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Re: Dall'altra parte...
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magari M non si ricorda neanche, è stato un singolo episodio, quando lui invece ha sempre retto il gioco degli altri due bulletti contro di te curiosità: L ha tuttora una personalità dominante/leader o è tranquillo? |
Re: Dall'altra parte...
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L'ho perso di vista per i celeberrimi 10 anni, da quando lasciai il liceo in 3° per i miei casini a quando lo ribeccai su fb. Mi ha dato l'aria del simpaticone tranquillo, non certo il leader ma neanche un timido o introverso. Ti racconto tuttavia un episodio. In terza superiore, ora di religione, si era soliti parlare a cazzeggio libero, col prof che introduceva argomenti spesso molto più affini alla politica che alla religione. Non so come, spunta l'argomento bullismo. Non ricordo bene come andò di preciso. Forse iniziai a fare dei riferimenti: "E pensare che in questa classe c'è qualcuno che è stato attivamente responsabile" Non so come siamo arrivati a parlare io e lui. Ad un certo punto gli dissi "sì, proprio te, alle elementari e medie mi sfottevi!" e lui "Ma va?" E io: "ma sì, non ricordi? Con D* e M*!". Sembrava sincero, forse aveva rimosso. Boh. Io non ero rancoroso. |
Re: Dall'altra parte...
Grazie per aver condiviso questa storia Marco!
Devo dire che l'episodio che hai raccontato fa parte di dinamiche scolastiche tipiche...il leader, le gerarchie, il ruolo di vittima che viene sbolognato, il bambino che quando è da solo con te è tuo amico ma quando è con gli altri ti sfotte... In quanti non mai hanno avuto la tentazione e l'occasione di prendere in giro a propria volta qualcuno di ancora più "in basso", in modo da sviare le attenzioni negative da se e anche vendicarsi un pò? Credo sia successo a molti, alla fine. Comunque, come ho detto, il bullismo è la peggiore piaga esistente nella scuola. La seconda peggiore sono gli insegnanti inadeguati, ovvero quasi tutti. E' davvero ridicolo il modo in cui sono fuori dal mondo e non si accorgono mai di un cazzo, gli alunni potrebbero prendersi a bastonate tra loro e nessuno di loro direbbe mai nulla. Il più grande insegnamento della scuola forse è che gli adulti sono idioti... @rainy grazie per la risposta...vorrei riuscire a vederla come te, ma dentro ho ancora dei tormenti fortissimi. Spesso ho dei flashback di alcuni dei momenti peggiori, e più cerco di togliermeli dalla testa e più me ne vengono...in quei momenti sento che l'unico modo per liberarmi da tutto questo sia pagare allo stesso modo... |
Re: Dall'altra parte...
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La scuola non ti insegna niente, sei tu a doverti impegnare per costruirti una cultura e liberarti delle catene dell'ignoranza Quote:
Col tempo magari riuscirai ad allontanare questi pensieri. Facendoti massacrare di botte non risolveresti nulla, perché non puoi rimediare a quel che hai fatto. Non c'è un rimedio per il passato, hai scelto di comportarti in un certo modo e ora ne paghi le conseguenze. Puoi cercare di redimerti, di costruirti una nuova vita. Non subito, non domani. Ma quando ti senti pronta, quando capisci che fermarsi a riflettere sul passato ti farà stare male. Devi accettare che quella che si macchiò di simili atti non è la stessa persona che sei oggi. E' un'altra persona, lontana ed estinta. In te c'è una persona nuova che aspetta di nascere, di crescere, di vivere |
Re: Dall'altra parte...
Beh, è un'ottima cosa che tu ti renda conto dei tuoi errori, così come è ottimo che tu capisca da dove sono derivati. Perchè conoscere la causa del problema è già un gran punto di partenza per risolverlo.
Hai ragione, forse se chiamassi qualcuno per chiedere scusa riceveresti brutte risposte, ma sai che ti dico? Se ti senti di farlo, fallo comunque. E' una cosa di grande coraggio e in realtà penso che le persone a cui chiederai scusa ti vedranno sicuramente meglio :) Ti auguro di stare meglio con te stessa al più presto... :) |
Re: Dall'altra parte...
Partendo dal presupposto che molti di noi non riescono nè concepiscono di poter bullare gli altri perchè semplicemente non sono cresciuti con il gruppo dominante o non hanno compreso come possa esser "forte",spavaldo e sfacciato un gruppo e così fragile allo stesso tempo uno/a a caso dei bulli stessi,di sperimentare il potere ed il controllo che è possibile esercitare sugli altri, e non per una presunta bontà d'animo.
Ci si scherma tramite la protezione del gruppo e ci si afferma nel proprio branco a scapito di chi si mostra debole,irascibile,indifeso o diverso. Nulla di nuovo. Qui devono capire che la gran parte delle azioni e pensieri della stragrande maggioranza delle persone, sono dominati dall'istinto e dalla sensazione; scordatevi la razionalità eccetto su qualche raro caso. Siamo molto più vicini agli animali di quanto si creda, e sto scadendo nell'ovvietà. Ottimo lavoro per il riconoscimento del tuo comportamento e degli sbagli che hai compiuto quando bullavi. Molte/i, anche a distanza di anni,si sarebbero nascoste dietro inique ed ipocrite giustificazioni. Abbiamo tutto da imparare da te se ci darai l'opportunità di spiegare e riflettere su ciò che hai passato e sulle dinamiche speculari(ma non troppo) rispetto alla media del forum. Edit,edit triplo edit con salto carpiato ed avvitamento----- Se ti senti in colpa per loro e per ciò che presumibilmente hai provocato alle vittime,perchè non provi a ricontattarne qualcuna di esse(magari quelle più "insicure") con la massima cautela e dimostrare a loro che sei cambiata,ti sei resa conto di come ti comportavi e chiarendo allo stesso tempo alcune cose che a qualcuna potranno tornare molto utili nella vita. Gli errori sono stati fatti per ritentare con più precisione e consapevolezza una nuova azione,non per condannare/rsi e crogiolarsi in essi. |
Re: Dall'altra parte...
Per molte delle sue vittime, immagino, lei non rappresenta ormai una carnefice pentita, ma una poverina pentita. Capito? Si, ti penti, ma renditi conto che molti di loro non hanno rancore nei tuoi confronti, ma solo compassione. Non credo quindi, come dicono molti, che riceverai brutte risposte, ma soltanto lunghi sospiri.
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Re: Dall'altra parte...
ho provato più volte a rispondere a questa discussione, ma in realtà non mi va di dir niente: vorrei solo scoraggiarti dal contattare le tue vittime in qualsiasi modo, ma di uscire dalla loro vita, dalla loro vista, e di non rientrarci più.
(Diciamo che se una persona mi avesse fatto del male in questo modo, io la vorrei dall' altra parte del mondo). Poco importano le scuse e le spiegazioni in certi casi, secondo me, perchè turberesti i loro tentativi di superare quegli eventi, che li hanno segnati per sempre, proprio quanto ne sei rimasta segnata tu. Turberesti una loro eventuale ricerca di serenità. Ovviamente sarai tu a decidere cosa fare, ma mi sembra che nessuno l' abbia detto, e credo sia importante che tu tenga in considerazione anche questa cosa. Buona fortuna anche per la tua situazione comunque. |
Re: Dall'altra parte...
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Re: Dall'altra parte...
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Quasi tutti i bulletti che ho visto quando andavo a scuola erano di famiglie a bene. E il motivo per il quale si comportavano così era una forma di stupidità e di arroganza a cui non sono stati dati dei limiti da parte dei genitori e persone che ha incontrato fino a quel momento. Non certo maltrattamenti in famiglia o povertà. (gran parte dei miei amici d'infanzia venivano da famiglie disastrate visto che abitavo nelle case popolari e non erano bulli se picchiavano qualcuno c'era sempre un buon motivo per farlo) Io penso che al contrario, i bulli, siano ragazzini viziati da famiglie a bene, abituati ad avere tutto e a non essere mai contraddetti, mai picchiati. |
Re: Dall'altra parte...
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Re: Dall'altra parte...
Halastor, perdonami, anche il tuo mi pare uno stereotipo bello grosso.
Per il resto mi dispiace se si pensa ancora che io stia trollando, posso capire che qualcuno possa arrivare a questa conclusione dopo aver letto il primo messaggio scritto sbrigativamente e sommariamente, ma successivamente ho aperto il mio cuore descrivendo con precisione situazioni e stati d'animo che tutt'oggi al ricordo mi provocano estrema sofferenza. Oltretutto ribadisco che non voglio far passare il concetto che TUTTI i bulli siano così, ho già detto più volte che a mio avviso la maggior parte sono solo normali adolescenti. |
Re: Dall'altra parte...
Oh, se alla fine si scopre che Elentari non è un troll ognuno di voi mette un euro e ci paga il caffè a noialtri
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Re: Dall'altra parte...
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E' possibile che per te -a differenza che per Elentari- sia stato possibile elaborare ciò che subivi, vuoi perché ti è capitato ad un'età non troppo piccola, vuoi perché ti è capitato da parte di persone che non avevano autorità morale su di te. Nel caso di Elentari invece la violenza è stata esperita addirittura in famiglia, e probabilmente ad un'età in cui non aveva strumenti psicologici per elaborare. Quindi ha imparato la violenza come unico linguaggio comunicativo e lo ha introittato, riproducendolo in seguito quando poteva. |
Re: Dall'altra parte...
Per quel che può valere, per me è ormai accertato che non sei un troll e chi la pensa ancora così credo che si fermi ai primi post...
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Re: Dall'altra parte...
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Io non sono intervenuto nella discussione, ma ho parlato con Michela (Elentari) in privato... Mi pare impossibile che non sia sincera. Ed è pentita davvero. |
Re: Dall'altra parte...
ok, ho letto tutto... ora potrei anche crederci. Se così fosse devi aver fatto un bel progresso..
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Re: Dall'altra parte...
Aldilà delle accuse di trolling e degli insulti camuffati per aggirare il regolamento :mrgreen: la cosa peggiore di questo topic è chi NON ha risposto...ho ricevuto un numero davvero non indifferente di messaggi e contatti privati di utenti che ammettevano di essere stati bulli come me, ma che in pubblico tacciono per paura della folla con torce e forconi...
Qualcuno mi ha detto che il bullismo alla fine è un falso problema, e che chi lo addita come causa di tutti i suoi mali non si rende conto che in fondo già non stava bene prima. Sono d'accordo sul fatto che in realtà il suddetto spesso più che una causa scatenante sia una sorta di "spinta" verso il baratro nei confronti di chi magari senza saperlo vi era sul ciglio, una specie di "lente di ingrandimento" che aumenta e ingigantisce a dismisura dei pre-esistenti malesseri interiori. Forse è l'insicurezza trasmessa dall'ambiente domestico e familiare a rendere in origine un bambino/ragazzo privo di autostima e incapace di difendersi, e a trasformarlo quindi nella classica vittima attirastronzi. Ma detto questo non credo affatto possa essere una sorta di attenuante nei confronti di chi perseguita gli altri a scuola. Nessuno ha il diritto di rendere la vita ancora di più una merda agli altri, non esiste. Comunque, la cosa che chi cresce nella violenza fatica a conoscere altri linguaggi è verissima! Sempre in quel periodo lì mi ero presa una discreta cotta per uno dei tipi a cui davo fastidio. Ma non sapevo cosa fare, come comportarmi...quindi per stare con lui e "comunicare" semplicemente passavo il tempo a spintonarlo e dargli fastidio. Una volta dal nulla gli ho dato bacetto a stampo. Poi per l'imbarazzo ho ricominciato a spintonarlo e a rompegli le scatole. Ecco uno che davvero avrà pensato "che poverina"... |
Re: Dall'altra parte...
sarà che il bullismo non è il mio tema preferito , come la religione e la politica in fondo.
certo mi è capitato con un mio amico di ridere come un maiale per un nostro compagno di classe...ma sfido chiunque! |
Re: Dall'altra parte...
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Beh scusa ma veramente qualcuno ha affermato ciò? :sarcastico: |
Re: Dall'altra parte...
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Re: Dall'altra parte...
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Considerata la grave e immensa idiozia che ha dimostrato colui che ha potuto anche solo pensare una cosa del genere... |
Re: Dall'altra parte...
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Re: Dall'altra parte...
Markos, capisco la tua reazione, però non ti soffermare su quella frase ma anche sul resto...credo di aver spiegato abbastanza bene il concetto, subito dopo...
Te cosa ne pensi? Non sei d'accordo sul fatto che spesso si è "predisposti" ad essere vittime di bullismo fin dall'inizio, a causa magari di una situazione familiare di origine non dico tragica o estrema, ma che comunque in un modo o nell'altro provoca carenza di sicurezza in se stessi ed autostima? Spesso credo che data la mia fragilità di fondo, se non fossi stata colpita dal bullismo a scuola da piccola mi sarei comunque arenata in qualsiasi altra difficoltà della vita, successivamente... |
Re: Dall'altra parte...
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Come non avrei nessuna paura a riaffrontare coloro che hanno cercato di spingermi al suicidio in età adolescenziale solo perchè ero un cesso/timido/bonaccione.... Ma gradirei anche che almeno su questo Forum non vengano banalizzati i miei inferni personali inerenti l'argomento bullismo... Almeno qui... |
Re: Dall'altra parte...
Troll o non troll, anch'io ho avuto la vita rovinata dai bulli, almeno nella fase iniziale dell'adolescenza.
Quindi il mio giudizio è uno solo, chi se la prende con i più deboli è solo un vigliacco. |
Re: Dall'altra parte...
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La mia situazione familiare poteva non essere idilliaca (il problema dei miei genitori è che sono stati troppo assenti per certi versi e troppo iperprotettivi su altri) ma non è stata determinante per l'evolversi della mia situazione di vita... Prima che le mie coetanee (e in parte anche i miei coetanei per guadagnare punti con loro) si concentrassero su di me nel tentativo di distruggermi (per puro divertimento) approfittando della mia timidezza, della mia bruttezza e della mia permalosità la mia vita era fondamentalmente serena e il mio rendimento scolastico soddisfacente... Poi sono precipitato in un baratro durato quasi dodici anni ( dopo la scuola ci sono stati gli strascichi che mi sono portato dietro per diverso tempo)... Dodici anni di vita ti rendi conto? L'intera adolescenza e i primi anni della giovinezza disintegrati solo perchè ERO UNO SFIGATO a detta loro!!! E mi devo sentir dire che il bullismo è un falso problema... |
Re: Dall'altra parte...
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Re: Dall'altra parte...
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Re: Dall'altra parte...
Sono d'accordo con il pensiero di Elentari,anche io sono stata vittima di bullismo,ma in realtà sin dall'infanzia sono sempre stata una persona molto debole,quindi nel mio caso le prese in giro da parte degli altri hanno rappresentato una proiezione dei miei disagi interiori.
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Re: Dall'altra parte...
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Poi è ovvio, questi qua prendono di mira i più deboli. |
Re: Dall'altra parte...
Ah beh. Quindi se una persona è timida non deve poi lamentarsi se qualcuno la massacra di botte.
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Re: Dall'altra parte...
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Allora sarebbe come dire: tu hai una gioielleria, è giusto che ti vengano a rapinare... E' assurdo! |
Re: Dall'altra parte...
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Ti rendi conto poi di che cosa significhi avere questa nomea (assolutamente IMMERITATA) in una città piccola? Dopo aver scalato l'inferno a mani nude ti trovi ad aver a che fare con persone (specialmente donne ripeto ma non solo) che ti squadrano con un sorrisino sulle labbra e ti trattano con sufficienza prendendoti per i fondelli alle spalle... Io che sono una persona corretta e immacolata vengo scavalcato da veri e proprio delinquenti (con nome e cognome sul giornale locale) solo perchè sono uno sfigato... Sto combattendo (con qualche risultato almeno da qualche anno) contro il mio passato come un leone e non ho più problemi a parlarne a cuore aperto (prima mi provocava un'immensa sofferenza) ma divento una bestia quando qualcuno si permette di banalizzare quanto mi è accaduto... Una bestia... E non sono più il ragazzino bonaccione di un tempo quindi quando mi arrabbio divento veramente cattivo... |
Re: Dall'altra parte...
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Re: Dall'altra parte...
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Re: Dall'altra parte...
il bullismo è una dinamica sociale, non vien fuori "a caso".
Poi ovviamente innesca spesso (quasi sempre) una retroazione positiva, ovvero un'incremento di caratteristiche nella vittima che a loro volta acuiscono negli aggressori l'istinto del bullismo, in un circolo vizioso difficile da spezzare. Ad esempio nella mia storia di qualche pagina fa ho parlato di come io difficilmente piangessi. Ero arido. E' evidente che questo mio indurirmi rendeva agli occhi dei bulli più semplice l'offendermi, in quanto non si muovevano a compassione e in quanto anzi si divertivano a vedere una persona che accusava colpi senza reagire. Non lo reputavano "normale" in quanto loro avrebbero reagito diversamente, e quindi non riuscivano a empatizzare con una persona così diversa. Da qui a dire che anche senza bullismo i problemi ci sarebbero stati comunque, tuttavia, ce ne passa. Io ero un bambino solare, salutavo tutti, andavo dai miei coetanei e chiedevo "vuoi giocare con me?", inventavo sempre giochi nuovi e avevo una fantasia incredibile, inoltre ho sempre avuto l'impressione di avere un'emotività enormemente più sviluppata della media, un bisogno di dare e ricevere affetto che sinceramente non ho mai riscontrato nei racconti di altri relativamente a quelle età. L'unica mia pecca era che correvo come un mongoloide, l'unica mia colpa è che la mia età motoria era di 2 anni inferiore a quella anagrafica. |
Re: Dall'altra parte...
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Alle cose bisogna pensarci prima di rovinare la vita alle persone. Chiedere scusa dopo non serve. |
Re: Dall'altra parte...
Capisco che la sofferenza tolga un pò di lucidità e razionalità, capisco l'essere prevenuti, ma davvero, leggendo con un pò più di calma ciò che si è scritto e rispondendo con meno impulsività alcuni avrebbero capito che nessuno ha neanche lontanamente detto le cose per cui invece adesso sono partiti in quarta.
Prima di tutto nessuno ha banalizzato, sminuito o giustificato nulla, era una semplice riflessione. Che non consisteva in "se uno è debole è giusto che venga perseguitato", ma nel dire che la maggior parte delle volte queste cose nascono da altri problemi di cui spesso neanche ci si rende conto, o sui quali non ci si focalizza. Ribadisco ancora una volta che nessuno ha il diritto di infierire su gli altri e peggiorargli la vita, è che non è in nessun modo una giustificazione. Sto dicendo che se nella propria infanzia/adolescenza non si è supportati attivamente da genitori che aiutano e insegnano ad affrontare le avversità, a costruirsi un'autostima ed una sicurezza in se, si finisce per essere come barche di carta in balia di una tempesta. In tutto ciò il bullismo è uno tsunami, che non fa altro che evidenziare questo stato di cose, ma la vita è fatta di difficoltà e sofferenze grandissime, e se si è predisposti alla fragilità prima o poi il nodo viene al pettine, che si abbia avuto o meno aguzzini nella propria scuola, perchè un giorno si potrebbe crollare per qualsiasi altra cosa. Ripeto di nuovo NON e' una giustificazione, ma una semplice riflessione. Ricordo che io ho subito 6 anni di torture di ogni tipo. Penso che se davvero si vuole crescere e migliorare se stessi credo si debba indagare su di se e sulla propria vita più a fondo piuttosto che limitarsi a prendersela con quella che FORSE potrebbe essere una orribile, TERRIBILE conseguenza e non la vera causa. |
Re: Dall'altra parte...
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Allo stesso modo tutti devono imparare a saper badare a se stessi perchè se non lo fanno finiscono vittime di episodi simili. Ma nella maggior parte dei casi non si tratta di uscire con un fucile spianato.. è semplicemente una questione di rispetto minimo per se stessi. Non è questione di giusto o non giusto.. le cose stanno così. E sono cose su cui non ci si può far niente... se tu lasci un pulcino in mezzo ad un bosco.. in tempo zero verrà sbranato. E non puoi cercare di andare contro quest'ordine naturale delle cose.. potresti mettere qualcuno a guardare quel pulcino... ma nonappena quel qualcuno arrivasse in ritardo o si distraesse .. il pulcino morirebbe. Quindi è fuori di dubbio il fatto che ogni persona comunque debba imparare un minimo ad "immunizzarsi" da questi attacchi. Molti non capiscono proprio che non esiste una fantomatica istituzione o ordine divino.. o chi sa che altro.. che ti difenderà... in ogni cosa. Dall'essere fregato nelle bollette.. dall'essere truffato da quelli che fanno porta a porta... ogni cosa. Persino lo stato ti truffa (a parer di molti :D)... sta a te e solo a te essere un individuo senziente e segnare quali limiti si possono oltrepassare e quali no. Ficcare dei paletti. Altrimenti gli altri, nella vita, ti sbraneranno. Una delle cose che si vedono subito in chi viene bullato.. è che non ha considerazione neanche lui di se stesso.. si lascia fare di tutto.. ma se nemmeno lui ha rispetto per se stesso, come può aspettarsi che gli altri ne abbiano? |
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