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Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
disposto sì, capace non lo so, son sempre stato un fighetto da ufficio :pensando:
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Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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Si può invece affermare facilmente che sanno cosa voler dire "affrontare" la vita sia a testa alta che a testa bassa, perché di sicuro ne hanno viste di cose, e ai vari capetti e rompicoglioni ne avranno date tanto quanto ne avranno prese. |
Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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Molti vedono come usurante solo la fatica fisica. Io trovo usurante e disumanizzante il lavoro dell'informatico. Spesso quest'ultimo lavora ampiamente sottopagato, nomade passando mesi in residence/alberghi/foresterie lontano da casa, con lo straordinario sempre dietro l'angolo perché viene prima il rispetto delle scadenze (spesso mal poste) che la vita dell'individuo, ecc. |
Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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Penso che il lavoro dell'operaio sia durissimo sia mentalmente che fisicamente: è un lavoro massacrante ed è molto più facile starsene dietro a una scrivania tra una partita a candy crush ed una chattata sul forum di pesca. |
Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
Perchè no? Potrebbe essere gratificante e formativo
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Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
Ma scusate...io sento parlare dell'operaio che fa fatica fisica o mentale, quell'altro che dice che fare l'informatico è peggio e che è sottopagato...ma ci siete mai stati in fabbrica??oppure sono io quello che ha un'idea estremamente negativa della fabbrica, non so...il problema della fabbrica, dal mio punto di vista è che ti annulla totalmente, diventi una macchina tu stesso, dopo 10 minuti sei lì che ti rompi le palle a fare sempre la stessa cosa e pensi che dovrai starci altre 8 ore e giorni, mesi, anni...non si tratta di fare fatica fisica o mentale, è la ripetizione del gesto che ti manda fuori di testa!!
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Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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ma il bulletto da tastiera è altro... è quello che non sa cosa sia sudare nella vita |
Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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Io ci ho lavorato, non da operaia ma ero a stretto contatto con gli operai e l'ambiente era comunque molto rilassato, non si era automi che per otto ore dovevano ripetere lo stesso identico gesto. Si variavano comunque le operazioni. Parlo comunque di una azienda medio/piccola, non so la realtà delle grandi catene come sia. |
Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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non pensi che i tuoi problemi riguardo lavorp in fabbrica dipendono almeno in parte dalla depressione che hai avuto ? |
Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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Non so se era quella vita che li aveva ridotti così o se il loro carattere di prima li ha spinti a cercare un lavoro del genere (come faresti tu)... NIENTE DISCO STASERA??:D:D |
Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
Capisco che molti lavori in fabbrica siano monotoni, ripetitivi e logoranti proprio perché uguali, ma esistono altri lavori, sicuramente in minoranza, che per poter essere svolti non solo serve una conoscenza specifica, ma bisogna anche "usare la testa" per poter ottenere il prodotto finito:
chi utilizza le frese cnc (devono saper usare il programma di controllo a occhi chiusi) chi usa il tornio (saper leggere i disegni meccanici) la carpentieria metallica (idem) poi ce ne saranno altri che non conosco per esperienza diretta. Poi ognuno ha la propria idea, cè chi nella vita vorrà fare il dirigente e cambiare posto di lavoro ogni anno e dirigere persone diverse ed avere molte responsabilità e guadagni e cè chi invece vorrà fare lo stesso lavoro, nello stesso posto, nello stesso modo per 30 anni, poche responsabilità, accontentandosi di vivere così. Ognuno sceglie per la sua vita, mica per dar retta ad altri. |
Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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Ho voluto dare una mia visione più ampia del lavoro in fabbrica. |
Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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è vero che ci sono stress, mal di testa, preoccupazioni, è vero che non è divertente lavorare in ufficio e che a volte è pesante, ma ci sono dati oggettivi, statistiche, che provano che una persona che fa l'operaio per molti anni ha un'aspettativa di vita nettamente inferiore ad un lavoratore di "concetto" io per operaio intendo colui il quale svolge lavori prettamente manuali, quindi anche l'artigiano, che è vero che ha la possibilità di un ritorno economico superiore ma ha anche rischi e responsabilità che pesano tanto |
Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
Fatto l'operaio da 10 anni ormai, anche se non la stessa mansione ripetitiva (che farei comunque senza problemi), ma per necessità organizzative / aziendali, ho dovuto sempre imparare mansioni nuove, fino a 4-5 diverse, da svolgere a seconda del periodo, della distribuzione dei carichi di lavoro, assenza di colleghi, riduzione di personale, ecc. ... quindi operaio sì, ma semi-specializzato e piuttosto dinamico.
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Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
ho lavorato per 4 anni in fabbrica.. e ho cambiato appunto perchè la fabbrica mi fa schifo... mi son sniffato schifezze per 2 anni (solventi,ecc) e per 1 anno fumi di tornitura...
ora lavoro all' aperto... non c'è proprio paragone... Il peggiore lavoro è stato quello in catena di montaggio. 8 ore davanti ad una pressa a schiacciare 2 pulsanti ... certi giorni volevo scappare ahahahah Ora ho 25 anni, di ritornare in fabbrica non ci penso proprio, mi invento un lavoro piuttosto... |
Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
Ho dato il culo per molto meno.
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Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
E questo che sondaggio sarebbe? Premetto che prima di rimanere
disoccupato per 14 anni ho lavorato come operaio, questo sondaggio mi sembra quasi una presa per i fondelli per la categoria, sbaglio? E' più umiliante starsene a casa disoccupati a quasi 40 anni e farsi mantenere dai genitori che andare a fare l'operaio in fabbrica, per quel che mi riguarda ci andrei e pure di corsa :male:. |
Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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Ho diverse zie casalinghe, e avevo vicine di casa di questa schiera quando abitavo dai miei. Tutte perennemente stanche, affannate, che sembrava facessero tutto loro. Come se le altre famiglie non avessero da sistemare casa o badare ai bambini. Tutte con la babysitter o i nonni? Tutte con la filippina? Bah. Mia madre ha mandato avanti da sola casa e lavoro, senza lesinare straordinari, e senza aiuto da parte di mio padre (che da bravo uomo del sud ha sempre ritenuto certi lavori "roba da donne"). E non si è mai mostrata stanca. |
Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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Parli di aspettativa di vita ma che vita è quella nel presente quando sei "blindato" in un ufficio stercoso contro la tua volontà "finché non hai risolto il problema" (e può anche significare uscirsene all'1 di notte, dalle 10 che ci sei entrato), quando vieni pressoché insultato perché tutto deve andare al primo colpo, quando alle 17.45 (e tu esci alle 18.00) si sveglia il tuo collega e ti dice che domani deve fare una demo e TASSATIVAMENTE devi chiudere bug ed implementare feature (e significa che fino alle 20 non metti il naso fuori), quando ti viene imposto il giorno dopo di partire alle 6 del mattino da Milano, arrivare verso le 10 a Roma, lavorare 10 ore e poi rifartene altre 3 di treno per tornare indietro. Oppure, finire per settimane lontano da casa, da amici, da luoghi, interessi per lavorare in un'altra città, dovendo condividere una foresteria con altre persone che magari t'insidiano anche la sera col lavoro. Mi stupisce che dei fobici siano pronti a sostenere tutti questi scenari orientati al risultato ed al confronto acceso, visto che spesso si lamentano proprio qui delle fobie legate a lavori con queste caratteristiche. Fortunatamente mi è successo raramente di lavorare a quelle condizioni ma le vedo quotidianamente nel mio ufficio e vedo anche la vita di merda che si fanno alcuni miei colleghi, ormai spenti dentro e con una casa che è solo un dormitorio dove consumare la cena e non potersi concedere null'altro in settimana. Un operaio, quando suona la sirena fa cadere la chiave inglese e se ne torna a casa, a meno di fancazzismo non rischia di vedersi fare le pulci su ogni cosa che fa e, a meno di trasferimento dell'azienda, non rischia ogni giorno di dover salire su un treno e pensare "azienda di merda" mentre viene condannato a dover rinunciare a tutto per gli interessi altrui... |
Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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Perché non lavorano al tuo ritmo e con la tua stessa leggerezza? Perché non vanno a fare gli operai? Perché vogliono uno stipendio alto? E allora ritorno alla frase con cui ho iniziato il post... |
Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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Trovo insensato e non obiettivo che l'operaio sia visto come l'unica figura che realmente sa cosa vuol dire lavorare mentre l'impiegato sia un fortunello che lavora nella bambagia. Quote:
Poi, molti sono ragazzi giovani senza esperienze pregresse, indottrinati con la cultura sciocca dell'abnegazione senza avere nulla in cambio. Quote:
Lo stipendio che percepiscono è basso: 1100-1200 € netti x 14 mensilità per un orario settimanale che, quando va bene, è di 40 ore e quando va male arriva anche a 60 ore senza straordinari pagati. Senza contare che non percepiscono nessuna diaria di trasferta, non gli vengono indennizzate le 6 ore di viaggio AR, ecc. Per me uno stipendio alto inizia dai 45000 lordi annui in su. Nella mia esperienza, ho visto questa retribuzione riconosciuta ad un operaio specializzato con 20 anni d'anzianità |
Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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Sia chiaro, non voglio mitizzare l'operaio: anche lì ci sono molti che ormai hanno le palle consumate a forza di grattarsele e sbolognano il grosso del lavoro agli ultimi arrivati: io ho stima per le persone che fanno il proprio lavoro con serietà, impegno e rispetto per le persone e la legge, dalla donna delle pulizie all'imprenditore. |
Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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In ogni caso, senza scendere nei casi particolari, penso che nessuno con un lavoro d'ufficio mollerebbe tutto per andare in fabbrica IN CATENA DI MONTAGGIO (e lo sottolineo) anche a parità di stipendio...per quanto riguarda l'opposto...penso che la risposta la sai anche tu |
Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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nella tua testa proprio, non hai alcun attaccamento alla realtà. Quote:
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Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
Senza contare che poi è moooolto più difficile passare dalla fabbrica all'ufficio...forse per questo gli operai non lo fanno
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Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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ecco perche adorerei il lavoro da operaio in confronto all'esempio dei tuoi colleghi che hai citato |
Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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Inoltre un lavoratore subordinato non lavora a risultato ma ad attività. Quote:
Se si volesse assecondare questo pensiero allora, per correttezza, bisogna anche legittimare chi minimizza o deride il quotidiano lavorativo di molti di voi che lavorano con ansia per patologia sottostante. Sono certo che ci sarebbe un coro di "no" (e condivido il no), quindi per estensione, perde valore la frase di cui sopra. Quote:
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Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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Ma appunto perchè conosco la situazione dico che parli di aria fritta |
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