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HurryUp 21-05-2009 23:40

Re: Siete credenti? se no/si, perchè?
 
Quote:

Originariamente inviata da calinero (Messaggio 184837)
wow, sei stato bre!

Eh, stavolta non ho accolto la sfida degli ultimi due postoni.

calinero 21-05-2009 23:48

Re: Siete credenti? se no/si, perchè?
 
anche la capacità di sintesi è un ottimo dono della logica

HurryUp 22-05-2009 00:10

Re: Siete credenti? se no/si, perchè?
 
Quote:

Originariamente inviata da calinero (Messaggio 184863)
anche la capacità di sintesi è un ottimo dono della logica

Ma non sempre è la scelta più logica

calinero 22-05-2009 00:23

Re: Siete credenti? se no/si, perchè?
 
un discorso semplice e lineare, e la comunicazione avrà maggiori feedback, e tu avrai più interazioni social virtuali e quindi più materiale di confronto

HurryUp 22-05-2009 00:28

Re: Siete credenti? se no/si, perchè?
 
Quote:

Originariamente inviata da calinero (Messaggio 184893)
un discorso semplice e lineare, e la comunicazione avrà maggiori feedback, e tu avrai più interazioni social virtuali e quindi più materiale di confronto

A me interessa la qualità del feedback, non la quantità, perciò faccio un investimento diverso (un investimento di parole).

calinero 22-05-2009 00:35

Re: Siete credenti? se no/si, perchè?
 
e non sarà che poi dal vivo ti frega il fatto che l'aspettativa dei fiumi di parole è troppo alta e quindi ti blocchi sul nascere?
mentre se avessi un tenore soft anche virtualmente l'aspettativa non sarebbe così elevata

HurryUp 22-05-2009 00:46

Re: Siete credenti? se no/si, perchè?
 
Quote:

Originariamente inviata da calinero (Messaggio 184899)
e non sarà che poi dal vivo ti frega il fatto che l'aspettativa dei fiumi di parole è troppo alta e quindi ti blocchi sul nascere?
mentre se avessi un tenore soft anche virtualmente l'aspettativa non sarebbe così elevata

No, non è questa aspettativa che mi blocca. Non mi interessa mantenere un'immagine coerente nel virtuale e nel reale, nel virtuale sfrutto la possibilità che non posso sfruttare nel reale, poi nel reale cerco di sbloccarmi e comunicare senza mettermi fretta.

calinero 22-05-2009 00:48

Re: Siete credenti? se no/si, perchè?
 
il numero di persone è per te un problema o è indifferente?

HurryUp 22-05-2009 01:28

Re: Siete credenti? se no/si, perchè?
 
Quote:

Originariamente inviata da calinero (Messaggio 184903)
il numero di persone è per te un problema o è indifferente?

Credo che sia indifferente

napapijri 22-05-2009 10:48

Re: Siete credenti? se no/si, perchè?
 
Quote:

Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 184479)
Se è possibile anche la minima ingiustizia, e Dio non ha fatto in modo che ogni ingiustizia sia compensabile a posteriori, io non ci sto. Preferisco mettermi dalla parte di Satana e stare contro Dio per l'eternità (se il Dio cristiano fosse quello vero). Tutti devono essere soddisfatti, altrimenti non è democratico.


Non credo che tutti debbano essere soddisfatti, questa non è propriamente democrazia, ma puro determinismo. Piuttosto è importante che ci siano le condizioni perchè tutti possano essere soddisfatti. La condizione sine qua non c'è : la libertà, la possibilità di scelta. E' l'essenza della nostra natura, la cosa che più ci accumuna al divino. E' la condizione che fa si che possiamo essere noi gli artefici del nostro destino e dunque della nostra salvezza e della nostra felicità. Un Dio che ci salvasse a priori, che intervenisse in una logica da "mutua" per liberarci da noi stessi finirebbe con lo svilire la grandezza che ha inteso attribuirci nel momento in cui ci ha creati e renderebbe, di fatto inutile tale dono. Il fatto che poi in concreto non sempre questa libertà esista, per le innumerevoli ragioni già espresse, fa si che la Sua presenza nella nostra vita acquisisca un senso più pergnante: ispirazione e conforto. Anche il fatto che tu esprima la volontà di schierarti contro Dio per sempre è esercizio altissimo del dono della libertà. Trovo molto democratico che nella nostra essenza vi sia la possibilità di scegliere consapevolmente da che parte stare. In una logica antidemocratica non sarebbe possibile. E' paradossale che l'Essere che crea senza il nostro contributo abbia l'accortezza di non salvarci senza il nostro consenso.La libertà non ha senso senza responsabilità. Se posso scegliere posso, anzi devo, necessariamente assumere le conseguenze della scelta. E' il primo fondamenale principio anche della logica di qualunque sistema giuridico umano.

rivox 22-05-2009 11:11

Re: Siete credenti? se no/si, perchè?
 
Agnostico - ma segnalato alla Chiesa come ateo - cosa non vera da parte mia,ma l'ultimo parroco che ho visto ha guardato nel registro e l'ha confermato...

HurryUp 22-05-2009 14:53

Re: Siete credenti? se no/si, perchè?
 
Quote:

Originariamente inviata da napapijri (Messaggio 184961)
Non credo che tutti debbano essere soddisfatti, questa non è propriamente democrazia, ma puro determinismo. Piuttosto è importante che ci siano le condizioni perchè tutti possano essere soddisfatti. La condizione sine qua non c'è : la libertà, la possibilità di scelta. E' l'essenza della nostra natura, la cosa che più ci accumuna al divino. E' la condizione che fa si che possiamo essere noi gli artefici del nostro destino e dunque della nostra salvezza e della nostra felicità. Un Dio che ci salvasse a priori, che intervenisse in una logica da "mutua" per liberarci da noi stessi finirebbe con lo svilire la grandezza che ha inteso attribuirci nel momento in cui ci ha creati e renderebbe, di fatto inutile tale dono. Il fatto che poi in concreto non sempre questa libertà esista, per le innumerevoli ragioni già espresse, fa si che la Sua presenza nella nostra vita acquisisca un senso più pergnante: ispirazione e conforto. Anche il fatto che tu esprima la volontà di schierarti contro Dio per sempre è esercizio altissimo del dono della libertà. Trovo molto democratico che nella nostra essenza vi sia la possibilità di scegliere consapevolmente da che parte stare. In una logica antidemocratica non sarebbe possibile. E' paradossale che l'Essere che crea senza il nostro contributo abbia l'accortezza di non salvarci senza il nostro consenso.La libertà non ha senso senza responsabilità. Se posso scegliere posso, anzi devo, necessariamente assumere le conseguenze della scelta. E' il primo fondamenale principio anche della logica di qualunque sistema giuridico umano.

Il mio discorso non nega la libertà e non favorisce il determinismo. Io dico che una giustizia vera e propria deve implicare che tutti siano soddisfatti. Cioè, deve implicare che qualunque siano le scelte seguite, in ultima analisi porteranno a una soddisfazione consapevole dell'individuo, al 100%.
Certo, certe scelte potranno portare conseguenze spiacevoli, ma alla fine dello sviluppo l'equazione deve concludersi con una soddisfazione completa.
Per esempio, è inaccettabile, in un sistema che deve avere questa soluzione, una creazione che dia a un individuo una sola vita terrena, perchè in una vita terrena l'uomo sviluppa e coltiva desideri di cui, per motivi pratici, potrà soddisfarne meno dell'1%, e inoltre c'è l'ulteriore ingiustizia che alcuni possono soddisfare certi loro desideri e altri no.
Un sistema del genere non può essere concepito da un Dio che voglia la massima giustizia. Come minimo dovrebbe dare la possibilità di vivere una vita per ogni desiderio insoddisfatto generato dalla psiche umana, altrimenti le regole del gioco non sarebbero giuste.
Certo, certi desideri immorali possono danneggiare altre creature, e limitare la loro libertà: ma un Dio super-intelligente potrebbe organizzare il sistema in modo tale che nessuno debba subire ingiustamente l'arbitrio di qualcun altro.
Per esempio: io ho il desiderio di uccidere? Dio mi darà una vita in cui io potrò uccidere una persona che, in un'altra vita, ha consumato il desiderio di uccidere: in questo modo, io posso soddisfare il mio desiderio, e la persona che viene uccisa da me sta raccogliendo un'esperienza che è frutto di una sua azione consumata in un'altra vita (ma questo non significa che io sia moralmente autorizzato a ucciderlo, cioè che non dovrò raccogliere io, a mia volta, le conseguenze di aver ucciso una persona).
Ci sono anche altre innumerevoli possibilità con cui Dio può evitare che le scelte di qualcuno danneggino gli altri: può creare un sistema di varianti, di universi paralleli vissuti ognuno da un diverso io.
Perciò, visto che Dio avrebbe la possibilità concreta di organizzare la creazione in modo tale da non generare la minima insoddisfazione nelle creature, non avrebbe nessuna giustificazione morale a creare un mondo che permetta ingiustizie.
La giustizia è una delle regole più sottovalutate dalla psiche umana, basta vedere come l'essere umano riesca ad accettare serenamente l'idea di una creazione che permetta a certi di poter soddisfare le loro necessità, e ad altri no, con una distribuzione della giustizia disuguale, e, soprattutto, come, con questa ottica, riescano a godere delle fortune, indifferenti al fatto che non è giusta la distribuzione delle stesse nel sistema che hanno in mente.
Secondo me gli esseri umani pagheranno cara questa loro sottovalutazione della giustizia.

calinero 22-05-2009 22:15

Re: Siete credenti? se no/si, perchè?
 
Quote:

Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 184924)
Credo che sia indifferente

un giorno apri un topic x dire come hai fatto a fidansarti?
come hai letto sono curioso assai su come tu ce l'abbia fatta ed un estroversone come inad. no! (non è ovviamente un'offesa nei tuoi confronti!)

HurryUp 22-05-2009 22:48

Re: Siete credenti? se no/si, perchè?
 
Quote:

Originariamente inviata da calinero (Messaggio 185111)
un giorno apri un topic x dire come hai fatto a fidansarti?
come hai letto sono curioso assai su come tu ce l'abbia fatta ed un estroversone come inad. no! (non è ovviamente un'offesa nei tuoi confronti!)

Non c'è bisogno, ti risponderò nello stesso topic in cui hai espresso la tua curiosità.

enemyofthesun 24-05-2009 13:06

Re: Siete credenti? se no/si, perchè?
 
Non credente, non so se agnostico o ateo, dipende dai giorni e dalla rabbia che mi trasmettono i cattotalebani :mad:
Il mio percorso religioso si è fermato a 13 anni con la Cresima (solite cose di facciata). Però a catechismo ero bravissimo, solito senso del dovere del cavolo.

-Dama-del-Drago- 24-05-2009 13:11

Re: Siete credenti? se no/si, perchè?
 
Quote:

Originariamente inviata da jupiterskid (Messaggio 182864)
A me a quattordicianni un adulto cristiano invasato mi ha preso a schiaffi dicendomi che ero una serpe venuta dall'inferno. NON POTREI MAI ESSERE CRISTIANO cmq a parte questa considerazione la religione ha il solo scopo di far diventare le persone gregge altamente controllabile infondando fin da ragazzini con il catechismo la paura e il senso di colpa.


A me è successo a 7 anni... na suora mi ha urlato che ero una bimba cattiva e sarei bruciata all'inferno perchè non volevo inginocchiarmi davanti ad una statua di legno con un uomo nudo inchiodato ad una croce... io serafica le risposi: "Impossibile sorella... ci sono già... e pure lei, solo che non se ne rende conto!"

Minchia, è rimasta scioccata!!! :D Piccole soddisfazioni della vita... quello a cui credo io è affar mio e basta, non lo pubblicizzo e soprattutto non cerco di convertire altri.

calinero 24-05-2009 22:53

Re: Siete credenti? se no/si, perchè?
 
siete troppo severi con la sacra chiesa
ora i figli dei comunist spesso nascono senza valori perchè senza i genitori troppo impegnati e la chiesa, imparano solo a bullare

esposizione 25-05-2009 00:47

Re: Siete credenti? se no/si, perchè?
 
Quote:

Originariamente inviata da enemyofthesun (Messaggio 185498)
Non credente, non so se agnostico o ateo, dipende dai giorni e dalla rabbia che mi trasmettono i cattotalebani :mad:
Il mio percorso religioso si è fermato a 13 anni con la Cresima (solite cose di facciata). Però a catechismo ero bravissimo, solito senso del dovere del cavolo.


ciao, io sono cattotalebano

devilinside 25-05-2009 10:54

Re: Siete credenti? se no/si, perchè?
 
Se dicessi che sono credente sorgerebbe spontanea la domanda perchè non vai in chiesa alla domenica? e perchè bestemmi come uno scellerato?
se dicessi che non sono credente sorgerebbe la domanda perchè cerchi di essere buono con tutti, perchè sei virgo intacto etc...

Sono non crednete perkè penso spesso al suicidio e sono credente perchè il senso di colpa religioso mi spinge a non farlo ....non so:confused:

rivox 25-05-2009 11:39

Re: Siete credenti? se no/si, perchè?
 
Quote:

Originariamente inviata da devilinside (Messaggio 185709)

Sono non crednete perkè penso spesso al suicidio e sono credente perchè il senso di colpa religioso mi spinge a non farlo ....non so:confused:

Perdona se mi permetto...ma non ti viene il sospetto che se pensi spesso al suicidio...dovresti cercare aiuto?

Senza malizia,qui ci sono fobici,ansiosi,depressi,tutto quello che vuoi,ma se è solo un impedimento di tipo religioso che ti blocca a fare una cazzata irrimediabile...penso sia il caso di correre ai ripari...

Molti credo hanno vissuto momenti in cui l'hanno pensato,me compreso...ma non l'hanno attuato perchè sono rinsaviti.

Ripeto,non voglio attaccarti,anzi! ma quello che hai detto ha un CERTO PESO

Rifletti molto bene - veramente se TU non fossi credente TI AMMAZZERESTI?

La religione è l'UNICO IMPEDIMENTO?:o

captainmarvel 25-05-2009 11:56

Re: Siete credenti? se no/si, perchè?
 
Quote:

Originariamente inviata da NightVision (Messaggio 182929)
tendo all'agnosticismo razionalista

con un tocco di panteismo naturalistico

piu o meno anch'io: agnosticismo con tentazioni panteistiche.
non mi piace l'ateismo militante o evangelico alla Dawkins che ridicolizza chiunque abbia un qualche sentimento religioso.

HurryUp 25-05-2009 12:37

Re: Siete credenti? se no/si, perchè?
 
Quote:

Originariamente inviata da captainmarvel (Messaggio 185718)
piu o meno anch'io: agnosticismo con tentazioni panteistiche.
non mi piace l'ateismo militante o evangelico alla Dawkins che ridicolizza chiunque abbia un qualche sentimento religioso.

Mi chiedo perchè non cedere una volta per tutte a quella tentazione, superando anche l'agnosticismo? Il momento in cui nella mente si formulano le domande è il momento in cui hai diritto a delle risposte.

captainmarvel 25-05-2009 12:43

Re: Siete credenti? se no/si, perchè?
 
Quote:

Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 185719)
Mi chiedo perchè non cedere una volta per tutte a quella tentazione, superando anche l'agnosticismo? Il momento in cui nella mente si formulano le domande è il momento in cui hai diritto a delle risposte.

perché sono dell'opinione che la risposta a questo tipo di domande va oltre le possibilità mie o di chiunque altro, quindi rimango in ultima analisi agnostico.

HurryUp 25-05-2009 12:56

Re: Siete credenti? se no/si, perchè?
 
Quote:

Originariamente inviata da captainmarvel (Messaggio 185720)
perché sono dell'opinione che la risposta a questo tipo di domande va oltre le possibilità mie o di chiunque altro, quindi rimango in ultima analisi agnostico.

Ritengo probabile che questa sia un'opinione indotta per manipolarci.

captainmarvel 25-05-2009 14:48

Re: Siete credenti? se no/si, perchè?
 
in che senso?

napapijri 25-05-2009 14:52

Re: Siete credenti? se no/si, perchè?
 
Quote:

Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 184996)
Il mio discorso non nega la libertà e non favorisce il determinismo. Io dico che una giustizia vera e propria deve implicare che tutti siano soddisfatti. Cioè, deve implicare che qualunque siano le scelte seguite, in ultima analisi porteranno a una soddisfazione consapevole dell'individuo, al 100%.
Certo, certe scelte potranno portare conseguenze spiacevoli, ma alla fine dello sviluppo l'equazione deve concludersi con una soddisfazione completa.
Per esempio, è inaccettabile, in un sistema che deve avere questa soluzione, una creazione che dia a un individuo una sola vita terrena, perchè in una vita terrena l'uomo sviluppa e coltiva desideri di cui, per motivi pratici, potrà soddisfarne meno dell'1%, e inoltre c'è l'ulteriore ingiustizia che alcuni possono soddisfare certi loro desideri e altri no.
Un sistema del genere non può essere concepito da un Dio che voglia la massima giustizia. Come minimo dovrebbe dare la possibilità di vivere una vita per ogni desiderio insoddisfatto generato dalla psiche umana, altrimenti le regole del gioco non sarebbero giuste.
Certo, certi desideri immorali possono danneggiare altre creature, e limitare la loro libertà: ma un Dio super-intelligente potrebbe organizzare il sistema in modo tale che nessuno debba subire ingiustamente l'arbitrio di qualcun altro.
Per esempio: io ho il desiderio di uccidere? Dio mi darà una vita in cui io potrò uccidere una persona che, in un'altra vita, ha consumato il desiderio di uccidere: in questo modo, io posso soddisfare il mio desiderio, e la persona che viene uccisa da me sta raccogliendo un'esperienza che è frutto di una sua azione consumata in un'altra vita (ma questo non significa che io sia moralmente autorizzato a ucciderlo, cioè che non dovrò raccogliere io, a mia volta, le conseguenze di aver ucciso una persona).
Ci sono anche altre innumerevoli possibilità con cui Dio può evitare che le scelte di qualcuno danneggino gli altri: può creare un sistema di varianti, di universi paralleli vissuti ognuno da un diverso io.
Perciò, visto che Dio avrebbe la possibilità concreta di organizzare la creazione in modo tale da non generare la minima insoddisfazione nelle creature, non avrebbe nessuna giustificazione morale a creare un mondo che permetta ingiustizie.
La giustizia è una delle regole più sottovalutate dalla psiche umana, basta vedere come l'essere umano riesca ad accettare serenamente l'idea di una creazione che permetta a certi di poter soddisfare le loro necessità, e ad altri no, con una distribuzione della giustizia disuguale, e, soprattutto, come, con questa ottica, riescano a godere delle fortune, indifferenti al fatto che non è giusta la distribuzione delle stesse nel sistema che hanno in mente.
Secondo me gli esseri umani pagheranno cara questa loro sottovalutazione della giustizia.

Partiamo da un assunto piuttosto ovvio: un mondo popolato da creature imperfette non può essere totalmente giusto. Se Dio avesse provveduto a creare esseri perfetti, ne sarebbe scaturito un mondo, tra le altre cose, senza ingiustizia. Creato l'uomo con le caratteristiche che ha, l'ingiustizia diviene inevitabile ed ontologicamente connessa all'essenza che ci caratterizza. A questo punto un mondo senza ingiustizia, popolato da creature ontologicamente incapaci di garantire, in modo autonomo, un mondo totalmente giusto sarebbe un mondo impossibile o possibile solo mediante l'intervento di questa mente superiore. Intervento attuato in modo da eliminare ciò che di ingiusto c'è e viene continuamente creato da questi esseri imperfetti; tale mente superiore dovrebbe in altri termine escogitare dei meccanismi compensativi in grado di riportare in equilibrio ciò che appare frutto di una sperequazione onde garantire a tutti queste creature imperfette di vivere in un mondo già perfetto. In una logica cristiana tuttavia questo meccanismo esiste. L'intelligenza divina vi ha provveduto. Come? la risposta viene rinvenuta nell'assunto che, di fatto, così era all'origine ( esseri imperfetti vivevano in un mondo perfetto e giusto chiamato EDEN ), ma così più non è a seguito della prima originaria trasgressione ( la mela ecc.ecc. ). In quest'ottica l'ingiustizia è una conseguenza di quella originaria ribellione che ha eliso il rapporto di totale fiducia esistente tra la creatura ed il creatore. Marchio incancellabile di tutte le generazioni successive e da cui discende la perdita del mondo perfetto e l'acquisizione di una realtà diversa, tutta a misura d'uomo e dunque necessariamente permeata dall'ingiustizia. E' chiaro che il presupposto di partenza, cioè la ribellione, il serpente, ecc.ecc. insomma la favola di Adamo ed Eva, rappresenta una metafora piuttosto infantile per dire che l'ingiustizia è il frutto della consapevole scelta della creatura libera, ma imperfetta di scegliere il bene- A questo punto la Mente dell'essere onnipotente interviene secondo la seguente logica: la condizione originaria di giustizia e perfezione era slegata dal concetto del tempo. Era una condizione eterna. La rottura di quell'equilibrio e l'acquisizione di una dimensione terrena ed umana è caratterizzata anche dall'introduzione del concetto della finitezza e della caducità dell'esistenza terrena. Tale esistenza è' a termine. Questo fatto ritengo sia importante. La creatura fallibile ed imperfetta catapultata in un mondo che ad essa assomiglia è destinata a fare del suo meglio per cercare di compiere scelte improntate al bene ed al giusto in vista dell'uscita da tale situazione transitoria ( la vita terrena ); affinchè possa nuovamente riappropriarsi di quella dimensione di perfezione e totale giustizia precendetemente perduta. Può ovviamente scegliere di non farlo e di aderire per sempre ad una logica di ingiustizia. Questo è il meccanismo creativo escogitato dal Dio cristiano per ovviare a ciò che manca. Si introduce cioè il l'idea di un percorso, di una meta con relativo premio finale.

HurryUp 25-05-2009 18:41

Re: Siete credenti? se no/si, perchè?
 
Quote:

Originariamente inviata da captainmarvel (Messaggio 185735)
in che senso?

Nel momento in cui ti metti in uno stato mentale secondo cui le risposte a queste domande vanno oltre le nostre capacità di comprensione ti privi della possibilità di avere le risposte, e a qualcuno questo potrebbe far comodo...

HurryUp 25-05-2009 19:15

Re: Siete credenti? se no/si, perchè?
 
Quote:

Originariamente inviata da napapijri (Messaggio 185737)
La creatura fallibile ed imperfetta catapultata in un mondo che ad essa assomiglia è destinata a fare del suo meglio per cercare di compiere scelte improntate al bene ed al giusto in vista dell'uscita da tale situazione transitoria ( la vita terrena ); affinchè possa nuovamente riappropriarsi di quella dimensione di perfezione e totale giustizia precendetemente perduta. Può ovviamente scegliere di non farlo e di aderire per sempre ad una logica di ingiustizia. Questo è il meccanismo creativo escogitato dal Dio cristiano per ovviare a ciò che manca. Si introduce cioè il l'idea di un percorso, di una meta con relativo premio finale.

La mia idea è che la giustizia non è solo il diritto a riacquisire la perfezione, è anche compensazione di ogni insoddisfazione. Giustizia è anche diritto di vedere gli ingiusti raccogliere l'effetto delle loro ingiustizie, è anche diritto di soddisfare un qualunque desiderio, morale o immorale, che si è coltivato.
Se questa giustizia non è compiuta il ciclo non può chiudersi e la salvezza non può essere meritata. Perciò il ciclo sarà molto più lungo di quanto gli esseri umani sperano.

calinero 25-05-2009 20:06

Re: Siete credenti? se no/si, perchè?
 
c'è un tempo per postare, ed un tempo per quotare

HurryUp 27-05-2009 13:36

Re: Siete credenti? se no/si, perchè?
 
Quote:

Originariamente inviata da calinero (Messaggio 185841)
c'è un tempo per postare, ed un tempo per quotare

E possono essere lo stesso tempo

calinero 27-05-2009 20:40

Re: Siete credenti? se no/si, perchè?
 
esatto, ma sta storia dei 30 secondi d'attesa tra un post e l'altro è assai limitante per me

wootz 27-05-2009 20:55

Re: Siete credenti? se no/si, perchè?
 
Quote:

Originariamente inviata da calinero (Messaggio 186589)
esatto, ma sta storia dei 30 secondi d'attesa tra un post e l'altro è assai limitante per me

mazza che spammer :p

calinero 27-05-2009 20:59

Re: Siete credenti? se no/si, perchè?
 
al limite floodder! ma anche li non è il mio caso
sono solo una forza della natura, avrei voluto far mangiare la polvere anche ad emilio :)

tabita65 06-06-2009 08:55

Re: Siete credenti? se no/si, perchè?
 
il mio rapporto con la fede è ottimo e ti dirò di più sono anche praticante e durante la messa leggo anche anzi ti consiglio domenica di andare a messa perche si ricorda la S. trinità guai se non ci fosse fede solo GESU' ti può stare accanto in un momento così c'è solo LUI che ti sta accanto senza che si stanca di te o me diciamo che è un ottimo ansiolitico perchè dopo che sono stata a messa mi sento piu tranquilla io ormai frequento la chiesa da 5 anni continuo afare un cammino spiritule bisogna avere fede e costanza ciao spero di essere stata d'aiuto perchè non parli con un prete?

misocofemx 06-06-2009 09:14

Re: Siete credenti? se no/si, perchè?
 
Sto cercando di Sbattesimarmi, cancellare sia il battesimo, sia la comunione, sia la cresima che mi sono state IMPOSTE quando ero piccolo e non potevo capire nulla, né avrei potuto dissentire.

Sono CONTRO tutte le religioni, vero male del mondo, fonti di guerre, discriminazioni, odio, finto perbenismo, fanatismo.

Che si chiamino cristiana, buddista, islamica o altre baggianate del genere, le considero solo parole degli esseri umani ed in quanto tale:
ottime per pulirsi il ................. viso ........!

calinero 06-06-2009 10:28

Re: Siete credenti? se no/si, perchè?
 
veramente le religioni nostre insegnano buoni valori e sono contro la guerra
e non citatemi le crociate di 2000 anni fa, ci siamo evoluti... noi ;)

calinero 06-06-2009 12:54

Re: Siete credenti? se no/si, perchè?
 
ma l'ideologia è nulla senza l'applicazione (qui c'è la differenza tra il nobile cattolicesimo ed il terrorismo islamico) :)

di violenti cattolici nel mondo ce ne sono pochissimi (che lo fanno in nome della religione)
imparagonabile con quell'altra cosa li

calinero 06-06-2009 13:03

Re: Siete credenti? se no/si, perchè?
 
si ma appunto, i cristiani hanno toppato in passato e ora si sono evoluti, gli altri continuano a toppare, quindi andrebbe proprio abolita come religione, se può essere usata così spesso x delinquere

il buddismo non è male, anche se la resistenza passiva non fa per me
tra l'altro anche l'operato di ghandi ha portato cmq molti morti

calinero 06-06-2009 13:10

Re: Siete credenti? se no/si, perchè?
 
per me ci vorrebbe una religione sola, una lingua sola, una nazione sola
tolte le diversità, tolti i motivi di conflitto :D

zombi 06-06-2009 13:10

Re: Siete credenti? se no/si, perchè?
 
io penso che i comandamenti del cattolicesimo siano giusti solo se li rendiamo più flesibili tramite la ragione.
è giusto che tutti stiamo meglio se non ci ammazziamo a vicenda e se non ci derubiamo eccetera...ma credere a roba tipo resurrezione o miracoli non saprei io personalmente sono agnostico


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