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Re: Affettività famigliare
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Re: Affettività famigliare
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Re: Affettività famigliare
ma alla fine :
il passato non lo puoi più cambiare il presente forse ma è difficile il futuro ne è rimasto poco , allora cosa serve recriminare sul passato :interrogativo: |
Re: Affettività famigliare
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Re: Affettività famigliare
Ci sarebbe anche da dire che la famiglia, in ogni caso, è pur sempre un cellula osmotica sociale e quindi assimila e poi veicola direttamente la cultura sociale e storica con cui è in simbiosi.
Per quanto mi riguarda la famiglia e il contesto sociale non vanno considerate come entità separate senza contatto perché la prima è figlia della seconda. Non a caso ciò che si insegna ai propri figli segue spesso delle logiche educative che non sono mai state messe in discussione ma solo messe in pratica. La cultura propone la famiglia dispone... |
Re: Affettività famigliare
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eppure eravamo tutti figli di una cultura cattolica e sessuofobica , impastata di fascismo etc... generazione nata nel dopoguerra , vero che a Livorno io sono solo cresciuto e non nato , ma vorrei vedere i miei coetanei nati come me nel Veneto cattolico e perbenista che strade hanno preso , non mi stupirei se l'unico sfigato sia io :( |
Re: Affettività famigliare
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Le famiglie conservatrici tendono di solito ad avvilire i bisogni individuali in nome di ideali rigidi e repressivi che (visto che parli di fascismo) vertono sulla forza, sull'individualismo e sull'egoismo. Non tutti quanti sono in grado di assimilarli senza metterli in discussione. O senza sentirsi male prima o poi. La famiglia inoltre non è un bozzolo che cresce il figlio lontano da tutto e da tutti: l'educazione è delegata anche ad altri organi come la scuola che, visto le esperienze di bullismo in generale e del forum, rappresenta una bella sfida in quanto a crescita personale... |
Re: Affettività famigliare
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E' vero che ci sono la scuola gli amici la società oltre che alla famiglia se così non fosse saremmo tutti eguali e non saremmo potuti uscire dalla nostra condizione per 'fascismo' non intendevo naturalmente camice nere e alalà ma quella cultura in cui erano vissuti i miei genitori , il culto della forza il disprezzo della democrazia e delle 'debolezze umane ' sono certo che abbiano prodotto dei danni nella mia psiche , infatti quando ho cominciato a ragionare ho rifiutato quei valori... |
Re: Affettività famigliare
Con me questa teoria non funziona proprio, al massimo va bene al contrario xD
Mia madre mi ha sempre dato tanto affetto, forse anche troppo lol Con mio padre invece ho ricevuto l'opposto, so che mi vuole bene e lo percepisco, ma non riesce a dimostrarlo molto bene e sembra sempre abbastanza freddo. Sta di fatto che con l'altro sesso sono sempre stato un disastro e certe volte tendo a capire a fatica o a sovrainterpretare, nel bene e nel male, i comportamenti altrui. |
Re: Affettività famigliare
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Re: Affettività famigliare
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Re: Affettività famigliare
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Son cresciuta senza un padre e con una madre (molto giovane) che probabilmente in qualche modo ce l'aveva con me per l'allontanamento del sopra citato uomo. Forse anche per quello si è sempre comportata come se fossi una sorella minore più che una figlia, una con cui essere in competizione... Non seguiva il mio percorso scolastico, le mie passioni, non mi ha mai aiutata con compiti o a coltivare rapporti all'esterno della "famiglia". Anzi, alla nascita delle mie 2 sorelle (-astre) sono diventata la baby sitter di fiducia e senza possibilità di diniego perchè lei doveva uscire, mica come me, dicendomi "tanto non hai amici". Che in realtà c'erano ma che lei non conosceva. Il nuovo marito poi era un violento e vabbè oltre al poco affetto materno pure le botte da parte del nuovo gentleman. Per quanto i nonni abbiano cercato di riempire i vuoti emotivi hanno sempre dato precedenza alla figlia piuttosto che alla nipote e quindi è sempre stato un bel guazzabuglio emozionale. Quasi sempre tendente al distruttivo. Crescendo non è cambiato assolutamente niente...sempre competizione, sempre stoppata per dare la precedenza agl'altri membri "più importanti" o legittimi della famigliola che è così solo di nome. Non si vivono bene le occasioni insieme, non passano tranquille le festività o le giornate in cui ci si costringe sotto lo stesso tetto. Questo ha portato il tutto ad un livello strano... bramo affetto, attenzioni e confidenza ma non so neppure io come. Ci sono momenti adatti, persone adatte alternati a "statemi tutti lontano". Eppure non mi limito, non mi trattengo, ho vere e proprie emoraggie sentimentali che finiscono con il dubbio di aver dimostrato troppo, di aver stancato, di aver sconfinato nell'inopportuno. |
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