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-   -   dal rifiuto alla vendetta il passo è breve (https://fobiasociale.com/dal-rifiuto-alla-vendetta-il-passo-e-breve-62119/)

Mike Patton 18-11-2017 17:36

Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
 
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Originariamente inviata da Ruggero (Messaggio 2024279)
c'entra che se fossi stato alto 10 cm di più probabilmente la storia si sarebbe conclusa con voi due a letto, e non con te che fai ripicche infantili persino per un 13enne.

Sì perché essere alti = fighi -_-

the human shit 18-11-2017 17:44

Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
 
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Originariamente inviata da Marceline (Messaggio 2024300)
Solo un ultimo pensiero a proposito della condotta da adulti:
imho, se l'altra persona è molto più giovane trovo che, a maggior ragione, sarebbe meglio darsi una regolata e bloccare la cosa sul nascere; trovo inquietante che chi è in là con gli anni si trascini in certe situazioni e le faccia finire male, soprattutto se di proposito
Non so se sia questo il caso (non sembra) perchè viene riportata solo l'età di uno dei due

Ad ogni modo, auguri a the_human_shit per un percorso che gli consenta di avere relazioni migliori

ti ringrazio per gli auguri, comunque no la tipa non è molto giovane, parli di una ragazza di 28anni

Milo 18-11-2017 18:03

Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
 
Certa gente di merda si merita di raccogliere quello che ha seminato,io non ho tanto il concetto di vendetta ma più di giustizia,chi si comporta male deve avere un ritorno del suo comportamento,se le persone fanno sempre più schifo e perchè nessuno gli insegna il rispetto dell'altro,se passa che puoi comportarti di merda quanto vuoi e avrai indietro un "bravo"le cose andranno sempre peggio,io non avrei mai fatto quello che ha fatto il protagonista della vicenda ma sicuramente dopo aver chiuso ogni contatto avrei fatto tutto il possibile per pubblicizzare tra amici e conoscenti il bel personaggio che è.

zoe666 18-11-2017 18:09

Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
 
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Originariamente inviata da Hazel Grace (Messaggio 2024227)
ma perchè definirla superficialità, quello che ha fatto lei è superficiale e stupido, lui è solo ferito e non ha avuto esperienza con le donne

reagire a un rifiuto ( pur se condito da un qualche tipo di illusione ) mettendo il numero in vari siti di annunci è maturo e intelligente quindi?
domani se mi illudono sentimentalmente sono autorizzata a sputtanare virtualmente la gente, e anzi sarei anche coraggiosa a farlo?
va bene farsi giustizia da soli in base a quanto in quel momento percepiamo nella nostra testa come negativo?
no perchè dato quel che viene scritto in questo forum se da oggi in poi alcuni fobici rancorosi cominciano a credere che è giusto vendicarsi delle angherie che si pensa di subire stiamo freschi.
Via a donne che rifiutano i bassi, magari le mettiamo a testa sotto in pubblica piazza?
Via ai fighi tatuati che rubano le donne. Proporrei di incendiargli la macchina.
Via ai bulli di ogni tipo, proporrei l'evirazione.
Tanto, se lo meritano.

Da'at 18-11-2017 18:19

Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
 
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Originariamente inviata da Hazel Grace (Messaggio 2024206)
non lo so sai, se un amico ti tradisce, un fidanzato ti tradisce, penso sia giusto fargli capire quanto sia stato bastardo, perchè certe cose non te le aspetti da chi ritenevi amico o da chi diceva di volerti bene. Mandare a fanculo non basta, quando dentro soffri da morire, penso che sia giusto far provare un minimo di quello che hai provato tu

Vedi Hazel, ci sono tanti modi e riflessioni per comprendere che questo modo di ragionare è scorretto, ma penso che il più efficace sia il pragmatismo.

In che modo la "vendetta" ti aiuta a conseguire i risultati che desideri? Non rischia invece di allontanarti?

Segui il filo dei miei pensieri: dando per assodato che è più facile cambiare sé stessi che gli altri (e scrivo questo anche in considerazione al post di Alien boy: non è che non si vogliono indirizzare le responsabilità dei carnefici prendendocela solo con le vittime; semplicemente se vogliamo essere fattivi dobbiamo capire noi come modellare il nostro comportamento in modo da saper gestire anche situazioni con personaggi scomodi), accettare che esistono modi costruttivi per gestire relazioni negative ci può permettere di trarre esperienza dai nostri errori e non commetterli più in seguito. Ad esempio non permettere ad altri di ferirci fino al punto di esplodere (tipo: incartarsi in relazioni insoddisfacenti ma da cui non ci si riesce a liberare più).
Viceversa, il pensiero della vendetta è un facile alibi deresponsabilizzante. Lui/lei si è comportat* da stronz* e io gliela faccio pagare. Cosa succede? A parte passare dalla parte del torto, succede che si finisce per attrarre sempre più spesso solo stronz*. Perché non ci si mette in discussione nel proprio criterio selettivo. Non si accetta il fatto che se finisco costantemente ad avere a che fare con stronzi e stronze, vuol dire che in fondo me li cerco.

E qua ci sono ampi margini per capire le dinamiche psicologiche che causano tali fenomeni.

Harakiri 18-11-2017 18:29

Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
 
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Originariamente inviata da Marceline (Messaggio 2024162)
Scusa Harakiri, domanda, quindi, in merito a questa frase: non pensi che l'età dovrebbe portare quindi con sé più maturità a tuttotondo, includendo il modo di relazionarsi con gli altri?

Non ritieni che reazioni di pancia come sbottate di rancore, ricatti o dispetti, se autogiustificati o mai indagati, risultino fuoriluogo a una certa età? Mettiamo tipo sopra ai 25 anni, grossomodo
Questo è o.t., però potrebbe applicarsi alle tendenze registrate su questo forum. Forse leggendo più topic (sei un nuovo iscritto, se non mi sbaglio) avrai modo di individuarle

guarda che qualunque età tu abbia resti comunque una persona e se sei di natura emotivo o ipersensibile allora anche dopo 20 anni le cose finiranno con il non cambiare, sei fatto così, questa cosa fa parte di te quindi c'è poco da dire non ha senso che tu mi faccia il discorsetto sull'età riciclando la frase che avevo scritto in precedenza giusto per sentirti dalla parte della ragione, che poi, tra l'altro, tu, zoe666 e adelaide state postando portando avanti la cosa fino allo stremo.. non è che avete preso la cosa troppo sul personale? perchè se mi fai un discorso basato sull'età e poi mi prendi un mio appunto dicendo che accetti la critica quando non era una critica perchè io sono intervenuto solo ed unicamente per l'utente che ha postato e non per creare un dibattito su chi abbia ragione o meno perchè come ho già detto l'ipocrisia proprio non la sopporto tutti possiamo sbagliare quindi non vedo perchè bisogna fare una processione a questa persona e poi non parlare di immaturità, non conosci neanche l'utente in questione, come fai a darli del ragazzo immaturo? puoi considerare l'atteggiamento dell'utente immaturo e questo se vuoi limitarti ad un episodio che ti ha raccontato qui sul forum e se ti senti in dovere di razionalizzare e giudicarlo senza conoscerlo in base ad un episodio che ha raccontato qui per la prima volta alllora oh, sei libera di farlo ma non ti aspettare che ad altri vada bene il tuo pensiero. poi scusa ma lavorarci su che cosa? ti ripeto, guarda che l'utente è capace di intendere e di volere questo tipo di frasi da psicoanalista non hanno senso poichè questa non è la sede adatta


Quote:

Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 2024196)
Chi illude non va applaudito, lo si manda a fanculo ( mentalmente o platealmente ), e via.
Non gli si mette il numero nei siti di annunci, negli autogrill o in altri posti. E non oso manco immaginare quante altre belle vendette alcuni fobici sognano, se reputano questa roba da nulla.
Ci si può immaginare le peggio cose, e penso sia anche umano, non per questo vanno messe in pratica.
Quando una mia ex mi ha tradito nel peggiore dei modi ho immaginato le peggio cose, e alcune avrei voluto seriamente farle ( e avrebbero imputtanato abbastanza la sua vita e la sua reputazione molto più di un numero messo in autogrill ), ma tra il pensare e l'agire dovrebbe esserci, per persone senzienti e mature un bello spazio che si chiama "usare la ragione".
Ripeto, ormai è fatta, ma coloro che applaudono a vendette maggiori, mi fanno abbastanza pena.


fanno più pena coloro che si nascondono dietro finti moralismi e che si mettono a farti la predica su ciò che è giusto e su ciò che è sbagliato come se loro uscissero dalla sacrestia, siano casti come il santo padre e non abbiano mai errato in egual misura o fatto di peggio.. "usare la ragione".. "mi fate pena" ma per favore dai.. smettetela di prenderla sul personale, siate realisti e meno ipocriti perchè presto o tardi potrebbe capitare anche a voi una cosa del genere.. poi voglio vedere se farete i buonisti di turno e razionalizzerete quando verrete trattati come bambole di pezza dalla mattina alla sera

zoe666 18-11-2017 18:39

Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
 
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Originariamente inviata da Harakiri (Messaggio 2024329)


fanno più pena coloro che si nascondono dietro finti moralismi e che si mettono a farti la predica su ciò che è giusto e su ciò che è sbagliato come se loro uscissero dalla sacrestia, siano casti come il santo padre e non abbiano mai errato in egual misura o fatto di peggio.. "usare la ragione".. "mi fate pena" ma per favore dai.. smettetela di prenderla sul personale, siate realisti e meno ipocriti perchè presto o tardi potrebbe capitare anche a voi una cosa del genere.. poi voglio vedere se farete i buonisti di turno e razionalizzerete quando verrete trattati come bambole di pezza dalla mattina alla sera

Forse non hai letto bene, ho anche spiegato che quando mi sono ritrovata in na situazione simile, in cui sentivo di essere stata presa per i fondelli e umiliata, ho pensato di fare l'impossibile e poi non ho fatto nulla.
Poi qui si esprimono opinioni.
Non vuol dire prenderla sul personale. Nè essere buonisti o altro.
Tu ti saresti comportato come il thread starter. Ci son tante altre persone che riuscirebbero ad agire diversamente ( per fortuna! ).
Riuscire a ragionare diversamente dallo schema " mi hanno fatto un torto adesso mi è consentito vendicarmi come meglio mi aggrada" non vuol dire essere ipocriti, ma solo saper reagire alle brutture della vita senza andare contro la legge.

Harakiri 18-11-2017 18:47

Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
 
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Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 2024335)
Forse non hai letto bene, ho anche spiegato che quando mi sono ritrovata in na situazione simile, in cui sentivo di essere stata presa per i fondelli e umiliata, ho pensato di fare l'impossibile e poi non ho fatto nulla.
Poi qui si esprimono opinioni.
Non vuol dire prenderla sul personale. Nè essere buonisti o altro.
Tu ti saresti comportato come il thread starter. Ci son tante altre persone che riuscirebbero ad agire diversamente ( per fortuna! ).
Riuscire a ragionare diversamente dallo schema " mi hanno fatto un torto adesso mi è consentito vendicarmi come meglio mi aggrada" non vuol dire essere ipocriti, ma solo saper reagire alle brutture della vita senza andare contro la legge.

veramente io sarei scoppiato a piangere e la cosa sarebbe durata per due settimane probabilmente autolesionandomi quindi non cercare di immedesimarti in me o di prevedere quello che avrei fatto poichè tu non mi conosci, non hai su cosa basarti quindi il problema non sussiste, ora ritornando allo starter l'unica cosa che mi da fastidio è l'ipocrisia e il finto buonismo comunque come vuoi fatto sta che molte ragazze qui hanno cercato di passare per delle sante e anche tu nel tuo piccolo cerchi di farti passare come una che non farebbe mai una cosa del genere e ti ripeto, se una cosa non l'hai ancora fatta non significa necessariamente che in futuro non la farai, la vita insegna e come ho già detto dato che mi tocca ripetere viviamo in media fino ai 60-70 anni.. credi veramente che fino ad allora non ti capiterà di errare in egual misura se non peggio? dai, perfavore, sii realista

zoe666 18-11-2017 18:55

Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
 
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Originariamente inviata da Harakiri (Messaggio 2024343)
veramente io sarei scoppiato a piangere e la cosa sarebbe durata per due settimane probabilmente autolesionandomi quindi non cercare di immedesimarti in me o di prevedere quello che avrei fatto poichè tu non mi conosci, non hai su cosa basarti quindi il problema non sussiste, ora ritornando allo starter l'unica cosa che mi da fastidio è l'ipocrisia e il finto buonismo comunque come vuoi fatto sta che molte ragazze qui hanno cercato di passare per delle sante e anche tu nel tuo piccolo cerchi di farti passare come una che non farebbe mai una cosa del genere e ti ripeto, se una cosa non l'hai ancora fatta non significa necessariamente che in futuro non la farai, la vita insegna e come ho già detto dato che mi tocca ripetere viviamo in media fino ai 60-70 anni.. credi veramente che fino ad allora non ti capiterà di errare in egual misura se non peggio? dai, perfavore, sii realista

http://www.reactiongifs.com/r/w8wut.gif

Harakiri 18-11-2017 18:59

Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
 
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Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 2024347)

..guarda che avresti potuto quotare il mio topic e spiegarmi cosa non ti era chiaro.. spiegami l'utilità del tuo post, che senso ha postare una gif :miodio:

The_Sleeper 18-11-2017 19:09

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Originariamente inviata da Hazel Grace (Messaggio 2024206)
non lo so sai, se un amico ti tradisce, un fidanzato ti tradisce, penso sia giusto fargli capire quanto sia stato bastardo, perchè certe cose non te le aspetti da chi ritenevi amico o da chi diceva di volerti bene. Mandare a fanculo non basta, quando dentro soffri da morire, penso che sia giusto far provare un minimo di quello che hai provato tu

Applichiamo il principio

Tu vieni tradita e soffri.
Per ripicca sputtani/crei casini a tizio per fargli capire un minimo di quello che hai provato tu.

Ora, se tizio ragiona nella stessa maniera e magari diventa lui ad essere nella merda, con un relazione sputtanata (o anche solo i coglioni girati per via della tua ripicca) decide che questa volta devi esser tu a provare un po' della sofferenza che prova lui.
Ma poi tu soffri e ti vuoi vendicare (...)

Il circolo si spezza con l'arresto, il letto di ospedale o sei piedi di terreno sopra la capoccia se si segue rigorosamente il tuo ragionamento.

Fortunatamente succede, nella maggior parte dei casi, che anche tra 2 teste di cazzo una lo sia un po' meno (o sia un po' più matura, che dir si voglia) e decida di non portare avanti la faccenda e lasciarsi il passato alle spalle.

XL 18-11-2017 19:17

Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
 
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Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2023967)
Sempre di famiglia che rifiuta si sta parlando.

Sì, ma non è detto sia la causa determinante dei rifiuti successivi, nel senso che magari non sono state le cure parentali a produrre questi ma un certo modo di essere che produce questo effetto sia dentro che fuori.
Ad esempio la timidezza viene rifiutata spesso sia in casa che fuori, quante volte i genitori dicono ai ragazzini di non dover esser fatti in certi modi? Stesso discorso vale per l'omosessualità e molti altri atteggiamenti e modi che si discostano da una certa norma. Non è che il tuo atteggiamento viene osteggiato fuori perché in casa non l'hanno accettato, magari così come non lo accettano facilmente in casa, non lo accettano facilmente neanche fuori casa, per questo poi avviene spesso che le due cose avvengono insieme. Non è che una cosa spiega l'altra "non sei stato accettato dai tuoi genitori -> non ti senti accettato dagli altri -> non vieni accettato dagli altri" magari avvengono molto spesso insieme queste cose ed in questa sequenza perché c'è un'altra causa sottostante, un insieme di "difetti" mal digeriti sia dalla famiglia di origine che dalla società circostante.

Mike Patton 18-11-2017 19:20

Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
 
Certo che la vendetta ti fa sentire molto potente, solo a pensarci ti ci lecchi i baffi. Ma credo abbia lo stesso effetto di una droga: ti fa star bene ma a lungo andare ti crea solo casini.

alien boy 18-11-2017 19:30

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Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 2024322)
non è che non si vogliono indirizzare le responsabilità dei carnefici prendendocela solo con le vittime; semplicemente se vogliamo essere fattivi dobbiamo capire noi come modellare il nostro comportamento in modo da saper gestire anche situazioni con personaggi scomodi), accettare che esistono modi costruttivi per gestire relazioni negative ci può permettere di trarre esperienza dai nostri errori e non commetterli più in seguito. Ad esempio non permettere ad altri di ferirci fino al punto di esplodere (tipo: incartarsi in relazioni insoddisfacenti ma da cui non ci si riesce a liberare più).
Viceversa, il pensiero della vendetta è un facile alibi deresponsabilizzante. Lui/lei si è comportat* da stronz* e io gliela faccio pagare. Cosa succede? A parte passare dalla parte del torto, succede che si finisce per attrarre sempre più spesso solo stronz*. Perché non ci si mette in discussione nel proprio criterio selettivo. Non si accetta il fatto che se finisco costantemente ad avere a che fare con stronzi e stronze, vuol dire che in fondo me li cerco.

E qua ci sono ampi margini per capire le dinamiche psicologiche che causano tali fenomeni.

La vendetta la considero una risposta comunque negativa (la riterrei comprensibile in casi estremi, tipo se ti ammazzano qualcuno).
Una volta che si è finiti nel ruolo di chi ha subito, quindi mettiamo che non si è riusciti a prevenire prima, e dell'altra persona si è scoperta la malafede o almeno la mancanza di considerazione per le offese provocate dal proprio agire, ci può stare dimostrare (apertamente) il proprio disappunto e le proprie ragioni verso l'altra persona in modo che almeno si possa vedere se qualcosa è recuperabile o se va spedita a quel paese con un biglietto di solo andata, così come mettere in guardia altri che potrebbero essere 'adescati'.
Volevo dire, insomma, che non c'è solo l'opzione 'raccogli le batoste e ritirati a riflettere sul tuo passato e sulle tue debolezze' con il pretesto che non si è ancora sani abbastanza per poter fare altro.
Lo so che non è un gran consiglio, ma anche '(se ce la fai) prendi da parte questa persona e digliene quattro, cerca di farle capire che non ammetti che si agisca in quel modo' si può rispondere all'utente che chiede sul forum, e non solamente far sparire dall'orizzonte l'altra persona perché il problema sono solo i guai personali di chi (per prima) ha subito.

XL 18-11-2017 19:39

Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
 
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Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 2024335)
Forse non hai letto bene, ho anche spiegato che quando mi sono ritrovata in na situazione simile, in cui sentivo di essere stata presa per i fondelli e umiliata, ho pensato di fare l'impossibile e poi non ho fatto nulla.
Poi qui si esprimono opinioni.
Non vuol dire prenderla sul personale. Nè essere buonisti o altro.
Tu ti saresti comportato come il thread starter. Ci son tante altre persone che riuscirebbero ad agire diversamente ( per fortuna! ).
Riuscire a ragionare diversamente dallo schema " mi hanno fatto un torto adesso mi è consentito vendicarmi come meglio mi aggrada" non vuol dire essere ipocriti, ma solo saper reagire alle brutture della vita senza andare contro la legge.

Ma se una forma di vendetta fosse legale? Nel senso che magari non si andrebbe contro regole legali nell'attuarla? Sarebbe corretto o no vendicarsi secondo te?
Qua infatti il problema consisteva solo nel fatto che la cosa fosse illegale (infatti l'ho detto che a far cose del genere si rischia pure perché si è facilmente rintracciabili se non si usano accorgimenti particolari).
E se fosse stato legale fare una cosa del genere? :interrogativo:

Tanto la legge stessa dagli esseri umani arriva e da questi viene stipulata, non certo da qualche divinità.
Sarò io perverso, ma superati certi limiti finirei col non rispettarla anche io la legge se non la riconoscessi e non mi sentissi tutelato e difeso sufficientemente da quest'ultima.

Da'at 18-11-2017 19:48

Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
 
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Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 2024356)
La vendetta la considero una risposta comunque negativa (la riterrei comprensibile in casi estremi, tipo se ti ammazzano qualcuno).
Una volta che si è finiti nel ruolo di chi ha subito, quindi mettiamo che non si è riusciti a prevenire prima, e dell'altra persona si è scoperta la malafede o almeno la mancanza di considerazione per le offese provocate dal proprio agire, ci può stare dimostrare (apertamente) il proprio disappunto e le proprie ragioni verso l'altra persona in modo che almeno si possa vedere se qualcosa è recuperabile o se va spedita a quel paese con un biglietto di solo andata, così come mettere in guardia altri che potrebbero essere 'adescati'.
Volevo dire, insomma, che non c'è solo l'opzione 'raccogli le batoste e ritirati a riflettere sul tuo passato e sulle tue debolezze' con il pretesto che non si è ancora sani abbastanza per poter fare altro.
Lo so che non è un gran consiglio, ma anche '(se ce la fai) prendi da parte questa persona e digliene quattro, cerca di farle capire che non ammetti che si agisca in quel modo' si può rispondere all'utente che chiede sul forum, e non solamente far sparire dall'orizzonte l'altra persona perché il problema sono solo i guai personali di chi (per prima) ha subito.

Ma certo, e dico anche che in certi casi anche un po' di "vendetta" (purché bonaria, proporzionata e non dannosa) ci può stare. Un bel vaffanculo ci può stare. Non dico siano cose edificanti, l'ideale sarebbe non farle, ma piuttosto che esplodere dentro, ci si può togliere qualche sassolino.
Anche lo scherzo fatto dall'OP può esser visto come una birichinata (anche se dal pdv squisitamente legale la diffusione di informazioni personali è un reato), o come un'infamata; dipende dal contesto.

C'è da dire che nella stragrande maggioranza dei casi, la vittima di questa vendetta interpreterà l'atto come un'ulteriore conferma di quanto sia stato corretto trattare male il vendicato. La vendetta difficilmente fa capire all'altro/a il male che ha fatto. Semplicemente si passa per piagnina, stupidi, infantili, scemi o peggio.

MEandjustMe 18-11-2017 19:48

Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
 
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Originariamente inviata da Marceline (Messaggio 2024364)
(Ma possibile, per dire, -domanda retorica- che nessun altro qui sia cresciuto tra litigi in cui volavano per ore insulti tipo ping pong, urticanti per nervi e orecchie, senza che si facesse lo sforzo di discutere con calma di un problema per risolverlo?
Perchè sembra sovrapponibile al meccanismo che porta a prediligere la "vendetta" o altri "atti di forza" anzichè un dialogo funzionale per andare a capo della situazione e risolverla.

Forse occorre non poterne più degli ambienti disfunzionali per far scattare una molla)

Ma secondo me è qui che sbagli, cioè nel voler per forza mettere in mezzo la famiglia per spiegare i comportamenti di un individuo. :pensando:

alien boy 18-11-2017 19:54

Devo fare una correzione (ammetto che faccio spesso confusione), l'ultima frase del mio precedente post era applicabile più che altro prima che venisse attuata la 'vendetta', quindi non come risposta alla richiesta di pareri del presente topic. Però può essere vista come un'espressione della necessità di non limitarsi ad accettare di, e capire come, aver sbagliato a farsi trascinare in una certa situazione ma anche a chiamare in causa chi ne ha approfittato.

XL 18-11-2017 19:58

Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
 
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Originariamente inviata da Marceline (Messaggio 2024364)
(Ma possibile, per dire, -domanda retorica- che nessun altro qui sia cresciuto tra litigi in cui volavano per ore insulti tipo ping pong, urticanti per nervi e orecchie, senza che si facesse lo sforzo di discutere con calma di un problema per risolverlo?
Perchè sembra sovrapponibile al meccanismo che porta a prediligere la "vendetta" o altri "atti di forza" anzichè un dialogo funzionale per andare a capo della situazione e risolverla.
Forse occorre non poterne più degli ambienti disfunzionali per far scattare una molla)

Per me non è detto che ci sia un problema comune da risolvere a monte e dietro a questi atteggiamenti. Se io e te giochiamo ad un gioco in cui se io vinco tu perdi, già a monte non si può far contenti entrambi con una soluzione soddisfacente, la discussione dovrebbe portarci al più ad uscire dal gioco, ma non è che si risolve un problema comune, bisogna definirlo proprio il problema comune da risolvere, e non è detto che si arrivi a qualche definizione condivisa che permetta certe forme di cooperazione, una delle parti potrebbe forzare una definizione conveniente e non si arriva ad alcun accordo.
I negoziati possono fallire molto spesso, la storia lo insegna, non è che si predilige la vendetta, ma in certi casi là dove il potere non è distribuito equamente tra le parti e una parte subisce le decisioni dell'altra non ci può essere e si può impostare più alcun dialogo.

zoe666 18-11-2017 20:08

Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
 
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Originariamente inviata da Harakiri (Messaggio 2024348)
..guarda che avresti potuto quotare il mio topic e spiegarmi cosa non ti era chiaro.. spiegami l'utilità del tuo post, che senso ha postare una gif :miodio:

Pensavo fosse chiaro.
Le due parti grassettate del tuo post sono una l'antitesi dell'altra. Prima ti scandalizzi che io possa aver intuito come avresti reagito tu, subito dopo mi dai dell'ipocrita perchè ti dico come avrei ( ed ho, nei fatti ) reagito io e come penso sia auspicabile fare.

zoe666 18-11-2017 20:12

Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2024361)
Ma se una forma di vendetta fosse legale? Nel senso che magari non si andrebbe contro regole legali nell'attuarla? Sarebbe corretto o no vendicarsi secondo te?
.

Tornando al mio esempio, io ho deciso di non far seguito a quanto pensato anche se quel che volevo fare era legale.
Quindi direi di no, la penso così anche circa gli atti perfettamente legali.
Non andrei a rovinare una persona o creargli notevoli disagi solo perchè mi sono sentita trattata male.
Nessuno di noi è perfetto, son convinta che inconsciamente molti anche qui abbiano fatto del male senza rendersene conto o sottovalutando le conseguenze delle loro azioni. Chissà come reagirebbero queste persone se chiuque si fosse sentito offeso da loro si prendesse il lusso di rendergli la vita difficile e sputtanarli ovunque.

XL 18-11-2017 21:33

Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
 
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Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 2024378)
Tornando al mio esempio, io ho deciso di non far seguito a quanto pensato anche se quel che volevo fare era legale.
Quindi direi di no, la penso così anche circa gli atti perfettamente legali.
Non andrei a rovinare una persona o creargli notevoli disagi solo perchè mi sono sentita trattata male.
Nessuno di noi è perfetto, son convinta che inconsciamente molti anche qui abbiano fatto del male senza rendersene conto o sottovalutando le conseguenze delle loro azioni. Chissà come reagirebbero queste persone se chiuque si fosse sentito offeso da loro si prendesse il lusso di rendergli la vita difficile e sputtanarli ovunque.

Sì va be', ma in certi casi non si tratta di sentirsi trattati male, si è stati trattati male effettivamente e l'altra persona lo sa bene. Una donna che fa foto con le tette al vento vuoi che non sappia che questa cosa fa effetto sui maschi? L'atteggiamento da finta tonta o da persona che agisce inconsapevolmente in situazioni del genere non sta né in cielo né in terra per me. Sai anche magari che l'altra persona è stata sempre sola ed è arrivata ad una certa età e ti metti a giocare come il gatto col topo?
Non dico che in generale sia corretto vendicarsi per ogni forma di rifiuto, ma in certi casi direi che risulta più che opportuno.
Poi ognuno valuti come gli pare. Mi viene in mente questa parte del libro "Viaggio al termine della notte" che ho ricercato in rete. Lola la donna di Ferdinand decide di lasciarlo perché non risulta abbastanza coraggioso per lei, dato che preferisce rimanere ricoverato in un ospedale per problemi mentali piuttosto che tornare in guerra.

"Si, assolutamente vigliacco, Lola, rifiuto la guerra e tutto quel che c’è dentro… Non la deploro, io… Non mi rassegno, io… Non mi piagnucolo addosso, io… La rifiuto recisamente, con tutti gli uomini che contiene, voglio averci niente a che fare con loro, con lei. Fossero anche novecentonovantacinque milioni e io solo, sarebbero loro che hanno torto, Lola, e io che ho ragione, perché sono il solo a sapere quel che voglio: non voglio più morire.

Ma è impossibile rifiutare la guerra, Ferdinand! Ci son solo i pazzi e i vigliacchi che rifiutano la guerra quando la loro Patria è in pericolo…
Allora vivano i pazzi e i vigliacchi! O piuttosto sopravvivano i pazzi e i vigliacchi! Ti ricordi un solo nome per esempio, Lola, di uno dei soldati ammazzati nella guerra dei Cent’Anni?… Hai mai cercato? Ti sono altrettanto anonimi, indifferenti e sconosciuti quanto l’ultimo atomo di questo fermacarte davanti a noi, quanto la tua cacca mattutina… Vedi allora che sono morti per niente, Lola! Assolutamente niente di niente, ‘sti cretini! Te lo dico io! Abbiam fatto la prova! Non c’è che la vita che conta. Fra diecimila anni, ci scommetto che questa guerra, per quanto sublime ci sembri adesso, sarà completamente dimenticata…

Decise di lasciarmi seduta stante. Era troppo.”

Bardamù in seguito quando Lola si troverà in un momento di debolezza si vendicherà.

mortovivente 18-11-2017 21:56

Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2024425)
Non dico che in generale sia corretto vendicarsi per ogni forma di rifiuto, ma in certi casi direi che risulta più che opportuno.
Poi ognuno valuti come gli pare.

probabilmente non ti rendi neanche conto del ragionamento pericoloso e sgradevole che adotti. Se ti rifiutano te ne devi andare, e lo devi fare anche col sorriso ed educazione. Questa è l'atteggiamento più nobile e vero che bisogna adottare, sempre. In questo modo La maggior parte delle volte le persone che t'hanno rifiutato si faranno risentire. Ma troveranno a loro volta il tuo di rifiuto. Se t'arrabbi o ti vendichi in modo vigliacco, dimostri solo che il culo ti brucia alla grande, oltre che essere un povero idiota.

XL 18-11-2017 22:03

Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
 
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Originariamente inviata da mortovivente (Messaggio 2024437)
probabilmente non ti rendi neanche conto del ragionamento pericoloso e sgradevole che adotti. Se ti rifiutano te ne devi andare, e lo devi fare anche col sorriso ed educazione. Questa è l'atteggiamento più nobile e vero che bisogna adottare, sempre. In questo modo La maggior parte delle volte le persone che t'hanno rifiutato si faranno risentire. Ma troveranno a loro volta il tuo di rifiuto. Se t'arrabbi o ti vendichi in modo vigliacco, dimostri solo che il culo ti brucia alla grande, oltre che essere un povero idiota.

Non sono nobile, a dirla tutta i nobili mi stanno anche sulle palle. E di essere un vigliacco, proprio come il personaggio del romanzo, me ne frega ancora di meno.

_Diana_ 18-11-2017 22:12

Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
 
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Originariamente inviata da XL (Messaggio 2024425)
Una donna che fa foto con le tette al vento vuoi che non sappia che questa cosa fa effetto sui maschi?

E chi le guarda non capisce che sono solo foto di profumiere del web?

XL 18-11-2017 22:20

Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
 
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Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 2024443)
E chi le guarda non capisce che sono solo foto di profumiere del web?

Non è che è responsabile la persona che cade in una truffa, è più responsabile chi ha messo su la truffa per me. Poi ognuno valuti come gli pare, già l'ho detto. Una persona ti truffa consapevolmente mostrandoti qualcosa in modo artefatto e facendoti credere in un guadagno illusorio (in un momento di assoluta debolezza) e poi la responsabilità maggiore è tua perché ci sei cascato e non hai capito che quel che ti veniva mostrato non era vero?

_Diana_ 18-11-2017 22:30

Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
 
Si è responsabili quando si impara e si evita di ricaderci, secondo me.

cancellato18523 19-11-2017 00:02

Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
 
È che spesso il dialogo non si riesce proprio a instaurare nonostante tutte le buone intenzioni.

alien boy 19-11-2017 00:30

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Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 2024378)
Tornando al mio esempio, io ho deciso di non far seguito a quanto pensato anche se quel che volevo fare era legale.
Quindi direi di no, la penso così anche circa gli atti perfettamente legali.
Non andrei a rovinare una persona o creargli notevoli disagi solo perchè mi sono sentita trattata male.
Nessuno di noi è perfetto, son convinta che inconsciamente molti anche qui abbiano fatto del male senza rendersene conto o sottovalutando le conseguenze delle loro azioni. Chissà come reagirebbero queste persone se chiuque si fosse sentito offeso da loro si prendesse il lusso di rendergli la vita difficile e sputtanarli ovunque.

Inconsciamente è un conto. Ora non sappiamo con certezza se la ragazza in questione abbia agito con la consapevolezza di fare del male, ma se fosse così, resterebbero criticabili sia il suo comportamento che una vendetta, ma la seconda sarebbe più comprensibile rispetto al primo, in senso generale, se non fosse che in questo caso forse la vendetta ha superato i limiti per ridimensionarne la colpa associata. Poi ci possono essere fattori soggettivi che portano a pensarla in modo diverso.

ElsaonMars 19-11-2017 00:31

Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
 
Sono d'accordo con mortovivente.
A vendicarsi per un rifiuto o si dà soddisfazione all'altro (se lo ha fatto con un po' di sadismo) o si risulta molto meschini, anche verso sé stessi.

Aggiungo che comunque io non sono contraria alle vendette, ma alle vendette per i rifiuti sì, perché tutti hanno il diritto di rifiutare.

cancellato17848 19-11-2017 00:53

Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
 
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Originariamente inviata da mortovivente (Messaggio 2024437)
probabilmente non ti rendi neanche conto del ragionamento pericoloso e sgradevole che adotti. Se ti rifiutano te ne devi andare, e lo devi fare anche col sorriso ed educazione. Questa è l'atteggiamento più nobile e vero che bisogna adottare, sempre. In questo modo La maggior parte delle volte le persone che t'hanno rifiutato si faranno risentire. Ma troveranno a loro volta il tuo di rifiuto. Se t'arrabbi o ti vendichi in modo vigliacco, dimostri solo che il culo ti brucia alla grande, oltre che essere un povero idiota.

mega quoto il tuo ragionamento.
in passato, quando venivo rifiutato e rosicavo di brutto, finivo per fare la figura del debole (come è normale che sia) che ci restava male e litigava con la persona che ti piaceva.
un mio caro amico ha sempre cercato di farmi capire che bisogna uscirne con stile ed eleganza, senza offrire all'altro/a l'idea che per te la persona era importante. una specie di piccola rivincita.
oggi, con piu' saggezza, capisco quello che mi voleva dire anche se all'epoca dopo ogni rifiuto mi risultava incredibile, perche' la rabbia era troppa.
quindi, fate come suggerisce mortovivente.

Jacksparrow 19-11-2017 04:13

Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
 
Uno scherzo di cattivo gusto anche se piacevolmente devastante. Come vendetta ci può stare, anche se meglio non imitare questa reazione non ci sono dubbi che certi comportamenti femminili sono diabolici.
Le famose "profumiere" di cui ogni tanto si parla esistono eccome, e quando l'obbiettivo è un fobico sono
da condannare ai lavori forzati.

Harakiri 19-11-2017 04:56

Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
 
Quote:

Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 2024374)
Pensavo fosse chiaro.
Le due parti grassettate del tuo post sono una l'antitesi dell'altra. Prima ti scandalizzi che io possa aver intuito come avresti reagito tu, subito dopo mi dai dell'ipocrita perchè ti dico come avrei ( ed ho, nei fatti ) reagito io e come penso sia auspicabile fare.

Mi sono scandalizzato per il fatto che tu abbia potuto anche solo credere di poter immaginare una mia ipotetica reazione senza nemmeno conoscermi, basandoti solo su qualche post in rete.. beh come tu hai esposto la tua visione dei fatti (non solo facendo la morale a lui e giudicandolo e poi passando a me obv) io ho esposto la mia.. è più assurdo qualcuno che non ha le basi per esprimere un giudizio e che si permette di farlo per primo o chi cerca di fare ragionare l'altro? (e io ti sto cercando di ragionare eh con in mano tre rosari) no perchè se lo ritieni assurdo allora c'è da preoccuparsi.. dico davvero, non conoscete e giudicate.. contenti voi contenti tutti

_Diana_ 19-11-2017 09:45

Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
 
Quote:

Originariamente inviata da Harakiri (Messaggio 2024508)
e io ti sto cercando di ragionare eh con in mano tre rosari

3 rosari <<< 666

zoe666 19-11-2017 11:04

Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
 
Quote:

Originariamente inviata da Harakiri (Messaggio 2024508)
Mi sono scandalizzato per il fatto che tu abbia potuto anche solo credere di poter immaginare una mia ipotetica reazione senza nemmeno conoscermi, basandoti solo su qualche post in rete.. beh come tu hai esposto la tua visione dei fatti (non solo facendo la morale a lui e giudicandolo e poi passando a me obv) io ho esposto la mia.. è più assurdo qualcuno che non ha le basi per esprimere un giudizio e che si permette di farlo per primo o chi cerca di fare ragionare l'altro? (e io ti sto cercando di ragionare eh con in mano tre rosari) no perchè se lo ritieni assurdo allora c'è da preoccuparsi.. dico davvero, non conoscete e giudicate.. contenti voi contenti tutti

Quindi nessuno può giudicarti da qualche post in rete ma tu puoi dare dell'ipocrita e del buonista a chi espone il suo modo di vedere le cose. Tutto molto chiaro.
Quote:

Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 2024525)
3 rosari <<< 666

:mrgreen:

XL 19-11-2017 12:26

Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
 
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Originariamente inviata da henrymiller (Messaggio 2024490)
un mio caro amico ha sempre cercato di farmi capire che bisogna uscirne con stile ed eleganza, senza offrire all'altro/a l'idea che per te la persona era importante. una specie di piccola rivincita.

Ma chi ti ha detto che per l'altro/a contavi davvero qualcosa? Magari ti può sostituire facilmente col prossimo coglione... "Adesso esco con stile ed eleganza da questa stanza" e nessuno si era accorto nemmeno che ci eri entrato :sarcastico:.
Non ti prendi nessuna rivincita, secondo me ti levi solo più facilmente dalle scatole come un tizio che viene licenziato e lascia il posto di lavoro con eleganza.

Harakiri 19-11-2017 12:31

Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
 
Quote:

Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 2024533)
Quindi nessuno può giudicarti da qualche post in rete ma tu puoi dare dell'ipocrita e del buonista a chi espone il suo modo di vedere le cose. Tutto molto chiaro.

:mrgreen:

sapevo che avresti risposto così infatti nel quote a cui hai risposto puoi trovare anche la replica a questa tua nota e te la riporto qui sotto

Quote:

Originariamente inviata da Harakiri (Messaggio 2024508)
Mi sono scandalizzato per il fatto che tu abbia potuto anche solo credere di poter immaginare una mia ipotetica reazione senza nemmeno conoscermi, basandoti solo su qualche post in rete.. beh come tu hai esposto la tua visione dei fatti (non solo facendo la morale a lui e giudicandolo e poi passando a me obv) io ho esposto la mia.. è più assurdo qualcuno che non ha le basi per esprimere un giudizio e che si permette di farlo per primo o chi cerca di fare ragionare l'altro? (e io ti sto cercando di ragionare eh con in mano tre rosari) no perchè se lo ritieni assurdo allora c'è da preoccuparsi.. dico davvero, non conoscete e giudicate.. contenti voi contenti tutti

tu lo hai giudicata per prima e io ho fatto lo stesso con te.. non è bello vero? almeno ora sai come ci si sente ;)

zoe666 19-11-2017 14:51

Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
 
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Originariamente inviata da Harakiri (Messaggio 2024557)

tu lo hai giudicata per prima e io ho fatto lo stesso con te.. non è bello vero? almeno ora sai come ci si sente ;)

io lo ho giudicata chi?:interrogativo:
Io non ho giudicato nessuno, ho espresso un mio parere.

Harakiri 19-11-2017 16:07

Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
 
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Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 2024625)
io lo ho giudicata chi?:interrogativo:
Io non ho giudicato nessuno, ho espresso un mio parere.

l'espressione è una forma di giudizio e quando ti relazioni con qualcuno e tratti un determinato argomento come quello del thread comportandoti come hai fatto prima, allora sì, quello è giudicare e se poi non te ne accorgi da sola è un altro discorso

zoe666 19-11-2017 18:11

Re: dal rifiuto alla vendetta il passo è breve
 
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Originariamente inviata da Harakiri (Messaggio 2024671)
l'espressione è una forma di giudizio e quando ti relazioni con qualcuno e tratti un determinato argomento come quello del thread comportandoti come hai fatto prima, allora sì, quello è giudicare e se poi non te ne accorgi da sola è un altro discorso

Io ho detto che vendicarsi mettendo numeri in giro è un comportamento pessimo, e che io non lo farei e non l'ho fatto, tu mi hai dato della falsa buonista e dell'ipocrita perchè a tuo dire chiunque potrebbe fare certe cose se in certe situazioni.
Da li ti ho risposto che forse TU lo faresti, ma non tutti sono così.
Hai replicato che io non sono nessuno per giudicarti ( :interrogativo: ma non si era ipocriti a dire che certe cose non si fanno? poi se io dico che allora tu lo faresti ti giudico? ) e che sono ipocrita.
Vedi tu, mi sa che non sono io che non si accorge di quello che dice.


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