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Re: I distributori di preservativi nelle scuole
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Re: I distributori di preservativi nelle scuole
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Re: I distributori di preservativi nelle scuole
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Re: I distributori di preservativi nelle scuole
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Immagino che in tali ambienti sia solo una scelta commerciale l'usare o meno il preservativo, senza dubbio anche la ragazza usa forme di contraccettivi ormonali o interne. In ogni caso esistono video esplicativi, non osè, su youtube in cui viene insegnato come evitare la bolla di aria. |
Re: I distributori di preservativi nelle scuole
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Re: I distributori di preservativi nelle scuole
in quel video la bolla di aria resta e il metodo non è corretto, speriamo che questa bimbaminkia sia rimasta punita dalla troppa sicurezza :sarcastico:
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Re: I distributori di preservativi nelle scuole
Ma che danni può provocare sta bolla d'aria? :interrogativo:
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Re: I distributori di preservativi nelle scuole
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Re: I distributori di preservativi nelle scuole
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Re: I distributori di preservativi nelle scuole
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Re: I distributori di preservativi nelle scuole
poveri bimbominkia vittime della pornografia :sisi:
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Re: I distributori di preservativi nelle scuole
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Re: I distributori di preservativi nelle scuole
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A parte ciò sono abb. d'accordo. In primo luogo nelle scuole ci andrebbe un po' più di educazione sessuale. Ricordare ai ragazzi che porno e realtà sono (purtroppo! :ridacchiare:) due cose diverse e che il preserva non è inventato per nulla. |
Re: I distributori di preservativi nelle scuole
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E' proprio di quel "quasi" che non frega mai niente a "quasi" nessuno. E' per questo che si installano i distributori di preservativi per quelli che scopano e non si fa "quasi" nulla per aiutare quelli che non ci riescono. |
Re: I distributori di preservativi nelle scuole
ovviamente d'accordo e poi inizerei a fare dell'informazione decente sull'argomento , abolirei l'ora di religione a settimana per sostituirla con quella di educazione sessuale. Sono seria ma mi è venuto in mente The meaning of life , dei monty python , così c'è pure la pratica :bene:
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Re: I distributori di preservativi nelle scuole
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Re: I distributori di preservativi nelle scuole
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D'accordo anche con l'ora di educazione sessuale, che in realtà si fa già in seconda media per qualche mese e che, spesso e volentieri, potrebbe essere tranquillamente definita come "l'ora dell'educazione sentimentale". Per alcuni aspetti non è tanto dissimile dall'ora di religione che intendete voi: la psicologa che teneva le lezioni era di un bigottismo snervante, ha parlato poco o niente delle malattie sessualmente trasmissibili, nessun accenno ai metodi di contraccezione esistenti etc., etc., etc. Del resto, con il quadro orario (mutilato nuovamente, tra le altre cose, dall'ultima riforma Gelmini) che ci ritroviamo e in cui è già tanto che ci sia ancora spazio per le materie fondamentali, auspicare una discussione e un approfondimento serio sulla sessualità nelle scuole mi sembra quasi un'utopia. |
Re: I distributori di preservativi nelle scuole
Anch'io sono d'accordo sul fatto che l'ora di religione non dovrebbe essere un'ora di catechismo o di insegnamento della religione cattolica visto che l'Italia non è ( fino a prova contraria ) uno stato teocratico.
Sarebbe più giusto che tali ore non fossero presiedute da sacerdoti o suore, ma da studiosi di religioni, o di Storia delle Religioni, o qualcosa del genere, che possano permettere ai ragazzi di conoscere la spiritualità e le varie religioni esistenti, senza aver la pretesa di insegnare una dottrina o di evangelizzare, ma solo di portare a conoscenza dei giovani i vari aspetti delle religioni e spiritualità esistenti e la loro storia, i loro culti, ecc. Cioè, io la imposterei di più su uno stampo storico ed antropologico...visto che ormai l'Italia è un paese multietnico in cui si trovano a convivere persone di religioni e culture differenti, credo sia molto più costruttivo insegnare ai giovani a convivere e a conoscersi. Ok che in Italia prevale il Cattolicesimo come religione e abbiamo il Vaticano...ma non possiamo trasformare le ore di religione a scuola in ore di catechismo. Cioè, se uno è credente e vuole fare un percorso di fede lo può benissimo fare all'interno della parrocchia, frequentando corsi di catechesi e quant'altro. Non c'è bisogno di imporre questo nelle scuole laiche. Tornando all'argomento del topic mi sento di dire che anch'io trovo superfluo e inutile dotare gli istituti scolastici di distributori di preservativi. Ci sono già nelle farmacie e i giovani lo sanno bene. Non è che uno usa il preservativo solo se glielo metti sotto gli occhi e la scuola non è di certo il luogo adibito all'atto sessuale, quindi non ha senso distribuirli lì. Quello di cui si ha reale bisogno in questo paese è un serio programma di educazione sessuale, tenuto da personale competente e che trasmetta ai giovani non solo informazioni corrette circa l'anatomia e fisiologia umane e sull'uso corretto degli anticoncezionali, ma che insegni anche a togliere un po' questa patina di "proibito", di tabù e di vergogna circa qualcosa di assolutamente naturale, riconsegnandola alla sua dimensione. |
Re: I distributori di preservativi nelle scuole
Avessi dei figli adolescenti (dai 12 anni) gli fornirei non solo preservativi ma anche sex toys (o quantomeno il modo di procurarseli quando vogliono).
Un adolescente (ma anche un adulto) in astinenza sessuale rischia di perdere lucidità nel valutare il valore delle relazioni. La masturbazione è autonomia. L'autonomia (in svariati contesti) è ciò che rende adulti. |
Re: I distributori di preservativi nelle scuole
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E poi la masturbazione è una pratica talmente naturale ed istintiva che non creado abbia bisogno d'incoraggiamenti XD. |
Re: I distributori di preservativi nelle scuole
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si tratta di non ignorare che gli adolescenti hanno desideri sessuali, e informarli a riguardo della sessualità (non con video porno come avviene spesso) non ostacolarli e fornirgli i mezzi per viverla senza doversi nascondere |
Re: I distributori di preservativi nelle scuole
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Re: I distributori di preservativi nelle scuole
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Re: I distributori di preservativi nelle scuole
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Infatti molti pensano che il sesso sia quello presentato dalle esagerazioni della pornografia o che sia comunque qualcosa di peccaminoso, di sporco, di sconveniente. Non condivido il comportamento di molti genitori che trattano i propri figli come esseri asessuati e poi si lamentano che i giovani hanno una visione distorta della sessualità e vi si approcciano in maniera sbagliata e pericolosa. Forse dovrebbero iniziare loro ad approcciarsi alla sessualità come ad un bisogno fisiologico di ogni individuo nel quale non vi è nulla di sbagliato od immorale e insegnare ai propri figli a conoscere meglio questo mondo, non sperare sempre che qualcuno si accolli la responsabilità di spiegare loro come stanno le cose, oppure pretendere che un ragazzo e una ragazza rimangano vergini e puri fino al matrimonio. Una volta poteva anche valere come principio perché ci si sposava al massimo a 20 anni, ma oggi ci si sposa molto più tardi. |
Re: I distributori di preservativi nelle scuole
Vorresti pure un mondo dove caghiamo per strada come i cani?
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Re: I distributori di preservativi nelle scuole
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Se fosse sdoganato le persone non si rivolgerebbero alle prostitute o tradirebbero. Quote:
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E' naturale ed istintiva anche se praticata da un'altra persona o venendo osservate? |
Re: I distributori di preservativi nelle scuole
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Re: I distributori di preservativi nelle scuole
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Questo perché ognuno di noi è diverso da un altro, non esiste un modo "standard" di fare sesso che piace a tutti gli uomini o a tutte le donne...questo è un altro stereotipo da film porno. |
Re: I distributori di preservativi nelle scuole
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Re: I distributori di preservativi nelle scuole
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Re: I distributori di preservativi nelle scuole
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Re: I distributori di preservativi nelle scuole
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Altra domanda: il pudore non è naturale? Che cos'è, un difetto genetico? |
Re: I distributori di preservativi nelle scuole
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Io ho solo parlato di come il sesso sia spesso vissuto male dalla maggioranza delle persone a causa di forti condizionamenti e tabù. Lo stesso discorso potremmo farlo con l'atto del defecare che nella nostra cultura è un altro forte tabù, tanto che molte persone, soprattutto noi donne, spesso abbiamo enormi inibizioni e difficoltà a farlo in bagni che non siano quello di casa. Ma è un discorso lungo da fare. Questo non significa però che dobbiamo metterci a defecare o fare sesso per strada o circolare nudi. Io non ho detto niente di tutto ciò. |
Re: I distributori di preservativi nelle scuole
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Lo invidio perché mi piacerebbe avere in intimità una donna con questa ideologia :) Questo anche per portarlo come esempio di come una persona, sessualmente parlando, può attrarre per il suo credo oltre che per la propria esteriorità o erotismo che trasmette. Quote:
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Non poterlo vivere significa anche non poter vivere ciò e, prima ancora di scomodare disturbi mentali, è un discorso, banalmente, di un qualcosa d'importante che manca nel quotidiano di una persona. Quote:
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Ma non per qualche perversione o perché voglio far gustare olezzi e rumori ma perché è un segno che l'intimità è completa, che entrambi viviamo un gesto naturale ed innocente come tale. Per la stessa ragione, io non ho mai avuto problemi a far sesso con le mestruazioni e non ho mai avuto repulsione nei confronti del sangue mestruale. L'unico limite che mi sono sempre posto è quello di natura medico-igienica per evitare infezioni, irritazioni o quant'altro. |
Re: I distributori di preservativi nelle scuole
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