![]() |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
Quote:
|
Re: quello/ quella e' uno sfigato
Quote:
|
Re: quello/ quella e' uno sfigato
Quote:
|
Re: quello/ quella e' uno sfigato
Quote:
Forse sintetizzo troppo e non riesco a farmi capire :in questo forum nessuno pensa che quelle categorie siano degli sfigati quindi io faccio male a sentirmi sfigata e posso invece sentirmi a mio agio con questi utenti. Lo dicevo a Leucina come stimolo a non sentirsi più una sfigata ma anche a me ma stessa. |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
Quote:
Nono, sono io che capisco male,(o capisco quello che mi pare :D) sorry L'incoraggiamento va bene...però resto dell'idea che i fobici, e chi teme tanto il giudizio altrui in generale, è egli stesso un giudice spietato.Me compresa,non sto giudicando i giudicanti:D Non è facile ammettere di esserlo, ma è la nostra croce |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
A parte che dalle parti mie sfigato significa sfortunato, per cui le opzioni tue ci starebbero tutte (se non hai lavoro sei sfortunato), il termine è usato in senso dispregiativo e di solito in due accezioni (cavoli, paio una maestrina! :D ):
-chi non si adegua ad una norma, del tipo non veste alla moda, è un po' nerd cioè non ha i gusti della massa ecc. ecc. -chi per farsi accettare, per essere al livello degli altri, assume comportamenti sbagliati ed esagerati. Mai userei il termine nel primo significato, puoi vestire come vuoi, non avere amici, nè lavoro e non conoscere le mode. Mi spiace per te ma sei una persona validissima comunque. Nel secondo significato lo uso, ma non per offendere il coatto, porino, proprio per chi si fa grande col proprio potere o arroganza. Più ostenti per coprire il tuo nulla più sei sfigato, infatti tra chi non ha amici, lavoro ecc. e chi lo sfotte lo sfigato è il secondo. |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
Quote:
Cmq tutti giudichiamo, col sondaggio volevo capire un po' come noi fobici giudichiamo gli altri. Però certi termini sono cosi ambigui che poi ognuno li interpreta secondo le sue esperienze ..come la parola intelligente che oggi leggevo qui diverse interpretazioni |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
Quote:
|
Re: quello/ quella e' uno sfigato
Mah secondo me scatta il giudizio "sfigato/a" nel momento in cui si accorgono che hai paura della gente, in sostanza.
Cioè si può appartenere a tutte le categorie del sondaggio, ma se non hai la fifa sei a posto. |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
Quote:
|
Re: quello/ quella e' uno sfigato
Quote:
|
Re: quello/ quella e' uno sfigato
|
Re: quello/ quella e' uno sfigato
Quote:
|
Re: quello/ quella e' uno sfigato
penso che per la gente gli sfigati son quelli "poco convinti di sé"
ad esempio puoi esser molto sicuro di sé nel definirti socialfobico, che non trovi lavoro, partner o amici e allora non passi per sfigato. oppure non lo passi nemmeno se con sicurezza e convinzioni dici "ho disagio a star con la gente" insomma lo sfigato è "chi non è convinto" questo a dirlo la mia parte inconscia.. |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
Quote:
|
Re: quello/ quella e' uno sfigato
Quote:
Ma secondo me non è che chi è sicuro di sé sia esente da critiche, è che nonostante i giudizi riesce a non soccombere. Anche perché spesso la gente giudica dall'aspetto o da poche caratteristiche senza conoscere il carattere di una persona, prima di sapere se è insicuro o forte. Poi sicuramente l'accanimento(bullismo ecc) trova terreno fertile dove c'è l'insicurezza e la fragilità |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
Quote:
Quote:
|
Re: quello/ quella e' uno sfigato
Quote:
Quote:
Homo homini lupus. |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
sfigato chi legge :mrgreen:
|
Re: quello/ quella e' uno sfigato
Quote:
|
Quote:
|
Re: quello/ quella e' uno sfigato
Per ciò che riguarda me sulle opzioni elencate, sicuramente quella che viene subito fuori è l'essere poco sveglio/intelligente/acculturato/imbranato... per cui, SE eventualmente sono considerato uno "sfigato" in primis è per questo particolare che è la prima cosa a venir fuori, generalmente.
Però c'è da dire che le generazioni attuali (per colpa anche dell'influenza vari media) considerano mooolto sfigati anche (e forse soprattutto) i tipi senza amici, partner, lavoro, ecc. La mancanza di partner probabilmente da attribuire in primis alla poca attraenza fisica (sento certi discorsi da parte di ragazzine di oggi di 15-18 anni che ormai giudicano praticamente solo e soltanto per l'aspetto fisico). Io ormai ho superato abbondantemente l'adolescenza e su cose come la mancaza di amici e partner ci passo sopra tranquillamente, non mi spaventa l'essere giudicato per questo. Mi preoccupa di più l'essere poco sveglio, una sensazione simile a quella di non averci capito un c.... della vita e di come essa funzioni per poter sopravvivere.. Tornando al sondaggio, alla fine tutte le opzioni possono cmq essere "legate" tra loro |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
Quote:
possa significare di essere sfigato , conosco persone ignoranti e stupide perfettamente integrate e viceversa intelligenti e nerd assolutamente fuori posto e sfigati specie se non hanno una ragazza degli amici etc.... |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
quando uno è senza Amici perché è la categoria in cui più mi riconosco. O meglio degli altri non penso nulla. Ho però la paura che gli altri pensino che io sia sfigato perché son solo. Soprattutto quando andavo all'universita' mi sentivo gli occhi della gente addosso e pensavo che tutti mi stessero guardando perché sfigato :o.
Probabilmente in realtà nessuno mi si cagava :mrgreen: |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
Quando è come me PFFFFFF
|
Re: quello/ quella e' uno sfigato
Dopo una certa età il concetto di "sfigato"cambia(ma esiste ancora eccome).
Per generalizzare, lo sfigato dopo i 30 è il fallito, quello che non ha raggiunto gli "obiettivi minimi" nei vari ambiti, che non ha portato a casa risultati concreti, visibili del suo essere adulto. In un certo senso è più facile essere sfigati da ragazzini che da grandi, perché qui assume un significato più ampio e gli obiettivi da portare a termine per allontanarsi dal concetto di fallito si complicano.E poi anche se ce la si fa,bisogna far pace col fatto di avercela fatta tardi e che la vita non è andata come ai "normali".E poi quando si è poco umili e molto orgogliosi, l'umiliazione ti si appiccica addosso e non te la togli più. |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
Sinceramente non mi è mai capitato di pensare seriamente di qualcuno che fosse uno sfigato. A volte ho ritenuto che qualcuno (compreso me) potesse apparire tale agli occhi della gente convenzionale. Da come io vedo la realtà il concetto di sfigato è associato all'uomo che non lavora e non ha relazioni con le donne e nella donna all'aspetto estetico carente e alla timidezza. Io rientro perfettamente nel concetto di sfigato secondo la concezione generale anche se sono abbastanza brillante, estroverso e simpatico da nascondere un minimo questa cosa. Un'altro aspetto positivo che "maschera" parzialmente la mia sfigataggine è che io me ne frego abbastanza del modo in cui sono vestito quando sono in giro, del taglio di capelli, della barba e di come mi possono giudicare gli altri. Se non fosse che devo guadagnarmi da vivere e sento l'esigenza di avere una relazione sentimentale me ne importerebbe ancora meno della mia immagine sociale, vivrei esattamente come mi va, senza paranoie. Purtroppo sono obbligato a mantenere un contegno e conformarmi, un minimo.
Io sono stato definito sfigato varie volte nella vita, mi è stato detto anche in faccia e vorrei elencarvi i casi principali in cui includo anche il sesso della persona che mi ha definito tale e l'effetto che ha avuto su di me: Ero sfigato perché: - Non seguo il calcio (uomo, non ho sofferto) - Vesto in modo trasandato (uomo, non ho sofferto) - Non ho soldi nemmeno per andare in vacanza (uomo, ho sofferto: donna, ho sofferto) - Non ho la macchina (donna, ho sofferto) - Non mi vesto firmato (uomo, non ho sofferto) - Non ho lavoro e non studio (donna, ho sofferto) - Non sono bello (uomo, non ho sofferto; donna, ho sofferto) - Non sono credente (donna, non ho sofferto) Ci sono altri casi ma questi sono quelli che ricordo |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
Quote:
|
Re: quello/ quella e' uno sfigato
Quote:
|
Re: quello/ quella e' uno sfigato
Quote:
I nostri risultati comunque non ci soddisfano mai, quando otteniamo qualcosa, invece di darle valore in virtù della fatica che ci è costata, minimizziamo e diciamo che tanto non è così importante, e che ci sono mille altre cose che invece no, non abbiamo ottenuto. Il benaltrismo dei fobici |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
Quote:
|
Re: quello/ quella e' uno sfigato
Quote:
Torniamo sempre allo stesso punto: la socialità è il male :occhiali: è il confronto diretto con gli altri che ci mette in una posizione di inferiorità. |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
Quote:
|
Re: quello/ quella e' uno sfigato
Quote:
nel mio caso credo che la mancanza di amici e partner dipenda in primis dall'essere poco sveglio/impacciato/ritardato e cose simili. E' tutta una "catena" di cose.... Non mi ritengo inoltre il brad pitt della situazione al quale tutte cadono ai piedi a prescindere. In genere (e torniamo ai soliti discorsi che si fanno da decenni su questo forum) la donna preferisce avere accanto un partner che sa quello che vuole, uno che sa come muoversi, uno che ha idee, ecc. Di quelli poco svegli nessuno/a se ne fa nulla, o magari solo a convenienza... |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
Comunque il termine non è utilizzato con la stessa facilità e per gli stessi motivi in ogni contesto, dipende anche dal tipo di ambiente. Ad esempio in paesi piccoli, magari di tipo rurale, e in funzione anche dell'area geografica, non è utilizzato come può esserlo in un altro ambiente, ad esempio una città con un livello di vita più elevato. Nel mio paese di origine non l'ho sentito quasi mai questo termine (non so se negli ultimi anni è cambiata la situazione, perchè non esco praticamente mai lì), anche se poteva essere sostituito da altre espressioni che però non riprendevano esattamente il concetto di 'sfigato'.
Poi non è detto che chi, ad esempio, non abbia raggiunto e neanche si sia avvicinato a obiettivi in campo lavorativo dopo una certa età venga considerato sfigato, perchè quello che conta per rientrare in tale definizione è più che altro un'incapacità di risultare interessante o funzionale (brutto termine, ma non me ne vengono in mente altri) nella cerchia di persone con cui ha a che fare: uno può essere disoccupato cronico ma avere l'accettazione sociale dell'ambiente che frequenta. Anche considerando il fatto che la condizione di disoccupazione è alquanto diffusa e accettata: pensando a un esempio che è stato fatto in un post precedente, uno può avere una stabilità economica, ma se magari non capisce niente di calcio (nel caso di un uomo) sarà considerato più facilmente 'sfigato' di uno che magari vive alla giornata ma è in grado di partecipare a discussioni (?) sul tema e a un certo clima, a un certo spirito condiviso. P.S. Ovviamente parlo di come in media la pensa la gente, non sto certo difendendo un utilizzo o l'altro del termine 'sfigato' |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
Quote:
Verissimo! Un esempio di individuo così ce l'ho proprio "vicino"... Uno può essere senza amici, partner, lavoro... ma se sa relazionarsi (e da qui quindi l'essere sveglio ecc.) capire come funziona quello che ci circonda e saperlo spiegare con una certa "padronanza", non è QUASI MAI considerato sfigato (magari un piccolo numero di persone, che in genere ancora devono "crescere", nella loro ignoranza potrebbero pensarlo). Questa persona di cui parlo cmq ha la stima di tantissime persone, eppure è un disoccupato cronico, non è magari bellissimo ma nemmeno brutto (ma ha cmq una capacità di attrarre a sè le persone) ed esce lo stesso con donne (e ho anche saputo che è ufficialmente fidanzato!) |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
Quote:
"Ho cercato dappertutto un posto per me / Ma non esiste, non esiste proprio" (cit.) |
Re: quello/ quella e' uno sfigato
Quote:
|
Re: quello/ quella e' uno sfigato
Non ho ben capito la domanda del post, se chiede secondo la nostra percezione che per noi è sfigato o come la massa intende uno sfigato. Nel primo caso non voto nulla, per me nessuno è sfigato. Non apprezzo l'ignoranza, ma l'ignorante per definizione non è conscio di esserlo e quindi non si merita d'essere offeso, lo rispetto. Nel secondo caso, basandosi sulla parola stessa (s-figato / carente di figa) viene spesso usata quando uno non ha amici nè partner. In etá adolescenziale è comune non aver ancora una fidanzata, quindi uno sfigato vero e proprio è quello che non si è inserito in nessun giro di amicizie ed è lo zimbello del luogo di routine che frequenta (scuola), tipo il sottoscritto. Anche se effettivamente avendo lasciato scuola nessuno ha modo di vedermi e appurare il mio grado di sfigataggine, quindi lool.
|
Re: quello/ quella e' uno sfigato
Quote:
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 10:31. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.