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TONNO 30-06-2010 01:23

Re: timidissimo al ristorante!
 
ci sono timidi qua che non hanno mai avuto la ragazza, purtroppo........

Andrea8888 30-06-2010 01:32

Re: timidissimo al ristorante!
 
Come già scrissi tempo fa una delle espeirenze meno piacevoli è stato cenare con il mio amico e una sua amica..con lui mi trovo benissimo nessun problema..ma l'intera cena è stata falsata dalla presenza di questa ragazza..ho dovuto far molti sforzi.

Winston_Smith 30-06-2010 05:27

Re: timidissimo al ristorante!
 
Quote:

Originariamente inviata da Oceanus88 (Messaggio 365620)
winston qui dimostri superficialità...su che basi dici che mi sono omologato a considerato difetto solo perchè lo considerano anche gli altri?? :confused: mi conosci?? non credo...
La verità è che come detto a me mi precludeva tutto e io l'ho sempre considerato un male da estirpare il prima possibile prima che fosse troppo tardi...se ci avessi convissuto bene non me ne sarei mai venuto a milano per cambiare vita...e quando dico vita intendo TUTTO...

Non mi far ritirare fuori il tuo discorso sugli stronzi che hanno la vita in discesa, sul fatto che durante l'adolescenza non sia possibile trovare amicizie se non facendo gli stronzi...su dai, che a quest'ora non c'ho voglia.

Quote:

Originariamente inviata da Oceanus88 (Messaggio 365620)
il divertimento per me non è solo discoteca o locali....io mi diverto anche se sto dentro casa a fare un torneo a PES o a poker però è innegabile che io mi diverta di più quando sto fuori casa...dico spesso le disco perchè a me mi piace quell'ambiente....mi piace la musica dance/house, mi piace andare a ballare/svagarmi ecc..ma non credere che io mi diverta solo in quel modo..

Quando era stato proposto un raduno in un topic tu eri subito partito con la disco, avevi detto che ti saresti fatto due balls a passeggiare e subito avevi dato dei prevenuti a coloro che non si ritrovavano nell'opzione discoteca.

Quote:

Originariamente inviata da Oceanus88 (Messaggio 365620)
no, ti sbagli e pure parecchio...
L'esempio che ti ho fatto non l'ho fatto a caso...l'ho visto realmente, è successo qui a milano quest'inverno fuori da un bar...non so bene cosa sia successo prima fattostà che un ragazzo dice a un altro "padano del cazzo" e quell'altro per l'appunto gli risponde senza manco pensarci "padano e me ne vanto! tu invece vatti a nascondere terùn!" seguito da una lunga risata in faccia sia sua che dei suoi amici...non credere che sia offeso...anzi...ne andava fiero di aver detto che lui fosse padano e fosse di quell'ideologia politica...
Ciò per dirti che se uno la pensa REALMENTE in un certo modo tutte le critiche gli scivolano addosso...non si abbatterebbe nè per nulla al mondo cambierebbe la sua ideologia/il suo modo di vedere la vita...

A parte il fatto che gente che ha quell'ideologia non fa testo :D, ripeto che non mi sembra abbiano ancora abolito il diritto di offendersi per un'appellativo rivolto con intenzioni derisorie.
Ma del resto, visto che tu concordi con coloro che reputano la timidezza un male in sè, è ovvio che tu la veda in questo modo, ovvio che per te ha ragione chi sfotte e ha torto chi se la prende...il modo di ragionare dei bulletti.

Gli estroversi hanno sempre ragione, solo loro si divertono, la timidezza è un male e se i timidi vengono sfottuti è un bene, non dovrebbero offendersi :cool:

Timidone91 30-06-2010 09:23

Re: timidissimo al ristorante!
 
Quote:

Originariamente inviata da tutto o niente (Messaggio 315474)
Ieri pomeriggio sono andato al ristorante con i miei genitori e dei miei parenti , ho mangiato l'antipasto e fino a lì tutto bene, poi la cameriera ha servito il primo e mentre serviva a me ,ha detto pur non conoscendomi una frase che se la poteva risparmiare mi ha detto precisamente << sei timido vero? non parlare troppo mi raccomando>> io ho abbassato la testa ma ero nervovissimo :mad: dentro di me, ma non è finita qui, dopo un quarto d'ora una amica di un mio parente dice a mia madre con me vicino, ma tuo figlio ha dei problemi?non parla mai cos'hà?
Mia madre ha detto niente è solo un pò timido
Ma il brutto viene adesso :mad: siamo ormai al momento dei saluti, ci alziamo dalla sedia per saluare i parenti e mia madre mi prende il giubotto e me lo infila come se io non ce la facessi da solo :mad: e anche i miei cugini vedono la scena e vedo che ridono sotto i baffi io ero rosso dalla vergogna :blushing: in quel momento avrei voluto sparire sotto le piastrelle del ristorante! Perchè lo ha fatto mia madre?
cmq grazie per avermi ascoltato e datemi qualke consiglio per sconfiggere la timidezza!!!!

Guarda ti capisco benissimo,vista la mia timidezza e anche a me sono successi eventi del genere nei negozi e so come ci si sente.Cerca di non dare troppo peso a queste persone.

nick123 30-06-2010 13:15

Re: timidissimo al ristorante!
 
Quote:

Originariamente inviata da Andrea8888 (Messaggio 365705)
Come già scrissi tempo fa una delle espeirenze meno piacevoli è stato cenare con il mio amico e una sua amica..con lui mi trovo benissimo nessun problema..ma l'intera cena è stata falsata dalla presenza di questa ragazza..ho dovuto far molti sforzi.

ricchione :yes::yes:

Winston_Smith 01-07-2010 07:05

Re: timidissimo al ristorante!
 
Quote:

Originariamente inviata da Oceanus88 (Messaggio 366089)
e allora?? cosa c'&#232; di errato in questo?? &#232; la pura verit&#224;...se si &#232; un p&#242; "stronzi" durante l'adolescenza aiuta perch&#232; per prima cosa nessuno ti prende per il culo, seconda cosa l'essere stronzo fa "figo" e molte ragazzine ti vengono dietro, terza cosa ottieni accesso a molti "divertimenti" giovanili a prezzi notevolmente ridotti rispetto a un altra persona...

Ti avevo gi&#224; risposto su questo. Essere stronzi non &#232; l'unico modo per farsi amicizie durante l'adolescenza (esperienza personale). Ma per te non esiste altro, ecco perch&#233; per me sei omologato.

Quote:

Originariamente inviata da Oceanus88 (Messaggio 366089)
io ho detto anche che se fossi stato nella situazione in cui ero qualche anno fa sarei andato anche alla fiera del pesce pur di uscire con qualcuno...vatti a rileggere il mio post...
Seconda cosa ripeto che a me la passeggiata dopo un p&#242; rompe...la passeggiata posso farla con la mia ragazza, ma con altre persone che non conosco preferisco fare altre cose....incontrarsi per un aperitivo sarebbe l'ideale o in altrernativa la discoteca era un posto buono per fare qualche conoscenza...

"A finale", quindi, adesso se non &#232; per una disco o simile tu non ti muovi, e ovviamente sono gli altri che non vogliono venire in disco a essere nel torto, non si possono avere gusti diversi dai tuoi (omologazione n&#176;2).

Quote:

Originariamente inviata da Oceanus88 (Messaggio 366089)
non &#232; cos&#236;; mmm rileggiti i miei interventi...io ho detto che chi non considera la timidezza come un difetto o un male per se stesso allora non se la dovrebbe nemmeno granch&#232; prendere per delle offese alla timidezza...o se ve la prendete poi dovreste dirgli qualcosa...cosa gli rispondete??? il fatto che al momento non vi viene in mente nulla &#232; una testimonianza che non avete una reale bell'opinione riguardo la timidezza...
E' solo un modo per mettervi in pace con voi stessi cos&#236; evitate anche lo sforzo di cambiare...ma questo discorso che fate &#232; altamente pericoloso....soprattutto per i pi&#249; giovani

Gli rispondo di farsi i cazzi suoi o meglio ancora con un "emb&#232;?", prendersela perch&#233; si viene offesi non &#232; ancora vietato, tutt'altro. Tu invece sei convinto che altri abbiano pure ragione a metterci in difficolt&#224; facendoci notare la nostra timidezza e magari sfottendoci anche (come nel caso di questo topic). Pericoloso &#232; questo modo di ragionare, che giustifica le prese in giro altrui e rafforza l'opinione generale (SBAGLIATA) che la timidezza sia da giudicare male.
Omologazione n&#176;3.

Warlordmaniac 01-07-2010 11:11

Re: timidissimo al ristorante!
 
Quote:

Originariamente inviata da Oceanus88 (Messaggio 366089)
e allora?? cosa c'è di errato in questo?? è la pura verità...se si è un pò "stronzi" durante l'adolescenza aiuta perchè per prima cosa nessuno ti prende per il culo, seconda cosa l'essere stronzo fa "figo" e molte ragazzine ti vengono dietro, terza cosa ottieni accesso a molti "divertimenti" giovanili a prezzi notevolmente ridotti rispetto a un altra persona...

C'è da sfatare questo luogo comune. La stronzaggine aiuta, sì, come aiutava la prepotenza del cacciatore sui propri compagni di caccia. Però l'importante è sapere che la stronzaggine da sola, fine a se stessa, è controproduttiva. Se fai lo stronzo, devi avere dei motivi buoni per farlo, come di solito è una capacità specifica che ti copre le terga. Se il cacciatore era il più bravo e quindi utile alla comunità poteva permettersi di dire "no, il mio pezzo di gazzella deve essere il più grosso"; lo stesso non avrebbe potuto dirlo se non fosse stato bravo nella caccia.
Il discorso l'hai perfettamente spiegato tu per bocca di quel tuo amico che diceva ai suoi scagnozzi di tenersi buoni i ragazzi che sarebbero potuti essere utili e di malmenare gli inutili.

Di solito, la vittima di bullismo è tale perché inutile; se fa il fetente, prenderà solo un sacco di sberle. La vittima di bullismo non è sconfitto nel momento in cui non reagisce, ma già nel momento in cui viene scelto: "Tu non ci servi, dammi la tua parte di cacciagione, sfigato" e siccome è meno utile, nessuno lo difende.

LordDrachen 01-07-2010 11:33

Re: timidissimo al ristorante!
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 366209)
Di solito, la vittima di bullismo è tale perché inutile; se fa il fetente, prenderà solo un sacco di sberle. La vittima di bullismo non è sconfitto nel momento in cui non reagisce, ma già nel momento in cui viene scelto: "Tu non ci servi, dammi la tua parte di cacciagione, sfigato" e siccome è meno utile, nessuno lo difende.

il fatto di prendere le parti del debole è qualcosa che Nietzsche (introverso pure lui) detestava appunto della matrice cristiana.
purtroppo è difficile accettare che è giusto essere vessati se si è il debole.

LordDrachen 01-07-2010 12:52

Re: timidissimo al ristorante!
 
ripensandoci ribellarsi al forte, sapendo di uscirne sconfitti, &#232; un atteggiamento dell'oltreuomo. titanismo.

LordDrachen 01-07-2010 15:54

Re: timidissimo al ristorante!
 
Quote:

Originariamente inviata da Oceanus88 (Messaggio 366271)
"la timidezza non è un difetto...ci si deve convivere"

la timidezza non si cura, al massimo si aggira.
difetto è ciò che consideriamo difetto.
al limite può essere uno svantaggio in diverse situazioni, ma questo non deve diventare ne un alibi (da una parte), ne rifiutare quello che si è (dall'altra parte).

Quote:

"la timdiezza non ti preclude niente"...
certo la timidezza preclude diverse cose. ma credo che l'unica veramente
cruciale è lo scarso appeal con l'altro sesso. parere personale.

Quote:

a 18 anni si e parecchie cose....
parlerei di introversione, di cui la timidezza è spesso un sintomo.

Quote:

una persona che ragiona così per me lo fa solo per non sentirsi in colpa e mettersi in pace con se stesso...
essere come si è diventa una colpa?
avere dei difetti è una colpa? li abbiamo tutti.
sai quanti non-timidi hanno poi una marea di difetti?
bon sono timido, e allora?
è come andare da un miope e dire : se non ci vedi ti devi sforzare di più :laugh:
la colpa del razzismo è del nero o di chi non accetta il nero?
la colpa del fatto che un inabile non può salire le scale da solo è del suo handicap o delle strutture non adeguate intorno a lui?
la colpa dell'emarginazione dei timidi è SOLO del timido o ANCHE di chi non lo accetta così com'è (e magari lo forza, socialmente, ad essere altro)?
attenzione, che un conto è fare piccoli passi per abituarsi a certe situazioni,
un altro è omologarsi.

Quote:

difatti autoconvicendosi che non sia un difetto non si ha nemmeno lo stimolo di cambiare percui non ci si perde nemmeno tempo per cercare opportunità di cambiamento...il ragionare così è un fatto di pigrizia per me...
sono gli stessi ragionamenti da corso di seduzione.
come se le persone fossero tutte autoplasmabili da sole.
in realtà l'uomo ha solo una grande capacità di adattamento, non certo
una capacità di curare i suoi tratti caratteriali.
il timido infatti non cura la timidezza, crea escamotage per aggirarla.
per affrontarla positivamente per prima cosa la devi accettare e smetterla
di farti paranoie perché "non sei brillante" come il tuo amico estroverso.
tanto brillante come un estroverso il timido non lo diventerà mai.

LordDrachen 01-07-2010 16:04

Re: timidissimo al ristorante!
 
Quote:

Originariamente inviata da Oceanus88 (Messaggio 366273)
se uno ha una mente chiusa e pensa che solo quello che fa lui è quello che va bene nella società e tutti gli altri sono omologati beh allora di che stiamo a parlare??? è ovvio che non si trovino amici...ma ciò non dipende dalla timidezza...dipende dal modo di porsi e della scarsa apertura mentale verso gli altri..

discorso molto complesso e molto interessante.
da buon introverso ho un idealismo spiccato (WLM non sarà d'accordo forse)
e credo che sia ripugnante rinnegare o modificare o celare o addolcire
le proprie idee, i propri gusti, ecc per farsi accettare dal prossimo.

un esempio lampante, che ho vissuto, ma che credo appartenga a tanti altri introversi è quello degli interessi anti-f..a.
ve ne sono diversi: i giochi di ruolo per es, i videogames, certi generi musicali,
ecc.
molti introversi celano sistematicamente i propri interessi per non rovinarsi la piazza con le donne.
è un atteggiamento controproducente, molto speculare al fighino che si veste alla moda. si cerca di "comprare" l'approvazione degli altri mascherando quello che si è o cercando di assomigliare ad un modello.

la cosa triste che in alcuni casi funziona (ma più per gli estroversi).

se tizio caio o sempronio dicono un'emerita boiata, non bisogna mandarglielo a dire. si deve essere educati ma netti.
se hai un'idea in cui credi, la dici.
l'apertura mentale è spesso un'emerita cazzata usata da persone senza opinioni e idee forti per descrivere l'atteggiamento teso ad andare d'accordo con tutti senza creare attriti (la gnocca prima di tutto, la dignità è secondaria....).
oppure si può essere dei venditori di se stessi e, per l'appunto, omologarsi
a quello che gli altri vogliono da te. mi sembra che il gioco non valga la candela.

Myway 01-07-2010 16:27

Re: timidissimo al ristorante!
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 366290)
discorso molto complesso e molto interessante.
da buon introverso ho un idealismo spiccato (WLM non sarà d'accordo forse)
e credo che sia ripugnante rinnegare o modificare o celare o addolcire
le proprie idee, i propri gusti, ecc per farsi accettare dal prossimo.

un esempio lampante, che ho vissuto, ma che credo appartenga a tanti altri introversi è quello degli interessi anti-f..a.
ve ne sono diversi: i giochi di ruolo per es, i videogames, certi generi musicali,
ecc.
molti introversi celano sistematicamente i propri interessi per non rovinarsi la piazza con le donne.
è un atteggiamento controproducente, molto speculare al fighino che si veste alla moda. si cerca di "comprare" l'approvazione degli altri mascherando quello che si è o cercando di assomigliare ad un modello.

la cosa triste che in alcuni casi funziona (ma più per gli estroversi).

se tizio caio o sempronio dicono un'emerita boiata, non bisogna mandarglielo a dire. si deve essere educati ma netti.
se hai un'idea in cui credi, la dici.
l'apertura mentale è spesso un'emerita cazzata usata da persone senza opinioni e idee forti per descrivere l'atteggiamento teso ad andare d'accordo con tutti senza creare attriti (la gnocca prima di tutto, la dignità è secondaria....).
oppure si può essere dei venditori di se stessi e, per l'appunto, omologarsi
a quello che gli altri vogliono da te. mi sembra che il gioco non valga la candela.


Io ritengo che un minimo di "recita" quando si è con gli altri sia indispensabile, lo stesso termine persona e simili derivano, non a caso, dalla parola maschera.
Poi bisogna vedere se si è completamente identificati in questa maschera o si riesce almeno un minimo a starccarsene ed osservarla.

Certo se il fine, lo scopo principale del frequentare un gruppo di persone è solo passare il tempo, esserne approvati e apprezzati, sarà abbastanza ovvia una omologazione continua ed un appiattirsi sulle idee e sui valori altrui.

Se di valori o idee se ne hanno invece di propri ed abbastanza forti, tra i quali incontrare persone per migliorare assieme e non raccontarsi a vicenda che siamo tutti belli e bravi, l'omologazione e le recite dovrebbero scendere di parecchio, ma mi sembra siano casi piuttosto rari.

Essere Inutile 01-07-2010 16:48

Re: timidissimo al ristorante!
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 366288)
per affrontarla positivamente per prima cosa la devi accettare e smetterla
di farti paranoie perché "non sei brillante" come il tuo amico estroverso.
tanto brillante come un estroverso il timido non lo diventerà mai.

non sono affatto d'accordo su questo.
non credo ci sia una relazione fra l'essere timido/fobico e il non essere brillante.
esistono estroversi non brillanti e timidi brillanti.
il problema del timido (se e` anche brillante) e` che al limite NON RIESCE A DIMOSTRARE di esserlo.
essere brillanti e` un concetto che prima di tutto si basa su cio` che una persona ha da dire (quindi sui contenuti), in secondo luogo su come lo dice e come si pone mentre dice le cose.
molte persone qui dentro riescono ad essere brillanti in situazioni controllate (con persone fidate, o anche da soli pensando a una data situazione) ma bloccati con persone sconosciute o in situazioni sociali, ansiogene.
Se per esempio una persona riesce ad essere un tipo brillante in chat ma non riesce ad esserlo dal vivo, non significa che non sia brillante tout court, ma evidentemente che non riesce ad esserlo in una data situazione.
E su questo ovviamente si puo` lavorare, rendendo la situazione meno ansiogena e facendo in modo di "liberare" la persona dalle catene che la bloccano in quei momenti.

LordDrachen 01-07-2010 16:56

Re: timidissimo al ristorante!
 
Quote:

Originariamente inviata da Myway (Messaggio 366298)
Io ritengo che un minimo di "recita" quando si è con gli altri sia indispensabile

io no, lo vedo un buon modo per giustificarsi per quello che si è.
poi dopo si viene a piangere perché gli altri ci hanno tenuti buoni anche se
di noi non gliene fregava niente. dovremmo fare uguale? mah.

LordDrachen 01-07-2010 16:58

Re: timidissimo al ristorante!
 
Quote:

Originariamente inviata da Essere_Inutile (Messaggio 366302)
esistono estroversi non brillanti e timidi brillanti.

per "brillante" non intendo Woody Allen. intendo uno che ha carisma o
che riesce a catturare l'attenzione.
Quote:

essere brillanti e` un concetto che prima di tutto si basa su cio` che una persona ha da dire (quindi sui contenuti),
ribadisco: non intendevo brillante in quel senso.

Myway 01-07-2010 17:00

Re: timidissimo al ristorante!
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 366303)
io no, lo vedo un buon modo per giustificarsi per quello che si &#232;.
poi dopo si viene a piangere perch&#233; gli altri ci hanno tenuti buoni anche se
di noi non gliene fregava niente. dovremmo fare uguale? mah.

Recitare non vuol dire fare i lecchini o i ruffiani, quello che intendevo &#232; che spesso le persone hanno un set di personalit&#224; ( l'etimologia di questa parola mica l'ho inventata io) limitate che cambiano a seconda delle persone che hanno davanti, magari con tizio sono in un modo, con un parente in un altro , col padre diversi da come sono con la madre ecc

LordDrachen 01-07-2010 17:08

Re: timidissimo al ristorante!
 
Quote:

Originariamente inviata da Myway (Messaggio 366307)
le persone hanno un set di personalità ( l'etimologia di questa parola mica l'ho inventata io) limitate che cambiano a seconda delle persone che hanno davanti, magari con tizio sono in un modo, con un aprente in un altro , col padre diversi da come sono con la madre ecc

un conto è farlo inconsciamente (che è normale), un conto farlo per secondi fini (l'accettazione del prossimo).
c'è gente che passa dal lecchino all'arrogante solo per ottenere un risultato.
è questo quello che intendo.

un timido che non accetta la sua timidezza finisce per risultare una patetica scimmiottatura di un animale sociale.

Essere Inutile 01-07-2010 17:15

Re: timidissimo al ristorante!
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 366305)
per "brillante" non intendo Woody Allen. intendo uno che ha carisma o
che riesce a catturare l'attenzione.

e come la catturi se non parlando, possibilmente dicendo cose "brillanti" in modo "brillante"? :D

Myway 01-07-2010 17:24

Re: timidissimo al ristorante!
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 366310)
un conto &#232; farlo inconsciamente (che &#232; normale), un conto farlo per secondi fini (l'accettazione del prossimo).
c'&#232; gente che passa dal lecchino all'arrogante solo per ottenere un risultato.
&#232; questo quello che intendo.

un timido che non accetta la sua timidezza finisce per risultare una patetica scimmiottatura di un animale sociale.


Ah si senz'altro, , ma questo &#232; abbastanza comune, c'&#232; chi vuole apparire pi&#249; ricco o pi&#249; coraggioso o pi&#249; buono di quanto non si sia in realt&#224;, e cos&#236; via, tutti esempi, a mio avviso, di gente che non si &#232; ancora accettata per quel che &#232; e che cerca di scappare da se stessa, visto che spesso le finzioni che facciamo con altri sono il corrispondente di quelle che facciamo a noi stessi, da soli.

Accettarsi realmente credo sia un passo indispensabile e quando dico realmente intendo non solo pensarlo; poi eventualmente si potr&#224; trovare il modo, non dico di trasformarsi totalmente, ma almeno di equilibrarsi un p&#242; di pi&#249;, non fossilizzarsi solo sui lati negativi ma elaborare meglio quelli positivi e le situazioni in cui questi possono essere sfruttati meglio.

LordDrachen 01-07-2010 17:25

Re: timidissimo al ristorante!
 
Quote:

Originariamente inviata da Essere_Inutile (Messaggio 366312)
e come la catturi se non parlando, possibilmente dicendo cose "brillanti" in modo "brillante"? :D

sinceramente trovo che l'attenzione mediamente si catturi dicendo "stupidate" in modo "brillante". quindi non un discorso di contenuti, ma di savoir faire.
il timido il savoir faire non ce l'ha, perché è appunto una costruzione (anche se può venire spontanea entro un certo limite).

ti è mai capitato di leggere la noia sui volti dei tuoi interlocutori mentre parlavi
di cose interessanti (cioè non del più e del meno) ?

Essere Inutile 01-07-2010 18:44

Re: timidissimo al ristorante!
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 366315)
sinceramente trovo che l'attenzione mediamente si catturi dicendo "stupidate" in modo "brillante". quindi non un discorso di contenuti, ma di savoir faire.
il timido il savoir faire non ce l'ha, perch&#233; &#232; appunto una costruzione (anche se pu&#242; venire spontanea entro un certo limite).
ti &#232; mai capitato di leggere la noia sui volti dei tuoi interlocutori mentre parlavi
di cose interessanti (cio&#232; non del pi&#249; e del meno) ?

secondo me stiamo generalizzando troppo (cit), perche` le variabili sono parecchie.
l'interesse degli interlocutori per il dato argomento, ad esempio, oppure il tipo di comitiva...
io con "brillante" non sto parlando di uno che dimostra di sapere a memoria i fratelli Karamazov o la situazione politica del Waziristan, sto parlando di persone che, in un dato momento, sanno tirare fuori la citazione giusta, sanno fare la battuta giusta (stupida o meno).
E non e` che ci voglia molto, se ci si pensa...
Per la questione del savoir faire e` lo stesso: ci sono persone che riescono ad essere entusiaste, decise e carismatiche, ma solo in situazioni controllate e non in altre.
Non e` affatto vero che un timido non e` MAI carismatico e deciso, lo e` solo in date situazioni, quelle in cui si trova a suo agio.
In quella situazione puo` anche permettersi il lusso di prendere in giro, di sfottere, di fare la battuta magari stupida ma che suscita un sorriso...
Ma lo stesso vale per un discorso che sai a prescindere che interesserebbe gli altri: il timido/fobico e` in genere cosi` pieno di paranoie che la mimica, l'epressione e l'entusiasmo nell'esposizione dei concetti cambiano come il giorno e la notte a seconda che si trovi in una situazione ansiogena o meno.
Preso atto che non tutti sono uguali, e che, in una data situazione, un comportamento che altrove risulterebbe carismatico potrebbe essere considerato solo sfacciato o eccessivo o presuntuoso, questo significa che i blocchi psicologici del timido sono cio` che fa la differenza...

Warlordmaniac 01-07-2010 19:23

Re: timidissimo al ristorante!
 
Io credo che se si continua ad usare la parola "timidezza" ci potranno essere solo che equivoci, poich&#233; di significato troppo vasto e interpretabile.

L'introversione &#232; genetica, da l&#236; non si sfugge; un introverso non diventa estroverso.

Winston_Smith 01-07-2010 20:31

Re: timidissimo al ristorante!
 
Quote:

Originariamente inviata da Oceanus88 (Messaggio 366271)
continui a prendere pezzi di frasi...io ho detto che se si &#232; stronzi si ha la vita in discesa durante l'adolescenza...non ho detto che bisogna essere per forza stronzi per avere gli amici...

Quote:

Originariamente inviata da Oceanus88 (Messaggio 355190)
Poi voi dite quello che volete e gi&#224; immagino i vostri commenti...direte: atteggiamento da superficiali, incoerente, stupido, preferisco rimanere solo a vita piuttosto che fare robe del genere ecc ecc non mi interessa...
quello che vi ho detto &#232; quello che pensano la quasi totalit&#224; dei ragazzini moderni...chi fa lo stronzo non rimane mai solo...chi invece si fa un casino di complessi, ingenuo ecc (come ero io in passato) la sua vita sar&#224; in salita, corre il rischio di venire usato dagli altri per arrivare ai loro obbiettivi e rischia di rimanere solo...

Insomma, non c'&#232; scampo, non c'&#232; altra alternativa? Io continuo a vedere esempi che provano il contrario (me stesso compreso, anche quando ero adolescente), evidentemente non si tratta di una regola assoluta.

Quote:

Originariamente inviata da Oceanus88 (Messaggio 366271)
chi ha detto che non si pu&#242; avere gusti diversi dai miei?? ognuno c'ha i suoi gusti e tu non puoi pretendere che i miei gusti siano uguali ai tuoi o agli altri...

L'ho detto prima io, non copiare :D
La differenza &#232; che per me se tu vuoi andare in discoteca non c'&#232; problema, capisco che ci si possa divertire l&#236;, anche se a me non attrae pi&#249; di tanto e non mi sembra un gran mezzo di socializzazione.
Invece tu mi sembri non concepire che qualcuno possa non pensarla come te, sembra che per te o si va in discoteca oppure non si ha voglia di socializzare, come quando dici:
Quote:

Originariamente inviata da Oceanus88 (Messaggio 360009)
se si sta tra amici ci si diverte pure stando dentro casa..
il problema &#232; che qui tanta gente vuole fare conoscenze e se vai in discoteca hai pi&#249; possibilit&#224; di farle...
Per me si pu&#242; fare un raduno anche lungo il corso il problema &#232; che dopo un p&#242; io mi rompo un p&#242; le balle (e io mi rompo le balle in disco, perch&#233; deve contare solo la tua opinione?) di passeggiare senza fare nulla...
Se vado in un locale mi diverto di pi&#249;...voi sembrate che avete dei blocchi e timori ad andare in discoteca o in un pub...non capisco davvero il motivo (sar&#224; che si pu&#242; stare bene, anzi meglio anche andando da un'altra parte?)...secondo me vi fate dei pregiudizi su certi luoghi magari senza esserci mai stati (ci sono stato, so di cosa parlo)...non capisco di che abbiate paura ad entrarci..


Quote:

Originariamente inviata da Oceanus88 (Messaggio 366271)
pericoloso &#232; il fatto di dire come concetto: "la timidezza non &#232; un difetto...ci si deve convivere"

Questo &#232; assolutamente vero, invece: la timidezza non &#232; un male in s&#232;. L'egoismo, la cattiveria sono difetti, non la timidezza.
E ci si deve convivere, perch&#233; di solito non si riesce mai a eliminarla del tutto, essendo legata almeno in parte al carattere.

Quote:

Originariamente inviata da Oceanus88 (Messaggio 366271)
e "la timdiezza non ti preclude niente"...questo concetto se lo sente un 16/18enne o cmq sia una persona molto giovane pu&#242; essere controproducente...non &#232; affatto vero che la timidezza non sia un difetto e non ti precluda niente...magari a 40 anni non ti preclude niente, ma a 18 anni si e parecchie cose....

Se parecchio grave, la timidezza ovviamente pu&#242; essere un ostacolo, ma io non l'ho mai negato. Ho detto che non &#232; un difetto, che per me &#232; diverso, perch&#233; sembra implicare una colpa da parte di chi &#232; timido, una manchevolezza da emendare.

Quote:

Originariamente inviata da Oceanus88 (Messaggio 366271)
una persona che ragiona cos&#236; per me lo fa solo per non sentirsi in colpa e mettersi in pace con se stesso...difatti autoconvicendosi che non sia un difetto non si ha nemmeno lo stimolo di cambiare percui non ci si perde nemmeno tempo per cercare opportunit&#224; di cambiamento...il ragionare cos&#236; &#232; un fatto di pigrizia per me...

Una cosa &#232; cercare di cambiare per s&#233; stessi, per stare meglio.
Un'altra se uno si sente in colpa per essere timido (e di che? non ha ucciso nessuno...): se si fa cos&#236;, per me si raggiunge il massimo dell'omologazione (e 4). Cio&#232;, si arriva addirittura a doversi vergognare di come si &#232;: ma stiamo scherzando? Non a caso tu stesso hai detto di vergognarti del tuo passato.
Io invece penso che concetti come colpa e vergogna in quest'ambito non c'entrino una beata mazza. Altre sono le colpe e le cose di cui vergognarsi nella vita, non certo l'essere timidi...

Essere Inutile 01-07-2010 22:01

Re: timidissimo al ristorante!
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 366359)
L'introversione è genetica, da lì non si sfugge; un introverso non diventa estroverso.

questo l'hai deciso tu?

LordJim 01-07-2010 22:59

Re: timidissimo al ristorante!
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 366359)
L'introversione è genetica, da lì non si sfugge; un introverso non diventa estroverso.

Quote:

Originariamente inviata da Essere_Inutile (Messaggio 366513)
questo l'hai deciso tu?


Puoi spiegarci meglio quello che volevi dire con "l'introversione è genetica"? L'essere umano si è per caso trasformato in macchina? Dove le mettiamo le emozioni, le sensazioni e l'istinto...insomma tutta quella roba immateriale che è impossibile da calcolare e prevedere?
Grazie

Warlordmaniac 01-07-2010 23:13

Re: timidissimo al ristorante!
 
Quote:

Originariamente inviata da LordJim (Messaggio 366555)
Puoi spiegarci meglio quello che volevi dire con "l'introversione è genetica"? L'essere umano si è per caso trasformato in macchina? Dove le mettiamo le emozioni, le sensazioni e l'istinto...insomma tutta quella roba immateriale che è impossibile da calcolare e prevedere?
Grazie

L'uomo ha i geni, da sempre. Non sto parlando di manipolazioni moderne, cibi transgenici, uomini mutanti o geneticamente modificati. Quindi non capisco lo stupore.
Non tutto è impossibile da calcolare o da prevedere, ci sono cose che puoi dare per scontate, come ad esempio il fatto che tu sia geneticamente un uomo e rimarrai tale anche nei prossimi anni. E' la stessa cosa: un uomo diventa donna spontaneamente? No.

Rispondendo ad Essere Inutile, cito la prima frase del sommo libro.
"Il principio fu il verbo..." no anzi ho sbagliato... ecco: "Nascere più o meno introverso è un evento casuale, una scelta della natura...."; la seconda frase (5a e 6a riga) dice: "Il fondamento genetico è fuori di dubbio, anche se a riguardo si sa ancora poco".

Winston_Smith 01-07-2010 23:19

Re: timidissimo al ristorante!
 
Quote:

Originariamente inviata da Oceanus88 (Messaggio 366551)
ma difatti io non ho detto che è una regola assoluta!

Parlavi di "quasi totalità" però. Per me non è così.

Quote:

Originariamente inviata da Oceanus88 (Messaggio 366551)
anche per me non c'è problema se voi volete andare a fare un giro...semplicemente è che a me non piace e mi romperei le balle...ma è un opinione mia non un giudizio assoluto...ognuno è libero di pensarla come vuole...
Teoricamente si potrebbe fare anche una via di mezza...ossia andarsi a prendere un aperitivo...su questo non credo che qualcuno abbia da ridire..

Ma avevi detto che per te c'erano dei pregiudizi verso la discoteca. Se invece hai cambiato idea, OK. La passeggiata proprio no, eh? :D
L'importante è che restino solo gusti, e non dogmi.

Quote:

Originariamente inviata da Oceanus88 (Messaggio 366551)
non è solo un ostacolo...la timidezza in età adolescenziale è proprio un difetto enorme...e se uno non vuole nemmeno aprire gli orizzonti e la mente verso le altre persone e la società credendo che l'unico che fa le cose giuste sia lui e gli altri siano tutti omologati e dalla parte del torto si troverà male su tutte le cose che farà...risultato è che per non trovarsi fare e non sentirsi a disagio tenderà a chiudersi dentro casa (come fanno gran parte degli utenti qui dentro da quanto mi sembra di capire)

Mi sa che hai capito male. Io (e penso la maggior parte degli utenti) non pensiamo che solo noi facciamo le cose giuste (anzi, uno dei problemi di molti qui sta nell'eccesso opposto). Solo si vorrebbe non essere considerati degli appestati per il solo fatto di essere timidi, così come io personalmente non considero gli estroversi in blocco come l'incarnazione di Satana. Il fatto che però tu continui a ripetere che la timidezza è un difetto, come se dovessimo vergognarcene, beh, insomma, qualche sentimento di ostilità e diffidenza lo crea.

LordJim 01-07-2010 23:30

Re: timidissimo al ristorante!
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 366570)
L'uomo ha i geni, da sempre. Non sto parlando di manipolazioni moderne, cibi transgenici, uomini mutanti o geneticamente modificati. Quindi non capisco lo stupore.
Non tutto è impossibile da calcolare o da prevedere, ci sono cose che puoi dare per scontate, come ad esempio il fatto che tu sia geneticamente un uomo e rimarrai tale anche nei prossimi anni. E' la stessa cosa: un uomo diventa donna spontaneamente? No.

Rispondendo ad Essere Inutile, cito la prima frase del sommo libro.
"Il principio fu il verbo..." no anzi ho sbagliato... ecco: "Nascere più o meno introverso è un evento casuale, una scelta della natura...."; la seconda frase (5a e 6a riga) dice: "Il fondamento genetico è fuori di dubbio, anche se a riguardo si sa ancora poco".


Certo l'uomo ha i geni ma ciò che lo condiziona maggiormente è l'ambiente, il luogo in cui nasce e tutto ciò che lo circonda. Perciò secondo me introversi o timidi (che poi sono cose diverse) lo si diventa.
I geni influenzano il nostro aspetto esteriore, l'aspetto interiore è dato da varie altre cose; ammetto che può esserci una predisposizione alla timidezza ma può essere superata.
I geni checché ne dica il tuo Anepeta non spiegano tutto.

Warlordmaniac 01-07-2010 23:39

Re: timidissimo al ristorante!
 
Quote:

Originariamente inviata da LordJim (Messaggio 366582)
Certo l'uomo ha i geni ma ciò che lo condiziona maggiormente è l'ambiente, il luogo in cui nasce e tutto ciò che lo circonda. Perciò secondo me introversi o timidi (che poi sono cose diverse) lo si diventa.
I geni influenzano il nostro aspetto esteriore, l'aspetto interiore è dato da varie altre cose; ammetto che può esserci una predisposizione alla timidezza ma può essere superata.
I geni checché ne dica il tuo Anepeta non spiegano tutto.

Sì, una cosa è giusta: introversione e timidezza sono due cose diverse. L'introversione è genetica. L'ambiente condiziona il carattere, ma se uno è introverso è introverso. La timidezza è un'altra cosa, è un concetto più vago e si fa troppo spesso confusione sui due concetti, come testimonia questo articolo:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/S.../bambini.shtml

LordDrachen 02-07-2010 08:13

Re: timidissimo al ristorante!
 
Quote:

Originariamente inviata da Essere_Inutile (Messaggio 366344)
io con "brillante" non sto parlando di uno che dimostra di sapere a memoria i fratelli Karamazov o la situazione politica del Waziristan, sto parlando di persone che, in un dato momento, sanno tirare fuori la citazione giusta, sanno fare la battuta giusta (stupida o meno).

giusto è molto soggettivo.
io ho un umorismo che piace soprattutto a me, ma non piace a tutti.
è condito a volte di troppo sarcasmo a volte di troppa idiozia e raramente
canonico.
tanto per fare un es.
questo non significa essere brillanti. la persona brillante riesce a farsi
apprezzare da tutti o cmq dalla maggioranza.

Quote:

E non e` che ci voglia molto, se ci si pensa...
non sono per niente d'accordo.

Quote:

Per la questione del savoir faire e` lo stesso: ci sono persone che riescono ad essere entusiaste, decise e carismatiche, ma solo in situazioni controllate e non in altre.
il che è irrilevante. una persona che sa essere carismatica solo con le persone che già conosce è come un tennista che vince solo col suo
compagno d'allenamenti.

Quote:

il timido/fobico e` in genere cosi` pieno di paranoie che la mimica, l'epressione e l'entusiasmo nell'esposizione dei concetti cambiano come il giorno e la notte a seconda che si trovi in una situazione ansiogena o meno.
ma non è secondo me dato solo dalla situazione ansiogena ma anche dalla situazione in quanto tale. più conosci qualcuno, più una situazione è nota e congeniale, più il tuo modo di dialogare e fare battute ha un "humus" dal quale attingere.

Quote:

significa che i blocchi psicologici del timido sono cio` che fa la differenza...
per me è il modo di pensare che è completamente diverso.
tu continui (e ha ragione WLM) ad usare il sintomo per spiegare la malattia.
cioè non si può parlare di timidezza senza prendere atto che ciò è una conseguenza quasi sempre dell'introversione.
e l'introversione è un modo di essere (quindi di pensare) completamente
diverso dalla norma.
il fatto per es. di non essere brillante con sconosciuti non dipende per quel
che mi riguarda da stati d'ansia ma di completo disinteresse verso il parlare fine a se stesso.
l'introverso ha bisogno di TEMPO per entrare in sintonia con qualcuno.
e credo che questo vada accettato, altrimenti si torna al discorso di omologazione forzata (e controproducente).

LordDrachen 02-07-2010 08:17

Re: timidissimo al ristorante!
 
Quote:

Originariamente inviata da LordJim (Messaggio 366555)
Puoi spiegarci meglio quello che volevi dire con "l'introversione è genetica"? L'essere umano si è per caso trasformato in macchina? Dove le mettiamo le emozioni, le sensazioni e l'istinto...insomma tutta quella roba immateriale che è impossibile da calcolare e prevedere?
Grazie

beh a parte che esistono fior di filosofie, scienze e religioni che saprebbero rispondere (ognuna a suo modo) alla determinatezza di emozioni, sensazioni e soprattuto istinto (che essendo naturale, ha uno scopo ben preciso).
che l'introversione sia genetica è provato. l'introversione è già presente in tenera età prima dei condizionamenti sociali. introverso ci si nasce.

LordDrachen 02-07-2010 09:03

Re: timidissimo al ristorante!
 
Quote:

Originariamente inviata da Viridian (Messaggio 366717)
Ma scatta nel momento in cui fai qualcosa che non senti come tua per compiacere il prossimo, arrivando addirittura a rinnegare quella che era la tua natura originaria.

40 minuti di applausi. :clap::riverenza:

Quote:

P.S.: Drachen, già ne abbiamo uno di oratore, non ti ci mettere anche tu ti prego! ;)
non posso rinnegare la mia natura originaria! :thumbup:

Winston_Smith 02-07-2010 23:44

Re: timidissimo al ristorante!
 
Non si sarà certo omologato a me, ma sotto questo aspetto siamo molto simili:

Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 366710)
io ho un umorismo che piace soprattutto a me, ma non piace a tutti.
è condito a volte di troppo sarcasmo a volte di troppa idiozia e raramente
canonico.
tanto per fare un es.
questo non significa essere brillanti. la persona brillante riesce a farsi
apprezzare da tutti o cmq dalla maggioranza.

Come dico sempre, io sono un prodotto di nicchia (molto ristretta).

giallorossonellanima 03-07-2010 15:31

Re: timidissimo al ristorante!
 
purtroppo devo quotare tutto il post di oceanus :( :( :( :(

Warlordmaniac 03-07-2010 15:38

Re: timidissimo al ristorante!
 
A me sembra un'accozzaglia di luoghi comuni di regime, classica degli estrovertiti. Non capisco Oceanus che cosa stia a fare qui.

giallorossonellanima 03-07-2010 15:42

Re: timidissimo al ristorante!
 
purtroppo &#232; la realt&#224;, che la accettiamo oppure no :(

CodaDiLupo 03-07-2010 15:45

Re: timidissimo al ristorante!
 
Io quoto Oceanus88 per quanto riguarda l'ambito lavorativo...

Thomas 03-07-2010 15:48

Re: timidissimo al ristorante!
 
Scusate ma che sta dicendo di così male Oceanus? Posto che secondo me dovrebbe parlare più di Fobia Sociale che di semplice timidezza (la timidezza non invalidante ce l'ha un sacco di gente con amici e fidanzata).

Accettarsi non deve diventare una scusa per non provare a migliorarsi, dove si può o dove ci si sente insoddisfatti.

giallorossonellanima 03-07-2010 15:53

Re: timidissimo al ristorante!
 
Quote:

Originariamente inviata da Thomas (Messaggio 367238)
Accettarsi non deve diventare una scusa per non provare a migliorarsi, dove si può o dove ci si sente insoddisfatti.

quoto pienamente sia per questo 3D sia per quello intitolato "sentirsi male"

Warlordmaniac 03-07-2010 16:24

Re: timidissimo al ristorante!
 
Quote:

Originariamente inviata da Thomas (Messaggio 367238)
Scusate ma che sta dicendo di così male Oceanus? Posto che secondo me dovrebbe parlare più di Fobia Sociale che di semplice timidezza (la timidezza non invalidante ce l'ha un sacco di gente con amici e fidanzata).

Accettarsi non deve diventare una scusa per non provare a migliorarsi, dove si può o dove ci si sente insoddisfatti.

Se leggo discorsi come quello di Oceanus, se leggo ancora di questa confusione tra timidezza e introversione, allora penso che sia ancora presto per una pars costruens.


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