Re: Avere il dono dell'invisibilità.
 

Indifferenza vs Rifiuto... Sì, l'indifferenza ti lascia anche un po' nel dubbio: pensi magari di non essere stato abbastanza adeguato, pensi che potresti fare di più per raggiungere quell'obiettivo. Invece col rifiuto, pur soffrendoci tanto, non si lasciano cose in sospeso e si metabolizza più facilmente.
L'indifferenza ti porta a un continuo interrogarti su te stesso, e a un inevitabile senso di inadeguatezza. E' brutto sentirsi invisibili in questo senso :/

Re: Avere il dono dell'invisibilità.
 

A me non viene proprio da ridere, più che altro mi fanno rabbia questi atteggiamenti, che in parte subisco anch'io.
Però con una ragazza è ancora peggiore come cosa, mentre leggevo fantasticavo di essere presente e prendere a schiaffi quegli stronzi ( come se ne fossi capace poi).
Una cosa è certa però i ragazzini non ridevano di te, di solito gli adolescenti ridacchiano fra di loro anche inutilmente.

Il problema è che in questa società più sei educato e timoroso più ti calpestano, mentre se sei cafone e volgare ti rispettano!!!

Re: Avere il dono dell'invisibilità.
 

il tipo era maleducato,non sei tu invisibile...

Re: Avere il dono dell'invisibilità.
 

Concordo, il tipo era maleducato e forse magari dopo magari ha capito di essere stato un po' stronzo ma a quel punto non ha avuto il coraggio di scusarsi e magari alla seconda persona che gliel' ha chiesto ha cambiato atteggiamento per non rifare lo stesso errore Di solito capitano anche a me queste situazioni, anch'io sarei rimasto basito allo stesso modo, e mi sarei irritato. Tuttavia,ultimamente una volta che ho provato a cambiare atteggiamento, ho rischiato di far degenerare la situazione per la mia paranoia e per la scarsità di abitudine ad agire in quel modo: Ve la racconto così almeno vi fate un po' di ridere: tutto sommato è anche divertente a suo modo: tramite agenzia avevo preso appuntamento per un lavoro in un biscottificio e avevo un colloquio con il principale. arrivo sul posto, aspetto l'ora giusta, dopo di che vedo che esce un pasticcere sudamericano e gli chiedo dove potevo trovare il principale. lui mi risponde che non c'è e a me non è piaciuta come risposta e forse non mi piaceva nemmeno il tipo a prima vista ed ero convinto che mi stesse raccontando una balla, percio una prima volta gli ho richiesto ancora in maniera abbastanza calma che ci doveva essere perchè avevo preso l'appuntamento. morale della favola dopo che aveva detto di no la seconda volta, allora ho alzato il tono di voce e con tono minaccioso gli ho detto di portarmi dal principale.........vedo il tipo che ha un espressione basita e mi dice qualcosa come.......ma sei pazzo? Per non far degenerare la situazione mi sono allontanato e cmq aveva davvero ragione il pasticcere, perchè un'altra volta il principale era assente di nuovo....ma non ho avuto il coraggio di chiedere scusa al tipo a cui avevo alzato la voce.........ecco, una splendida lezione di diplomazia! :D