Re: Non sentirsi amabili
Quote:
|
Re: Non sentirsi amabili
Quote:
|
Re: Non sentirsi amabili
Quote:
|
Re: Non sentirsi amabili
Quote:
|
Re: Non sentirsi amabili
Quote:
|
Re: Non sentirsi amabili
Quote:
Era (è) nelle attività insieme agli altri che si manifesta(va) il mio essere "indietro". |
Re: Non sentirsi amabili
Quote:
|
Re: Non sentirsi amabili
Quote:
Ho l'impressione (dico così ma poi sinceramente non ho molti motivi per dubitare) di non interessare a queste persone. Se una persona mi piace (ci sono aspetti che mi piacciono) c'è sempre il problema relativo al fatto che poi sono io a non piacere tanto a questa persona, non c'è mai condivisione. Ma non è che cerco persone che mi rifiutano, non riescono ad attrarmi tutte e con quelle che mi attraggono non riesco mai ad instaurare alcun legame significativo. Se stessi insieme ad una persona che non mi attrae minimamente non mi sentirei amato, se stessi con una persona che non si sente attratta da me non mi sentirei amato. Certe volte mi sono sforzato di divenire accondiscendente e qualcosa l'ho ottenuta, ma lo stesso poi questa cosa non mi ha fatto star bene. E' proprio la base minima di condivisione quella che mi manca (e a questo punto penso che mi mancherà sempre), non parlo nemmeno della mancanza di relazioni durature e cose del genere. Altri casi nella mia esistenza non ce ne sono. |
Re: Non sentirsi amabili
Quote:
|
Re: Non sentirsi amabili
Quote:
Alla fine bisogna accettare tutto, l'ho capito cosa mi dicono in tanti, non c'è bisogno di esser cime per capirlo, ma io per la verità non ci riesco. Quote:
|
Re: Non sentirsi amabili
Quote:
sticazzi, io non mi rassegno manco per il cavolo. Gli altri si sbattono tanto per migliorare, rompono le palle a tutto il mondo, chiedono, e io non devo pretendere? ma mi facessero il piacere! |
Re: Non sentirsi amabili
L'anaffettività deve essere valutata a livello sostanziale, una madre stufa o televisore sono uguali ad una frigorifero. È la meccanicità ad essere psicopatogena.
|
Re: Non sentirsi amabili
Quote:
E' facile dirlo quando comunque in alcuni casi si viene accettati e si riesce ad ottenere qualcosa dalla vita |
Re: Non sentirsi amabili
Quote:
Però di una cosa sono sicura, accettare non significa arrendersi. E' più che altro un riconoscere la situazione, prenderne atto e osservare quali mosse fare senza per forza battere i piedi. Per intenderci, determinate sensazioni (e convinzioni) sono figlie di vari rifiuti accumulati nel tempo. Purtroppo è andata così, però non tutte le persone ci aspettano all'angolo con il due di picche in tasca, un paio di insulti nella borsa o lo sguardo strafottente. Per questo non dobbiamo mollare, al mondo c'è tanta varietà ed esiste anche della gente buona, valida. Tuttavia spetta a noi dare l'opportunità agli altri di conoscerci e per farlo dobbiamo riporre nel cassetto certe convinzioni. Restare nel loop del "non sono amabile" è controproducente, ci porta a vedere come un dramma qualsiasi piccola sbavatura. Inoltre trasmette un senso di chiusura generale e gli altri, di conseguenza, finiscono per allontanarsi da noi poiché sentono di essere quasi di troppo, rifiutati. Per questo - secondo me - è importante accettare (e quindi metabolizzare) il passato. |
Re: Non sentirsi amabili
Quote:
|
Re: Non sentirsi amabili
Quote:
È anche vero che nessuno è veramente emancipato dal giudizio comune. Quote:
|
Re: Non sentirsi amabili
Quote:
Però capisci, la tua finisce per diventare la classica profezia che si autoadempie. Sei convinto di una cosa e di conseguenza metti in atto (anche involontariamente) tutta una serie di azioni e comportamenti che ti portano al rifiuto. Comunichi una sorta di chiusura. Sient'amme :) , in giro ci sono solo coppie sfavillanti formate da modelli e modelle estroverse? Io direi di no. C'è tanta varietà, vedo fidanzate persone alte, basse, magre, formose, simpatiche, antipatiche, rompiscatole. E ti assicuro, non sono tutte piene di interessi e hobby. |
Re: Non sentirsi amabili
Quote:
Se cresco senza che nessuno mi porta il cibo, mi viene una forma mentis per cui io devo per forza cercarmi il cibo da solo. |
Re: Non sentirsi amabili
Quote:
Quote:
|
Re: Non sentirsi amabili
Quote:
|
Re: Non sentirsi amabili
Quote:
Per questo penso poi che se anche ci provassi con una persona che mi interessa, il due di picche sarebbe quasi sicuro (escludendo interventi divini :mrgreen:). Poi se ci provo con una persona che non mi interessa e non mi attrae per nulla magari poi può capitare che mi dice di sì, ma credo che comunque poi questo senso di mancata condivisione non lo risolverei in questo modo. Se non attraggo io c'è un problema, ma c'è lo stesso problema anche quando non mi attrae l'altra persona, io mi riferisco soprattutto a relazioni con l'altro sesso, non amicizie. |
Re: Non sentirsi amabili
Quote:
|
Re: Non sentirsi amabili
Quote:
|
Re: Non sentirsi amabili
Dove stanno le prove di queste predisposizioni genetiche?
|
Re: Non sentirsi amabili
Quote:
Come spieghi che ero depressa già alla scuola materna? Eppure, c'erano bambini con situazioni familiari davvero pessime, che però ridevano ed erano vivaci. Io che motivo avevo per essere già così taciturna e strana? Forse sono nata predisposta a questi problemi, non credi? Il resto l'hanno fatto l'ambiente scolastico e in parte i problemi ormonali (forse). |
Re: Non sentirsi amabili
Quote:
Ma anche prima della nascita, per quanto mi riguarda. Io ho provato a fare indagini, ma non è facile perché i miei parenti sono praticamente degli estranei. Nessuna confidenza. Però, da quel che ho potuto capire, mia madre era "strana", timidissima e fobica anche da giovane. Io e mia sorella ipotizziamo di essere frutti di un matrimonio combinato. Lei, più grande di me, si ricorda certi discorsi che io non posso ricordare. Confermerebbero la cosa Ormai... Ed eccomi su Fobiasociale.com. [No quote] |
Re: Non sentirsi amabili
@Silent Bob
Esatto, ci sono talmente tante cose che possono influenzare i figli. Anche nei primi mesi di vita un bambino può percepire rifiuto o amore dalla madre, ma ovviamente non può ricordarsene. Nemmeno io ho rapporti con la mia famiglia e chissà quanti dettagli mi sfuggono, le poche cose che so me le ha raccontate quella che era la mia matrigna (ora, dopo anni che si è separata da mio padre) lei mi ha conosciuto quando avevo 3 anni e le parlo un po' di terapia e simili così è capitato di entrare nel discorso, anche se non posso spiegarle proprio tutto. Qualche dettaglio volante l'ho sentito da mio padre in quei rari momenti di apertura, dove però manipolava un po' la situazione a suo favore. Altre cose le ho notate (in passato) da alcuni atteggiamenti di nonni, zii, parenti in generale e ora che ho un occhio più allenato, posso dar loro un nome, anche e soprattutto con l'aiuto della terapeuta. Avrei tante domande da fare, ma non mi sembra proprio il caso, non posso andare a parlare con persone che non vedo da anni, che non ho mai considerato in vita mia per chiedere cose così delicate. Mi dispiace, sono molto curiosa. :pensando: |
Re: Non sentirsi amabili
Era un pensiero prepotente nell'adolescenza, ora mi sento semplicemente insignificante.
|
Re: Non sentirsi amabili
Quote:
Pensaci, in fondo non ti consideri completamente impacciato.. infatti non escludi l'eventualità di poter piacere ad altre (pur non essendo interessato). :pensando: |
Re: Non sentirsi amabili
Quote:
Attenzione peró:non é detto che i bambini vivaci e che ridono non abbiano problemi. Non sempre i problemi sono manifesti. Dentro puó esserci l'inferno. |
Re: Non sentirsi amabili
Quote:
Mi attraggono e basta, non mi attraggono perché impossibili, l'impossibilità di poter relazionarmi con persone che mi attraggono in modo condiviso l'ho constatata strada facendo, non sono stato da sempre convinto di questa cosa, da ragazzino pensavo di averle certe possibilità, poi s'è sfasciato un po' alla volta tutto e sono arrivato a questo punto qua. Prima credevo proprio alla storia che hai raccontato, che in fondo poi a qualcuno che ci piace si può piacere e ce ne sono abbastanza di questi qualcuno, ma poi in pratica ho visto che non è così, l'esperienza accumulata questa è, e non vedo tante cose in giro che riescono a farmi pensare che certe cose stanno messe diversamente. Comunque adesso non sto (almeno a livello umorale) come quando ho aperto questa discussione, la cosa è rientrata, ma c'è ancora questa forma di malcontento e sono quasi sicuro che riemergerà comunque prima o poi perché certe mie idee relative a quel che ho attorno, a come è regolato e a come può o non può reagire a quel che potrei fare io, non sono cambiate. Il mio discorso alla fine è questo, se c'è una gerarchia e sei messo male in questa gerarchia di preferenze dovrai per forza di cose relazionarti ad altre persone poco preferibili in questa gerarchia (ma poi capita che queste persone magari non piacciono neanche a te), questa è la realtà. Potrei dimostrare quasi a tutti che almeno una persona dell'altro sesso si relazionerebbe volentieri con la persona in questione se non si pone alcun vincolo. Prendi una ragazza giovane, un po' grassottella e bruttina che ha anche magari un carattere irritante e che viene perciò snobbata dalla maggior parte dei coetanei (mi si dirà che non è così, ma mediamente ho visto che è così), prendi un uomo di 60 anni che è invecchiato male e così via, e vedi come poi magari questa persona ci starebbe abbastanza volentieri con questa ragazza snobbata da un certo tipo di persone. Ma constatare questa cosa farebbe sentire amabile questa ragazza? :nonso: Poi magari sarebbe la ragazza che non ci starebbe volentieri con questa persona. Perché ci sono persone in giro sia maschi che femmine che non hanno relazioni sessuali? Non potrebbero accoppiarsi tra di loro? Non potrebbero perché non si attraggono vicendevolmente, sono attratti tutti da persone che con loro non ci starebbero. Sono queste le persone non amabili e che non possono amare a causa di un'impossibilità di condividere la cosa a monte. x Muttley Muttley ma nella tua famiglia cosa facevano di diverso i tuoi genitori rispetto agli altri genitori? In che modo risultavano maggiormente problematici rispetto ad altri? |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 19:43. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.