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Alakazam 30-09-2025 10:35

Re: il lavoro non rende liberi
 
Quote:

Originariamente inviata da Trinacria (Messaggio 3054424)
Comunque c'è gente che ama il proprio lavoro e lo fa perchè gli piace. Se Massari a 80 anni sta ancora lì a fare pasticcini è perchè ama farlo, non certo perchè ha bisogno di soldi. Se Armani fino a una settimana prima di morire lavorare ancora è perchè amava quello che faceva.
Non è che odiano tutti il proprio lavoro come facciamo noi.

Per me il lavoro è il contesto principale per stare in mezzo a delle persone, per non essere isolato. Anche se il lavoro in se non mi piace e la paga è scarsa.
E forse è così per molti di noi.

Nightlights 30-09-2025 10:48

Re: il lavoro non rende liberi
 
Ho nominato la rat race e guarda caso stamattina hanno trovato un topolino che correva tra i bancali.
Coincidenze? :D

忘れられた 30-09-2025 11:25

Re: il lavoro non rende liberi
 
l'unica cosa che rende "liberi" (in senso relativo, visto che comunque sei soggetto alle leggi dell'universo.. fisiche.. malattie.. morte) è - nella società che si è costruita - il denaro.

Il resto so' barzellette (tipo il lavoro e la vergognosa retorica su di esso).

Sì, quelli che fanno un bel lavoro che ti riempie di soldi.. cazzo.. IL LAVORO.. IL LAVORO..

poi c'è tutto un sommerso .. che lavori altrettanto - forse di più - di armani e massari (attori, cantanti, privilegiati vari).. e facendo un lavoro di merda che non ti piace senza gratificazioni ma solo soprusi continui (che peggiorano nel tempo)... che non ce campi manco...

Mollusco 30-09-2025 13:40

Re: il lavoro non rende liberi
 
Quote:

Originariamente inviata da Trinacria (Messaggio 3054424)
Comunque c'è gente che ama il proprio lavoro e lo fa perchè gli piace. Se Massari a 80 anni sta ancora lì a fare pasticcini è perchè ama farlo, non certo perchè ha bisogno di soldi. Se Armani fino a una settimana prima di morire lavorare ancora è perchè amava quello che faceva.
Non è che odiano tutti il proprio lavoro come facciamo noi.

Solitamente quelli che amano il proprio lavoro sono quelli che sono riusciti a costruirselo in proprio, e lavorano in modo autonomo. Difficile che un dipendente arrivi ad amare il proprio lavoro.

varykino 30-09-2025 16:16

Re: il lavoro non rende liberi
 
Quote:

Originariamente inviata da Mollusco (Messaggio 3054478)
Solitamente quelli che amano il proprio lavoro sono quelli che sono riusciti a costruirselo in proprio, e lavorano in modo autonomo. Difficile che un dipendente arrivi ad amare il proprio lavoro.

È vero mentre lavorano si , anche se poi finiscono con 600 euro di pensione in genere gli autonomi

imnotalone 30-09-2025 17:04

Re: il lavoro non rende liberi
 
la soluzione non ce l'ho ovviamente

Se il sistema socialista ha fallito in Italia e un po' ovunque, quello capitalista non penso sia meglio

Finché ci sarà un distribuzione di risorse e di potere non uniforme, non sarà mai un sistema giusto.

Non so quanto sia utopistica questa cosa, ma metterei un tetto massimo al patrimonio e alle risorse che un singolo individuo può accumulare. Tipo, nessuno può possedere oltre tot. milioni.

Comunque qualcosina di più pratico FORSE si potrebbe fare: consumare di meno, boicottare il sistema quando possibile. Certo, anche io ho miei momenti di shopping compulsivo (si fa per dire) per le cose che mi piacciano. Però in generale bisogna puntare ad una vita frugale e minimal.

Avevamo un sistema che poteva essere anti-sistema , cioè internet, ma mi ha fatto abbassare ulteriormente la fiducia nell'umanità, se quello che abbiamo ottenuto sono influencer che fanno attivismo e poi girano in jet privato e la notte pensano a come truffare i loro poveri polli-follower. Fuffa gura wanna marchi 2. E altri stronzi di vario tipo

Mi viene quasi da dire che ce lo meritiamo di stare male

Dimar 30-09-2025 18:25

Re: il lavoro non rende liberi
 
Quote:

Originariamente inviata da Trinacria (Messaggio 3054424)
Comunque c'è gente che ama il proprio lavoro e lo fa perchè gli piace. Se Massari a 80 anni sta ancora lì a fare pasticcini è perchè ama farlo, non certo perchè ha bisogno di soldi. Se Armani fino a una settimana prima di morire lavorare ancora è perchè amava quello che faceva.
Non è che odiano tutti il proprio lavoro come facciamo noi.

Quelli la sono lavori nobili e non sono obbligati a farlo per soldi, poi non è che lavorano, lo fanno solo se hanno voglia e casomai soltanto una mezz'ora al giorno, senza obblighi e senza nessuno che ti obbliga a farlo

Stasüdedòs 05-10-2025 08:31

Re: il lavoro non rende liberi
 
Quote:

Originariamente inviata da imnotalone (Messaggio 3054292)
Certo, serve una considerevole somma da messa da parte e una vita "frugale", ma tecnicamente è possibile anche con un lavoro da dipendente, tu come la stai programmando sta cosa ? (se vuoi rispondere ovviamente)

Esattamente come hai scritto: elevata capacità di risparmio e vita frugale (ma non è da tutti, c'è chi non può risparmiare tanto perchè guadagna troppo poco, oppure lo stile frugale non gli appartiene / non lo convince / non vuole rinunciare a X/Y/Z. A me viene totalmente naturale, senza fatica vivere con l'essenziale, faccio a meno di un sacco di cose che non considero affatto una "rinuncia", perchè non mi interessano proprio.)

Non basta però, dopo aver messo da parte una certa cifra, occorre anche iniziare a farla "lavorare" al posto tuo, tramite investimenti in grado di generare flussi di cassa paralleli allo stipendio... a quel punto, reinvestendo tale flusso + la quota di stipendio risparmiata anno dopo anno, è solo questione di tempo e pazienza... mantenendo la rotta, dopo x anni si giunge all'obiettivo.

claire 05-10-2025 09:23

Re: il lavoro non rende liberi
 
A me personalmente l'idea utopistica di stare a casa in eterna vacanza, seppur in utopistica salute e potendo fare cose che mi piacciono, non garba molto.
Ho bisogno anche di sentirmi utile, se non dovessi lavorare per campare, e la salute permettesse, farei volontariato in modo costante simil-lavoro.
Avere tutto il tempo libero da usare come voglio è una cosa che non conoscerò mai, ma pensandoci per ipotesi non credo sarebbe il mio ideale di vita, fare solo vacanze, uscite, stare a casa a dormire fino a tardi.. Poi boh, ci vorrebbe altra vita per sapere cosa farei. "Se non ti ci trovi davvero non puoi sapere" vale anche col positivo, non solo per le disgrazie.
No quote.

Stasüdedòs 05-10-2025 09:57

Re: il lavoro non rende liberi
 
A me invece garba eccome, specie dopo (al momento del ritiro) quasi 30 anni di lavoro sulle spalle da operaio in fabbrica su turni, con tanto di stress fisico e mentale accumulato.
Io poi non mi annoio mai, anche a non fare una cippa tutto il giorno, e il tempo mi vola lo stesso :nonso:

claire 05-10-2025 09:58

Re: il lavoro non rende liberi
 
Si si ma ci sta, io parlo per me e per ipotesi.
Noia non ne conosco nemmeno io, ipotizzo che mi annoierei e proverei senso di inutilità.

Hassell 05-10-2025 10:17

Quote:

Originariamente inviata da Stasüdedòs (Messaggio 3055293)
A me invece garba eccome, specie dopo (al momento del ritiro) quasi 30 anni di lavoro sulle spalle da operaio in fabbrica su turni, con tanto di stress fisico e mentale accumulato.
Io poi non mi annoio mai, anche a non fare una cippa tutto il giorno, e il tempo mi vola lo stesso :nonso:

Vabbè, dopo che uno lavora una vita è normale desiderare un po' di tranquillità. Quello che ipotizzi tu dovresti provare a farlo subito, ma servono risorse.

Stasüdedòs 05-10-2025 11:08

Re: il lavoro non rende liberi
 
Quote:

Originariamente inviata da Hassell (Messaggio 3055298)
Vabbè, dopo che uno lavora una vita è normale desiderare un po' di tranquillità. Quello che ipotizzi tu dovresti provare a farlo subito, ma servono risorse.

Risorse che non ho (o meglio, non bastano ancora)... me tocca lavorà altri 7/8 anni :testata:

imnotalone 05-10-2025 12:29

Re: il lavoro non rende liberi
 
beh però esistono mille modi per sentirsi utile, tipo fare volontariato. Un lavoro da dipendente per l'azienda "x" non ti da un risultato così immediato, cioè non vedi se effettivamente il tuo lavoro sta portando benefici agli altri, soprattutto se è molto "astratto". Magari se sei il capo ed hai una visione più ampia puoi rendertene conto più facilmente.

Senza contare che le aziende vogliono in primis guadagnare e non è detto che offrano un servizio decente e migliorino la vita degli altri, se il loro primo obiettivo è appunto lucrare e magari farlo senza etica.

Per esempio lavoro per una multinazionale che ha fabbriche dislocate in vari , da molto lavoro , ma allo stesso tempo causa morte e malattie per via dell'inquinamento. Io sto contribuendo a tutto ciò (io generico)

ecc


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