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TãoSozinho 15-05-2018 23:57

Non so che lavoro tu faccia, ma nel mio caso mi è stato utile vedermi come parte di un ingranaggio che muove la macchina intera. Il tuo obiettivo è di ottenere il risultato che questa macchina deve raggiungere. In quel momento tu non sei una persona, ma solo un ingranaggio, non devi sentirti giudicata per la tua personalità, ma per quello che fai.
A volte ho il terrore di fare delle telefonate , ad esempio. Però poi penso che dall'altra parte non sono lì per giudicarmi, ma per rispondere a una mia richiesta. E che è più importante quel che chiedo di come lo chiedo, del tono di voce, ecc... E che devo ottenere quanto richiesto anche senza essere perfetto. Questo ovviamente dipende dal tipo di mansione che ti trovi a fare : in alcuni ambiti è più facile sentirsi ingranaggi, in altri lo è meno.

È una visione triste, ma così si sopravvive al lavoro. La personalità riservala al tempo libero, agli amici, agli hobby. Non al lavoro.

Da'at 16-05-2018 00:31

Re: Odio il lavoro-il lavoro odia me
 
Quote:

Originariamente inviata da ila82 (Messaggio 2114786)
Credo pero' che lei voglia anche essere pagata cioe' sta bene far volontariato se ne si ha voglia ma poi si vuole anche avere un lavoro che ripaghi pure economicamente del proprio sacrificio come giusto che sia e cosi' anche da non dover sempre contare sulla carita' dei genitori.
Ssuppongo visto che si e' laureata bene anche voglia poter utilizzare quanto appreso.
L'esempio della prostituta credo intenda che e' un rapporto falso dove devi fare buon viso a cattivo gioco (sorridere quando avresti voglia di piangere o insultare) e anche sei mercificata, svilita... sul lavoro che tu ci sia a contatto diretto o meno i clienti sorridenti che di cuore ti ringraziano e son grati sono una rarita', dipende ovviamente anche dal tipo di lavoro (es. al centro reclami o recupero crediti i sorrisi non abbonderanno) . Nella maggior parte dei lavori poi si ha a che fare anche con capi e colleghi che pretendono che tu sia sveglio, con le palle ecc.
Riuscire a avere tutte e tre le cose, compenso economico , magari utilizzo delle proprie competenze e giusto riconoscimento e apprezzamento del proprio lavoro non e' cosi' facile, poi magari la via giusta la trova, non so .

Sì, certo, voler esser pagati è una pretesa legittima. Il punto è che io in quel post leggo (forse proiettando alla mia precedente e analoga avversione lavorativa) una scarsa attenzione all'altro e un'accentrata, eccessiva attenzione su di sé.
Il lavoro è tendenzialmente faticoso, persino nel caso di professioni "da sogno". Perché si tratta di fare qualcosa per gli altri. Qualcosa che gli altri non possono o non vogliono fare, e sono disposti a remunerare (cioé sono disposti a loro volta a utilizzare soldi guadagnati lavorando). Però puoi ripagare nei confronti di te stesso quella fatica, se riesci a comprendere in che modo stai servendo qualcun altro. Perché ci si dovrebbe sentir mercificati, se si fa qualcosa di utile per gli altri? Certo, se si lavora in una grossa realtà è difficile capire a cosa si serve, e può anche essere che in realtà non si serva a nulla. Io ci sono andato in crisi col mio lavoro proprio per quel motivo: a un certo punto mi sono reso conto che in prospettiva quello che ero tenuto a fare non serviva a nulla.
Tu infatti parli di capi e colleghe, e io infatti consiglio di provare su qualcosa di più semplice, a contatto diretto col cliente. Proprio per questo motivo. Perché secondo me è una "malattia" caratteristica di quest'epoca, è la degenerazione dell'egocentrismo mediatico che ci ha allevati tutti quanti. Quello in cui conta solo l'individualità dell'individualismo (dietrologicamente mi vien da pensare che sia tutto motivato a trasformare l'uomo in consumatore). Conta lo status figo su facebook e la foto delle vacanze da rosik su instagram. Le scarpe brillocche e la macchina wow. E conta solo "io io io io", ma quando "io" vuole un caffé, e ne ha bisogno perché "io" non carbura senza caffé, "io" cacchio sono contentissimo che un barista si sbatte e me lo prepara bene. E magari mi sorride e si scambian due parole.
Il contrario di "servire" non è "comandare". Ma è "essere inutili".

Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 2114766)
ora nn voglio fare lo stronzo che va OT però prova a fare cappuccini 8 ore al giorno che t'assicuro l'umanità la odi con tutto il cuore ..... guarda meglio il missionario ma l esempio del caffè e del cameriere proprio lascia sta :sisi: , io lo faccio solo 4 ore e ho pensieri riconducibili ad azioni terroristiche , nn immagino 8 lol (si lo so ho detto " io" sono un terribile egocentico :sisi:)

Eh mi dispiace, magari la colpa è anche di clienti maleducati. Ma ti assicuro che se avessi me come cliente, la mia gratitudine ce l'avresti tutta. Pensaci davvero: ogni singolo caffé e cappuccio che fai è un piccolo dono per chi dovrà passare 8 ore in ufficio fra clienti aggressivi e capi esigenti, chi dovrà passare interminabili minuti nel traffico, chi necessita di esser vigile a una barbosissima lezione universitaria.
Stai facendo davvero la differenza, e puoi farla ancora di più se riesci a servire con gentilezza. Perché ogni giornata che inizia con un sorriso e un buon caffé è una giornata avviata sul binario giusto.
Buongiornissimo!!!11!1!!
Battute buongiorniste a parte: tutte le volte che soffri, renditi conto che stai servendo alla società. Sei utile. E' una cosa bellissima. Specialmente se sei passato dal travaglio della depressione come capitato a me e a molti altri qua. Sapere che puoi rendere la vita di altre persone leggermente meno merdosa di quanto non sia non ti rende felice?

claire 16-05-2018 07:02

Re: Odio il lavoro-il lavoro odia me
 
Marco russo "rapporto piú diretto col cliente".Ma qui abbiamo la fs.

varykino 16-05-2018 07:51

Re: Odio il lavoro-il lavoro odia me
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 2114813)

Eh mi dispiace, magari la colpa è anche di clienti maleducati. Ma ti assicuro che se avessi me come cliente, la mia gratitudine ce l'avresti tutta. Pensaci davvero: ogni singolo caffé e cappuccio che fai è un piccolo dono per chi dovrà passare 8 ore in ufficio fra clienti aggressivi e capi esigenti, chi dovrà passare interminabili minuti nel traffico, chi necessita di esser vigile a una barbosissima lezione universitaria.
Stai facendo davvero la differenza, e puoi farla ancora di più se riesci a servire con gentilezza. Perché ogni giornata che inizia con un sorriso e un buon caffé è una giornata avviata sul binario giusto.
Buongiornissimo!!!11!1!!
Battute buongiorniste a parte: tutte le volte che soffri, renditi conto che stai servendo alla società. Sei utile. E' una cosa bellissima. Specialmente se sei passato dal travaglio della depressione come capitato a me e a molti altri qua. Sapere che puoi rendere la vita di altre persone leggermente meno merdosa di quanto non sia non ti rende felice?

il fatto è che per come si comportano con te , (bevendo e nn pagando , scortesi e tutto il resto ) cominci a sperare che abbiano un capo stronzo , che nel traffico nn ci finiscono ma speri che finiscano addosso a un cedro etc... etc... migliorare la vita a sta gente peggiorando la mia e sopratutto facendo sta cosa inutilmente perchè ovviamente è precario e sopratutto nn mi farebbe campare nemmeno se fosse per sempre è molto bello si :D svegliarsi andare la e sapere che stai buttando del tempo da ogni lato la si guardi questa cosa .
io lo faccio solo per far star zitti i parenti momentaneamente .

penso che pure gandhi direbbe " ma che cazzo sto facendo?"

tra poco vado a far felice la gente dai che bello :D , quando me faranno felice a me? nn è mai il mio turno :D

ah un altra cosa bellissima , certi tentano pure di trovarmi altri lavori perchè vogliono rubarmi il posto li , volendo piazzare il loro parentame , pensando che è un lavoro d'oro , nn sapendo un cacchio ovviamente ... anche questa è una cosa bella da affrontare :sisi: ... gente invidiosa di te che nn hai nulla ahhaha

varykino 16-05-2018 08:08

Re: Odio il lavoro-il lavoro odia me
 
Quote:

Originariamente inviata da Marceline (Messaggio 2114876)
@varykino: Mi sembra che spesso ci sia almeno un po' quella dinamica a specchio, nelle relazioni anche al bar, quindi mostrare gentilezza ed educazione un po' può stimolare. In questo Paese tendenzialmente si viene colpiti dallo stile, ha ragione Marco.Russo in questo (anche se applicarlo è frustrante). Possiamo sperare almeno un po' nell'effetto domino, tanto più perchè si è soliti influenzarsi a vicenda nei costumi

ma è solo formalità , è tutto finto , poi se piace la formalità allora vabbè ok .... se saltava tutto sto teatrino di formalità se potevano ti sparavano sugli stinchi questi.

varykino 16-05-2018 08:31

Re: Odio il lavoro-il lavoro odia me
 
Quote:

Originariamente inviata da Marceline (Messaggio 2114883)
Chi permette questo? Chi altro lavora nel bar? Ne parlate o rimane tutto insabbiato?

devi permetterlo perchè se la clientela si lamenta con il capo mastro sei fottuto , è un bar particolare , i clienti abituali hanno il potere su tutto , quello che c era prima l'hanno cacciato perchè gli stava sulle palle :sisi: . è l'italia.

cmq dico ste robe solo per info , tanto per far capire , nn è che sto piangendo o sbraitando (per far capire il tono dei post) .

ogni situazione lavorativa è diversa nel senso c è pure quella positiva eh , nn è che nn esiste , però insomma prima di dire " essi felice di soffrire " lol ce ne passa

varykino 16-05-2018 09:02

Re: Odio il lavoro-il lavoro odia me
 
Quote:

Originariamente inviata da Marceline (Messaggio 2114893)
Quindi ha pochi clienti (se deve tenersi stretti quelli cedendo ai loro ricatti), immagino.

Proporre un "restyling" del locale al capo mastro ti pare fantascienza?

Per tornare in topic, sempre lì si torna: dialogare o insabbiare, con lo stress a fare da sfondo

No non funziona cosi quel posto e' dei clienti , in pratica se non li accontenti tu ditta esterna , alla prossima gara d appalto ti fanno fuori ... E' na roba particolare cmq non classica stiam tornando OT XD

In realta' c e anche un altra persona che potrebbe far chiudere tutto da un momento alla altro , solo perche magari non vuole più sto bar :sisi: ma vabbe ... E' cmq particolare la storia

C e' sempre di peggio cmq rispetto a questo , lavori con responsabilità' enorme e poca gratificazione etc.... C e' sempre di peggio se uno sta li a guardare

Inviato dal mio U13 utilizzando Tapatalk

Da'at 16-05-2018 22:34

Re: Odio il lavoro-il lavoro odia me
 
Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 2114884)
devi permetterlo perchè se la clientela si lamenta con il capo mastro sei fottuto , è un bar particolare , i clienti abituali hanno il potere su tutto , quello che c era prima l'hanno cacciato perchè gli stava sulle palle :sisi: . è l'italia.

Non è l'italia, è l'italia che permettiamo. Io lo manderei a fanculo. Anzi, io ho mandato a fanculo un posto ben migliore, per motivi simili di "italianità". Si fottano.

Vergine81m 16-05-2018 23:53

Re: Odio il lavoro-il lavoro odia me
 
Fa fare prima lo scontrino alla cassa (pagare prima), prima di dargli quello che chiedono (regola per tutti i clienti).

DownwardSpiral2 17-05-2018 01:02

Re: Odio il lavoro-il lavoro odia me
 
A leggere certe cose pare che alcuni vivano sulla luna :/
A parole è tutto fattibile

Vergine81m 17-05-2018 03:57

????????

DownwardSpiral2 17-05-2018 04:28

Re: Odio il lavoro-il lavoro odia me
 
Quote:

Originariamente inviata da Vergine81m (Messaggio 2115329)
????????

Non mi riferivo a quello che hai scritto tu. Per quanto anche quella da te proposta, pur essendo una soluzione "ovvia" volta ad arginare un problema, in certe realtà consolidate potrebbe risultare controproducente, in special modo se non sei il titolare della attività (spesso l'iniziativa personale non è apprezzata, ecco un altro esempio di italianità). Non conosco la realtà di Varykino, ma qui soprattutto in periferia se non facessero credito molti bar chiuderebbero in una settimana, per loro non sarebbe un grande affare smettere di farlo da un giorno all'altro.

varykino 17-05-2018 07:31

Re: Odio il lavoro-il lavoro odia me
 
Quote:

Originariamente inviata da DownwardSpiral2 (Messaggio 2115331)
Non mi riferivo a quello che hai scritto tu. Per quanto anche quella da te proposta, pur essendo una soluzione "ovvia" volta ad arginare un problema, in certe realtà consolidate potrebbe risultare controproducente, in special modo se non sei il titolare della attività (spesso l'iniziativa personale non è apprezzata, ecco un altro esempio di italianità). Non conosco la realtà di Varykino, ma qui soprattutto in periferia se non se non facessero credito molti bar chiuderebbero in una settimana, non farebbero un grande affare smettendo di farlo da un giorno all'altro.

è proprio cosi.

e a parte questo dico , uno è anche costretto a chiudere un occhio per vari motivi ma pure per il motivo principale , cosa c è di più brutto di cercare lavoro? niente secondo me , e per non farti caccià questo ed altro .... in un universo parallelo dove cercare lavoro e trovarlo sono una cosa semplice allora forse si puo parlare di rivolte :sisi:

XL 17-05-2018 08:52

Re: Odio il lavoro-il lavoro odia me
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 2115241)
Non è l'italia, è l'italia che permettiamo. Io lo manderei a fanculo. Anzi, io ho mandato a fanculo un posto ben migliore, per motivi simili di "italianità". Si fottano.

Ma adesso dove lavori?

Hazel Grace 17-05-2018 19:16

Re: Odio il lavoro-il lavoro odia me
 
io non so perchè ma non sono mai considerata al lavoro, la tipa che ci supervisiona per esempio, mia coetanea come quasi tutti, quando parla parla solo rivolgendosi agli altri due e quando le chiedo le cose o le parlo mi sembra sempre abbia un atteggiamento diverso più serioso non lo so.. non so che problemi io abbia, forse agli altri sembra che lavoro male o che sono falsa boh.. il lavoro l'ho sempre sentito come costrizione, qualcosa da fare per guadagnare e basta.. ma sinceramente vorrei tanto liberarmene

Icarus 17-05-2018 23:38

In un Italia che arranca, dove gli imprenditori furbetti sanno come muoversi e per di più sono andati persi quasi tutti i diritti che si avevano; il mondo del lavoro è diventato una vera m***a
Sono passato da essere un instaccabile lavoratore e pieno di preoccupazioni per il futuro mio e dell'azienda per la quale lavoro al fregarmene completamente di quello che potrà succedere. Ho preso la via che mi permette di vivere leggermente più sereno, se avessi le possibilità lascerei domani stesso.
Mi scuso con tutti quelli che un lavoro lo cercano e lo vorrebbero, mi ritengo cmq fortunato ma ci sono momenti che vorresti diventare un ectoplasma 👻

Vergine81m 18-05-2018 00:45

Re: Odio il lavoro-il lavoro odia me
 
Icarus ma questo solo in Italia o anche in altri paesi dell'europa ?

sadsilversoul 18-05-2018 04:41

Re: Odio il lavoro-il lavoro odia me
 
Sì 8 ore al giorno sono una rottura di balle, ma io cerco di pensare alla fine se dovessi arrangiarmi dalla a alla z le ore di lavoro sarebbero 24h su 24h (trovare cibo, riparo, lottare dalle bestie selvatiche) e al massimo otterrei delle radici da sgranocchiare è una capanna per dormire. E l'ansia costante di morire essere uccisa. Non un granché in ogni caso. Invece lavoro 8 ore, con annessi e connessi (responsabilità, fatica, tempo, colleghi, capi) vivouna casa fatta da altri, compro cibo preparato da altri, assistito sanitaria adsl è tutto quanto. La società da e la società toglie.

ElsaonMars 18-05-2018 08:44

Re: Odio il lavoro-il lavoro odia me
 
Quoto varykino. Lavorare nella ristorazione a diretto contatto col cliente in posti diversi mi ha fatto capire, ma capire davvero quelli delle stragi modello columbine :mrgreen:.
Ma il peggio più che i clienti cagacazzo (ce ne stanno almeno 3-4 a giornata) maleducati (idem) sono i capi schiavisti che paiono convinti che ti devi immolare alla grande causa di avere mille occhi e mille mani, essere rapido e svelto per 2 euro l'ora -_-.

varykino 18-05-2018 12:59

Re: Odio il lavoro-il lavoro odia me
 
Quote:

Originariamente inviata da ElsaonMars (Messaggio 2115784)
sono i capi schiavisti che paiono convinti che ti devi immolare alla grande causa di avere mille occhi e mille mani, essere rapido e svelto per 2 euro l'ora -_-.

almeno su questo so fortunato va c'ho un capo fantastico :D , menomale :sisi:

Icarus 19-05-2018 00:09

Quote:

Originariamente inviata da Vergine81m (Messaggio 2115753)
Icarus ma questo solo in Italia o anche in altri paesi dell'europa ?

L'ho vista solo ora la domanda...
Beh se prendi la Grecia non direi ma se guardi più a Nord ti renderai conto da solo che in fatto di economia se la passano decisamente meglio: welfare migliore, disoccupazione minore, avanzamento tecnologico più veloce del nostro " rapporto debito/pil più contenuto diritti non schiacciati sotto i piedi (la Germania è una di queste ma chissà se qualcosa di losco non l'hanno pure loro)
Qui in Italia siamo oramai abituati a sentirne di tutti i colori 🤔
Però con i suoi colori rimane sempre uno dei paesi più belli al mondo.

StacyFreak 19-05-2018 00:15

Re: Odio il lavoro-il lavoro odia me
 
Quote:

Originariamente inviata da no-body (Messaggio 2114354)
Si indubbiamente. Ma tra il sogno e la realta' ci passa il mare.
Non ti paghi cene e grandi viaggi con la paga di lavoratrice
di un call center, o consegnando pizze. Tenuto conto anche del
dislivello retribuitivo uomo-donna, della cura parentale a figli e genitori,
e specie se la donna ha figli; se con il proprio reddito riesce a malapena
a pagarsi la parrucchiera ed il vestitino, gli serve qualcuno che
gli dia certezze e sicurezza economica.

Ma anche no. Ed il mio stipendio medio si è sempre aggirato attorno ai 700/800 euro. Se uno ha un minimo d'attenzione riesce a fare a meno di certezze esterne

varykino 19-05-2018 09:37

Re: Odio il lavoro-il lavoro odia me
 
Quote:

Originariamente inviata da Marceline (Messaggio 2116237)
Non riesco a capire come si possa resistere oltre una certa in un ambiente eticamente degradante senza parlare.
Capisco la sopravvivenza, ma così tutto il tessuto sociale e la qualità di vita vanno a rotoli

la cosa bella è che molte volte risulta eticamente degradante solo per te che sei li , per gli altri intorno è completamente normale tutto quello che succede , certi comportamenti , certe cose dette che a te magari sembrano assurde e sbagliate per gli altri nn sono manco degne di nota , manco ci pensano :D il che è ancora peggio come cosa

Vergine81m 19-05-2018 09:54

Quelli sono schiavi a 90 gradi ,sporchi e in lacrime e hanno paura di non mangiare , vivono la' dentro e hanno forti dolori anali. Perche' i padroni sono bisex a/p ,E hanno il vizietto.

Vergine81m 19-05-2018 10:00

Togli il quote dai, che l'ho modificato il messaggio . E non c'era bisogno di quotare visto che hai scritto sotto. Al massimo scrivi il mio nick cosi' si capisce che quoti/scrivi a me.

Vergine81m 19-05-2018 10:07

Non ho capito , operai con atteggiamenti corrotti ?

Vergine81m 19-05-2018 10:09

No non parlavo di lui.

varykino 19-05-2018 11:25

Re: Odio il lavoro-il lavoro odia me
 
no ma cmq nn c è bisogno che uno accetti certe condizioni schiaviste per cosi dire , nonostante nn sia di vitale importanza il lavoro che fa .... semplicemente pur di perderlo e cercarne un altro (uguale) uno dice , ma si sti cazzi famme fa sta roba lobotomizzato e vaffancul :D .... nn vale la pena lottare quando hai perso in partenza , tanto da solo nn salvi la società e nn cambi l'andazzo , lo prendi in cul e basta.

XL 19-05-2018 13:10

Re: Odio il lavoro-il lavoro odia me
 
Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 2116330)
no ma cmq nn c è bisogno che uno accetti certe condizioni schiaviste per cosi dire , nonostante nn sia di vitale importanza il lavoro che fa .... semplicemente pur di perderlo e cercarne un altro (uguale) uno dice , ma si sti cazzi famme fa sta roba lobotomizzato e vaffancul :D .... nn vale la pena lottare quando hai perso in partenza , tanto da solo nn salvi la società e nn cambi l'andazzo , lo prendi in cul e basta.

Per qualcuno non vale la pena lavorare a certe condizioni, son punti di vista più o meno equivalenti.
C'è chi dice "guarda voglio anche morire di fame ma il culo non te lo lecco" e chi magari pensa che valga la pena leccarlo pur di non morire di fame. Ognuno pensa che non valga la pena tenere una certa condotta.

varykino 19-05-2018 13:14

Re: Odio il lavoro-il lavoro odia me
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2116364)
Per qualcuno non vale la pena lavorare a certe condizioni, son punti di vista.

lo so ma nn si puo nn lavorare a meno che nn hai un vitalizio , e nn parlo di sopravvivere parlo anche di vivere (tipo nn perdere quel poco che già hai) ... se uno parla di sopravvivenza , vale sempre la pena , a meno che nn vuoi crepare.

varykino 19-05-2018 13:17

Re: Odio il lavoro-il lavoro odia me
 
Quote:

Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 2116367)
Però ancora devo conoscerlo uno che davvero preferirebbe morire di fame. Non che lo dice, di gente che lo dice è pieno, ma di gente che lo fa. Che lascia il lavoro senza avere l'alternativa pronta e in un mese finisce in strada perché non ha i soldi per l'affitto e nessuno può darglieli e nessuno può ospitarlo.

è vero a dirlo è facile , possono dirlo tutti , magari dall'alto di una sicurezza economica (anche modesta) , un conto è farlo senza avere niente.

" nn mi piego al potere , co na canna in bocca , un pugno chiuso e i genitori che te mantengono " :sisi: è la classica immagine del tizio che la dice pensando d'essere piu dritto di tutti :sisi:

varykino 19-05-2018 13:21

Re: Odio il lavoro-il lavoro odia me
 
Quote:

Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 2116372)
Non bisogna essere ricchi per avere un minimo il culo parato. Basta avere la possibilità di rientrare nella casa d'origine e farsi dare un piatto di pasta. Quindi basta davvero poco.
Non è una critica. Chi ha questa possibilità fa benissimo a sfruttarla. Semplicemente dovrebbe evitare di parlare facile.

si si .... a parlà so boni tutti

varykino 19-05-2018 13:27

Re: Odio il lavoro-il lavoro odia me
 
Quote:

Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 2116376)
Di personaggi così ne ho conosciuti a bizzeffe :sisi: soprattutto all'università è pieno di sta gente...mamma mia :miodio:

ledono pure l'immagine di chi co una canna in bocca e il pugno chiuso un tempo ha cambiato per una frazione di secondo l'andazzo .
maledetti fake , escono dalle fottute pareti.

varykino 19-05-2018 13:31

Re: Odio il lavoro-il lavoro odia me
 
Quote:

Originariamente inviata da Marceline (Messaggio 2116378)
Io ho scritto che mi domando come si possa umanamente resistere per un lungo periodo, accettando ambienti da scuola media o corrotti, e senza cercare alternative nel frattempo. Stando bene, e sono moltissimi casi (di gente che non rischia certo di morire di fame).
Penso a vari ambienti in cui ho lavorato resistendo al massimo due anni di tempo.

quello penso sia un fatto di carattere , come prendono le cose .... certi cambiano lavori come niente fosse , manco gli pesa cercarlo etc... , nn gli fa paura nn avere nulla (anche perchè nn crepano di fame cmq) ma cmq prendono ste robe in maniera positiva pure quando sono chiaramente in bilico , ottimisti boh :D

altri invece subiscono la routine anche se schifosa , hanno ansie paure etc... e piuttosto di cambiare subiscono tutto e ingoiano merda.

l'atteggiamento caratteriale conta su ste cose

un po come il bullato che subisce e nn reagisce (mica è felice di non reagire) , e quello che si fa girare il culo invece che si vendica , anche se è un paragone azzardato

Vergine81m 19-05-2018 13:36

Re: Odio il lavoro-il lavoro odia me
 
Quali sono questi ambienti corrotti?
Comunque se non fanno quei lavori muoiono di fame, sì, non hanno altro che quello. Parlo degli operai.

varykino 19-05-2018 13:38

Re: Odio il lavoro-il lavoro odia me
 
Quote:

Originariamente inviata da Vergine81m (Messaggio 2116386)
Quali sono questi ambienti corrotti?
Comunque se non fanno quei lavori muoiono di fame, sì, non hanno altro che quello. Parlo degli operai.

no ma poi molti nn c hanno tutta sta scelta anche perchè sono incastrati con una famiglia, magari 2 figli etc.... mica è facile lasciare un lavoro e trovarne un altro in quella situazione , un altro conto è che torni a casa coi genitori che lavorano e vabbè so 2 cose differenti anni luce

Vergine81m 19-05-2018 13:49

Re: Odio il lavoro-il lavoro odia me
 
I figli lasciamoli fare a chi sta bene (economicamente), a chi ha un buon lavoro.
Anche io niente figli. Sono single e vergine.

XL 19-05-2018 15:09

Re: Odio il lavoro-il lavoro odia me
 
Quote:

Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 2116367)
Però ancora devo conoscerlo uno che davvero preferirebbe morire di fame. Non che lo dice, di gente che lo dice è pieno, ma di gente che lo fa. Che lascia il lavoro senza avere l'alternativa pronta e in un mese finisce in strada perché non ha i soldi per l'affitto e nessuno può darglieli e nessuno può ospitarlo.

Non parlo di me, ma esistono persone così. A morire di fame oggi non si muore di fame, l'ho detto esagerando, anche vivendo come barboni si sopravvive.
Secondo te non ci sono persone che preferiscono davvero vivere così invece di lavorare in certi modi pur non avendo altri mezzi di sostentamento paragonabili?
Sono esistiti anche i martiri, che pur di non rinnegare un credo si son fatti arrostire, vuoi vedere che non esiste nessuno che pur essendo capace di lavorare in certi modi preferisce non farlo arrangiandosi e vivendo con molte meno risorse che un certo tipo di lavoro permetterebbe di avere?
Ci son diversi tipi di barboni eh, non è detto che siano tutti incapaci di tenersi un lavoro di un certo tipo.

XL 19-05-2018 15:32

Re: Odio il lavoro-il lavoro odia me
 
Io son tipo


non le farei certe cose, cerco sempre di ridurre le sofferenze al minimo (è la cosa che più non sopporto, perciò sono piegabile, lo ammetto, e comprendo anche chi lo fa), però dico, ci son persone che fanno certe scelte (capaci di patire delle sofferenze perché non vogliono/riescono a piegarsi a determinate cose) e non sono matte.

In fin dei conti i matti potemmo essere noi che ci adeguiamo. Ognuno valuta pene diverse forse.

varykino 19-05-2018 22:32

Re: Odio il lavoro-il lavoro odia me
 
Quote:

Originariamente inviata da Marceline (Messaggio 2116458)
Beh, quello no, c'è sicuramente la povertà di cui si muore, e che umanamente accetta compromessi fintanto che non si placa. C'è anche chi non accetta, ok.

Ma in ogni caso, io parlavo di chi non si trovi ancora a quei livelli, e del rapporto con trascorrere del tempo ed eventuale senso di disumanizzazione, in vari contesti. Riuscire a incastrarsi in certi compromessi senza soffrirne.
È relativo, comunque.

si vero c è gente che si adatta meglio con sta cosa , però c è un grosso però ..... certi lavori disumanizzanti come dici nn a caso nn sono per sempre , raramente uno fa il cameriere per sempre , raramente uno fa il barista per sempre etc.. etc... ma proprio perchè oltre a essere lavori di merda a tutto tondo ti fanno sentire uno schiavo , poi c è pure quello che fa 20 anni di cameriere e ce la fa ovvio , c è da lodargli il carattere e stringergli la mano. immagino che cmq alla base c è sempre il fatto del gioco che vale la candela , per uno cosi il gioco evidentemente vale la candela.


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