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Re: Le estati non vissute
[QUOTE=Maximilian74;2305826]entrare in gruppi o comunque socializzare con altre persone purtroppo non è prerogativa di persone che hanno fobia, evitamento, disturbo schizoide eccetera, depressione, e io non ho mai creduto alla teoria di esporsi forzatamente. Secondo me o sei di natura una persona spigliata che si trova bene in mezzo agli altri, oppure se non lo sei e ti sforzi non ti porta risultati positivi perché non sei naturale come loro[/QUOTe
Mi è capitato di recente sono stato invitato ad uscire ad aggregarmi prima in un gruppo, e poi ad un altro.. Nel primo caso il conoscente che mi ha invitato non mi ha più chiesto di uscire con loro, il problema è stato che questi facevano battute di continuo, e io ho parlato troppo poco per l'imbarazzo, quando non conosco nessuno la fobia mi condiziona, mi limitavo a ridere alle loro battute, nel secondo caso ero imbarazzato ma i membri del gruppo erano meno caciaroni e mi sono trovato meglio però ho parlato pochissimo, tanto che la mia unica amica che mi aveva invitato mi ha chiesto il giorno dopo come mi fossi trovato perché avevo parlato poco, ora quello che voglio dire io ho un disturbo di personalità ormai quando incontro qualcuno ho la prescia di dover parlare abbastanza per non sembrare un inetto socialmente, il problema è proprio questo che la differenza tra uno spigliato di natura e uno che si sforza si vede tutta, puoi sforzarti ma la predisposizione e questa |
[quote=vikingo;2305979]
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Infatti non mi richiamarono più e mi classificarono come noioso. |
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Re: Le estati non vissute
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Poi se parliamo di esperienze amicali, cose vissute, si, non rinnego che sia stato bello.. ma rimane un ricordo lontano.. bastano pochi anni di semi-isolamento per farti perdere tutte le skills sociali acquisite. |
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Re: Le estati non vissute
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Re: Le estati non vissute
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Re: Le estati non vissute
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Per compensare la carenza in uno dei due bisogna eccellere molto nell'altra caratteristica.. quando non si eccelle in nessuna delle due è la fine. |
Re: Le estati non vissute
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Re: Le estati non vissute
Non so a voi..mo ho l'impressione che continuando in modo sistematico gli stessi discorsi con le stesse tematiche...non risolveremo proprio nulla...se non sbattere continuamente la testa contro un muro e farci venire il fegato marcio...
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Re: Le estati non vissute
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Re: Le estati non vissute
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Re: Le estati non vissute
[QUOTE=syd_77;2306149]Per quanto mi riguarda è solo uno sfogo, un confronto e un modo per dialogare un po'..ma so bene che non risolverò più niente ormai, però indubbiamente per chi è molto più giovane di me lo stare sempre qui non è molto utile, anzi è anche dannoso, questo si.[/QUOTE
Forse, ma anche essendo più giovane se non ti ritrovi certe cose rimani sempre allo stesso punto. |
Re: Le estati non vissute
Il forum è un punto di sfogo per chi non riesce a relazionarsi fuori, per chi non ha niente e nessuno. Se una persona non ha problemi di fobia, depressione, introversione, evitamento, dubito che gli venga solo lontanamente in mente di venire su un forum di questo tipo per esternare il proprio disagio, il proprio non vivere. Non credo però che su un forum di sfogo si possa fare qualcosa di concreto per uscire dalla fobia e problemi che sappiamo,trattandosi spesso di problematiche radicate in molti di noi fin dall'infanzia. Non ci riescono farmaci e psichiatri vari, figuriamoci se la soluzione a questi problemi la si trova su un forum che è semplicemente di sfogo
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Re: Le estati non vissute
Che il forum sia un luogo virtuale di sfogo mi sembra chiaro e anche giusto vista la gente che c'è fuori e con la quale non ci possiamo certo confidare o sfogare nel 99% dei casi.
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Le uniche estati di cui ho un ricordo positivo, sono quelle di quando ero bambina. Anche se già a quell’età evitavo di giocare con gli altri bambini sulla spiaggia, e preferivo stare con la mia famiglia. Dall’adolescenza in poi è stato tutto in discesa.. ho cominciato a passare la mia estate guardando gli altri della mia età che si divertono con gli amici. E io da sola a casa, o sotto l’ombrellone triste e sola. Non sono mai stata al mare con un’amica o un amico. Mai. Figuriamoci con una comitiva. Negli ultimi anni, le cose sono peggiorate. Ora ho 24 anni, faccio l’università, e data la mia depressione, rimando gli esami fino all’ultimo, e mi chiudo letteralmente in casa fino a fine luglio (anche quest’anno). Su Instagram vedo i miei coetanei che si divertono tra le onde, birra e amici. Io non so cosa voglia dire provare quelle sensazioni. Io alle 23 sono già stesa sul mio letto a guardare il soffitto. Mentre i miei coetanei sono in spiaggia o in un posto di mare, o ovunque, insieme.. a divertirsi. E mi chiedo perché proprio io ho meritato questa vita.. mi chiedo ogni giorno il perché.
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Re: Le estati non vissute
ah lasciamo perdere và....la mia ultima estate ben vissuta risale al 2010, dopodichè vuoto, noia e solitudine l'hanno fatta da padrone!!
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Re: Le estati non vissute
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Re: Le estati non vissute
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Re: Le estati non vissute
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Re: Le estati non vissute
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Re: Le estati non vissute
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Re: Le estati non vissute
Altra estate murato in casa e sono anche in luogo di villeggiatura..la depre fa impazzire
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Re: Le estati non vissute
io l'estate la vivo e anche bene. mare, sole, nuotate
calette con poca gente o spiagge un po' piu' affollate. Avrei anche la possibilità di qualche uscita al mare con ragazze giovani ma nn credo che approfitterò. in effetti quello che mi manca alla fine è la socialità, vivo l'estate ma la vivo da solo. La vivo a metà per così dire |
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Il 99% non ti vuole bene ma vuole solo usarti. Tu puoi dare comunque, non darai nel modo in cui danno i tuoi coetanei ma hai lo stesso delle qualità, fosse anche aiutare una vecchietta a portare la spesa o far attraversare un anziano o qualsiasi altra buona azione. Tu dici di ESSERE evitante, vedi, tu SEI in questo MODO e lo dici. Non c’è niente da fare, la gran parte delle persone non vogliono accettare quello che sono. Il carattere si potrebbe pure migliorare, è un lavoro che richiede anni e non posso dirtelo io come fare, ci sono casi e casi. Siamo tutti totalmente diversi. Il fatto è che non potrai mai cambiarlo. Questo è poco ma sicuro. Te lo garantisco. Credi che tutti i ragazzi lì fuori vestiti allo stesso modo e in gruppo lo facciano perché gli piace? No! Molti lo fanno per non sentirsi esclusi e si aggregano fingendo. Purtroppo capisco benissimo come ti senti, ma nemmeno puoi pretendere di fare delle cose di cui non ti senti parte...sforzarsi forse va bene ma non troppo, altrimenti stai peggio. Tutto ciò non dipende dalla nostra volontà, puoi nascere esuberante, puoi nascere leader, ma in 100 altri casi nasci timido o sociofobico. Non lo decidi tu. La vita getta delle carte, sta a te però giocartele, giocarle anche se quelle carte non sono buone! Vale la pena comunque. Poi è ovvio che ci si sta male a non avere amici e a non uscire mai una sera, ci sto male pure io, ma se potessimo fare concretamente qualcosa la faremo. Non possiamo fare nulla, non c’è una soluzione secondo me, è così. È anche ovvio che è difficile da accettare una situazione di merda. Quando scavi una piccola buca e ci butti un seme non saprai mai quell’albero come crescerà, potrebbe crescere più largo o più stretto, più verde o meno verde. Così è la vita. Casuale. |
Re: Le estati non vissute
Inoltre, odio tanto Agosto anche perché la mia psicologa va in ferie per due settimane, sarà difficile per me affrontare la cosa. Lei è l'unico appoggio che ho in questa maledettissima vita. Immaginate, come ci si sente, sentirsi soli, abbandonati perfino dai familiari e contare solo ed esclusivamente del proprio terapeuta.
Beh guardo il lato positivo: quando lei tornerà, Agosto sarà quasi finito e questa tormentosa, chiamata estate, sarà, finalmente, volta a termine. Spero passi velocemente. |
Re: Le estati non vissute
Io in questi giorni sto facendo il paragone tra una mia vicina 14 enne ed io quando avevo la sua età: lei ora che è estate esce tutte le sere o quasi, io alla sua età ero uscita soltanto una sera per andare in pizzeria alla festa di fine anno scolastico e basta
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Dal 2016 in poi sono arrivate mode su mode, in disco ci vanno già a 15 anni e perdono la verginità a 16 anni, ogni weekend si sente male qualcuno. Voi degli anni 82-90 facevate tutt’altro ancora. Eravate molto più sobri e regolati rispetto a oggi. Siete stati più fortunati. Io vedo solo tanta maleducazione, droga, alcool, ipocrisia, zoccole, tra i ragazzini di oggi. |
Re: Le estati non vissute
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Re: Le estati non vissute
Penso che il carattere, la fobia influiscono perche' anche allora c'erano le ragazzine che andavano in discoteca o prendevano droghe..quello che non so e' se la percentuale di ragazzine che fa cio' rispetto a fine anni 90 sia aumentata o no
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Re: Le estati non vissute
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Re: Le estati non vissute
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Re: Le estati non vissute
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Re: Le estati non vissute
Mi riaggancio al titolo iniziale della discussione per fare una domanda a tutti. Quelle pochissime volte che ho provato ad andare contro me stesso, soprattutto da ragazzo sui 20/27 anni, per esempio provare ad andare in luoghi o posti affollati dove gli altri dicono di divertirsi,per esempio locali, feste, discoteche, parchi acquatici, comunque in posti e situazioni con altre persone, oltre a provare il solito disagio, dopo pochissimo tempo che ero lì, sentivo una enorme stanchezza psicofisica, come se mi mancavano le forze e sentivo un forte desiderio di scappare via, di andarmene a casa per stare finalmente da solo. Volevo sapere se anche voi, quando avete provato, se avete provato a farvi convincere una volta ad andare con altre persone in locali, discoteche, situazioni sociali, sentivate la stessa enorme stanchezza mentale e fisica di essere li in mezzo agli altri, in mezzo magari a casino e a gente con la quale avevate enorme disagio e difficoltà a interagire. Io ho sempre sentito questa stanchezza e voglia di isolarmi e stare solo, un disagio e fastidio a trovarmi in posti e situazioni sociali. Forse ciò deriva dal mio evitamento e dalla mia fobia. Ma sono sensazioni che ovviamente ho sempre provato e le provo tutt'ora, solo che adesso non andrei a buttarmi in situazioni sociali neanche se mi tirano con la forza, perché il lungo evitamento negli anni, mi ha ormai tagliato fuori completamente da tutto
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Re: Le estati non vissute
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Si, conosco la sensazione purtroppo, dato che la sto vivendo tutt'ora. |
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