Re: Dire a un timido che è timido: reazioni
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E ovviamente deve essere solo il singolo in minoranza ad adeguarsi alla maggioranza... |
Re: Dire a un timido che è timido: reazioni
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Anche perché una persona fragile, insicura che dubita ogni secondo di se stessa per me è vittima di un'altra e ben più grave dittatura: la sua disistima. |
Re: Dire a un timido che è timido: reazioni
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Re: Dire a un timido che è timido: reazioni
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Re: Dire a un timido che è timido: reazioni
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per l'edit che hai messo, forse è una conseguenza dell essere emarginato, non chiamato, sopportato, canzonato, e via discorrendo...non è che gli altri ci corrano appresso per farci uscire, se venissimo trattati in modo "normale" credo che ben pochi di noi resterebbero sempre in casa |
Re: Dire a un timido che è timido: reazioni
Paragone azzeccatissimo :D
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Re: Dire a un timido che è timido: reazioni
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Re: Dire a un timido che è timido: reazioni
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Una società meno majority-oriented e senza convenzioni viste dai più come leggi "naturali" e immodificabili sarebbe auspicabile, se vuoi accanto a un'azione del singolo sulle proprie ansie e disfunzionalità (finalizzata però a star bene di per sé, non ad allinearsi alla "maggioranza"). |
Re: Dire a un timido che è timido: reazioni
Intendevo dire questo: dittatura è (in senso ampio) un sistema autoritario fondato sull'imposizione di regole e norme di legge senza alcun consulto degli interessati. Ad esempio quando al provveditorato decidono che bisogna ancora studiare la divina commedia a scuola senza consultare personale docente e studenti, quello è un atto autoritario e dittatoriale in senso ampio, perché avviene senza il consulto dei destinatari di tale martirio :D
Il resto sono tendenze di maggioranza e di minoranza...se io fossi un sostenitore del nudismo e volessi che tutti andassimo in giro nudi anche in città durante l'estate, potrei dire che esiste una tendenza di maggioranza della gente che preferisce andare in giro vestita ma non una dittatura da parte degli stessi. Mio compito sarà allora quello di impegnarmi e diffondere le mie idee, cercando di cambiare la mentalità delle persone, insegnandogli quanto sia bello andare in giro ignudi e altro :D, ma senza pensare che esistano imposizioni autoritarie e nemmeno bollando la maggioranza con epiteti e considerazioni sprezzanti |
Re: Dire a un timido che è timido: reazioni
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Qualcuno ha chiesto il mio consenso quando si è stabilito che instaurare una relazione parlando del XIII canto dell'Inferno fosse una cosa da mentecatti? Quote:
Quindi anche quando al lavoro mi dicono che devo fare X e non Y è dittatura? Immagino cosa verrebbe fuori se i programmi scolastici li decidessero gli studenti a maggioranza: fuori Dante e dentro Moccia! Quote:
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Re: Dire a un timido che è timido: reazioni
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Ad esempio l'articolo 21 della costituzione sancisce il mio diritto di libertà di parola ed espressione però se io andassi fuori da un seggio durante le elezioni a fare propaganda anti-elettorale entro i 200 metri dal seggio di sicuro mi beccherei una multa. E anche se fossi a più di 200 metri la multa con molta probabilità me la beccherei lo stesso e potrei provare a dimostrarlo solo in un processo a seguito di una mia denuncia per dichiarazione di falso al pubblico ufficiale che me l'ha fatta (e solo grazie alla presenza di testimoni, dato che la mia parola vale meno della sua). Proprio una bella libertà. |
Re: Dire a un timido che è timido: reazioni
Solitamente rispondo:"Hai ragione" e sorrido..significa che mi ha capito:arrossire:
Sempre meglio che "sfigato", "impedito" ecc.ecc. Se la persona l'ha fatto senza malizia sarà contenta e se invece l'avrà fatto per denigrarti rimarrà spiazzata dal non essere riuscita nel suo intento.. |
Re: Dire a un timido che è timido: reazioni
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Re: Dire a un timido che è timido: reazioni
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Riconosco i progressi già compiuti, ma dico che sono solo l'inizio: Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza Quote:
Poi fammi sapere cosa ti dicono :sisi: Quote:
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Re: Dire a un timido che è timido: reazioni
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Re: Dire a un timido che è timido: reazioni
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Re: Dire a un timido che è timido: reazioni
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Re: Dire a un timido che è timido: reazioni
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E chi lo ha deciso che come primo approccio non è consigliabile? Quote:
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Re: Dire a un timido che è timido: reazioni
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Re: Dire a un timido che è timido: reazioni
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Re: Dire a un timido che è timido: reazioni
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...per ora (lassa fa' a Fonzie) :mrgreen: |
Re: Dire a un timido che è timido: reazioni
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Aspettate che si realizzi il venus project di Jacque Fresco e allora vedrete se il lavoro era così necessario come vi hanno sempre fatto credere :D |
Re: Dire a un timido che è timido: reazioni
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Io no, per me le conoscenze possono avvenire tranquillamente così, anzi è pure meglio. Ergo, il mio parere da "addetto ai lavori" è stato ignorato, si dice che le conoscenze "avvengono" in altro modo e tanti saluti. Secondo il tuo stesso criterio, questa è dittatura della maggioranza. Quote:
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Re: Dire a un timido che è timido: reazioni
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Chi ha deciso che il poliamore non debba essere la tendenza di maggioranza? Nessuno a norma di legge (da non confondersi con la poligamia che è invece vietata per legge) ma secoli e secoli di consuetudini che avranno pure avuto la loro fondatezza nelle condizioni materiali e sociali, ma che ora per me non hanno più ragione di esistere. La differenza è che io nel mio piccolo inizio a darmi da fare per il giorno in cui prenderemo il potere e daremo la spallata definitiva all'imperio monogamico :occhiali: Quote:
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Re: Dire a un timido che è timido: reazioni
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Re: Dire a un timido che è timido: reazioni
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Nel mobbing non vieni ufficialmente licenziato, ma materialmente sì. Quote:
EDIT: per il poliamore è la stessa cosa. |
Re: Dire a un timido che è timido: reazioni
La società certamente ci influenza con i suoi dogmi, negarlo mi sembra folle
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Re: Dire a un timido che è timido: reazioni
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Re: Dire a un timido che è timido: reazioni
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Re: Dire a un timido che è timido: reazioni
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Re: Dire a un timido che è timido: reazioni
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@ muttley: tu stesso hai detto che le conoscenze non avvengono in quel modo (non "per mia inclinazione le porterei avanti diversamente"). Più pensiero dominante di così... |
Re: Dire a un timido che è timido: reazioni
Sì, ma anche dominante non vedo cosa cambi... quindi si dovrebbe esser contrari anche che si diffondano mentalità per cui la DC è l'opera assoluta e immortale dell'umanità (in effetti non lo è, ma ammettiamo per un momento lo sia :D). Dovrebbe esserci una democrazia del pensiero tale per cui nessun pensiero possa esser dominante, ma che discorsi sono? :interrogativo:
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Re: Dire a un timido che è timido: reazioni
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Diffondere la VERITA' :occhiali: secondo cui la DC è l'OUdU non è un problema, purché non diventi una mentalità dominante, nel senso che chi non è d'accordo non è per forza uno svitato secondo i più (in realtà è uno che non ha ancora visto la luce, ma questo è un altro discorso :occhiali: ). Quote:
Se no che libertà di pensiero è? L'unico limite dovrebbe essere il non ledere altri. E non solo per il pensiero, anche per i comportamenti. |
Re: Dire a un timido che è timido: reazioni
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Se la maggioranza considera la saliva altrui disgustosa mentre io vorrei che lo sputarsi in faccia divenisse il gesto di conoscenza più comune al posto della stretta di mano, che ci posso fare :D? Il massimo che posso fare è impegnarmi in prima persona per cambiare le cose |
Re: Dire a un timido che è timido: reazioni
Ma quindi una cosa una persona la può sostenere e se diventa la maggioranza a sostenerla allora no? Non ti seguo :nonso:
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Re: Dire a un timido che è timido: reazioni
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Cfr. mia firma: Being in a minority, even a minority of one, did not make you mad. Sanity is not statistical |
Re: Dire a un timido che è timido: reazioni
Hai letto troppe volte 1984 :mrgreen:
Chi volesse approcciare con un canto della DC non passerebbe necessariamente per pazzo (perché escludi che a qualcuno possa anche piacere?), e comunque non sarebbe rinchiuso in ogni caso in prigione. Quote:
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Re: Dire a un timido che è timido: reazioni
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Quello che dico io è che l'associazione "approccio con DC = pazzo" non ha motivo di essere, mentre invece sarebbe l'esito nettamente più probabile (non mi venire a raccontare che non è così, poi sarei io quello che confonde la realtà con i libri). Il motivo di ciò è che di norma si è troppo abituati a considerare "sano" quello che è semplicemente maggioritario. Lo stesso vale per il poliamore di cui parlava muttley. Quote:
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Re: Dire a un timido che è timido: reazioni
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Re: Dire a un timido che è timido: reazioni
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