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Beh, non devi per forza lavorare full time, potresti anche trovare un part time e dedicare il resto del tempo a ciò che vuoi.
O fare un lavoro notturno per dormire la mattina e avere il pomeriggio libero, non so. O un lavoro per cui serva solo la connessione internet, quindi da casa. |
Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
Il fotografo naturalista ♡
Ma non credo si guadagni granché. |
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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
State tranquilli, qualunque lavoro facciate nel giro di vent'anni inventeranno una macchina che lo sa fare 1000 volte meglio di voi e vi ritroverete a competere per il cibo con gli amici della Boldrini. Ragazzi, la favola della formichina è finita, le banche e lo Stato italiano falliranno, il lavoro è destinato a sparire, ma dove volete andare? Godetevi la vita come è adesso e magari dedicatevi a passare qualche notte di paura e delirio.
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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Però, guarda un po', l'orco tedesco si è stancato e vuole che lo zio Draghi la smetta già dalla fine di quest'anno di stampare banconote a babbo. Buon 2018 a tutti quanti. |
Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
Concordo, il prossimo anno, tra elezioni e fine QE potrebbe esserci un bel botto.
Per quanto riguarda la robotica, penso sia tenuta a freno artificialmente al momento, forse per evitare rivolte sociali, ma primo o poi esploderà. Bisognerà vedere come, e se, si riuscirà a gestire l'enorme massa di gente che non lavorerà (già adesso siamo a meno del 60% di gente attiva nella fascia 15-64, figurarsi quando saremo al 30%). |
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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
Secondo il più famoso futurologo americano, nel 2045 un singolo computer potrebbe essere più intelligente di tutta l'umanità messa insieme e quindi perderemo il controllo su di loro (anche se ultimamente ha detto "mi sono sbagliato, le cose stanno andando più velocemente del previsto, ci arriveremo un decennio prima"). Magari un computer superintelligente arriverà a dimostrare scientificamente che l'esistenza della razza umana è un male e porrà gentilmente fine alle nostre sofferenze.
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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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secondo me è un appassionato di terminator :mrgreen: Cmq la situazione che hai espresso dell'Italia è abbastanza reale, ma nn dipende tanto da Draghi, ma da quanto cresce il Pil. E su questo c'è poco da stare allegri, è vero |
Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
Si tratta dell'attuale capo ingegnere di Google, Raymond Kurzweil, che ha azzeccato l'85% delle sue previsioni sul progresso tecnologico negli ultimi vent'anni (e nel 15% spesso ha solo sbagliato di qualche anno).
Quando ha detto che le auto a guida autonoma sarebbero uscite in questo decennio lo deridevano tutti... ora tutti zitti. Intanto però in Italia leggi della lite fra tassisti e autisti Uber, che è più o meno come leggere di una zuffa fra agnellini il sabato prima di Pasqua. La tecnologia ci travolgerà e saremo sommersi, non siamo assolutamente preparati al colpo. Ho letto di un economista che tranquillizza tutti dicendo la solita manfrina che la tecnologia crea più lavori di quelli che distrugge. Infatti la Kodak fallisce mandando per strada 80mila persone e Instagram è stata comprata a 1 miliardo di dollari quando occupava 12 persone (non 12mila, dodici!). Se poi consideri che stiamo in un Paese che ha i suoi problemi, fra una burocrazia dell'800 e imprenditori che non sanno manco parlare italiano come Briatore, come potete essere ottimisti per il futuro? |
Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
Infatti nn sono ottimista x il futuro, ma nn ti preoccupare....quando ci saranno molti poveri e pochi ricchi ci sarà un fiorire di guerre in giro per il mondo, molti morti, molta distruzione. E da lì si ripartirà, altro che crescita dell'1% annuo :mrgreen:
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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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La digitalizzazione: 1) app varie e siti chiavi in mano a prezzi sempre più accessibili potrebbero dare una maggiore visibilità alle piccolissime imprese italiane, che spesso sanno fare un buon prodotto ma non sanno venderlo 2) potrebbero nascere app che consentono di "presidiare" e commercializzare meglio i grandi prodotti spesso imitati del made in italy e valorizzare i relativi brand 3) Air Bnb: visto che praticamente quasi tutti hanno seconde case et similia, potrebbe essere un ottima occasione per ricavare un extra reddito da parte delle famiglie e mantenere i prezzi competitivi, aumentando gli arrivi di turisti in Italia L'automazione 1) il robot va progettato, prodotto e installato e mantenuto: ingegneri a go go sia come tecnici che consulenti. 2)il robot va commercializzato, venduto e integrato nel sistema produttivo: ingegneri "venditori",consulenti e controller di gestione vari 2) il robot va "finanziato": economisti e consulenti vari che pianificano e tengono i rapporti con mercati, banche e istituzioni 3) il robot va "gestito": controllo di gestione per determinare le varie nuove componenti di costo, commercialisti per tutti gli aspetti tributari ( il robot "costa" e sopratutto genera più utili che vanno fiscalmente "elusi"). Il robot andrà assicurato. 4)il robot fa aumentare la produzione, qualcuno dovrà vendere di più: marketing, consulenti e venditore 5) il robot fa fare i soldi: qualcuno gestirà il malloppo (banca, borsa) 6) il robot è "civilmente responsabile"(vuoi mai che danneggi qualcuno): servono avvocati 7) il robot va sorvegliato (vuoi mai che si rompa per caso): vigilanti 8)il robot richiede che venga riprospettata e ricostruita la fabbrica: ingegneri, architetti, muratori, elettricisti 9) il robot andrà smaltito: scartoffie varie e commercializzazione distribuzione dell'usato. 10) ecc.. ecc... come mai tanti consulenti e esperti vari? Ricordate nel Klondike, chi fece i soldi i minatori o coloro che gli ruotavano attorno ( venditori di pale e piccini e osti)? |
Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
Di lavoro ce n'è sempre meno: che ne pensate di questa mia breve diagnosi?
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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Infatti quando si chiede a sti santoni venditori di fuffa quali saranno questi fantomatici lavori nessuno sa dire niente. In America stanno provando con un retraining che però ovviamente è un flop; uno che fino a ieri vendeva patatine lo metti a fare coding? Ma anche nell'ambito dello stesso lavoro serviranno sempre più persone iper-specializzate; ce lo vedete il meccanico che aggiusta la Punto 16V benzina con candele, cavi candela e bobine, aggiustare i sensori della Tesla driverless? Sarà un problema enorme, che alcuni stanno già affrontando, altri (come i soloni nostrani) continuano a farfugliare i soliti slogan, credendo di essere ancora nel 1970. |
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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
Tutti. Dei ricercatori giapponesi hanno costruito un computer che è in grado di scrivere romanzi. Ne hanno mandato uno a un editore che, ignaro che fosse scritto da una macchina, ha cercato di contattare l'autore (se avete mai scritto qualcosa, sapete che è più probabile venire colpiti da un meteorite che ottenere una risposta da un editore) ed è rimasto scioccato quando ha scoperto la verità.
Non c'è nulla che una macchina non possa imparare a fare molto meglio di un umano. |
Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Adesso, vuoi perché forse non ancora del tutto conveniente (in Italia, con PMI a scarsa capitalizzazione e innovazione si punta quasi tutto sull'abbassamento del costo del lavoro, ecco perché le nuove risorse sbarcanti sono così richieste), vuoi perché magari si tiene un freno in qualche modo dal punto di vista burocratico (pensiamo alla guida autonoma, dovrebbe cominciare ad esserci una legge in merito sulle eventuali responsabilità, ma penso sia tutto in alto mare, ma anche a tutte le leggine che indirettamente danno lavoro a qualcuno), ma prima o poi bisognerà affrontare il problema, anche degli eventuali costi di vedere a casa 3/4 della popolazione; già adesso in Occidente la popolazione attiva in fascia lavorativa va dal 50 al 75%, il che significa che mediamente 1/3 della gente si "gratta", oltre a tutti quelli più giovani o più vecchi, figurarsi quando lavorerà 1/3 della fascia attiva, pari a 1/10 della popolazione totale. Altro che aumento natalità per tenere su il sistema, bisognerà rivedere tutti gli assunti economici. |
Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
Occorrerebbe istituire un reddito di cittadinanza da dare al soggetto indipendentemente dalla sua disponibilità a lavorare o meno, liberando la sopravvivenza del singolo dal salario, e non chiamatemi utopista dato che tale misura è sotto discussione da molti anni, e vedrete che se andremo avanti così, con l'automazione che distruggerà sempre più posti di lavoro, questa misura sarà inevitabile, con buona pace dell'arlecchino Renzi che dice di voler dare lavoro a tutti: la disoccupazione crescerà e sarà sempre più strutturale...Andatevi a leggere sul web le tesi del professor Andrea Fumagalli, che si occupa da molti anni dell'idea di un reddito di cittadinanza, e lasciate perdere i cinque stelle che su questo sbagliano, essendo il loro un reddito da dare solamente a chi è disposto ad accettare qualsiasi lavoro.
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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Questa poi mi giunge nuova, il computer "intelligente"! All'egregio signor computer però è sfuggito che non potrebbe dimostrare nulla scientificamente se prima quella stessa razza umana che tanto deplora non l'avesse costruito. Ammazza che cervellone! |
Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
Già oggi le intelligenze artificiali arrivano a conclusioni che sono incomprensibili per coloro che le hanno progettate, nel senso che è impossibile per noi ricostruire e capire il ragionamento che la macchina ha seguito per arrivare alla risposta. Un po' come il computer della guida galattica per gli autostoppisti, che quando gli chiedono qual è il senso della vita, dell'universo e tutto quanto risponde "42". Quando avremo computer superintelligenti non avremo modo di capire se una risposta è corretta o no... è così e basta.
Per fare un esempio, recentemente dei ricercatori hanno chiesto a un'intelligenza artificiale "che cosa è immorale?". Utilizzando tutte le informazioni disponibili su internet, la macchina ha risposto "avere un figlio". Se i nostri frugoletti elettronici si fanno da soli queste idee la vedo molto grigia per tutti noi. |
Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
La Caritas è la mia unica speranza:piangere:
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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
Al solo pensiero che tra due anni ancora starò lavorando mi viene l'angoscia.
Ho iniziato a lavorare da impiegata/collaboratrice da dicembre scorso ed il dover sottostare a condizioni di orari del genere mi ha riempito di frustrazione e rabbia. Io ho di meglio da fare che stare a spremermi tutto il giorno per pagare uno stupido affitto e fare la spesa due volte al mese. Il lavoro è necessario dal momento che siamo arrivati a pagare ciò che ci mantiene in vita! Io non ho scelto di nascere, acqua e cibo di base dovrebbero essere liberi per chiunque viene al mondo su questa terra! Ed il bello che ti costringono, i bast*rdi, perché anche per l'autosostentamento un minimo di finanze ci vogliono... Eh, ma che scherziamo? Avere un lavoro è diventato un onore, che fai, ti rifiuti di fare anche quello più squallido? Potrei trovare un lavoro solo nel giro di 5 mesi, che per 40 ore mi paga 300 euro e c'è chi sarebbe capace di prendermi per matta perché ho rifiutato un lavoro! Ma certo, allora possiamo farne uno qualsiasi, purché ci paghino un qualcosa. Matto è chi si abbassa a queste condizioni e da l'autorizzazione al capo di metterglielo in quel posto! Mi fa schifo come chi è titolare svaluti tremendamente chi assume, come se fossimo dei ca**o di robottini. Ti tiene impalato nel suo esercizio di mer*a il primo maggio o la domenica notte, e se provi a dire qualcosa ti becchi anche il calcio in cu*o od un trattamento ancora peggiore per dispetto e magari sei coetaneo del figlio, che vizia con telefoni da 8 piotte e macchina nuova! Neanche un minimo di sentimenti simil-genitoriali, come potrebbe succedere in altri contesti. Ma è tutto perfettamente funzionante, no? Ti devi dissanguare per avere diritto al kit di sopravvivenza. 3 euro e 40 all'ora! Non stai comprando solo il mio tempo, stai comprando anche una mia prestazione e secondo te, anche facendo tutto nella maniera più efficiente e sacrificando ogni fottuto sabato, domenica, festivo (che sennò mi licenzi) valgo 3 miseri spicci all'ora? Ma cosa sono, una bestia da tiro? Sprecare otto ore al giorno in cui potrei fare di me una persona capace, colta, ricca dentro e soddisfatta di sé a sciuparmi, stressarmi, sprecarmi per tornare a casa e vegetare senza la forza né la voglia di fare ciò che mi appassiona perché mi hai spompato e sono pure mezza depressa. Vaffancu*o! Prima o poi troverò il coraggio di mandare questo sistema affanc*lo e vivere a modo mio, perché l'intenzione è già quella. E chi lavora da anni può pensare che sono una viziatella sfaticata, ma io per una vita intera non potrei mai lavorarci, non accetto che la mia vita sia decisa da altri. |
Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
Iniziano a farmi pressioni affinché io studi,dato che ho detto di volermi iscrivere all' università pur di evitare il lavoro, tra le due qual'è peggio? :pensando:
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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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sei l'hai detto tu stesso di volerti iscrivere all'università, non sei più orientato verso di essa? |
Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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comunque io ti consiglio la soluzione università + lavoro :D |
Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
Anche io sono andato all'uni per evitare il lavoro ma prima o poi, a meno di non essere ricchi, ti tocca lavorare. Se vai all'uni con interesse, in una facoltà che ti piace, e ti impegni seriamente, allora fallo. Se è solo per scaldare la sedia e rimandare l'inevitabile allora è meglio accettare la realtà e cominciare a cercare qualcosa.
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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Mi devo mettere a studiare adesso ma ho accantonato i libri da almeno un anno e non è facile,poi sono sempre concentrato su sta maledetta angoscia :testata: |
Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
l'università non è uno scherzo, se ti piace la facoltà e quello che si studia ce la si fa altrimenti quasi sicuramente mollerai il colpo e avrai perso tempo
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