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Re: La guerra dei sessi
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In questo caso l'ostilità è diretta verso persone che fondamentalmente non hanno nessuna responsabilità. |
Re: La guerra dei sessi
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Ma là dove in un modo o nell'altro c'entrano davvero altre persone, la cosa diventa più complessa secondo me e non liquidabile semplicisticamente con un discorso relativo ad un qualche disagio mentale e ad un non star bene con se stessi. Finirebbero in questa categoria un mucchio di personaggi storici che hanno avviato certe riforme, cercato forme di consenso contro modi di comportarsi diffusi e consolidati (e cose del genere), se si utilizzasse questo metro qua. Nel caso specifico un po' delirante direi che lo è il discorso di partenza. Che questa ragazza moldava abbia rifiutato qualcuno, bo, non lo so, a me sembra di no. Per quanto riguarda la seconda abituata ad ottenere tutto con la bellezza, ecco penso che non c'entri nulla la bellezza perché ho conosciuto scroccone sia belle che bruttine. Queste si fiondano su chiunque all'apparenza gli sembri un fumatore per una sigaretta. Certo è che la chiedono quasi sempre ai maschi, qualcosa di vero in fondo c'è (in relazione al sesso) e gliela concedo a Paolo Zeder, ma è abbastanza indipendente dall'avvenenza, dipende più dalla faccia tosta del soggetto :mrgreen:. Invertendo i sessi ho notato comunque che i maschi (in particolare i più giovani) possono ottenere monete di elemosina più facilmente dalle donne. Le donne mi sembra che rispondono più facilmente in quest'altro ambito qua. Difficile che sgancino una sigaretta se la si chiede, ma più facile che sgancino qualche moneta ai ragazzi e uomini che fanno la questua. Con me comunque vanno sempre male le scroccone di sigarette perché non fumo :). |
Re: La guerra dei sessi
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Re: La guerra dei sessi
Che noia, ragazzi... veramente oggi sono andato a mangiare là e manco ci ho pensato a quella sua uscita di ieri, quindi rancore proprio no... poi in stazione un tizio mi ha chiesto una sigaretta e io gli ho detto di no perché, visto che credo nella parità, ahahah... ma il punto è: posso sfogarmi anche io ogni tanto quando mi girano o no? Questo forum serve a questo mi pare... poi il discorso sui rapporti con l'altro sesso penso che ognuno lo veda come crede. Per me è solo una farsa, oltre che una gara a chi recita meglio una parte.
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Re: La guerra dei sessi
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Re: La guerra dei sessi
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Ma non mi ha fatto arrabbiare, mi ha solo imbarazzato perché totalmente fuori luogo visto che non avevo fatto o detto nulla che alludeva ad una avance. Che fosse bella o brutta è irrilevante, mi avrebbe imbarazzato uguale. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Re: La guerra dei sessi
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Re: La guerra dei sessi
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Fossi in te considererei l'ipotesi di star esagerando nel collimare casi specifici a casi generali su ampia scala... insomma, se mi consenti il collegamento metaforico*, farei un autocontrollo sulle proprie "diottrie di giudizio". |
Re: La guerra dei sessi
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Io parlo di vita sentimentale, non di lavoro. Una donna non sarà mai sola perché le basta aspettare e subito arriveranno a centinaia. Non dovrá fare altro che scegliere. Per l'uomo non è così e, a meno che non sia ricco o famoso, puó soltanto aspettare in solitudine. Se questa non è disparità allora non abbiamo lo stesso metro di giudizio. E la colpa è soprattutto dei MDF, non è una offesa, ma un dato di fatto. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Re: La guerra dei sessi
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Magari ricevono più proposte sessuali. l'amore è un'altra cosa. |
Re: La guerra dei sessi
Oh santo cielo,leggendo qua sopra il delirio continua!:miodio::(:o
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Re: La guerra dei sessi
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Tu supponi che lei dando questa risposta abbia espresso delle intenzioni particolari perché poi hai scritto... "ma chi ti caga che sei brutta come la fame??? Io l'ho semplicemente detto per ridere" "L'indifferenza e il rifiuto delle donne sono sempre stati un forte dolore perché mi sono sempre considerato un ragazzo bello e intelligente. E per questo, tutta l'indifferenza, la freddezza e la meschinità che ho ricevuto e che ricevo, l'ho sempre ridata indietro con gli interessi, spesso anche a chi non c'entra nulla." Io penso che non ha detto questa cosa in quella situazione per comunicare indifferenza nei tuoi confronti, io penso che fosse l'ultima delle sue preoccupazioni in quella situazione. Poteva usare un'altra battuta, va bene, ma tu poi ci costruisci sopra un castello incredibile. |
Re: La guerra dei sessi
se una tizia mi chiede una sigaretta mai penserei che pretenderebbe per la sua presunta bellezza che glie la offrissi :o
mi sembra un discorso assurdo :sarcastico: |
Re: La guerra dei sessi
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Il primo caso lo vedo molto vicino a me e veramente a molti altri con caratteristiche diverse dalle mie. In pratica Paolo si infastidisce del fatto che una persona, reputata da lui di scarso valore sessuale, mostri distacco e disinteresse tali da non approfittare dell'assist flirtereccio per rispondere con una battuta. Il pensiero dovrebbe essere questo: "faccio così schifo che costei se la tira quando per galateo basterebbe rispondere qualcosa?". Solitamente, io, e sto parlando di me qui, sono infastidito dal fatto che reputandomi il più introverso al mondo e il meno comunicativo al mondo, quando incontro persone che si comportano in maniera più chiusa di me (e non lo sono perché io la leadership e perché ad esempio sono fidanzate o scafate sessualmente), mi viene in mente questo pensiero: "ma come? questi si possono permettere di essere chiusi, a me non è concesso, non è giusto". Purtroppo anch'io cado nel tranello dell'idealizzazione sessuale, collegandolo stupidamente ad un romantico concetto di meritocrazia. Sul secondo episodio invece io non agisco come Paolo; cioè il mio carattere è troppo poco piacevole per permettermi di essere scontroso o poco educato, quindi per forma mentis cerco di essere disponibile con tutti. Capisco però la voglia di rivalsa nei confronti del sesso privilegiato. |
Re: La guerra dei sessi
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Interroghiamoci su questo culto e su quanto abbia influito sulla nostra cultura. |
Re: La guerra dei sessi
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Re: La guerra dei sessi
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leggendo qui cose di cui non mi sono mai reso ben conto. Mi viene in mente l'attore Anfry Bogart con la sigaretta sempre in bocca. Diventi un sex simbol copiando le gesta cinematografiche di un famoso attore. Non si capisce se la gente fuma per piacere suo o per piacere agli altri e socializzare. E chissa' quante cazzate combiniamo pur di avere un po' di sesso. |
Re: La guerra dei sessi
Leggendo il titolo del topic ho creduto fosse riferito al forum :sarcastico:
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Re: La guerra dei sessi
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Tu invece sei una delle poche persone che ha risposto con intelligenza ed educazione e da quanto ne deduco sei uno di una certa età ed esperienza. Sono d'accordo sul fatto che bisogna cucirsi addosso un vestito adatto a sè. Io purtroppo ho questo, l'indifferenza. E all'inizio non ero così, mi ci hanno fatto diventare. Ovvio che non lo sono sempre e con tutti/e, ma in genere sto sempre con la guardia alta, perchè, a differenza di quello che credono qui dentro, sono io quello che ha sofferto di più. Ora è come se stessi tutti i giorni con l'anestetico addosso o con uno di quei farmaci che calmano l'umore. Ma non prendo nulla, lo sono di mio, sono lucido e me ne rendo pure conto di tutti i meccanismi nella mia mente. Sono un po' il paziente e il medico allo stesso tempo. Da persona estremamente razionale e tranquilla evito di fare cazzate e mi limito a qualche sfogo come questo. Basato sul nulla. Alla fine sono semplici sciocchezze che poi mi fanno riflettere e rimuginare su cose più vaste. Ai tuoi tempi sicuramente c'era più purezza e spontaneità, ma in fondo nel nostro paese il sesso è sempre stato visto come "la donna che la dà" un termine che definisco orrendo, perchè secondo me non dovrebe essere un dare univoco, ma uno scambio. Invece è sempre il classico meccanismo: fare i ruffiani, raccontare stronzate, essere falsi, essere MDF aspettando che qualcuna si conceda. Un po' come per fare delle trattative per acquistare una macchina. Stessa roba. Io ho anche vissuto in altri paesi e ti posso assicurare che questa sudditanza e questa ruffianaggine da noi è troppo eccessiva. E ha creato questo teatrino, fatto di donne che aspettano e migliaia di galletti che fanno scenate nella speranza di farsi anche solo una sveltina. Ed è in questo modo che nascono le relazioni basate sull'ipocrisia, destinate a fallire o durare in mezzo le corna, io ne so qualcosa avendo parecchi esempi attorno. Non ho mai accettato la passività, l'orgoglio delle donne nell'aspettare senza fare mai un passo loro. Noi che dobbiamo fare tutto, perfino immaginarci cosa pensano, interpretare i loro segnali e magari pure studiare quegli stupidi manualetti PUA. E' come fare una mano di poker rischiando tutto mentre l'avversario non rischia nulla. Ma poi pensare che il mondo debba girare per forza così è sbagliato, è una questione culturale, basta andare in certi paesi per rendersene conto. A me il rifiuto ha sempre fatto soffrire molto, è una cosa che ho non ho mai accettato a queste condizioni, anche perchè io ho una forte autostima e il stare solo l'ho vissuta per anni come un'ingiustizia. Adesso ormai l'ho accettato e me ne frego concentrandomi su altre cose, vivendo da indifferente e tirandomela peggio di una prima donna. Ma alla fine il mio è solo un palliativo. E ogni tanto mi sale la necessità di sfogarmi, anche prendendo come pretesto delle sciocchezze come la risposta di una cameriera che se ci penso ora mi viene solo che da ridere! Poi gli altri possono giudicarmi e dire tutto quello che vogliono, ma difficilmente proverò qualcosa per certi commenti, perchè in fondo è come se fossi già morto o almeno è così che mi sento dentro. |
Re: La guerra dei sessi
vai in certi paesi allora .... magari vivi meglio.
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Re: La guerra dei sessi
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Re: La guerra dei sessi
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Re: La guerra dei sessi
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qualche contesto, un gioco perverso simile al tuo. Ma e' evidente che il problema ricade piu' su di noi, le donne hanno sembra meno problemi. Mi autogiustifico constando che io non cambiero piu', il mondo neppure in tempi brevi; quindi tanto vale che mi diverto con i mezzi di cui si dispongo. In pratica pero' si resta soli e la controparte femminile probabilmente anch'essa. Ma pazienza evidentemente adda passa 'a nuttata. |
Re: La guerra dei sessi
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Re: La guerra dei sessi
Anche a me una volta successe che una ragazza che non mi attraeva per niente mi disse "ah ma il mio fidanzato è geloso non allargarti troppo..." senza che io facessi nulla.
io semplicemente le ho risposto con molta sincerità "tranquilla, tanto non mi piaci, non c'è pericolo" sorridendo. Alla fine è una piccola frecciatina senza insultare o arrabbiarsi |
Re: La guerra dei sessi
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Visto che si parla di questa cosa. Secondo voi perché fraintendono queste ragazze in certi contesti e osservano approcci inesistenti? :interrogativo: In base a quel che ho afferrato, io una spiegazione me la sono data. Però bisognerebbe dedurre qualcosa di ben diverso, questa manovra non rappresenta una svalorizzazione sessuale della "vittima", ma una valorizzazione. Secondo me proprio perché probabilmente siete piacenti, una donna poco piacente che ha molti problemi ad accettare la cosa tenderà ad osservare approcci da parte vostra che non esistono da nessuna parte (di persone come voi che ai suoi occhi hanno un certo valore... approcci di persone che ritiene di scarso valore non aumenterebbero la sua autostima) per cercare di darselo illusoriamente lei. Le persone intorno a lei e a voi capiranno perfettamente tutte queste manovre, è un meccanismo di difesa suo. A me non sono mai capitate cose del genere, là dove mi hanno rifiutato è perché ci ho provato davvero (poche volte comunque). Per questo dico che a monte non ci sarebbero nemmeno dei motivi per arrabbiarsi con la persona specifica, una persona che si comporta così dovrebbe far tenerezza più che suscitare indignazione. Riportare il rapporto sul piano reale come hai fatto tu forse è la cosa migliore da fare rispetto al non far nulla. Comunque si può lasciare anche che l'altra persona continui a vivere nel suo favoloso mondo. In ogni caso può essere che continui a vivere in questo mondo qua anche dopo che le hai detto questa cosa, spiegandosi quel che le hai detto come una frecciatina nei confronti del suo rifiuto :mrgreen: (tipo: ci ha provato gli è andata male e ha risposto così). Per questo non vedo alcuna guerra dei sessi in queste situazioni, vedo solo una persona specifica che potrebbe avere una serie di problemi, assumendo che sia vero che voi non ci avete provato e ha forzato lei l'interpretazione di quel che stava accadendo. Nel caso specifico della cameriera che serve ai tavoli, secondo me può aver risposto così - con un tono seccato e non con un sorriso magari - anche per tagliar corto perché non le andava di interagire, era un contesto particolare, lei era al lavoro... Può essere che tanti clienti scherzano e si può anche scocciare una persona - se provate per un attimo a mettervi nei panni di questa persona. Non è detto che una persona, qualsiasi cosa stia facendo, si sta a preoccupare di metter su certe scaramucce. |
Re: La guerra dei sessi
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La cameriera non ha detto nulla di male, era una semplice battuta in risposta a un'altra battuta di lui. La risposta di lei non era più inopportuna della battuta di lui o dell'invito del collega ad andare con lei in Moldavia. Quote:
O tu sei solito denigrare o reagire in malo modo a quelli che non ti piacciono esteticamente? Se domani l'edicolante ti dà il giornale con i capelli arruffati che fai, glielo tiri in faccia? |
Re: La guerra dei sessi
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B) Non è detto che avere una relazione che poi si riveli contrastata o sfiancante (e per dei fobici non è un'eventualità così rara) debba essere per forza meglio che non averne, non credo sia il caso di fare a gara di problematiche Quote:
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________ Comunque mi sembra che paccello ti abbia risposto anche meglio di me, ti consiglierei di ripensare a quello che ha scritto. |
Re: La guerra dei sessi
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Ma poi ce l'avevi la sigaretta?
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Re: La guerra dei sessi
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Non si può però far finta di non considerare che non esiste solo questo, di squilibrio tra i sessi e che ci sono altre situazioni in cui lo squilibrio è a vantaggio maschile. Quindi non si può presentare nessuno dei due sessi come privilegiato tout court rispetto all'altro, visto che la vita non si esaurisce nel numero di avances ricevute. Quote:
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Re: La guerra dei sessi
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Re: La guerra dei sessi
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Re: La guerra dei sessi
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Tanto per implementare il discorso che fai, facendo cioè solo una precisazione, la guardia altissima è tipica degli iposociali, iperselettivi, solitari ecc..., ma solo a livello interiore c'è una loro supremazia; a livello di battute, i fighi seduttori sono permalosi quanto gli altri se non di più; e se vengono poco considerati fanno scenate che forse non t'immagini. Quando il figo subisce un "no", si incazza e fa gli stessi ragionamenti da calo di autostima che facciamo noi; anzi, forse la differenza è nel fatto che il figo non si abitua e gli iposociali sì. Non è che noi siamo i cattivi pessimisti piagnoni e loro i positivi sorridenti che accettano i peggiori rifiuti. |
Re: La guerra dei sessi
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Re: La guerra dei sessi
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Re: La guerra dei sessi
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Al giorno d'oggi la casalinga 50 enne con la pancetta riceve on line riscotnri e proposte da fotomodella quanto a numeri, ovvio che alla fine la cosa la condizioni, quindi anche chi si pone in modo educato e rispettoso non viene filato di striscio in mezzo al bombardamento. Così gli uomini si trovano a poter provarci on line con centinaia di donne diverse a settimana, e nel caso di normaloni ed estroversoni con questi grandi numeri ovvi che arrivino anche i riscontri alla fine, quindi la scopata la tresca l'avventura il tradimento ecc, stanno allupati esaltati... |
Re: La guerra dei sessi
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La scena non vede nell'aspetto fisico di lei il motivo principale della stizza di Paolo. |
Re: La guerra dei sessi
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Ad esempio nell'esibizionismo dell'abbigliamento, la donna si può eccitare non solo in presenza di fighi che la guardano, ma anche di uomini con cui non ci combinerebbe nulla, tanto per il gusto di avere conferme della propria attrattività anatomica. Per contro, perlomeno, se dici che io sono attizzato da te, ti sei accorta che esisto. |
Re: La guerra dei sessi
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Resta il fatto che quella stizza verso quella persona è insensata e immotivata. Quote:
Qual è il punto della questione? Si vuole affrontare e cercare di rimuovere il rancore ingiustificato che lui riversa contro persone innocenti o si vogliono contestare stereotipi e convenzioni di genere? Per me sono temi legittimi entrambi, quello che non condivido è che la critica alle dinamiche sociali dominanti giustifichi o renda più accettabile un rancore indiscriminato sulla sola base del sesso di appartenenza. |
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