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Melvin II 19-02-2013 17:11

Re: La tragedia dei non-amati
 
Io sono stato amato dalla mia famiglia ma non compreso e accettato
Hanno sopportato la mia diversita
Secondo me dovremmo chiederci perche le nostre fragilita ci spingono in un angolo
Perche' il disagio mentale e in piu' in generale timidezza devono essere derisi dal mondo?
Io sono stanco di questo andazzo.
Ribelliamoci,urliamo il diritto ad appartenere a questo mondo!

JohnDoe90 19-02-2013 19:21

Re: La tragedia dei non-amati
 
Quote:

Originariamente inviata da Melvin II (Messaggio 1004357)
Perche' il disagio mentale e in piu' in generale timidezza devono essere derisi dal mondo?
Io sono stanco di questo andazzo.
Ribelliamoci,urliamo il diritto ad appartenere a questo mondo!

Il disagio mentale è quasi sempre invalidante e limitante, per questo non viene accettato come normale, e mi pare giusto.
Come dire, smettere di essere fobici (per gli altri, cioè venire accettati) continuando a fare i fobici. che senso ha?

Wolferstein 19-02-2013 19:29

Re: La tragedia dei non-amati
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 1004299)
Visto che parli di bambini, pensi veramente che un bambino sia in grado di ragionare come fai tu ADESSO? :interrogativo:
In altre parole, non potendo il bambino giungere alle tue stesse conclusioni svilupperà un d. mentale. Possiamo essere in disaccordo sul modo di curare il disturbo ma è un fatto che esso esiste e condiziona la vita di chi ne soffre: il bambino ipotetico di cui parliamo diventerà comunque un adulto disturbato :(

Sì, magari qualcosa di vero c'è però anche questo per esperienza personale, le giustificazioni sono come l' evitamento, le bugie e in generale tutte le dipendenze: in pratica se inizi a darle e non smetti al piu presto poi inizierai ad avere un attitudine mentale tendente all' autogiustificazione e piu lo mantieni sarà sempre piu difficile uscirne.

passenger 19-02-2013 20:26

Re: La tragedia dei non-amati
 
Per "duri-e-puri" intendevo chi non fa mai un minimo di autoanalisi ed autocritica, chi non si mette mai in discussione, chi rifiuta di cambiare a priori per fare meno sforzo possibile e tenta anche di spacciare ciò come cosa positiva (io resto me stesso).

passenger 19-02-2013 20:29

Re: La tragedia dei non-amati
 
Comunque il fatto che, almeno attualmente, la prima opzione sia la più votata, è l'ennesima conferma del vittimismo imperante su questo forum.:male:

(ebbene sì, il sondaggio conteneva un tracobetto in cui noto con piacere che alcuni comunque non sono caduti:mrgreen:)

JohnDoe90 19-02-2013 20:38

Re: La tragedia dei non-amati
 
Quote:

Originariamente inviata da passenger (Messaggio 1004562)
il sondaggio conteneva un tracobetto in cui noto con piacere che alcuni comunque non sono caduti:mrgreen:)

io per esempio ci sono cascato in pieno :mrgreen:
ho sbagliato a votare comunque, in realtà la penso come Moonwatcher, e cioè che siano tutte generalizzazioni prese singolarmente.

Quindi la soluzione, semmai, sarebbe dovuta essere quella di selezionarle tutte :pensando:

Wolferstein 19-02-2013 21:08

Re: La tragedia dei non-amati
 
io aggiungerei un'altra opzione: perchè non hanno mai veramente vissuto la loro vita in funzione di loro stessi ma hanno scaricato la colpa dei loro insuccessi o delle loro difficoltà su eventi o persone esterne ad essi e proprio per questo scarsissimamente controllabili. Anche il non sentirsi amati, è una percezione che tende a sopravvalutare l'ambiente circostante e sottovalutare se stessi ed è il primo passo per mettere la propria vita nelle mani di qualcosa o qualcuno e così l'autonomia non si raggiunge di certo tantomeno piu si persevera in questo atteggiamento!

vikingo 19-02-2013 22:05

Re: La tragedia dei non-amati
 
quando uno evita certe cose per tempo anni,non e che da un giorno all'altro poi ti sforzi e riesci...quando non parlo con una donna per mesi,poi e un dramma...la sensaizone che hai e sempre di voler evadere dalla situazione,perche ti mette ansia e non la sai gestire...
ritorno su una cosa ch eho notato,l'introverso medio da giovane ragazzo non ha la strafottenza di un ragazo noramle,sembra gia adulto,e in egner ele donne preferisocno i tipi divertenti e solari da giovani...e cio li mette gia in seocndo piano...poi sopra ai 25 anni..una donna vuole maturita' e non infantilismo come ha scritto qualcuno...ma uno che ha poca esperienza con el donne come fa a non sembrare infantile...che poi vorrei che mi si spiegasse cosa vuol dire...
perche spesso ho al sensazione pure a casa mia che da un 25 enne ci si aspetti altro rispetto alla mia personalita'...

Wolferstein 20-02-2013 14:57

Re: La tragedia dei non-amati
 
Quote:

Originariamente inviata da vikingo (Messaggio 1004667)
quando uno evita certe cose per tempo anni,non e che da un giorno all'altro poi ti sforzi e riesci...quando non parlo con una donna per mesi,poi e un dramma...la sensaizone che hai e sempre di voler evadere dalla situazione,perche ti mette ansia e non la sai gestire...
ritorno su una cosa ch eho notato,l'introverso medio da giovane ragazzo non ha la strafottenza di un ragazo noramle,sembra gia adulto,e in egner ele donne preferisocno i tipi divertenti e solari da giovani...e cio li mette gia in seocndo piano...poi sopra ai 25 anni..una donna vuole maturita' e non infantilismo come ha scritto qualcuno...ma uno che ha poca esperienza con el donne come fa a non sembrare infantile...che poi vorrei che mi si spiegasse cosa vuol dire...
perche spesso ho al sensazione pure a casa mia che da un 25 enne ci si aspetti altro rispetto alla mia personalita'...

Capisco quello che vuoi dire, sopratutto il discorso sulle donne e la maturità.....secondo me noi a volte la scomoda realtà magari non la vogliamo
vedere subito e mentiamo a noi stessi perchè magari affrontarla ci fa troppa paura e non abbiamo qualcuno che ci dia una mano spesso. perciò forse è comodo tirarsi indietro ma non permette fi fare esperienze, di crescere e quindi avere sempre piu difficoltà in tutti gli ambiti della propria vita. e' solo una mia suppposizione, ma ritengo che molti utenti di questo forum sapevano già dall' inizio che avevano difficoltà sociali ma per paura, per scarso aiuto o per qualsivoglia ragione non sono riusciti ad affrontarle subito e sono diventate sempre piu grandi mentre iul comportamento giusto è affrontarle subito. Certo, come il famoso detto: del senno di poi sono piene le fosse!

Evita di evitare fin da subito se non vuoi evitare per un bel po della tua vita (se non tutta)

Takkuri 20-02-2013 16:06

Re: La tragedia dei non-amati
 
Anche se il penultimo punto potrebbe in qualche modo esserne ritenuto comprensivo, ritengo che tra le opzioni del sondaggio manchi la voce più importante: "perché, almeno in Italia, all'uomo viene richiesto molto di più che alla donna per iniziare (ma spesso anche per continuare) una relazione".
La cosa è per altro dimostrata dal fatto che a non avere avuto mai una relazione (per scelta non loro) siano, persino in questo forum, praticamente solo uomini.

Poi bisognerebbe anche capire se basta avere una relazione per essere "amati", ma questo è un altro paio di maniche.

Markos 20-02-2013 23:39

Re: La tragedia dei non-amati
 
Quote:

Originariamente inviata da Wolferstein (Messaggio 1005051)
Capisco quello che vuoi dire, sopratutto il discorso sulle donne e la maturità.....secondo me noi a volte la scomoda realtà magari non la vogliamo
vedere subito e mentiamo a noi stessi perchè magari affrontarla ci fa troppa paura e non abbiamo qualcuno che ci dia una mano spesso. perciò forse è comodo tirarsi indietro ma non permette fi fare esperienze, di crescere e quindi avere sempre piu difficoltà in tutti gli ambiti della propria vita. e' solo una mia suppposizione, ma ritengo che molti utenti di questo forum sapevano già dall' inizio che avevano difficoltà sociali ma per paura, per scarso aiuto o per qualsivoglia ragione non sono riusciti ad affrontarle subito e sono diventate sempre piu grandi mentre iul comportamento giusto è affrontarle subito. Certo, come il famoso detto: del senno di poi sono piene le fosse!

Evita di evitare fin da subito se non vuoi evitare per un bel po della tua vita (se non tutta)

D'accordo in pieno...
Io è quello che faccio da undici anni con scarsissimi risultati effettivi...
Ma non mi pento di averci provato e di continuare a provarci...

Fiox 20-02-2013 23:55

Re: La tragedia dei non-amati
 
sicuramente o non riescono a relazionarsi o non lo fanno abbastanza

Tribe 21-02-2013 16:10

Re: La tragedia dei non-amati
 
Manca una risposta: perchè ne hanno il tessuto spugnoso stra stra-pieno di dover fare i volteggi alle parallele per soddisfare delle tabagiste petulanti che non vanno oltre concetti primitivi quali Camel lights, palestra, discoteca, locali, CENE DA AMICI.

vikingo 22-02-2013 16:36

Re: La tragedia dei non-amati
 
bisognerebbe fermare lemorragia in tmepo,ma credo sia una cosa da fare da ragazzini,a 25 anni uno che evita di confrontarsi con le donne perche non vuole scoprino che e timido,che non ha esperienza che poi e di questo che si tratta...cosa puo fare se non continuare ad evitare...
ma il problema grave e che uno che non ha esperienza pratica in un settore tendera' a fraintendere magari,o a illudersi....
uno che non parla quasi mai con unaa donna quando riesce a legare con qualcuna gli pare chissa' che cosa...e non ha l'sperienza per gestire la situazione...aggiungeteci molta diffidenza che vedo in giro delle donne,molte coppie si sono formatee dai 18 ai 22 anni...per cui sopra i 25 per uno che non ha bagaglio di esperienze e dura...e si abitua aa vivere da solo

Fallitoperenne 22-02-2013 17:43

Re: La tragedia dei non-amati
 
la soluzione è la Legione Straniera.
:)

vikingo 22-02-2013 18:06

Re: La tragedia dei non-amati
 
mia sorella e stata a londra mi ah detto nei locali le donneinglesi si buttano addosso agli uomini,qui in italia ce un altra mentalita' che non aiuta timidezza maschile...purtoppo quando si entra in un blocco di timidezza la vedo dura...sono el cose dette e ridette,a 25 30 anni non ti puoi avvicinare ad una donna come un ragazino di 14 anni con tale impaccio...e si preferisce restare inermi...

paccello 22-02-2013 18:22

Re: La tragedia dei non-amati
 
Quote:

Originariamente inviata da vikingo (Messaggio 1004667)
ritorno su una cosa ch eho notato,l'introverso medio da giovane ragazzo non ha la strafottenza di un ragazo noramle,sembra gia adulto,e in egner ele donne preferisocno i tipi divertenti e solari da giovani...e cio li mette gia in seocndo piano...poi sopra ai 25 anni..una donna vuole maturita' e non infantilismo come ha scritto qualcuno...ma uno che ha poca esperienza con el donne come fa a non sembrare infantile.

Insomma, per un motivo o per l'altro siamo sempre fuori dal menù.

vikingo 22-02-2013 18:22

Re: La tragedia dei non-amati
 
Ragazze che non hai mai avuto un ragazzo a 30 anni, non so...ragazzi quanti ne vuoi...la verità è che le donne hanno dei vantaggi nelle relazioni che l'uomo non ha. Non devono essere per forza le prime a fare il primo passo, le prime a esporsi, possono scegliere, se sono appena appena carine (il minimo) hanno stuoli di ragazzi ai loro piedi e hanno la possibilità di scartare gli sfigati e scegliere er mejo....

Nascere ragazze al giorno d'oggi è una fortuna. E noi non-belli, non-con i soldi, non ... non brillanti-da-villaggio-turistico-uau! dobbiamo portare la nostra croce: rifiuti a valanga.
commento in rete

Christopher 22-02-2013 18:46

Re: La tragedia dei non-amati
 
I non amati raggiungono la loro condizione o perchè sono orrendi, una ristrettissima infinitesima minoranza, o perchè sono come me, isolati, asociali, totalmente introversi e incapace anche solo di parlare con gli altri. I timidi non orridi prima o poi la ragazza la trovano, quelli come me non sono semplicemente timidi, proprio non hanno relazioni con nessuno, nessun contatto e non sono capaci nemmeno di aprire bocca di fronte agli altri se non interpellati. Se hai questo tipo di carattere puoi essere bello fin che vuoi ma ci sono dei limiti proprio sociali che non possono permetterti di essere amato.

a.a.a 22-02-2013 18:48

Re: La tragedia dei non-amati
 
Quote:

Originariamente inviata da Christopher (Messaggio 1006668)
I non amati raggiungono la loro condizione o perchè sono orrendi, una ristrettissima infinitesima minoranza, o perchè sono come me, isolati, asociali, totalmente introversi e incapace anche solo di parlare con gli altri. I timidi non orridi prima o poi la ragazza la trovano, quelli come me non sono semplicemente timidi, proprio non hanno relazioni con nessuno, nessun contatto e non sono capaci nemmeno di aprire bocca di fronte agli altri se non interpellati. Se hai questo tipo di carattere puoi essere bello fin che vuoi ma ci sono dei limiti proprio sociali che non possono permetterti di essere amato.

é vero , infatti essere belli è inutile se si è timidi in modo esagerato , anche io non parlo mai di mia iniziativa.

vikingo 22-02-2013 19:20

Re: La tragedia dei non-amati
 
creod si sia centraot il punto quei timidi che parlano solo se interpellati,altrimenti non riescono ad emergere hanno gia ridotte capacita' sociali di loro,sembrano quasi condannati seocndo me...io se devo comunicare con uno 2 interlocutori riesco ad esprimemrmi ma se devo interagire con tanti idnividui insiem gia un gruppetto,dove io devo intergaire ocn loro vado in diffciolta'...

cancellato8041 22-02-2013 19:23

Re: La tragedia dei non-amati
 
Quote:

Originariamente inviata da Christopher (Messaggio 1006668)
I non amati raggiungono la loro condizione o perchè sono orrendi, una ristrettissima infinitesima minoranza, o perchè sono come me, isolati, asociali, totalmente introversi e incapace anche solo di parlare con gli altri. I timidi non orridi prima o poi la ragazza la trovano, quelli come me non sono semplicemente timidi, proprio non hanno relazioni con nessuno, nessun contatto e non sono capaci nemmeno di aprire bocca di fronte agli altri se non interpellati. Se hai questo tipo di carattere puoi essere bello fin che vuoi ma ci sono dei limiti proprio sociali che non possono permetterti di essere amato.

era la mia tesi per controbattere a kalimero (pace all'anima sua ora che è bannato :mrgreen:)
e alla fine è vero, almeno nel mio caso è così, non penso di essere proprio di aspetto dispregievole, è il carattere che mi frega :testata:

hopauradivivere 24-02-2013 10:58

Re: La tragedia dei non-amati
 
non posso rispondere.mentirei.no ok rispondo,...nel senso che rispondo che non lo so di preciso,spesso sono un mix o un alternarsi di fattori.
nel mio posso dire che il non amato così inteso in questo(topic?thread?)...sia quello che non abbia mai suscitato interesse in nessuno.
dato che dubito che questo forum pulluli di così tanti Psichomantis, e volendo anche perchè ho fra le amicizie coppie che hanno dell'inverosimile mi viene da pensare che la prima reazione sia nostra,ovvero,è il podo di porsi che renda più o meno interessante.
io che ho passato 2 terzi della mia vita a parlare alle mie scarpe posso dire,che 1 dei fattori che più impedisce un inizio di conversazione sia un'eccessiva(e spesso presunta) convinzione,o sensazione di essere davanti la santa inquisizione.
lo è,il problema è che non tutti si rendono conto di essere inquisitori,spero di aver fatto un paragone assimilabile da tutti
:pregare:

altro fattore,che a me da i nervi,fino ai 30 sembra di galleggiare in un mare di barbie in attesa del loro ken,poi arriva un momento che gli parte la corsa al c***o :D e si salvi chi può.io che gia a 15 ne dimostravo 30,che chi fosse nel dubbio nel mio modo di fare non c'ha mai visto un ragazzino....potete ben immaginare quanti me ne danno adesso che ne ho 27 :testata::testata: . oh io ho fatto questo esempio,non se l'abbiano a male le ragazze che noi maschi generalmente siamo peggio....e non smetteremmo mai(ma questo non è il luogo,ne il moento)

....noto che qualcuno ha parlato anche di un eccessiva severità da parte delle donne,beh,sto ridimensionando anche questo poco alla volta.certe ragazze che ora sono delle piacevoli conoscenze anni fa mi ci vedevo come un foglio di carta invisibilea fianco,ad alcune mi son reso conto solo molto tempo dopo di averle letteralmente buttate giù dal loro altarino,tutto ciò verbalmente.non è vero,ma soprattuto sia chiaro che questa è la propria impressione,non quella altrui.
se l'argomento di severità è più ampio...non solo nel campo delle relazioni,beh...diciamo che c'è una spiccata propensione femminile nel scegliere chi si e chi no....ma non parlerei di talento,è qualcosa di animale e con radici ben più radicate che nnella società.

clizia 24-02-2013 11:38

Re: La tragedia dei non-amati
 
Un anno fa, all'usato, comperai questo libro, ispirata appunto dal titolo. Tratta proprio il tema che affronti tu in questo topic, anche se il saggio fa risalire la sensazione perenne di non essere amati alle prime esperienze infantili.

http://www.ibs.it/code/9788870319507...non-amati.html

vikingo 24-02-2013 23:33

Re: La tragedia dei non-amati
 
oggi ho fatto un uscita con 4 compagni di liceo,e stato bello son tipi divertenti,troppo cazzoni per me,ma mi son divertito,ero rilassato e in confidenza direi...spesso mi lamento che mi smebra di essere freddo e non saper comunicare quando trovo gente scherzosa che fa sempre batttute,sono portato a famri trascinare ad essere meno serio...invece spesso smebro musone proprio perche non conosco gente che mi tira fuori l'allegria...pero quando faccio queste uscite mi rianimo,mi ricarico penso di poter piacere alle donne,e prendo fiducia...

vikingo 24-02-2013 23:43

Re: La tragedia dei non-amati
 
ho passato 2 terzi della mia vita a parlare alle mie scarpe posso dire,che 1 dei fattori che più impedisce un inizio di conversazione sia un'eccessiva(e spesso presunta) convinzione,o sensazione di essere davanti la santa inquisizione.
questa frase la sottolineo perche e' e interessante come concetto...

io penso che piu in egnerale a livello animalesco,istintivo,una donna percepisca quale uomo e piu adatto per la sua risproduzione e quali no...non e un caso che ci sono uomini che li vedi in giro sempre soli,scapoloni,che mi si lamentano e altri che li evdi sempre accopiati...
in generale credo che bisogna spiccare farsi distinguere,avere qualcosa di migliore delgi altri e che piacci ad una donna,qualek qualita'...
io creod di essere una brava persona ma non eccello in niente,anzi in diverse cose sono imbranatello....il bravo amico fidato con la sua faccetina da cazzo....alto si ma non basta...
peor' mi sono ripromesso di provarci di piu',cercare di farmi conoscere di piu dalla gente...

vikingo 17-03-2013 03:42

Re: La tragedia dei non-amati
 
una persona mi ha chiesto se esistono dei coach,un mental coach una di quelle figure all'americana che possano aiutare nei rapporti con le donne...in italia esistono queste figure...

Area Cronica 17-03-2013 11:31

Re: La tragedia dei non-amati
 
E' terribile ammetterlo, ma purtroppo il livello di facilità di trovare un partner (nonché il numero di amici/e) è un parametro quasi sempre inversamente proporzionale al livello di timidezza/introversione... :miodio: (detto così sembra un teorema di Murphy)

Wolferstein 18-03-2013 20:10

Re: La tragedia dei non-amati
 
Quote:

Originariamente inviata da vikingo (Messaggio 1024782)
una persona mi ha chiesto se esistono dei coach,un mental coach una di quelle figure all'americana che possano aiutare nei rapporti con le donne...in italia esistono queste figure...

Mi viene in mente Roberto Re:

http://www.robertore.com/

clanghetto 18-03-2013 20:15

Re: La tragedia dei non-amati
 
Ho sbagliato che palle :piangere:

Ho inserito quella delle caratteristiche "non modificabili" perché avevo letto solo "modificabili"...

Wrong 18-03-2013 21:42

Re: La tragedia dei non-amati
 
Quote:

Originariamente inviata da Area Cronica (Messaggio 1024829)
E' terribile ammetterlo, ma purtroppo il livello di facilità di trovare un partner (nonché il numero di amici/e) è un parametro quasi sempre inversamente proporzionale al livello di timidezza/introversione... :miodio: (detto così sembra un teorema di Murphy)

Anche l'età ha la sua importanza. Più vecchi si diventa, più è difficile (soprattutto per le donne)

Labocania 30-03-2013 23:01

Re: La tragedia dei non-amati
 
Il caso più semplice: perché è possibile nascere così sfigati da non riuscire ad avere né a conseguire alcuna caratteristica che sia in grado di far scoccare scintille nei cuori.

E' sufficiente essere non attraenti ( essere così per tutte le persone che si conoscono o che è possibile conoscere; l'abitante delle sorgenti del Nilo che potrebbe essere attratto non conta perché mai sarà conosciuto), non essere interessanti (idem precedente parentesi), essere nati in un ambiente sfavorevole, non avere mai l'opportunità di conoscere le persone giuste etc.

Si può pure essere belli, interessanti e brillanti ma non riuscire a spendere questo cospicuo capitale sempre a causa di ambiente, esperienze, persone sbagliate.

Non c'è amore per tutti gli esseri umani, non è obbligatorio che tutti conoscano felicità e soddisfazioni sentimentali.

Non mi piace parlare troppo di meriti: qualcuno magari dopo tanti sforzi può farcela, ma qualcuno può pure trovarsi in un carcere illuminato solo da finestre sbarrate: la felicità può contemplarla vagheggiarla ma mai potrà stringerla.

mr.Nessuno 31-03-2013 00:09

Re: La tragedia dei non-amati
 
difficile scegliere, la verità sta in mezzo ad almeno la metà delle opzioni disponibili.

Reventon 31-03-2013 01:25

Re: La tragedia dei non-amati
 
2, 3, 5, 6, 8

:leggendo:

"K" 31-03-2013 02:28

Re: La tragedia dei non-amati
 
Ognuno fa caso a sè, è impensabile riuscire a catalogare l'origine dei problemi. Io personalmente sono cresciuto in una pessima famiglia incapace anche di generare amore, per il resto tra me e le femmine non c'è mai stata comunicazione. Non ho mai avuto fiducia in mè soprattutto in questo senso e anche gli altri non mi hanno aiutato per niente quindi direi che, come penso per tutte le cose, la causa sta da entrambi i lati. Come penso pure che la vita si equilibra sulle estremità, come esiste chi nasce col conto in banca milionario in un castello rinascimentale così c'è chi nasce senza gambe e braccia in una baracca rosicchiata dai topi così pure ci sono quelli amati e beatificati da tutti come quei fantasmi che nessuno vede.

razorback 31-03-2013 02:34

Re: La tragedia dei non-amati
 
Quote:

Originariamente inviata da passenger (Messaggio 1002505)
Ciao a tutti,

questo topic dovrebbe servire a sciogliere un dilemma che mi corrode ormai da alcuni anni. Premetto che non sono proprio in un momento di umore up, quindi se la moderazione ritiene sia più adeguato spostare questo topic nella sezione depressione, lo faccia pure. :bene: Premetto anche che il dilemma che propongo qui di seguito a mio avviso non è scioglibile perché la realtà è complessa e impenetrabile, e la depressione dà solo un'illusione di lucidità.

Sarò breve. La tragedia dei non-amati (intendendo per non-amati non coloro che non sono mai stati amati da nessuno, ovvero nemmeno da familiari et similia, ma che non sono mai stati amati, almeno ad oggi, da un/a partner) è un'esperienza di vita onnipresente su questo forum. Io stesso ne faccio parte.

Ora, la domanda che non dovrei pormi poichè equivale sostanzialmente a chiedersi quanti fagioli ci siano nella bottiglia come in Melancholia di Lars von Trier, e che eppure stamattina alligna maleficamente nel mio cervello, è quella che vi propongo nel sondaggio allegato: perché i non-amati non sono mai stati amati da nessuno?

Non so fatto sta che le ragazze mi dicono sempre che sono il classico uomo da sposare e sono bravissimo poi però non ne vogliono sapere nulla di mettersi con me o anche solo farsi una scopata,piuttosto vanno dietro a brutti ceffi senza cervello,anche qualora siano brutti e non dotati,non so cosa pensare.Quando mi dicono che sono bravo ormai lo prendo come un 'offesa personale,perchè so che mi hanno marchiato come non scopabile

chrissolo 17-04-2016 09:44

Re: La tragedia dei non-amati
 
Spesso mi rimbomba nella testa, fino a farmi star male, il titolo di questo thread.

E' veramente qualcosa di terribile l'assenza totale di amore nella propria vita.

Amore inteso in senso molto largo, non quello dei poeti e degli idealisti: anche semplice desiderio.. voglia di stare assieme.. accettazione.. accoglienza.

(sto piangendo)

Ansiaboy 17-04-2016 09:50

Re: La tragedia dei non-amati
 
Quote:

Originariamente inviata da chrissolo (Messaggio 1714125)
E' veramente qualcosa di terribile l'assenza totale di amore nella propria vita.)

a molti non frega nulla :nonso:

Yamcha 17-04-2016 11:33

Re: La tragedia dei non-amati
 
Perché l'amore non esiste.

chrissolo 17-04-2016 12:28

Re: La tragedia dei non-amati
 
amore inteso in senso amplio: desiderio, voglia .. accettazione, accoglienza, condivisione, conforto..

queste cose esistono eccome.. e c'è chi ha il privilegio d'averle.

l'amore (in questo senso) è ciò che mantiene in vita la gente.. o che uccide e distrugge chi non ha nulla di tutto questo (manco le briciole)


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