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Re: Vi siete mai chiesti l'origine della vostra inibizione in amore?
Ciao a tutti. ritorno dopo 1 secolo o poco meno.
La mia fortuna (o sfortuna anche se sembra una follia) è di essere un ragazzo decisamente bello. Non lo dico io, è quello che mi sento dire tutti i giorni. Tanto bello quanto incapace di immaginarmi una compagna al mio fianco. Stanco già solo nell'immaginare quello che comporterebbe, agitato alla sola idea. Vorrei scoprire, ma non riesco a immaginarmela, le gioie del vero amore. Vorrei essere capace di stupirla, farla ridere, farla stare bene, desiderarla oltre l'immaginabile, proteggerla, farla sentire al centro del mondo. E nel fare questo vorrei trovare la felicità. Vorrei .....:miodio: |
Re: Vi siete mai chiesti l'origine della vostra inibizione in amore?
Non voglio aspettarmi niente così evito eventuali sofferenze, tra l'altro non saprei chi desiderare: sociofobico come me? Un conto è deprimersi da soli si dà la colpa solo a sè, se ci si deprime in due si dà la responsabilità all'altro, un estroverso? Lo odierei per come sa stare con gli altri
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Re: Vi siete mai chiesti l'origine della vostra inibizione in amore?
Se fossi inibito nell'amare adesso non starei così di m***a, il problema è che nessuno lo vuole il mio amore http://www.fobiasociale.com/picture....&pictureid=789
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Re: Vi siete mai chiesti l'origine della vostra inibizione in amore?
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Re: Vi siete mai chiesti l'origine della vostra inibizione in amore?
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Comunque io sono magro e nessuna mi vuole quindi... |
Re: Vi siete mai chiesti l'origine della vostra inibizione in amore?
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Re: Vi siete mai chiesti l'origine della vostra inibizione in amore?
L' origine ovvero la causa?....bè è "semplice", direi:
1 - Il fatto di ragionare sempre a compartimenti stagni, ovvero scarsa apertura mentale....non vado mai fuori dai miei prametri...troppo abitudinario e nella sostanza chiuso ad un possibile cambiamento nel mio contesto sociale...forse non riesco ad immaginarmi in un rapporto di coppia....e la timidezza potrebbe essere una paura inconscia di tutto ciò.... 2 - Il fatto di non aver mai rischiato - provato in situazioni favorevoli-lucide, forse per i motivi di cui sopra.... 3 - Un forte idealismo...non è che cerco chissà chi sia ben chiaro....solo idealizzo un pò troppo in un rapporto...ho i miei parametri personali....e quando penso di aver trovato la persona giusta soffoco il rapporto con le mie pippe mentali e con i miei castelli in aria (ansia)...prendo troppo la situazione sul serio, così ho paura del giudizio, mi irrigidisco e alla fine rovino il rapporto sul nascere (Praticamente un mix micidiale di: idealismo, timidezza/pudore e chiusura inconscia....)...(Rapporti che ahimè in questo caso avrei desiderato fortemente....) 4 - Ovviamente ansia/timidezza mia propria caratteriale 5 - CONSEGUENZE DIRETTE (DANNI) AD OGGI DEGLI ATTEGGIAMENTI DI CUI SOPRA: - Scarsa esperienza: con inevitabile gaap da recuperare - Ulteriore ansia a causa dell'accumularsi di eventi negativi.....non direttamente creati dalla persona che si ha davanti...., ma dal mio pessimismo inconscio accumulato negli anni che tende a manfiestarsi sotto forma di ansia e a rovinare anche dei potenziali ottimi rapporti (ovvero pippa mentale con effetto negativo reale!) - Ansia onnipresente nel mio DNA... - Il fatto che rimango sempre un sognatore idealista... - Società di oggi basata sulla superficialità e sul tutto e subito (salvo rare eccezioni).... - Interesse alla vita pratica/di tutti i giorni non elevatissimo (introversione/chiusura non estrema ma cmqe presente.) Direi che tutto....ci sarebbero anche diversi elementi a favore (qualità ovviamente)....ma da quello che ho visto non sono sufficienti a rendere agevole la costruzione di un rapporto di coppia....per cui c'è da: 1) aprirsi di più, 2) avere più interessi alla vita pratica, 3) scacciare i fantasmi del passato e 4) razionalizzare l'ansia ....Facile vero??:D......Ebbene l'applicazione c'è, qualche bel risultato anche....e allora?....semplice!, 1) ancora non è sufficiente (per la differenza accumulata), 2) manca la costanza, 3) la mia autostima altalenante 4) qualche evento favorevole!... Per cui: seguiterò a combattere con me stesso per raggiungere quell'equilibrio che possa far star bene anche una potenziale compagna....non vedo altra soluzione. Questa è la mia analisi.... |
Re: Vi siete mai chiesti l'origine della vostra inibizione in amore?
Alle volte penso che la soluzione di tutte le pare sia cominciare a comportarsi all'opposto di quello che si è adusi fare. SENZA Nè uno, nè due, andare e provarci....Per vedere l'effetto che fa :D
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Re: Vi siete mai chiesti l'origine della vostra inibizione in amore?
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Re: Vi siete mai chiesti l'origine della vostra inibizione in amore?
Il problema è che si tende ad usare troppo il cervello, laddove , alla fine, serve molto di più l'istinto...una cosa ho imparato : Se l'istinto mi dice che una persona non va bene, avesse pure tutte le migliori prerogative ( all'apparenza), faccio meglio ad ascoltare la vocina che dice....lascia perdere, meglio di no( nel caso si presentasse). Quando l'ho ignorata, me ne sono sempre pentita. Credo sia così per tutte/i...Se tu sei una brava persona timida, che pure assume un atteggiamento differente dall'abituale, la tua bontà di fondo, verrà comunque captata.
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Re: Vi siete mai chiesti l'origine della vostra inibizione in amore?
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Re: Vi siete mai chiesti l'origine della vostra inibizione in amore?
Allora, Alle donne non piace la vigliaccheria: ma chi l'ha detto che sia sinonimo di timidezza? Il problema è l'autostima, l'amor proprio.... Chi ha fatto della pastura il proprio modus vivendi, se ne strafrega degli innumerevoli due di picche che colleziona, perchè, giocando sui grandi numeri, alla fine realizza. Non dico di abbassarsi a tali livelli di cinismo.Ma neppure di abbandonarsi all'autosabotaggio. La prox volta che vi capita, provateci. Se a Labo, venisse fatta qualche richiesta in biblioteca , da una bella ragazza, che si conceda in toto, si offra insieme al libro, alla biro, alla matita. Faccia un generoso presto due , porti via tre :D.... Non capisco cosa abbiate da perdere. Nulla....a parte le rimuginazioni....Se avessi detto così. se avessi fatto cosi....:nonso:
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Re: Vi siete mai chiesti l'origine della vostra inibizione in amore?
Il mio problema è fondamentalmente che fisicamente non mi piaccio un granchè (a causa di qualche kilo di troppo :miodio: che mi porto dietro dall'adolescenza) e nel tempo tutto ciò, unito alla mia timidezza, mi ha creato grossi problemi nell'approccio nei confronti dell'altro sesso. Ora sto provando a rimediare rimettendomi in forma fisicamente, ma anche se un giorno ce la facessi, mi rimane il grosso problema che alla mia età purtroppo non ho alcuna esperienza con le ragazze e mi sento impacciato anche per le cose più banali.
Quindi... ora mi dico... anche se trovassi il coraggio di farmi avanti e "buttarmi" quando vedo una persona che mi interessa (e già per me sarebbe un bel passo avanti)... mi blocco perchè so già che quando arriverebbe il momento di passare alle cose più spicciole, sarei impacciato ed imbranato come un dodicenne (ma visti i tempi, direi anche peggio) :testata: Riassumendo.. quello che mi blocca principalmente è "l'inesperienza accumulata" (cit.), che sicuramente non rende un uomo tanto affascinante agli occhi di una donna. |
Re: Vi siete mai chiesti l'origine della vostra inibizione in amore?
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Re: Vi siete mai chiesti l'origine della vostra inibizione in amore?
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Una situazione simile devo averla già vissuta :mrgreen: http://www.fobiasociale.com/ennesimo...ragazza-15891/ Le belle ragazze non sono neanche pensabili, cioè neanche negli incantati regni delle fantasie introverse possono essere compagne. |
Re: Vi siete mai chiesti l'origine della vostra inibizione in amore?
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Re: Vi siete mai chiesti l'origine della vostra inibizione in amore?
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evoglia a dirti 1000 volte davanti allo specchio sono bello se quando esci di casa e incontri una che ti dice non mi piaci ( ed è stata garbata ) vale come un miliardo di sono bello davanti allo specchio a parte che chi si loda si imbroda e chi si vanta solo solo vale quanto un fagiolo è ovvio ( almeno per me ) che l'autostima dipende da cosa pensa la maggiorparte della gente di te. quindi il provarci potrebbe essere salutare ( se si ricevono dei si ) o autodistruttivo se si ricevono dei no quindi penso che prima di tutto bisognerebbe circondarsi di persone molto intelligenti e o sensibili che riescano a capire e valorizzarti come persona poi da li magari partire a pensare a un probabile partner ( senza alcuna logica scientifica .... tra l'altro la scienza ha detto che la velocita della luce non si poteva superare quindi vabbe certe volte meglio lasciarla sta.... penso che prima di pensare a un partner uno/a dovrebbe trovarsi un amico/a perche penso sia piu facile correre se prima si sa camminare) poi ovviamente il problema principale sempre dal mio umile pnt di vista è l'educazione perche se in qualsiasi tentativo di stringere un rapporto l'altra parte si mostrasse educata e comprensiva ci sarebbero molti meno problemi ansie e paure ( altra parte che puo essere femminile e maschile ) |
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E' impraticabile perché quello che impensierisce è anche il dopo; OK, una mi dice di sì, e dopo?? "Dopo la sfondi per una notte intera"... mica vero!! Se tu imposti il discorso suggerendo un atteggiamento mirante la quantità e non la qualità, riesco ad immaginare tutto tranne che questa ragazza mi piaccia abbastanza. Credo che leggere Timido Docile Ardente di Anepeta sia giusto che diventi un must altrimenti rischi di dare consigli devianti come stai facendo adesso. Per combinarci qualcosa, questa ragazza deve piacere e l'introverso si apre solo con persone che suscitano forte affinità. Non si può sparare sul mucchio e sperare che qualcuno si prende. |
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Re: Vi siete mai chiesti l'origine della vostra inibizione in amore?
anapeta è interessato a sbolognare i suoi libri, bastet cerca di dare consigli concreti..."alle donne non piacciono i vigliacchi" sarà una frase che mi aiuterà molto per scrollarmi di dosso le mie seghe mentali.
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molti degli spavaldi che amano tanto, poi, sono i primi ad essere insicuri... solo che lo nascondono bene, essendo insinceri. |
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Paura del rifiuto, sostanzialmente, e quella sensazione per cui "fa strano" e causa palpiti la prima volta in ogni cosa. :pensando:
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Comunque, visto che approvi quello che dice Bastet, ricordati anche quest'altra sua frase: Quote:
Inoltre, come ha già fatto notare pirata, ricordo a tutti che la frase "alle donne non piacciono i vigliacchi" è un'arma a doppio taglio: agli uomini invece piacciono le vigliacche? Se sì, allora si tratta di una frase offensiva prima di tutto verso le donne. Se no, allora non c'è bisogno di menarcela tanto con 'sto fatto che i vigliacchi non piacciono, visto che non piacciono a nessuno. |
Re: Vi siete mai chiesti l'origine della vostra inibizione in amore?
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Per la cronaca, non sono forte e non ho charme, e sono anch'io abbastanza maldestro e insicuro. Quote:
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Re: Vi siete mai chiesti l'origine della vostra inibizione in amore?
il problema e che quando ci si sente soli,perche si e provato a migliorare il piu possibile e non si vedono grandi risultati,poi ci si chiude di piu e cosi si rimurgina sul passato e allora non se ne esce piu... e questo e un errore...
e lo ripeto ancora non ce niente di male ad essere timidi le donne lo devono capire questo... |
Re: Vi siete mai chiesti l'origine della vostra inibizione in amore?
per me, oltre ad una paura per l'ignoto (mai stata con nessuno), è anche paura del futuro in generale. Dovrei abbandonare la mia casa, prima o poi mi chiederà di andare a convivere, di sposarci (oddio!) di avere figli o altro. A me tutti questi pensieri mettono il terrore, e mi bloccano. Sento di non essere pronta ad avere una relazione, ma ovviamente sono io che mi autosaboto. :pensando:
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