Re: Ricordo da Ibiza
 

Beh se l'ha fatto un perchè remoto ci sarà. Se non ci fosse mi preoccuperei :pensando:


Spero non centri nulla con "lo fanno gli altri, non vedo perchè non posso farlo anch'io". :miodio:

Beh io al lavoro lavorerei, al massimo il cazzeggio lo faccio in pause prestabilite (tipo pausa pranzo).

Re: Ricordo da Ibiza
 

Non vorrei mai averti contro :D Standing ovation :)

Re: Ricordo da Ibiza
 

C'entra con il buonsenso e col tipo di lavoro che si svolge.

Esempio pratico che dimostra quanto sostenere che sparare a zero sul cazzeggio in orario di lavoro, sia sinonimo di chiusura mentale.
Poi c'è chi lo fa, scioccamente, solo per rompere al prossimo per insofferenza ma vabbeh...

I soccorritori dipendenti nelle ambulanze, dove faccio volontariato, lavorano dalle 6.00 alle 18.00 (ovviamente 3 giorni alla settimana + 4 ore il sabato).
Come si svolge il lavoro? Si staziona in punti predefiniti della città o in sede in attesa di un servizio.
Nell'attesa, si cazzeggia: si legge, si gioca col tablet/smartphone, ecc.
Arriva il servizio? S'interrompe il cazzeggio e si parte, lo si svolge, si da il libero in ospedale e riprende il giro fino a fine turno.

Direi che non c'è nulla di contestabile nel lavoro svolto ed il "cazzeggio" è compatibile.

Ma ci sono molte professioni dove il "cazzeggio" è compatibile.

Io, ad esempio, lavoro in un regime di presidio.
Significa che si preferisce tenermi allocato e presidiante al 100% delle mie ore lavorate su un progetto, con la garanzia di risposta in tempo zero, pur consapevoli che posso non essere carico al 100% tant'è che ho anche giornate dove l'90% del tempo faccio presidio ed il 10% attività di sviluppo.

Per farlo capire con l'esempio dell'operaio alla catena di montaggio: è come se avessi giornate in cui 7 ore faccio solo presenza in catena. L'ottava ora la passo a creare i pezzi che mi sono stati chiesti di fare.

Questo direi che è sufficiente per zittire qualsiasi ulteriore illazione :)

Re: Ricordo da Ibiza
 

Parto dal fondo: per me qualsiasi ragionamento d'opinione può essere controbattuto con una ulteriore tesi.

Il buonsenso non c'entra nulla con l'affermazione e il tipo di lavoro invece solo in parte.
Quasi in nessuna occasione si dovrebbe ragionare in base a ciò che fanno altri, ma solo in base al fatto che quella cosa sia giusta (o sbagliata)..questo era il senso di ciò che ho detto.

Esempio pratico che dimostra quanto sostenere che sparare a zero sul cazzeggio in orario di lavoro, sia sinonimo di chiusura mentale.
Poi c'è chi lo fa, scioccamente, solo per rompere al prossimo per insofferenza ma vabbeh...

Questa parte sono troppo inferiore in termini di intelligenza e probabilmente ho troppa chiusura mentale per capirla. :applauso: non so neanche a cosa era riferita. :interrogativo:


Comuqnue nella mia vita ho fatto solo volontariato, in cinque diverse situazioni lavorative (insegnamento, raccolta fondi, soccorso, lavori in parrocchia) e lì per esperienza nel 90% delle volte non puoi metterti a cazzeggiare (anche solo stare su whatsapp) mentre sei in servizio, anche se in tanti lo fanno penso sia una mancanza di rispetto verso l'impegno preso. Tuttavia, non molto diversamente da come dici tu, durante il volontariato (e non) come soccorritori per esempio ci si può giustamente prendere delle pause, se proprio l'alternativa è guardarsi in faccia.

Quanto al lavoro retribuito, se uno viene pagato per lavorare 4 ore, trovo giusto che deve LAVORARE per quattro ore. Si 'riposa' quando c'è la pausa.
Non so che lavoro fai e come vieni retribuito, ma se il tuo capo è d'accordo che cazzeggi mentre vieni pagato, allora sei fortunato. :)

Re: Ricordo da Ibiza
 

ci sono lavori e lavori.
Se vado a fare la guardiana, oltre a fare giri ad orari prestabiliti, avrò sicuramente tanto tempo libero e lavorerò effettivamente solo nel senso di essere in un posto pronta ad intervenire al minimo problema, ad esempio.

Poi lui ti risponderà che l'importante è che abbia un lavoro col contratto e quindi non è un parassita, purtroppo ragiona per compartimenti stagni, basa la sua vita col concetto di "è lecito e non contro lo stato quindi è permesso" e non arriva a capire che solo perchè lui ha un lavoro in cui può cazzeggiare e grattarsi la pancia non è detto che debba dare addosso e gettar merda su chi non ha la stessa fortuna.
Come si suol dire, è facile fare il gay col culo degli altri :mrgreen:

Re: Ricordo da Ibiza
 

L'economia, questa sconosciuta ai più... :miodio:

Re: Ricordo da Ibiza
 

Ma che lavoro è? Regime di presidio? Cioé stai lì fermo davanti al pc tutto il giorno e se arriva il lavoro lo fai??? Il tuo titolare è un mito :mrgreen:

Re: Ricordo da Ibiza
 

Gurdala ché, il suo titolare sei "tu"

Re: Ricordo da Ibiza
 

?????

Non dirmi che è un dipendente statale O_O

Re: Ricordo da Ibiza
 

Si è vero questo, io mi riferivo più che altro ai lavori pagati a ore, in ufficio o in fabbrica per esempio...

Comunque chiudo il mio OT dato che in questo thread si parlava d'altro.

Re: Ricordo da Ibiza
 

non lo avevi capito? :mrgreen:

Re: Ricordo da Ibiza
 

No aspetta, per favore... Sono quasi le 10, ho una certa età e sono stanca: non si scherza così con le persone.
Se fosse vero non so se reagirei con una risata isterica o con una valanga di porchi 2 anche se non bestemmio...

Re: Ricordo da Ibiza
 

OT= Se mai cercassi e trovassi lavoro mi sparerei per i sensi di colpa. http://oi54.tinypic.com/15h2100.jpg /OT


Perché tu sììì e io nooo? Cosaidispekiale

Re: Ricordo da Ibiza
 

Se nn ricordo male, è un dipendente pubblico del comune di dove vive.

Re: Ricordo da Ibiza
 

Super moderatore?

Ma secondo te ? :nonso:

Re: Ricordo da Ibiza
 

Sì, ma chissenefrega, ad un certo punto. ._.

Re: Ricordo da Ibiza
 

La storia si ripete: da una risposta neutra e, in topic, che ho dato, è stato colto il solito pretesto per partire con un attacco verbale OT in piena regola.

Rispondo solo per lo stretto necessario e nella speranza che finisca l'OT.

@Al One, non mi riferivo a te e al tuo pensiero nell'osservazione caustica fatta ma al solito teatrino che puoi osservare tu stesso :)

Inoltre, una precisazione importante: nel lavoro subordinato si paga sì ad ore ma non si parla di cottimo.
Il lavoratore ha l'obbligo solo di far presenza secondo eventuale regolamento e di eseguire il suo mansionario a fronte di ordini ricevuti.
Se, per ipotesi, non gli viene dato nulla da fare, lo si paga comunque per le ore passate in ufficio a non far nulla.
Con cazzeggio io non intendo il non eseguire quanto richiesto ma svolgere attività non lavorative.

Chi trova singolare questa forma di lavoro probabilmente ha poca esperienza o è ignorante in materia.

Esempi di cazzeggio tollerato o, addirittura, promosso dall'azienda si trovano in oppure, come esempio italiano del passato, nell'Olivetti di Ivrea, quand'era guidata dal grande Adriano Olivetti. I dipendenti nell'orario di lavoro potevano andarsene in biblioteca a leggere.

L'azienda che viene definita scioccamente "mito" fattura 10 mln di Euro l'anno, di cui il 30% proveniente dal progetto nel quale io lavoro.
Questo "mito" tollera che i dipendenti, in orario di lavoro, "cazzeggino", si concedano pause caffè, ecc. basta che facciano quanto chiesto.

Probabilmente molti griderebbero allo scandalo se osservassero le modalità di molti telelavoro (in regime di lavoro subordinato), dove la persona da casa, fa i mestieri di casa, bada ai bimbi E lavora.

Infine, non lavoro nel pubblico. Forse sarebbe meglio astenersi dal fare certe affermazioni senza averne la certezza.

Da adesso, però, vi lascio da soli a dissertare sul mio cazzeggio :mrgreen:

Re: Ricordo da Ibiza
 

Sarebbe opportuno timbrare il cartellino in uscita quando ci si dedica ai propri interessi e timbrarlo in entrata quando si riprende a lavorare. Spero tu lo faccia.

Re: Ricordo da Ibiza
 

Aggiungerei lavoro dipendente.

A me entrambi. Tra violazione della legge e malcostume socialmente tollerato ho la nausea di questo paese, che di intrinsecamente suo avrebbe invece tante bellezze.

Re: Ricordo da Ibiza
 

Nemmeno io :D

Re: Ricordo da Ibiza
 

Questo post è scortese nei miei confronti Marcofobik, però io scuse da parte tua non ne ho avute, perché pensi dovrei scegliere un cafone maleducato che, nel caso non menta, ignora persino il concetto di privacy, rispetto e semplice buongusto? Solo perché sono stata ad Ibiza?
I tuoi post sono solitamente allegri e gentili, sono rimasta colpita e, non tanto positivamente, peccato.:(

Re: Ricordo da Ibiza
 

Dove lavoro non esiste la timbratura.

Re: Ricordo da Ibiza
 

Buon per te, non strisciate neppure la banda magnetica? In alcune aziende italiane viene addirittura registrata l'impronta del pollice e, per "timbrare il cartellino" è necessario apporre il pollice su apposito scanner

Re: Ricordo da Ibiza
 

fra un po' introdurranno la lettura della retina :D

Re: Ricordo da Ibiza
 

No scansione del DNA!!:D

Mi era piaciuto "Minority report"

Se non sbaglio ricerche in rete già ne fanno brrr

Re: Ricordo da Ibiza
 

dove lavoro io si timbra il cartellino, come è giusto che sia a mio parere, e anche se non si ha molto da fare, per quanto siano concessi pause caffè o pausa sigaretta e anche chiacchiere tranquille tra dipendenti senza che nessuno dica nulla, si cerca comunque di rendersi produttiva, fosse pure mettendosi a riordinare, archiviare, fare qualche ricerca approfondita, etc.
Poi se un capo tollera che la gente si prenda lo stipendio senza fare un cazzo, ameno, c'è poco da replicare.
Però ribadisco che fare continue filippiche su chi ricorre al nero anche se in casi estremi, definendo chiunque non corrisponda al proprio profilo "gente mediocre e schifosa", o immaginare nuove leggi in cui il lavoro venga dato solo agli autoctoni di una regione e non a chi si trasferisce, quando si fa un lavoro in cui non si fa un cazzo per il 90% del tempo, mi sembra davvero vagamente ipocrita.

Re: Ricordo da Ibiza
 

Capisco chi è costretto ad accettare di svolgere un lavoro in nero, mi fa incaxxare se è il datore di lavoro ad imporlo del tipo "o così oppure avanti il prossimo della fila"

Re: Ricordo da Ibiza
 

mi sa che bisognerebbe aprirci un thread per non continuare l'off topic qui :mrgreen:

Re: Ricordo da Ibiza
 

colpevolizzare chi lavora in nero proprio no , a parte che intere regioni scomparirebbero dal panorama lavoro se dovessero regolarizzarlo ..stante queste leggi sul lavoro e sui salari è ridicolo pensare di regolarizzare il lavoro in generale , si prende quello che si trova l'importante è sopravvivere

Re: Ricordo da Ibiza
 

Pausa caffè, pausa sigaretta, quattro chiacchiere e pausa pranzo rientrano a mio parere nel trattamento umano nei confronti del lavoratore dipendente, come tu fai notare se si ha voglia qualcosa da fare sul lavoro c'è sempre.

Re: Ricordo da Ibiza
 

propongo uno spinoff sul lavoro più o meno nero..
siamo molto molto OT

Re: Ricordo da Ibiza
 

io non ho la pausa pranzo :mrgreen:
e ci son ambienti dove davvero si è millimetrati al secondo pure per farsi una pausa.
Ma concordo con te, in un lavoro umano e per lavorare al meglio pause flessibili e senza gente col fiato sul collo a mio parere aiutano a lavorare meglio.

Re: Ricordo da Ibiza
 

@tersite mi sono capitati diversi idraulici, muratori, elettricisti che solo nel bel mezzo del lavoro si sono ricordati di dirmi che "non emettevano fattura fiscale".

Re: Ricordo da Ibiza
 

ho aperto il thread spin off:mrgreen: continuiamo di li

Re: Ricordo da Ibiza
 

@Zoe scusa ma come fai a pranzare? Avete una mensa interna? Mica ti faranno saltare il pranzo con orario a tempo pieno?:o

Re: Ricordo da Ibiza
 

quelli non sono 'lavoratori in nero sfruttati etc..' quelli sono EVASORI :mrgreen:

Re: Ricordo da Ibiza
 

Evasori che in pratica con il ricatto "o così o ti mollo con l'acqua in casa, i fili scoperti, il muro con la traccia non murata" quasi mi costringono ad evadere anche io. Quando posso non li pago.

Re: Ricordo da Ibiza
 

Facciamo tutti orario continuato, la ditta chiude al pomeriggio, non c'è mensa e non c'è pausa pranzo, ci facciamo le nostre 7 ore e mezza ( arrivando presto la mattina, anche alle 6,30 ) e si mangia nel primo pomeriggio a casa.
Anzi, per come la vedo io è preferibile un lavoro con questi orari rispetto a uno che cominci più tardi, abbia pausa pranzo e finisca a pomeriggio inoltrato se è spezzato per più di due ore.

Re: Ricordo da Ibiza
 

Mah se c'è modo di mangiare internamente con obbligo di timbratura, es. mensa o bar attrezzato per pasti decenti o cucinotto con buoni pasto, la pausa pranzo può limitarsi a 40 Min poi varia da luogo a luogo. Certo una pausa di due ore mi sembra peggio dell'orario continuato.

Re: Ricordo da Ibiza
 

Ma un panino portato da casa non lo potete mangiare?