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Markos 24-03-2012 10:18

Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
 
Quote:

Originariamente inviata da maury25 (Messaggio 716391)
"Credo che il lavoro sia un'istituzione necessaria per portare avanti e sostenre questo sistema corrotto; e che sia tutto talmente amalgamato che risulta difficile, ormai, pensare di uscirne. E' tutto corrotto. L'individuo ha perso la sua volontà di esistere, di scegliere, di fare. E' condannato, per scherzo del destino, a vivere un'esistenza fasulla, fatta di compensi, di duro lavoro e di schiavitù. Ore e ore sprecate a servire qualche padrone per che cosa? Per pagarsi le bollette della casa, la luce, il gas, la televisione che ci riempe di stronzate senza che neanche ce ne rendiamo conto; e la bellissima macchina che dobbiamo ancora finire di pagare. Forse tra 20 anni avremmo finito di pagarla. Poi ci sono i figli da mantenere, da sostenere, da coccolare e da viziare. Insomma, è una vaccata. Le persone sembrano felici di contribuire a questo marasma di cose, senza che si pongano mai una qualche domanda, niente di niente. Loro continuano per la loro strada, mica si rendono conto che li stanno fottendo fino all'ultimo centesimo; in senso metaforico e letterale. L'ultimo centesimo di vita, ore, minuti, secondi regalati senza la possibilità di fare qualcosa di davvero utile per la società.
Guardateli, con le loro macchinine, i loro vestitini firmati e il loro cellullare all'ultimo grido si sentono QUALCUNO di importante."

Premesso che ho letto tutto il topic con interesse non sono riuscito a trovare, nonostante la vastità argomentativa e la forte preparazione di molti utenti che sono intervenuti nello stesso, una risposta a questa semplice domanda...
Quale sarebbe l'alternativa (applicabile) al sistema capitalistico?

Markos 24-03-2012 10:19

Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 716415)
Pensieri che facevo anche io dieci anni fa.
Ora invece mi viene da domandarti: e l'alternativa qual è? coltivare ed allevare non è uno spasso, e vivere mantenuti dai genitori, finché campano, neanche.
Sì il mondo è una merda, ma si va avanti. E nel frattempo qualcosa da fare per dare un senso alla propria vita, va fatto. Come disse quel tale, è vero che i soldi non fanno la felicità, ma piangere in una mercedes è meglio che piangere su di una bicicletta.

Semplice ed essenziale...
Quoto in pieno....

Markos 24-03-2012 10:20

Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 716455)
Un conto è dire che per sopravvivere bisogna in qualche modo adattarsi alle esigenze del sistema, un conto è affermare che non esistano alternative a questo sistema. Questa seconda asserzione mi trova in totale disaccordo.

Ok rispetto il tuo pensiero....
Quale sarebbe però questa alternativa?

Markos 24-03-2012 10:38

Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
 
Quote:

Originariamente inviata da Halastor (Messaggio 716491)
Mah... se anche uno vivesse da solo nella natura avrebbe comunque un gran da fare. E poi comunque esiste lo sfruttamento, certo, ma da qui a dire che tutto il lavoro sia sfruttamento ne passa. Se uno fa il lavoro che gli piace.. non capisco.. perchè dovrebbe essere fregato? Il consumismo.. si, esiste ma da qui a dire che tutto quanto ci circonda sia inutile consumismo ne passa.
Idem per i figli, quando sono fatti da persone intelligenti e consapevoli, son fatti perchè li si vuole fare... non è che sei obbligato. Nessuno è obbligato a fare niente. Che ci sìa una pressione nel consumare e che molte persone sìano incapaci di avere una proprio autonomia decisionale quello è ovvio. Ma il mondo mica è fatto solo di persone incapaci di scegliere e decidere.

Anche questo intervento lo trovo azzeccato...
Quoto...

Markos 24-03-2012 10:50

Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 716683)
Io parlavo i un sistema che intendesse la gestione della tecnologia, delle risorse e della ridistribuzione delle stesse in maniera alternativa rispetto al sistema attuale. Non parlo di scelte pauperiste, antimoderniste e primitiviste...tutt'altro: per me la scienza dovrebbe procedere seguendo la strada dalla totale emancipazione dell'uomo da un'ottica "sacrificale" del lavoro.

:interrogativo:
Detto in termini meramente pratici sarebbe a dire?

Marco Russo 24-03-2012 10:52

Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
 
Ragazzi il punto è che noi siamo liberi, molto più liberi di quanto non lo fossero la maggior parte dei nostri avi 100 o 1000 anni fa.
Siamo liberi di fare un sacco di cose.
Siamo certo liberi di comprare cose inutili ed essere schiavi della moda e degli status symbol.
Ma facciamo un esempio, visto che ho letto più volte del cellulare ultimo modello.
Io ho un samsung galaxy s2, è una bomba di telefonino, ed effettivamente costa un bel po'.
Da quando ho questo telefonino la mia vita è cambiata radicalmente.
Se mi serve qualche informazione mentre sono in giro, vado un attimo su internet e la trovo.
Non ho più tempi morti (sono un pendolare). E siccome sono più sereno perché ho un modo per controllare informazioni pratiche (orari dei mezzi, numeri di telefono, ecc), oso di più e rimango fuori più a lungo, mentre senza di questo probabilmente ad una certa inizierei ad avvertire un senso di fastidio, preludio di un potenziale attacco di panico, e sarei quindi costretto a razionare le mie uscite.

Io non penso di aver alimentato "questa giostra malefica" sulla quale qualcuno di voi crede ci abbiano piazzato. Io ho fatto una mia scelta, una mia valutazione, ho fatto un acquisto e s'è rivelato azzeccato. Altre volte uno fa delle valutazioni che poi si rivelano errate, ma anche quello fa parte del gioco della vita....

Marco Russo 24-03-2012 10:59

Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
 
Quote:

Originariamente inviata da Markos (Messaggio 717243)
:interrogativo:
Detto in termini meramente pratici sarebbe a dire?

che non concepisce come mai ci siano persone costrette a fare lavori oggettivamente brutti.


Mentre io lo concepisco, i lavori brutti qualcuno deve pur farli (per il momento, in futuro magari si troveranno soluzioni differenti).
C'è gente che si fa un culo come una capanna fin da quando era piccola, ha doti e ha volontà. E' chiaro che lo fanno con la prospettiva di non trovare un lavoro brutto.
In un mondo ideale, dico: io non mi sono laureato, è chiaro che se ho provato a laurearmi è perché speravo di finire professionalmente in una situazione migliore. Non l'ho fatto, sono stato oggettivamente meno capace in una determinata situazione rispetto a chi invece c'è riuscito (oppure ho fatto le mie scelte e deciso che non mi conveniva).
Però è chiaro che adesso è il laureato a dirmi cosa devo fare, al lavoro. Ci posso rosikare quanto voglio, posso dirgli che ho un QI più alto del suo e qualsiasi test lo potrà verificare, ma alla fine lui è laureato e io no. Lui ha saputo portare avanti un progetto e io no.
Lui ha avuto merito e io no.


Poi se parliamo del caso italia è tutto un altro film, qua ci dobbiamo riappropriare prima di tutto della meritocrazia, ché se non sei figlio di nessuno ti devi fare un paiolo 100 volte tanto per riuscire ad emergere.

Markos 24-03-2012 11:08

Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
 
Quote:

Originariamente inviata da Quintuplo (Messaggio 716797)
Avete ragione a faticare a comprendere quello che cerco di dire... anche per me è difficile spiegarlo in modo chiaro.

Noi siamo nati in una società regolata dal denaro e lo stesso i nostri genitori ed i loro... ogni oggetto ha un equivalente in denaro e persino gli esseri umani sono valutati in denaro. Conta più l'equivalente in denaro, che non il modo in cui si realizza qualcosa ed il perchè.
Tutto ci dice che senza il denaro non potresti vivere.
Tutto ciò rende persino difficile immaginare che la vita umana possa esistere senza denaro. (quale pazzia!)

E' chiaro che dall'oggi al domani è impossibile sovvertire il sistema fondante della nostra società: non sono mica un visionario!

Un mondo in cui si fanno le cose che piacciono e non per il denaro sarebbe possibile. Funzionerebbe senza problemi, se si mettesse da parte l'egoismo e tutti farebbero le cose senza costrizioni. A me, ad esempio, piace trafficare con le cose elettriche e lo farei volentieri anche se non ci fossi costretto per il denaro (progetterei impianti, macchinari, parteciperei alla costruzione, collaborerei con altri per grandi progetti)... e potrei farlo anche molto meglio, senza l'assillo dei tempi stretti, del profitto ad ogni costo!
Come io farei volentieri questo "lavoro" altri farebbero volentieri altre cose (coltivare, costruire case, ricercare farmaci, curare malattie, istruire ed imparare, pilotare aerei, creare e fare manutenzione a macchinari, ecc...)
La vita umana funzionerebbe. La razza umana, senza denaro non si estiguerebbe, se semplicemente ci fosse reciproca collaborazione e voglia di vivere tutti bene.

Oggi, concretamente, non si pò convertire tutta l'umanità improvvisamente a funzionare così, ma per adesso io mi accontenterei che fosse chiaro a TUTTI, che per gli esseri umani è possibile vivere in un'altro modo.

Spero di essermi spiegato...

Ti sei spiegato chiaramente almeno per quanto mi riguarda...
Ma il peggior nemico della razza umana sai qual'è?
La razza umana stessa....
Tu credi che sia veramente attuabile quanto affermi?

Markos 24-03-2012 11:49

Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 717246)
che non concepisce come mai ci siano persone costrette a fare lavori oggettivamente brutti.

Ah ok....
Questo tuo intervento sotto riportato lo considero un'ottima risposta che condivido appieno allora....
Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 717246)
Mentre io lo concepisco, i lavori brutti qualcuno deve pur farli (per il momento, in futuro magari si troveranno soluzioni differenti).
C'è gente che si fa un culo come una capanna fin da quando era piccola, ha doti e ha volontà. E' chiaro che lo fanno con la prospettiva di non trovare un lavoro brutto.


maury25 24-03-2012 12:17

Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
 
Quote:

Originariamente inviata da Markos (Messaggio 717250)
Ma il peggior nemico della razza umana sai qual'è?
La razza umana stessa....

Ecco, esatto. Hai centrato perfettamente il punto. Il problema siamo noi.

paccello 24-03-2012 12:46

Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 717244)
Io ho un samsung galaxy s2, è una bomba di telefonino, ed effettivamente costa un bel po'.
Da quando ho questo telefonino la mia vita è cambiata radicalmente.
Se mi serve qualche informazione mentre sono in giro, vado un attimo su internet e la trovo.
Non ho più tempi morti (sono un pendolare). E siccome sono più sereno perché ho un modo per controllare informazioni pratiche (orari dei mezzi, numeri di telefono, ecc), oso di più e rimango fuori più a lungo, mentre senza di questo probabilmente ad una certa inizierei ad avvertire un senso di fastidio, preludio di un potenziale attacco di panico, e sarei quindi costretto a razionare le mie uscite.

Io non penso di aver alimentato "questa giostra malefica" sulla quale qualcuno di voi crede ci abbiano piazzato. Io ho fatto una mia scelta, una mia valutazione, ho fatto un acquisto e s'è rivelato azzeccato. Altre volte uno fa delle valutazioni che poi si rivelano errate, ma anche quello fa parte del gioco della vita....

Per quanto riguarda i cellulari che permettono di navigare sul web, non la considero certo una mostruosità dei tempi moderni ma non mi sono ancora aggiornato. Per ora mi sta bene non stare su internet anche quando sono fuori casa.

Bastet. 24-03-2012 13:29

Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
 
Quote:

Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 717294)
La società è espressione delle persone, se loro migliorano migliorerà anche la società.

Si può cercare di migliorare i sistemi che regolano i rapporti fra le persone o cercare di migliorare le persone, il risultato sarà uguale.

Beh, su questo hai proprio ragione. Non fa una grinza.

Bastet. 24-03-2012 13:36

Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
 
Quote:

Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 717343)
E' inutile scrivere banalità, ma almeno non si rischia di sbagliare. :occhiali:

Joseph, dacci dentro, scrivi tutto quello che ti passa per la capa, io leggo laqualunque, così non penso ai miei guai.

muttley 24-03-2012 14:01

Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 716974)
Non è la mia tesi.
La mia tesi è che siccome l'uomo è imperfetto, il sistema deve mediare con dei sistemi di controllo e ridondanza questa imperfezione intrinseca, in modo da essere quanto più vicino possibile alla perfezione.
In questo senso credo che sistemi egualitari mal si prestino allo scopo, e s'è visto con i vari esperimenti socialisti e comunisti.
Penso che il mettere in discussione il sistema attuale sia corretto e sacrosanto, ma andando avanti e non ricommettendo errori valutativi già fatti ai tempi che furono.

Pensare a un modello alternativo non significa necessariamente ampliare il campo delle libertà ma trovare un nuovo modo di gestione delle risorse, una forma alternativa in grado di attenuare l'impatto di sperequazioni, diseguaglianze eccessive e altro. Lo stesso sistema in cui noi viviamo è il prodotto di infinite ridiscussioni e ridefinizioni, non vedo perché un tentativo fallito in passato debba trasformarsi in un disincentivo a fare ulteriori tentativi (l'esempio degli esperimenti comunisti e socialisti del passato).

Quote:

Originariamente inviata da Bourée (Messaggio 717225)
non parlerei di miglioramento (di cui, nuovamente, mi premuro di chiederle una definizione), ma di cambiamento.

Io parlerei di tensione affermativa verso il bene (ovviamente la mia concezione di bene :occhiali:)

Quote:

Originariamente inviata da Markos (Messaggio 717237)
Ok rispetto il tuo pensiero....
Quale sarebbe però questa alternativa?

Mi piace l'idea della resource-based economy

Quote:

Originariamente inviata da Markos (Messaggio 717243)
Detto in termini meramente pratici sarebbe a dire?

resource-based economy :)

muttley 24-03-2012 14:26

Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
 
Tempo fa lessi un libro, il quale riassumeva bene determinati principi etici collimanti con il mio pensiero e sarei ben lieto di segnalarglielo.

Bastet. 24-03-2012 14:50

Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
 
Ma perchè non costituite, voi baldi giovani, una comune sociofobica? Vi trovate un bel casolare da riattare. Bastano un paio di esperti in edilizia che dirigano i lavori....Ci mettete gli orti, i giardini....Per tutti quelli che dicono di non farcela più in famiglia, o in posti del cavolo dove la sfiga li ha fatti nascere, non sarebbe un'idea da prendere in considerazione?

Labocania 24-03-2012 15:04

Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
 
Quote:

Originariamente inviata da Bastet. (Messaggio 717387)
Ma perchè non costituite, voi baldi giovani, una comune sociofobica? Vi trovate un bel casolare da riattare. Bastano un paio di esperti in edilizia che dirigano i lavori....Ci mettete gli orti, i giardini....Per tutti quelli che dicono di non farcela più in famiglia, o in posti del cavolo dove la sfiga li ha fatti nascere, non sarebbe un'idea da prendere in considerazione?

Si riproporrebbero gli stessi schemi e le stesse dinamiche che ci affliggono attualmente. Ad esempio gli esperti di edilizia susciterebbero un interesse negli animi delle fobiche che dorrebbe agli altri elementi maschili non dotati di abilità pratiche...

Bastet. 24-03-2012 15:25

Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
 
Tu non sei di origini bergamasche? E allora l'abilità edilizia ce l'hai nel dna. Pensa alla cosa per gradi.... Un bel cascinone (al nord : si è appurato che più si confà all' indole sociofobica), da cui ricavare tante belle stanze, una bella , ampia cucina, e un grande spazio comune.Energia fotovoltaica, un camino. Orti, pollaio. Così si potrebbe ospitare chi a casa, o nel paese, non ce la fa proprio più.

muttley 24-03-2012 16:31

Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
 
Quote:

Originariamente inviata da Bourée (Messaggio 717424)
Ho paura di chiedere... niente, niente fosse Il Capitale???

No, è un libro scritto in italiano, edito nel 2010, un po' ponderoso ma non quanto il capitale.

matrix_y 24-03-2012 17:04

Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
 
Quote:

Originariamente inviata da Kavin Casey (Messaggio 716820)
Però non me la sento di parlare al livello generale, so per certo che a me ciò non basta, non può bastare...magari per altri è fonte di felicità, io non posso saperlo.[/I]

Da quello che si vede in giro, temo di no.

Moonwatcher 24-03-2012 19:40

Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
 
Quote:

Originariamente inviata da Bourée (Messaggio 717424)
Ho paura di chiedere... niente, niente fosse Il Capitale???

Muahahahaha. :miscompiscio:

bunker 24-03-2012 19:54

Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 717372)
Tempo fa lessi un libro, il quale riassumeva bene determinati principi etici collimanti con il mio pensiero e sarei ben lieto di segnalarglielo.

in pubblico non si può dire? :interrogativo:

Jupiter 24-03-2012 20:20

Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
 
Quote:

Originariamente inviata da maury25 (Messaggio 717009)
Eh...Alexander Supertramp (Christopher McClandless) è una persona che stimo fortemente e profondamente; aldilà di com'è tragicamente finita, merita rispetto. Pochi hanno avuto il suo coraggio.

Vorrei avere abbastanza palle da pensare che i miei cari possano farcela senza di me, e andarmene. Come lui. Solo per poter tornare forte, e poter ripartire ogni volta, per qualsiasi meta, con qualcuno.

Quintuplo 24-03-2012 20:22

Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
 
Quote:

Originariamente inviata da Markos (Messaggio 717250)
Ti sei spiegato chiaramente almeno per quanto mi riguarda...
Ma il peggior nemico della razza umana sai qual'è?
La razza umana stessa....
Tu credi che sia veramente attuabile quanto affermi?

Assolutamente vero: dobbiamo vincere il nostro stesso egoismo.

Sulla attuabilità... beh... non può succedere domani, nè tra dieci anni, nè tra cento anni... ma se ad ogni generazione successiva, crescesse un po' di più la consapevolezza della possibilità di vivere secondo la "mia utopia", potrebbe anche accadere il cambiamento. Anche perchè il sistema attuale, secondo me, è destinato a disgregarsi in qualche modo. Quando succederà, tra molti anni, se la razza umana fosse riuscita a migliorare verso una indole più comunitaria ed altruistica... chissà, forse esisterebbe una possibilità di attuare il combiamento.

O forse un bel disastro nucleare :) ed i sopravvissuti che si fanno furbi e non cadono nella tentazione di ricreare il vecchio sistema di economia e di denaro... in fondo, nel futuro potrebbe succedere un po' di tutto!

Solo, sono sicuro che noi non vedremo questo cambiamento e dovremo lottare con questo sistema... ma l'importante è che crediamo e diciamo che esiste qualcosa di diverso e realizzabile, in modo che questa idea non muoia prima di quando si verificherà la buona occasione ;)

Quintuplo 24-03-2012 20:23

Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
 
Quote:

Originariamente inviata da Bastet. (Messaggio 717387)
Ma perchè non costituite, voi baldi giovani, una comune sociofobica? Vi trovate un bel casolare da riattare. Bastano un paio di esperti in edilizia che dirigano i lavori....Ci mettete gli orti, i giardini....Per tutti quelli che dicono di non farcela più in famiglia, o in posti del cavolo dove la sfiga li ha fatti nascere, non sarebbe un'idea da prendere in considerazione?

Beh, l'idea non sarebbe male...

...ma io non voglio mica andare a vivere in mezzo ai pazzi!!! :sarcastico:

Bastet. 24-03-2012 20:50

Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
 
Quote:

Originariamente inviata da Quintuplo (Messaggio 717525)
Beh, l'idea non sarebbe male...

...ma io non voglio mica andare a vivere in mezzo ai pazzi!!! :sarcastico:

Tranqui, tutto sotto controllo. Per te si allestice una camera speciale, imbottita, e con sbarre alle finestre :ridacchiare:

muttley 24-03-2012 21:23

Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
 
Quote:

Originariamente inviata da bunker (Messaggio 717513)
in pubblico non si può dire? :interrogativo:

No, perché me lo vendettero i membri di un'associazione (chi lo scrisse era uno dei loro fondatori) e se faccio nomi e cognomi qualcuno potrebbe anche risalire alla mia identità :occhiali:

bunker 24-03-2012 22:01

Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
 
ah, fai parte di scientology, capito :sisi:

muttley 24-03-2012 22:08

Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
 
No, non potrei mai far parte di scentology, penso che entrerei in competizione con Tom Cruise :occhiali:

muttley 25-03-2012 01:03

Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
 
Quote:

Originariamente inviata da Bourée (Messaggio 717650)
Scenari pseudo-massonici affollano la mia mente... wow!!! ahahah
Dunque, tessera numero 015..ops!, potrebbe gentilmente comunicarmi il titolo di suddetta lettura in altra sede?

le mando un em pi

Quintuplo 25-03-2012 09:57

Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
 
Quote:

Originariamente inviata da Bastet. (Messaggio 717541)
Tranqui, tutto sotto controllo. Per te si allestice una camera speciale, imbottita, e con sbarre alle finestre :ridacchiare:

...ma allora sarebbe uguale a dove sto adesso... cosa cambierei a fare?
:ridacchiare:

eVito Corleone 25-03-2012 14:52

Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
 
Mi permetto anche di citare il libro "Fight Club".

«...Il mio salotto Haparanda con le fodere arancione, firmato da Erika Pekkari, era un ammasso di immondizie.
E io non ero il solo schiavo del mio istinto di nidificazione. Gente che conosco, che una volta andava a sedersi in bagno con una rivista pornografica, adesso va a sedersi in bagno con un catalogo dell'Ikea.
Abbiamo tutti la stessa poltrona Johanneshov con lo stesso disegno Strinne a strisce verdi. La mia è precipitata per quindici piani, bruciando, dentro una fontana.
Abbiamo tutti le stesse lampade Rislampa/Har costruite con filo di ferro e carta ecologica, non sbiancata. Le mie sono coriandoli.
Tutte quelle sedute in bagno.
Il servizio di posate Alle. Acciaio inossidabile. A prova di lavastoviglie.
L'orologio Vild da anticamera, di acciaio zincato, oh, non avevo potuto farne a meno.
La consolle a ripiani Klipsk, oh, sì.
Le cappelliere Hemlig. Sì.
Tutta roba che luccicava disseminata nella strada sotto il mio grattacielo.
La mia parure coordinata Mommala. Disegnata da Tomas Harila e di-sponibile in quanto segue:
Violetto.
Fucsia.
Cobalto.
Ebano.
Antracite.
Bianco latte o vinaccia.
Una vita intera per comprare questa roba.
I miei tavoli Kalix dallo smalto fine per le occasioni.
I miei tavoli da nido.
Compri mobili. Dici a te stesso, questo è il divano della mia vita. Compri il divano, poi per un paio d'anni sei soddisfatto al pensiero che, dovesse andare tutto storto, almeno hai risolto il problema divano. Poi il giusto ser-vizio di piatti. Poi il letto perfetto. Le tende. Il tappeto.
Poi sei intrappolato nel tuo bel nido e le cose che una volta possedevi, ora possiedono te.»

Shenlong 25-03-2012 17:21

Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
 
Quote:

per la natura umana questo sistema, piramidale, ingiusto e iniquo, è molto funzionale. Qualsiasi altro potenziale sistema si deve confrontare con ciò, e tenerne conto.
Ah la famosa "natura umana".

la stessa "natura umana" che,per strano caso,coincide sempre con la definizione di natura umana data dall'ideologia dominante(quindi nel liberalismo egoista e razionale).

E' curioso notare come questa mistica "natura umana" (che non è altro che la moderna versione del "Diritto Divino" usato dalle aristocrazie per giustificarsi) sia sempre stata usata dai sostenitori dello status quo e della classe in cima alla piramide per giustificare i propri privilegi .

La situazione attuale è quello che la natura/Dio ha voluto,opporsi è futile,chinate la testa e desistite!!!

Nel medioevo,quando era forte il potere della Chiesa, si pensava che credere in Dio facesse parte della natura umana


Quando si fecero avanti i primi movimenti abolizionisti,gli schiavisti cominciarono a giustificare la schiavitù dicendo "eh ma la schiavitù è sempre esistita,fa parte della natura umana!".

Ancora oggi molti si oppongono all'omosessualità perchè "contro natura".

A me sembra ovvio che la natura dell'uomo sia in larga parte condizionata da fattori socioculturali,ambientali ed economici.

L'ideologia dominante si riproduce attraverso le più svariate istituzioni(la propaganda,i media, la scuola pubblica che non è mai servita per "educare le persone" ma, piuttosto, per assicurarsi che la generazione successiva abbia abbastanza conoscenze per poter entrare nel mondo del lavoro ma non abbastanza pensiero critico per mettere in dubbio il sistema liberale democratico) o attraverso sistemi d'incentivi(questo accade per esempio tra gli economisti dove sostenere posizioni mainstream è il modo più facile per essere pubblicati nei journals e fare carriera nelle banche e nelle istituzioni).

Nella nostra società attuale le persone cercano di metterlo in culo al prossimo semplicemente perchè questo comportamento alla fine paga(e infatti ci sono molti studi che dimostrano una % disproporzionata di sociopatici tra i politici o i CEO delle multinazionali) e in un'economia di mercato le altre persone vengono viste come mezzo e non come un fine in sè(insomma avviene un rovesciamento dell'Imperativo categorico kantiano) o perchè molti credono veramente alla barzelletta della mano invisibile che mette tutto apposto ,basta seguire i propri interessi personali.



Non dico che la "natura umana" non esista.
E' ovvio che l'uomo non nasce come "tabula rasa" e che esistono troppi comportamente universali(es. l'incesto come taboo) determinati biologicamente.

Ma trovo pretestuosa l'idea che siano la struttura economica e la sovrastruttura politica ad adattarsi al comportamento degli uomini quando a mio avviso è ,almeno in larga misura,evidentemente il contrario.

Shenlong 25-03-2012 17:35

Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
 
Quote:

Originariamente inviata da Sampei80
Comunque al di là di quale sia il sistema migliore o peggiore, il problema è che siamo troppi, faremo la fine dei Rapa Nui
Sicuramente siamo troppi per dare a chiunque uno stile di vita da occidentale moderno.


In realtà ci sono abbastanza risorse per coprire permanentemente i bisogni (cibo,educazione,sanità) di 10 miliardi di persone con semplici accorgimenti: esempio ridurre drasticamente il consumo di carne e convertire la stragrande maggioranza degli allevamenti in campi agricoli.

Oppure ridurre drasticamente gli sprechi,smettere d'investire miliardi per la creazione di nuovi profumi e investirli nelle scuole e nella vera ricerca scientifica.

Il problema è che non si farà perchè un'assunzione base del nostro sistema economico è quella del cosidetto "techno-fix": possiamo trattare le risorse attuali del pianeta come se fossero infinite, il mercato prima o poi(ossia quando sarà abbastanza conveniente) troverà un'alternativa più tecnologica ed efficente a tutto..il problema è che le risorse del pianeta NON sono infinite e io non ho questa fede assoluta nella tecnologia

concludo con una mia considerazione: penso che la combinazione capitalismo/economia di mercato/democrazia liberale abbia dato all'umanità il più alto tenore di vita medio nella storia ma che stia diventando giorno dopo giorno obsoleta.

il potere politico ed economico si sta concentrando sempre di più in una fetta minuscola della popolazione(il 93% del GDP mondiale prodotto nel 2010 è finito nelle mani dell'1% della popolazione). I governi e i partiti politici(di dx,cx o sx)stanno diventando giorno dopo giorno sempre meno espressione della volontà popolare e più quella dei cosidetti poteri forti(es.le banche e le multinazionali). La globalizzazione ha tantissimi lati positivi,è innegabile, ma porterà alla distruzione dei privilegi delle classi medie e medio-basse nei paesi ricchi,la diminuzione delle diseguaglianze internazionali che pagheremo con l'aumento delle diseguaglianze infranazionali e l'esplodere di tensioni sociali e ad un possibile collasso ambientale.
Vedremo

maury25 25-03-2012 22:10

Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
 
Quote:

Originariamente inviata da eVito Corleone (Messaggio 717882)
Mi permetto anche di citare il libro "Fight Club".

«...Il mio salotto Haparanda con le fodere arancione, firmato da Erika Pekkari, era un ammasso di immondizie.
E io non ero il solo schiavo del mio istinto di nidificazione. Gente che conosco, che una volta andava a sedersi in bagno con una rivista pornografica, adesso va a sedersi in bagno con un catalogo dell'Ikea.
Abbiamo tutti la stessa poltrona Johanneshov con lo stesso disegno Strinne a strisce verdi. La mia è precipitata per quindici piani, bruciando, dentro una fontana.
Abbiamo tutti le stesse lampade Rislampa/Har costruite con filo di ferro e carta ecologica, non sbiancata. Le mie sono coriandoli.
Tutte quelle sedute in bagno.
Il servizio di posate Alle. Acciaio inossidabile. A prova di lavastoviglie.
L'orologio Vild da anticamera, di acciaio zincato, oh, non avevo potuto farne a meno.
La consolle a ripiani Klipsk, oh, sì.
Le cappelliere Hemlig. Sì.
Tutta roba che luccicava disseminata nella strada sotto il mio grattacielo.
La mia parure coordinata Mommala. Disegnata da Tomas Harila e di-sponibile in quanto segue:
Violetto.
Fucsia.
Cobalto.
Ebano.
Antracite.
Bianco latte o vinaccia.
Una vita intera per comprare questa roba.
I miei tavoli Kalix dallo smalto fine per le occasioni.
I miei tavoli da nido.
Compri mobili. Dici a te stesso, questo è il divano della mia vita. Compri il divano, poi per un paio d'anni sei soddisfatto al pensiero che, dovesse andare tutto storto, almeno hai risolto il problema divano. Poi il giusto ser-vizio di piatti. Poi il letto perfetto. Le tende. Il tappeto.
Poi sei intrappolato nel tuo bel nido e le cose che una volta possedevi, ora possiedono te.»

Grande libro. Mi basta leggere qualche riga di Chuck per stare subito meglio.

Moonwatcher 26-03-2012 01:18

Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
 
Il Raduno (quasi) pasquale a Milano non rispecchia la società consumista (e ci mancherebbe).

Winston_Smith 26-03-2012 03:18

Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 717372)
Tempo fa lessi un libro, il quale riassumeva bene determinati principi etici collimanti con il mio pensiero

Anch'io.

Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 717372)
e sarei ben lieto di segnalarglielo.

Anch'io :occhiali:





http://www.indire.it/lucabas/lkmw_fi...ontespizio.jpg

eVito Corleone 26-03-2012 10:22

Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 718252)
Il Raduno (quasi) pasquale a Milano non rispecchia la società consumista (e ci mancherebbe).

Segnalato.;)

Herzeleid 19-12-2012 22:37

Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
 

Selenio 29-07-2013 19:15

Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
 
Gli stati ormai vengono gestiti come delle aziende e l'Italia sta facendo la fine di un'azienda in crisi in cui i proprietari ci hanno mangiato fino all'osso e stanno per scappare con la cassa lasciando tutti i lavoratori nella cacca. Io credo che sia esattamente quello che stia succedendo e le cose non potranno che peggiorare sotto questo aspetto. Ormai non si può più contare sullo stato. In futuro secondo me l'unico modo di andare avanti sarà quello di inventarsi dei lavori e ognuno farà dei lavoretti e unito al fatto che la gente sarà sempre più povera e probabilmente incazzata cone le grosse aziende e multinazionali (possibili anche opere di boicottaggio) si comincerà a scambiersi oggetti per oggetti o prestazione senza più usare il denaro, insomma un ritorno al baratto.

E già ci sono dei mercatini e circuiti di baratto in questo senso. L'aspetto vincente di questo tipo di transazioni secondo me sarà la fine degli intermediari, del tramite tra i rapporti delle persone. Attualmente il denaro è il tramite e se tu sei capace di controllare il tramite che regola gran parte dei rapporti tra le persone, controlli le loro interazioni creando anche disuguaglianze e sofferenze (uno magari ha poco denaro e si sente inferiore di chi ha più denaro). E con questo ci campano anche tutte le istituzioni che ci stanno dietro che fanno quello che vogliono e distruggono anche la natura per risparmiare sui costi di produzione o di smaltimento degli scarti industriali etc. Senza denaro secondo me le persone avrebbero la possibilità di vivere davvero in maniera più sana e sarebbe la fine degli stati come li conosciamo




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