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Sentry 18-08-2015 17:38

Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
 
Convivenza, per me stare con qualcuno significa piena condivisione della vita e della quotidianità.

Nothing87 18-08-2015 21:15

Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
 
Concludiamo.
Chi ha un grande fabbisogno emotivo vive bene la convivenza perché ha bisogno del partner quasi come l'aria; gli bastano otto ore senza per farlo andare in crisi di astinenza. A chi invece, come me, ha uno scarso fabbisogno emotivo non serve la presenza quotidiana del partner e se la provasse in convivenza la riterrebbe invadente (secondo esperienze di persone del tipo che ci sono passate). Ci sono poi delle piccole sfumature intermedie ma si dividono tra i due comportamenti. Gli scambi intellettuali possono essere coltivati o non coltivati con la stessa intensità sia in un rapporto che nell'altro. Una coppia di non conviventi può andare a un evento culturale e scambiarsi opinioni come una coppia di conviventi. Se poi il tempo non basta può sempre riparlarne via e-mail.
Se si accetta quanto ho scritto e se, come voi, si considera l'amore un piacevole altruismo verso una certa persona, allora non si potrà pensare che esiste una via in assoluto migliore per esprimere tale l'amore.
Se la mia partner dimostra di avere esigenze emotive minime allora io non la infastidirò con la mia presenza quotidiana e non l'assillerò al telefono. Ovviamente vice versa perché la coppia deve essere formata da persone simili anche da questo punto di vista.
Sia la convivenza che la non convivenza possono essere entrambi rapporti seri perché in entrambi, oltre ai propri bisogni, ci si cura anche dei bisogni dell'altro nel modo specifico richiesto. :)

luky 19-08-2015 14:15

Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
 
Quote:

Originariamente inviata da Nothing87 (Messaggio 1576060)
Concludiamo.
Chi ha un grande fabbisogno emotivo non vive bene la convivenza perché ha bisogno del partner quasi come l'aria; gli bastano otto ore senza per farlo andare in crisi di astinenza. A chi invece, come me, ha uno scarso fabbisogno emotivo non serve la presenza quotidiana del partner e se la provasse in convivenza la riterrebbe invadente (secondo esperienze di persone del tipo che ci sono passate). Ci sono poi delle piccole sfumature intermedie ma si dividono tra i due comportamenti. Gli scambi intellettuali possono essere coltivati o non coltivati con la stessa intensità sia in un rapporto che nell'altro. Una coppia di non conviventi può andare a un evento culturale e scambiarsi opinioni come una coppia di conviventi. Se poi il tempo non basta può sempre riparlarne via e-mail.
Se si accetta quanto ho scritto e se, come voi, si considera l'amore un piacevole altruismo verso una certa persona, allora non si potrà pensare che esiste una via in assoluto migliore per esprimere tale l'amore.
Se la mia partner dimostra di avere esigenze emotive minime allora io non la infastidirò con la mia presenza quotidiana e non l'assillerò al telefono. Ovviamente vice versa perché la coppia deve essere formata da persone simili anche da questo punto di vista.
Sia la convivenza che la non convivenza possono essere entrambi rapporti seri perché in entrambi, oltre ai propri bisogni, ci si cura anche dei bisogni dell'altro nel modo specifico richiesto. :)

C'È chi non vive bene la convivenza perché ha un grande fabbisogno emotivo e chi vede la convivenza come un invasione perché non ha un grande fabbisogno emotivo. Quindi, a tuo avviso, non esistono persone sposate o conviventi felici e soddisfatti della convivenza :o

Nothing87 19-08-2015 14:25

Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
 
Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1576095)
Alla fine l'autonomia totale è un ideale di tantissime persone,

Autonomia totale affettiva= né amore né amicizia. Accantonando per un attimo la questione amicizia e guardando i risultati del sondaggio (come se ce ne fosse bisogno) non mi sembra che questo sia un ideale comune.
Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1576095)
perché ci riesce difficile pacificare i due bisogni di affettività e di autonomia senza farli scontrare, quindi vogliamo separarli, diciamo: o l'uno o l'altro, ma si finisce con lo scegliere non tanto quello che rispecchia noi stessi, quanto ciò che ci spaventa di meno.
Quindi anche io ho ragionato come nothing87 per un periodo, ma prima o poi ci si scontra con uno di questi due bisogni fondamentali, se si cerca una via a senso unico.

Le due vie non sono affatto a senso unico. L'affetto si riceve anche non convivendo e la libertà può esserci anche convivendo. Le quantità variano ma bastano a soddisfare le specifiche esigenze della persona che prende quella scelta.

Nothing87 19-08-2015 15:02

Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
 
Quote:

Originariamente inviata da luky (Messaggio 1576316)
C'È chi non vive bene la convivenza perché ha un grande fabbisogno emotivo e chi vede la convivenza come un invasione perché non ha un grande fabbisogno emotivo. Quindi, a tuo avviso, non esistono persone sposate o conviventi felici e soddisfatti della convivenza :o

Hai ragione. Una svista. Ho corretto. :bene: Anche i migliori possono sbagliare.

Nothing87 19-08-2015 15:04

Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
 
Quote:

Originariamente inviata da Dedalus (Messaggio 1575355)
Il punto consiste tutto nel rendere in amore come in amicizia storia comune quel che è il trascorso di due estranei, di più estranei; perché molteplicità di storie vuol dire molteplicità di estraneità.

Come no. Allora anche gli amici dovrebbero convivere altrimenti il loro rapporto sarebbe superficiale.

Equilibrium 19-08-2015 16:01

Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
 
Quote:

Originariamente inviata da Nothing87 (Messaggio 1573957)
Rispondete ipotizzando di aver trovato un partner ben compatibile con voi, di essere entrambi economicamente autonomi e non interessati a formare una famiglia.
Mi piacerebbe che poi motivaste qui le vostre scelte.
Io preferisco la seconda possibilità ma, in un'ottica abbastanza oggettiva, ritengo anche le altre molto valide. Credo che vedersi quotidianamente inaridisca il rapporto. Non sempre è necessaria la compagnia preciò la convivenza può diventare irritante. D'altra parte mi rendo conto che se, spontaneamente e con piacere, ci si dà un'etica stile samurai allora è sensato condividere anche momenti futili. Non critico neanche chi, avendo la fortuna di essere portato per certi hobby costruttivi, preferisce dedicare il suo tempo libero solo a quelli.

Io andrei per fasi....
Primo periodo di conoscenza senza impegni, cioe si e ancora liberi di vedersi con altre anche se ci si danno baci e ci si fa sesso. Periodo di prova circa 1 o 2 mesi:mrgreen: anche meno se ci si vonosceva già (tipo in un gruppo di comitiva).

Seconda fase più impegnata, ci si fidanza, ci si vede, si fanno cose insieme ma ognuno a casa priopria. Secondo me questa fase deve durare almeno un anno:pensando:
In questa fase nasce l affetto, il volersi davvero bene e tenerci a una persona....se va bene ovviamente. Questo servirà per la successiva fase....la 3:mrgreen: per ammortizzare l intolleranza che potrebbe nascere da una convivenza.

Inoltre suppongo che solo convivendoci con una persona puoi capire veramente se si è fatti per stare insieme.
Questa fase deve durare almeno un annetto.
Dopodicche se si sta bene e ce ancora affinita e affiatamento, si puo passare a procreare e magari pure a sposarsi.

Provare per credere:mrgreen:

Ippocrates 19-08-2015 16:45

Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
 
La prima opzione ,le altre nemmeno le contemplo . Secondo me un rapporto serio (ovvero finalizzato al "finchè morte non ci separi" :mrgreen: ) non può prescindere dalla convivenza /matrimonio ,anche in assenza di figli .

zoe666 19-08-2015 17:35

Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
 
Quote:

Originariamente inviata da Nothing87 (Messaggio 1576060)
Concludiamo.
Chi ha un grande fabbisogno emotivo vive bene la convivenza perché ha bisogno del partner quasi come l'aria; gli bastano otto ore senza per farlo andare in crisi di astinenza. A chi invece, come me, ha uno scarso fabbisogno emotivo non serve la presenza quotidiana del partner e se la provasse in convivenza la riterrebbe invadente (secondo esperienze di persone del tipo che ci sono passate). Ci sono poi delle piccole sfumature intermedie ma si dividono tra i due comportamenti. Gli scambi intellettuali possono essere coltivati o non coltivati con la stessa intensità sia in un rapporto che nell'altro. Una coppia di non conviventi può andare a un evento culturale e scambiarsi opinioni come una coppia di conviventi. Se poi il tempo non basta può sempre riparlarne via e-mail.
Se si accetta quanto ho scritto e se, come voi, si considera l'amore un piacevole altruismo verso una certa persona, allora non si potrà pensare che esiste una via in assoluto migliore per esprimere tale l'amore.
Se la mia partner dimostra di avere esigenze emotive minime allora io non la infastidirò con la mia presenza quotidiana e non l'assillerò al telefono. Ovviamente vice versa perché la coppia deve essere formata da persone simili anche da questo punto di vista.
Sia la convivenza che la non convivenza possono essere entrambi rapporti seri perché in entrambi, oltre ai propri bisogni, ci si cura anche dei bisogni dell'altro nel modo specifico richiesto. :)

quindi chi è dipendente affettivo ha bisogno della convivenza, chi non lo è può farne a meno.
Come banalizzare alla grande il tutto ragionando per estremi.
Il fatto che te non ne senta il bisogno e non capisca la cosa non vuol dire che chi vuole convivere sia un poveretto che non può fare un passo senza la propria fidanzata.

claire 19-08-2015 19:43

Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
 
DCome diceva Zoe, solo nella convivenza si vive la quotidianità dell'altra persona, fatta di cose piacevoli.
O meno: di litigi sul cosa mangiare, roba lasciata in giro, odori, trasandatezze, maniacalità personali, sopportazione, malesseri, noia.

E anche di dipendenza affettiva magari, e che male c'è.In fondo nessuno è mai libero, di cose da cui dipendiamo ce ne sono millemila.

Ognuno viva i rapporti come meglio ritiene, io non so se potrei mai convivere con qualcuno.

Ma mi piace pensare che la vita insieme, sia insieme davvero, conoscersi davvero tutti i giorni in tutte quelle cose in cui siamo noi stessi, solo a casa.

Nothing87 19-08-2015 20:35

Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
 
Quote:

Originariamente inviata da Dedalus (Messaggio 1576366)
Nel caso dell'amicizia non si tratta di convivenza, ma di convivialità.

Questa discriminazione di affetti ai quali impartisci diversi trattamenti è un arbitrio comune e la società ne è assuefatta. Dipende dalla componente sessuale ma anche dal fatto che i coniugi in genere devono accudire al meglio la prole. Se però manca quest'ultima necessità allora l'affetto in questione, se si è portati, può essere vissuto anche senza convivenza.

Quote:

Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 1576390)
suppongo che solo convivendoci con una persona puoi capire veramente se si è fatti per stare insieme.

Si vede già da prima quanto bisogno si ha della vicinanza di quella persona o comunque del partner in generale. Io ho visto che oltre le due uscite settimanali non ne tollero più. Altrettanto inutile, per i miei gusti, è sentirsi quotidianamente per telefono o messaggi…mi fanno traboccare di affetto fino alla nausea e per il resto non faccio in tempo a trovare nuove cose da dire.
Comunque c'è chi ha convissuto e poi ha continuato a pensarla come me.

Quote:

Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 1576452)
Come banalizzare alla grande il tutto ragionando per estremi.

No, io ho detto che ci sono tanti tipi di persone in questo senso. Però i modi nei quali possono vivere il loro rapporto sono solo due.

Quote:

Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 1576452)
Il fatto che te non ne senta il bisogno e non capisca la cosa non vuol dire che chi vuole convivere sia un poveretto che non può fare un passo senza la propria fidanzata.

Lo so. Infatti sono io il poveretto dato che probabilmente in giro ci sono poche donne con bisogni affini ai miei (vedi sondaggio). :(

Nothing87 19-08-2015 20:57

Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 1576500)
E anche di dipendenza affettiva magari, e che male c'è.

Io non ho niente da ridire su questo. Infatti, come ho spiegato, anche persone come me hanno dipendenza affettiva.
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 1576500)
Ma mi piace pensare che la vita insieme, sia insieme davvero, conoscersi davvero tutti i giorni in tutte quelle cose in cui siamo noi stessi, solo a casa.

Io direi che una volta che ci si conosce interiormente allora la vita insieme è già concretizzata. Anche perché c'è gente che si divide la casa per tutta la vita senza conoscersi veramente.

Nothing87 19-08-2015 21:09

Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
 
Quote:

Originariamente inviata da Dedalus (Messaggio 1576531)
Nessuna discriminazione. Più sopra l'ho detto: Ognuno faccia come vuole (e non si ha certo bisogno del mio permesso).
Te stai convinto che due stanno insieme solo se c'è un figlio a fare da collante? Buon per te; cercati chi la pensa in maniera simile ed augurati di non essertici affezionato se muta disposizione d'animo nei tuoi confronti.
Perché la differenza tra gli altri rapporti e il tuo che senti così vincente questo è: Lì la separazione è almeno in linea di principio collegiale; qui se uno dei due si rompe le palle l'altro si attacca.

Quando scrivi tu, non so gli altri, ma io capisco veramente poco...troppo criptico e astruso per niente. Sarò ignorante ma non mi sembra. Vedo però che l'incomprensione è reciproca. Infatti io ho detto che la convivenza è un atteggiamento talmente sedimentato nella psicologia collettiva da far considerare vero amore solo quello vissuto con essa (anche non avendo figli).

Nothing87 20-08-2015 14:08

Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
 
Quote:

Originariamente inviata da Dedalus (Messaggio 1576542)
Mi capisci poco però hai iniziato tu a rispondermi e continui tu a rispondermi; non serve metterla su un patetico attacco personale, chiedimi di smettere di intervenire e lo faccio.

Attacco? :laugh: L'hai visto solo tu. Io ti ho solo educatamente fatto notare che se non ti esprimi in modo un po' più chiaro non puoi sperare far capire le tue ragioni. Te l'ho chiesto perché sono interessato alle opinioni altrui. Se fossi permaloso o arrogante non sprecherei di certo tempo in dibattiti. Poi se vogliamo rendere colpa la volontà di confrontarsi e sostenere fino in fondo le proprie idee basta dirlo.

Quote:

Originariamente inviata da Dedalus (Messaggio 1576542)
Il problema te l'ho indicato: Ci sarà pure “vero amore” nella tua convivenza, anche se a questo punto è più attaccamento, perché in quanto coppia non impara a risolversi neanche un problema, insieme; poi un giorno lei sente che la vita insieme s'è concretizzata e ti molla o ti cornifica. Tanto mica ha da metter conto a te.

è una tua convinzione che tutte le donne possibili in questa situazione vorrebbero poi troncare il rapporto. Nella tua ottica la relazione di coppia è un po' un ricatto, della serie: "Io sono il tuo aggiustatutto. Se mi lasci affogherai in un mare di problemi!". Nel tipo di rapporto per il quale credo di essere portato io non c'è dipendenza in senso stretto ma in senso lato. è il piacere emotivo, intellettuale e fisico che ci lega al partner. Se ne è attirati ma non se ne è succubi. Una certa dipendenza rimane altrimenti non chiederei a qualche ragazza di cultura, riflessiva e che non vuole convivere, se c'è, di farsi avanti. :ciao:

QuantumGravity 20-08-2015 21:11

Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
 
Per me l'ideale, in un rapporto di questo tipo, è la convivenza (suggellata dal matrimonio, o dal patto di sangue con taglio sulla mano, o da qualche altra porcheria). Se due persone si sono veramente trovate, mi viene normale di pensare che il meglio sarebbe la convergenza nel progetto "coppia" dei rispettivi progetti individuali, con ciò ritenendo anche naturale, al fine della realizzazione di questo nuovo progetto, costruito su un sentimento che non è quello del solo bisogno di compagnia o di sesso ogni tanto, (che non comprenderebbe a mio avviso una sinergia, un'intimità, una sincerità e un'assoluta fiducia in quanto frenato da una non piena volontà di condivisione della propria esistenza in tutti i suoi aspetti, ma solo un utilizzo dell'altro a nostro piacimento) il vivere insieme, il portare a compimento questa condivisione assoluta; compatibilmente con le attività esclusivamente individuali di ciascuno ovviamente (professionali o extraconiugali ad esempio :sisi:).
Se mi dici che la vita insieme inaridisce il rapporto.. mm non so che pensare rispetto alla natura dei sentimenti, delle aspettative e intenzioni che lo dovrebbero sorreggere. La persona della tua vita non dovrebbe essere un passatempo, pur buono, o un mezzo per soddisfare la tua carenza affettiva in certi momenti, quando hai voglia tu. In questo modo il centro del rapporto sarebbe l'individuo, le sue esigenze personali e i suoi capricci; mi sembra questo tipo di relazione non veramente forte, compatta, e destinata se non a un'esistenza funzionante ma solo estetica, priva delle vicende umane che veramente legano gli individui, a generare scompensi, destinata a sbilanciarsi; proprio ciò per cui il soggetto “coppia”, costruito intenzionalmente su un certo equilibrio di base tra le parti che affida alla comunione assoluta il senso del suo esistere, verrebbe smentito nella definizione.

Nothing87 20-08-2015 22:22

Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
 
QuantumGravity, c'è del vero in quello che dici. Per creare un rapporto così sinergico però bisogna aver trovato una persona veramente simile o complementare (in base ai gusti) a noi. Questo mi sembra come il cercare un ago in un pagliaio. Il fatto di annullare la mia personalità per formarne una più grande con un'altra persona a me fa storcere il naso e mi sembra innaturale. Si può essere abbastanza sereni anche senza queste macchinazioni. Direi che è roba per pochi eletti.

cancellato15851 21-08-2015 02:19

Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
 
Abito a 100km dal mio ragazzo; in questo momento mi piacerebbe molto abitare in un paese vicino al suo (facciamo a 10 minuti di macchina) o vivere insieme a lui. Penso che non ci sia cosa più bella del condividere la vita con chi si ama, poi ognuno trova la dimensione giusta per sè: alcune coppie preferiscono l'ognuno a casa sua ed altre si trovano meglio con la convivenza. In futuro quest'ultima opzione non mi dispiacerebbe!

Pierrot 21-08-2015 08:45

Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
 
Da che i miei vicini hanno avuto quel neonato che piange sempre non faccio che ripetere "bambini di m**da". Non vorrei mai e poi mai figli se fossi in una relazione. Per fortuna essere grasso, pelato, timido e psicolabile mi tiene al riparo da ogni rischio di questo tipo. Non essere voluti da nessuna ha i suoi vantaggi.

alien boy 21-08-2015 11:12

Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
 
La convivenza, per me, sarebbe una condizione difficile da portare avanti, ma in genere, non solo nel caso di stare con un'eventuale partner. E lo sarebbe anche per l'altra persona, di conseguenza.
Però una relazione sentimentale (provo ad immaginare) prevede il desiderio di stare quanto più (tempo) vicini possibile. Se se ne hanno le possibilità, è normale provare a vivere insieme piuttosto che separati, perchè alla base dell'amore o dell'attrazione c'è (come suggerisce quest'ultima parola) il desiderio di stare con l'altro che prevale sui contrasti e incompatibilità che possono derivare dalla convivenza. Cioè il discorso è 'io voglio te, tu vuoi me', abbiamo uno spazio a disposizione da condividere e rimaniamo ognuno a casa propria? La vedo come se ci fosse scarsa convinzione nel rapporto e maggiore importanza agli ostacoli che alla relazione. A questo punto secondo me questa è sulla buona strada per sfumare, un po' a prescindere da altri possibili problemi.
Se poi si è in grado di fare una specie di 'contratto' con l'altra persona sul non farsi troppo coinvolgere, sul decidere quali sono i tempi, i modi e i limiti da rispettare per ognuno, lo si può pure fare ma non mi sembra tanto compatibile con un rapporto di tipo sentimentale (anche per questo ci si può mettere d'accordo ma partendo da come stare insieme non da come stare separati), potrebbe andare bene per una frequentazione basata principalmente sul sesso oppure per un'amicizia.

Nothing87 21-08-2015 14:06

Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
 
La coppia legata dall'amore è una microsocietà a due persone. Come tutte le società se non ha un nemico comune (cioè i problemi da affrontare che aveva suggerito Dedalus) non ha senso d'esistere e si sfalda nelle individualità che la compongono. I problemi comuni possono derivare dall'affrontare insieme un progetto (es. figli) o dal far diventare i problemi di uno problemi di entrambi.
Sotto questa luce, formare una coppia nel mondo d'oggi, dove regna l'individualismo, è un compito arduo per chiunque. Quindi, sia chi vuole convivere che chi non lo vuole, senza neanche rendersene conto, è probabile che non vorrà formare una vera coppia bensì una simbiosi, un rapporto in qualche modo fondato sul do ut des. Tanto è vero che in questa discussione, a parte QuantumGravity e Dedalus, tutti, io compreso, si sono aggirati nella sfera dei bisogni personali senza andare in quella più elevata, relativa alla coppia.
In conseguenza di tutto ciò anche l'amore che fa da collante non sarà proprio autentico.
C'è però da dire che quello della coppia non è l'argomento principale di questa discussione. Qui si vuole parlare della relazione sentimentale. Questa può esistere dignitosamente anche senza coppia (vista nell'accezione spiegata).

XL 22-08-2015 00:25

Re: Rapporto sentimentale per chi non vuole figli
 
Quote:

Originariamente inviata da Krieg (Messaggio 1575349)
Magari sono limitato io ma non riesco proprio a vederlo come un rapporto serio, mi sembra come dice l'utente sotto una scopamicizia camuffata perchè entrambi si vergognano di definirla tale.
Io penso che soffrirei abbastanza in un rapporto simile e tenderei a chiuderlo il prima possibile, poi magari c'è chi ci sta benissimo.

Ma definiamo "serio" in generale... Cos'è che è serio? :nonso:
Per molti cattolici è "serio" un rapporto in cui ci devono essere figli come scopo e coronamento finale, per altri tipi di persone potrebbe non essere così, e si aprono perciò altri scenari e altri tipi di relazioni sentimentali tra i sessi altrettanto "serie".
E' sempre una questione puramente valutativa, ma invece di parlare di "serio" e "non serio" cercando di oggettivare valori e preferenze soggettive sarebbe bene dire solo "a me non piace" e basta.

Non voler avere figli quando si è perfettamente in salute, ad esempio, non è oggettivamente meno serio del volerne avere, per buona pace dei bacchettoni cattolici.
Ammesso anche che la si voglia chiamare "scopamicizia" quel tipo di relazione che ho descritto (ma non direi che è così perché per come è definita in genere questo tipo di relazione, cioé la scopamicizia, la si ritiene come qualcosa di transitorio in attesa di altro, mentre per come la vedo io non c'è da attendere qualcos'altro di migliore perché sarei già più che soddisfatto: l'altra situazione a me non piacerebbe molto e quindi non sarei uno scopamico perché non sono in attesa della donna con cui convivere), spiegatemi perché non dovrebbe essere seria la cosa.

Io penso che le persone si relazionano per star meglio, e in tal senso è sempre seria la cosa quando poi stanno davvero meglio e realizzano il tipo di relazioni che desideravano instaurare.

I modi in cui si può amare ed instaurare relazioni con l'altro sesso sono molteplici (monogamia, poligamia... Altro) Non ce n'è uno solo di modo giusto, ci sono solo modi che piacciono a te e che non piacciono a te (questo non lo metto in dubbio mica), ma non esistono modi seri e non seri di amare e relazionarsi con l'altro sesso.

Molti modi non sono nemmeno stati ancora esplorati secondo me, molti di questi sono stati direttamente accantonati da certi punti di vista morali e valutativi dominanti e magari io stesso non sarei capace di prenderli in considerazione.

Quote:

Originariamente inviata da Nothing87
QuantumGravity e Dedalus, tutti, io compreso, si sono aggirati nella sfera dei bisogni personali senza andare in quella più elevata, relativa alla coppia.

Secondo me questo modo di concettualizzare se preso alla lettera è proprio sbagliato. Si può parlare in maniera figurata dei bisogni più o meno simili comuni a tanti individui, tenendo presente che sempre di bisogni individuali si parla, usando l'espressione "bisogni della società", ma è comunque un abuso linguistico, si sta al più parlando dei bisogni individuali di certe classi abbastanza estese, ma alla fine sempre di bisogni individuali si parla.

Nella coppia non esistono i bisogni della coppia come se fosse un'entità simile ad un individuo, ma quelli di due individui singoli che si relazionano in certi modi (per soddisfarli al meglio) e che possono entrare anche in conflitto.

Delle persone scambiano questi modi di parlare metaforici per realtà, e questo abuso viene commesso spesso.

Questi sono solo modi figurati e metaforici di parlare, non vanno presi alla lettera, la "volontà del popolo" ad esempio non esiste mica così come esiste la volontà individuale, perché una popolazione non è un individuo dotato di stati psicologici e coscienza, è un insieme di individui che sono relazionati in certi modi.
E lo stesso discorso vale per i bisogni psicologici, nessuna coppia ha realmente dei bisogni, perché non è dotata di coscienza ed intenzioni come i componenti della coppia.

I bisogni se ci sono, alla fine, sono sempre dei singoli, non capisco da dove vengano fuori questi altri bisogni nuovi dell'unità superiore e più elevata di cui si parla tanto spesso. Possono esserci bisogni comuni e condivisi e bisogni conflittuali, ma restano sempre e solo bisogni dei singoli... Indicatemi qualche bisogno più elevato della coppia, vi mostro che atterra comunque in certi bisogni dei singoli o di uno dei singoli.


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