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Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
Convivenza, per me stare con qualcuno significa piena condivisione della vita e della quotidianità.
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Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
Concludiamo.
Chi ha un grande fabbisogno emotivo vive bene la convivenza perché ha bisogno del partner quasi come l'aria; gli bastano otto ore senza per farlo andare in crisi di astinenza. A chi invece, come me, ha uno scarso fabbisogno emotivo non serve la presenza quotidiana del partner e se la provasse in convivenza la riterrebbe invadente (secondo esperienze di persone del tipo che ci sono passate). Ci sono poi delle piccole sfumature intermedie ma si dividono tra i due comportamenti. Gli scambi intellettuali possono essere coltivati o non coltivati con la stessa intensità sia in un rapporto che nell'altro. Una coppia di non conviventi può andare a un evento culturale e scambiarsi opinioni come una coppia di conviventi. Se poi il tempo non basta può sempre riparlarne via e-mail. Se si accetta quanto ho scritto e se, come voi, si considera l'amore un piacevole altruismo verso una certa persona, allora non si potrà pensare che esiste una via in assoluto migliore per esprimere tale l'amore. Se la mia partner dimostra di avere esigenze emotive minime allora io non la infastidirò con la mia presenza quotidiana e non l'assillerò al telefono. Ovviamente vice versa perché la coppia deve essere formata da persone simili anche da questo punto di vista. Sia la convivenza che la non convivenza possono essere entrambi rapporti seri perché in entrambi, oltre ai propri bisogni, ci si cura anche dei bisogni dell'altro nel modo specifico richiesto. :) |
Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
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Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
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Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
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Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
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Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
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Primo periodo di conoscenza senza impegni, cioe si e ancora liberi di vedersi con altre anche se ci si danno baci e ci si fa sesso. Periodo di prova circa 1 o 2 mesi:mrgreen: anche meno se ci si vonosceva già (tipo in un gruppo di comitiva). Seconda fase più impegnata, ci si fidanza, ci si vede, si fanno cose insieme ma ognuno a casa priopria. Secondo me questa fase deve durare almeno un anno:pensando: In questa fase nasce l affetto, il volersi davvero bene e tenerci a una persona....se va bene ovviamente. Questo servirà per la successiva fase....la 3:mrgreen: per ammortizzare l intolleranza che potrebbe nascere da una convivenza. Inoltre suppongo che solo convivendoci con una persona puoi capire veramente se si è fatti per stare insieme. Questa fase deve durare almeno un annetto. Dopodicche se si sta bene e ce ancora affinita e affiatamento, si puo passare a procreare e magari pure a sposarsi. Provare per credere:mrgreen: |
Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
La prima opzione ,le altre nemmeno le contemplo . Secondo me un rapporto serio (ovvero finalizzato al "finchè morte non ci separi" :mrgreen: ) non può prescindere dalla convivenza /matrimonio ,anche in assenza di figli .
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Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
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Come banalizzare alla grande il tutto ragionando per estremi. Il fatto che te non ne senta il bisogno e non capisca la cosa non vuol dire che chi vuole convivere sia un poveretto che non può fare un passo senza la propria fidanzata. |
Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
DCome diceva Zoe, solo nella convivenza si vive la quotidianità dell'altra persona, fatta di cose piacevoli.
O meno: di litigi sul cosa mangiare, roba lasciata in giro, odori, trasandatezze, maniacalità personali, sopportazione, malesseri, noia. E anche di dipendenza affettiva magari, e che male c'è.In fondo nessuno è mai libero, di cose da cui dipendiamo ce ne sono millemila. Ognuno viva i rapporti come meglio ritiene, io non so se potrei mai convivere con qualcuno. Ma mi piace pensare che la vita insieme, sia insieme davvero, conoscersi davvero tutti i giorni in tutte quelle cose in cui siamo noi stessi, solo a casa. |
Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
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Comunque c'è chi ha convissuto e poi ha continuato a pensarla come me. Quote:
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Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
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Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
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Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
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Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
Per me l'ideale, in un rapporto di questo tipo, è la convivenza (suggellata dal matrimonio, o dal patto di sangue con taglio sulla mano, o da qualche altra porcheria). Se due persone si sono veramente trovate, mi viene normale di pensare che il meglio sarebbe la convergenza nel progetto "coppia" dei rispettivi progetti individuali, con ciò ritenendo anche naturale, al fine della realizzazione di questo nuovo progetto, costruito su un sentimento che non è quello del solo bisogno di compagnia o di sesso ogni tanto, (che non comprenderebbe a mio avviso una sinergia, un'intimità, una sincerità e un'assoluta fiducia in quanto frenato da una non piena volontà di condivisione della propria esistenza in tutti i suoi aspetti, ma solo un utilizzo dell'altro a nostro piacimento) il vivere insieme, il portare a compimento questa condivisione assoluta; compatibilmente con le attività esclusivamente individuali di ciascuno ovviamente (professionali o extraconiugali ad esempio :sisi:).
Se mi dici che la vita insieme inaridisce il rapporto.. mm non so che pensare rispetto alla natura dei sentimenti, delle aspettative e intenzioni che lo dovrebbero sorreggere. La persona della tua vita non dovrebbe essere un passatempo, pur buono, o un mezzo per soddisfare la tua carenza affettiva in certi momenti, quando hai voglia tu. In questo modo il centro del rapporto sarebbe l'individuo, le sue esigenze personali e i suoi capricci; mi sembra questo tipo di relazione non veramente forte, compatta, e destinata se non a un'esistenza funzionante ma solo estetica, priva delle vicende umane che veramente legano gli individui, a generare scompensi, destinata a sbilanciarsi; proprio ciò per cui il soggetto “coppia”, costruito intenzionalmente su un certo equilibrio di base tra le parti che affida alla comunione assoluta il senso del suo esistere, verrebbe smentito nella definizione. |
Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
QuantumGravity, c'è del vero in quello che dici. Per creare un rapporto così sinergico però bisogna aver trovato una persona veramente simile o complementare (in base ai gusti) a noi. Questo mi sembra come il cercare un ago in un pagliaio. Il fatto di annullare la mia personalità per formarne una più grande con un'altra persona a me fa storcere il naso e mi sembra innaturale. Si può essere abbastanza sereni anche senza queste macchinazioni. Direi che è roba per pochi eletti.
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Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
Abito a 100km dal mio ragazzo; in questo momento mi piacerebbe molto abitare in un paese vicino al suo (facciamo a 10 minuti di macchina) o vivere insieme a lui. Penso che non ci sia cosa più bella del condividere la vita con chi si ama, poi ognuno trova la dimensione giusta per sè: alcune coppie preferiscono l'ognuno a casa sua ed altre si trovano meglio con la convivenza. In futuro quest'ultima opzione non mi dispiacerebbe!
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Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
Da che i miei vicini hanno avuto quel neonato che piange sempre non faccio che ripetere "bambini di m**da". Non vorrei mai e poi mai figli se fossi in una relazione. Per fortuna essere grasso, pelato, timido e psicolabile mi tiene al riparo da ogni rischio di questo tipo. Non essere voluti da nessuna ha i suoi vantaggi.
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Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
La convivenza, per me, sarebbe una condizione difficile da portare avanti, ma in genere, non solo nel caso di stare con un'eventuale partner. E lo sarebbe anche per l'altra persona, di conseguenza.
Però una relazione sentimentale (provo ad immaginare) prevede il desiderio di stare quanto più (tempo) vicini possibile. Se se ne hanno le possibilità, è normale provare a vivere insieme piuttosto che separati, perchè alla base dell'amore o dell'attrazione c'è (come suggerisce quest'ultima parola) il desiderio di stare con l'altro che prevale sui contrasti e incompatibilità che possono derivare dalla convivenza. Cioè il discorso è 'io voglio te, tu vuoi me', abbiamo uno spazio a disposizione da condividere e rimaniamo ognuno a casa propria? La vedo come se ci fosse scarsa convinzione nel rapporto e maggiore importanza agli ostacoli che alla relazione. A questo punto secondo me questa è sulla buona strada per sfumare, un po' a prescindere da altri possibili problemi. Se poi si è in grado di fare una specie di 'contratto' con l'altra persona sul non farsi troppo coinvolgere, sul decidere quali sono i tempi, i modi e i limiti da rispettare per ognuno, lo si può pure fare ma non mi sembra tanto compatibile con un rapporto di tipo sentimentale (anche per questo ci si può mettere d'accordo ma partendo da come stare insieme non da come stare separati), potrebbe andare bene per una frequentazione basata principalmente sul sesso oppure per un'amicizia. |
Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
La coppia legata dall'amore è una microsocietà a due persone. Come tutte le società se non ha un nemico comune (cioè i problemi da affrontare che aveva suggerito Dedalus) non ha senso d'esistere e si sfalda nelle individualità che la compongono. I problemi comuni possono derivare dall'affrontare insieme un progetto (es. figli) o dal far diventare i problemi di uno problemi di entrambi.
Sotto questa luce, formare una coppia nel mondo d'oggi, dove regna l'individualismo, è un compito arduo per chiunque. Quindi, sia chi vuole convivere che chi non lo vuole, senza neanche rendersene conto, è probabile che non vorrà formare una vera coppia bensì una simbiosi, un rapporto in qualche modo fondato sul do ut des. Tanto è vero che in questa discussione, a parte QuantumGravity e Dedalus, tutti, io compreso, si sono aggirati nella sfera dei bisogni personali senza andare in quella più elevata, relativa alla coppia. In conseguenza di tutto ciò anche l'amore che fa da collante non sarà proprio autentico. C'è però da dire che quello della coppia non è l'argomento principale di questa discussione. Qui si vuole parlare della relazione sentimentale. Questa può esistere dignitosamente anche senza coppia (vista nell'accezione spiegata). |
Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
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Per molti cattolici è "serio" un rapporto in cui ci devono essere figli come scopo e coronamento finale, per altri tipi di persone potrebbe non essere così, e si aprono perciò altri scenari e altri tipi di relazioni sentimentali tra i sessi altrettanto "serie". E' sempre una questione puramente valutativa, ma invece di parlare di "serio" e "non serio" cercando di oggettivare valori e preferenze soggettive sarebbe bene dire solo "a me non piace" e basta. Non voler avere figli quando si è perfettamente in salute, ad esempio, non è oggettivamente meno serio del volerne avere, per buona pace dei bacchettoni cattolici. Ammesso anche che la si voglia chiamare "scopamicizia" quel tipo di relazione che ho descritto (ma non direi che è così perché per come è definita in genere questo tipo di relazione, cioé la scopamicizia, la si ritiene come qualcosa di transitorio in attesa di altro, mentre per come la vedo io non c'è da attendere qualcos'altro di migliore perché sarei già più che soddisfatto: l'altra situazione a me non piacerebbe molto e quindi non sarei uno scopamico perché non sono in attesa della donna con cui convivere), spiegatemi perché non dovrebbe essere seria la cosa. Io penso che le persone si relazionano per star meglio, e in tal senso è sempre seria la cosa quando poi stanno davvero meglio e realizzano il tipo di relazioni che desideravano instaurare. I modi in cui si può amare ed instaurare relazioni con l'altro sesso sono molteplici (monogamia, poligamia... Altro) Non ce n'è uno solo di modo giusto, ci sono solo modi che piacciono a te e che non piacciono a te (questo non lo metto in dubbio mica), ma non esistono modi seri e non seri di amare e relazionarsi con l'altro sesso. Molti modi non sono nemmeno stati ancora esplorati secondo me, molti di questi sono stati direttamente accantonati da certi punti di vista morali e valutativi dominanti e magari io stesso non sarei capace di prenderli in considerazione. Quote:
Nella coppia non esistono i bisogni della coppia come se fosse un'entità simile ad un individuo, ma quelli di due individui singoli che si relazionano in certi modi (per soddisfarli al meglio) e che possono entrare anche in conflitto. Delle persone scambiano questi modi di parlare metaforici per realtà, e questo abuso viene commesso spesso. Questi sono solo modi figurati e metaforici di parlare, non vanno presi alla lettera, la "volontà del popolo" ad esempio non esiste mica così come esiste la volontà individuale, perché una popolazione non è un individuo dotato di stati psicologici e coscienza, è un insieme di individui che sono relazionati in certi modi. E lo stesso discorso vale per i bisogni psicologici, nessuna coppia ha realmente dei bisogni, perché non è dotata di coscienza ed intenzioni come i componenti della coppia. I bisogni se ci sono, alla fine, sono sempre dei singoli, non capisco da dove vengano fuori questi altri bisogni nuovi dell'unità superiore e più elevata di cui si parla tanto spesso. Possono esserci bisogni comuni e condivisi e bisogni conflittuali, ma restano sempre e solo bisogni dei singoli... Indicatemi qualche bisogno più elevato della coppia, vi mostro che atterra comunque in certi bisogni dei singoli o di uno dei singoli. |
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