Re: "non essere portati per le storie"
 

Per me sarebbe impensabile, ora come ora, non parlare di me in modo completo. :pensando:
Lo faccio per tutelare me, l'altra persona e il rapporto stesso. Tanto se anche non dico nulla, le mie stranezze, verranno fuori col tempo. E poi che si fa?
Chiaro che devo un attimo vedere come si mettono le cose, non vado in giro a raccontare i fatti miei se è una tresca fine a se stessa, ma se c'è un interesse reciproco, mi sento in diritto e in dovere di espormi.

Re: "non essere portati per le storie"
 

Io sono fidanzata e convivo e questa cosa degli spazi la sento tantissimo.
E ci lotto se è il caso, perchè l'altra persona a volte mi fa notare come dedichi molto tempo a me stessa, a ricaricarmi invece che con lei.
Ma non lo faccio apposta. E' proprio un bisogno.
Per stare bene con lei ho bisogno di stare bene prima io altrimenti le butto addosso il mio nervosismo e i miei problemi e già è un periodo di merda su altri fronti e non è il caso.
Non penso sia questione di ricatto morale, l'altra persona davvero si sente trascurata perchè magari ha un diverso modo di concepire la coppia, e per lei ogni momento o quasi andrebbe passato assieme.
Ma io non potrei mai, anche perchè, convivendo, ritagliarsi spazi è fondamentale.
Sta tutto nel far capire che è una parte del proprio carattere, che c'è bisogno di dedicarsi ANCHE a se stessi in una coppia e questo non vuol dire che si voglia escludere l'altra persona o peggio che non la si ami.

:interrogativo:
In effetti spesso mi dice che a volte le sembro un uomo per certi miei modi di essere/pensare

Re: "non essere portati per le storie"
 

Non so.. può c'entrare qualcosa con quello che dicevi Syd??

http://www.psicocitta.it/articoli-ps...oppia-3806.php

(Io qualche punto l'ho trovato interessante per me.)

Re: "non essere portati per le storie"
 

Spesso si tratta di persone realizzate nel lavoro, integrate socialmente, dedite a numerose attività con cui compensano il senso di solitudine interiore: non è il caso mio :ridacchiare:

Resistenza al cambiamento. questo si

Perché si ha paura d'amare?

Alla base di questi comportamenti c'è la paura di instaurare relazioni intime, percepite come una minaccia alla propria stabilità emotiva.: no, direi di no, non è neanche questo il problema, è proprio una questione di natura pratica, l'essere consci di una incapacità gestionale del rapporto