Re: Le donne della porta accanto
 

e questo già è il primo grosso scoglio, ma ammettiamo di superarlo.. e che pensiamo che poi una volta superato è tutto fatto?
No perché qui sembra che basta provarci e poi in automatico è fatta.. non è proprio così semplice.. uno ci può provare quanto vuole, bisogna poi vedere se piace.
boh, io non essendo una donna non riesco a ragionare da donna.. mi sentirei sciocca se mi piacessero uomini spregevoli.
tu no..ma neanche è detto.. però altre si, tant'è vero che ci sono stati questi fatidici scambi anche con persone che fanno questi discorsi. Evidentemente perché le persone non sono solo rappresentate da una parte dei loro discorsi, che per giunta potrebbero anche essere dettati da senso di ingiustizia e tristezza, verso un sistema che non piace.

Re: Le donne della porta accanto
 

"Perché no?"
Non basta poco né per trovare lavoro né per trovare partner.
Non per fobici/depressi/ecc., almeno.

Re: Le donne della porta accanto
 

Come sminuire i problemi altrui, lezione n°1.
La sfera relazionale di coppia fa parte dello spettro della fobia sociale, basta dare un'occhiata su Wikipedia.

Re: Le donne della porta accanto
 

Ma qua sopra si crede che le donne abbiano uno scanner che legge nel pensiero, individua il pensiero misogino e scarta il potenziale nemico delle donne.

Re: Le donne della porta accanto
 

Guarda un po’, sono fobico, depresso, frocio e antisociale.

Eppure...

Ma tanto qua la frase d’ufficio fa sempre il suo dovere eh.

Re: Le donne della porta accanto
 

beh si, se avete piu problemi con l'altro sesso piuttosto che con il vostro chiediamoci il perché. Certo son problemi anche quelli ma se non vi trovate con le donnenon sarà solo colpa loro. Non saper offrire altro che astio e risentimento immagino le donne lo sentano

Re: Le donne della porta accanto
 

Sono perfettamente d'accordo con il discorso che ho citato sopra. In questo topic come in molti altri si parla di uomini svantaggiati dal punto di vista sociale/sessuale e donne molto selettive ed esigenti....sottolineando le grandi difficoltà dei primi a farsi considerare un minimo.

Ritengo che il vero "problema" se così si può chiamare non siano le donne...ma l'assenza da parte dell'uomo che fa questi discorsi di vere passioni forti, di interessi che ti facciano alzare presto la mattina quando non lavori per dedicarti ad essi.

La donna....è vista in questi casi come qualcosa che dovrebbe riempire un vuoto...che non si riesce a riempire da sè dedicandosi alla proprie passioni..mentre invece può essere benissimo intesa come un valore aggiunto...la ciliegina sulla torta che migliora ulteriormente una vita già almeno soddisfacente di per sè.

Certo si può sempre affermare che non interessano le passioni forti ma si vuole soltanto una persona con cui condividere la propria vita...

Il fatto è che, le passioni come nel post che ho citato possono fare da collante per conoscere persone nuove e, chi ha qualche interesse forte e s'impegna con costanza in esso, viene percepito sicuramente meglio dagli altri perchè dimostra di essere all'altezza in qualcosa e ha un atteggiamento maggiormente soddisfatto di chi non ha forti interessi e spera solo di trovare un partner come manna dal cielo per trovare un senso alla sua esistenza.

Ovviamente poi, ognuno la vede a modo suo e si devono rispettare le opinioni altrui pur non condividendole.

Re: Le donne della porta accanto
 

Eppure cosa?
Hai trovato partner?
Lo hai trovato tu, quindi automaticamente agli altri basta "lucidarsi il belino" (cit.) per trovarlo? Una visione un po' meno egoriferita dei problemi altrui è possibile o è chiedere troppo?
Pure io ho trovato partner, dopo 32 anni di totale invisibilità al sesso opposto. Ma non vengo qui a dire che bastapococheccevo' e che gli altri sono pigri e non vogliono "lucidarsi il belino". Perché so quanto è difficile, e la disperazione per cui bisogna passare.

Re: Le donne della porta accanto
 

quindi quelle che semplicemente vedendo la mia foto su una chat mi hanno detto che sono " un down di merda " devono avere l'ultimo aggiornamento del software femminile per la rivelazione dell'astio e del rancore.

Re: Le donne della porta accanto
 

Ma la smetti di generalizzare e di spalare fango su tutti gli uomini del forum? Ma "voi" chi?
Ma chi sta dando la colpa alle donne adesso? Syd? Non mi pare proprio.

Re: Le donne della porta accanto
 

Bene, meno male che ci sei passato solo tu.

Non si possono neanche più dire due frasi ironiche in tono simpatico che si viene presi di mira. Era solo un modo per far notare in buona fede che di questi topic se ne sono aperti a decine.

Vado a cospargermi il capo di cenere, buona serata a tutti.

Re: Le donne della porta accanto
 

Ma il problema è che VOI generalizzate, non io. Quando vi succedono questi episodi riversate astio su tutte quante

Re: Le donne della porta accanto
 

Non ho capito perché ci sono così tanti accenni di polemica nelle risposte a questo topic, ne leggo spesso altri ben più demenziali e scontati.

La risposta principale al quesito secondo me sta in una parola: culo. :laugh:
Fondamentalmente, dato che per indole, vicissitudini, ci ritroviamo un carattere poco intrigante e magari pure un aspetto esteriore non proprio al top della fascinosità, la dose di culo necessaria a trovare una partner è necessariamente maggiore rispetto a quella di cui ha bisogno un "normalone", il quale può anche seguire le vie più mainstream ( quelle suggerite regolarmente anche qui sul forum, dalla palestra alla lampada :D ) con discrete possibilità di successo. E il culo non dipende da noi, possiamo averlo oppure no.

D altro canto anch' io credo molto al discorso del giardino delle farfalle già citato, se uno cerca comunque di vivere la sua vita al meglio quantomeno qualche soddisfazione ne tirerà fuori, ed esiste anche la possibilità di incrociare qualcuno di affine sul proprio percorso di vita. Certo, bisogna dedicarsi ad interessi attivi ( cit. ) :laugh:

No, più seriamente e lasciando stare gli interessi attivi, purtroppo quando si è sfiduciati si vorrebbero delle ricette sicure per ribaltare finalmente la situazione ( "fai x per tot tempo e vedrai che allora sicuramente otterrai y!" ), ma purtroppo queste nessuno può fornirle ... l' unico discorso sensato che si può fare è che non arrendendosi ci sono possibilità maggiori di trovare qualcuno che gettando la spugna e rintanandosi nella propria routine per evitare nuovi dolorosi fallimenti, solo questo. E' poco certo, ma la chiave appunto è non fare le cose con l' obiettivo primario di cercare relazioni, ma per stare meglio e vivere meglio... e perseguendo questa finalità ognuno non può che trovare la propria ricetta personale, dagli altri è difficile che arrivi più che qualche spunto generico.

Re: Le donne della porta accanto
 

Ancora? Voi chi? Quota dove ho generalizzato o detto che sono tutte così. Guarda se adesso devo anche pagare per le cazzate che dicono gli altri.

Re: Le donne della porta accanto
 

Meno male che pur essendoci passati entrambi, a uno dei due almeno l'esperienza pare abbia insegnato qualcosa nel rapportarsi a quelle altrui.

Ah ecco, adesso è "ironia".
Eh beh certo, sulla "mancanza di figa" si può scherzare, ahah, che divertimento.
Mica è un problema serio l'assenza di vita relazionale, noooo, mica come gli altri problemi.

Come accusare gli altri di generalizzare, generalizzando a propria volta (VOI chi? boh).

Re: Le donne della porta accanto
 

Tutti gli interessi, in quanto tali, sono attivi :occhiali:

Re: Le donne della porta accanto
 

Questo non è un tema su cui chi ci è dentro ama scherzare.
Come si dice in questi casi: mo' lo sai.

Re: Le donne della porta accanto
 

Molti degli utenti ragionano in maniera antiquata, a mio modesto parere

Re: Le donne della porta accanto
 

Si infatti siamo andati troppo fuori tema, io per primo.

Io non credo che gli altri, i famigerati normaloni, facciano tutte queste cose che sono richieste a noi fobici, non vanno nelle biblioteche, ai mercatini, ai corsi. Molti ragazzi che ho conosciuto in passato non hanno fatto niente di tutto ciò, si sono solo messi un po' di settimane in chat e in virtù del loro aspetto non scarso e del non avere blocchi di timidezza, hanno trovato partners, senza avere chissà quali interessi perseguiti con fanatismo.. le solite passioni di molti maschi, il calcio, le moto/auto, l'alcol, la musica..e basta.

Re: Le donne della porta accanto
 

Il motivo è il carattere.
Conta solo il bel caratterino.
In una prima fase sono piaciuti, in qualche modo e attraverso un qualche processo mentale, cosa che può capitare anche a un timido. In una seconda fase sono stati sé stessi: cioè persone mature, formate e capaci di fare le cose.
Lì sta tutto.

Re: Le donne della porta accanto
 

Un po' di off topic fa sempre bene, per citare un utente bannato se fossimo rimasti sempre in topic ci staremmo ancora arrampicando sugli alberi mangiando banane. :D

I normaloni sono quelli che hanno ingranato bene più o meno da subito, che già all' asilo facevano le feste, che alle elementari avevano un bel giro di amici, che hanno cambiato tre sport nell adolescenza, che hanno avuto la macchina così giovani da poterla usare per affascinare le sedicenni... sono quelli che sono sempre stati immersi nella socialità, che semplicemente hanno preso il binario giusto al momento giusto. Difficile pensare di poterli scimmiottare ( e ritornano i primati :mrgreen: ) avendo alle spalle un percorso di vita completamente diverso...

Re: Le donne della porta accanto
 

Oddio ma questa frase è un colpo di genio!

Re: Le donne della porta accanto
 

Sì la trovo anch' io molto carina, per questo mi è rimasta impressa.

Re: Le donne della porta accanto
 

beh si, se ti vivi bene i primi 20-25 anni ti fai una bella esperienza.
Ora molti della mia età sono appesantiti e sfioriti ma fino a 30 anni erano fighi, senza grasso, atletici e quello pure aiuta. Ora sono un po' cessosi ma intanto la donna l'hanno trovata e anche se la dovessero perdere hanno l'esperienza e il modo di fare per poterla ritrovare.

Re: Le donne della porta accanto
 

Credo che oltre all' esperienza si consolidi una cosa ancora più importante, la fiducia nella vita, quella che invece tendenzialmente difetta in chi prende calci in culo per decenni.

Re: Le donne della porta accanto
 

giustissimo!

Re: Le donne della porta accanto
 

se devo parlare di uomini "maneschi" o tamarri devo riportare il fatto di uno che conosco, classico figobullo, avvezzo a consumare cocaina e senza patente, che si è fatto beccare mentre guidava l'auto di quella che frequenta, bello bevuto e non si è neanche fermato al posto di blocco. inutile dire che la famiglia di lei ha pagato una multa enorme, e nonostante tutto la tipa lo frequenta ancora

Re: Le donne della porta accanto
 

Il fatto e che lamentandosi e buttandosi giu(cosa che comprendo perfettamente nella nostra situazione) continueremo a prenderci altri calci in culo.

Re: Le donne della porta accanto
 

Persone comuni che trovano altre persone comuni nel modo più comune. La vita per molti è estremamente semplice e lineare, loro non si devono ingegnare per dare un corso alla loro vita, le cose a loro semplicemente accadono, basta semplicemente non divergere percorso dal che queste tracciano, per proseguire in un'atmosfera di tenue luminosità.

In questo forum invece si raccolgono le narrazioni di ben altro tipo di esperienza, di percorsi di vita che sono sì lineari, ma nella loro proseguire lungo tracciati sempre più oscuri. Naturale che queste tenebre sempre più prossime facciano sorgere il bisogno di un cambiamento immediato e perciò producano elucubrazioni che in breve tempo possono acquistare un carattere ridondante e ossessivo.

Re: Le donne della porta accanto
 

Tanto ora ti diranno che avrà subito violenza psicologica da bambina e ora è inguaiata in queste situazioni, che è problematica di suo ecc.

Re: Le donne della porta accanto
 

ma questa la conosco, anche perchè avevo conosciuto prima sua sorella in un locale e pensavo potessi frequentarla, e non ha problemi di sorta, solo che è cotta di questo e gli perdona queste malefatte

Re: Le donne della porta accanto
 

Ma infatti ad un certo punto bisognerebbe fregarsene di tutto e non pensare più a niente, a non inseguire più questi meccanismi malsani che la società ci inculca. Non è facile, ma si può provare.

Finiti i ringrazia!

Re: Le donne della porta accanto
 

Esatto...mi viene da ridere quando sento dire o scrivere uscite andate in giro bla bla bal....eccerto dovevamo venire qua per saperlo...
poi se parli dei loro problemi in modo superficiale si hanno le reazioni isteriche.
E' chiaro che certa gente non ha minimamente cognizione di cosa scrive, avendo altro tipo di problematiche.

Un modo "comune" per trovare persone amici relazioni lo puoi avere se hai fatto un percorso "comune", che parte sin dall'adolescenza se non prima, senza timidezze o fobie di grado severo , ti fa fare grossomodo le stesse tappe degli altri e quindi diventa piuttosto semplice avere il tuo onesto percorso senza bisogno di inventarsi chissà cosa, ricorrere a chissà quali strategie o dover diventare esperto mondiale in n materie solo per riuscire a sostenere 5 minuti di conversazione.

Se il percorso mainstream è stato impercorribile per anni e decenni difficilmente lo diventa dalla sera alla mattina, ci saranno tanti diversi percorsi ch eognuno di deve trovare, quello mio probabilmente sarà diverso da quello di un altro e così via, non ci sono percorsi fobici precostituiti, come invece possono essere accumunati il 90% dei percorsi normaloni.

Re: Le donne della porta accanto
 

Beh, no. Questa mi sembra onestamente una minchiata (senza offesa).

Io adesso "trovo" un po', ma solo perché non sono più fobico e ho migliorato la mia "recitazione" (nel senso di controllo sull'espressività).
Una volta non trovavo perché, nello stato in cui versavo, non potevo trovare. Non c'era proprio modo alcuno. C'era pure qualcuna che faceva qualche primo passo (implicito), ma non potevo starci: non ero abbastanza pronto, integro, non ero abbastanza me stesso.

Re: Le donne della porta accanto
 

spiegaci come hai fatto, soprattutto il controllo sull'espressività.

Re: Le donne della porta accanto
 

santa subito

Re: Le donne della porta accanto
 

Innanzitutto, il fine è quello di far sparire (o diminuire) l'ansia sociale e sentirsi meglio con se stessi, non quello di pucciare il biscotto. Quello verrà dopo, quando sarai migliorato abbastanza da far sì che la vita ti autorizzi a farlo.

Non è che c'è un metodo, altrimenti forum come questo sarebbero chiusi da anni.
E' un processo lungo e molto lento, che è diverso da persona a persona, e che coinvolge una certa quantità di coraggio e anche di fortuna. Ovvio che non sono "arrivato": sono sempre in cammino, lentissimo come sempre, ma sempre in avanti. Non so se morirò essendo arrivato a sentirmi pienamente una persona accettata e considerata alla pari dagli altri, ma perché dovrei gettare la spugna? ;)

Re: Le donne della porta accanto
 

I progressi dei fobici purtroppo sono molto lenti, si fanno in 10 anni quelli che andrebbero fatti in 1

Re: Le donne della porta accanto
 

no ma a me onestamente del biscotto mi interessa poco e niente, ma il fatto di regolare l'espressività è importantissimo, è la madre di tutte le battaglie.

Re: Le donne della porta accanto
 

Idem. Non mi scorderò mai quando mi raccontarono della ragazza che sta da 2 anni con un tipo che nel mezzo della relazione la costrinse per 13 giorni a letto tanto erano le botte che le aveva dato.