Re: La sinistra e i fobici/intro
 

Questo tizio qua: http://www.nelvento.net/riccardodeste/.

Re: La sinistra e i fobici/intro
 

Tanto alla fine il grande cuore immacolato della madonna di Anguera trionferà (cit.) :D

Re: La sinistra e i fobici/intro
 

A quell'epoca si tutelavano solo gli approfittatori e i delinquenti. Degli inermi si faceva carne da macello.

No, non è strano. Quasi nessuno ha coscienza dell'esistenza di una minoranza fobica. E, per fare un esempio, le associazioni LGBT hanno dovuto spesso faticare a far riconoscere la giustezza delle loro rivendicazioni anche in ambito sinistra (che storicamente non nasceva come portavoce di quelle categorie).
Figuriamoci i fobici che per definizione hanno paura di far sentire la loro voce.

Però intanto dai addosso solo alla sinistra (per non parlare della storia delle "tutele" sotto il fascismo), e già questo favorisce la destra.

Re: La sinistra e i fobici/intro
 

Perché all'interno delle formazioni di sinistra non si sono mai imposti i fobici. Al contrario si sono imposti antirazzisti, femministe (nonostante anche l'ultimo degli ingenui abbia capito che oggi non è un movimento paritario) e consumatori di droghe leggere.

Re: La sinistra e i fobici/intro
 

L'asocialità è più una cosa di destra come ho detto nel primo post comunque.

Re: La sinistra e i fobici/intro
 

Che, per la cronaca, faticano a imporsi in quanto tali. Non solo nelle formazioni di sinistra.

Mediamente meglio di quelli che si sono imposti in altre formazioni politiche: a scelta e in vario assortimento tra pagnottisti, fascisti, razzisti, ladri e mafiosi.

Re: La sinistra e i fobici/intro
 

Ma asocialità =/= fobia sociale o introversione.

Re: La sinistra e i fobici/intro
 

Mi riferivo più a un'asocialità di stampo misantropico.

Re: La sinistra e i fobici/intro
 

Non riesco a vedere nessun legame tra asocialità/introversione/scarsa vendita con i valori di destra: liberismo e culto del super uomo.

Re: La sinistra e i fobici/intro
 

Probabilmente è così, anche se non esclude l'esistenza di asocial-introvers che, incarogniti dalla vita con cui non riescono a entrare in sintonia (semplificando), o per l'ideale di un mondo che fila bene e che proprio non vedono, si indestriscono. Vedi i topic su politica e immigrazione.

Re: La sinistra e i fobici/intro
 

Per l'ennesima volta: "asociale" è un termine che andrebbe evitato, perché nel senso comune ha un significato troppo vasto, mentre in psichiatria è sinonimo di sociopatico :huh:

Detto questo, i sociofobici sono una minoranza così ridotta che persino a sinistra se ne fregano di noi. La destra, poi, è famosa per l'idea che tutti i problemi si risolvono sterminando chiunque non rientri nella media o sia facile da usare come capro espiatorio.

Re: La sinistra e i fobici/intro
 

a me era capitata una vicina che era fascistissima e che odiava tre quarti della popolazione mondiale perché non occidentali, difendere la sua amica bruttina che voleva appiopparmi a tutti i costi, parlando della bellezza interiore.
PEccato che il suo idolo Berlusconi l'avrebbe paragonata a Rosy Bindi....

Stavo pensando a quando magari uno in mezzo a un gruppo si isola un attimo, ma il tempo di un secondo, e tutti magari a dirgli “minchia oh non fare l'asociale” :sisi:
Non so se si usa ancora però XD

Re: La sinistra e i fobici/intro
 

Credo che tu ti stia confondendo con antisociale: il termine sociopatia si è usato in tempi recenti per sostituire quello più antiquato di psicopatia. Secondo gli ultimi DSM...ora questa condizione ha assunto il nome di disturbo antisociale di personalità.

Re: La sinistra e i fobici/intro
 

L'ICD-10 (v. il link nel mio post precedente) include tra i sinonimi di “d. di p. antisociale” (F60.2) anche “d. di p. asociale”.