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tersite 18-09-2015 20:06

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da PazzoGlabroKK (Messaggio 1594501)
Ripeti che te la vuoi rigirare come vuoi.
Ma la frittata è schiantata a terra da mo.

In Finlandia si registra uno dei tassi più alto di suicidio...

perchè fa freddo lì l'inverno dura sei mesi :mrgreen::mrgreen:

unofficialnick 18-09-2015 20:13

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Il socialismo è probabilmente preferibile, per quanto riguarda la parità di genere (che farebbe comodo anche ai sociofobici maschi etero), i licenziamenti solo disciplinari e non economici, l'università per i meritevoli senza dover lavorare per pagarsela ecc.

Non fosse che per tre difetti minimi ma davvero minimi:

-una maggiore dittatorialità/dispoticità, nella fattispecie la minor possibilità di evasione da questa vita troppo stretta tramite fictions ecc.

-l'obbligo di lavorare sempre, quindi minor tempo per filosofeggiare (ma anche minor tempo per insociofobicarsi) ed espandersi dal punto di vista mentale

-una turnazione probabilmente eccessiva per quanto riguarda gli orari di lavoro (non so se in tutti i Paesi socialisti era così), forse necessaria al fine assorbire la grande forza lavoro, chissà...

Mike Patton 18-09-2015 20:53

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Io sono per il capitalismo controllato con regole ferree, nel senso che robe come la Lehman Brothers non devono più accadere. Ma accadono perché tanto paga pantalone, creano tensioni e annichiliscono il lato debole (le classi subalterne) della questione, che già per sé ha un grande problema: mettersi d'accordo - mentre chi comanda si fa una bella riunione in qualche posto tipo il Bilderbeg :mrgreen: e decide. Non credo che l'abolizione del capitalismo in quanto sé stesso possa cambiare la vita umana in meglio: il capitalismo funziona male, oggi come il 29, perché dichiara di voler essere una cosa ma in realtà ha un altro comportamento. E' ipocrita, ma fin quando le grandi banche d'affari e i loro sociopatici non lo capiscono...

Svers0 18-09-2015 21:13

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Dovete smetterla di credere di poter controllare il capitalismo semplicemente mettendo tante regole, il modo per fregare lo trovano sempre e se tutto manca scendono in politica e cambiano le regole, qualche tonto che li vota lo trovano sempre.

cancellato14678 18-09-2015 21:43

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Invito i due signori che han votato estrema destra a trovare il coraggio e venire qui ad esprimere le loro opinioni, son curioso:pensando:

Svers0 18-09-2015 21:55

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Saranno terroristi ISIS, alla fine anche quella è estrema destra :sisi:

lauretum 18-09-2015 22:08

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da Roberto97 (Messaggio 1594760)
Invito i due signori che han votato estrema destra a trovare il coraggio e venire qui ad esprimere le loro opinioni, son curioso:pensando:

Prima va messo in chiaro cosa sia l'estrema destra

Se è stato sociale vero, certezza della pena, istruzione alle fasce di popolazione più povere, allora lo sono pure io di estrema destra, se invece è altro, allora no

Svers0 18-09-2015 22:11

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 1594779)
Prima va messo in chiaro cosa sia l'estrema destra

Se è stato sociale vero, certezza della pena, istruzione alle fasce di popolazione più povere, allora lo sono pure io di estrema destra, se invece è altro, allora no

Ora capisco quel dispiacere di non poter dire "Viva Hitler" :miodio:

lauretum 18-09-2015 22:13

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1594783)
Ora capisco quel dispiacere di non poter dire "Viva Hitler" :miodio:

Volevo dire altro, e ho usato un modo un po' malizioso

Le etichette, "destra" "sinistra "..

Sono semplicemente stupide

L'utilizzo di quelle etichette, è stupido

Conta l'individuo, il suo cuore, la sua onestà

lauretum 18-09-2015 22:15

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Aiutare un debole, mi rende di destra o di sinistra?

Voi rendetemi come vi pare, io faccio quello che devo fare

~~~ 18-09-2015 22:21

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
ah?

cancellato14678 18-09-2015 23:58

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 1594785)

L'utilizzo di quelle etichette, è stupido

Conta l'individuo, il suo cuore, la sua onestà

Che sia stupido o no usare certe etichette non lo so, ma se qualcuno ha votato "estrema destra" vuol dire che crede in quell'etichetta e negli ideali tipici che stanno dietro la destra estrema, quindi mi piacerebbe ascoltare le sue motivazioni, tutto qui. Aimè certe persone si muovono sempre in branco come le pecore :(

phabio 19-09-2015 10:54

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Anarca

Winston_Smith 19-09-2015 15:32

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1594376)
Penso che la democrazia che viviamo attualmente è una presa in giro da parte della classe dominante sul resto del popolo, penso che l'URSS era molto più democratica dell'Italia in cui viviamo oggi se non altro perchè il popolo era la priorità nelle scelte dei politici

Bella favoletta.
In realtà si trattò della sostituzione di un'oligarchia con un'altra, da Jones ai maiali (cit.), a proposito di prese in giro.
Una qualsiasi socialdemocrazia scandinava più o meno avrebbe dedicato la stessa attenzione al "popolo", senza dover mantenere un'oligarchia di burosauri inamovibili e incartapecoriti, contro i quali non era legittimo dire neanche "a".

Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1594376)
mica si facevano le riforme per compiacere gli amici di Confindustria :mrgreen:

No, si facevano le leggi per militarizzare la nazione e averla compatta nel sostenere l'imperialismo sovietico al di fuori dell'URSS, seguendo la stessa logica di potenza degli americani.
E alla fine, quando l'apparato non fu più sostenibile, il castello di carte crollò.

Winston_Smith 19-09-2015 15:34

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da PazzoGlabroKK (Messaggio 1594463)
Ah, ovviamente è ingiustificata la nostalgia per l'URSS, che provano praticamente tutti gli abitanti dell'ex blocco sovietico nati nel secondo dopoguerra. Giaggià.

In Polonia non vedono l'ora di tornare sotto l'influenza di Mosca, giaggià :sisi:

Winston_Smith 19-09-2015 15:35

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 1594491)
se te mettono a lavorare a 12 anni c'hai poco da essere fobico fai e basta , col fucile puntanto c è poco da lagnarsi , nn ti permettono di rinchiuderti in una stanza tipo i giapponesi li .... ste robe nn esistevano prima , soffrivi e facevi perchè eri obbligato .

FobiaSociale.com: il fucile puntato alla schiena is the ultimate psicotherapy :sisi:
Aggiungerei anche un bel teleschermo stile 1984, così uno non si lamenta neanche a casa e si aboliscono i pensieri disfunzionali come psicoreato.

Winston_Smith 19-09-2015 15:39

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1594527)
Il fatto che sotto il comunismo tutti hanno la stessa paga è propaganda anticomunista anni '50.

Giusto, in effetti anche in URSS esistevano privilegiati e poveracci.

AloneInTheDARK 19-09-2015 15:50

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
rivoluzionario moderato

Winston_Smith 19-09-2015 15:50

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da The_Sleeper (Messaggio 1594661)
Direi di avere decisamente ideali più riconosciuti come di Sinistra, schieramento politico che in Italia però sostanzialmente non è più adegutamente rappresentato da decenni ormai.
L'identificarmi in un'ala o nell'altra però è sostanzialmente il risultato di verificare quale ideologia potrebbe essere quella che garantisce una maggiore considerazione della figura dell'Uomo ( e dei suoi diritti, specialmente in tema di lavoro) e risponde meglio alla necessità sociale di avere uno Stato che persegua attivamente il realizzarsi di una condizione di uguaglianza sostanziale, non solo formale.
L'ideologia liberale più affine al capitalismo mi pare che stia miseramente fallendo in questo, favorendo il crearsi di un divario sempre più ampio tra le varie classi sociali e una regressione dei diritti in nome del mantenimento di un equilibrio, alquanto precario, basato sulla competititività.
Aggiungiamoci pure che sono molto restio al vedere uno Stato che tende a cedere ai privati - e quindi sottopore al controllo dei capitali - settori in cui ha precedentemente fallito nel suo ruolo. Potrà talvolta essere una soluzione efficace nel breve periodo però mi appare come un issare bandiera bianca e lavarsi le mani, piuttosto che cambiare la struttura organizzativa cercando di renderla più adatta in futuro.
Il rischio, concreto direi, è che progressivamente il controllo esercitato da elementi esterni al Legislatore nazionale divenga talmente pressante da non permettere riforme se non nella direzione da questi stabilita.
Onestamente mi preoccupa assai vedere i criteri di efficienza economica e del libero mercato applicati in certi settori (Istruzione giusto per citare fatti recenti), dopo che hanno determinato certi risultati in quelli per cui sono stati originariamente creati.

La condizione ideale di concorrenza perfetta e di capitalismo "umano" è utopia pura.
Il capitalismo si nutre del, e contemporaneamente lo alimenta, divario sociale forte anche della globalizzazione. Fenomeno che fa, non a caso, rima con delocalizzazione (produttiva), aka lo strumento principe per attuare quelli che ormai sono veri e propri ricatti ai danni dei lavoratori, spostando sempre il verso in direzione della maggiore resa/persona piuttosto che della tutela crescente.

Analisi sostanzialmente perfetta, complimenti.

Quote:

Originariamente inviata da The_Sleeper (Messaggio 1594661)
Tenderei anche verso ideali simil-anarchici se non fosse che non riesco proprio ad immaginarmi una situazione in cui le persone siano in grado di garantire un sistema che funzioni su pochi semplici principi condivisi, senza che l'una tenda a prevaricare l'altra creando un circolo vizioso, nel lungo termine.

Penso che si tornerebbe all'epoca dei signorotti e dei lanzichenecchi, in un caso del genere.
L'unica salvezza è sempre nelle storiche parole: libertà, eguaglianza, solidarietà, giustizia. In tutti i sistemi di cui si sta parlando manca qualcuna di queste cose, che invece sono tutte necessarie.

Quote:

Originariamente inviata da The_Sleeper (Messaggio 1594661)
PS : per la diatriba capitalismo vs. comunismo : gli effetti del capitalismo diffuso, specie di quello finanziario, sono sotto gli occhi di tutti.
Per quanto riguarda il comunismo invece mi chiedo quando questo ideale sia mai stato anche solo in parte avverato. L'URSS, o altri Stati, che si sono fregiati del titolo di comunisti poi nei fatti non hanno mai realizzato nulla che non fosse uno stadio primitivo presto degenerato in dittature o altre storture.
Quelle quindi le chiamerei allora col loro nome, non le considererei esmpi di cos'è il comunismo; se non nella retorica berlusconiana forse.
Il comunismo a livello teorico non mi pare che sia un ideale così disumanizzante in cui credere, anzi. Che poi a livello pratico si sia dimostrato, per ora, irrealizzabile ed utopico è un altro paio di maniche.

Anche qui, ottima analisi. Magari ricordo male e se sbaglio mi corrigerete (cit.), ma mi pare che la corruzione dell'ideale comunista si possa far partire da quando l'obiettivo finale si è spostato dall'utopistica società senza classi (né oppressi, né oppressori, che è anche l'ideale cristiano del leone che dorme insieme all'agnello) all'obiettivo della lotta di classe con avvicendamento al potere di una sull'altra e trionfo finale del proletariato (o di chi se ne dichiara rappresentante, nella lettura capziosa di Lenin: cosa che poi apre la strada all'arbitrio di chi, in nome della classe "vincente", semplicemente sostituisce una dittatura con un'altra; esemplare a tal proposito è l'excursus in 1984 della storia umana vista come un tentativo degli Alti di mantenere il potere sui Medi, e di questi ultimi di rovesciare la gerarchia chiamando a supporto i Bassi, ma con l'intenzione di fermare l'altalena della storia e congelare per sempre il loro potere).
Non esiste giustizia se non è per tutti, quando una classe "vince" sull'altra non c'è giustizia, qualunque classe si tratti. Bisogna ritrovare l'ideale, non piegarsi all'opportunismo di chi lecca il culo al potere e idolatra l'uomo forte sentendosi la coscienza a posto solo perché quel culo è dipinto di rosso. Questa è la vera sinistra.

Winston_Smith 19-09-2015 15:52

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da unofficialnick (Messaggio 1594708)
Il socialismo è probabilmente preferibile, per quanto riguarda la parità di genere (che farebbe comodo anche ai sociofobici maschi etero), i licenziamenti solo disciplinari e non economici, l'università per i meritevoli senza dover lavorare per pagarsela ecc.

Non fosse che per tre difetti minimi ma davvero minimi:

-una maggiore dittatorialità/dispoticità, nella fattispecie la minor possibilità di evasione da questa vita troppo stretta tramite fictions ecc.

-l'obbligo di lavorare sempre, quindi minor tempo per filosofeggiare (ma anche minor tempo per insociofobicarsi) ed espandersi dal punto di vista mentale

-una turnazione probabilmente eccessiva per quanto riguarda gli orari di lavoro (non so se in tutti i Paesi socialisti era così), forse necessaria al fine assorbire la grande forza lavoro, chissà...

Non mi risulta che l'iperlavoro e la mancanza di libertà non siano mali anche di alcune società capitalistiche, anzi.

Winston_Smith 19-09-2015 15:56

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 1594779)
Prima va messo in chiaro cosa sia l'estrema destra

Se è stato sociale vero, certezza della pena, istruzione alle fasce di popolazione più povere, allora lo sono pure io di estrema destra, se invece è altro, allora no

E' ovvio che sia anche "altro", basta andare al di là delle dichiarazioni paracule in TV e guardare ai fatti.

Svers0 19-09-2015 16:17

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
:ban: per flooding :mrgreen:

Continua a credere nel capitalismo umano, pure io ci credevo fino a poco tempo fa, magari un giorno imboccherai anche tu la strada giusta :occhiali:

Winston_Smith 19-09-2015 16:33

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1595133)
:ban: per flooding :mrgreen:

Sì, compagno, spedisci pure le mie note caratteristiche al compagno commissario dell'NKVD.

Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1595133)
Continua a credere nel capitalismo umano, pure io ci credevo fino a poco tempo fa, magari un giorno imboccherai anche tu la strada giusta :occhiali:

Poi, con calma, mi quoti dove avrei scritto questa scemenza. Non ti sei neanche accorto di come io abbia parlato di sostituzione di una dittatura con un'altra (quindi di dittature ce ne sono due). Forse il mio reato di lesa maestà ti ha offuscato la lettura.

Winston_Smith 19-09-2015 16:37

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da shady74 (Messaggio 1595145)
Per redimersi c'è sempre tempo... :)

Wow, dalla politica siamo passati addirittura alla religione. Meno male che era l'oppio dei popoli :sisi:

Svers0 19-09-2015 16:52

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Credo che Winston sia tendenzialmente anarchico visto che non gli sta bene praticamente niente :nonso:

Winston_Smith 19-09-2015 16:52

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da shady74 (Messaggio 1595152)
Ti perdono compagno (ma intanto sei schedato nel libro nero :malvagio:)
Poi tanti filosofi ANTI-comunisti dicevano che il Comunismo è come una religione, quindi... nessuna contraddizione... :nonso:

Quindi l'anticomunista saresti tu, visto che sei stato tu e non io a parlare di redenzione e di perdono (linguaggio tipicamente religioso) a proposito di opinioni politiche fuori dalla "linea" del Partito.

Winston_Smith 19-09-2015 16:54

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1595167)
Credo che Winston sia tendenzialmente anarchico visto che non gli sta bene praticamente niente :nonso:

Che è un po' come dire che gli stalinisti e i filocapitalismo siano scatofili, visto che si fanno andare bene anche la merda.

Sickle 19-09-2015 17:06

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
hahahaha! ho scatenato un putiferio! lo sapevo... :sisi:

tersite 19-09-2015 19:24

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da shady74 (Messaggio 1595251)
No, io sono fedele alla linea sempre... :) io ho sempre scisso la politica dalla spiritualità... la ''chiesa'' comunista la citano alcuni sociologi e pensatori non-comunisti, mi sono espresso male. Per me imporre l'ateismo è stato un errore, per il resto come ho già detto prendo meriti e demeriti. Abbiamo creato anche dei mostri :) Paolo Liguori, Giuliano Ferrara, senza tener conto delle origini politiche del pelato di Predappio ed altri ''simpatici'' personaggi. Oggi si vede che sono di umore buono e non lottò come un vietcong... :malvagio: vi saluto,al prossimo flame politico... :ciao:

solo per dire che Ferrara e Liguori sono due 'traditori' e il pelatone non era proprio comunista , il fascismo ha sempre conservato una componente di sinistra , anche se B. da buon opportunista si è accordato con chiesa e capitalismo (ed era anti-capitalista e ateo vabbè )

Winston_Smith 19-09-2015 19:25

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1595283)
solo per dire che Ferrara e Liguori sono due 'traditori' e il pelatone non era proprio comunista , il fascismo ha sempre conservato una componente di sinistra , anche se B. da buon opportunista si è accordato con chiesa e capitalismo (ed era anti-capitalista e ateo vabbè )

Soi-disant (sedicente) di sinistra, come quella analoga del nazismo (SA).

tersite 19-09-2015 19:31

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1595285)
Soi-disant (sedicente) di sinistra, come quella analoga del nazismo (SA).

non confondiamo ... che il fascismo affondi le sue radici nella rivoluzione francese e sia assimilabile ai movimenti socialisti e comunisti non lo dico io ma Renzo De Felice massimo esperto di storia del fascismo , se non vuoi leggerti l'opera omnia al meno "intervista sul fascismo" edito da Laterza
Ovvio che nella prassi poi sia stato un movimento di "destra" , ma anche la Unione Sovietica è contestata come paese socialista , per alcuni il socialismo non si è mai realizzato , insomma parlavo di basi teoriche ...

Justsunrise 19-09-2015 23:09

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1595297)
non confondiamo ... che il fascismo affondi le sue radici nella rivoluzione francese e sia assimilabile ai movimenti socialisti e comunisti non lo dico io ma Renzo De Felice massimo esperto di storia del fascismo , se non vuoi leggerti l'opera omnia al meno "intervista sul fascismo" edito da Laterza
Ovvio che nella prassi poi sia stato un movimento di "destra" , ma anche la Unione Sovietica è contestata come paese socialista , per alcuni il socialismo non si è mai realizzato , insomma parlavo di basi teoriche ...


Parliamo chiaro però. Il socialismo parte dal presupposto che i lavoratori e gli sfruttati prendano il potere e scardinino il vecchio potere borghese. Infatti in Unione Sovietica viene preso il Palazzo D'Inverno (è come se oggi il popolo italiano attaccasse il Montecitorio con le armi e lo prendeesse nelle sue mani). E' un movimento rivoluzionario che da il potere agli sfruttati a scapito degli sfruttatori. Nel fascismo italiano invece il potere viene dato dal RE in persona e dalla borghesia stracciona in difficoltà ai picchiatori fascisti (leccaculo). Quindi è un movimento reazionario che la borghesia ha utilizzato per non perdere il potere.. E' come se oggi i poteri occulti italiani affidassero il governo a Salvini perchè il capitalismo è in caduta libera in modo che questo rimetta le cose in stato normale utilizzando l'autorità e metodi coercitivi. Partono da due presupposti completamente opposti.
Ma poi sono ragionamenti ridicoli i vostri. Il socialismo nasce dalla fame e dalla miseria provocata dalla prima guerra mondiale. Lenin usò i termini Pane, Pace e Terra e usci' dalla guerra. Invece nel fascismo si esaltò la guerra, i grandi meriti dei caduti nella prima gm e cazzate varie. Mentre Lenin gridava Pane, Pace e Terra, Mussolini urlava davanti a folle in delirio "Volete il burro o il cannone" e la gente rispondeva il cannone.
Mentre nell'Urss si educava i giovani pionieri alle lezioni di pace, in Italia si addestravano i giovani ballila, che dovevano essere bravi a sparare e a difendere la patria. Non per niente il nazismo ha portato alla seconda guerra mondiale e ci è voluto l'eroico sforzo sovietico per fermare questo cancro.
Non voglio continuare oltre perché certi paragoni mi sembrano stupidi, potrei continuare all'infinito nello dimostrare l'antitesi tra nazismo e socialismo.

tersite 20-09-2015 01:18

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
@justsunrise mi pare che non hai capito nulla di quello che ho detto, quindi è inutile montare una polemica :mrgreen:
cmq il mio giudizio è simile a quellio di Gianfranco F. che ha definito il fascismo il "male assoluto" qundi...

lauretum 20-09-2015 01:23

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da Justsunrise (Messaggio 1595469)
Parliamo chiaro però. Il socialismo parte dal presupposto che i lavoratori e gli sfruttati prendano il potere e scardinino il vecchio potere borghese. Infatti in Unione Sovietica viene preso il Palazzo D'Inverno (è come se oggi il popolo italiano attaccasse il Montecitorio con le armi e lo prendeesse nelle sue mani). E' un movimento rivoluzionario che da il potere agli sfruttati a scapito degli sfruttatori. Nel fascismo italiano invece il potere viene dato dal RE in persona e dalla borghesia stracciona in difficoltà ai picchiatori fascisti (leccaculo). Quindi è un movimento reazionario che la borghesia ha utilizzato per non perdere il potere.. E' come se oggi i poteri occulti italiani affidassero il governo a Salvini perchè il capitalismo è in caduta libera in modo che questo rimetta le cose in stato normale utilizzando l'autorità e metodi coercitivi. Partono da due presupposti completamente opposti.
Ma poi sono ragionamenti ridicoli i vostri. Il socialismo nasce dalla fame e dalla miseria provocata dalla prima guerra mondiale. Lenin usò i termini Pane, Pace e Terra e usci' dalla guerra. Invece nel fascismo si esaltò la guerra, i grandi meriti dei caduti nella prima gm e cazzate varie. Mentre Lenin gridava Pane, Pace e Terra, Mussolini urlava davanti a folle in delirio "Volete il burro o il cannone" e la gente rispondeva il cannone.
Mentre nell'Urss si educava i giovani pionieri alle lezioni di pace, in Italia si addestravano i giovani ballila, che dovevano essere bravi a sparare e a difendere la patria. Non per niente il nazismo ha portato alla seconda guerra mondiale e ci è voluto l'eroico sforzo sovietico per fermare questo cancro.
Non voglio continuare oltre perché certi paragoni mi sembrano stupidi, potrei continuare all'infinito nello dimostrare l'antitesi tra nazismo e socialismo.


Fai paragoni non storici, ma soggettivi

Come io dicessi un trattore è meglio di una formula uno, perché può andare su percorsi accidentati ove la formula uno non può andare

E poi se la formula uno è in panne, il trattore la può rimorchiare, il contrario no

E potrei andare avanti all 'infinito pure io

tersite 20-09-2015 01:29

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
per non considerare i milioni di morti che ha prodotto il comunismo @lauretum
stavo ora vedendo su Rai Storia , la vita di Lenin: molto interessante nonostante fosse figlio della piccola borghesia e proprietario terriero , andava in campagna per svagarsi, non ha mai legato coi contadini e non ha mai fatto lavori manuali in vita sua , si disinteressava in realtà del popolo che soffriva , lo vedeva solo come strumento per la sua politica ...
sul finire della vita però si era ravveduto : "E' stato un errore tagliare di netto col passato , si va avanti accogliendo qualcosa da chi c'era prima di noi" un pentimento tardivo di un uomo onesto , purtroppo è morto e al suo posto è arrivato Stalin...

lauretum 20-09-2015 01:30

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1595125)
E' ovvio che sia anche "altro", basta andare al di là delle dichiarazioni paracule in TV e guardare ai fatti.

Come qualsiasi altra cosa partorita dalla mente umana

C'è sempre dell 'altro, ma il fanboy o l' haterboy vede solo una parte, quella che fa più comodo a farlo sentire parte di qualcosa

Fin da quando prendiamo coscienza di ciò che è al di fuori di noi, emerge l'esigenza di trovare una propria collocazione sociale

Ovviamente dalla parte giusta, poiché l'altra è per forza quella sbagliata

tersite 20-09-2015 01:31

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 1595517)
Come qualsiasi altra cosa partorita dalla mente umana

C'è sempre dell 'altro, ma il fanboy o l' haterboy vede solo una parte, quella che fa più comodo a farlo sentire parte di qualcosa

Fin da quando prendiamo coscienza di ciò che è al di fuori di noi, emerge l'esigenza di trovare una propria collocazione sociale

Ovviamente dalla parte giusta, poiché l'altra è per forza quella sbagliata

io non sventolo bandierine :mrgreen:

Svers0 20-09-2015 16:26

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
https://scontent-fra3-1.xx.fbcdn.net...64&oe=567FE689

Svers0 20-09-2015 16:28

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1595516)
per non considerare i milioni di morti che ha prodotto il comunismo @lauretum
stavo ora vedendo su Rai Storia , la vita di Lenin: molto interessante nonostante fosse figlio della piccola borghesia e proprietario terriero , andava in campagna per svagarsi, non ha mai legato coi contadini e non ha mai fatto lavori manuali in vita sua , si disinteressava in realtà del popolo che soffriva , lo vedeva solo come strumento per la sua politica ...
sul finire della vita però si era ravveduto : "E' stato un errore tagliare di netto col passato , si va avanti accogliendo qualcosa da chi c'era prima di noi" un pentimento tardivo di un uomo onesto , purtroppo è morto e al suo posto è arrivato Stalin...

https://communistftw.files.wordpress...capitalism.jpg

Svers0 20-09-2015 16:38

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da Justsunrise (Messaggio 1595469)
Parliamo chiaro però. Il socialismo parte dal presupposto che i lavoratori e gli sfruttati prendano il potere e scardinino il vecchio potere borghese. Infatti in Unione Sovietica viene preso il Palazzo D'Inverno (è come se oggi il popolo italiano attaccasse il Montecitorio con le armi e lo prendeesse nelle sue mani). E' un movimento rivoluzionario che da il potere agli sfruttati a scapito degli sfruttatori. Nel fascismo italiano invece il potere viene dato dal RE in persona e dalla borghesia stracciona in difficoltà ai picchiatori fascisti (leccaculo). Quindi è un movimento reazionario che la borghesia ha utilizzato per non perdere il potere.. E' come se oggi i poteri occulti italiani affidassero il governo a Salvini perchè il capitalismo è in caduta libera in modo che questo rimetta le cose in stato normale utilizzando l'autorità e metodi coercitivi. Partono da due presupposti completamente opposti.
Ma poi sono ragionamenti ridicoli i vostri. Il socialismo nasce dalla fame e dalla miseria provocata dalla prima guerra mondiale. Lenin usò i termini Pane, Pace e Terra e usci' dalla guerra. Invece nel fascismo si esaltò la guerra, i grandi meriti dei caduti nella prima gm e cazzate varie. Mentre Lenin gridava Pane, Pace e Terra, Mussolini urlava davanti a folle in delirio "Volete il burro o il cannone" e la gente rispondeva il cannone.
Mentre nell'Urss si educava i giovani pionieri alle lezioni di pace, in Italia si addestravano i giovani ballila, che dovevano essere bravi a sparare e a difendere la patria. Non per niente il nazismo ha portato alla seconda guerra mondiale e ci è voluto l'eroico sforzo sovietico per fermare questo cancro.
Non voglio continuare oltre perché certi paragoni mi sembrano stupidi, potrei continuare all'infinito nello dimostrare l'antitesi tra nazismo e socialismo.

Correggo solo una cosa, si predicava la pace ma si era sempre pronti alla guerra e giustamente direi, guarda che canzone profetica del 1938.


"Se il domani portasse guerra"


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