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Re: Ma come fanno gli altri?
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Però non vedo mai dire "io però non farei così". Anzi spesso si legge di gente che se potesse farebbe la canaglia, lo sciupafemmine il traditore , o in argomenti diversi, l'evasore, il ricco che caga in testa a tutti, ecc. Non parlo di Lost. La mancanza di chance la capisco, quello che si farebbe qualora si avessero...speriamo sia come dici, ma le evidenze dichiarate sono chiare per alcuni. E l'odio che hanno maturato verso l'altro genere (o verso i poveri o altre categorie), anziché limitarsi a confinare le proprie difficoltà per quelle che sono, senza spostare su altri, non le giustificherebbe mai. Ripeto, non parlo di Lost, non conosco abbastanza e non mi pare farcito di cattiveria. Buon pranzo ,anche se tu lo salti...buon pranzo a me allora :D |
Re: Ma come fanno gli altri?
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Va ben pausa pranzo finita, torno al lavoro se no el capo me rompe i cojoni :mannaggia: |
Re: Ma come fanno gli altri?
Un capannone di lavoratrici :D muoio.
Dei dei va a fare fatturare El paron...semo veneti, movemo El cueo! |
Re: Ma come fanno gli altri?
non è facile, si danno da fare giorno e notte, si prendono le umiliazioni, le risate, le fregature e non si lasciano abbattere. Ci riprovano, si curano, si mettono in mostra, girano, fanno sapere che sono disponibili.
Non fanno le larve appena qualcosa va storto. non si fanno fare il cattivo umore le fanno ridere, non si lamentano, non si fanno compiangere, le aizzano, ci giocano, le tirano su, le fanno divertire, le magnetizzano, le fanno distrarre. Poi vengono da anni di esperienze, sanno come rigirarsele, cosa dire, non dire, fare, mentire, disfare, farsi vedere furbi. ci sono meccaniusmi che devono venire spontanei, come quello di non lamentarsi mai e non parlare mai dei propri problemi, minimizzare sempre ogni propria difficoltà e spalancarsi all'ascolto degli altri. E pi avere il coraggioo di provarci continuamente senza fare i viscidi, provarci ancora e ancora, sempre, vezzeggiarle, scherzarci, ammiccare, fa sapere che sei sempre col cazzo pronto in tiro. mai fargli sentire odore di stanchezza o stress. Se le donne percepiscono la minima, anche una sottile debolezza ti schiacciano o ti umiliano, gli viene da dentro. Si dice "fare gli uomini con il ciclo" mai fare i soggettoni, se ti muoiono i parenti, se sei solo al mondo, se ti senti perso mai andare a dirlo ad una donna, e se ti viene voglia di confessarti scappa, perchè basta anche un solo accenno, una sola volta, per giocartela. sarai il caso umano di cui ridere con le sue amiche, il poveretto sfigato ma tanto buono, da macellare e usare. Non sarai mai visto come Maschio di cui hanno bisogno, che le porti ad di fuori del tunnel senza uscita che sono le loro vite. |
Re: Ma come fanno gli altri?
Boia, altro che il Vietnam...la Gestapo proprio...
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Re: Ma come fanno gli altri?
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Ma ci pensate al boost di autostima che uno può avere a scoparsi le colleghe, alla faccia dei loro fidanzati/mariti, e anche degli altri colleghi maschi, magari più belli di lui ma che non beccano manco 1/3 di quello che fa lui? Per uno come me, che ha lo scacciafiga incorporato, è semplicemente inconcepibile, ma persone così esistono. Non oso immaginare l'incubo per colleghi uomini a lavorare in un ambiente del genere; fosse almeno bello sarebbe più tollerabile in un certo senso. Lasciamo perdere la questione della terza media; alla fine ha un lavoro, e la cultura (fermo restando che uno anche con la terza media se la può anche fare da solo in certi ambiti) sappiamo bene che conta come il due di picche, o comunque ben dopo una marea di altre caratteristiche. Dopotutto le sapiosessuali, sempre che ce ne siano (pare più un'invenzione degli ultimi anni), quante potranno mai essere, una su mille? E poi nel caso specifico mi sembravano più tutte trombate estemporanee, quindi l'intelligenza/cultura conta meno di zero. |
Re: Ma come fanno gli altri?
No battute a parte, il discorso di atlas si avvicina vagamente a quello che penso io su un punto.
Cioè sulla grossa differenza che c'è nel modo di vivere tra le persone ad alta energia, quelle sempre a 1000, e quelle ad energia più bassa, più "slow". Può succedere che le prime mal tollerano la "flemma" delle seconde, e che al contrario le prime appaiano frenetiche alle seconde. Poi se ci si riesce a capire ci si riesce a frequentare ugualmente, ma entrambe le parti devono fare uno sforzo per cercare di capirsi. Io personalmente non sono di certo un campione di vitalità e esuberanza, vado un pò a periodi. A volte la gente estroversa la frequento, anche se alla lunga poi faccio fatica. Ma con alcuni estroversi molto molto dinamici mi sembra che è meglio che non approfondisca molto la conoscenza perché so che poi mi sembra di vivere su 2 binari diversi. Ci ho provato diverse volte pur non essendoci contrasti o incomprensioni. È proprio una questione di temperamento. |
Re: Ma come fanno gli altri?
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E ricordatevi che anche se realizzerete tutte le aspettative elencate da Atlas, tutto ciò potrà risultare inutile se alla prova del nove farete cilecca... Vedi la mia firma :ridacchiare: |
Re: Ma come fanno gli altri?
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Re: Ma come fanno gli altri?
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