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Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
ti dirò:una volta al mese giocavo un euro al superenalotto.quando ho letto che i depressi in genere oscillano fra l'avere una soluzione definitiva per i loro problemi e una magica,non ho nemmeno più dato via quell'euro alle casse dello Stato.spero in un meteorite benigno
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Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
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Vedi maury, Lowman, se non sbaglio, ha detto di avere 22 anni. E' normale che non sia ancora al nostro stadio. Anche io a 22 anni, ero pieno di ottimismo. Mi dicevo, e che cavolo prima o poi. Il problema e che quel poi non arriva mai. Vallo a chiedere ai quarantenni. |
Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
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Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
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Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
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Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
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non istigatemi a dare fuoco al Parlamento,studio chimica!!! :laugh: |
Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
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Chi ti dice che io non sia demotivato e depresso? Anche io ho le mie croci e su questo forum ne ho parlato in parte, ma credi sia producente parlare solo e unicamente delle proprie croci ed essere fatalisti allo stremo? Se uno a 30 anni si trova senza lavoro, certamente la colpa non è tutta della società: 12 pagine di post, ce ne sia stato uno solo propositivo! Questo la dice lunga, anzi non dice nulla su come affrontare la situazione difficile, al di là dei problemi che può avere ognuno singolarmente e che non giudico. |
Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
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Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
il pessimismo non aiuta,ma in genere,quello che noto,è quando una persona è particolarmente depressa,è come se vedesse con un paraocchi piazzato in testa.
ora farò un esempio giusto per tirarvi su di morale:mio cugino ci ha messo 11 anni (se non di più) per laurearsi in giurisprudenza. (con una votazione inferiore a 100).ha iniziato a lavorare a 32 anni e si è comprato un Audi A4 nuova.si ha bamboccionato per un bel pò,intanto però si è sposato e ora guadagna bene e senza avere botte di culo rilevanti.questo per dire che partire cauti e senza eccessive pretese è bene,ma scavarsi la fossa,buttarsi nella bara e aspettare che qualcuno ci butti la terra in testa non è tanto corretto |
Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
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Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
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Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
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Risposta sarcastica poi...io non sono sarcastico. Io sono realista, ti ho solod etto che questo tuo ottimismo puoi utilizzarlo per fare qualcosa di utile per te stesso. Cos'è, c'hai la cosa di paglia? :) E..tanto per la cronaca.. io sono uno che ammette le cose come stanno, soprattutto per quanto mi riguarda me. Se vuoi offendermi offendimi pure, io so come sono fatto e non ho certo bisogno che tu mi venga a dire che persona sono. E poi se cerchi allegria e ottimismo mi sa che hai sbagliato posto... Ciao |
Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
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Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
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E il tuo realismo cinico non è certo la chiave per risolvere il problema, ma se vuoi continuare a camminare dentro le tue alte e ombrose mura, fai pure. ^^ Ultima cosa, se permetti questo posto non l'hai creato tu e quindi non sei tu che decidi se si può essere allegri e ottimisti anche qui, siamo in una democrazia, ricorda. ^^ Passo e Chiudo. |
Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
Beh a me scoccia dire che a 26 anni son disoccupato perchè vedo gli sguardi del cazzo della gente, un misto tra compassione e riprovazione. I parenti ti chiamano al telefono per sapere se hai trovato un lavoro. Non si fanno mai vivi, mi chiedo che cosa gli importi dato che per me sono estranei. Poi il dentista, il barbiere "che lavoro fai".. solite domande.. ma perchè non si fanno i cazzacci loro?
Però è anche colpa mia, non dico che ho tirato i remi in barca, ma da un po' di tempo (1 anno) ho smesso di cercare lavoro. Solo aprire il desolante sito del centro per l'impiego mi dava ansia. Autostima sottozero, desideravo morire. Tra qualche mese mi trasferisco in un altra città. Spero di poter ricominciare da capo, sarà difficile, ma almeno sarà diverso. |
Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
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E' vero... come se poi lavorare fosse la panacea di tutti i mali.. mah |
Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
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Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
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Facciamo così, dillo ai 150 o 200 "avventurieri" che sono appena morti nel canale di Sicilia. Anche quello era un rischio "calcolato", no? Che ci vuole? Tutti coloro che si lamentano di non trovare lavoro in Italia e danno la colpa ai "negri" rubalavoro e delinquenti, prima di parlare, dovrebbero farsi un viaggio del genere. P.S.: Sono passato al tu, prof, non me ne volere, ma è consuetudine forumistica. |
Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
Winston, il tu va benissimo, infatti io stesso mi rivolgevo a tutti voi col "tu" senza neppure pormi il problema.
Sulla questione specifica, non intendevo assolutamente minimizzare il ruolo di chi trae a sua volta vantaggio dai metodi di questi avventurieri. Da una parte gli avventurieri, dall'altra gli speculatori -- gli uni a fianco agli altri per "mungere" le persone "normali", quelle incasellate tanto per benino in un sistema di vita e organizzazione sociale che filava liscio finché non esistevano queste situazioni, ma che oggi come oggi è una trappola "mortale". Come io non minimizzavo il ruolo degli speculatori nostrani (e non solo nostrani, pensa a come sono organizzati i Cinesi nel pratese) invito a non cadere nel luogo comune che vorrebbe i forestieri come poveracci bisognosi e nulla più. Alla loro maniera, non sono meno speculatori di chi li sfrutta. |
Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
Già il solo fatto che tu includa nella categoria "avventurieri" (tipo soldati o spie mercenarie) anche gente che è ridotta alla disperazione e scappa da guerre e calamità la dice lunga...
Il fatto che poi tu scriva che si sono messi in combutta con chi li sfrutta per rovinare la vita dei "normali" "autoctoni", vita che, come ognuno sa, era idilliaca prima del loro arrivo (certo, infatti gli italiani non sono mai dovuti emigrare da nessuna parte per campare, come no :laugh: ), beh, è paragonabile solo al livello della propaganda stile Gentilini-Borghezio... |
Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
purtroppo in questo stato di cose lo prenderemo in quel posto tutti noi.hanno fatto fallire aziende al vertice come know how e stanno cercando di vincere i cinesi sul loro stesso campo.
una notizia di qualche tempo fa: "....Ad affermarlo non sono degli analisti rivoluzionari e di sinistra ma lo stesso presidente dell'istituto di previdenza, Antonio Mastrapasqua che, come scrive Agoravox, ha finalmente risposto a chi gli chiedeva perché l'INPS non fornisce ai precari la simulazione della loro pensione futura come fa con gli altri lavoratori: "Se dovessimo dare la simulazione della pensione ai parasubordinati rischieremmo un sommovimento sociale". se lo dice il capoccia dell'Inps... |
Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
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Si certo... peccato che se non sei un cerebroleso lo sai che praticamente NON riceverai la pensione.... ma non solo i precari... tutti i giovani riceveranno una pensione irrisoria andando avanti con il sistema moderno o la riceveranno similare, ma lavorando molti + anni. Quindi o sono tutti menomati mentali che non si informano o lo sanno tutti o quasi e nessuno fa nulla, e io propenderei per la seconda ipotesi. |
Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
Winston, magari sei in buona fede, ma stai trascinando la discussione su un piano che non è il mio. Non ho parlato di "combutta", infatti ho scritto «da una parte questi, dall'altra parte gli altri» e, poco oltre, «gli uni a fianco agli altri», non insieme ma contrapposti. Entrambi però, in modi diversi, traggono vantaggio da una situazione che penalizza invece le persone che (avrai notato le virgolette) ho definito "normali" e incasellate. Quelli che sono registrati, catalogati, controllati e munti perfino nella quantità dei respiri che inalano in ogni minuto.
Il termine "avventuriero" non è necessariamente collegato al concetto di mercenario, spia o soldato. "Avventuriero" è colui che affronta un'impresa a rischio nella speranza di ricavarne un utile d'un qualche tipo. Gli Italiani che emigravano erano avventurieri non meno di quelli che migrano attualmente (non per niente hanno creato la loro bella dose di dissapori). Difficilmente il "disperato" è anche avventuriero, perché affrontare la ventura richiede pianificazione, energie, spirito aggressivamente d'impresa (nel bene e nel male). Particolarmente su questo sito dovrebbe essere evidente che non si può essere avventurieri se si è disperati. Il disperato tende a rintanarsi, a farsi piccolo piccolo, ad arrendersi, non affronta viaggi di centinaia o migliaia di km tra mille e mille avversità. Non per niente i forestieri che giungono da noi sono in massima parte giovanottoni pieni d'energia (anche se magari stremati dall'impresa). Al di là della scelta dei termini, quale dei punti che ho indicato nel mio primo messaggio ritieni poco attinente ai fatti? |
Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
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Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
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Non sono d'accordo nel descrivere tre categorie monolitiche delle quali due, seppur in modi diversi, traggono dei benefici e la terza invece suda e schiatta a vantaggio delle altre due. Mi pare molto semplicistica come analisi, a dir poco. Mi sembra che molti immigrati siano in una condizione molto più svantaggiata di quella della stragrande maggioranza degli italiani, invece (basterebbe chiedere a questi ultimi se sarebbero disposti a fare cambio). Quote:
E quanto al riferimento a questo sito, non credo che la sociofobia c'entri granché. P.S.: I 150-200 morti nel Canale di Sicilia in questi giorni di quale "vantaggio" hanno goduto? |
Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
Io sono senza lavoro guarda a me basterebbe anche lavorare a giornata la anche 3 giorni a settimana e prendendere il minimo sindacabile anche 600 euro al mese mi bastavano tanto sono single e ci restero e 600 euro mi sono più che sufficienti per campare ... la casa c'è l'ho, e non voglio una vita piena di vizzi
(Vorrei spendere al giorno 15 euro) 6-7 euro per mangiare altri 3 per le bollette e 3 per i vestiti 15 * 30 = 450 cappri mi restano anche 150 euro .... mica male il resto non mi interessa macchina cellulare vacanze pizzeria sono cose che in un uomo depresso sono solo inutili e senza senso, quindi diciamo che almeno un fatto positivo esiste nella depressione ... Poi se riuscirei in qualche modo a fare 700 euro al giorno senza far nulla ... del lavoro non me ne fregherebbe una cippa me ne sbatterei di chi dice che chi non lavora non e degno di essere umano ... il lavoro serve solo a campare e basta ... dignità non ne porta anziiii .... oggi giorno al lavoro la dignità te la tolgono ..... Farei del volontariato tutto il giorno sai quanta dignità avrei .... |
Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
Winston, è evidente che su questo argomento viviamo su piani distinti. Tieni le tue convinzioni, io tengo le mie e buonanotte al secchio. Il tempo dirà chi aveva ragione (anche se nè a me, nè a te verrà alcun utile).
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Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
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Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
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Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
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Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
Io ho 27 anni e facendo 2 conti ho lavorato in tutto 5 anni. 2 anni e mezzo impiegato, 2 anni e mezzo pellettiere e 6 mesi di stagista commesso. Il resto od ho fatto corsi, od ero in depressione od ho perso il controllo della mia vita.
Forse troppo poco per essere ritenuto un essere umano...ma al di là di non avere un lavoro, mi chiedo se avrò una pensione, dove vivrò, che lavoro farò, mi chiedo dove morirò..sul posto di lavoro? Come si fa a guardare al futuro? Sapere di passare una vita da soli, senza nessun legame emotivo, sperare di cavarsela e non vivere con l'acqua alla gola, vivere ogni giorno come se ci fosse una mazzata da un momento all'altro...casa, macchine, bollette... |
Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
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Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
Io 2 anni ma non ci ho guadagnato nulla spero che tu gufetto invece sei riuscito a mettere da parte i soldi o te li sei goduto perche se cosi sei un grande :)
continua cosiiiiii ..... |
Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
Se si potesse accumolare qualcosina e vivere di rendita sacrificando ovviamente i propri vizi( e parlo di macchine, abiti costosi, cene fuori,sigarette aperitivi e altre stronzate simili) non sarebbe male, ma non la vedo un'ipotesi molto plausibile, senza contare il fatto che il lavoro non è necessariamente dovere di tutti i cittadini.
- nel senso che non tutti, pur cercandolo, lo trovano, perciò al diavolo sogni e ambizioni. Si capisce che io sono per il "lavorare per vivere" e non per il "vivere per lavorare". :) ps : Non credo proprio che il valore di un esssere umano si misuri da quanto sia contribuente nei confronti della società. Non capisco il concetto "più lavoro = più sono dignitoso" . Spiegatemelo. :) |
Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
a volte penso che non ci resti altro che...beh penso abbiate capito.continuiamo a sperare va
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Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
Beh io in questi 5 anni di lavoro ho messo poco da parte, che poi in stagista commesso mi davano 300€ al mese...
Davvero ci sono trentenni che non hanno mai lavorato? Dev'essere una condizione orribile...a me fanno 2 palle come carttedrali per sapere se ho trovato lavoro e mi sento a disagio verso chi lavora..mi sento visto come un fallito, una vergogna...mi immagino i trentenni come si possono sentire. Io non so quanti soldi ho da parte, penso molto pochi, una miseria...attualmente spendo pochissimo, purtroppo faccio quello che viene definito "parassita", le spese grosse ce l'ho su bolletta del telefono e assicurazione auto e tasse relative, ma in passato ho avuto anche delle dipendenze che mi hanno fatto cavare soldi... Comunque il valore di un essere umano lo si giudica sempre dal fatto che abbia un lavoro o meno. Tenendo conto che con il lavoro, o meglio con lo stipendio, si accede alla vita e ai suoi servizi, la mancanza di un lavoro è oltre che un'esclusione dalla vita anche una mancanza di sicurezza sociale..insomma, chi non ha lavoro è per lo più visto come un fancazzista o un parassita...o almeno io mi vedo tale dopo 2 anni che sono a casa e nei colloqui mi vergogno, mi sento sotto pressione ed impaurito... Io ho la terza media, mi reputo ignorante, non sono appetitibile, non sono utile (oramai tutti veniamo visti con occhio utilitarista, in tutti i campi: lavoro, amicizie, affetti...)...è una merda...:( |
Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
anche tu della Campania?
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Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
comunque dovresti trovare qualche coetaneo che deve andare a vivere in Veneto così potreste dividere le spese dell'appartamento
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Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
effettivamente lo è
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Re: Il dramma di non aver lavoro a 30 anni
Trova un altro lavoro ... se la strada ti sembra tanto impraticabile ...
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