![]() |
Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
Quote:
Quote:
Diverso è il discorso del vero maschio, discorso che sinceramente non mi interessa per niente. Se vi va ci sono dei forum sulla seduzione e altre cazzate che ho letto per curiosità, anche perchè è giusto avere punti di vista differenti, ma mi ha fatto orrore. E' vero io ho una vita di emme(nthal), loro sembrano molto più fieri della loro, ma mi rifiuto di pensare ai rapporti con l'altro sesso in termini etologici. Però se volete, per i fissati, mi offro di accompagnarvi in alta montagna quando c'è l'accoppiamento dei cervi, magari interessa :mannaggia: Comunque Barclay secondo me il tuo approccio al problema è sbagliatissimo. Tu la metti sulla competizione intermachista e che sia giusto o sbagliato cmq è un terreno che ti vedrà sempre perdente perchè purtroppo ci sono ben altri machi. Questo vale per te come per me e tutti quelli qui dentro. |
Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
Quote:
|
Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
Quote:
Quote:
Quote:
Quindi una vera donna per te non ha volontà e coraggio? Non ha valori propri, non ha volontà propria, non ha iniziativa propria? Non è decisa a dirigere la propria vita nella direzione che vuole, indipendentemente dalle condizioni esterne, indipendentemente dalle opinioni altrui, indipendentemente dagli ostacoli? Si piega alla volontà esterna? Non rischia in prima persona per ciò in cui crede e vuole? :interrogativo: Per me la definizione che hai dato può essere una bella definizione di essere umano "realizzato", non vedo perché non possa valere anche per una donna. |
Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
Quote:
|
Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
Quote:
|
Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
Quote:
Quote:
|
Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
Dottor Vecio non riusciamo a capirci. A costo di ripetermi: quello che dici è giusto è condivisibile, avere delle passioni fa bene a sé stessi, rende interessanti, ecc. ecc. Però se tu lo vai a dire a una persona che sente il bisogno di relazioni secondo me sbagli per un duplice motivo: uno perché svaluti il suo bisogno e quello s'incazza e due perché gli dici di coltivare delle passioni ma per sé stesso e non per avere relazioni. Però tu guarda caso lo stai dicendo a qualcuno che sente il bisogno di relazioni, quindi gli dici che non lo faccia per quello ma implicitamente gli stai dicendo di farlo proprio per quello. Insomma, non ha senso. Se uno ha bisogno di una donna, ha bisogno di una donna, se uno ha bisogno di amicizie, ha bisogno di amicizie, non di hobby. E non esiste che si debbano per forza avere passioni per avere una donna o amici, il mondo è pieno di uomini semplici la cui massima passione è vedere la partita o fare la gara di rutti, eppure hanno una donna e degli amici. Sbagli proprio il nocciolo della questione insomma: il punto non è darsi da fare a provare hobby, quello se lo si fa lo si fa (quando si ha voglia), se non lo si fa non lo si fa; il punto è non partire sconfitti, il punto è non accanirsi a convincersi che solo il "vero uomo" (che peraltro non ho ancora capito cosa sarebbe di preciso) può avere una donna e che se colui che non è un vero uomo ne trova una gli viene soffiata dal primo vero uomo che passa, tutte convinzioni che vedo ovunque radicate nei post di Barclay. A tal proposito, mi interessava chiedere a Barclay se si è mai chiesto il motivo della sua fissa per il "vero uomo": ma lascia perdere i casi che citi sempre che conosci per via del tuo lavoro e che mi sembra ti servano solo a corroborare una tesi che è già nella tua mente, intendo perché sembra così importante per te dimostrare di essere un vero uomo? Perché alla fine l'impressione è che il tuo vero obiettivo sia quello, più che avere una donna.
|
Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
Quote:
La donna è differente, non deve essere assimilata all'uomo, ha valori diversi, esigenze diverse, priorità diverse, ecc. Tra una cosa e il suo contrario c'è l'infinito delle possibilità. Quando chiederete cosa è per noi la vera donna, proverò a darvi la mia risposta. |
Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
Quote:
Quindi adesso ti chiedo cosa è per te una vera donna, ma mi farebbe piacere se rispondessi anche a ciò che ti ho chiesto nel mio post precedente. E mi farebbe piacere se vi rispondesse anche qualche utentessa. Grazie in anticipo. |
Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
Quote:
Non ho parlato di donne (individui con una enorme varietà) ma di vera donna (un modello, un astrazione) Se dico: l'automobile non vola, non escludo che lo possa fare. Chi vede solo la possibilità degli opposti è limitato. Se dico che una caratteristica non è tra quelle che definiscono qualcosa, non significa che quel qualcosa non possa avere anche quella caratteristica... solo che in quel caso quella caratteristica non è distintiva. Per provare definire il modello della vera donna, apro un topic dedicato. |
Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
Quote:
Aspetto il topic, allora. |
Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
Quote:
...il vero uomo? da quando ho capito Barclay intende il maschio inteso come possibile compagno...dal mio personale punto di vista ogni donna ha una sua visione del maschio a lei più congeniale sia fisicamente che intellettualmente ed anche, e soprattutto, caratterialmente...per quanto mi riguarda poi il "maschio" vero è una combinazione delle caratteristiche appena citate, un mischiarsi degli aspetti che io preferisco...quindi non ci sono caratteristiche fisse per definire il vero "maschio"...ad esempio il tanto citato maschio alpha, per alcune donne non rappresenta il vero maschio, in quanto non risponde a quello che quelle donne cercano ( non sempre si ha ben in chiaro cosa si cerca)... per quanto riguarda invece gli hobby, avrei dei dubbi per D.Vecio, il discorso credo che valga per entrambi i sessi, concordo che per il bene di se stessi si debba avere degli hobby e coltivare passioni...ma non vedo in che modo questo spinga la gente verso di me. Ho delle passioni ma le persone non sono spinte verso di me, certo talvolta parlo di questo con alcune di loro ma finisce lì...passato l'argomento cosa resta di me, se mi considerano solo per l'hobby che faccio non vedono me veramente ma solo una piccola parte. Certo può essere un buon terreno di base per cominciare un dialogo ma poi quando si esaurisce rimango solo io con i miei mille dubbi, le paranoie e tanto altro...quindi come faccio a integrare? |
Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
Quote:
|
Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
Quote:
ma dal mio punto di vista il solo aspetto di attrazione, e che quindi non interessa altro se non l'aspetto esteriore, non è la sola caratteristica nella mia concezione di vero "maschio" , il carattere ed il modo d'essere sono una forte componente per costruire un qualcosa con una persona |
Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
Del discorso di Vecio prendo per buono questo: fai ciò che ti interessa, sii soddisfatto di ciò che sei e allora presentati al mondo.
Non è automatico che avere passioni porti a sè la gente, ma una persona così sa cosa vuole, sa chi è e a quel punto non deve temere niente, solo vivere. Spero sia così. Conviene sperare, non abbiamo niente da perdere. |
Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
so solo che il timido non piace mai questo so,che un uomo non puo essere timido e ame sta cosa comincia a stancarmi...perche ti porta a creare vuoti attorno a te,a socializzare quelli come te,e a detestare gli altri,gli estroverosni...
ditemi voi come uno deve vivere bene la propria timidezza come si fa perche io non ci sono mai riuscito,il segreto puo essere questo forse,prenderene consapevolezza e non cercare di reprimerla o odiarla... e non mi dite che e cosi facile aprirsi da un giorno all'altro o fare esperizna con le donne cosi' perche a me non riesce... |
Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
Quote:
La mia ossessione per il “vero uomo” in realtà è relativamente recente: risale a quando ho cominciato a notare la comunicazione femminile non verbale: quello che ho notato è la TOTALE assenza di segnali d'attrazione nei miei confronti, segnali che spessissimo vedo rivolti ad altri uomini. In altre parole, le donne non flirtano con me, MAI! C'è poi la semplice constatazione, anch'essa ricorrente nei miei post, che ogni volta che un QUALSIASI altro uomo entra in una stanza in cui ci sono io ed una o più donne, l'attenzione di quest'ultime viene deviata TOTALMENTE sul neo-arrivato. Tra l'altro, quest'ultima constatazione mi mette fortemente a disagio, quando mi trovo tra gruppi di soli uomini, perché so che, appena una donna comparirà all'orizzonte, io sarò l'unico a non essere notato: potrei darmi fuoco e quella non se ne accorgerebbe affatto. Per prevenire l'obiezione che io non manifesto interesse fisico per le donne, dirò che tutti gli uomini con cui ho parlato m'hanno fatto capire che era chiarissimo che una o l'altra mi piaceva :piangere: |
Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
Quote:
|
Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
comunque riguardo al tema del topik non saprei dare definizione a un vero uomo, penso sia quello per quale provo rispetto..mi viene in mente un episodio quando lho pensato "questo e' un vero uomo", ero in ssala d'attesa e sono entrati una coppia di vecchietti, lui nonostante era con il bastone ha aperto la porta alla sua moglie e lha aiutata a togliere soprabito.. lo so molti qui pensano che cavaleria e' una cosa brutta, ma non potevo non amirarlo in quel momento che si comportava da uomo anche se lui stesso stava malapena in piedi. |
Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
Quote:
Il discorso è più complesso di quello che fai tu (il mio problema è che non ho una donna e allora mi serve una donna) perché magari non è vero che ti serve una donna da far entrare nella tua vita, perché dai per scontato troppe cose, la prima è che magari una vera e propria vita da condividere non ce l'hai. Il là della propria esistenza non ce lo può dare una seconda persona, bisogna darselo da sé, non si può convincere nessuno a stare con noi ed è per questo che l'unica persona che val la pena convincere è se stessi. Una volta che ti sei convinto tu si convincono anche le altre persone, non il viceversa. Credo che voi pigiate forte sul viceversa perché non volete ammettere che prima della ragazza ci siete voi da sistemare e fondete apposta il problema fondante (non ho una vita) su cui avete potere col problema conseguenza (non ho la ragazza) su cui non lo avete, lo fate perché ne siete convinti e perché se avessi ragione vorrebbe dire prendere in mano la responsabilità pesante di cominciare a sistemare la propria vita. E non è che sottovaluto il problema come mi dite, anzi, per me è molto più complesso e difficile di quello che sostenete voi. |
Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
Quote:
caro D. VECIO ecco xchè sono depresso ecco xchè ho la sensazione di restare da solo per sempre ecco xchè non credo nel futuro ecco xchè ho perso la voglia di vivere ecco xchè non cambierà mai niente non si fa altro che menarla su con sta storia di mettersi in gioco, di provarci , di conoscere ragazze, di buttarsi.... ma a che serve se nessuna mi caga? Cosa dovremmo fare, io barclay e quelli come noi? andare da una tipa e chiderele il n di cell e magari uscire qualche volta anche se x tutta la sera ha fatto la civetta con un altro ragazzo e non ci ha dato il minimo segnale di interesse.... bella roba! |
Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
|
Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
Essere un vero uomo per me significa conquistare una sicurezza che è interna, non esterna. Nel senso che è assolutamente indipendente dagli avvenimenti esterni, dai rifiuti, dal giudizio altrui.
Questo perché è molto facile essere "vero uomo" quando le cose vanno come vorremmo, e gli altri ci apprezzano e ci giudicano positivamente. Ma un vero uomo è fatto anche di sicurezza, non solo. E probabilmente non è nemmeno quello il punto cruciale. Per questo motivo, "vero uomo" non mi piace perché richiama alla mente tutta una serie di valori tradizionalisti a tutt'oggi ancora altamente diffusi tra le più insospettabili (ma mica tanto) forumiste - e di riflesso tra alcuni forumisti, in maniera più o meno inconscia. Io preferisco parlare di un vero essere umano... :timidezza: |
Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
Quote:
|
Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
Quote:
Interna nel senso che ha un fondamento interno e non esterno. |
Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
Quote:
Non la condivido, invece, se viene intesa (come purtroppo avviene spesso): 1) come una specie di obbligo a cui l'uomo è tenuto, anche senza che gli venga chiesto esplicitamente, per "fare bella figura" o "impressionare" una donna, soprattutto quando ci esce insieme le prime volte; 2) e come un "obbligo" al quale, va da sé, la donna non è tenuta a ricambiare se non mostrandosi "disponibile", il che in pratica fa diventare la cavalleria una sorta di prostituzione (sesso in cambio di vantaggi materiali). In topic, il gesto dell'uomo che hai riportato è sicuramente da apprezzare, ma: 1) un uomo può farsi apprezzare anche per altri motivi che non siano quelli di offrire vantaggi materiali alle donne; 2) un uomo della stessa età e nelle stesse condizioni del vecchio in questione che non avesse fatto lo stesso gesto (magari perché fisicamente non ce la faceva) non sarebbe stato "meno" uomo o un uomo "meno vero" di lui, per me. |
Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
Quote:
|
Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
Quote:
Ciò di cui parlo non sono hobby e sono qualcosa un po' tanto più alta delle passioni: è fare una cosa perché ci fa stare bene, perché la si ama fare. Per capirci se vi succede qualcosa di brutto ma non evitate il vistro "hobby", ma amandolo vi ci buttate allora quella è un'ancora bestiale, e sono queste le cose di cui parlo io. Non semplicemente confezionare francobolli. Se piove, se si sta male perché il gatto è morto, se per ogni emozione negativa voi vi sentite rinascere dopo aver corso (questo capita con me), ecco allora che avete in mano il vostro vortice di cui parlo. Io l'ho sperimentato con me, e lo vedo accadere con troppe altre persone che hanno una passione forte per una cosa e non sono certo degli adoni. E le persone generalmente vogliono stare con queste persone perché trasmettono felicità, sicurezza di sé, serenità, intelligenza, genio. Vale per gli uomini quanto per le donne chiaramente. C'è comunque una forte differenza fra il fare le cose perché ci si sfoga e fra farle perché alla fin fine le si ama, e le persone questa differenza la percepiscono. E' questo che intendo quando parlo di avere una vita. |
Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
Mi sono ricordato di un episodio, che dà un'idea del concetto di vero maschio, diffuso nella regione dove abito: c'era una festicciola in ufficio, una collega vede che rifiuto un bicchiere di vino, che mi era stato porto da un collega e mi dice «***, fatti uomo, una buona volta: bevi!» :moltoarrabbiato:
N.B. — Dal tono di voce e dall'espressione facciale, non m'è sembrato che stesse scherzando: per la precisione sembrava assai stizzita. |
Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
Quote:
|
Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
Quote:
|
Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
Quote:
|
Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
Quote:
|
Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
Quote:
Purtroppo credo che tra i giovani non sia molto diverso. Fra poco dovrò affrontare un festa folkloristico-sportiva sintetizzabile come sagra del vinaccio e le vie di quel paese si sporcheranno spesso di vomito rosso. Le pressioni sono parecchie e chi non fa baldoria è il classico sfigato. |
Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
Quote:
Una persona che conosco mi raccontava del padre, che un tempo commentava in tono cospirativo insieme agli amici, quando vedeva una persona bere dell'acqua: "Guarda quellolì... chissà che problemi ha... sarà matto/malato". Poi, a forza di bere solo e soltanto vino, gli vennero dei calcoli della madosca. Il prezzo per essere vero uomo? |
Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
Per evitare l'OT, ripeto qui la domanda…
Quote:
|
Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
avere un livello nel sangue di androgeni non inferiore a quello di un palestrato, almeno biologicamente dovrebbe essere così.
|
Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
Quote:
E anche se si hanno tutti questi punti a favore, mi sembrerebbe un po' troppo da esibizionista. Quindi a mio avviso, i boxer sono la scelta più sensata. Ma adesso che vuchan me lo ha fatto notare, anche i boxer attillati sono orribili. |
Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
Quote:
Io li trovo orribili non riesco a guardarli i tizi in spiaggia con sti costumini attillati, meglio il classico costume comodo anche corto non proprio sopra il ginocchio però no assolutamente secondo me i boxerini e le mutande al mare son da bocciare. |
Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia del vero uomo
Quote:
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 00:17. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.