![]() |
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
Quote:
però noi leggiamo tutta la divina commedia e sappiamo a memoria le poesie del pascoli! :bene: ocse comunista disfattista :moltoarrabbiato: |
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
Lauretum,
:); una curiosità: Presumo che "leggere x" voglia dire: leggere X a casa per discuterne in classe e non leggere proprio in classe, giusto? |
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
Quote:
Quote:
Quote:
P.S.: Ma Pascoli pure è troppo antico per te? Guarda che è vissuto in piena epoca contemporanea. P.P.S.: Prendo atto che non hai ancora risposto alle mie domande di prima. |
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
le elementari prima della riforma gelmini erano il top a livello mondiale...
ma a proposito vanno letti i libri di rodari sulla fantasia di raccontare, veri capolavori |
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
Quote:
|
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
Quote:
oggi non mi voglio inca..are, fai il bravo. |
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
Quote:
Quote:
Quote:
|
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
Quote:
Premesso che ho avuto una pessima insegnante nel triennio e quindi della DC ho studiato poco e niente, mentre ho avuto un'ottima insegnante nel biennio (e infatti ho studiato meglio e con maggiore interesse I promessi sposi), sicché poi di fatto le ore son solo teoriche, io sulla questione sono dubbioso. Tu dici che due ore a settimana non sono troppe, ma ricordiamo che parliamo di due ore a settimana per tre interi anni scolastici: il terzo per l'Inferno, il quarto per il Purgatorio e il quinto per il Paradiso, o ricordo male? Senza nulla togliere all'Opera Universale (non sia mai :pregare:), due ore su... quante di lettere italiane? mica se ne farà una ventina, non so di preciso ma saranno 5...? 7...? 10 per esagerare via, non sono troppe? Si prevedono centinaia di ore per la Divina Commedia e magari non si legge nemmanco un rigo di Shakespeare o di Joyce o di Goethe (per non parlare di una sequenza di Bergman o Bresson o Visconti o Vigo, dei quali la maggior parte non verrà nemmeno a conoscenza dell'esistenza ^^). Almeno nella mia scuola, sulla carta, ricordo fosse così, poi non so, non conosco affatto la scuola italiana nel suo complesso. |
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
Va bene Moon, allora anche per te il problema fondamentale della scuola italiana sono le troppe ore (teoriche) dedicate a Dante. Senza questo vecchio prepotente avremmo tutto un pullulare di materie gggiovani, fresche e di entusiastico interesse per gli studenti.
Ok, discutiamo di questo falso problema, dai: allora per te quante gliene dovremmo dedicare? C'è anche letteratura inglese, ai primi due anni del liceo classico, per la cronaca (quando Dante non viene studiato). Almeno 2 ore settimanali. |
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
Quote:
vediamo se il nostro ero moon riuscirà nell'impresa, io mi ritiro sconfitto. 2 - se stai prendendo in giro, complimenti ci sono cascato |
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
Quote:
|
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
Quote:
Per fortuna che ci sono i tuoi post in cui dici che il sistema scolastico italiano fa cagare perché ti bombarda con Dante a colazione, pranzo e cena e ti fa leggere tutti i 34 canti dell'Inferno (ma quando mai? il tuo caso è il primo di cui abbia avuto notizia, e comunque la storia moderna si studia negli stessi anni del Purgatorio e del Paradiso), mentre ti lascia all'oscuro sulla contemporaneità. L'ultimo esempio è questo: Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
|
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
Quote:
|
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
Quote:
Per la serie "il sistema scolastico italiano ti fa leggere tutta la DC". Lauretum, te l'ho già detto: Dante ti sta sui coglioni? Ammettilo, fammi contento. Non è mica un reato. |
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
Quote:
|
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
Quote:
la prossima volta che criticherai gli italiani per ciò che votano, o perchè non hanno senso civico, se fossi infame dovrei ricordarti questa discussione. |
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
Quote:
Detto questo, se una colpa ha la scuola (io non la difendo a spada tratta, neanche un rigo di un mio post implica che vada tutto bene nella scuola italiana) non è certo quella di dedicare troppe ore all'opera di Dante (almeno nella media degli istituti italiani), ma di non contestualizzare a dovere i suoi molteplici significati e il suo background e di non affrontarlo in maniera da renderlo più comprensibile e coinvolgente per gli studenti, sempre che non venga brutalmente "arronzato", tagliato, come accade in molti casi. Molto spesso avviene che vengano trattati male Dante e la contemporaneità, non è certo colpa del primo se la seconda viene affrontata poco e male. Quote:
|
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
Quote:
No, comunque quoto Lauretum, non hai capito: non ho detto né che è il problema fondamentale della scuola italiana né che è vecchia, ma quando mai? Resta il fatto che per me DUE anni a due ore settimanali per L'INTERA letteratura inglese contro TRE anni a due ore settimanali per UNA SOLA opera è qualcosa di incongruo, e stiamo parlando del classico, perla del sistema scolastico italiano, figurati il resto. E non è che la DC mi stia particolarmente sulle balle, direi la stessa cosa se tale trattamento venisse riservato a Pirandello o chiunque altro. Sono contrario anche ai Promessi sposi, sono proprio contrario all'idea di concentrarsi così tanto su un'opera, sono per la molteplicità e per una cultura trasversale su un po' tutto lo scibile umano, anche a discapito dell'approfondimento. Poi sei liberissimo di pensarla diversamente oh, ma non è una cosa che si può dimostrare e non c'è molto da discutere, è questione di punti di vista, quindi non capisco quest'atteggiamento, sembra che a volte non accetti punti di vista diversi dal tuo. (ah, comunque basterebbe la fissa per la DC che ti hanno fatto venire per dimostrare che si fanno troppe ore :tt2: scherzo eh :mrgreen:) |
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
Quote:
oppure prendi in giro. siccome sono una persona ingenua, credo alla prima ipotesi, ma non te ne approfittare non durerà per sempre |
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
Winston la tua mente è completamente obnubilata da concetti vetusti (cit.)
|
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
Quote:
E per la cronaca, non sono io quello che scrive che io difendo a spada tratta la scuola quando in nessun mio post c'è scritto che la scuola italiana è perfetta e quando invece sto dicendo che le cose da cambiare ci sarebbero (solo che per me non sono quelle che dici tu). Quindi casomai sei tu che non hai capito quello che scrivo. |
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
Quote:
Quote:
Anch'io sono per una cultura il più possibile trasversale, ma non a discapito dell'approfondimento. Non sugli argomenti fondamentali e non a certi livelli d'istruzione, almeno. Comunque non mi hai risposto (e sono due): tu quante ore di DC faresti fare alla settimana? Quote:
|
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
Quote:
|
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
Quote:
|
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
Quote:
|
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
Quote:
|
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
Quote:
L'articolo da me postato sulle università dovrebbe riportare le liste più importanti ed il giudizio se non erro è piuttosto unanime. Quote:
Ok, non ho intenzione di insistere ulteriormente. |
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
Quote:
|
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
Quote:
Quote:
|
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
Quote:
Quote:
|
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
Neh che un po' t'ho convinto facendoti notare che il rapporto tra ore dedicate alla DC e ore dedicate all'intera letteratura straniera è di 3:2? :cool:
Ti vedo propenso a scendere a una. :cool: Dai che pure al classico una delle due ore di Dante si potrebbe sostituire con un'ora di cinema. :cool: |
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
Quote:
Quote:
Comunque quella che bisogna a tutti i costi trovare è un'ora di musica, io l'ho fatta solo alle medie e non veniva nominato il gruppo più importante della storia :occhiali: |
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
Quote:
Quote:
No vabbè, ora non iniziamo con un'altra questione, poi su questo sono d'accordo quindi non c'è sfizio. Quote:
|
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
Quote:
|
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
Sostanzialmente credo che la scuola serva solo a dare una infarinata generica delle varie cose, anche inevitabilmente perchè l'80/90 % dell epersone a quell'età non hanno certo gli stimoli giusti per approfondire.
La Dc non si studia come si dovrebbe, la filosofia non si insegna come si dovrebbe, la matematica non si insegna come si dovrebbe, la religione, l'ed.fisica e così via....mettere nuove materie o nuovi argomenti ai programmi non credo servirebbe a molto. Si cerca solo di fare in modo che una certa percentuale tra i tanti riesca a cogliere qualcosa, riesca a far germogliare in sè un seme che eventualmente darà i suoi frutti negli anni avvenire. POi a qualcuno il seme si secca, ad altri no.....:occhiali: |
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
Quote:
|
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
Quote:
Ma se dire il vero si dee tra noi, che non so quello che io mi facessi fuor di qui, ... Mi spiace il non poter fornire, per ora, un grande contributo all'interessantissimo tema che è emerso; mi limito ad una semplice osservazione. Perché gli insegnanti insegnano la Commedia? Perché il medesimo insegnamento è stato somministrato loro dai loro insegnanti, i quali nell'epoca dei loro studi liceali ricevettero il medesimo insegnamento... e così via fino all'alba dei tempi. La Commedia così come gli Sposi vengono propinati non sulla base di articolati e ben ponderati progetti d'istruzione, ma per un semplice meccanismo consuetudinario e per una sorta di dovere accademico nei confronti dei due numi tutelari della lingua italiana. Non per questo però bisogna sostituire l'ossequio nei loro confronti con quello destinato alla sciatteria del costume moderno. In estrema sintesi la mia idea circa il dovere della scuola è questa, espressa con una parafrasi di un passaggio del Cesarotti: far acquistar agli studenti "tanti lumi quanti gli bastavano a riconoscersi barbari" e mettere a loro disposizione gli strumenti perché trovino una direzione nei loro studi che gli possa consentire di ridurre la portata di quella parte d'ignoranza alla quale sentono di non poter più soggiacere. |
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
Quote:
|
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
Quote:
Quote:
Però ripeterle fa sempre bene :occhiali: |
Re: Il guaio, signora mia, è l'ignorantezza (cit.)
Quote:
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 13:33. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.