Originariamente inviata da EdwardC
(Messaggio 166592)
L'ho letto anche io tempo fa questo articolo e non mi sono trovato molto d'accordo con l'autrice perché è evidente da come scrive che non è sicuramente una persona timida,o almeno non in maniera esagerata,altrimenti non valorizzerebbe di certo la timidezza e soprattutto non la confonderebbe con la sensibilità che,ok,è molto forte nei timidi,ma non è certo un sinonimo di timidezza.
Io sono timido,però nonostante questo vedo la timidezza,ossia una parte di me,come un male e non riesco a vederci nulla di positivo.
Essa distrugge i rapporti personali e ci frena dall'avere una vita normale che a qualcun altro,beato lui,è stata concessa.
L'essere umano,purtroppo per noi,è un'entità che da sola non può ottenere nulla ed è per questo che la comunicazione interpersonale riveste un'importanza fondamentale,è per questo che chi non esce e non ha amici viene comunemente etichettato come "sfigato" dal resto dell'umanità,fosse questo anche la più grande mente esistente oppure lo sportivo migliore del mondo.
La timidezza in breve è un male,da combattere al pari di qualunque altra malattia o disturbo,non certamente esaltata come un fattore importante.
La sensibilità e la gentilezza esistono anche senza la timidezza,anzi secondo me trovano molto più facilmente modo di venire a galla e fare del bene,proprio perché non sottoposte,in una persona "normale",ad un blocco qual'è la timidezza.
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