Re: Il Battesimo
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Originariamente inviata da Herzeleid
(Messaggio 1025704)
I cattolici è dagli anni '70 e '80 che non leggono, non riescono a leggere più la realtà socioculturale italiana (e non solo), nemmeno nei suoi eventi macroscopici: quella economica sì, primum vivere - dallo Ior alla Compagnia delle Opere - per il resto vivono (vivete) in una bolla, sono (siete) più setta che mai. Milano e Roma sono le capitali mondiali del consumo di porno in Rete, la prima svetta in Europa per uso di droghe. Riguardo a ciò non avete alcuna voce in capitolo dal momento che non avete più alcun contatto con la società reale, se non tramite la vostra lente esclusiva, larvata. Non che mi interessi direttamente, solo non colgo il senso poi del continuo piagnisteo sulle parrocchie vuote, sui fedeli (di nome e mai de facto) che diminuiscono ogni anno, sugli scandali (per contrappasso, anche sessuali) che gettano discredito continuo sulla chiesa, sullo iato tra il messaggio evangelico e il mondo, il resto del mondo, e dulcis in fundo, la nenia sulla tanto biasimata società moderna, quando l'unico legame che si è voluto, fortissimamente voluto rimanesse con essa, è appunto il soldo. Così, non vedete, non capite e vi lamentate ma allo stesso tempo non gradite che vi si ricordi quanto siete insignificanti nelle vostre battaglie morali e di costume, mentre sulla "chiesa troppo ricca" di cui diceva Albino Luciani (subitaneamente scomparso dopo l'elezione papale) e sulle istituzioni ecclesiastiche a cui pure fate riferimento, gradevolmente tacete e passate oltre.
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Ti ringrazio per il "vivete", "siete", ma devo deluderti: non appartengo né al clero, né ho nulla a che vedere con lo Ior o con la Compagnia delle Opere, nemmeno tanto con le parrocchie, non ho mai dichiarato di essere cattolica e neanche credente... Il tuo argomentare è molto bello, però fai confusione: un conto è l'insegnamento cristiano, l'insegnamento morale derivante dal Vangelo, un altro conto sono gli scandali e il cieco conservatorismo dell'istituzione clericale cattolica. Inoltre, perché ogni volta che si vuol parlare di etica, di morale, fate riferimento alla Chiesa, come se al di fuori della Chiesa, della religione non esistesse una morale, laica od anche atea. Che la Chiesa cattolica debba cambiare, tornare ad essere più semplice, più vicina alla gente e far pulizia al suo interno, sono d'accordo. Tuttavia ciò non significa che la Chiesa debba essere favorevole all'aborto, alla pornografia, alla droga, eccetera. Si può essere atei e non essere allo stesso tempo favorevoli ai matrimoni gay, per esempio. Non mi sembra che le parrocchie siano poi tanto vuote.
P.S.: Comunque devo dire che mi piace come scrivi, il tuo stile lo trovo elegante, scorrevole, preciso; esponi molto bene gli argomenti. :)
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