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tersite 07-02-2015 20:39

Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
 
Quote:

Originariamente inviata da zoe666
non paragonerei liuk a berlusconi. L'unica cosa che hanno in comune è l'ossessione per la figa.

:sisi:

Inosservato 07-02-2015 20:42

Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
 
disposto sì, capace non lo so, son sempre stato un fighetto da ufficio :pensando:

tersite 07-02-2015 20:43

Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
 
Quote:

Originariamente inviata da reknub (Messaggio 1451424)
Trovo molto dignitoso il lavoro di fabbrica... Persone che sanno cosa sia il vero senso della vita...
Persone che sanno pesare le difficoltà della vita
Non post di testa di mincia da dietro un pc

retorica operaista .... , mi sembri Ferrara che ha definito gli elettori di Grillo degli sfigati che passano la giornata a postare sul blog, ci saranno anche quelli ma sono gente comune , perché un informatico dovrebbe avere un senso della vita meno vero di un operaio mah ?

DeadMan87 07-02-2015 20:44

Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
 
Quote:

Originariamente inviata da reknub (Messaggio 1451424)
Trovo molto dignitoso il lavoro di fabbrica... Persone che sanno cosa sia il vero senso della vita...
Persone che sanno pesare le difficoltà della vita
Non post di testa di mincia da dietro un pc

Anche io lo trovo dignitoso, ma non penso che della vita ne sappiano più di chiunque altro.

Si può invece affermare facilmente che sanno cosa voler dire "affrontare" la vita sia a testa alta che a testa bassa, perché di sicuro ne hanno viste di cose, e ai vari capetti e rompicoglioni ne avranno date tanto quanto ne avranno prese.

liuk76 07-02-2015 21:07

Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1451825)
perché un informatico dovrebbe avere un senso della vita meno vero di un operaio mah ?

Esattamente, prescinde dal lavoro svolto.
Molti vedono come usurante solo la fatica fisica.
Io trovo usurante e disumanizzante il lavoro dell'informatico. Spesso quest'ultimo lavora ampiamente sottopagato, nomade passando mesi in residence/alberghi/foresterie lontano da casa, con lo straordinario sempre dietro l'angolo perché viene prima il rispetto delle scadenze (spesso mal poste) che la vita dell'individuo, ecc.

Wrong 07-02-2015 21:53

Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
 
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1451857)
Io trovo usurante e disumanizzante il lavoro dell'informatico. Spesso quest'ultimo lavora ampiamente sottopagato, nomade passando mesi in residence/alberghi/foresterie lontano da casa, con lo straordinario sempre dietro l'angolo perché viene prima il rispetto delle scadenze (spesso mal poste) che la vita dell'individuo, ecc.

Uh che vitaccia...
Penso che il lavoro dell'operaio sia durissimo sia mentalmente che fisicamente: è un lavoro massacrante ed è molto più facile starsene dietro a una scrivania tra una partita a candy crush ed una chattata sul forum di pesca.

phabio 07-02-2015 22:09

Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
 
Perchè no? Potrebbe essere gratificante e formativo

dotrue 07-02-2015 22:14

Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
 
Ma scusate...io sento parlare dell'operaio che fa fatica fisica o mentale, quell'altro che dice che fare l'informatico è peggio e che è sottopagato...ma ci siete mai stati in fabbrica??oppure sono io quello che ha un'idea estremamente negativa della fabbrica, non so...il problema della fabbrica, dal mio punto di vista è che ti annulla totalmente, diventi una macchina tu stesso, dopo 10 minuti sei lì che ti rompi le palle a fare sempre la stessa cosa e pensi che dovrai starci altre 8 ore e giorni, mesi, anni...non si tratta di fare fatica fisica o mentale, è la ripetizione del gesto che ti manda fuori di testa!!

reknub 07-02-2015 22:16

Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1451825)
retorica operaista .... , mi sembri Ferrara che ha definito gli elettori di Grillo degli sfigati che passano la giornata a postare sul blog, ci saranno anche quelli ma sono gente comune , perché un informatico dovrebbe avere un senso della vita meno vero di un operaio mah ?

sono informatico

ma il bulletto da tastiera è altro...
è quello che non sa cosa sia sudare nella vita

zoe666 07-02-2015 22:27

Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
 
Quote:

Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1451934)
Ma scusate...io sento parlare dell'operaio che fa fatica fisica o mentale, quell'altro che dice che fare l'informatico è peggio e che è sottopagato...ma ci siete mai stati in fabbrica??oppure sono io quello che ha un'idea estremamente negativa della fabbrica, non so...il problema della fabbrica, dal mio punto di vista è che ti annulla totalmente, diventi una macchina tu stesso, dopo 10 minuti sei lì che ti rompi le palle a fare sempre la stessa cosa e pensi che dovrai starci altre 8 ore e giorni, mesi, anni...non si tratta di fare fatica fisica o mentale, è la ripetizione del gesto che ti manda fuori di testa!!

penso dipenda da fabbrica a fabbrica.
Io ci ho lavorato, non da operaia ma ero a stretto contatto con gli operai e l'ambiente era comunque molto rilassato, non si era automi che per otto ore dovevano ripetere lo stesso identico gesto. Si variavano comunque le operazioni.
Parlo comunque di una azienda medio/piccola, non so la realtà delle grandi catene come sia.

Ansiaboy 07-02-2015 22:39

Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
 
Quote:

Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1451934)
Ma scusate...io sento parlare dell'operaio che fa fatica fisica o mentale, quell'altro che dice che fare l'informatico è peggio e che è sottopagato...ma ci siete mai stati in fabbrica??oppure sono io quello che ha un'idea estremamente negativa della fabbrica, non so...il problema della fabbrica, dal mio punto di vista è che ti annulla totalmente, diventi una macchina tu stesso, dopo 10 minuti sei lì che ti rompi le palle a fare sempre la stessa cosa e pensi che dovrai starci altre 8 ore e giorni, mesi, anni...non si tratta di fare fatica fisica o mentale, è la ripetizione del gesto che ti manda fuori di testa!!

dov'è che devo firmare per fare questo lavoro ?:mrgreen:



non pensi che i tuoi problemi riguardo lavorp in fabbrica dipendono almeno in parte dalla depressione che hai avuto ?

dotrue 07-02-2015 22:44

Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
 
Quote:

Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 1451949)
penso dipenda da fabbrica a fabbrica.
Io ci ho lavorato, non da operaia ma ero a stretto contatto con gli operai e l'ambiente era comunque molto rilassato, non si era automi che per otto ore dovevano ripetere lo stesso identico gesto. Si variavano comunque le operazioni.
Parlo comunque di una azienda medio/piccola, non so la realtà delle grandi catene come sia.

Io lavoravo in una fabbrica di meno di 15 persone, quindi a livello di artigianato. E non si stava neppure male nel senso che il capo era uno alla buona, si poteva parlare e scherzare se si lavorava in coppia...avete presente su focus il programma com'è fatto il cibo (una cosa così)? che ci sono persone che passano giornate intere a mettere 6 biscotti in una confezione, o a scartare la frutta marcia che passa davanti al rullo...più o meno quello intendo io...vado a rapinare piuttosto

Ansiaboy 07-02-2015 22:49

Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
 
Quote:

Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1451973)
.avete presente su focus il programma com'è fatto il cibo (una cosa così)? che ci sono persone che passano giornate intere a mettere 6 biscotti in una confezione, o a scartare la frutta marcia che passa davanti al rullo...più o meno quello intendo io...

il lavoro dei miei sogni *o*

dotrue 07-02-2015 22:56

Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
 
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1451963)
dov'è che devo firmare per fare questo lavoro ?:mrgreen:



non pensi che i tuoi problemi riguardo lavorp in fabbrica dipendono almeno in parte dalla depressione che hai avuto ?

No guarda è proprio il contrario. Per carità, non sono mai stato particolarmente normale :mrgreen: ma dopo un pò che lavoravo lì ho cominciato a sviluppare insonnia al solo pensiero di tornarci il giorno dopo...e poco dopo disturbi dell'umore. Oh, mica voglio dire che quello era la causa di tutto, sicuramente ero predisposto. La mia convinzione è che una persona depressa dovrebbe, possibilmente, evitare di fare un lavoro dove "non deve pensare" perchè ha bisogno di stimoli e possibilmente un minimo di gratificazione. Facendo un esempio all'inverso si potrebbe dire che è come dare della coca ad un soggetto in piena fase maniacale.

dotrue 07-02-2015 23:04

Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
 
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1451981)
il lavoro dei miei sogni *o*

Forse lo pensi perchè non l'hai mai fatto. O per poco tempo. Lì c'erano persone che ci lavoravano da anni e non mi sembravano molto sani :pensando:
Non so se era quella vita che li aveva ridotti così o se il loro carattere di prima li ha spinti a cercare un lavoro del genere (come faresti tu)...
NIENTE DISCO STASERA??:D:D

flydown 08-02-2015 11:30

Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
 
Capisco che molti lavori in fabbrica siano monotoni, ripetitivi e logoranti proprio perché uguali, ma esistono altri lavori, sicuramente in minoranza, che per poter essere svolti non solo serve una conoscenza specifica, ma bisogna anche "usare la testa" per poter ottenere il prodotto finito:
chi utilizza le frese cnc (devono saper usare il programma di controllo a occhi chiusi) chi usa il tornio (saper leggere i disegni meccanici) la carpentieria metallica (idem) poi ce ne saranno altri che non conosco per esperienza diretta.

Poi ognuno ha la propria idea, cè chi nella vita vorrà fare il dirigente e cambiare posto di lavoro ogni anno e dirigere persone diverse ed avere molte responsabilità e guadagni e cè chi invece vorrà fare lo stesso lavoro, nello stesso posto, nello stesso modo per 30 anni, poche responsabilità, accontentandosi di vivere così.

Ognuno sceglie per la sua vita, mica per dar retta ad altri.

tersite 08-02-2015 11:51

Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
 
Quote:

Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1451973)
Io lavoravo in una fabbrica di meno di 15 persone, quindi a livello di artigianato. E non si stava neppure male nel senso che il capo era uno alla buona, si poteva parlare e scherzare se si lavorava in coppia...avete presente su focus il programma com'è fatto il cibo (una cosa così)? che ci sono persone che passano giornate intere a mettere 6 biscotti in una confezione, o a scartare la frutta marcia che passa davanti al rullo...più o meno quello intendo io...vado a rapinare piuttosto

non è il max della vita , ma per molti il lavoro è questo e se non hai altro ti adatti quindi sì se ne avessi bisogno accetterei

dotrue 08-02-2015 12:00

Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
 
Quote:

Originariamente inviata da flydown (Messaggio 1452100)
bisogna anche "usare la testa" per poter ottenere il prodotto finito:
chi utilizza le frese cnc (devono saper usare il programma di controllo a occhi chiusi) chi usa il tornio (saper leggere i disegni meccanici) la carpentieria metallica (idem) poi ce ne saranno altri che non conosco per esperienza diretta.

Non penso che in questa discussione si intendesse un lavoro di fabbrica DA SPECIALIZZATO, ma come operaio generico. E che lavori pensi possano dare ad una persona così al giorno d'oggi, magari senza esperienza alcuna. Era a quello a cui mi riferivo.

flydown 08-02-2015 12:13

Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
 
Quote:

Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1452112)
Non penso che in questa discussione si intendesse un lavoro di fabbrica DA SPECIALIZZATO, ma come operaio generico. E che lavori pensi possano dare ad una persona così al giorno d'oggi, magari senza esperienza alcuna. Era a quello a cui mi riferivo.

Vero, hai perfettamente ragione.
Ho voluto dare una mia visione più ampia del lavoro in fabbrica.

lauretum 08-02-2015 13:02

Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
 
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1451857)
Esattamente, prescinde dal lavoro svolto.
Molti vedono come usurante solo la fatica fisica.
e e disumanizzante il lavoro dell'informatico. Spesso quest'ultimo lavora ampiamente sottopagato, nomade passando mesi in residence/alberghi/foresterie lontano da casa, con lo straordinario sempre dietro l'angolo perché viene prima il rispetto delle scadenze (spesso mal poste) che la vita dell'individuo, ecc.

Senza contare i lunghi inverni al freddo, gelo, sotto una pioggia incessante che penetra le ossa, i muscoli delle mani indolenziti che quasi non riescono a premere il bottone per un caffè macchiato al ginseng con poco zucchero

flydown 08-02-2015 13:05

Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 1452140)
Senza contare i lunghi inverni al freddo, gelo, sotto una pioggia incessante che penetra le ossa, i muscoli delle mani indolenziti che quasi non riescono a premere il bottone per un caffè macchiato al ginseng con poco zucchero

ahhhhhhhhhhhhhhh:D

Inosservato 08-02-2015 13:48

Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
 
Quote:

Originariamente inviata da Wrong (Messaggio 1451906)
Uh che vitaccia...
Penso che il lavoro dell'operaio sia durissimo sia mentalmente che fisicamente: è un lavoro massacrante ed è molto più facile starsene dietro a una scrivania tra una partita a candy crush ed una chattata sul forum di pesca.

io lavoro in ufficio, non ho mai fatto l'operaio, ma concordo

è vero che ci sono stress, mal di testa, preoccupazioni, è vero che non è divertente lavorare in ufficio e che a volte è pesante, ma ci sono dati oggettivi, statistiche, che provano che una persona che fa l'operaio per molti anni ha un'aspettativa di vita nettamente inferiore ad un lavoratore di "concetto"

io per operaio intendo colui il quale svolge lavori prettamente manuali, quindi anche l'artigiano, che è vero che ha la possibilità di un ritorno economico superiore ma ha anche rischi e responsabilità che pesano tanto

Stasüdedòs 08-02-2015 14:06

Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
 
Fatto l'operaio da 10 anni ormai, anche se non la stessa mansione ripetitiva (che farei comunque senza problemi), ma per necessità organizzative / aziendali, ho dovuto sempre imparare mansioni nuove, fino a 4-5 diverse, da svolgere a seconda del periodo, della distribuzione dei carichi di lavoro, assenza di colleghi, riduzione di personale, ecc. ... quindi operaio sì, ma semi-specializzato e piuttosto dinamico.

lauretum 08-02-2015 14:16

Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
 
Quote:

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 1452164)
io lavoro in ufficio, non ho mai fatto l'operaio, ma concordo

è vero che ci sono stress, mal di testa, preoccupazioni, è vero che non è divertente lavorare in ufficio e che a volte è pesante, ma ci sono dati oggettivi, statistiche, che provano che una persona che fa l'operaio per molti anni ha un'aspettativa di vita nettamente inferiore ad un lavoratore di "concetto"

io per operaio intendo colui il quale svolge lavori prettamente manuali, quindi anche l'artigiano, che è vero che ha la possibilità di un ritorno economico superiore ma ha anche rischi e responsabilità che pesano tanto

Penso che una categoria a cui rendere menzione sia quella delle casalinghe, se poi hanno figli, come stress e usura fisica non è da sottovalutare

orizzonte 08-02-2015 14:49

Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
 
ho lavorato per 4 anni in fabbrica.. e ho cambiato appunto perchè la fabbrica mi fa schifo... mi son sniffato schifezze per 2 anni (solventi,ecc) e per 1 anno fumi di tornitura...
ora lavoro all' aperto... non c'è proprio paragone...

Il peggiore lavoro è stato quello in catena di montaggio. 8 ore davanti ad una pressa a schiacciare 2 pulsanti ... certi giorni volevo scappare ahahahah

Ora ho 25 anni, di ritornare in fabbrica non ci penso proprio, mi invento un lavoro piuttosto...

Roy 08-02-2015 19:35

Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
 
Ho dato il culo per molto meno.

manuel76. 08-02-2015 20:11

Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
 
E questo che sondaggio sarebbe? Premetto che prima di rimanere
disoccupato per 14 anni ho lavorato come operaio, questo sondaggio mi
sembra quasi una presa per i fondelli per la categoria, sbaglio?
E' più umiliante starsene a casa disoccupati a quasi 40 anni e
farsi mantenere dai genitori che andare a fare l'operaio in fabbrica,
per quel che mi riguarda ci andrei e pure di corsa :male:.

Da'at 08-02-2015 20:43

Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 1452172)
Penso che una categoria a cui rendere menzione sia quella delle casalinghe, se poi hanno figli, come stress e usura fisica non è da sottovalutare

a cui rendere minzione semmai.

Ho diverse zie casalinghe, e avevo vicine di casa di questa schiera quando abitavo dai miei.
Tutte perennemente stanche, affannate, che sembrava facessero tutto loro.

Come se le altre famiglie non avessero da sistemare casa o badare ai bambini.
Tutte con la babysitter o i nonni? Tutte con la filippina?

Bah. Mia madre ha mandato avanti da sola casa e lavoro, senza lesinare straordinari, e senza aiuto da parte di mio padre (che da bravo uomo del sud ha sempre ritenuto certi lavori "roba da donne").
E non si è mai mostrata stanca.

liuk76 08-02-2015 21:07

Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
 
Quote:

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 1452164)
io lavoro in ufficio, non ho mai fatto l'operaio, ma concordo

è vero che ci sono stress, mal di testa, preoccupazioni, è vero che non è divertente lavorare in ufficio e che a volte è pesante, ma ci sono dati oggettivi, statistiche, che provano che una persona che fa l'operaio per molti anni ha un'aspettativa di vita nettamente inferiore ad un lavoratore di "concetto"

Senza nulla togliere al lavoro dell'operaio trovo che sia ampiamente sopravvalutata la fatica ed usura del lavoro d'operaio e che si creda, erroneamente, che fare l'impiegato sia una passeggiata.

Parli di aspettativa di vita ma che vita è quella nel presente quando sei "blindato" in un ufficio stercoso contro la tua volontà "finché non hai risolto il problema" (e può anche significare uscirsene all'1 di notte, dalle 10 che ci sei entrato), quando vieni pressoché insultato perché tutto deve andare al primo colpo, quando alle 17.45 (e tu esci alle 18.00) si sveglia il tuo collega e ti dice che domani deve fare una demo e TASSATIVAMENTE devi chiudere bug ed implementare feature (e significa che fino alle 20 non metti il naso fuori), quando ti viene imposto il giorno dopo di partire alle 6 del mattino da Milano, arrivare verso le 10 a Roma, lavorare 10 ore e poi rifartene altre 3 di treno per tornare indietro.
Oppure, finire per settimane lontano da casa, da amici, da luoghi, interessi per lavorare in un'altra città, dovendo condividere una foresteria con altre persone che magari t'insidiano anche la sera col lavoro.

Mi stupisce che dei fobici siano pronti a sostenere tutti questi scenari orientati al risultato ed al confronto acceso, visto che spesso si lamentano proprio qui delle fobie legate a lavori con queste caratteristiche.

Fortunatamente mi è successo raramente di lavorare a quelle condizioni ma le vedo quotidianamente nel mio ufficio e vedo anche la vita di merda che si fanno alcuni miei colleghi, ormai spenti dentro e con una casa che è solo un dormitorio dove consumare la cena e non potersi concedere null'altro in settimana.

Un operaio, quando suona la sirena fa cadere la chiave inglese e se ne torna a casa, a meno di fancazzismo non rischia di vedersi fare le pulci su ogni cosa che fa e, a meno di trasferimento dell'azienda, non rischia ogni giorno di dover salire su un treno e pensare "azienda di merda" mentre viene condannato a dover rinunciare a tutto per gli interessi altrui...

Wrong 08-02-2015 21:16

Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
 
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1452339)
Fortunatamente mi è successo raramente di lavorare a quelle condizioni ma le vedo quotidianamente nel mio ufficio e vedo anche la vita di merda che si fanno alcuni miei colleghi, ormai spenti dentro e con una casa che è solo un dormitorio dove consumare la cena e non potersi concedere null'altro in settimana.

Beh come dici sempre tu "Cazzi loro": non sei il paladino del "chi è causa del suo mal pianga sé stesso"?
Perché non lavorano al tuo ritmo e con la tua stessa leggerezza? Perché non vanno a fare gli operai? Perché vogliono uno stipendio alto? E allora ritorno alla frase con cui ho iniziato il post...

liuk76 08-02-2015 21:40

Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
 
Quote:

Originariamente inviata da Wrong (Messaggio 1452344)
Beh come dici sempre tu "Cazzi loro": non sei il paladino del "chi è causa del suo mal pianga sé stesso"?

La stessa cosa si potrebbe dire per l'operaio ma credo che si leverebbero gli scudi da parte di molte persone qui.
Trovo insensato e non obiettivo che l'operaio sia visto come l'unica figura che realmente sa cosa vuol dire lavorare mentre l'impiegato sia un fortunello che lavora nella bambagia.

Quote:

Perché non lavorano al tuo ritmo e con la tua stessa leggerezza?
Perché hanno mansioni, esperienza e competenze diverse e perché molti non sono in grado di reagire.
Poi, molti sono ragazzi giovani senza esperienze pregresse, indottrinati con la cultura sciocca dell'abnegazione senza avere nulla in cambio.

Quote:

Perché non vanno a fare gli operai? Perché vogliono uno stipendio alto?
Molti non vanno a fare gli operai per il semplice motivo che cercano di fare un'attività pertinente alle proprie passioni.

Lo stipendio che percepiscono è basso: 1100-1200 € netti x 14 mensilità per un orario settimanale che, quando va bene, è di 40 ore e quando va male arriva anche a 60 ore senza straordinari pagati.
Senza contare che non percepiscono nessuna diaria di trasferta, non gli vengono indennizzate le 6 ore di viaggio AR, ecc.

Per me uno stipendio alto inizia dai 45000 lordi annui in su.
Nella mia esperienza, ho visto questa retribuzione riconosciuta ad un operaio specializzato con 20 anni d'anzianità

Wrong 08-02-2015 21:51

Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
 
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1452355)
La stessa cosa si potrebbe dire per l'operaio ma credo che si leverebbero gli scudi da parte di molte persone qui.
Trovo insensato e non obiettivo che l'operaio sia visto come l'unica figura che realmente sa cosa vuol dire lavorare mentre l'impiegato sia un fortunello che lavora nella bambagia.

Ho riferito il liuk-pensiero relativo alla gente che fa lavori duri e umili: io non mi metto certo a denigrare chi fa il proprio lavoro con impegno e serietà, sia un operaio o un dirigente d'azienda.

Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1452355)
Perché hanno mansioni, esperienza e competenze diverse e perché molti non sono in grado di reagire.
Poi, molti sono ragazzi giovani senza esperienze pregresse, indottrinati con la cultura sciocca dell'abnegazione senza avere nulla in cambio.

Anche in questo caso com'è il liuk-pensiero? Cazzi loro.


Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1452355)
Molti non vanno a fare gli operai per il semplice motivo che cercano di fare un'attività pertinente alle proprie passioni.

...o forse perché è meno duro e più "figo" fare l'informatico...

Sia chiaro, non voglio mitizzare l'operaio: anche lì ci sono molti che ormai hanno le palle consumate a forza di grattarsele e sbolognano il grosso del lavoro agli ultimi arrivati: io ho stima per le persone che fanno il proprio lavoro con serietà, impegno e rispetto per le persone e la legge, dalla donna delle pulizie all'imprenditore.

dotrue 08-02-2015 21:56

Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
 
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1452355)
La stessa cosa si potrebbe dire per l'operaio ma credo che si leverebbero gli scudi da parte di molte persone qui.
Trovo insensato e non obiettivo che l'operaio sia visto come l'unica figura che realmente sa cosa vuol dire lavorare mentre l'impiegato sia un fortunello che lavora nella bambagia.

Penso che nessuno dica che ci sono lavori facili o difficili...ma lavori che fai volentieri oppure no...c'è chi fa il muratore e non farebbe cambio con uno che sta in ufficio tutto il giorno.
In ogni caso, senza scendere nei casi particolari, penso che nessuno con un lavoro d'ufficio mollerebbe tutto per andare in fabbrica IN CATENA DI MONTAGGIO (e lo sottolineo) anche a parità di stipendio...per quanto riguarda l'opposto...penso che la risposta la sai anche tu

reknub 08-02-2015 21:58

Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
 
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1452355)
La stessa cosa si potrebbe dire per l'operaio ma credo che si leverebbero gli scudi da parte di molte persone qui.

e tu sei notoriamente uno che non provoca, quindi lo hai scritto


Quote:

Trovo insensato e non obiettivo che l'operaio sia visto come l'unica figura che realmente sa cosa vuol dire lavorare mentre l'impiegato sia un fortunello che lavora nella bambagia.
no, il fancazzista



Quote:

Perché hanno mansioni, esperienza e competenze diverse e perché molti non sono in grado di reagire.
Poi, molti sono ragazzi giovani senza esperienze pregresse, indottrinati con la cultura sciocca dell'abnegazione senza avere nulla in cambio.
indottrinata tua sorella, ma dove cacchio vivi?
nella tua testa proprio, non hai alcun attaccamento alla realtà.

Quote:

Molti non vanno a fare gli operai per il semplice motivo che cercano di fare un'attività pertinente alle proprie passioni.
forse l'unica cosa sensata di liuk su questo forum, peccato sia stato costretto a toglierla dal contesto



Quote:

Lo stipendio che percepiscono è basso: 1100-1200 € netti x 14 mensilità per un orario settimanale che, quando va bene, è di 40 ore e quando va male arriva anche a 60 ore senza straordinari pagati.
Senza contare che non percepiscono nessuna diaria di trasferta, non gli vengono indennizzate le 6 ore di viaggio AR, ecc.
Diaria di trasferta, il problema di oggi LOL


Quote:

Per me uno stipendio alto inizia dai 45000 lordi annui in su.
chi cazzo se ne frega

dotrue 08-02-2015 21:59

Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
 
Senza contare che poi è moooolto più difficile passare dalla fabbrica all'ufficio...forse per questo gli operai non lo fanno

reknub 08-02-2015 22:01

Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
 
Quote:

Originariamente inviata da Wrong (Messaggio 1452361)
Sia chiaro, non voglio mitizzare l'operaio: anche lì ci sono molti che ormai hanno le palle consumate a forza di grattarsele e sbolognano il grosso del lavoro agli ultimi arrivati: io ho stima per le persone che fanno il proprio lavoro con serietà, impegno e rispetto per le persone e la legge, dalla donna delle pulizie all'imprenditore.

Questi sono i valori fondanti di una cultura sociale, questa è una persona che sa rispettare e comprendere le fatiche reali, grazie

reknub 08-02-2015 22:07

Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
 
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1452339)
"blindato"

:mrgreen:

Quote:

in un ufficio stercoso contro la tua volontà "finché non hai risolto il problema" (e può anche significare uscirsene all'1 di notte, dalle 10 che ci sei entrato), quando vieni pressoché insultato perché tutto deve andare al primo colpo, quando alle 17.45 (e tu esci alle 18.00) si sveglia il tuo collega e ti dice che domani deve fare una demo e TASSATIVAMENTE devi chiudere bug ed implementare feature (e significa che fino alle 20 non metti il naso fuori), quando ti viene imposto il giorno dopo di partire alle 6 del mattino da Milano, arrivare verso le 10 a Roma, lavorare 10 ore e poi rifartene altre 3 di treno per tornare indietro.
se sbagli le tempistiche e fai bug son problemi tuoi (cit, liuk pensiero)

Quote:

Oppure, finire per settimane lontano da casa, da amici, da luoghi, interessi per lavorare in un'altra città, dovendo condividere una foresteria con altre persone che magari t'insidiano anche la sera col lavoro.
cazzo le trasferte :huh: che stress :huh:

Quote:

Mi stupisce che dei fobici siano pronti a sostenere tutti questi scenari orientati al risultato ed al confronto acceso, visto che spesso si lamentano proprio qui delle fobie legate a lavori con queste caratteristiche.
son difficoltà oggettivamente non paragonabili, i colleghi ci sono anche in fabbrica eh.... gli straordinari li fai anche in fabbrica e non per i bug che fa ma perchè costretto sennò casa che tanto ce n'è un altro....


Quote:

Fortunatamente mi è successo raramente di lavorare a quelle condizioni ma le vedo quotidianamente nel mio ufficio e vedo anche la vita di merda che si fanno alcuni miei colleghi, ormai spenti dentro e con una casa che è solo un dormitorio dove consumare la cena e non potersi concedere null'altro in settimana.

Un operaio, quando suona la sirena fa cadere la chiave inglese e se ne torna a casa, a meno di fancazzismo non rischia di vedersi fare le pulci su ogni cosa che fa e, a meno di trasferimento dell'azienda, non rischia ogni giorno di dover salire su un treno e pensare "azienda di merda" mentre viene condannato a dover rinunciare a tutto per gli interessi altrui...
ah no? :sarcastico:

Ansiaboy 08-02-2015 22:20

Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
 
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Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1452339)
Senza nulla togliere al lavoro dell'operaio trovo che sia ampiamente sopravvalutata la fatica ed usura del lavoro d'operaio e che si creda, erroneamente, che fare l'impiegato sia una passeggiata.

Parli di aspettativa di vita ma che vita è quella nel presente quando sei "blindato" in un ufficio stercoso contro la tua volontà "finché non hai risolto il problema" (e può anche significare uscirsene all'1 di notte, dalle 10 che ci sei entrato), quando vieni pressoché insultato perché tutto deve andare al primo colpo, quando alle 17.45 (e tu esci alle 18.00) si sveglia il tuo collega e ti dice che domani deve fare una demo e TASSATIVAMENTE devi chiudere bug ed implementare feature (e significa che fino alle 20 non metti il naso fuori), quando ti viene imposto il giorno dopo di partire alle 6 del mattino da Milano, arrivare verso le 10 a Roma, lavorare 10 ore e poi rifartene altre 3 di treno per tornare indietro.
Oppure, finire per settimane lontano da casa, da amici, da luoghi, interessi per lavorare in un'altra città, dovendo condividere una foresteria con altre persone che magari t'insidiano anche la sera col lavoro.

Mi stupisce che dei fobici siano pronti a sostenere tutti questi scenari orientati al risultato ed al confronto acceso, visto che spesso si lamentano proprio qui delle fobie legate a lavori con queste caratteristiche.

Fortunatamente mi è successo raramente di lavorare a quelle condizioni ma le vedo quotidianamente nel mio ufficio e vedo anche la vita di merda che si fanno alcuni miei colleghi, ormai spenti dentro e con una casa che è solo un dormitorio dove consumare la cena e non potersi concedere null'altro in settimana.

Un operaio, quando suona la sirena fa cadere la chiave inglese e se ne torna a casa, a meno di fancazzismo non rischia di vedersi fare le pulci su ogni cosa che fa e, a meno di trasferimento dell'azienda, non rischia ogni giorno di dover salire su un treno e pensare "azienda di merda" mentre viene condannato a dover rinunciare a tutto per gli interessi altrui...


ecco perche adorerei il lavoro da operaio in confronto all'esempio dei tuoi colleghi che hai citato

liuk76 08-02-2015 22:23

Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
 
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Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1452368)
Senza contare che poi è moooolto più difficile passare dalla fabbrica all'ufficio...forse per questo gli operai non lo fanno

Beh, ogni lavoro richiede competenze pregresse e titoli. Penso sia questa la ragione.

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Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1452364)
Penso che nessuno dica che ci sono lavori facili o difficili

A me sembra invece che si stia proprio dicendo ciò.

Quote:

Originariamente inviata da reknub (Messaggio 1452375)
se sbagli le tempistiche e fai bug son problemi tuoi

In realtà aziendali più grandi per volume d'affari e per organico di una microimpresa, le tempistiche sono spesso imposte dall'alto e non riflettono il tempo realmente necessario.
Inoltre un lavoratore subordinato non lavora a risultato ma ad attività.

Quote:

cazzo le trasferte :huh: che stress :huh:
Probabilmente per molte persone è indifferente ma per chi ha una vita sociale, interessi e non vive per lavorare è un deterioramento della qualità della vita non indifferente.

Se si volesse assecondare questo pensiero allora, per correttezza, bisogna anche legittimare chi minimizza o deride il quotidiano lavorativo di molti di voi che lavorano con ansia per patologia sottostante.
Sono certo che ci sarebbe un coro di "no" (e condivido il no), quindi per estensione, perde valore la frase di cui sopra.

Quote:

gli straordinari li fai anche in fabbrica e non per i bug che fa ma perchè costretto sennò casa che tanto ce n'è un altro....
Lo stesso motivo che spinge molti miei colleghi a farli, a dimostrazione che non è questo Eden.

reknub 08-02-2015 22:29

Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
 
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Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1452392)
In realtà aziendali più grandi per volume d'affari e per organico di una microimpresa, le tempistiche sono spesso imposte dall'alto e non riflettono il tempo realmente necessario.
Inoltre un lavoratore subordinato non lavora a risultato ma ad attività.

basterebbe non cazzeggiare su internet al lavoro

Quote:

Probabilmente per molte persone è indifferente ma per chi ha una vita sociale, interessi e non vive per lavorare è un deterioramento della qualità della vita non indifferente
Se si volesse assecondare questo pensiero allora, per correttezza, bisogna anche legittimare chi minimizza o deride il quotidiano lavorativo di molti di voi che lavorano con ansia per patologia sottostante.
Sono certo che ci sarebbe un coro di "no" (e condivido il no), quindi per estensione, perde valore la frase di cui sopra.
Continui a decontestualizzare, anche l'operaio va a montare i banchetti all'estero eh:interrogativo:

Quote:

Lo stesso motivo che spinge molti miei colleghi a farli, a dimostrazione che non è questo Eden.
Niente è eden, io prendo un ottavo delle cifre di cui parli facendo il lavoro di cui parli, quindi non venire a fare la predica di cosa sia le difficoltà del lavoro di impiegato a me che devo anche fare da psicologo (io, malato psichiatrico) ai colleghi.
Ma appunto perchè conosco la situazione dico che parli di aria fritta


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