FobiaSociale.com

FobiaSociale.com (https://fobiasociale.com/)
-   SocioFobia Forum Generale (https://fobiasociale.com/sociofobia-forum-generale/)
-   -   "Guarire" si può. Leggete, per favore. (https://fobiasociale.com/guarire-si-puo-leggete-per-favore-49272/)

*Stellina* 22-05-2015 21:59

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 1520088)
Non accetto di sentir dire che chi lavora non è fobico.
Che ci siano diversi livelli e che per ognuno la fobia sia più concentrata in alcuni ambiti ok.
Sinceramente nemmeno io potrei mai lavorare in un locale, perché non è che arrossirei e tremerei soltanto,ma piangerei tutto il giorno e scapperei dal panico, potrei facilmente svenire e non credo che un gestore mi terrebbe volentieri, per quanta volontà io possa avere non dipenderebbe solo da me.

Ma con questo non dico che Blimunda non abbia problemi di fobia sociale.

Certo ci sono persone che stanno male al punto da non poter neanche cercare un lavoro, se si è malmessi è dura che ti prendano, e anche averne la forza.

Hai esemplificato perfettamente ciò che intendevo.... e purtroppo i lavori più facili da trovare sono proprio quelli a contatto con il pubblico, perchè non serve una laurea o particolari studi per accedervi....

_Diana_ 22-05-2015 22:04

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da DarkRose90 (Messaggio 1520089)
... una sorta di ansia da prestazione nelle situazioni sociali, questa ansia da prestazione deriva dal fatto che non mi sento adeguata ad intrattenere conversazioni con gli altri. Spiego meglio, quando sono in una situazione sociale il comportamento che adotto è: cerco di essere estroversa, parlare e apparire socievole. ...

Se posso intromettermi, è proprio questo, secondo me, il punto. Prova ad essere te stessa, una volta ogni tanto, giusto per iniziare. Nel mio caso sono arrivata a zittire quei pensieri, poiché è fisiologico che ci siano dei silenzi, si può uscire con il solo intento di ascoltare in silenzio, essere presenti in quei momenti, ma non partecipare attivamente.

milton erickson 22-05-2015 22:07

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da Blimunda (Messaggio 1519857)



devi uscire e sei terrorizzata (situazione per classica) quello che facevo prima era evitare, inventare scuse, ecc... ma se tu invece di pensare a tutte le cose di cui sopra, pensi ai motivi per cui vuoi uscire: perchè ne hai voglia, perchè vuoi ridere, perchè vuoi conoscere gente, ecc, e pensi al piacere che puoi trarre dall'esperienza, affronterai tutta la situazione in modo più sereno.

Questo è spostare l'attenzione, e quindi cambiare modalità di porsi. Non dico che se fai così ti passa la paura, ti senti super a tuo agio, ecc, ma i cambiamenti li noti.


Bisogna soprattuto trovare le motivazione per fare quello che ci fa sentire bene, guaradndo oltre la paura iniziale. Perchè dopottuto stare con le persone dovrebbe essere una fonte di piacere non il contrario.

Interessante, però ci sono alcuni aspetti da chiarire: molti oltre la paura hanno effettivamente dei deficit di abilità sociali. Ad esempio non sanno cosa dire, mandano dei messaggi non verbali sbagliati (ad esempio creano tensione negli altri ricevendo così feedback nagativi ecc.)

Tu come hai fatto a imparare queste abilità? Come hai fatto nuove amicizie? Quali difficoltà hai trovato e come le hai superate? Qui essere generici non basta. Perchè altrimenti il rischio è che uno prendendo alla lettera le tue parole si limiti a lavorare sulla motivazione. Ma spinti dalla sola motivazione il rischio è che si vada avanti a testa bassa andando incontro a nuovi feedback negativi che si sommano a quelli avuti nell'infanzia adolescenza...(per esempio aggregarsi a forza a gruppi che poi ti fanno fuori)

Poi sono d'accordo che alcune abilità si acquistano anche solo con la pratica (ad esempio la paura di guidare passa guidando) e che ogni nuovo passo in avanti apre nuove possibillità, ma per altre cose (in particolare fare nuove amicizie, entrare in gruppi già formati e soprattutto approcciare l'altro sesso) superare l'inesperienza può essere molto difficile, soprattutto all'inizio, a meno di non avere la capacità di ingoiare molte brutte figure e conseguenti umiliazioni..(anche se di solito le persone, passata l'adolescenza sono meno spietate, o almeno più garbate, nell'escludere dai gruppi)

Morte. 22-05-2015 22:15

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Alla fine basta aspettare 80 anni (se vi va male).. il resto discorsi.

cancellato16177 22-05-2015 22:19

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 1520099)
Se posso intromettermi, è proprio questo, secondo me, il punto. Prova ad essere te stessa, una volta ogni tanto, giusto per iniziare. Nel mio caso sono arrivata a zittire quei pensieri, poiché è fisiologico che ci siano dei silenzi, si può uscire con il solo intento di ascoltare in silenzio, essere presenti in quei momenti, ma non partecipare attivamente.

Lo so sforzarsi di essere quel che si è non porta a nulla di buono ma io purtroppo sono una persona che si preoccupa molto "dell'armonia esterna" (io sono la classica persona a cui se affidano il compito di organizzare una festa finché non è tutto perfetto e le persone non si divertono non sta in pace)stare in compagnia di qualcuno ma essere poco socievole e quindi farlo annoiare è una cosa che odio, preferisco star sola più tosto. Questo contrasto tra l'essere altamente perfezionista e non essere in grado di garantire il meglio agli altri è la cosa che mi fa rifuggire da tutti gli impegni, lavoro, relazioni ecc.

_Diana_ 22-05-2015 22:38

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da DarkRose90 (Messaggio 1520112)
Lo so sforzarsi di essere quel che si è non porta a nulla di buono ma io purtroppo sono una persona che si preoccupa molto "dell'armonia esterna" (io sono la classica persona a cui se affidano il compito di organizzare una festa finché non è tutto perfetto e le persone non si divertono non sta in pace)stare in compagnia di qualcuno ma essere poco socievole e quindi farlo annoiare è una cosa che odio, preferisco star sola più tosto. Questo contrasto tra l'essere altamente perfezionista e non essere in grado di garantire il meglio agli altri è la cosa che mi fa rifuggire da tutti gli impegni, lavoro, relazioni ecc.

Se accetti quella parte di te, perché non accettare pure di essere (o sembrare) poco socievole? Tu giudichi noiosa e odi una persona così? Una persona come te? Io no. Ci sono n motivi per essere in quel modo e io li rispetto. La mia impressione è che ti fai carico di troppe cose...

Bentornata, comunque. ;)

muttley 22-05-2015 23:17

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1519752)
anche io ho avuto l'impressione che la topic starter volesse far la morale o la maestrina.. :sisi:

Può darsi, ma ha ragione :D

Quote:

Originariamente inviata da Myway (Messaggio 1519907)
ah il caro buon vecchio "muovete il culo..."...:ridacchiare:

Anche nei topic in cui si afferma che la nostra condizione è il frutto di storture socio culturali e non personali, si afferma implicitamente che la società (quindi gli altri) deve cambiare. In sostanza si afferma che il culo lo devono muovere gli altri. Alla fine è sempre lì che si va a parare: qualcuno (noi, la gente) deve fare qualcosa :D

Inosservato 22-05-2015 23:35

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
che malattia avevi?
comunque son contento della tua guarigione :applauso:

Blimunda 22-05-2015 23:38

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da Leucina (Messaggio 1519924)
No perchè non lavoro, non guido e l'idea di sottrarre tempo e soldi alla mia famiglia per mie esigenze personali non mi fa stare bene.

Leucina, è la tua vita, dici che non ti fa stare bene, ma qui un sano egoismo ci sta , tu devi stare bene, e so la guardi da una certa prospettiva la tua famiglia ha il dover di aiutarti, ovviamente secondo le loro capacità, possibilità, ecc. il senso di colpa o cose varie lo devi buttare nel cesso.

Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1519940)
Ma se incontrassi una persona socio-fobica come lo eri tu prima, ti dirai che sei come questa qua senza fare paragoni? Ma se è vero questo tanto valeva restare com'eri visto che supponi tu stessa di non stare meglio adesso o essere migliore di questo tipo di persone qua in qualche senso.

Non valeva restare come prima perchè prima mi sentivo di merda, ora mi sento bene. Non capisco del tutto la logica della tua domanda. Intendo dire che non c'è una differenza in cui loro sono ok e tu no, sei tu che non ti senti ok.

Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1519940)
non risultano conflittuali?
Da un lato si dice ad una persona di concentrarsi sul bottino per convincersi ad affrontare una situazione in cui potrebbero andare storte diverse cose, e poi si racconta a questa persona allo stesso tempo che non deve aspettarsi alcun bottino? :nonso:
Se non hai alcuna aspettativa di vincere qualcosa, non c'è nulla da guadagnare: fai quel che fai così, tanto per farlo, senza alcun obiettivo.
Ma se prima si è sostenuto che bisogna buttarsi in certe situazioni che potrebbero essere sgradevoli pensando alle cose positive che si potrebbero guadagnare?!

Ci pensi al piacere ma non te lo aspetti più di tanto? :nonso:

Si potrebbe muovere tutta l'economia umana con nulla se si riuscissero a convincere tutti che sono validi i due principi di prima. Che i dipendenti, quando vanno a lavorare, pensino allo stipendio e quel che potrebbero comprare e il piacere che ricaverebbero da questi acquisti (per farli andare a lavorare e sopportare situazioni disagevoli senza farli pensare troppo al disagio) ma che poi non se lo aspettino a fine mese un qualche stipendio (così non li si deve pagare e non ci saranno nemmeno lamentele o malumori casomai non li si pagasse).
Per quanto tempo si può far continuare a lavorare le persone così? Motivandole con un miraggio?
Se il miraggio non diviene reale in breve io personalmente mollo tutto.


Perciò su di me questa roba qua non riesce proprio a far presa, comunque non metto in dubbio che con te ha funzionato, sembra che questi argomenti qua funzionano e risultano persuasivi per molti (dicono di aver fatto degli esperimenti), ma su di me non fanno presa.
E' come se qualcuno mi volesse vendere qualcosa illustrandomi le qualità positive e poi subito dopo mi dicesse di non aspettarmi che il prodotto in questione queste qualità ce le abbia.
Personalmente mi irriterebbe questo tipo di discorso e penserei che sta cercando di prendermi per i fondelli, ma altri potrebbero pensare altro.

Mi sembra che ci sia differenza tra uscire pensando "chissà dai forsee mi divertirò, conoscerò qualcuno" o aspettarsi che i tuoi sforzi abbiano un risultato immediato "mi aspetto di divertirmi e conoscere un ascco di persone se poi non succede, dico "lo sapevo io che è inutile, ecc. Potrebbe succedere ma potrebbe anche non succedere, vai provi, vedi cosa succede, prendi quello che viene. Aspettarsi un risultato immediato è controproducente.


Quote:

Originariamente inviata da QuantumGravity (Messaggio 1519973)
ahah XL è il top :)
Sei "troppo" logico; se ti aspetti di riuscire a vivere e fare passi in avanti senza mai violare il supremo principio di non contraddizione stai fresco.
Penso che il messaggio di Blimunda, più che per le istruzioni specifiche fornite su come guarire, che sono in sé stesse contestabili e non necessariamente efficaci per tutti, (non per questo non efficaci per qualcuno o anche per molti) debba essere letto nel suo significato più generale, in ciò che non viene espresso esplicitamente, più che in ciò che è palesato, ossia: "il pensiero si muove, e con esso tutte le cose; la guarigione non è una cosa da cercare, da trovare, ma da seminare, coltivare, raccogliere nel proprio terreno psico-emotivo-esperienziale" Io l'ho interpretato così. Aggiungo che seminare, coltivare, raccogliere nel proprio terreno, vuol dire che qualche cosa, il superamento, la maturazione, è un'esperienza soggettiva (che si sviluppa nel tempo), e che perciò non è neanche possibile comunicare efficacemente agli altri perché ognuno ha un modo tutto suo peculiare di mettere in rapporto le cose e di dare loro un significato; per questo non ci sono manuali di istruzioni, e se ci sono, sono cose generiche, spesso contradditorie appunto, perché devono comunicare formalmente, con dei segni, qualcosa che assume un valore ed è decodificato in base alla sostanza, al contenuto, di chi li legge. Non c'è la cura in sé; ci sono mezzi, la fede, la psicoterapia, il giardinaggio, sono tutti simboli che interagiscono con chi li legge e che producono effetti diversi in questa interazione, che assumono di volta in volta i significati a loro attribuiti.

Concordo su tutto.

Ansiaboy 22-05-2015 23:51

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1520156)
Può darsi, ma ha ragione :D

non è questione di aver ragione o no in questo contesto
il suo intento era di "spronare" e sbaglia.

che poi si sa le cose da fare se si vuole migliorare.. ma son cose ovvie.

blminda e smettila di incolpare/far la paternale agli altri maro.. questo è solo un forum. e chi ti ha chiesto nulla
nessuno ti ha chiesto niente.
quello che dovevi dire(anche se l'hai detto/te l'han fatto tirar fuori dopo) l'hai detto.
punto.
finish

muttley 22-05-2015 23:53

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1520191)
il suo intento era di "spronare" e sbaglia.

E' sbagliato il modo in cui lo ha fatto o è sbagliato spronare tout court?

Ansiaboy 22-05-2015 23:59

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1520193)
E' sbagliato il modo in cui lo ha fatto o è sbagliato spronare tout court?

ma nessuno (almeno non io :sisi:) sta dicendo che è sbagliato spronare. :sisi:
ma che è sbagliato usar certi modi e si fan notare le pecche....

Blimunda 23-05-2015 00:05

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da Fantasia (Messaggio 1520032)
Hai descritto perfettamente quello che succede, ma come si fa a raggiungere un'autostima tale da smontare almeno in parte i pensieri negativi che si hanno di sè? Anche se sai di avere delle qualità, non bastano, "gli altri" ti possono aver detto negli anni delle cose che ti hanno ferito e fatto sentire quasi come ti hanno giudicato

Non credo si tratti di autostima, è più consapevolezza, accettazione. è la stessa cosa che mi chiedevo anch'io, come faccio a riconoscere le mie qualità, ecc...ancora una volta la consapevolezza, non posso essere più specifica perchè non c'è un modo pratico e univoco

Quote:

Originariamente inviata da Fantasia (Messaggio 1520032)
funziona dirsi ciò? Non è che poi succede l'opposto? cioè che diventi un "so tutto io" :ridacchiare::miodio:

forse hai capito male..prima pensavo o che ero una merda, oppure che ero meglio degli altri, ora non penso nessuno di queste cose. Sono io PUNTO

Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1520063)
e quindi anche se sei stata fobica anche se lavoravi?

i fobici non lavorano? questa affermazione è uno sciocchezza, scusami.

Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1520063)
e ammettiamo che i soldi danno molti più mezzi e possibilità di curarsi.
altrimenti devo ritornare al discorso dell'ostentenzione (e qua i riferimenti a te ci sono...)e quindi
non direi proprio che vuoi spronare o ci riesci malissimo..
e quindi parli inutilmente se il tuo intento è l'aiutare, spronare etc.

Il mio intento è dare degli spunti. Non so ostentando niente anche perchè come ho scritto in diversi punti, non sono guarita magicamente, e sto anche dettagliando molto. Forse parlo inutilmente per te. L'ho capito dal principio che non sei disposto ad ascoltare quello che dico.

Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1520063)
facciamocene una ragione. solitamente le persone soddisfatte non ostentono nulla.
quando io ho risultati e mi sento da ostentare è perche son poco soddisfatto delle cose che ho ottenuto
paradossalmente il tuo esempio di tua nonna è inutile e fuori luogo, c'entra come i cavoli a merenda.

tu hai detto "se non avessi trovato lavoro non saresti qui a parlare" io ti ho risposto la cosa della nonna, è un modo di dire, vuol dire che inutile parlare di sè e di ma.
Ancora non capisco dove e quando ho ostentato.

Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1520063)
la realtà del lavoro invece NON AFFATTO visto che è la realtà di tantissimi. se dicevi che "okay che non si han i soldi, però bisogna pur tentare da qualche parte, bisogna iniziar da quel che si ha" avresti fatto un intervento veramemte costruttivo e veramente utile ma cosi non hai detto.....

sembra che mi esprima sempre nel modo sbagliato per te. Per favore vai oltre al "modo" e guarda il contenuto. Tu hai tirato in mezzo la mancanza di soldi, che non ci si può permettere i farmaci. Questa è una cavolato, i farmaci antidepressivi, neurolettici si paga il ticket, esistono pure gli psicologi del CSM. Ovvero che il problema "soldi" a volte e sottolineo a volte, è una scusa.

Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1520063)
oh quello che hai detto l'hai detto.
GRAZIE ai soldi(e un forte desiderio di cambiare) ti sei pagata buon terapauti e dici di esser migliorata.

mi sono pagate dei terapeuti, che fossero buoni o no, non era garantito, i soldi che si prendono quelli sono più o meno.

Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1520063)
è la tua esperienza. inutile fare giri di parole, moralismi e moralismi, è voler incolpare l'altro.
ed è l'atteggiamento più sciocco e inutile se si vuole spronare anzi è pure dannoso.
non penso sia difficile usar un pò di tatto.
ti consiglio di rileggerti.. vuoi veramente aiutare, spronare o vuoi far incolpare, far moralismi?
ti ricordo che la fobia si alimenta con i numerosi sensi di colpa e moralismi subiti.
e poi incolpare gli altri etc. denota farsi il sangue amaro....

non sto facendo la morale a nessuno. Scrivi tu il post del buon samaritano, non è quella la mia intenzione, non sono io. Sto parlando con le mie capacità e i miei mezzi. Ma secondo te, cosa ci sto qua a fare a prendermi della moralista, a farmi dire da te che potenzialmente sto danneggiando gli altri utenti del forum? Non credi che mi sentirei meglio a farmi due risate davanti a una birretta? Davvero pensi che mi faccia piacere? Che mi faccia sentire meglio? Non provo piacere e non mi sento migliore di nessuno.

Ti prego dimmi chi sto incolpando.

Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1520087)
nessuno qui ha aggredito e senza motivo nessuno. paradossalmenre blimunda ha detto cose che non c'entravano nulla e sminuito interventi altrui con "è inutile"
semplicemente si vuole solo chiarire la propria posizione esprimendo il proprio pensiero ^^
poi dai.. un pò di senso critico. penso che la convinzione è la cosa più importante per superare i propri problemi
poi è un forum.. ognuno dice la sua, trovo sciocco non aspettarsi critiche sopratutto quando si parla di temi come questi..

ho detto che era inutile la parte del "se".

alien boy 23-05-2015 00:09

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
non dipende tutto da noi

Blimunda 23-05-2015 00:17

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da *Stellina* (Messaggio 1520074)
Quoto! La penso esattamente come te!
Io non vedo nessuna utilità nel vantarsi di essere "guariti" senza spiegare o accennare nulla nel dettaglio e senza dare alcun consiglio pratico.. ma anzi, velatamente o meno, accusando gli altri di non impegnarsi abbastanza.. e che quindi se restano fobici e impanicati per l'eternità, sò cavoli loro dato che non si impegnano abbastanza per "guarire":male:

Ancora una volta. Dov'è che mi sto vantando? Non è un discorso di volontà e impegno solamente, l'ho già detto. Non sto accusando gli altri di non impegnarsi abbastanza.
Quote:

Originariamente inviata da *Stellina* (Messaggio 1520074)
Eb poi trovo un controsemnso dire che si è guariti dalla fobia sociale dopo che si è trovato un lavoro e si sono potute pagare le giuste cure.. perchè per me finchè uno non è guarito e non si è curato, un lavoro non lo trova proprio con questi duisturbi (non parliamo se è anche evitante).. o quantomeno non riesce a reggerlo se anche lo trovasse!

Non è detto che non si posso trovare lavoro finchè si è guariti. per i primi tempi è stato molto difficile, il capo mi dava addosso, i colleghi mi parlavano dietro, i clienti che ti attaccano. Mi veniva da piangere, e trattenevo le lacrime finchè tornavo a casa. Anche io pensavo che non ce l'avrei fatta, che non avrei retto, invece ce l'ho fatta, non vedo perchè non possano riuscirci anche altri.
Quote:

Originariamente inviata da *Stellina* (Messaggio 1520074)
Sarebbe bello che ci fosse più solidarietà ed empatia su questo forum e che fosse possibile costruirsi delle amicizie vere e solide... ma mi pare ci sia tanta competizione e cattivi sentimenti più che mutuo aiuto, qui dentro

Solidarietà e empatia ne trovi a pacchi qua. le amicizie bisogna farsele nella vita vera, le amicizie virtuali non sono la stessa cosa, aiutano ma non credo bastino.


Quote:

Originariamente inviata da DarkRose90 (Messaggio 1520089)
Blimunda vorrei chiederti un consiglio sulla mia specifica situazione. Io sono sociofobica ma quello che mi porta ad essere sociofobica non è il non sentirmi sicura di me stessa ( a me di piacere o meno agli altri non interessa) ma una sorta di ansia da prestazione nelle situazioni sociali, questa ansia da prestazione deriva dal fatto che non mi sento adeguata ad intrattenere conversazioni con gli altri. Spiego meglio, quando sono in una situazione sociale il comportamento che adotto è: cerco di essere estroversa, parlare e apparire socievole. Quello che realmente accade: mi distraggo dall'ambiente esterno e vengo catturata dai miei pensieri che non riguardano esclusivamente la situazione che sto vivendo ma possono essere di varia natura. (praticamente il mio lato introverso prende il sopravvento anche nelle situazioni in cui dovrebbe prevalere il lato estroverso)
Comportamento che adotto per riparare a ciò: cerco di tornare alla realtà riprendendo il filo del discorso, ma ormai gli altri hanno fatto interminabili chiacchiere e io ne sono rimasta fuori apparendo pensierosa, magari intenta ad ascoltare ma poco loquace. Tutto qua il mio problema, so che sembra una cosa molto facile da risolvere ma credimi è da anni che sto cercando di risolvere questa specie di comportamento negativo che adotto nelle situazioni sociali (l'estraniarmi) ma non ci riesco in alcun modo. Io non sono una che ha paura di buttarsi nelle cose, il consiglio "buttati e prova" io lo attuo sempre, il problema è quello che ti ho esposto sopra, quando sono dentro le situazioni non riesco a viverle al meglio. Quale consiglio mi daresti?

Quindi se ho capito bene tu ti esponi alle situazioni, ma poi non riesci a interagire come vorresti giusto? Mi sembra che tu attui una sorta di autosabotaggio, forse dovresti provare a capire perchè lo fai, che paura si cela dietro. Ma in queste situazioni ti senti a tuo agio, o ti senti fuori posto a disagio?

Allocco 23-05-2015 00:22

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Mi associo all'insofferenza verso questa costante, continua, ripetuta ostilità nei confronti di qualsiasi movimento nel forum.

Mi stupisco nel leggere che alcuni utenti, i quali stimo e che scrivono spesso cose sagge e utili (che a me sono state utili!) pensino che in questo forum non vengano mai scritte cose utili e che anzi, il forum non sia fatto per scrivere cose utili.

Rendiamoci conto che qualsiasi esperienza è avanzamento.
Se io vi dico che grattandosi il culo compare di fronte a noi una ciambella, e voi lo fate senza successo beh... avete imparato che grattandosi il culo NON compare una ciambella!
Se voi mi distruggete da subito, per partito preso, fate come quegli ignoranti che per paura [inserire sentimento] rifiutano il diverso. Fermi.

Io non ho mai imparato nulla da qualcuno dal quale non volessi imparare.

p.s. questo post potrebbe essere lunghissimo... ho sintetizzato confidando nella lettura tra le righe...

Ansiaboy 23-05-2015 00:43

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da Blimunda (Messaggio 1520203)
Non credo si tratti di autostima, è più consapevolezza, accettazione. è la stessa cosa che mi chiedevo anch'io, come faccio a riconoscere le mie qualità, ecc...ancora una volta la consapevolezza, non posso essere più specifica perchè non c'è un modo pratico e univoco



forse hai capito male..prima pensavo o che ero una merda, oppure che ero meglio degli altri, ora non penso nessuno di queste cose. Sono io PUNTO


i fobici non lavorano? questa affermazione è uno sciocchezza, scusami.


Il mio intento è dare degli spunti. Non so ostentando niente anche perchè come ho scritto in diversi punti, non sono guarita magicamente, e sto anche dettagliando molto. Forse parlo inutilmente per te. L'ho capito dal principio che non sei disposto ad ascoltare quello che dico.


tu hai detto "se non avessi trovato lavoro non saresti qui a parlare" io ti ho risposto la cosa della nonna, è un modo di dire, vuol dire che inutile parlare di sè e di ma.
Ancora non capisco dove e quando ho ostentato.


sembra che mi esprima sempre nel modo sbagliato per te. Per favore vai oltre al "modo" e guarda il contenuto. Tu hai tirato in mezzo la mancanza di soldi, che non ci si può permettere i farmaci. Questa è una cavolato, i farmaci antidepressivi, neurolettici si paga il ticket, esistono pure gli psicologi del CSM. Ovvero che il problema "soldi" a volte e sottolineo a volte, è una scusa.


mi sono pagate dei terapeuti, che fossero buoni o no, non era garantito, i soldi che si prendono quelli sono più o meno.



non sto facendo la morale a nessuno. Scrivi tu il post del buon samaritano, non è quella la mia intenzione, non sono io. Sto parlando con le mie capacità e i miei mezzi. Ma secondo te, cosa ci sto qua a fare a prendermi della moralista, a farmi dire da te che potenzialmente sto danneggiando gli altri utenti del forum? Non credi che mi sentirei meglio a farmi due risate davanti a una birretta? Davvero pensi che mi faccia piacere? Che mi faccia sentire meglio? Non provo piacere e non mi sento migliore di nessuno.

Ti prego dimmi chi sto incolpando.


ho detto che era inutile la parte del "se".

blinda hai capito male...chi ha detto che i fobici non lavorano.
intendo che il lavorar non implica esser guariti dalla fobia, ma che da più possibilità di guarir
e non capisco perche ammettere ciò significa farsi una scusa.

come ho già detto condivido il contenuto del "capisco che i soldi dan più possibilità,
però bisogna pur partire da quel che si ha e i soldi non sono tutto"
ecco l'avresti espresso in questa forma non avrei avuto nulla da obbiettare.

mi è parso che facevi la paternale a leucina partendo con "è la tua vita blabla"

per me quello che conta in cose come queste è sia la forma che i contenuti.
si potranno dire tutte le cose fondate che si vuole ma se non le si dice con la forma giusta servirà a poco se non a causar ulterior frustrazione..

le critiche dei nostri genitori che ci han causato la fobiasociale al 80-90% eron fondate..
ma dette in modi dannosi che ci han condizionato/ci condizionano in negativo in ogni caso parecchio nella vita..

Nexus 23-05-2015 00:48

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da Blimunda (Messaggio 1519623)
Perché c’è una realtà di utenti fantasma che non hanno neanche il coraggio di scrivere sul forum, e di questa realtà facevo parte anch’io.

Vero. Il gran numero di ospiti connessi al forum e che non riescono a postare, la dice lunga sui livelli che l'ansia può raggiungere in una persona.

Quote:

Originariamente inviata da Blimunda (Messaggio 1519623)
Lamentarsi non serve a niente, ci sta solo per sfogarsi ma poi bisogna lavorare su sé stessi, bisogna andare in profondità in sé stessi, essere onesti con sé stessi, e accettare il dolore che ne consegue. Questo forum dovrebbe essere un aiuto per stare meglio, non un luogo dove crogiolarsi nel proprio dolore.

Non fare l'errore di pensare che se un utente si lamenta allora automaticamente non fa nulla per migliorare la qualità della propria vita.
Può anche darsi che si sbatta per migliorare tanto e quanto più di altri.
Tu questo non lo puoi sapere.

cancellato16177 23-05-2015 00:51

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da Blimunda (Messaggio 1520210)
Ancora una volta. Dov'è che mi sto vantando? Non è un discorso di volontà e impegno solamente, l'ho già detto. Non sto accusando gli altri di non impegnarsi abbastanza.

Non è detto che non si posso trovare lavoro finchè si è guariti. per i primi tempi è stato molto difficile, il capo mi dava addosso, i colleghi mi parlavano dietro, i clienti che ti attaccano. Mi veniva da piangere, e trattenevo le lacrime finchè tornavo a casa. Anche io pensavo che non ce l'avrei fatta, che non avrei retto, invece ce l'ho fatta, non vedo perchè non possano riuscirci anche altri.

Solidarietà e empatia ne trovi a pacchi qua. le amicizie bisogna farsele nella vita vera, le amicizie virtuali non sono la stessa cosa, aiutano ma non credo bastino.



Quindi se ho capito bene tu ti esponi alle situazioni, ma poi non riesci a interagire come vorresti giusto? Mi sembra che tu attui una sorta di autosabotaggio, forse dovresti provare a capire perchè lo fai, che paura si cela dietro. Ma in queste situazioni ti senti a tuo agio, o ti senti fuori posto a disagio?

Anche quando mi sento a mio agio capita, è una cosa che mi viene "naturale" il finire per distrarmi dalle conversazioni, forse perche' sono abituata fin da piccola a stare più con me stessa che con gli altri. In realtà io ascolto molto, osservo molto e mi viene naturale mentre lo faccio pensare, elaborare quello che vedo e sento, cosi finisco per non partecipare molto, come se fossi la perenne spettatrice di un film, guardo, ascolto ma mi viene difficile partecipare non perché abbia paura ma perche' non mi viene spontaneo. è una cosa un po' difficile da capire per chi non la vive e anche difficile da superare, perche' chi ha una paura la supera e poi vive tranquillamente la situazione, io pure che supero le mie paure non riesco a vivere le situazioni.

T.A.R.D.I.S. 23-05-2015 00:51

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Bah.. lasciamo perdere!

Scusate.

cancellato16177 23-05-2015 01:00

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 1520125)
Se accetti quella parte di te, perché non accettare pure di essere (o sembrare) poco socievole? Tu giudichi noiosa e odi una persona così? Una persona come te? Io no. Ci sono n motivi per essere in quel modo e io li rispetto. La mia impressione è che ti fai carico di troppe cose...

Bentornata, comunque. ;)

Grazie, :)comunque no negli altri l'essere poco socievole non lo ritengo un difetto ma un modo di essere, non mi infastidiscono le persone come me anzi, forse le preferisco, ma una cosa sono gli altri una altra cosa sono io, sono troppo giudicante e severa nei confronti di me stessa.

tersite 23-05-2015 01:12

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
quante polemiche troppe...

_Diana_ 23-05-2015 01:15

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da DarkRose90 (Messaggio 1520233)
... una cosa sono gli altri una altra cosa sono io, sono troppo giudicante e severa nei confronti di me stessa.

Capisco bene, purtroppo. ;)

Blimunda 23-05-2015 01:30

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da Nexus (Messaggio 1520228)
Vero. Il gran numero di ospiti connessi al forum e che non riescono a postare, la dice lunga sui livelli che l'ansia può raggiungere in una persona.

Non fare l'errore di pensare che se un utente si lamenta allora automaticamente non fa nulla per migliorare la qualità della propria vita.
Può anche darsi che si sbatta per migliorare tanto e quanto più di altri.
Tu questo non lo puoi sapere.

Non credo questo.

Quote:

Originariamente inviata da DarkRose90 (Messaggio 1520233)
Grazie, :)comunque no negli altri l'essere poco socievole non lo ritengo un difetto ma un modo di essere, non mi infastidiscono le persone come me anzi, forse le preferisco, ma una cosa sono gli altri una altra cosa sono io, sono troppo giudicante e severa nei confronti di me stessa.

Anch'io sono una perfezionista, in parte fa parte del mio carattere, in parte è diventato un problema unito all'insicurezza, alla fobia ecc. Probabilmente darkrose tu cerchi di controllare troppo la situazione, vuoi che vada nel modo che ti sei prefissata. Forse e dico forse perchè non conosco bene la tua situazione dovresti avere meno aspettative, e come diceva un utente sopra, essere più te stessa. Se ti perdi nei tuoi pensieri, lascia che sia così, vivi l'esperienza per come viene. Lo so è difficile...

tersite 23-05-2015 01:33

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da DarkRose90 (Messaggio 1520233)
ma una cosa sono gli altri una altra cosa sono io, sono troppo giudicante e severa nei confronti di me stessa.

te l'ho sempre detto ...un bacione :bacio:

Warlordmaniac 23-05-2015 03:27

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da Blimunda (Messaggio 1519874)
Per le relazioni datti tempo, e non avere troppe aspettativa, già il fatto di uscire è un bene. Anche se stai zitta comunque, puoi sentirti a tuo agio. Non sta scritto da nessuna parte che devi parlare per forza.

Ehm.... se il taciturno, per qualche motivo, si sente a suo agio, difficilmente lo sarà la compagnia. Con tutto quello che ne consegue...

XL 23-05-2015 07:36

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da Blimunda
Mi sembra che ci sia differenza tra uscire pensando "chissà dai forsee mi divertirò, conoscerò qualcuno" o aspettarsi che i tuoi sforzi abbiano un risultato immediato "mi aspetto di divertirmi e conoscere un ascco di persone se poi non succede, dico "lo sapevo io che è inutile, ecc. Potrebbe succedere ma potrebbe anche non succedere, vai provi, vedi cosa succede, prendi quello che viene. Aspettarsi un risultato immediato è controproducente.

Se pensi "chissà forse mi divertirò"... E' un "forse" e perciò poi c'è anche la controparte negativa ancora attiva "forse andrà male e inoltre non mi divertirò affatto", e con che probabilità vale il primo forse e il secondo forse per te? :nonso:

E' come se ti dicessi "forse al Polo Nord c'è un tesoro sepolto e potrei trovare un sacco di banconote là" e tu in base a questa possibilità, che non si può escludere (chissà magari qualcuno l'ha sepolto là un tesoro del genere, non posso escluderlo), ti imbarchi al polo nord ignorando che c'è anche attivo il "forse non c'è alcun tesoro là".
Ma mentre sei spinta al Polo Nord da questo forse incerto c'è la certezza invece dei disagi e delle spese del viaggio a cui devi far fronte. E una persona poi potrebbe mettersi a scavare buche per tutta la vita alla ricerca di un tesoro che non c'è solo perché non si può escludere, in base a quel che si sa, che non ci sia.

A me non interessa scavare buche felicemente pensando al tesoro, interessa trovare il tesoro con degli sforzi ragionevoli per me.

Qua c'è in gioco la stima probabilistica dei forse, non c'entra molto quel che ti dici, almeno io personalmente non funziono così. Che "forse delle cose possono capitare" ci dice molto poco, "forse" può capitare quasi di tutto, anche che ti colpisca un fulmine.

Una persona che non esce e non si barcamena in certe situazioni lo fa perché crede che le probabilità che le cose vadano bene sono basse (e questa stima se l'è costruita in base a certe esperienze precedenti non è che esiste da sola così per magia).
Ora se non è vero che sono così basse e sono più alte entro un margine di prove relativamente basso rispetto alla precedente stima le cose che si aspetta con il forse positivo motivante le dovrebbe beccare, ma se non le becca deve concludere che la sovrastima probabilistica del forse positivo iniziale, che lo psicoterapeuta cerca di instillare, era falsa.
E nel caso vadano così le cose lo psicoterapeuta che fa?
Dice alla persona che non doveva aspettarsi certe cose in più, ma se proprio in base a queste aspettative che è stata spinta e convinta ad esporsi?!

Da un lato la si spinge ad aspettarsi di più di quel che si aspettava prima (per convincerla ad esporsi) e dall'altro a non aspettarselo (qualora le cose vadano male rispetto a questa sovrastima).

Io questa cosa la leggo come presa per i fondelli.

Per questo dico che con me non funzionerebbe questa strategia, se devo sforzarmi di fare 100 prove negative per prendere molto poco, io non lo faccio comunque, perché è proprio questo che mi aspetto adesso, anche se becco qualcosa non mi interessa beccarlo così, mettendolo in relazione al disagio che devo sopportare, per me è poco e non si risolve il problema economico di fondo per me, almeno il mio problema è questo qua, poi altri possono pensarla diversamente.

Immediato non lo si deve aspettare un risultato, ma bisogna aspettarsi qualcosa dopo un certo termine (e questo termine deve venire molto prima di quello che avevamo prima) quando si usa il forse positivo, o no? Tu prima hai detto che non bisognava aspettarsi proprio nulla. Perciò poi per forza di cose qualcosa in più rispetto a prima lo si dovrebbe aspettare. L'incongruenza di fondo in questi consigli per me resta.
O c'è un errore di valutazione probabilistica e perciò bisognerebbe beccare qualcosa di molto positivo e molto prima di quanto ce lo aspettavamo (rispetto alla valutazione precedente prima della correzione psicoterapeutica che dovrebbe spingerci ad aspettarcelo molto prima per convincerci ad esporci) e perciò, in conseguenza di ciò, il secondo consiglio del non aspettarsi molto di più cade (visto che è stato lo psicoterapeuta stesso a spingerci ad aspettarci molto di più per convincerci ad esporci), oppure è proprio tutto questo discorso che cade.

claire 23-05-2015 07:46

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Già.
Ho avuto per tanto tempo l'atteggiamento"non mi devo aspettare nulla, ma provo lo stesso si sa mai".
Il risultato è che sono diventata evitante.
C'è un limite, raggiunto quello dici basta, e ti viene il rifiuto.Almeno a me.
Tutta la vita a tentare non si può passare, prima o poi arrivi al limite di sopportazione dei fallimenti.
Anche se non ti aspettavi nulla, intanto li hai dovuti incassare, con tutta la sofferenza che ne deriva.

Equilibrium 23-05-2015 08:06

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da DarkRose90 (Messaggio 1520089)
Blimunda vorrei chiederti un consiglio sulla mia specifica situazione. Io sono sociofobica ma quello che mi porta ad essere sociofobica non è il non sentirmi sicura di me stessa ( a me di piacere o meno agli altri non interessa) ma una sorta di ansia da prestazione nelle situazioni sociali, questa ansia da prestazione deriva dal fatto che non mi sento adeguata ad intrattenere conversazioni con gli altri. Spiego meglio, quando sono in una situazione sociale il comportamento che adotto è: cerco di essere estroversa, parlare e apparire socievole. Quello che realmente accade: mi distraggo dall'ambiente esterno e vengo catturata dai miei pensieri che non riguardano esclusivamente la situazione che sto vivendo ma possono essere di varia natura. (praticamente il mio lato introverso prende il sopravvento anche nelle situazioni in cui dovrebbe prevalere il lato estroverso)
Comportamento che adotto per riparare a ciò: cerco di tornare alla realtà riprendendo il filo del discorso, ma ormai gli altri hanno fatto interminabili chiacchiere e io ne sono rimasta fuori apparendo pensierosa, magari intenta ad ascoltare ma poco loquace. Tutto qua il mio problema, so che sembra una cosa molto facile da risolvere ma credimi è da anni che sto cercando di risolvere questa specie di comportamento negativo che adottsio nelle situazioni sociali (l'estraniarmi) ma non ci riesco in alcun modo. Io non sono una che ha paura di buttarsi nelle cose, il consiglio "buttati e prova" io lo attuo sempre, il problema è quello che ti ho esposto sopra, quando sono dentro le situazioni non riesco a viverle al meglio. Quale consiglio mi daresti?

Anche a me succede, ma per quanto mi riguarda riconosco due tipi di meccanismi che mi distraggono da una conversazione.
Uno è quello che si attua quando chi conversa lo fa direttamente cn me, magari guardandomi negli occhi e l altro quando ci si ritrova tra un gruppo di persone e nn sono attivo nella conversazione.
Nella prima la mente si distrae, è come se stessi sovrappensiero anche se nn penso a niente:sarcastico: Penso che sia un meccanismo per sfuggire da qualcosa che inconsciamente ci crea disagio.
Hai o hai avuto problemi a guardare la gente negli occhi?

L'altro meccanismo si attua invece quando in una conversazione l interlocultore non si rivolge direttamente a me, ma parla ad un gruppetto di persone in cui ci sono anch io.
Li mi succede di divagare un po con la mente, fa da innesco qualcosa detta dall interlocutore. Ma quello poi nel frattempo continua a parlare e cosi si perde il filo del discorso, ottenendo come risultante un senso di disagio.
Non so se ti sia mai capitato che mentre tu stai li in fase rimuginamento ad un certo punto vedi tutti che cominciano a ridere di botto. Cazzo è successo:o ma pero anche tu inizi a ridere anche se non hai capito una mazza. Li poi magari ti prende pure la paranoia che stessero ridendo su di te e quindi ridendo anche tu non hai fatto altro che fare la figura della merda:mrgreen:

Questo penso sia la dovuto all'abitudine che abbiamo di rimuginare solo con noi stessi, aal abitudine che abbiamo di fare il punto della situazione e alla scarsa abitudine che abbiamo nell interagire. Abitudini che ci piacciono tanto, da buoni introversi che siamo abituati ad essere:mrgreen:

primomaggio75 23-05-2015 08:14

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da Blimunda (Messaggio 1519623)
Inizio un post un po’ lungo che avevo sempre sperato di scrivere e che ora posso finalmente cominciare. Per cominciare dico che non ho mai partecipato attivamente al forum, ma che è da quando avevo circa 15 anni che lo frequento, leggendo tanto, in modo anonimo. Perché c’è una realtà di utenti fantasma che non hanno neanche il coraggio di scrivere sul forum, e di questa realtà facevo parte anch’io. Il perché non mi sono iscritta che poco tempo fa, è che (devo essere sincera) ho sempre trovato il forum deprimente e alienante, non mi ha mai dato conforto nei momenti di difficoltà, ma ciononostante per anni ho continuato a leggere. Quello che volevo trovare in questo forum erano soprattutto storie di successo, chiamiamole così, testimonianze che da questo “buco nero” si poteva uscire. Il fatto che queste storie non v’era praticamente traccia mi faceva sentire peggio e “senza speranza”. Sarò critica. Spesso ho trovato più incoraggiante la controparte inglese (http://www.socialanxietysupport.com/forum/) in cui trovavo topic più strutturati, e più incentrati sul processo di “guarigione”. Metto guarigione tra virgolette perché non considero la fobia sociale una vera e propria malattia, (discutere di così sia in effetti non è molto utile comunque).

Del forum poi ho sempre trovato irritante la distinzione che spesso veniva evidenziata come un divario insormontabile tra introversi e estroversi (chiamati estroversoni, come se essere estroversi fosse una cosa negativa), quasi a voler trovare sollievo nell’additarli come superficiali, stupidi, insensibili, ecc.

Attualmente mi considero “guarita” o “in via di guarigione”, ma la cosa veramente importante è che ho cambiato la mia “modalità” di pensiero, il circolo vizioso ansia–paura–evitamento–solitudine, e che ho preso decisamente in mano la mia vita, ( o la mia mente forse), ho abbattuto il muro che mi ero costruita attorno, e sto scoprendo le parti di me più vive e vere che in più di dieci anni di fobia sociale e solitudine, si erano perse.
Il mio grado di fobia sociale era molto elevato, provavo ansia e disagio in praticamente qualsiasi attività che aveva a che fare con gli altri, e aveva interferito molto con la mia vita. Più di dieci anni di ansia, paura, terrore, isolamento, dolore, che è culminato l’anno scorso in un episodio depressivo durato all’incirca un anno. Prima di questo episodio a volte dicevo “sono depressa” ma poi quando lo sono diventata sul serio, ho capito la differenza abissale che c’era tra il mio essere triste di prima.
Fobia sociale e depressione, la peggior combinazione possibile.
La depressione però per me, è stata l’inizio di un processo che mi ha portato sulla via della guarigione.

Raccontare dieci anni di vita in un post è una cosa troppo lunga, però se qualcosa volesse indagare su questa “sedicente” sconosciuta che propugna la via della guarigione, mi dilungherò in dettagli. Non ho la chiave per guarire ma so che è possibile farlo.

La cosa importante che voglio sottolineare è che prima mi sentivo in un modo, ora mi sento in un altro. Prima mi comportavo in un modo, ora mi comporto in un altro, prima pensavo in un modo, ora penso in un altro. Se questo cambiamento è avvenuto in me credo che tutti, almeno potenzialmente, possano riuscirci. Non si nasce fobici, per quanto la vita possa sembrare storta e senza speranza, si può sistemare. Non sono ottimista, sono realista. Lamentarsi non serve a niente, ci sta solo per sfogarsi ma poi bisogna lavorare su sé stessi, bisogna andare in profondità in sé stessi, essere onesti con sé stessi, e accettare il dolore che ne consegue. Questo forum dovrebbe essere un aiuto per stare meglio, non un luogo dove crogiolarsi nel proprio dolore.

Ho letto che quei pochi che “guariscono” poi spariscono dal forum, io vorrei nel mio piccolo, aiutare e incoraggiare quelli che hanno questo male di vivere.

Probabilmente questo post è confuso, ma spero di aver reso l'idea.
Rispondete e ditemi che cosa ne pensate, raccontatemi la vostra esperienza, chiedetemi, mandatemi a quel paese.

Grazie per aver raccontato la tua esperienza. Personalmente sentire di qualcuno che "ce l'ha fatta" mi dà fiducia e speranza, non bisogna rassegnarsi ma combattere ogni giorno, forse non sarà possibile "guarire " del tutto, ma stare meglio assolutamente sì! Grazie ancora :applauso:

barclay 23-05-2015 08:26

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 1520205)
non dipende tutto da noi

Quote:

Originariamente inviata da Nexus (Messaggio 1520228)
Non fare l'errore di pensare che se un utente si lamenta allora automaticamente non fa nulla per migliorare la qualità della propria vita.
Può anche darsi che si sbatta per migliorare tanto e quanto più di altri.
Tu questo non lo puoi sapere.

Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 1520284)
Anche se non ti aspettavi nulla, intanto li hai dovuti incassare, con tutta la sofferenza che ne deriva.

Qui l'applauso è dovuto :applauso:
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1520193)
E' sbagliato il modo in cui lo ha fatto o è sbagliato spronare tout court?

C'è differenza tra "spronare" e "criticare"... Io lo so bene, perchè sono un criticone :lingua:

Biomotivato 23-05-2015 09:09

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Finalmente qualche topic positivo, che bello :bene:
a volte credo che chi sta su questo forum (alcuni) dopo essersi dichiarati "fobici sociali" smettano di cercare di cambiarsi con la giustiziaficazione: sono un fobico sociale, non posso farci niente.
Se ho capito bene, un metodo per cambiare che tu stessa hai sperimentato e' la cosidetta "terapia d'urto": c'e' un problema che non riesci ad affrontare, al posto di pensare come superarlo ti butti e vedi quello che succede (scusa se riassumo tutto cosi ma non riesco a leggere tutto quello che avete scritto xD)
La terapia d'urto la consiglio tantissimo anche io. Ok non funzionera' per tutti i mali, ma risultati ne da. Io fino qualche anno fa avevo una paura cane di andare dal panettiere o addirittura di telefonare, perche' ancdavo nel panico, parlavo male, non sapevo gestirmi.
ho fatto poi dei mesi in cui cercavo affrontare il problema con le figure di merda, vuol dire che andavo da sta gente che mi faceva paura, ci faccio la figura di merda (perche' tanto non riuscivo a smettere di parlare male e di andare nel panico) ma dopo mi sentivo meglio, perche' la figuraccia era prevista, quindi ci scherzavo, ci ridevo anche con chi avevo davanti.

claire 23-05-2015 09:15

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da Biomotivato (Messaggio 1520294)
Finalmente qualche topic positivo, che bello :bene:
a volte credo che chi sta su questo forum (alcuni) dopo essersi dichiarati "fobici sociali" smettano di cercare di cambiarsi con la giustiziaficazione: sono un fobico sociale, non posso farci niente.
Se ho capito bene, un metodo per cambiare che tu stessa hai sperimentato e' la cosidetta "terapia d'urto": c'e' un problema che non riesci ad affrontare, al posto di pensare come superarlo ti butti e vedi quello che succede (scusa se riassumo tutto cosi ma non riesco a leggere tutto quello che avete scritto xD)
La terapia d'urto la consiglio tantissimo anche io. Ok non funzionera' per tutti i mali, ma risultati ne da. Io fino qualche anno fa avevo una paura cane di andare dal panettiere o addirittura di telefonare, perche' ancdavo nel panico, parlavo male, non sapevo gestirmi.
ho fatto poi dei mesi in cui cercavo affrontare il problema con le figure di merda, vuol dire che andavo da sta gente che mi faceva paura, ci faccio la figura di merda (perche' tanto non riuscivo a smettere di parlare male e di andare nel panico) ma dopo mi sentivo meglio, perche' la figuraccia era prevista, quindi ci scherzavo, ci ridevo anche con chi avevo davanti.

E che ne pensi di quelli che hanno provato la terapia d'urto e invece non ha funzionato, anzi ha avuto effetti negativi?

Equilibrium 23-05-2015 09:42

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Ma quelli che nn ci hanno ancora provato nessuno ci pensa?:interrogativo:
Mi immagino una ragazza o un ragazzo che per la prima volta scopre che ha la fobia sociale, magari l ha scoperto grazie a questo sito a tema.
Magari leggendo questo post intraprende una strada piu giusta e non fa errori che qualcuno prima di lui ha fatto e magari cosi si risparmia un po di anni di vita buttati nel wc.
Ste discussioni senza senso ne scopo utile.

Guariti vs non guariti
Guarirai vs non guarirai mai
Io cio il pisello vs io cio la farfallina

Bho:nonso:

XL 23-05-2015 09:47

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da Biomotivato
La terapia d'urto la consiglio tantissimo anche io. Ok non funzionera' per tutti i mali, ma risultati ne da. Io fino qualche anno fa avevo una paura cane di andare dal panettiere o addirittura di telefonare, perche' ancdavo nel panico, parlavo male, non sapevo gestirmi.
ho fatto poi dei mesi in cui cercavo affrontare il problema con le figure di merda, vuol dire che andavo da sta gente che mi faceva paura, ci faccio la figura di merda (perche' tanto non riuscivo a smettere di parlare male e di andare nel panico) ma dopo mi sentivo meglio, perche' la figuraccia era prevista, quindi ci scherzavo, ci ridevo anche con chi avevo davanti.

Non funziona quasi per nessun male secondo me (con le persone con cui interagisco superficialmente come un panettiere davvero ci arrivo anche io a fregarmene), ma là dove la figura di merda compromette la qualità delle relazioni sociali non la puoi prendere alla leggera ed anche con le persone con cui si interagisce superficialmente un'interazione del genere potrebbe produrre certi effetti che poi ti devi sorbire.

C'era una commessa antipatica alla quale chiedevo un tipo di pane e questa, con la scusa che non mi esprimevo bene, ne infilava un altro nella busta, ora quando becchi queste situazioni qua che poi producono disagi effettivi, che tu ci scherzi o meno, il disagio che ne consegue resta.

E' solo un esempio, se ne potrebbero fare mille altri. Comunque ora abito altrove e non si è presentato più questo problema qua. Però in altri casi dove sono diffuse certe reazioni sociali non puoi ignorarle semplicemente.

Non lo so, io continuo a non afferrare il senso di tutto questo.
Anche io allora risolvo tutto così...
Ci provo con una donna...
Faccio la figura di merda prevista...
E poi che faccio?
Ci scherzo su...
E così secondo te ho risolto il problema? :pensando: :nonso:

Quote:

Originariamente inviata da Equilibrium
Magari leggendo questo post intraprende una strada piu giusta e non fa errori che qualcuno prima di lui ha fatto e magari cosi si risparmia un po di anni di vita buttati nel wc.

Ma la strada più giusta per lui quale sarebbe?
Come fa a deciderlo senza un confronto dialettico?

"Stare meglio" è un concetto relativo a cosa ci aspettiamo noi. Se stare meglio per qualcuno significa resistere al dolore, ecco io non sarei d'accordo con questo senso di "Star meglio".
Potrei osservare che un sistema funziona in tal senso e produce individui che resistono al dolore senza lamentarsi, ma non condividerei l'obiettivo.

Fantasia 23-05-2015 09:52

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da Blimunda (Messaggio 1520210)
Ancora una volta. Dov'è che mi sto vantando? Non è un discorso di volontà e impegno solamente, l'ho già detto. Non sto accusando gli altri di non impegnarsi abbastanza.

Non è detto che non si posso trovare lavoro finchè si è guariti. per i primi tempi è stato molto difficile, il capo mi dava addosso, i colleghi mi parlavano dietro, i clienti che ti attaccano. Mi veniva da piangere, e trattenevo le lacrime finchè tornavo a casa. Anche io pensavo che non ce l'avrei fatta, che non avrei retto, invece ce l'ho fatta, non vedo perchè non possano riuscirci anche altri.

Trattenere le lacrime, cosa che mi riesce difficile negli anni che ho lavorato :testata:

XL 23-05-2015 10:02

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da Blimunda
Non è detto che non si posso trovare lavoro finchè si è guariti. per i primi tempi è stato molto difficile, il capo mi dava addosso, i colleghi mi parlavano dietro, i clienti che ti attaccano. Mi veniva da piangere, e trattenevo le lacrime finchè tornavo a casa. Anche io pensavo che non ce l'avrei fatta, che non avrei retto, invece ce l'ho fatta, non vedo perchè non possano riuscirci anche altri.

Come avevo detto...

"Potrei osservare che un sistema funziona in tal senso e produce individui che resistono al dolore senza lamentarsi, ma non condividerei l'obiettivo."

Equilibrium 23-05-2015 10:39

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1520299)
Ma la strada più giusta per lui quale sarebbe?
Come fa a deciderlo senza un confronto dialettico?

Ma infatti io sono per il confronto, ma non per il confronto distruttivo chè in sostanza nn dice niente. Sono delle fazione che si sono create e che giocano, anche quando non è il caso, a chi ce l ha piu lungo.
E diciamo che hanno rotto un po il :)[/QUOTE]

Biomotivato 23-05-2015 11:58

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 1520296)
E che ne pensi di quelli che hanno provato la terapia d'urto e invece non ha funzionato, anzi ha avuto effetti negativi?

funziona con alcuni, con altri boh, altri non funziona proprio. se fossimo tutti uguali avremo risolto i nostri problemi già da un pezzo XD

ieri per esempio una mia amica mi ha scritto che lei prima di uscire di casa si deve guardare bene allo specchio e cercare di essere il più presentabile possibile. io invece ho un atteggiamento totalmente opposto: meno mi guardo allo specchio e meglio e' :ridacchiare: due metodi esattamente opposti ma che ci danno sicurezza prima di uscire, giusto per dimostrare quanto il nostro cervello ragioni in modo diverso da persona a persona

Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1520299)
Non funziona quasi per nessun male secondo me (con le persone con cui interagisco superficialmente come un panettiere davvero ci arrivo anche io a fregarmene), ma là dove la figura di merda compromette la qualità delle relazioni sociali non la puoi prendere alla leggera ed anche con le persone con cui si interagisce superficialmente un'interazione del genere potrebbe produrre certi effetti che poi ti devi sorbire.

C'era una commessa antipatica alla quale chiedevo un tipo di pane e questa, con la scusa che non mi esprimevo bene, ne infilava un altro nella busta, ora quando becchi queste situazioni qua che poi producono disagi effettivi, che tu ci scherzi o meno, il disagio che ne consegue resta.

E' solo un esempio, se ne potrebbero fare mille altri. Comunque ora abito altrove e non si è presentato più questo problema qua. Però in altri casi dove sono diffuse certe reazioni sociali non puoi ignorarle semplicemente.

Non lo so, io continuo a non afferrare il senso di tutto questo.
Anche io allora risolvo tutto così...
Ci provo con una donna...
Faccio la figura di merda prevista...
E poi che faccio?
Ci scherzo su...
E così secondo te ho risolto il problema? :pensando: :nonso:

io la uso per i primi approcci con le persone. sapendo già di fare figuracce, risulto molto più solare e allegro, riesco anche a tenere l'ansia sotto controllo. con il tempo l'ansia se ne va e rimango molto più sicuro.
il primo impatto con una persona è fondamentale, se risulto allegro una volta, quando rincontrerò al seconda volta la persona partirà già pensando di avere davanti una persona allegra e solaree mi tratterà di conseguenza. se invece già mi vede tutto ansioso, che non scherza, non so se la seconda volta vorrà di nuovo parlare con me

con la donna che ti interessa, può funzionare: parti già che molto probabilmente farai una figuraccia, di qualsiasi tipo, quindi quando si presentala figuraccia, provi a scherzarci e cosi sdrammatizzi un sacco. poi ovvio c'è figuraccia e figuraccia, se si sporca il vestito di una persona con il vino c'è poco da ridere eh xD ma per i danni minori, come difficoltà a parlare, arrossamenti, incomprensioni che ne so, si butta tutto sul ridere e si fanno mole meno pippe mentali dopo l'accaduto. l'ansia si abbatte.

poi ovvio parlo per alcuni, come ho scritto per claire non per tutti funziona (vuoi che non riescono ad usarla bene, vuoi che proprio con loro non ha effetto, non lo so) siamo troppo diversi gli uni dagli altri. qui ho portato la mia esperienza

io mi ritengo una persona stupida, fare figuracce per me è quasi all'ordine del giorno e per questo ora l'unica cosa che posso fare è riderci sopra :sarcastico: in più non me ne frega niente di come vengo visto da fuori agli occhi degli altri. magari uno che gli piace presentarsi sempre bene, essere sempre in tiro avrà grosse difficoltà ad usare i miei metodi

con la commessa maleducata l'unico modo per combatterla è la maleducazione. la lasciavi li e andavi a prendere il pane da un'altra parte

cancellato16177 23-05-2015 12:17

Re: "Guarire" si può. Leggete, per favore.
 
Quote:

Originariamente inviata da Biomotivato (Messaggio 1520365)
funziona con alcuni, con altri boh, altri non funziona proprio. se fossimo tutti uguali avremo risolto i nostri problemi già da un pezzo XD

ieri per esempio una mia amica mi ha scritto che lei prima di uscire di casa si deve guardare bene allo specchio e cercare di essere il più presentabile possibile. io invece ho un atteggiamento totalmente opposto: meno mi guardo allo specchio e meglio e' :ridacchiare: due metodi esattamente opposti ma che ci danno sicurezza prima di uscire, giusto per dimostrare quanto il nostro cervello ragioni in modo diverso da persona a persona



io la uso per i primi approcci con le persone. sapendo già di fare figuracce, risulto molto più solare e allegro, riesco anche a tenere l'ansia sotto controllo. con il tempo l'ansia se ne va e rimango molto più sicuro.
il primo impatto con una persona è fondamentale, se risulto allegro una volta, quando rincontrerò al seconda volta la persona partirà già pensando di avere davanti una persona allegra e solaree mi tratterà di conseguenza. se invece già mi vede tutto ansioso, che non scherza, non so se la seconda volta vorrà di nuovo parlare con me

con la donna che ti interessa, può funzionare: parti già che molto probabilmente farai una figuraccia, di qualsiasi tipo, quindi quando si presentala figuraccia, provi a scherzarci e cosi sdrammatizzi un sacco. poi ovvio c'è figuraccia e figuraccia, se si sporca il vestito di una persona con il vino c'è poco da ridere eh xD ma per i danni minori, come difficoltà a parlare, arrossamenti, incomprensioni che ne so, si butta tutto sul ridere e si fanno mole meno pippe mentali dopo l'accaduto. l'ansia si abbatte.

poi ovvio parlo per alcuni, come ho scritto per claire non per tutti funziona (vuoi che non riescono ad usarla bene, vuoi che proprio con loro non ha effetto, non lo so) siamo troppo diversi gli uni dagli altri. qui ho portato la mia esperienza

io mi ritengo una persona stupida, fare figuracce per me è quasi all'ordine del giorno e per questo ora l'unica cosa che posso fare è riderci sopra :sarcastico: in più non me ne frega niente di come vengo visto da fuori agli occhi degli altri. magari uno che gli piace presentarsi sempre bene, essere sempre in tiro avrà grosse difficoltà ad usare i miei metodi

con la commessa maleducata l'unico modo per combatterla è la maleducazione. la lasciavi li e andavi a prendere il pane da un'altra parte

Queste tecniche non funzionano sempre sai perché? Perché è come se tu cercassi di rimettere insieme una ferita lacero-contusa con un cerotto, anzi facciamo un'altro esempio e come se volessi curare un cancro con l'aspirina. La teperapia cognitivo-comportamentale per esempio agisce direttamente sul comportamento negativo modificandolo per un certo periodo di tempo ma siccome l'origine della fobia rimane ancora radicata nella psiche poi piano piano torna a modificare nuovamente il comportamento in negativo. Queste tecniche funzionano se la fobia è superficiale (ho paura dei ragni prendo in mano un ragno e mi passa la paura) ma se la fobia è solo la punta dell'icerberg, è conseguenza di pensieri, patologie ormai radicate nella psiche dall'infanzia ecc è molto difficile che possano funzionare a lungo termine.


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 12:08.

Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.