![]() |
Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
Quote:
|
Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
Quote:
|
Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
Certa gente di merda si merita di raccogliere quello che ha seminato,io non ho tanto il concetto di vendetta ma più di giustizia,chi si comporta male deve avere un ritorno del suo comportamento,se le persone fanno sempre più schifo e perchè nessuno gli insegna il rispetto dell'altro,se passa che puoi comportarti di merda quanto vuoi e avrai indietro un "bravo"le cose andranno sempre peggio,io non avrei mai fatto quello che ha fatto il protagonista della vicenda ma sicuramente dopo aver chiuso ogni contatto avrei fatto tutto il possibile per pubblicizzare tra amici e conoscenti il bel personaggio che è.
|
Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
Quote:
domani se mi illudono sentimentalmente sono autorizzata a sputtanare virtualmente la gente, e anzi sarei anche coraggiosa a farlo? va bene farsi giustizia da soli in base a quanto in quel momento percepiamo nella nostra testa come negativo? no perchè dato quel che viene scritto in questo forum se da oggi in poi alcuni fobici rancorosi cominciano a credere che è giusto vendicarsi delle angherie che si pensa di subire stiamo freschi. Via a donne che rifiutano i bassi, magari le mettiamo a testa sotto in pubblica piazza? Via ai fighi tatuati che rubano le donne. Proporrei di incendiargli la macchina. Via ai bulli di ogni tipo, proporrei l'evirazione. Tanto, se lo meritano. |
Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
Quote:
In che modo la "vendetta" ti aiuta a conseguire i risultati che desideri? Non rischia invece di allontanarti? Segui il filo dei miei pensieri: dando per assodato che è più facile cambiare sé stessi che gli altri (e scrivo questo anche in considerazione al post di Alien boy: non è che non si vogliono indirizzare le responsabilità dei carnefici prendendocela solo con le vittime; semplicemente se vogliamo essere fattivi dobbiamo capire noi come modellare il nostro comportamento in modo da saper gestire anche situazioni con personaggi scomodi), accettare che esistono modi costruttivi per gestire relazioni negative ci può permettere di trarre esperienza dai nostri errori e non commetterli più in seguito. Ad esempio non permettere ad altri di ferirci fino al punto di esplodere (tipo: incartarsi in relazioni insoddisfacenti ma da cui non ci si riesce a liberare più). Viceversa, il pensiero della vendetta è un facile alibi deresponsabilizzante. Lui/lei si è comportat* da stronz* e io gliela faccio pagare. Cosa succede? A parte passare dalla parte del torto, succede che si finisce per attrarre sempre più spesso solo stronz*. Perché non ci si mette in discussione nel proprio criterio selettivo. Non si accetta il fatto che se finisco costantemente ad avere a che fare con stronzi e stronze, vuol dire che in fondo me li cerco. E qua ci sono ampi margini per capire le dinamiche psicologiche che causano tali fenomeni. |
Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
Quote:
Quote:
fanno più pena coloro che si nascondono dietro finti moralismi e che si mettono a farti la predica su ciò che è giusto e su ciò che è sbagliato come se loro uscissero dalla sacrestia, siano casti come il santo padre e non abbiano mai errato in egual misura o fatto di peggio.. "usare la ragione".. "mi fate pena" ma per favore dai.. smettetela di prenderla sul personale, siate realisti e meno ipocriti perchè presto o tardi potrebbe capitare anche a voi una cosa del genere.. poi voglio vedere se farete i buonisti di turno e razionalizzerete quando verrete trattati come bambole di pezza dalla mattina alla sera |
Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
Quote:
Poi qui si esprimono opinioni. Non vuol dire prenderla sul personale. Nè essere buonisti o altro. Tu ti saresti comportato come il thread starter. Ci son tante altre persone che riuscirebbero ad agire diversamente ( per fortuna! ). Riuscire a ragionare diversamente dallo schema " mi hanno fatto un torto adesso mi è consentito vendicarmi come meglio mi aggrada" non vuol dire essere ipocriti, ma solo saper reagire alle brutture della vita senza andare contro la legge. |
Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
Quote:
|
Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
Quote:
|
Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
Quote:
|
Quote:
Tu vieni tradita e soffri. Per ripicca sputtani/crei casini a tizio per fargli capire un minimo di quello che hai provato tu. Ora, se tizio ragiona nella stessa maniera e magari diventa lui ad essere nella merda, con un relazione sputtanata (o anche solo i coglioni girati per via della tua ripicca) decide che questa volta devi esser tu a provare un po' della sofferenza che prova lui. Ma poi tu soffri e ti vuoi vendicare (...) Il circolo si spezza con l'arresto, il letto di ospedale o sei piedi di terreno sopra la capoccia se si segue rigorosamente il tuo ragionamento. Fortunatamente succede, nella maggior parte dei casi, che anche tra 2 teste di cazzo una lo sia un po' meno (o sia un po' più matura, che dir si voglia) e decida di non portare avanti la faccenda e lasciarsi il passato alle spalle. |
Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
Quote:
Ad esempio la timidezza viene rifiutata spesso sia in casa che fuori, quante volte i genitori dicono ai ragazzini di non dover esser fatti in certi modi? Stesso discorso vale per l'omosessualità e molti altri atteggiamenti e modi che si discostano da una certa norma. Non è che il tuo atteggiamento viene osteggiato fuori perché in casa non l'hanno accettato, magari così come non lo accettano facilmente in casa, non lo accettano facilmente neanche fuori casa, per questo poi avviene spesso che le due cose avvengono insieme. Non è che una cosa spiega l'altra "non sei stato accettato dai tuoi genitori -> non ti senti accettato dagli altri -> non vieni accettato dagli altri" magari avvengono molto spesso insieme queste cose ed in questa sequenza perché c'è un'altra causa sottostante, un insieme di "difetti" mal digeriti sia dalla famiglia di origine che dalla società circostante. |
Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
Certo che la vendetta ti fa sentire molto potente, solo a pensarci ti ci lecchi i baffi. Ma credo abbia lo stesso effetto di una droga: ti fa star bene ma a lungo andare ti crea solo casini.
|
Quote:
Una volta che si è finiti nel ruolo di chi ha subito, quindi mettiamo che non si è riusciti a prevenire prima, e dell'altra persona si è scoperta la malafede o almeno la mancanza di considerazione per le offese provocate dal proprio agire, ci può stare dimostrare (apertamente) il proprio disappunto e le proprie ragioni verso l'altra persona in modo che almeno si possa vedere se qualcosa è recuperabile o se va spedita a quel paese con un biglietto di solo andata, così come mettere in guardia altri che potrebbero essere 'adescati'. Volevo dire, insomma, che non c'è solo l'opzione 'raccogli le batoste e ritirati a riflettere sul tuo passato e sulle tue debolezze' con il pretesto che non si è ancora sani abbastanza per poter fare altro. Lo so che non è un gran consiglio, ma anche '(se ce la fai) prendi da parte questa persona e digliene quattro, cerca di farle capire che non ammetti che si agisca in quel modo' si può rispondere all'utente che chiede sul forum, e non solamente far sparire dall'orizzonte l'altra persona perché il problema sono solo i guai personali di chi (per prima) ha subito. |
Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
Quote:
Qua infatti il problema consisteva solo nel fatto che la cosa fosse illegale (infatti l'ho detto che a far cose del genere si rischia pure perché si è facilmente rintracciabili se non si usano accorgimenti particolari). E se fosse stato legale fare una cosa del genere? :interrogativo: Tanto la legge stessa dagli esseri umani arriva e da questi viene stipulata, non certo da qualche divinità. Sarò io perverso, ma superati certi limiti finirei col non rispettarla anche io la legge se non la riconoscessi e non mi sentissi tutelato e difeso sufficientemente da quest'ultima. |
Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
Quote:
Anche lo scherzo fatto dall'OP può esser visto come una birichinata (anche se dal pdv squisitamente legale la diffusione di informazioni personali è un reato), o come un'infamata; dipende dal contesto. C'è da dire che nella stragrande maggioranza dei casi, la vittima di questa vendetta interpreterà l'atto come un'ulteriore conferma di quanto sia stato corretto trattare male il vendicato. La vendetta difficilmente fa capire all'altro/a il male che ha fatto. Semplicemente si passa per piagnina, stupidi, infantili, scemi o peggio. |
Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
Quote:
|
Devo fare una correzione (ammetto che faccio spesso confusione), l'ultima frase del mio precedente post era applicabile più che altro prima che venisse attuata la 'vendetta', quindi non come risposta alla richiesta di pareri del presente topic. Però può essere vista come un'espressione della necessità di non limitarsi ad accettare di, e capire come, aver sbagliato a farsi trascinare in una certa situazione ma anche a chiamare in causa chi ne ha approfittato.
|
Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
Quote:
I negoziati possono fallire molto spesso, la storia lo insegna, non è che si predilige la vendetta, ma in certi casi là dove il potere non è distribuito equamente tra le parti e una parte subisce le decisioni dell'altra non ci può essere e si può impostare più alcun dialogo. |
Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
Quote:
Le due parti grassettate del tuo post sono una l'antitesi dell'altra. Prima ti scandalizzi che io possa aver intuito come avresti reagito tu, subito dopo mi dai dell'ipocrita perchè ti dico come avrei ( ed ho, nei fatti ) reagito io e come penso sia auspicabile fare. |
Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
Quote:
Quindi direi di no, la penso così anche circa gli atti perfettamente legali. Non andrei a rovinare una persona o creargli notevoli disagi solo perchè mi sono sentita trattata male. Nessuno di noi è perfetto, son convinta che inconsciamente molti anche qui abbiano fatto del male senza rendersene conto o sottovalutando le conseguenze delle loro azioni. Chissà come reagirebbero queste persone se chiuque si fosse sentito offeso da loro si prendesse il lusso di rendergli la vita difficile e sputtanarli ovunque. |
Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
Quote:
Non dico che in generale sia corretto vendicarsi per ogni forma di rifiuto, ma in certi casi direi che risulta più che opportuno. Poi ognuno valuti come gli pare. Mi viene in mente questa parte del libro "Viaggio al termine della notte" che ho ricercato in rete. Lola la donna di Ferdinand decide di lasciarlo perché non risulta abbastanza coraggioso per lei, dato che preferisce rimanere ricoverato in un ospedale per problemi mentali piuttosto che tornare in guerra. "Si, assolutamente vigliacco, Lola, rifiuto la guerra e tutto quel che c’è dentro… Non la deploro, io… Non mi rassegno, io… Non mi piagnucolo addosso, io… La rifiuto recisamente, con tutti gli uomini che contiene, voglio averci niente a che fare con loro, con lei. Fossero anche novecentonovantacinque milioni e io solo, sarebbero loro che hanno torto, Lola, e io che ho ragione, perché sono il solo a sapere quel che voglio: non voglio più morire. Ma è impossibile rifiutare la guerra, Ferdinand! Ci son solo i pazzi e i vigliacchi che rifiutano la guerra quando la loro Patria è in pericolo… Allora vivano i pazzi e i vigliacchi! O piuttosto sopravvivano i pazzi e i vigliacchi! Ti ricordi un solo nome per esempio, Lola, di uno dei soldati ammazzati nella guerra dei Cent’Anni?… Hai mai cercato? Ti sono altrettanto anonimi, indifferenti e sconosciuti quanto l’ultimo atomo di questo fermacarte davanti a noi, quanto la tua cacca mattutina… Vedi allora che sono morti per niente, Lola! Assolutamente niente di niente, ‘sti cretini! Te lo dico io! Abbiam fatto la prova! Non c’è che la vita che conta. Fra diecimila anni, ci scommetto che questa guerra, per quanto sublime ci sembri adesso, sarà completamente dimenticata… Decise di lasciarmi seduta stante. Era troppo.” Bardamù in seguito quando Lola si troverà in un momento di debolezza si vendicherà. |
Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
Quote:
|
Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
Quote:
|
Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
Quote:
|
Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
Quote:
|
Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
Si è responsabili quando si impara e si evita di ricaderci, secondo me.
|
Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
È che spesso il dialogo non si riesce proprio a instaurare nonostante tutte le buone intenzioni.
|
Quote:
|
Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
Sono d'accordo con mortovivente.
A vendicarsi per un rifiuto o si dà soddisfazione all'altro (se lo ha fatto con un po' di sadismo) o si risulta molto meschini, anche verso sé stessi. Aggiungo che comunque io non sono contraria alle vendette, ma alle vendette per i rifiuti sì, perché tutti hanno il diritto di rifiutare. |
Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
Quote:
in passato, quando venivo rifiutato e rosicavo di brutto, finivo per fare la figura del debole (come è normale che sia) che ci restava male e litigava con la persona che ti piaceva. un mio caro amico ha sempre cercato di farmi capire che bisogna uscirne con stile ed eleganza, senza offrire all'altro/a l'idea che per te la persona era importante. una specie di piccola rivincita. oggi, con piu' saggezza, capisco quello che mi voleva dire anche se all'epoca dopo ogni rifiuto mi risultava incredibile, perche' la rabbia era troppa. quindi, fate come suggerisce mortovivente. |
Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
Uno scherzo di cattivo gusto anche se piacevolmente devastante. Come vendetta ci può stare, anche se meglio non imitare questa reazione non ci sono dubbi che certi comportamenti femminili sono diabolici.
Le famose "profumiere" di cui ogni tanto si parla esistono eccome, e quando l'obbiettivo è un fobico sono da condannare ai lavori forzati. |
Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
Quote:
|
Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
Quote:
|
Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
Quote:
Quote:
|
Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
Quote:
Non ti prendi nessuna rivincita, secondo me ti levi solo più facilmente dalle scatole come un tizio che viene licenziato e lascia il posto di lavoro con eleganza. |
Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
Quote:
Quote:
|
Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
Quote:
Io non ho giudicato nessuno, ho espresso un mio parere. |
Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
Quote:
|
Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
Quote:
Da li ti ho risposto che forse TU lo faresti, ma non tutti sono così. Hai replicato che io non sono nessuno per giudicarti ( :interrogativo: ma non si era ipocriti a dire che certe cose non si fanno? poi se io dico che allora tu lo faresti ti giudico? ) e che sono ipocrita. Vedi tu, mi sa che non sono io che non si accorge di quello che dice. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 14:55. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.