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Re: L'idea di lavorare mi repelle figlio d'Apollo
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Re: L'idea di lavorare mi repelle figlio d'Apollo
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AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHAH! Sei Toscana per caso? se è così, ci dev'essere decisamente qualcosa di strano da queste parti! sul ditone del biasimo non mi pronuncio, punta anche me...se può confortarti, questa condizione fa si che non possa proprio biasimarti xD repelle figlio d'Apollo xD |
Re: L'idea di lavorare mi repelle figlio d'Apollo
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Re: L'idea di lavorare mi repelle figlio d'Apollo
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Re: L'idea di lavorare mi repelle.
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Sono Piemontese :sisi: |
Re: L'idea di lavorare mi repelle.
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che poi se proprio vogliamo dirla tutta...io sono siciliano, mica toscano :sisi: quanti colpi di scena oggi, manca solo che qualcuno esca fuori canticchiando "sono una marionetta ia-ia-o" ok, termino qui l'ot dai |
Re: L'idea di lavorare mi repelle.
Di lavori in 20 anni ne ho fatti tanti:
- manovale di muratore - assemblaggio quadri elettrici industriali - geometra in studio tecnico - progettazione impianti di sicurezza - supervisione ai montaggi impianto di sicurezza - gestione commesse impianti di sicurezza Per lavoro ho viaggiato anche un po'; generalmente posti dimm#rda o bei posti ma tu sei a 1 o 2 ore dai posti cool nel mezzo del nulla.....o posti dove vige la sharia e può essere che gli occidentali siano scortati dall'esercito al mattino sulla strada per il lavoro..... E non pensate abbia mai avuto stipendi faraonici; buoni si....ma non certo da manager ..... Voi direte ma che caxxo ti lamenti ?? Io vi risponderi che lo stress una settimana é sopportabile, 1 mese é fastidioso ....dopo 1 o 2 anni cominci a morire dentro....a credere veramente in tutte le balle di chi prima ti spreme come un limone, poi ti vittimizza per qualsiasi problema ed alla fine ti butta nel c#sso ridendosela di gusto dei soldi che ha guadagnato sul tuo lavoro.... La morale della favola dal basso del mio pensiero é che io lavoro per vivere ( e di sti tempi sono già cavoli acidi) e non vivo per lavorare !! Fosse per me; con 1000€/mese me ne andrei in Thailandia a vivere come voglio, e non parlo di feste e donnine .....ma relax assoluto e rapporti umani non nevroticamemte pazzi.....xché di vita ce n'è una sola ...... |
Re: L'idea di lavorare mi repelle.
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Re: L'idea di lavorare mi repelle.
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Re: L'idea di lavorare mi repelle.
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noi avevamo il fotovoltaico solare per l'acqua calda...in inverno che serviva di più era altamente inutile perchè era sempre nuvolo |
Re: L'idea di lavorare mi repelle.
Meglio l'energia eolica, quindi. Peccato che non si possano installare le pale a casa...
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Re: L'idea di lavorare mi repelle.
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Re: L'idea di lavorare mi repelle.
Avrei sempre voluto trovare un lavoro che mi piaceva fare ma non ci sono riuscita. Ho preso la strada più veloce e vicina e facile e meno impegnativa che c'era.
Che poi se stessi a casa non farei un cazzo, mica leggerei o studierei o farei cose che mi riempiono la mente. Probabilmente mi spiaccicherei sul letto o sul forum. Quindi.. Del lavoro mi piacciono piccoli momenti di manualità in cui posso stare sola e sentir soddisfazione per quel che faccio. Mi piace pure il fatto che dia più valore al tempo libero che mi resta. Nei periodi in cui faccio più ore, quelle libere finisco per gestirle meglio. Quello che non mi piace è il tutto uguale. Studiando ogni 3 o 5 anni il panorama cambiava, ti dicevi: dopo cambierò ambiente, avrò nuove opportunità. Va beh il fatto che poi non le cogliessi, non conta, era la speranza a farti tirare avanti. Qui in teoria si dovrebbe andare avanti così per altri 40 anni, pfffffff |
Re: L'idea di lavorare mi repelle.
Per questo forse ci si sposa e si fan figli. Così puoi entusiasmarti per le vite e le novità dilei tuoi piccolini.
Ma, non so. Forse la routine del lavoro sarebbe più gradita se ci fosse qualcosa a fare da condimento e non fosse la ragione principale per cui si esce di casa. |
Re: L'idea di lavorare mi repelle.
Indubbiamente è vero che nel passaggio all'età adulta lavorativa (almeno come si auspica che questa sia, cioè almeno un po' stabile), si passa ad avere orizzonti temporali molto più lunghi.
E' proprio vero quello che dice Abuela sul fatto che quando si studia, o comunque si è ancora nella fase della "ggioventù" le fasi del proprio percorso non sono mai più lunghe di 2-3 anni ("adesso sto facendo questa cosa, poi vedremo" "adesso sto facendo questo corso, poi vedremo" ecc.). Penso che faccia parte della vita, e che sia normale: in un primo momento si cerca di imboccare la propria strada, poi a un certo punto la si deve percorrere e basta :mrgreen: Io non la considero una cosa negativa, anzi ho sempre avuto un fortissimo desiderio di stabilità, che qualcuno mi dicesse finalmente "oh, da domani fai questo e basta". Non sopporto l'incertezza perché la temo. Ma questo ovviamente fa parte del percorso individuale di ognuno, io ho le mie particolarità e certamente nella mia vita di studio e "lavoro" ho avuto così poche certezze che adesso ne desidero. Altri, giunti alla mia età, potrebbero già essere nella fase in cui vogliono nuovi stimoli. Dipende sia dalla vita che uno ha fatto, sia dalle caratteristiche individuali. |
Re: L'idea di lavorare mi repelle.
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Re: L'idea di lavorare mi repelle.
A me piace cambiare continuamente sede di lavoro ma non per avere nuovi stimoli,ma per scappare.
Ovviamente preferirei di gran lunga stare a casa. |
Re: L'idea di lavorare mi repelle.
A me più che altro repelle l'idea di passare oltre 11 ore al giorno fuori casa per lavoro fra spostamenti e orario di lavoro.. l'idea di sprecare così la mia vita mi inorridisce. non so se capita solo a me..
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Re: L'idea di lavorare mi repelle.
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Re: L'idea di lavorare mi repelle.
c'è solo una cosa più repellente di lavorare e cioè essere disoccupato :mrgreen:
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Re: L'idea di lavorare mi repelle.
Il lavoro che faccio adesso sta quasi cominciando a piacermi
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Re: L'idea di lavorare mi repelle.
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Re: L'idea di lavorare mi repelle.
Ci stavo pensando giusto stamattina. Non è che mi repelle perchè sono uno scansafatiche, ma perchè mi dà l'idea di sprecare la mia vita.
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Re: L'idea di lavorare mi repelle.
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Re: L'idea di lavorare mi repelle.
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(scusate lo sfogo) |
Re: L'idea di lavorare mi repelle.
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Il fatto è che quando lavori c'è una vocina dentro di te che ti dice che le (poche) ore libere che hai te le sei meritate. Viceversa quando non lavori accade il contrario, perché siamo insicuri e ci auto-sminuiamo facilmente. |
Re: L'idea di lavorare mi repelle.
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Re: L'idea di lavorare mi repelle.
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senza contare che i giorni da disoccuypato te li bevi. i giorni, i mesi, gli anni, volano via dalle mani. |
Re: L'idea di lavorare mi repelle.
Il lavoro è necessario per avere soldi con cui acquistare cibo, pagare le proprie spese, procurarsi tutti quei beni che ci fanno sentire parte di questa società. E' necessario per avere una posizione sociale, uno status...per avere soldi, potere, donne e beni di lusso. Senza lavoro non hai futuro. E' questo quello che ci insegnano fin da piccoli.
Poi che questa concezione materialista sia stata creata dalla società contemporanea è vero...ma non sta scritto da nessuna parte che bisogna lavorare, avere l'auto, sposarsi e fare tutto quello che fanno gli altri. Si può vivere anche senza tutto questo. Ma l'alternativa quale sarebbe? Ritirarsi in un bosco con degli animali e vivere di agricoltura? Anche io ci penso spesso, una vita di studio per la laurea e poi stipendio basso, la prospettiva di dover pagare un sacco di soldi in tasse e spese varie...avere un capo a lavoro che è un idiota patentato, sentirsi frustrato per la propria vita privata. E' una vita stressante quella che facciamo. Ma l'alternativa quale sarebbe? :interrogativo: |
Re: L'idea di lavorare mi repelle.
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Re: L'idea di lavorare mi repelle.
A me lavorare proprio fa schifo in maniera indicibile.
Ho sempre svolto i lavori peggiori da operaio poi, perchè di meglio non sono mai riuscito a trovare col diploma da ragioniere che mi ritrovo. Inoltre da quel che ho visto, operaio una volta operaio per sempre. Difficilmente potrai mai cambiare settore... anche se hai le qualifiche per fare altro e potresti benissimo fare altro, hai esperienza li e ciao. Ora lo so, ma a 18 anni quando ho preso il primo lavoro che mi capitava non lo sapevo, pensavo che avrei sempre potuto far altro... Ad ogni modo appunto anche nelle fabbriche ci sono vari gradi di lavori schifosi ma per mia sfortuna sono sempre finito a fare i peggiori :miodio: Ed è uno schifo... lavori insalubri, faticosi, stressanti, con gente di bassa lega frustrata dalla vita e dai lavori schifosi che fanno. Questo genere di lavori hanno sempre amplificato la mia ansia e la mia depressione... I pianti che mi son fatto per via del lavoro poi.... Penso che un bel lavoro tranquillo da ufficio sarebbe l ideale per me, ma aihmè credo che ormai non saranno mai alla mia portata :miodio: Ad ogni modo io a casa ci sto non bene, di più. Le giornate volano via e vorrei avere molto più tempo a disposizione, tra film, libri, videogiochi, serie tv, tv, consolle, musica, video su youtube e siti vari non mi annoio MAI e anzi mi sembra di non avere mai tempo a sufficienza... Vivo da solo da un paio di mesi e sto benissimo... Purtroppo so che la cosa non può durare in eterno... Questo è l unico mio rammarico... Per quanto riguarda la società la odio e odio questo sistema oltre che la gente in generale, per cui del lavoro per essere inserito nella società non me ne frega niente, anzi... Mi interessa solo il denaro che il lavoro mi può procurare per vivere e fine. Fossi in grado delinquerei pur di accaparrarmi il denaro necessario, ma diciamo che non sono il tipo e non ne ho le capacità... Poi essendo fobico sociale\evitante sono tagliato fuori anche dalle attività illecite (per spacciare per dire dovrei conoscere qualcuno ed essere un minimo inserito socialmente :mrgreen: ). |
Re: L'idea di lavorare mi repelle.
Il lavoro da ufficio sarà anche tranquillo ma se becchi un ambiente merdoso, geloso, invidioso, vendicativo e ti ci trovi messo in mezzo fa veramente schifo -.-
(cioè, non è il mio caso, mi successe in tempi ormai antichi) |
Re: L'idea di lavorare mi repelle.
cmq pensavo che da odiatore del lavoro in generale , in un certo senso potrei anche amarlo .... mi spiego , quando cominci a vedere che in tutto quello che nn è lavoro hai fallito , ti resta solo il lavoro e se per caso ti riesce bene nn sarebbe male vivere per lavorare , tanto col resto è una battaglia persa.
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Re: L'idea di lavorare mi repelle.
Ho sempre fatto fatica a trovare una cosa ben definita che mi piacesse fino in fondo...
Per cui ho deciso di studiare una disciplina abbastanza generica, in un campo che mi assicurasse un futuro lavorativo. E così è stato, almeno fin'ora. Sto cercando di fare più esperienze "formative" possibili in questi primi anni di carriera, sperando che poi mi permettano di stabilizzarmi in una posizione un po' più "comoda". Vedremo... Di certo il lavoro non mi diverte, ma è necessario. La mia famiglia è "normale" dal punto di vista economico e, pur non versando in condizioni critiche, non potrei mai pensare di gravare sui miei genitori. |
Re: L'idea di lavorare mi repelle.
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A me repelle più l'idea di rimanere senza, anzi mi terrorizza proprio nonostante faccio un lavoro che odio.
No lavoro+no soldi= morte certa per suicidio. |
Re: L'idea di lavorare mi repelle.
mi aggiungo al club
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Re: L'idea di lavorare mi repelle.
A me più che repellere l'idea di lavorare mi terrorizza alquanto, mi basta pensare a me che lavoro e già mi viene ansia...
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Re: L'idea di lavorare mi repelle.
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scherzo, mi piacciono gli hippie Quote:
Sembra di essere senza scampo. Ho conosciuto persone che si sono messe in proprio per non fare i dipendenti e ora stanno peggio di prima. Cmq ce n'è tanta di gente che non sopporta il lavoro dipendente, di squadra, queste cazzate varie di meeting, etc., però poi lavorano per conto loro e stanno sempre sul chi vive.. ecco, io con l'ansia che mi ritrovo non riuscirei a lavorare giorno per giorno con il pensiero che poi potrei chiudere.. è quello che mi agita, il fatto che come ti muovi ti muovi non c'è scampo |
Re: L'idea di lavorare mi repelle.
@syd ci sono lavori in proprio in cui hai la (quasi) sicurezza di lavorare x sempre
la sicurezza assoluta non esiste neanche nel pubblico oramai . perché licenziano tutti forse nella sanità sì , perché non riesco ad immaginare che chiudano gli ospedali e di infermieri per es. c'è sempre bisogno so che in alcuni paesi europei pagano bene |
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