Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
 

Purtroppo sì -_-

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Forse intendeva dire che si può sostituire la depressione col DOC :miodio:

Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
 

Si si a me l'hanno detto"ma non è che semplicemente ti ci vuole un po' di cazzo?"

Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
 

Forse si: il suo!:ridacchiare:
Sto imparando a vedere meglio le cose; sono meno rigido. Chi risponde al tel in Associazione, sono volontari, che lo fanno perché a loro volta sono depressi o bipolari o ansiopatici. Si curano bene, poi fanno un corso di quasi due anni e un tirocinio. Ma hanno pur sempre il loro tallone d'Achille.

Quindi la gentildonna in questione, quel giorno , stava peggio di me. E infatti mi ha risposto come una depressa scazzata.

Ecco questo dirò ai miei amici dell'Associazione: dire ai suoi volontari: "se un giorno non vi sentite bene, non venite qui a rispondere al telefono. State a casa, finché non vi passa".

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Ma perché gli ottimisti che ci danno consigli, sbagliano? Ma in cosa? L'antica sapienza della Bibbia dice in un versetto ( Siracide): "Se vuoi stare vicino a qualcuno che è nel dolore, devi essere triste".
I nostri "consiglieri", invece , sono pieni di allegria e di irritante faciloneria.

La prossima volta che mi capita, dirò al mio garrulo consigliere: "quando ti capiterà un lutto, fai quello che ora stai consigliando a me. Che ci vuole?"

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"Esci"
"Parla con le persone"
"Trovati qualche amico"

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"Fatti 'na lampada e sei a posto"(leggere più che sentire, in questo caso).

Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
 

Bei tempi:miodio::miscompiscio:

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Come no! La lampada di Aladino...:D

"Sorridi che la vita è bella"
"Dai che domani ti passa"

Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
 

"Ebbene si! Dunque fai qualcosa per me"

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Negli anni Settanta, sui muri si scriveva:"mettetevi un dito in culo, e la vita vi sorriderà".

Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
 

Un bel tacer non fu mai scritto. Meglio stare zitti che sparare cazzate abissali senza alcuna cognizione di causa che possono anche peggiorare la situazione.

In nomination per l'Idiozia del Terzo Millennio: "Ma non le vuoi veramente, certe cose" (variante del sempiterno "Volere è potere", già pluripremiata come Idiozia del Primo e del Secondo Millennio).

Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
 

L'ultima però é vera se interpretata nel modo seguente: al desiderio per il raggiungimento di una cosa, si sommano forze contrastanti di segno opposto, più o meno emerse coscienzialmente, che confliggono col desiderio stesso e spesso finiscono per sovrastarlo (cosa ben nota a chi é evitante).

Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
 

Non è l'interpretazione più comune, né quella letterale.
Se si vuol dire altro, lo si dica e lo si articoli, invece di rincitrullire la gente con facili slogan a presa rapida stile Renzi.

Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
 

E quale sarebbe l'interpretazione letterale?

Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
 

Muttley magari un giorno vorrai anche tu qualcosa che non puoi avere e allora ci sbatterai la faccia.

Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
 

Mi é già successo, mi sta succedendo anche in questi giorni.
Tu però non devi sempre prendere tutto sul personale.

Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
 

Che uno non ottiene certe cose perché non le vuole.

Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
 

Mah....
le spinte di segno opposto sono le figliastre della situazione. Occorre invece rendersene conto, non vergognarsene e scoprire la loro utilità. Senza di questo, saremmo sempre trattori a cingoli in una gara di Formula 1 e staremo sempre a chiederci come mai arriviamo ultimi.

Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
 

Quindi non è che non vince perché non vuole.

Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
 

Non ho compreso molto bene: vuoi dire che le spinte centripete servono in quanto ci tengono lontani dai pericoli perché generatesi dal nostro istinto di autoconservazione?

Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
 

La forza di volontà è una cosa, la volontà un'altra. Per me non coincidono al 100%.

Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
 

Non è solo una questione di rischio vs conservazione. Perché tante volte uno "non lo vuole abbastanza"? Si analizza e straesalta il volere una certa cosa, ma troppo spesso neghiamo a noi stessi di volere una cosa che non porta avanzamento sociale. Ad esempio una serata da soli ascoltando musica; dobbiamo imparare a dire "ho preferito la musica, la tranquillità, alla socializzazione". Non più "ho evitato, me la sono fatta sotto, non so stare al mondo", quando semplicemente si è seguito il programma migliore.

Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
 

L'evitamento ha un significato ben preciso: significa trovare giustificazioni per non fare una cosa che si desidera a livelli piuttosto elevati, ma non abbastanza elevati da impedire alle forze contrastanti di agire da dissuasori.
Quando invece non facciamo qualcosa nei confronti della quale non abbiamo alcun interesse, non abbiamo evitato nulla.

Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
 

Ma perché un desiderio lo chiamiamo dissuasore e l'altro no? Dove sta scritto che io devo preferire andare ad una festa invece che andare a farmi un giro in bici da solo?

Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
 

beh non è vero...uno può non avere passione per andare al lavoro o a fare la spesa,però tocca farlo...

Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
 

Beh immagina un sequel fantascientifico in cui Rocky deve solo scegliere se premere un bottone per vincere il campionato. A quel punto però il problema si sposta su come distinguere tra quello che vogliamo chiamare volontà, e ciò che è desiderio estemporaneo, capriccio, sogno. Forse si può capire in base a cosa succede a Rocky una volta che diventa campione.

Le cose belle capitano quando meno te l'aspetti, non quando le cerchi.

Ahahahahahaha

Devi credere di piú in te stesso.

Si grazie ma come si fa?!

Oppure

Se credi veramente in quello che fai o quello che vuoi non mollerai mai (varrà anche per chi soffre di flatulenza?)

Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
 

"se fai sport guarisci"...non è stata male

Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
 

Oddio, Muttley, credo che la situazione sia più semplice: la depressione distrugge proprio la volontà. L'unica a volte che rimane , è quella suicida. Ma vallo a metterlo nel bernoccolo degli ottimisti!

Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
 

Allora, ragazzi, cerchiamo di essere francescanamente semplici noi, se vogliamo essere capiti e non umiliati stupidamente. La DEPRESSIONE UCCIDE IL DESIDERIO. Non possiamo fare le cose, se non le desideriamo. Questo va detto, sempre.
"Tromba!"- non mi va
"Vai in palestra" -
non lo desidero. Ma tu ci vai in palestra?
"No..."
e perché non ci vai? Perché non fai sci alpinismo? Perché non vai a teatro? Perché non lo desideri! O vuoi vivere contro i desideri? No. E perché devo farlo io, se non mi va?
Se tu fai una spedizione al Polo Nord, io vado in palestra.

Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
 

Che è tutt'altro dal dire "non lo vuoi veramente".
E le giustificazioni non sono sempre scuse alla "il gatto mi ha strappato il quaderno".

La volontà è l'intenzione, la forza di volontà è l'energia che si ha a disposizione per realizzare quell'intenzione. La volontà è il macchinista, la forza di volontà è il quantitativo di carbone caricato sul treno. Quando si ripetono slogan tipo "Ma questa cosa in realtà non la vuoi", sarebbe opportuno quantomeno precisare che ci si sta riferendo alla forza di volontà, non alla volontà.

Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
 

Questa è un po' meno scemenza delle altre, se detta sul serio.

Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
 

Significa che alla volontà, si contrappone una "non volontà" che é più forte, tale da annullare la prima. Tuttavia su questo forum si leggono spesso resoconti che sembrano totalmente ignorare quest'elemento, addossando al responsabilità alla sfiga, alla società, alla gente cattiva e conformista che fa le cose non perché le voglia fare ma perché qualcuno le avrebbe infilato un microchip con inserito un comando di obbedienza. Insomma un po' di sana autocoscienza/metacognizione in più, non fa mai male.

Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
 

Incredibile come questi tempi ignorano completamente la 'responsabilità individuale'

Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
 

No, casomai perché la pratica dell'imitazione è ben diffusa tra le varie specie animali come comportamento evolutivo, nonostante al solo parlare di questi argomenti qualcuno tiri subito fuori rettiliani e illuminati.
Quanto al resto, le lamentele (non sempre ingiustificate) contro determinate convenzioni sociali non mi sembrano escludere richiami a "tare", disturbi e malattie di vario genere. A leggerti sembra che questo sia un forum di gente convinta di essere al top delle proprie possibilità fisiche e mentali e di non avere niente che non vada, ma di essere soltanto ostacolata e presa di mira dal destino cinico e baro e da un mondo ostile. Non mi pare proprio di riscontrare un'autostima così diffusa, anzi.

Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
 

Secondo me è un pó sbagliato dire a uno che vuole fortemente una cosa ma non fa niente per ottenerla, che non la vuole abbastanza.
O meglio, è vero che non la vuole abbastanza da vincere le forze contrastanti come ha detto muttley, però secondo me bisognerebbe concentrarsi sulla comprensione ed eliminazione di queste forze contrastanti invece che denunciare l'insufficienza di volontà. Perché essa potrebbe anche essere già altissima, da qui il livello di sofferenza elevato. Bisognerebbe cercare di risolvere la forte scissione interna

Re: Le scemenze che ci è toccato sentire...
 

quello che dici è sacrosanto , specie per un depresso nella fase acuta (faccio l'esempio perchè mi ci son trovato) dirgli di alzare il culo è assurdo e controproducente ...
ma io pensavo a chi bene o male era in grado di fare uno sforzo e molti sarebbero in grado di farlo secondo me