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Re: Il mio suicidio
No purtroppo non sono un troll, magari lo fossi.
Cmq mi è servito scrivere questa discussione mi è passato un pò l'istinto ma l'idea rimane anche perchè nella vita vedo tutto negativo e penso che la morte sia una situazione migliore. Maledico quel giorno che non sono morto, adesso non dovrei stare a preoccuparmi del braccio, dei processi, del lavoro e di tanto altro. Cioè io il bilancio lo faccio cosi la morte non ha ne lati negativi ne lati positivi è una situazione neutra per me di pace mentre la vita ha solo lati negativi quindi la morte è una situazione più positiva non a caso si dice si va in un posto migliore,io la penso cosi. Poi penso che il suicidio fosse nel mio destino non ci potevo fare niente perchè fin da piccolo l'ho visto come soluzione ai problemi quindi prima o poi mi sarebbe capitato, solo se non avessi avuto problemi gravi allora l'avrei evitato. Quello che mi pento è di non aver aperto una discussione a ottobre perchè sicuramente mi sarebbe passato l'istinto del momento ma ormai non si può tornare indietro. A livello di dolori ho fastidio alla mano tipo scosse e formicolii per via dello schiacciamento dei nervi. |
Re: Il mio suicidio
Non c'è alcuna dignità nel suicidio, anzi c'è molta piu dignità nell'andare avanti e continuare a lottare nonostante una menomazione come la tua. Hai fatto degli errori e adesso stai pagando delle conseguenze molto pesanti, ma il passato non si può cambiare. Devi accettarlo ed andare avanti, perdonare te stesso e non guardare al passato. Il futuro non è deciso ed hai tutte le possibilità per lottare per quello che vuoi ottenere dalla vita. Al momento ciò che ti limita di piu non è ne il braccio ne i procedimenti giudiziari a tuo carico. È il tuo atteggiamento disfattista.
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Re: Il mio suicidio
State descrivendo il carcere come una passeggiata, dio cristo. Va bene essere ottimisti, non va bene illudersi e raccontarsi favole.
Comunque...un grande in bocca a lupo per Michael. La vita è una merda, ma sono sicuro che non sia tutta merda. Bisogna scavare un pochino, poco a poco, e vedrai che, con un pò di pazienza, riuscirai a scorgere anche qualche diamante... e sono quei diamanti che ti daranno la motivazione e la spinta necessaria per fottere tutto quanto. Forza, dai. |
Re: Il mio suicidio
Quello che ti posso dire è che mi dispiace molto per te ,per quello che stai passando ,forse il tuo braccio non ritornerà mai più come prima ,ma a mio parere la vita è un dono ,un 'opportunità che ci è stata offerta ,pensaci mille volte ...perché poi non si torna più indietro ..un saluto
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Re: Il mio suicidio
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Re: Il mio suicidio
Purtroppo non c'è nessun consiglio che mi faccia stare meglio, è come una partita ho perso e adesso voglio uscire da questo gioco sto soffrendo troppo.
Ho una depressione che non avevo mai provato prima |
Re: Il mio suicidio
È la depressione, stai ingigantendo i tuoi problemi e vedi tutto nero ma non è così.
La sentenza non è una punizione ma una rieducazione. Il tuo braccio in questi mesi ha fatto molti progressi, serve ancora del tempo, forse anni. Sei presuntuoso se ti aspetti che il braccio torni come prima. Io non so se sei superstizioso ma per come la vedo io queste non sono sventure ma lezioni di vita forse proprio per cambiare l'aspetto narcisistico del tuo carattere. |
Re: Il mio suicidio
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Io non mi aspetto che il braccio torni come prima anzi so benissimo che non tornerà a posto. Da cosa hai notato che ho un carattere narcisistico? |
Re: Il mio suicidio
Vigilo, se sei depresso è ok ma l'importante è che abbandoni questa idea.
Ti preoccupi di risvegliarti in ospedale in una condizione peggiore di quella precedente ma in verità ti preoccupi troppo poco, lascia perdere. |
Re: Il mio suicidio
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Comunque non hai risposto alle mie domande |
Re: Il mio suicidio
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Re: Il mio suicidio
Perchè mi sembra chiaro che sei concentrato esclusivamente su te stesso.
Cerca di abbandonare questa visione egocentrica della vita, comincia a pensare alle persone che ti vogliono bene, a cosa potresti fare per loro. Far sentire meglio persone a cui tieni non può far altro che farti star meglio e distogliere il tuo cervello dai pensieri ossessivi di morte. Cazzo, comincia a pensare alle persone a cui tieni, cerca di concentrarti su di loro. I pensieri autodistruttivi rimandali, sforzati di sradicarli dalla mente. Dai, forza! Datti una mossa! Svegliati dal torpore in cui sei piombato, reagisci cazzo! |
Re: Il mio suicidio
Ma il fatto che tu continui a scriverci, significa che vuoi continuare la tua narrazione.
Mi pare palese che cerchi la vita.. tutti coloro che vogliono suicidarsi in realtà stanno facendo un enorme richiesta di vita, un'altra vita certo. |
Re: Il mio suicidio
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Re: Il mio suicidio
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Chi si suicida lo fa, non perchè non vuole più vivere (in termini di indifferenza alla vita), ma perchè vuole un'altra vita. Michael, è evidente, ha un bisogno disperato di vivere, ma crede di non poter raggiungere la vita che vorrebbe... E' così? Beh io non conosco la sua situazione, posso solo dirgli che la vita di molti di noi qui dentro, non è quella che vorremmo.. ma non è assolutamente detto che la vita del nostro domani non possa diventarlo. Col suicidio, metterebbe fine non solo alla vita corrente (cosa che non sembra dispiacergli), ma anche alla domanda, al disperato appello di una vita diversa. |
Re: Il mio suicidio
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Michael????? Non sei il solo ad avere pensieri del genere, te lo assicuro. Svegliati! Reagisci! Dai!!!!!!!!!!!!!!! |
Re: Il mio suicidio
Si è vero in realtà vorrei una vita diversa ma purtroppo non è possibile ormai ho fatto troppi errori,ho danni irreparabili , ormai ho perso la partita voglio solo uscire dal gioco
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Re: Il mio suicidio
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Re: Il mio suicidio
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Allora che facciamo? "Purtroppo non è possibile" è una troiata, lo sai tu come lo so anch'io. I danni non sono irreparabili, questo giro hai perso ed il prossimo sarà a tuo favore, non dire di no perché ti è già successo: la tua compagna è piovuta dal cielo? Dov'è la tua rabbia? C'è senz'altro, e spesso è quella che ti permette di andare avanti in questi momenti. Sfruttala!!! Dai cazzo!!!! |
Re: Il mio suicidio
Ai bannati sarebbe più saggio toglire anche le cazzate che scrivono.
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Re: Il mio suicidio
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E sai perchè? Perchè adduci o delle giustificazioni a posteriori o delle mere previsioni. La giustificazione a posteriori del braccio, è palese: Mi pare tu stesso abbia detto che hai perso la sua mobilità durante il primo tentativo di suicidio no? Quindi quando provasti a suicidarti la prima volta, non lo hai certo fatto per il braccio, che appunto ti funzionava perfettamente. Come fai adesso a portarla come giustificazione di un suicidio? Quella della condanna è una ragione "preventiva", visto che tu stesso hai detto che dal primo al secondo grado, ti è stata aumentata la condanna da 1 anno e 6 mesi a 2 anni e 8 mesi: Dovresti aspettare il terzo grado no? La ragione mi dovrebbe dire che, cosicché la pena mi è stata aumentata nell'appello, potrebbe anche essere diminuita nel terzo grado.. Anche il fatto che tutto andrà come è sempre andato, è una previsione, non un dato fattuale. Stai agendo emotivamente, passionalmente.. e proprio per giustificare queste emozioni (che ti stanno confondendo) stai cercando di crearti un ambito razionale giustificatorio. Questo coraggio (perchè il suicidio è l'atto più coraggioso che possa esistere), lo hai mai messo per cercare di rendere migliore la tua vita? Pensaci. |
Re: Il mio suicidio
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Io devo dire che sto bene solo quando dormo e per me la morte è uguale mi piace proprio anche l'idea di morire giovane come tante star e finire sui giornali mi affascina |
Re: Il mio suicidio
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Devi ammettere che sono in molti ad avere problemi di salute più grandi dei tuoi eppure trovano felicità nella vita. |
Re: Il mio suicidio
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Re: Il mio suicidio
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Re: Il mio suicidio
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Ad esempio il carcere, lo vedi come una disperazione e non come un'occasione per ricominciare. C'è gente che s'è laureata in carcere. Michael, la vita è tutta qui. Andare in giro, parlare colla gente, fare cose. E' difficile, a volte è pauroso, ma il segreto per dare un senso a questa cosa è capire che siamo interattivi, superare le nostre paure e iniziare a giocare con la vita, con lo stesso spirito innocente di un bambino che tocca ogni cosa per esplorarla, per il solo gusto di vedere cosa succede... |
Re: Il mio suicidio
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Cit. Daisaku Ikeda |
Re: Il mio suicidio
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Tanto vale proseguire la vita, vedere come va a finire 'sta storia. Io non riuscirei mai a perdonarmi di essermi perso qualche incredibile rimonta. E se muori di vecchiaia senza che tu abbia cambiato nulla, avrai solo aspettato un poco di tempo in più per una speranza che sarebbe potuta essere valida. |
Re: Il mio suicidio
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Quando dormo sto da dio appena mi sveglio iniziano i problemi, non credo in una rimonta anzi il futuro lo vedo sempre peggio. |
Re: Il mio suicidio
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Re: Il mio suicidio
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Quando dormi, fai dei sogni, il cervello lavora, gli organi interni anche. Sei tanto vivo quanto lo sei da sveglio. Se insisti a voler paragonare morire e dormire, insulti la tua e la nostra intelligenza. |
Re: Il mio suicidio
Io la vedo molto simile come condizione, cmq anche se la morte è il nulla, il nulla è meglio di stare male
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Re: Il mio suicidio
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Stare bene è meglio di stare male. Confronti due situazioni di vita. Il nulla non è una situazione di "vita con condizioni differenti", quindi non la puoi paragonare. Non sono proprio confrontabili. Nel nulla non può esistere niente, neanche un "meglio" che tu possa sentire. Non è per fare il pignolo, ma è per dire che se tu basi la tua idea su questi ragionamenti, è bene che tu sappia che sono assolutamente illogici. Non hanno senso nel momento stesso in cui li formuli. Forse potrebbe essere più logico dire che se la morte è nulla, la tua situazione si cristallizza al momento di tua massima sofferenza e così rimane immutata (perchè dopo non ci sei più tu a godere di un miglioramento, ma rimani fermo alla sofferenza. Il tuo "tempo" si blocca e rimani lì) |
Re: Il mio suicidio
Si ok che non senti nulla quindi non senti una situazione migliore ma almeno non senti più le sofferenze questo volevo dire
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Re: Il mio suicidio
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Non puoi immaginare il nulla usado il senso comune. Semplicemente non puoi immaginare cosa sentiresti o cosa ti accorgeresti di non sentire nel nulla. Sentire o non sentire, ti sono possibili solamente fintanto che vivi. Non puoi sperimentare il nulla, spiacente. |
Re: Il mio suicidio
Si ho capito il tuo discorso ma il non sentire le sofferenze lo dico adesso che sono vivo e adesso che sono vivo dico che preferisco essere il nulla piuttosto di essere come sto ora.
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Re: Il mio suicidio
Pensa invece se al posto del nulla ci fosse davvero qualcosa, se il tuo corpo morisse e la tua coscienza continuasse a vivere, se la tua coscienza una volta privata del suo corpo fosse costretta a vivere per sempre in quella sofferenza dalla quale tu in questo momento fai di tutto per fuggire.
Non riesci a vivere perchè soffri troppo? Immagina di dover soffrire così per sempre e sempre e sempre e poi ancora sempre, senza più speranze, senza alcuna via di uscita, imprigionato in una mente che si ripiega su sè stessa in un ciclo chiuso e continuamente ripetitivo che ripropone sempre e comunque gli stessi rimorsi, lo stesso dolore, la stessa disperazione, immagina ora di soffrire tre volte tanto rispetto a ora. Questo accade a chi si uccide. Tu credi, che dopo la morte ci sia il nulla, ti sei convinto che sia così, tu vuoi che sia così. E se invece ti sbagli? La vita ti ha già avvertito, eri nei guai da sano, non hai considerato nemmeno per un momento le cose che ancora avevi, la salute ad esempio, hai disprezzato la vita tanto da volerla buttare via come fosse spazzatura, poi ti sei svegliato da quel gesto solo per scoprire che non solo sei ancora nei guai, ma che oltre a questo hai perso qualcosa di molto prezioso per te, la tua integrità fisica. Cosa vuoi perdere ancora? Voi perdere ogni possibilità di poter almeno esprimere la tua sofferenza? Vuoi perdere anche solo la possibilità di poter alleviare il tuo dolore col sonno? Vuoi soffrire in eterno senza più nemmeno la speranza di poter avere almeno un minuto di serenità? Senza avere nemmeno la speranza di poter avere quella speranza? Vuoi cadere nel più angusto e tetro meandro della più grande sofferenza che tu possa provare solo per scoprire che ci sono livelli di sofferenza ancora più grandi e che tu ci sei appena finito dentro, dove ci resterai per un tempo infinito, grazie a quella "splendida" invenzione che è il suicidio? Beh, spero davvero che sia come dici tu, che la morte sia davvero il nulla, spero per te che davvero tu non ti stia sbagliando, o detentore di grandi verità cosmiche, perchè io una volta ho visto cosa accade e siceramente non mi va proprio di ricordarlo, ne di raccontarlo, ho ancora troppo amore per me stesso, nonostante i miei problemi, per farmi del male anche solo ricordando quel momento. P.S. Il braccio è paralizzato, ma hai ancora sensibilità? Il braccio è paralizzato ma ancora ce l'hai attaccato al corpo, se non altro salvi l'estetica. Il braccio è paralizzato perchè non riesci a muoverlo, ma i muscoli non sono danneggiati, solo i nervi, hai pensato che potresti svilupparne ugualmente la muscolatura mediante i normali elettrostimolatori? P.S.2 Cosa temi di più da quello che ti aspetta? La prigione in sè o la tua immagine di fronte alla società? Smetti di pensare al giudizio della gente, è più importante la coscienza pulita con cui uscirai da questa situazione che il giudizio superficiale con la quale questa ipocrita società vorrà catalogarti. P.S.3 Tu NON AMI la tua compagna, chi ama davvero qualcuno non vuole vederlo soffrire, tu vuoi solo una spalla sulla quale piangere, per poi piantarla in asso quando non ti servirà più. |
Re: Il mio suicidio
Senti ma cosa si prova con il monossido di carbonio?
sonnelenza e poi perdi conoscenza? praticamente svieni per mancanza di ossigeno, ipossia, come essere in alta montagna .... Certo che meglio questo che buttarsi sotto la metro. |
Re: Il mio suicidio
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ragazzi, non dite/fate fesserie, la vita è piena di cose interessanti/belle da fare, se non ci riuscite perché siete bloccati dalla vostra mente provate almeno a farvi curare! se non ci riuscite perché siete oggettivamente incapaci di interagire, ad esempio tetraplegici completi, allora in quel caso il suicidio assistito lo approvo, ma prima di arrivare a quello ce ne vuole... ce ne è di differenza tra uno che non riesce più a muovere un braccio e uno che non riesce a muovere nulla fuorché il pollice. Leggetevi tutti questo libro: "io vi chiedo il diritto di morire" di Humbert Vincent, un ragazzo di 20 anni a cui purtroppo la sorte ha destinato una brutta sventura, quella di scampare a un incidente stradale rimanendo completamente paralizzato, a parte il pollice, ma perfettamente cosciente. Poi fatevi un esame di coscienza e vedete se le vostre situazioni oggettive sono minimamente assimilabili. Fate quindi un esame per capire se invece sono assimilabili le vostre situazioni soggettive, cioé se vi sentite come lui, e capirete che il problema non è la vostra vita che fa schifo, ma è la vostra soggettività che rende la vostra vita schifida. |
Re: Il mio suicidio
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Il braccio si ha sensibilità, ha anche dei movimenti ma è molto lontano dall'essere come prima e in più non ha forza. Ormai la mia vita è andata a puttane, è distrutta ormai non ho più ambizioni, non ho più progetti di vita, non posso neanche più sognare, non posso dire me ne vado e ricomincio da capo perchè ormai con il braccio cosi è finita. é come una catena prima il processo , poi il tentato suicidio, poi una pesante depressione poi di nuovo il suicidio, è una catena di disperazione da cui non se ne esce vivi. Quote:
Quello che non avevo considerato è che il monossido provoca danni al cervello a me poteva andarmi molto peggio. |
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