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Maca 02-01-2019 22:34

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Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2202687)
Non puoi venire a dire che le persone negli anni 70 ragionavano e avevano criteri di scelta come adesso. Ed era un divertirsi più sano, più genuino.

Negli anni 70 se eri single eri un emarginato/a totale, ritieniti fortunato ad esser nato dopo

sfigato 02-01-2019 22:52

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Originariamente inviata da Mik80 (Messaggio 2202352)
Non ho mai capito questa storia del rimorchio, si vuol avviare una relazione con una ragazza che vedi per la prima volta in pratica?

no macché.. Giusto il tempo di una limonata.. Poi magari ti scambi il numero.. Cerchi di rivederla.. Poi quel che succede succede.. Ma l'obiettivo della discoteca è limonare

XL 02-01-2019 22:55

Re: A proposito di discoteche
 
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Originariamente inviata da Maca (Messaggio 2202653)
Comunque dove ho scritto che li caccio o li tratto male? Manco faccio la commessa, e generalmente mi comporto in modo educato

Avevi scritto che li evitavi. Non voler entrare in relazioni strette con qualcuno non è maleducato, evitarlo secondo me sì. Ma comunque ognuno ha una sua idea di come vadano trattati gli altri, secondo me non abbiamo la stessa idea in proposito.

Maca 02-01-2019 22:58

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Originariamente inviata da XL (Messaggio 2202717)
Avevi scritto che li evitavi. Non voler entrare in relazioni strette con qualcuno non è maleducato, evitarlo secondo me sì.

Penso fosse abbastanza ovvio che era un evitare nel senso di evitare di iniziare relazioni strette, non è che se incontro un depresso per strada cambio marciapiede

XL 02-01-2019 23:05

Re: A proposito di discoteche
 
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Originariamente inviata da Maca (Messaggio 2202718)
Penso fosse abbastanza ovvio che era un evitare nel senso di evitare di iniziare relazioni strette, non è che se incontro un depresso per strada cambio marciapiede

Solo che poi non ho capito perché se sei già amica di un depresso... resti amica di un depresso. Se certe persone a me non interessa frequentarle in base a certe caratteristiche, se scopro che hanno queste caratteristiche non le frequento come amiche.
Se poi pensi che in fondo la depressione è un difetto come un altro e che può essere compensato da altri pregi, conviene conoscere anche le persone depresse comunque.
Per quale motivo le si esclude a monte in termini amicali prima di conoscerle visto che poi ammetti di poter avere amici depressi? :nonso:

Baby Lemonade 02-01-2019 23:13

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Originariamente inviata da Maca (Messaggio 2202672)
Sprezzo e disgusto non sono le parole giuste, ma di sicuro non si parla bene di quelli sempre tristi, negativi e concentrati solo sui loro problemi.

Come se ne dovrebbe parlare secondo te?

Ma non mi è mai capitato di sentirlo dire di chi era ufficialmente depresso. In quel caso si dice che dovrebbe farsi curare

Mi sembra che hai una visione un po' troppo superficiale sulla depressione, se posso permettermi.

Keith 02-01-2019 23:20

Re: A proposito di discoteche
 
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Originariamente inviata da TheGreatest (Messaggio 2202728)
Mi sembra che hai una visione un po' troppo superficiale sulla depressione, se posso permettermi.

ma la maggior parte della gente non sa proprio niente sulla depressione.
Certe volte se mi vedi sembro normalissimo, sorridente e pure allegrone.. certi momenti.. poi arriva il baratro senza fine. Un sacco di gente si è ammazzata senza dare nessun segno prima.. la depressione non è solo essere dei gufi.. che poi magari certi gufi stanno in equilibrio con la loro perenne negatività.

Baby Lemonade 02-01-2019 23:27

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Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2202731)
ma la maggior parte della gente non sa proprio niente sulla depressione.
Certe volte se mi vedi sembro normalissimo, sorridente e pure allegrone.. certi momenti.. poi arriva il baratro senza fine. Un sacco di gente si è ammazzata senza dare nessun segno prima.. la depressione non è solo essere dei gufi.. che poi magari certi gufi stanno in equilibrio con la loro perenne negatività.

Appunto, io non sorrido nelle foto perché vengo di merda ma nella realtà rido quasi sempre, facevo pure la buffona in ospedale per tirare su mia madre.

Keith 02-01-2019 23:34

Re: A proposito di discoteche
 
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Originariamente inviata da Xchénnpossoreg? (Messaggio 2202540)
Fobici e depressi vivono difficoltà innegabili ma l'esistenza non è tutta rose e fiori nemmeno per gli altri.
Ogni persona ha dei problemi, brutti pensieri e così via. Lo dico perché a volte il rischio è di fermarsi all'apparenza, a quella vernicetta dorata delle felicità unzunz :D .
Poi tendenzialmente la gente frequenta pub e discoteche per svagarsi e risulta complicato avvicinare un ragazzo (o ragazza) apparentemente freddo e poco loquace. Pare quasi di disturbare, è come se ci fosse un muro. Per questo l'unica è sforzarsi un po', cercare di essere un filo più aperti.. magari in luoghi diversi, più tranquilli.

Certo che puoi :)
La mia era una riflessione generale e valida per tutti (anche per me).
Ti dirò, la gente ha impegni e legami già stabiliti, più il tempo passa e più diventa complicato instaurarne altri.
In molti casi diventa tutto come un circolo chiuso, non so se rendo l'idea.
Pertanto creare anche una semplice amicizia risulta più complicato (ma non impossibile), poi aggiungiamo le differenze di interessi ed esperienze e niente... ahimè è un mondo difficile.

Certo, è molto più complicato adesso di come poteva essere a 20 anni, però vedo che c'è cmq gente grandicella che riesce a fare amicizie e ad avere relazioni.. forse perché sono già allenati.
Per dire, ho spesso sentito di gente che a capodanno si è auto-invitata a casa di altri.. io non lo farei mai, sia per educazione, ma anche perché ho paura che mi giudichino sfigato.. cosa che in realtà sono.. ma non vorrei accentuare ancor di più :)
Uno normale che si auto-invita magari può essere uno che è stato cannato all'ultimo minuto o che si è lasciato con la tipa da poco.. è già più accettato.. io non mi ci vedo ad autoinvitarmi dal nulla, se poi mi negassero l'invito sarebbe una botta da sotterrarsi.
La gente ha anche più faccia tosta ad imporre la propria presenza, anche a costo di risultare (alcuni) fastidiosi, però si mettono in mezzo. Il fobico in media ha molto più pudore.

Maca 02-01-2019 23:38

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Originariamente inviata da XL (Messaggio 2202720)
Solo che poi non ho capito perché se sei già amica di un depresso... resti amica di un depresso. Se certe persone a me non interessa frequentarle in base a certe caratteristiche, se scopro che hanno queste caratteristiche non le frequento come amiche.
Se poi pensi che in fondo la depressione è un difetto come un altro e che può essere compensato da altri pregi, conviene conoscere anche le persone depresse comunque.
Per quale motivo le si esclude a monte in termini amicali prima di conoscerle visto che poi ammetti di poter avere amici depressi? :nonso:

La depressione non è un difetto, è una malattia che influisce anche sulle persone vicine. Se capitasse a mia madre o mio padre o un amico stretto non li abbandono per senso del dovere, ma è altamente improbabile che io riesca ad avvicinarmi a un depresso se ancora non lo conosco bene

E credo sia così per molte persone che come dice maximilian evitano i depressi

Maca 02-01-2019 23:40

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Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2202731)
ma la maggior parte della gente non sa proprio niente sulla depressione.
Certe volte se mi vedi sembro normalissimo, sorridente e pure allegrone.. certi momenti.. poi arriva il baratro senza fine. Un sacco di gente si è ammazzata senza dare nessun segno prima.. la depressione non è solo essere dei gufi.. che poi magari certi gufi stanno in equilibrio con la loro perenne negatività.

Se non dai segni di depressione chiaramente il discorso non ha senso

Maca 02-01-2019 23:41

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Originariamente inviata da TheGreatest (Messaggio 2202728)
Mi sembra che hai una visione un po' troppo superficiale sulla depressione, se posso permettermi.

In che senso? Distinguevo chi è sempre triste e negativo da chi è veramente depresso

Maximilian74 03-01-2019 00:48

Re: A proposito di discoteche
 
Perché chi è triste e negativo è da evitare come la peste in ogni caso? Ripeto, bisogna vedere la portata dei problemi che ci sono dietro a una persona triste e che non ha voglia di ridere. Ho letto che qualcuno anche se ha problemi ride e scherza, qui parlo personalmente, io non riesco a ridere, scherzare quando ho qualcosa che mi preoccupa, quando una persona non sta bene eccetera, e ovviamente non parlo di problemi tipo caviglia slogata o raffreddore. Già che ci sono rispondo a chi mi ha detto che io quando parlo degli estroversi ne parlo con sprezzo :la categoria considerata sfigata, da evitare, che è una palla al piede perché rovina le serate e la compagnia e il clima allegro con la loro tristezza e depressione sono i depressi e tristi, non è il contrario. E poi è il depresso a stare male, è il fobico a stare male. Non il contrario. E se la risposta è ma anche gli estroversi stanno male, si lo so, ma non stanno male per la fobia, loro hanno socialità, relazioni, amici senza problemi

alien boy 03-01-2019 01:38

Re: A proposito di discoteche
 
escludere i tristi mi sembra una cosa abbastanza triste :pensando:

bukowskiii 03-01-2019 01:48

Re: A proposito di discoteche
 
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Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 2202772)
escludere i tristi mi sembra una cosa abbastanza triste :pensando:

la gente non ci arriva proprio che l'esclusione è la base di tutti i problemi, non solo per i fobici/depressi ma in generale.

Baby Lemonade 03-01-2019 01:49

Re: A proposito di discoteche
 
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Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2202758)
Perché chi è triste e negativo è da evitare come la peste in ogni caso?

Magari non ce la fanno a reggere anche i problemi degli altri.

Quote:

Ho letto che qualcuno anche se ha problemi ride e scherza, qui parlo personalmente, io non riesco a ridere, scherzare quando ho qualcosa che mi preoccupa, quando una persona non sta bene eccetera
Ognuno reagisce in modo diverso, io rido e tu no, ma non necessariamente significa che tu sia una persona da non frequentare.

Baby Lemonade 03-01-2019 01:56

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Originariamente inviata da Maca (Messaggio 2202739)
In che senso? Distinguevo chi è sempre triste e negativo da chi è veramente depresso

La tristezza e la negatività sono sintomi di un evidente disagio, scrivere che è normale siano evitati dalla massa mi sembra un po' fuori luogo.

Maca 03-01-2019 09:35

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Originariamente inviata da TheGreatest (Messaggio 2202778)
La tristezza e la negatività sono sintomi di un evidente disagio, scrivere che è normale siano evitati dalla massa mi sembra un po' fuori luogo.


Esatto, sono sintomi, e dei sintomi se ne occupano i medici.

Ma perché mai se ne dovrebbero preoccupare gli altri?

Gli altri cercano la vostra compagnia solo se quella è piacevole. E vale si sicuro anche per voi, voglio vedere in quanti sarebbero disposti a frequentare un’altra persona solo per sentirsi scaricare addosso i suoi problemi

Maximilian74 03-01-2019 09:42

Re: A proposito di discoteche
 
Quote:

Originariamente inviata da Maca (Messaggio 2202814)
Esatto, sono sintomi, e dei sintomi se ne occupano i medici.

Ma perché mai se ne dovrebbero preoccupare gli altri?

Gli altri cercano la vostra compagnia solo se quella è piacevole. E vale si sicuro anche per voi, voglio vedere in quanti sarebbero disposti a frequentare un’altra persona solo per sentirsi scaricare addosso i suoi problemi

Quindi meritano di essere frequentati solo quelli che non hanno problemi oppure li hanno ma leggeri così da poterci ridere sopra. Sono capaci tutti credo di ridere e scherzare per una distorsione alla caviglia o un mal di gola. Non tutti hanno voglia di ridere e scherzare su problemi più grossi, e non per questo sono persone da accantonare

Ansiaboy 03-01-2019 09:54

Re: A proposito di discoteche
 
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Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2202733)
.
Per dire, ho spesso sentito di gente che a capodanno si è auto-invitata a casa di altri.. io non lo farei mai, sia per educazione, ma anche perché ho paura che mi giudichino sfigato.. cosa che in realtà sono.. ma non vorrei accentuare ancor di più :)
Uno normale che si auto-invita magari può essere uno che è stato cannato all'ultimo minuto o che si è lasciato con la tipa da poco.. è già più accettato.. io non mi ci vedo ad autoinvitarmi dal nulla, se poi mi negassero l'invito sarebbe una botta da sotterrarsi.
La gente ha anche più faccia tosta ad imporre la propria presenza, anche a costo di risultare (alcuni) fastidiosi, però si mettono in mezzo. Il fobico in media ha molto più pudore.

io penserei che sono megasfigati anche loro :sisi:

Maca 03-01-2019 09:56

Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2202816)
Quindi meritano di essere frequentati solo quelli che non hanno problemi oppure li hanno ma leggeri così da poterci ridere sopra. Sono capaci tutti credo di ridere e scherzare per una distorsione alla caviglia o un mal di gola. Non tutti hanno voglia di ridere e scherzare su problemi più grossi, e non per questo sono persone da accantonare

Ma cosa c’entra il merito?

Non c’è nessuno obbligo per gli altri di frequentare una persona solo perché se lo merita.

Se esiste già un rapporto stretto e uno passa un periodo negativo, magari dopo che in altre circostanze è stato d’aiuto lui, può essere che ci si sforzi di stargli vicino, ma altrimenti è più che normale che le persone cerchino solo la compagnia di chi sta bene.

Maximilian74 03-01-2019 09:57

Re: A proposito di discoteche
 
Nemmeno io riuscirei ad auto invitarmi.

Maximilian74 03-01-2019 10:00

Re: A proposito di discoteche
 
Quote:

Originariamente inviata da Maca (Messaggio 2202818)
Ma cosa c’entra il merito?

Non c’è nessuno obbligo per gli altri di frequentare una persona solo perché se lo merita.

Se esiste già un rapporto stretto e uno passa un periodo negativo, magari dopo che in altre circostanze è stato d’aiuto lui, può essere che ci si sforzi di stargli vicino, ma altrimenti è più che normale che le persone cerchino solo la compagnia di chi sta bene.

Merito non per meritocrazia, ma nel senso per quale motivo chi non è spensierato e sempre sorridente deve essere evitato, non cagato? Più che normale è un tuo parere, secondo la tua testa, non secondo la mia

Xchénnpossoreg? 03-01-2019 10:00

Re: A proposito di discoteche
 
Nel forum si parla spesso di depressione vissuta in prima persona. Cosa sento, cosa provo, cosa mi aspetto (o non aspetto) dagli altri.
Però esistono anche i genitori, i figli del depressi, eventuali amici. Il loro punto di vista.
Avere a che fare con un malato è difficilissimo. Ogni parola, proposta o attività pare sbagliata, è un po' come scontrarsi contro un muro di gomma. Parlo per esperienza personale, ai tempi ho provato qualsiasi cosa pur di aiutare e senza chissà quali risultati. Alla fine sono giunta ad una conclusione: tocca al depresso decidere di fare il primo passo. Deve scattare qualcosa, una voglia di rivalsa piuttosto che il desiderio di guarire(ma questa è un'altra storia).
Però è complicato per un parente, figuriamoci per un estraneo. Un estraneo non è tenuto a sapere cosa sono le fobie o la depressione, in più immaginatevi la scena. Un tizio esce il sabato sera dopo una settimana di lavoro e impegni. Vuole solo divertirsi, scaricare lo stress. Entra in un locale, paga il biglietto d'ingresso, la consumazione.. e poi? Dovrebbe attivare davvero la modalità crocerossina/o? :D

Tra l'altro, ricordiamoci una cosa. Una persona estroversa (anche solo all'apparenza) può avere i suoi problemi (soldi, famiglia, salute) e soffrire persino di depressione a sua volta. Non facciamoci fregare dalla vernicetta dorata, l'ho già scritto ma ripeterlo mi pare sempre giusto :)

Maximilian74 03-01-2019 10:12

Re: A proposito di discoteche
 
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Originariamente inviata da Xchénnpossoreg? (Messaggio 2202821)
Nel forum si parla spesso di depressione vissuta in prima persona. Cosa sento, cosa provo, cosa mi aspetto (o non aspetto) dagli altri.
Però esistono anche i genitori, i figli del depressi, eventuali amici. Il loro punto di vista.
Avere a che fare con un malato è difficilissimo. Ogni parola, proposta o attività pare sbagliata, è un po' come scontrarsi contro un muro di gomma. Parlo per esperienza personale, ai tempi ho provato qualsiasi cosa pur di aiutare e senza chissà quali risultati. Alla fine sono giunta ad una conclusione: tocca al depresso decidere di fare il primo passo. Deve scattare qualcosa, una voglia di rivalsa piuttosto che il desiderio di guarire(ma questa è un'altra storia).
Però è complicato per un parente, figuriamoci per un estraneo. Un estraneo non è tenuto a sapere cosa sono le fobie o la depressione, in più immaginatevi la scena. Un tizio esce il sabato sera dopo una settimana di lavoro e impegni. Vuole solo divertirsi, scaricare lo stress. Entra in un locale, paga il biglietto d'ingresso, la consumazione.. e poi? Dovrebbe attivare davvero la modalità crocerossina/o? :D

Tra l'altro, ricordiamoci una cosa. Una persona estroversa (anche solo all'apparenza) può avere i suoi problemi (soldi, famiglia, salute) e soffrire persino di depressione a sua volta. Non facciamoci fregare dalla vernicetta dorata, l'ho già scritto ma ripeterlo mi pare sempre giusto :)

Nessuno vuole la crocerossina, poi chi è fobico non viene evitato solo in discoteca e al sabato sera, ma anche al lavoro in settimana, nelle pause bar e mensa. Anche chi è estroverso ha problemi vero, ma l'estroverso non è fatto fuori dalla società, non ha problemi a relazionarsi, non ha problemi con l'altro sesso. Non sono situazioni uguali

Maca 03-01-2019 10:15

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Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2202820)
Merito non per meritocrazia, ma nel senso per quale motivo chi non è spensierato e sempre sorridente deve essere evitato, non cagato? Più che normale è un tuo parere, secondo la tua testa, non secondo la mia

E perché dovrebbe essere cagato? C’è un qualche tipo di debito nei suoi confronti?

Xchénnpossoreg? 03-01-2019 10:22

Re: A proposito di discoteche
 
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Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2202824)
Nessuno vuole la crocerossina, poi chi è fobico non viene evitato solo in discoteca e al sabato sera, ma anche al lavoro in settimana, nelle pause bar e mensa. Anche chi è estroverso ha problemi vero, ma l'estroverso non è fatto fuori dalla società, non ha problemi a relazionarsi, non ha problemi con l'altro sesso. Non sono situazioni uguali

In realtà per come la vedo io il discorso non è molto differente.
Può cambiare la situazione (discoteca piuttosto che lavoro o altro) ma i soggetti sono sempre gli stessi: un depresso (fobico o quello che vuoi) e un estraneo.
L'estraneo può non avere problemi relativi alla socialità*** ma pensieri, complicazioni di altra natura. Un genitore malato, poco tempo a disposizione, frizzi e lazzi vari. Per quale motivo dovrebbe avvicinare qualcuno che - per motivi leciti, per carità - trasmette distacco?. Perché dovrebbe faticare, faticare, faticare? Rompere il muro non è una passeggiata di salute, richiede tempo e impegno. Significa anche cercare di farsi carico (giusto o sbagliato che sia) di una parte dei problemi altrui. Tutto questo sommato al resto.. perché come ho detto, anche gli altri hanno delle difficoltà.


*** e anche qui ci sarebbe da discutere. Tornando alla discoteca, una persona qualsiasi - diciamolo - non si aspetta di trovarci un depresso. E' un luogo casinaro, di divertimento e insomma, pare poco adatto. Ovviamente è un errore, i depressi possono frequentare qualsiasi posto. E - pari merito - è uno sbaglio pensare che gli estroversi per forza di cose non possano avere problemi con l'altro sesso, amicizie, ecc.
Tolte le etichette siamo persone.. e ogni persona è diversa e con i suoi personalissimi guai.

Maca 03-01-2019 10:25

Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2202824)
Nessuno vuole la crocerossina, poi chi è fobico non viene evitato solo in discoteca e al sabato sera, ma anche al lavoro in settimana, nelle pause bar e mensa. Anche chi è estroverso ha problemi vero, ma l'estroverso non è fatto fuori dalla società, non ha problemi a relazionarsi, non ha problemi con l'altro sesso. Non sono situazioni uguali

Non è il fobico che viene evitato, è il fobico che evita gli altri

Maximilian74 03-01-2019 10:36

Re: A proposito di discoteche
 
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Originariamente inviata da Maca (Messaggio 2202827)
Non è il fobico che viene evitato, è il fobico che evita gli altri

Secondo te è così, ma il fobico quando si sforza di uscire, andare nei posti, come ho fatto per esempio io, gli altri si accorgono delle sue difficoltà e lo guardano come per dire guarda come sta messo questo.
O devo ripetere ad esempio l'esperienza dell'anno scorso dove mi sono fatto forza ad andare al ristorante in mezzo a 20 persone e sono stato male perché mi tremavano le mani e sudavo? E vedevo sguardi misti tra compassione e presa in giro?

Maximilian74 03-01-2019 10:43

Re: A proposito di discoteche
 
Quote:

Originariamente inviata da Maca (Messaggio 2202827)
Non è il fobico che viene evitato, è il fobico che evita gli altri

Ogni persona che sta male per la fobia, evitamento, ansia anticipatoria sa benissimo cosa significa sulla qualità della propria vita.
Mi fanno ridere discorsi del tipo i fobici vogliono esserlo loro, vogliono stare male loro, basta fare come gli altri. Si certo, come se la soluzione del problema della fobia sia cosi facile. A quest'ora non esisterebbe gente che fa terapie, che prende farmaci, e in alcuni casi che parla di suicidio. In ogni caso ti ho già detto che ho capito perfettamente come la pensi, cosa pensi. Non è necessario ogni volta il giochetto del bastian contrario

XL 03-01-2019 11:00

Re: A proposito di discoteche
 
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Originariamente inviata da Maca (Messaggio 2202737)
La depressione non è un difetto, è una malattia che influisce anche sulle persone vicine. Se capitasse a mia madre o mio padre o un amico stretto non li abbandono per senso del dovere, ma è altamente improbabile che io riesca ad avvicinarmi a un depresso se ancora non lo conosco bene

E credo sia così per molte persone che come dice maximilian evitano i depressi

Comunque non è che si sta più in relazione con qualcuno quando subentra questo dovere secondo me, può aver senso in termini di cura, ma non si è più amici comunque per me.
Meglio una badante che un'amica come te a questo punto se uno può permettersela.
Se pensi che una persona non abbia più niente da darti e ci stai insieme per far volontariato o perché ti senti in colpa se non lo fai, è meglio che te ne vada via, ed eviti l'amico così come eviti il nuovo depresso che incontri.
Se una persona già si sente svalorizzata, come vuoi che si senta con accanto persone che comunicano "io sto con te, ma non perché penso che vali qualcosa, ma perché è un mio dovere farlo".

Maximilian74 03-01-2019 11:05

Re: A proposito di discoteche
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2202831)
Comunque non è che si sta più in relazione con qualcuno quando subentra questo dovere secondo me, può aver senso in termini di cura, ma non si è più amici comunque per me. Meglio una badante che un'amica come te a questo punto se uno può permettersela.

Lasciando perdere il discorso badante, semplicemente si stava ragionando sul fatto che chi sta male perché è depresso, fobico e situazioni simili, da fastidio agli altri. Ma non lo dico io, lo vedono e lo sanno tutti che è così.

Maca 03-01-2019 11:09

Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2202829)
Ogni persona che sta male per la fobia, evitamento, ansia anticipatoria sa benissimo cosa significa sulla qualità della propria vita.
Mi fanno ridere discorsi del tipo i fobici vogliono esserlo loro, vogliono stare male loro, basta fare come gli altri. Si certo, come se la soluzione del problema della fobia sia cosi facile. A quest'ora non esisterebbe gente che fa terapie, che prende farmaci, e in alcuni casi che parla di suicidio. In ogni caso ti ho già detto che ho capito perfettamente come la pensi, cosa pensi. Non è necessario ogni volta il giochetto del bastian contrario


Non ho detto che i fobici vogliono essere fobici, ma che sono loro a voler evitare gli altri per colpa della fobia

Maca 03-01-2019 11:12

Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2202831)
Comunque non è che si sta più in relazione con qualcuno quando subentra questo dovere secondo me, può aver senso in termini di cura, ma non si è più amici comunque per me.
Meglio una badante che un'amica come te a questo punto se uno può permettersela.
Se pensi che una persona non abbia più niente da darti e ci stai insieme per far volontariato o perché ti senti in colpa se non lo fai, è meglio che te ne vada via, ed eviti l'amico così come eviti il nuovo depresso che incontri.
Se una persona già si sente svalorizzata, come vuoi che si senta con accanto persone che comunicano "io sto con te, ma non perché penso che vali qualcosa, ma perché è un mio dovere farlo".

Meglio una psicoterapeuta. A un depresso una badante non si capisce a cosa dovrebbe servire. Ma non servono nemmeno le amiche

XL 03-01-2019 11:12

Re: A proposito di discoteche
 
Quote:

Originariamente inviata da Maca (Messaggio 2202834)
Meglio una psicoterapeuta. A un depresso una badante non si capisce a cosa dovrebbe servire. Ma non servono nemmeno le amiche

Non sono d'accordo, non è vero questo. Una compagnia sincera (non per dovere o denaro) potrebbe far sentire più valorizzata la persona, e un depresso è spesso preda di pensieri relativi al suo disvalore.

Se una persona pensa di non valere nulla e vede che ha il vuoto attorno, secondo te è più o meno probabile che questa cosa confermi questa sua credenza?

E' possibile anche che avendo persone attorno che fanno leva sulle qualità positive della persona, la persona non si aggrava. Questa idea che la depressione sia una malattia slegata da tutto il resto e la qualità delle relazioni e tutto l'universo sociale, come se fosse una specie di raffreddore che si cura con l'aspirina, secondo me non è corretta.

Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2202832)
Lasciando perdere il discorso badante, semplicemente si stava ragionando sul fatto che chi sta male perché è depresso, fobico e situazioni simili, da fastidio agli altri. Ma non lo dico io, lo vedono e lo sanno tutti che è così.

Volevo solo mettere in evidenza che un certo tipo di relazioni non fanno star meglio un depresso, innescano altri circoli viziosi che poi peggiorano la situazione. Per aiutare certe persone bisogna voler bene a queste persone (bisogna pensare davvero che hanno valore e non far finta), se a monte c'è una sorta di fastidio e si comunica in continuazione questo fastidio, secondo me aver vicine persone così fa stare anche peggio. Meglio star da soli o fare uso di rapporti apertamente mercenari, come la badante, la psicoterapeuta e quant'altro.

Se ci sono persone veramente amiche, meglio queste (ovvio), altrimenti meglio fare uso di relazioni di questo tipo.

Miky 03-01-2019 11:29

Re: A proposito di discoteche
 
Sono generalmente d'accordo con l'articolo di cui sopra.
Per i buttafuori credo che bisognerebbe venissero regolamentati, cioè per fare il buttafuori dovresti avere un diploma, un attestato, o un certificato di abilitazione. Dovrebbero fare un corso in cui gli insegnano le basi della sicurezza, cosa fare, come comportarsi con i clienti in caso di incendio, o panico generale. Come far evaquare in tutta sicurezza i clienti in caso di necessità. Come comportarsi con clienti ubriachi, o molesti, o violenti. Dovrebbero insegnarli anche le basi del primo soccorso, cioè prestare i primi soccorsi nel caso ci sia qualcuno che si sente male, niente di eccezionale son corsi che in qualsiasi azienda è obbligatorio fare.Dovrebbero anche fare dei cosri di difesa personale, come neutralizzare i clienti più violenti, come sedare una rissa, senza far male alle persone. Dovrebbero alla fine superare un esame e poi ricevere l'abilitazione per fare i buttafuori. Trovo assurdo che in Italia, dove per fare qualsiasi cosa devi avere un permesso, un attestato, persino per far volare un drone devi fare la pantente, non ci sia nulla di tutto questo per il personale a cui è affidata la sicurezza di centinaia e a volte migliaia di persone stipate in un locale.

Maca 03-01-2019 13:55

Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2202835)
Non sono d'accordo, non è vero questo. Una compagnia sincera (non per dovere o denaro) potrebbe far sentire più valorizzata la persona, e un depresso è spesso preda di pensieri relativi al suo disvalore.

Balle. Se è veramente depressione ti possono aiutare solo i medici e a volte nemmeno quelli.

Se invece son solo seghe mentali e voglia di essere compatito te la fai passare e se vuoi amicizia e compagnia cerchi di comportarti da amico a tua volta e ti sforzi di essere di compagnia

Guybrush 03-01-2019 14:06

Re: A proposito di discoteche
 
Quote:

Originariamente inviata da Maca (Messaggio 2202911)
Balle. Se è veramente depressione ti possono aiutare solo i medici e a volte nemmeno quelli.

Se invece son solo seghe mentali e voglia di essere compatito te la fai passare e se vuoi amicizia e compagnia cerchi di comportarti da amico a tua volta e ti sforzi di essere di compagnia

Quindi per te ad una persona malata la compagnia non da nessun giovamento.

E se viene emarginata perchè malata o fa finta di stare bene o sono cazzi suoi

Maca 03-01-2019 14:16

Quote:

Originariamente inviata da Guybrush (Messaggio 2202914)
Quindi per te ad una persona malata la compagnia non da nessun giovamento.

E se viene emarginata perchè malata o fa finta di stare bene o sono cazzi suoi

La persona malata si deve far curare, non si può dare la colpa agli altri se non vogliono far da medicina

Keith 03-01-2019 19:06

Re: A proposito di discoteche
 
Quote:

Originariamente inviata da Maca (Messaggio 2202923)
La persona malata si deve far curare, non si può dare la colpa agli altri se non vogliono far da medicina

empatia fobica :D


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