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Dylan 07-03-2013 01:02

Re: Non ce la posso fare
 
Quote:

Originariamente inviata da deepgroove (Messaggio 1016290)
i

Comunque cavolo, a saperlo (e ad aver l'appoggio dei genitori) anche io sarei scappato in un istituto simile, invece di farmi anni e anni di tortura a convivere con delle bestie tutti i giorni

Però se poi uno vuole andare all'uni la vedo tosta. È un ambiente pieno di gente e ultradispersivo, dove devi contare solo su te stesso. Per caritá, lì nessuno bulla nessuno, però se non si è abituati a stare in mezzo la gente e sapersela cavare da soli si fa difficile.

cancellato8041 07-03-2013 01:06

Re: Non ce la posso fare
 
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Originariamente inviata da Dylan (Messaggio 1016293)
Però se poi uno vuole andare all'uni la vedo tosta. È un ambiente pieno di gente e ultradispersivo, dove devi contare solo su te stesso. Per caritá, lì nessuno bulla nessuno, però se non si è abituati a stare in mezzo la gente e sapersela cavare da soli si fa difficile.

bah, da questo punto di vista tra tutte e due le alternative non è che sia un granchè la scelta :mannaggia:

però l'aver passato anni da incubo mi ha inibito molto nei rapporti le persone, tuttora trovo difficoltoso avere dei rapporti con gli altri compagni di corso

contare solo su te stesso non lo trovo utile, nella vita si collaborerà sempre con altre persone, in uni ci si passa gli appunti, le info per gli esami ecc... (anche se da me sono perlopiù persone viscide che danno apposta informazioni sbagliate o omettono cose :moltoarrabbiato:)
Più avanti si lavorerà in gruppo, c'è sempre una dose di relazione con gli altri, la scuola dovrebbe servire anche (anzi sopratutto) a insegnarti a relazionarti con gli altri elementi della società ;)

Dylan 07-03-2013 01:10

Re: Non ce la posso fare
 
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Originariamente inviata da deepgroove (Messaggio 1016294)
bah, tra tutte e due le alternative non è che sia un granchè la scelta :mannaggia:

l'aver passato anni da incubo mi ha inibito molto nei rapporti le persone, tuttora trovo difficoltoso avere dei rapporti con gli altri compagni di corso

contare solo su te stesso non lo trovo utile, nella vita si collaborerà sempre con altre persone, in uni ci si passa gli appunti, le info per gli esami ecc... (anche se da me sono perlopiù persone viscide che danno apposta informazioni sbagliate o omettono cose :moltoarrabbiato:)
Più avanti si lavorerà in gruppo, c'è sempre una dose di relazione con gli altri, la scuola dovrebbe servire anche (anzi sopratutto) a insegnarti a relazionarti con gli altri elementi della società ;)

Mi sono espresso male: con " contare su te stesso" intedevo dire che bisogna imparare a sbrogliarsela da soli, non c'è più nessuno che ti controlla se fai gli esercizi, se frequenti ecc...
Poi giustamente bisogna sicuramente imparare a collaborare e relazionarsi ;)

cancellato8041 07-03-2013 01:17

Re: Non ce la posso fare
 
Quote:

Originariamente inviata da Dylan (Messaggio 1016296)
Mi sono espresso male: con " contare su te stesso" intedevo dire che bisogna imparare a sbrogliarsela da soli, non c'è più nessuno che ti controlla se fai gli esercizi, se frequenti ecc...

bè quello sì, è fondamentale
bisogna imparare ad organizzarsi, ma quello penso che la scuola non lo insegni molto :pensando:

almeno io al primo anno mi sono trovato davvero traumatizzato, non sapevo come organizzarmi, solo dopo un pò ho capito come gestire gli orari, quali tipologie di materie era meglio frequentare (per me) ecc...

barclay 07-03-2013 09:28

Re: Non ce la posso fare
 
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Originariamente inviata da Halastor (Messaggio 1016260)
Un compagno ti sta bruciando il portapenne? Spezzargli una sedia sulla schiena è una palese riprova del fatto che stai acquisendo una certa capacità di problem solving...e così via..

Questo mi ricorda qualcosa (v. da 2:10)…

Yumenohashi 07-03-2013 12:59

Re: Non ce la posso fare
 
Comunque secondo me a prescindere da tutto il discorso che la scuola ti dà una formazione per vivere in società e ti fornisce un bagaglio di competenza, considerato anche il fatto che comunque con un diploma Non ci fai una bega, che se vuoi combinare qualcosa nella vita devi laureearti, avrebbe senso dare la possibilità a persone che per quLsiasi motivo non possono o non riescono a frequentare, di studiare gratuitamente coi propri mezzi, magari fornendo programmi ministeriali e materiale accessibile a tutti. Uno poi può prendere lezioni private o gestirsela come gli pare. Alla fine le superiori puoi ancora gestirtele autonomamente imho.
Io ho fatto un anno studiando da sola ma ho dovuto comunque pagare 2000 euro di retta pur non frequentando (loro mi fornivano il materiale ) e 500 di esame di ammissione alla classe successiva. Non lo trovo giusto, secondo il mio modesto parere.

Manes. 07-03-2013 13:02

Re: Non ce la posso fare
 
Quote:

Originariamente inviata da VUCHAN94 (Messaggio 1016387)
...Non lo trovo giusto, secondo il mio modesto parere.

Aspetta, non ho capito, cosa non trovi giusto? Il fatto di pagare 2500 euro o il fatto che li devi pagare anche se non frequenti?

Yumenohashi 07-03-2013 13:05

Re: Non ce la posso fare
 
Quote:

Originariamente inviata da Manes. (Messaggio 1016390)
Aspetta, non ho capito, cosa non trovi giusto? Il fatto di pagare 2500 euro o il fatto che li devi pagare anche se non frequenti?

Il fatto che non ci sia la possibilità di fare in questo modo senza pagare, oltre al fatto che avrebbero potuto farci pagare esclusivamente per il tempo che ho frequentato invece di esigere la retta intera.

berserk 07-03-2013 13:09

Re: Non ce la posso fare
 
Personalmente,penso che siano tutte menate,la scuola ora si giustifica solo come spazio di socializzazione(ma ha poco senso per molti di noi).L'apprendimento con le nuove tecnologie può avvenire anche nel cesso di una stazione(ok,potrebbero fregarti il supporto elettronico :D),alla fine anche per l'Uni se vai su Udemy ci trovi una miriade di corsi che sono inimmaginabili nel nostro paese.

Manes. 07-03-2013 13:11

Re: Non ce la posso fare
 
Quote:

Originariamente inviata da VUCHAN94 (Messaggio 1016393)
Il fatto che non ci sia la possibilità di fare in questo modo senza pagare, oltre al fatto che avrebbero potuto farci pagare esclusivamente per il tempo che ho frequentato invece di esigere la retta intera.

Ho capito, be' penso che a loro non importi niente di te o di me, a loro interessano i soldi che possono spillarti. Alla fine è tutto un "bisnis" :D

Dylan 07-03-2013 13:38

Re: Non ce la posso fare
 
Quote:

Originariamente inviata da berserk (Messaggio 1016394)
Personalmente,penso che siano tutte menate,la scuola ora si giustifica solo come spazio di socializzazione(ma ha poco senso per molti di noi).L'apprendimento con le nuove tecnologie può avvenire anche nel cesso di una stazione(ok,potrebbero fregarti il supporto elettronico :D),alla fine anche per l'Uni se vai su Udemy ci trovi una miriade di corsi che sono inimmaginabili nel nostro paese.

In questo modo si ammazza il bello dell'imparare. Ho passato tutto lo scorso semestre a casa guardando lezioni online offerte dal mio ateneo, non ho passato l'esame e mi sono depresso tutto il tempo solo a casa. Avendo una vita sociale quasi nulla (esco 1 volta a settimana se va bene) lo stare tutto il giorno a casa mi fa stare malissimo. Adesso che sono tornato a frequentare sto molto meglio. Il confrontarsi coi compagni, il bersi un caffe assieme o fumarsi una sigaretta sono piccole cose che fanno stare bene e aumentano la propensione all'apprendimento e pure il buon umore.
C' è da dire che a me piace stare in mezzo la gente peró....

Yumenohashi 07-03-2013 13:45

Re: Non ce la posso fare
 
In effetti è anche vero che se da domani si potesse scegliere tra frequentare o studiare da casa dubito che in molti opterebbero per la prima opzione è i professori non avrebbero più motivo di esistere, un'intera istituzione colpirebbe. Ma lo stato potrebbe mettere a disposizione professori per lezioni private, come per esempio nella mia scuola pagando molto di più rispetto alla retta base puoi fare l'anno da privatista singola, così potrebbe avvenire gratuitamente o pagando una cifra esigua nella pubblica.

Yumenohashi 07-03-2013 13:48

Re: Non ce la posso fare
 
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Originariamente inviata da Dylan (Messaggio 1016418)
In questo modo si ammazza il bello dell'imparare. Ho passato tutto lo scorso semestre a casa guardando lezioni online offerte dal mio ateneo, non ho passato l'esame e mi sono depresso tutto il tempo solo a casa. Avendo una vita sociale quasi nulla (esco 1 volta a settimana se va bene) lo stare tutto il giorno a casa mi fa stare malissimo. Adesso che sono tornato a frequentare sto molto meglio. Il confrontarsi coi compagni, il bersi un caffe assieme o fumarsi una sigaretta sono piccole cose che fanno stare bene e aumentano la propensione all'apprendimento e pure il buon umore.
C' è da dire che a me piace stare in mezzo la gente peró....

Questo è vero, probabilmente è normale sentire la necessità di stare in mezzo agli altri anche per chi non è che fa i salti di gioia a frequentare regolarmente come me che quando, come te, studiai per un anno a casa, ne uscii devastata e ancora più isolata. Però il problema è che io ne esco devastata anche da un anno in cui frequento regolarmente lol

Yumenohashi 07-03-2013 14:04

Re: Non ce la posso fare
 
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Originariamente inviata da Headache94 (Messaggio 1016431)
Io non ce l'ho fatta!
Proprio stamattina mi è arrivata la lettera dalla scuola che dice che sono bocciato per troppo assenze LoL

No aspetta dici dawero?

niky 07-03-2013 14:11

Re: Non ce la posso fare
 
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Originariamente inviata da Headache94 (Messaggio 1016431)
Io non ce l'ho fatta!
Proprio stamattina mi è arrivata la lettera dalla scuola che dice che sono bocciato per troppo assenze LoL

Dato che stavi molto male in quest'ultimo anno credo sia stato un epilogo tutto sommato "positivo":bene:, almeno non ti trascinerai fino a luglio stressandoti in maniera notevole:testata:. Dispiace che il crollo si sia verificato proprio in quinto superiore ma la salute psico-fisica viene prima di tutto!
Cerca di sfruttare questi mesi sabbatici per capire cosa fare della tua vita (scolasticamente o lavorativamente) e ritemprarti

Yumenohashi 07-03-2013 14:33

Re: Non ce la posso fare
 
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Originariamente inviata da Headache94 (Messaggio 1016434)
Dawero :miodio:
Bocciato per troppo assenzio.

Ma vedi anche questo secondo me non è giusto, è un aspetto della scuola pubblica che non mi va giù. Invece di mandare a casa una lettera del cazzo e prendere le decisioni senza interpellare nessuno dovrebbero prima prendere da parte il ragazzo è parlarne. Chiedere spiegazioni. Cioè dovrebbero saperlo che questa è un età del cazzo in cui potrebbero insorgere un sacco di menate, abbiano un briciolo di sensibilità, vengano incontro agli alunni. Capisco se non facessi un cazzo da mattino a sera e avessi tutti non classificato in pagella,se fosse per il rendimento nulla da dire, ma le assenze Non vogliono dire niente per ciò che riguarda il merito di andare avanti.
Quindi ora che fai? Smetti di andare definitivamente?

Yumenohashi 07-03-2013 15:29

Re: Non ce la posso fare
 
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Originariamente inviata da Headache94 (Messaggio 1016457)
Si penso di si,adesso penserò un po' al mio futuro,mi prenderò qualche mese di pausa poi sicuramente i restanti mesi mi toccherà andare a lavoro con mio padre e poi a settembre ricomincio.

Alla fine per me è quasi una liberazione anche se mi dispiace non poter vedere quei 3 amici che mi ero fatto e quindi ridurre praticamente a zero la mia vita sociale,ma credo che senza lo stress della scuola riuscirò a trovare l'energia per fare molte cose che volevo fare da tempo tra cui incontrarli anche fuori dalla scuola.
Sarò un coglione a farmi bocciare così,ma finalmente mi sento libero.

Si ma il problema è che per quest'anno ti sei tolto il peso, certo, ma l'anno prossimo dovrai comunque ricominciare e per quel che ne sai potresti tornare di nuovo punto e a capo, e il fatto di venir fermato a un soffio dalla fine a me distruggerebbe. Se per te non è un problema ma un sollievo però è un altro discorso in effetti.

Oda Nobunaga 07-03-2013 17:07

Re: Non ce la posso fare
 
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Originariamente inviata da VUCHAN94 (Messaggio 1016485)
Si ma il problema è che per quest'anno ti sei tolto il peso, certo, ma l'anno prossimo dovrai comunque ricominciare e per quel che ne sai potresti tornare di nuovo punto e a capo, e il fatto di venir fermato a un soffio dalla fine a me distruggerebbe. Se per te non è un problema ma un sollievo però è un altro discorso in effetti.

a volte la pausa forzata può far tirare il fiato quel tanto che basta,magari aveva più bisogno di tirare il fiato che di finire.
per me essere bocciato fu una manna dal cielo,l'importante poi è riuscire a ripartire e non abituarsi al fancazzismo

Dr. Invisible 07-03-2013 17:39

Re: Non ce la posso fare
 
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Originariamente inviata da Medea (Messaggio 1016231)
Se tutti coloro che non sono in grado di studiare si diplomassero che senso avrebbe il diploma? E' un po' ingiusto mettere allo stesso livello chi si fa il culo per 5 anni e chi non frequenta, non studia e alla fine dei 5 anni non ha appreso niente. Certo, alla fine tutti si ritrovano con un pezzo di carta inutile, che ha lo stesso peso, ma bisognerebbe sfruttare quei 5 anni di formazione per migliorar se stessi, sfruttare al massimo l'opportunità che una scuola può offrire, considerando magari che ai nostri nonni o genitori è stata preclusa tale opportunità e che 5 anni rubati non fanno di noi persone migliori, ma persone con un foglio con su scritto DIPLOMA. Le scuole private o son questo o son come dici tu un rifugio per coloro che non riescono a inserirsi nel contesto sociale delle scuole pubbliche. Però secondo me il livello di istruzione non dovrebbe esser intaccato. :pensando:
In quinta mi ritrovai sola, presa in giro, con i miei che si separarono, mia madre con attacchi di panico che tentava di suicidarsi e mio padre che la insultava e tentava di plagiarmi, lasciandoci senza una lira per quasi un anno. Riuscii a studiare solo l'ultimo mese, recuperando tutti i programmi, facendo le nottate, con i professori che ormai avevan perso la fiducia in me. Raccattai un voto pessimo nonostante i miei sforzi dei 4 anni precedenti e di festeggiare non ne ebbi la minima voglia. Non ho mai avuto la forza di parlarne. Ora mi sembrano scemenze tutte queste cose, ma all'epoca fu davvero difficile. :pensando:

Medea ha esplicato benissimo il concetto, meglio di quanto possa fare io.
io alle superiori avevo risultati mediocri non per motivi legati allo studio. Studiavo, frequentavo, vivevo il mio malessere di quella piccola società, e all'ultimo anno ho dovuto trovarmi un lavoro. In compenso qualcosa ho imparato... ed ora a diversi anni di distanza mi sono iscritta all'uni.

comunque, di consigli te ne hanno dati tanti, ma mi sembra di capire che, più che in altro, le risposte si trovano nelle tue affermazioni:
-il metodo con cui tu studi, su cui nutri dei dubbi;
-tipologia di scuola ( positivo) e come la frequenti (negativo) = poco formativa
-tuo impegno nell'ultimo test (poco);
- eccc....

cancellato8041 07-03-2013 20:20

Re: Non ce la posso fare
 
Quote:

Originariamente inviata da Headache94 (Messaggio 1016431)
Io non ce l'ho fatta!
Proprio stamattina mi è arrivata la lettera dalla scuola che dice che sono bocciato per troppo assenze LoL

ho seguito la tua vicenda con la scuola, mi spiace sia finita così :(
speravo ti rimettessi un pò sotto e finissi questo ultimo anno in modo da levarti dalle balle ste superiori

bè puoi sempre sfruttare la bocciatura per lavorare un pò su te stesso, magari anche trovarti un lavoretto
spero che da questo "male" riuscirai a trarre qualcosa di buono :bene:

y 08-03-2013 03:09

Re: Non ce la posso fare
 
Duh! Mi dispiace ragazzi. In bocca al lupo a tutti, quelli che devono fare esami e quelli che dovranno ritentare. : (

Yumenohashi 09-03-2013 00:29

Re: Non ce la posso fare
 
Quote:

Originariamente inviata da Blue_Moon (Messaggio 1016795)
Avete tutta la mia solidarietà, in ogni caso: capisco perfettamente cosa si possa provare di fronte allo sguardo severo di un professore durante un'interrogazione; l'anno scorso, addirittura, son scoppiata in lacrime durante un esame! ò.ò

Grazie del supporto! Riguardo a questo secondo me tutti i professori un minimo competenti e sensibili dovrebbero impostare un espressione quantomeno rassicurante di fronte a un ragazzo gonfio d'ansia che viene interrogato.
L'anno scorso agli esami ricordo una professoressa che mi guardava sorridente e facendomi continui cenni d`assenso nonostante inizialmente l'avessi ingranata proprio male ( chimica non l'avevo praticamente guardata perché la odiavo ) , e grazie al suo atteggiamento aperto mi ha aiutato a tirar fuori il poco che sapevo. Invece purtroppo molti professori rimangono totalmente inespressivo tutto il tempo, ti guardano in modo contrariato qualsiasi cosa dici giusta o sbagliata che sia o ancora peggio non ti cagano dandoti l'impressione di parlare da sola e portandoti a divagare o a perderti nel discorso.
Io più di tutto temo questi soggetti :miodio:

Lino_57 09-03-2013 00:39

Re: Non ce la posso fare
 
Quote:

Originariamente inviata da VUCHAN94 (Messaggio 1017786)
Grazie del supporto! Riguardo a questo secondo me tutti i professori un minimo competenti e sensibili dovrebbero impostare un espressione quantomeno rassicurante di fronte a un ragazzo gonfio d'ansia che viene interrogato.
L'anno scorso agli esami ricordo una professoressa che mi guardava sorridente e facendomi continui cenni d`assenso nonostante inizialmente l'avessi ingranata proprio male ( chimica non l'avevo praticamente guardata perché la odiavo ) , e grazie al suo atteggiamento aperto mi ha aiutato a tirar fuori il poco che sapevo. Invece purtroppo molti professori rimangono totalmente inespressivo tutto il tempo, ti guardano in modo contrariato qualsiasi cosa dici giusta o sbagliata che sia o ancora peggio non ti cagano dandoti l'impressione di parlare da sola e portandoti a divagare o a perderti nel discorso.
Io più di tutto temo questi soggetti :miodio:

E fai bene... perché sono i professori peggiori, quelli che hanno partecipato al concorso pubblico non perché amavano l'insegnamento, ma perché non avevano alternative di lavoro! Questi campano sperando solo di arrivare alla pensione, e possibilmente fanno il meno possibile fregandosene dei ragazzi. Un docente in gamba, che sappia insegnare oltre che conoscere la propria materia, non può fare facce inespressive o contrariate...
Comunque, sono sicuro che ce la farai, anche perché mi sembri un tipino che se ci si mette, non ci sono 'azzi per nessuno! :)

Pillola Magica 09-03-2013 00:39

Re: Non ce la posso fare
 
Quote:

Originariamente inviata da VUCHAN94 (Messaggio 1017786)
Grazie del supporto! Riguardo a questo secondo me tutti i professori un minimo competenti e sensibili dovrebbero impostare un espressione quantomeno rassicurante di fronte a un ragazzo gonfio d'ansia che viene interrogato.
L'anno scorso agli esami ricordo una professoressa che mi guardava sorridente e facendomi continui cenni d`assenso nonostante inizialmente l'avessi ingranata proprio male ( chimica non l'avevo praticamente guardata perché la odiavo ) , e grazie al suo atteggiamento aperto mi ha aiutato a tirar fuori il poco che sapevo. Invece purtroppo molti professori rimangono totalmente inespressivo tutto il tempo, ti guardano in modo contrariato qualsiasi cosa dici giusta o sbagliata che sia o ancora peggio non ti cagano dandoti l'impressione di parlare da sola e portandoti a divagare o a perderti nel discorso.
Io più di tutto temo questi soggetti :miodio:

Vuchan, secondo me gli insegnanti dovrebbero essere comunicativi e rassicuranti quando insegnano il loro materiale, devono riuscire a mantenere l'attenzione degli alunni, in pochi ci riescono. Durante le interrogazioni o agli esami invece dovrebbero essere duri ed inespressivi,dovrebbero essere un ostacolo piu grande da superare in modo da obbligare l'alunno ad essere piu preparato, a sviluppare non solo la sua conoscenza e le sue abilità comunicative ma anche la sua capacità di adattamento. In un certo senso la scuola dovrebbe essere una preparazione alla vita.

Lino_57 09-03-2013 00:46

Re: Non ce la posso fare
 
Quote:

Originariamente inviata da Headache94 (Messaggio 1016434)
Dawero :miodio:
Bocciato per troppo assenzio.

Uh? Bocciato? E allora? Hai 18 anni, ripeterai il 5° anno, dunque arriverai più maturo e preparato all'esame di maturità... e ti diplomerai a 19 anni... non è una cosa sconvolgente. Tra l'altro non dovrai neanche perdere un anno per fare il militare (c'è un topic aperto al riguardo)...
Ma non puoi più frequentare, adesso??? Ti converrebbe farlo: ti porti avanti per il prossimo anno!

Lino_57 09-03-2013 00:54

Re: Non ce la posso fare
 
Quote:

Originariamente inviata da Pillola Magica (Messaggio 1017788)
Vuchan, secondo me gli insegnanti dovrebbero essere comunicativi e rassicuranti quando insegnano il loro materiale, devono riuscire a mantenere l'attenzione degli alunni, in pochi ci riescono. Durante le interrogazioni o agli esami invece dovrebbero essere duri ed inespressivi,dovrebbero essere un ostacolo piu grande da superare in modo da obbligare l'alunno ad essere piu preparato, a sviluppare non solo la sua conoscenza e le sue abilità comunicative ma anche la sua capacità di adattamento. In un certo senso la scuola dovrebbe essere una preparazione alla vita.

Mah, che la scuola debba preparare alla vita (lavorativa? perché non vedo altre possibilità) va bene, ma facendolo con certe facce, meglio di no. Ti parla uno che alle elementari ha avuto 3-4 maestri (a parte lo stesso in 1a e in 4a, che è quello che mi diede una cartellata sul naso, accidenti a lui!), e solo il maestro di 5a, che era il più sorridente, comunicativo, mai severo, l'unico che non picchiava gli alunni, mi ha fatto capire certe cose, e ne serbo un ottimo ricordo. Perché a lui piaceva insegnare, mentre gli altri... vabbè...

Yumenohashi 09-03-2013 00:56

Re: Non ce la posso fare
 
Quote:

Originariamente inviata da Pillola Magica (Messaggio 1017788)
Durante le interrogazioni o agli esami invece dovrebbero essere duri ed inespressivi,dovrebbero essere un ostacolo piu grande da superare in modo da obbligare l'alunno ad essere piu preparato, a sviluppare non solo la sua conoscenza e le sue abilità comunicative ma anche la sua capacità di adattamento. In un certo senso la scuola dovrebbe essere una preparazione alla vita.

Spero che insegnare non sia tra i tuoi progetti di vita perché se il tuo metodo fosse questo le tue classi sarebbero quelle a più alto tasso di suicidi e esaurimenti nervosi :bene:

Yumenohashi 09-03-2013 00:58

Re: Non ce la posso fare
 
Quote:

Originariamente inviata da Headache94 (Messaggio 1017796)
LoL L'unica cosa positiva di essere bocciato è che non devo più andare a scuola,e ci vado lo stesso?! Rifiuto l'offerta e vado avanti :mrgreen: LoL

Anche perché non credo che a questo punto dell'anno si faccia chissà che pure nella pubblica, inizierete il ripasso e la preparazione agli esami suppongo. Il più è fatto.

Rick Blaine 09-03-2013 00:59

Re: Non ce la posso fare
 
Quote:

Originariamente inviata da Pillola Magica (Messaggio 1017788)
In un certo senso la scuola dovrebbe essere una preparazione alla vita.

Oh, ma lo è già: ti insegnano come sopportare le più grandi vessazioni da parte di tutti quelli che ti circondano. Proprio come nella vita.

chrissolo 09-03-2013 01:03

Re: Non ce la posso fare
 
Quote:

Originariamente inviata da Rick Blaine (Messaggio 1017806)
Oh, ma lo è già: ti insegnano come sopportare le più grandi vessazioni da parte di tutti quelli che ti circondano. Proprio come nella vita.

e ti insegnano come le qualità personali e pensare diversamente non valgano una cippa, ti devi uniformare, conformare al sistema.. e (con una bella raccomandazione) vincerai! (almeno in italia).

Yumenohashi 09-03-2013 01:04

Re: Non ce la posso fare
 
Quote:

Originariamente inviata da Lino_57 (Messaggio 1017797)
Mah, che la scuola debba preparare alla vita (lavorativa? perché non vedo altre possibilità) va bene, ma facendolo con certe facce, meglio di no. Ti parla uno che alle elementari ha avuto 3-4 maestri (a parte lo stesso in 1a e in 4a, che è quello che mi diede una cartellata sul naso, accidenti a lui!), e solo il maestro di 5a, che era il più sorridente, comunicativo, mai severo, l'unico che non picchiava gli alunni, mi ha fatto capire certe cose, e ne serbo un ottimo ricordo. Perché a lui piaceva insegnare, mentre gli altri... vabbè...

Appunto, un buon insegnante deve mantenere un clima di apertura e serenità, in modo da permettere agli alunni di apprezzare di più la materia che insegna e non viverla con l'ansia di sbagliare e essere puniti. Però pensandoci è anche vero che un professore che non ti stimola in nessun modo nell'interrogazione ti spinge a elaborare discorsi più articolati e a trovare agganci e collegamenti mentali per continuare autonomamente il discorso al contrario di quelli che ti danno continui spunti. Spesso io sono abituata a ricevere qualche spintarella ogni tanto è se non arriva e il prof sta zitto mi impanico mi blocco e la testa mi si svuota.

Yumenohashi 09-03-2013 01:10

Re: Non ce la posso fare
 
Quote:

Originariamente inviata da chrissolo (Messaggio 1017807)
e ti insegnano come le qualità personali e pensare diversamente non valgano una cippa, ti devi uniformare, conformare al sistema.. e (con una bella raccomandazione) vincerai! (almeno in italia).

Ewiva :miodio:

chrissolo 09-03-2013 01:13

Re: Non ce la posso fare
 
Quote:

Originariamente inviata da VUCHAN94 (Messaggio 1017812)
Ewiva :miodio:

Se ne esce, Vuchi. : )
(dalla scuola se non altro)

Lino_57 09-03-2013 01:22

Re: Non ce la posso fare
 
Quote:

Originariamente inviata da VUCHAN94 (Messaggio 1017808)
Appunto, un buon insegnante deve mantenere un clima di apertura e serenità, in modo da permettere agli alunni di apprezzare di più la materia che insegna e non viverla con l'ansia di sbagliare e essere puniti. Però pensandoci è anche vero che un professore che non ti stimola in nessun modo nell'interrogazione ti spinge a elaborare discorsi più articolati e a trovare agganci e collegamenti mentali per continuare autonomamente il discorso al contrario di quelli che ti danno continui spunti. Spesso io sono abituata a ricevere qualche spintarella ogni tanto è se non arriva e il prof sta zitto mi impanico mi blocco e la testa mi si svuota.

Infatti un bravo insegnante, che dovrebbe aver studiato anche un po' di psicologia, capisce se la Vuchan di turno si blocca perché non sa nulla o perché ha dell'ansia che la paralizza in certi frangenti...

Herzeleid 09-03-2013 01:46

Re: Non ce la posso fare
 
Quote:

Originariamente inviata da Lino_57 (Messaggio 1017817)
Infatti un bravo insegnante, che dovrebbe aver studiato anche un po' di psicologia, capisce se la Vuchan di turno si blocca perché non sa nulla o perché ha dell'ansia che la paralizza in certi frangenti...

Gli insegnanti fanno quello che possono (giacché non sono e non devono essere né telepati né eroi né missionari) nelle condizioni date, che sono pessime e nell'irresponsabilità generale, nonché - come nel caso in questione, parliamo di un istituto privato - con retribuzioni (se pure sussistono) irrisorie.

Pillola Magica 09-03-2013 01:52

Re: Non ce la posso fare
 
Quote:

Originariamente inviata da Lino_57 (Messaggio 1017817)
Infatti un bravo insegnante, che dovrebbe aver studiato anche un po' di psicologia, capisce se la Vuchan di turno si blocca perché non sa nulla o perché ha dell'ansia che la paralizza in certi frangenti...

Ahah, si, dovrebbe aver studiato anche biochimica,ingegneria nucleare e medicina per capire tutto dal colorito della pelle di Vuchan, dovrebbe anche saper stimolare i neurotrasmettitori giusti con le parole.
Apparte gli scherzi, un insegnante che ama il suo mestiere, sempre pronto a migliorarsi la psicologia se la impara con l'esperienza.

Yumenohashi 09-03-2013 01:53

Re: Non ce la posso fare
 
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Originariamente inviata da Herzeleid (Messaggio 1017824)
Gli insegnanti fanno quello che possono (giacché non sono e non devono essere né telepati né eroi né missionari) nelle condizioni date, che sono pessime e nell'irresponsabilità generale, nonché - come nel caso in questione, parliamo di un istituto privato - con retribuzioni (se pure sussistono) irrisorie.

Ma perché, nelle scuole private pagano meno che nelle pubbliche? Ho sempre dato per scontato fosse il contrario :pensando:

Pillola Magica 09-03-2013 01:55

Re: Non ce la posso fare
 
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Originariamente inviata da VUCHAN94 (Messaggio 1017808)
Appunto, un buon insegnante deve mantenere un clima di apertura e serenità, in modo da permettere agli alunni di apprezzare di più la materia che insegna e non viverla con l'ansia di sbagliare e essere puniti. Però pensandoci è anche vero che un professore che non ti stimola in nessun modo nell'interrogazione ti spinge a elaborare discorsi più articolati e a trovare agganci e collegamenti mentali per continuare autonomamente il discorso al contrario di quelli che ti danno continui spunti. Spesso io sono abituata a ricevere qualche spintarella ogni tanto è se non arriva e il prof sta zitto mi impanico mi blocco e la testa mi si svuota.

E vedi gente laurearsi in medicina a pieni voti senza sapere cosa sia un polmone, alla fine quelli che bloccano la tua evoluzione sono proprio gli insegnanti che ti danno una spintarella pensando di fare del bene, ma che ti danneggiano nel profondo abituando la tua mente alle "spintarelle".

Lino_57 09-03-2013 01:56

Re: Non ce la posso fare
 
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Originariamente inviata da Pillola Magica (Messaggio 1017829)
Ahah, si, dovrebbe aver studiato anche biochimica,ingegneria nucleare e medicina per capire tutto dal colorito della pelle di Vuchan, dovrebbe anche saper stimolare i neurotrasmettitori giusti con le parole.
Apparte gli scherzi, un insegnante che ama il suo mestiere, sempre pronto a migliorarsi la psicologia se la impara con l'esperienza.

Beh, un insegnante lavora 16 ore a settimana... nel tempo rimanente dovrebbe aggiornarsi e, se non erro, da alcuni anni per insegnare occorre fare un bienio propedeutico all'insegnamento, dove Psicologia è una delle materie basilari.

Herzeleid 09-03-2013 01:58

Re: Non ce la posso fare
 
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Originariamente inviata da VUCHAN94 (Messaggio 1017830)
Ma perché, nelle scuole private pagano meno che nelle pubbliche? Ho sempre dato per scontato fosse il contrario

Nelle scuole private si ha uno sfruttamento indicibile dei giovani (e talvolta, anche meno giovani) insegnanti, stipendiati con paghe (laddove lo siano, stipendiati: repetita iuvant) di molto inferiori rispetto a quelle (già ben al di sotto della media europea) vigenti nel pubblico.


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