanno già un'età e non sono più bambini. |
Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
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Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
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Esempio può essere vivere in un brutto quartiere con genitori (figure di riferimento) patologici. Se poi nn si esce manco di casa o magari solo per andare da un terapeuta una volta a settimana per un ora, cosa può cambiare? Forse l unica cosa é che ci si può renderne conto e perciò agire di conseguenza....ma...mica facile andare via di casa, se nn hai un lavoro e se hai la fobia sociale. Mica facile inserirsi nel mondo del lavoro se nn hai esperienze. Mica facile trovare un lavoro decente che nn ti faccia ammalare, perché vi è un ambiente demmerda. Che poi la fuori è pieno di gente patologica, mica facile essere funzionali e equilibrati in un ambiente generale così tossico. |
Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
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https://fobiasociale.com/member.php?u=7172 |
[QUOTE=Maximilian74;2402469]Andare a lavorare, per chi ha la fortuna di avere un lavoro, non è la stessa cosa che non avere alcuna relazione sociale o sentimentale. Io quando ho trovato lavoro, ho fatto un colloquio, hanno deciso di assumermi, ho firmato un contratto e vado a timbrare il cartellino e faccio le mie ore di lavoro.
Instaurare rapporti con le persone a livello sociale e sentimentale è un altro discorso. Se non sei capace assolutamente di inserirti, stare in gruppo, avere relazioni, e se queste cose soprattutto non le hai mai avute, rimani fuori, out, game over. Io sono fobico ed evitante ma al lavoro ci vado, ma fobico ed Come me, finche' riesci a lavorare secondo me non e' ancora una forma grave come lo e' per chi non esce per nessun motivo. |
Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
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Magari la gente over40 non esce 4 volte a settimana ma 1-2, però quelle uscite le fanno, escono il sabato sera e poi anche la domenica. In pratica non riposano mai. Per i viaggi frequenti non so come facciano, dove trovano i soldi? Forse guadagnano bene o non pagano l'affitto/mutuo. Io i 3-4 viaggi all'anno, di cui almeno uno in posti lontani e che quindi costa tanto, potrei farlo solo se vivessi con i miei.. ma secondo me son pure soldi buttati. Cioè lo farei solo se avessi soldi in grosso eccesso, altrimenti preferisco spenderli in altre cose.. Però pare che se non li fai sei un povero rincoglionito.. |
Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
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Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
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Essendo una persona curiosa a cui piace molto informarsi, e anche sperimentare di persona, ho già provato yoga (un mese di corso poi un po' da solo), mindfullness (corso di due mesi, più lettura di libri di Kabat-Zinn), respirazione, meditazione, ecc... Non sono però riuscito a dare la giusta continuità alla pratica di queste discipline che mi piacciono molto a causa sia del poco tempo che mi lascia il mio lavoro (tempo pieno e lontano un'ora da casa) che, soprattutto, perchè in casa mia (purtroppo abito ancora coi miei genitori) non vi è un ambiente mai sufficiente quieto per dedicarsi a queste attività. Tra l'altro il "casino" e il rumore incessante che c'è sempre a casa mia è una grossa fonte di rabbia per me. Come tante altre cose che scopro poi a casa finisce tutto in nulla, non trovo un ambiente favorevole per portarle avanti. |
Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
Syd_77,hai anche tu l'impressione che molta gente sembra che con sti viaggi all'estero in mete lontane non lo facciano solo perché interessa a loro ma lo fanno anche per dimostrare agli altri guarda come sono figo che vado dall'altra parte del mondo?
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Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
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in parte anche perché (per chi sta bene, è organizzato e preparato) è anche bello viaggiare, andare ad esempio in un posto caldo di mare ora che fa freddo. Questo per i viaggi lunghi e distanti. Il viaggio breve o il week-end fuori alcuni lo fanno pure per dare una sferzata positiva alla frequentazione in atto con una tipa. Ripeto, io viaggi ne ho fatti pure.. in tempi lontani, quando avevo più soldi e salute e compagnia.. non è che ho brutto, ma anche in quei periodi non ho mai sopportato gli eccessi. Tipo adesso fai la settimana bianca, poi a san valentino da un'altra parte e a pasqua un'altra ancora.. questo lo ritengo inutile, e non ultimo anche una fonte di inquinamento. |
Re: rassegnarsi al socializzare o addirittura cercare l'anima gemella
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Il tempo che si spende per una seduta deve essere proporzionale al bisogno che se ne ha, se siamo completamente isolati, almeno una seduta a settimana è necessaria, ci sono CEO impegnatissimi che riescono con costanza a mantenere l'impegno settimanale della terapia, c'è invece chi pur avendo un sacco di tempo non è costante, tutto sta nella persona, un po' come i risultati in palestra, non piovono dal cielo. |
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