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QuantumLeap 07-04-2009 10:12

Quote:

Originariamente inviata da EdwardC
Comunque ora inizio a non capire più dove vuoi arrivare cristina...se anche tu sei d'accordo con me sul fatto che bisogna sforzarsi di migliorare,dov'è che non sei d'accordo? :?

Sul fatto di considerare la timidezza come un qualcosa di necessariamente negativo.

QuantumLeap 07-04-2009 10:19

Quote:

Originariamente inviata da -Dama_del_Drago-
Quando ero molto piccola scambiarono la mia asocialità per timidezza, questo fu disastroso

A me successe il contrario, scambiarono la mia timidezza per asocialità e fu altrettanto disastroso :)

mark010 07-04-2009 10:24

Quote:

Originariamente inviata da cristinapinti
Sul fatto di considerare la timidezza come un qualcosa di necessariamente negativo.

E' difficile non riuscire a considerare la timidezza come un qualcosa di negativo, soprattutto quando ti rendi conto in quante cose sei stato/a limitato/a proprio per colpa della timidezza

QuantumLeap 07-04-2009 10:29

Quote:

Originariamente inviata da -Dama_del_Drago-
i timidi non sono malati, è una semplice caratteristica naturale, fa parte della personalità, la timidezza non va scambiata con la fobia o con altre patologie mentali, è un grosso errore

La ricerca ci dice che la timidezza è una variante della condizione umana, una variante molto utile dal punto di vista biologico. Se una specie vuole sopravvivere in ogni sorta di ambiente, la cosa migliore è avere una grande variabilità interna. Così, servono individui poco sensibili alla paura, capaci di lottare e portare cambiamenti, ma servono anche individui capaci di individuare in fretta i pericoli, capaci di spaventarsi molto e, di conseguenza, capaci di proteggere se stessi e gli altri. In questo libro, dedicheremo molto spazio a esplorare le diversità costituzionali tra gli individui e le basi neurologiche e psicofisiologiche delle emozioni che promuovono la timidezza in alcune persone e non in altre.

Giovanna Axia, La timidezza, il Mulino

EdwardC 07-04-2009 22:40

No più leggo i passaggi che posti e più penso che l'autrice faccia una gran confusione tra sensibilità,timidezza e adesso anche codardia!Che poi secondo commette anche un bell'errore in quest'ultimo passaggio:chi se non colui che ci combatte,che ne ha più esperienza riesce a individuare più facilmente un pericolo?Il fifone che va nel panico non è di alcuna utilità...e secondo me il codardo può essere anche il fighetto sicuro di sé,mentre il timido può riuscire a mantenere benissimo il sangue freddo e questo perché sono 2 cose distintissime.
Giusto un piccolo OT:
cristina dopo aver quotato,basta che fai taglia-incolla per portarti dentro il quote successivo anche il quote di prima senza aprire un altro post :D

captainmarvel 10-04-2009 00:36

Quote:

Originariamente inviata da cristinapinti
Quote:

Originariamente inviata da captainmarvel
Cristina, secondo te perché, se la timidezza eccessiva è dovuta a cause neurofisiologiche, l'uso dei farmaci per curarla è ancora soggetto a pregiudizi sociali?

Ma per timidezza eccessiva intendi la fobia sociale?

intendo timidezza che diventa invalidante.

Melchior 10-04-2009 02:36

Per me la timidezza ha avuto dei risvolti positivi: mi ha portato ad essere una persona più riflessiva ed equilibrata. :)
Il mio scopo nella vita non è collezionare esperienze quindi difficilmente ho rimpianti.

sfigato15 10-04-2009 09:06

Quote:

Originariamente inviata da Melchior
Per me la timidezza ha avuto dei risvolti positivi: mi ha portato ad essere una persona più riflessiva ed equilibrata. :)
Il mio scopo nella vita non è collezionare esperienze quindi difficilmente ho rimpianti.

bravo!

QuantumLeap 14-04-2009 20:10

Quote:

Originariamente inviata da EdwardC
No più leggo i passaggi che posti e più penso che l'autrice faccia una gran confusione tra sensibilità,timidezza e adesso anche codardia!Che poi secondo commette anche un bell'errore in quest'ultimo passaggio:chi se non colui che ci combatte,che ne ha più esperienza riesce a individuare più facilmente un pericolo?Il fifone che va nel panico non è di alcuna utilità...

Mah, io credo che l'autrice si riferisca alla paura, che è una cosa ben diversa dalla codardia e dal panico! La prima non è detto che sia necessariamente negativa perché può consentirci di evitare le situazioni troppo pericolose e di metterci in salvo. Le altre due, invece, sono dei mali assoluti. Quando parla di individui che lottano e che portano cambiamenti, invece, non penso c'entrino i pericoli, ma la capacità di essere innovativi e di combattere la mentalità tradizionalista dominante.

QuantumLeap 19-04-2009 22:39

Quote:

Originariamente inviata da captainmarvel
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Originariamente inviata da cristinapinti
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Originariamente inviata da captainmarvel
Cristina, secondo te perché, se la timidezza eccessiva è dovuta a cause neurofisiologiche, l'uso dei farmaci per curarla è ancora soggetto a pregiudizi sociali?

Ma per timidezza eccessiva intendi la fobia sociale?

intendo timidezza che diventa invalidante.

Perché finché si tratta solo di timidezza, per quanto grave può essere, secondo me non servono farmaci visto che nessuno l'ha mai definita una vera malattia, quindi penso che la psicoterapia sia sufficiente.

QuantumLeap 09-06-2009 16:30

Re: IL VALORE DELLA TIMIDEZZA
 
Quote:

Originariamente inviata da LilyRush (Messaggio 166868)
Se non mi accetto è perchè ho ricevuto moltissime lamentele, in disparati ambienti, riguardo la mia timidezza.

Sto imparando adesso ad accettarmi di più, ma giusto perchè sono meno timida..la mia timidezza era tale da impedrimi di esprimere a parole i pensieri..se, a causa di questo comportamento, vieni considerato un idiota..accettarsi diventa arduo.

La timidezza tende ad andare a braccetto con la scarsa autostima. Sebbene le persone timide possano apprezzare molto alcune abilità o capacità particolari che possiedono, la maggior parte di esse è il più severo critico di sé. Paradossalmente, una causa di questa scarsa immagine di sé risiede negli elevati standard che le persone timide tendono a porsi. Naturalmente, i loro risultati sono sempre inferiori alle attese, dato che si misurano con il metro della perfezione.

Philip G. Zimbardo, Shirley L. Radl, Il bambino timido. Comprendere e aiutare a superare le difficoltà personali, Erickson

tuvw577 14-06-2009 23:37

Celebs With Wacky Middle Names
 
Did you know that 'Garry' is cheap wow gold wedged between Kate and Hudson? Suddenly, her moniker doesn't sound so silky and sexy. Same goes for Elton John in slide 10. His name turns from regal to just wow gold plain laughable.

QuantumLeap 03-08-2009 14:40

Re: IL VALORE DELLA TIMIDEZZA
 
Quote:

Originariamente inviata da EdwardC (Messaggio 168030)
non riesco a immaginare come la società possa aiutare un timido.

Quello che possiamo fare, come esseri umani, è costruire ambienti culturali dotati di principi morali di tolleranza, flessibilità e aiuto reciproco in modo che l'ambiente selezioni meno persone possibili e vengano premiate soprattutto le qualità umane più elevate. La nostra responsabilità, in poche parole, è quella di costruire ambienti culturali il più sani possibile, che permettano a tutti di vivere in pace, senza la costrizione di dover lottare a ogni passo con la propria recalcitrante biologia per realizzare un felice adattamento alle novità. Non dobbiamo dimenticare che nella storia molti sono stati e sono i fallimenti.

Giovanna Axia, La timidezza, il Mulino

FobicJoe 15-03-2010 01:39

Re: IL VALORE DELLA TIMIDEZZA
 
se vabbè cristina, nel mondo delle favole :)

Who_by_fire 15-03-2010 12:44

Re: IL VALORE DELLA TIMIDEZZA
 
Quote:

Originariamente inviata da EdwardC (Messaggio 166592)
L'ho letto anche io tempo fa questo articolo e non mi sono trovato molto d'accordo con l'autrice perché è evidente da come scrive che non è sicuramente una persona timida,o almeno non in maniera esagerata,altrimenti non valorizzerebbe di certo la timidezza e soprattutto non la confonderebbe con la sensibilità che,ok,è molto forte nei timidi,ma non è certo un sinonimo di timidezza.
Io sono timido,però nonostante questo vedo la timidezza,ossia una parte di me,come un male e non riesco a vederci nulla di positivo.
Essa distrugge i rapporti personali e ci frena dall'avere una vita normale che a qualcun altro,beato lui,è stata concessa.
L'essere umano,purtroppo per noi,è un'entità che da sola non può ottenere nulla ed è per questo che la comunicazione interpersonale riveste un'importanza fondamentale,è per questo che chi non esce e non ha amici viene comunemente etichettato come "sfigato" dal resto dell'umanità,fosse questo anche la più grande mente esistente oppure lo sportivo migliore del mondo.
La timidezza in breve è un male,da combattere al pari di qualunque altra malattia o disturbo,non certamente esaltata come un fattore importante.
La sensibilità e la gentilezza esistono anche senza la timidezza,anzi secondo me trovano molto più facilmente modo di venire a galla e fare del bene,proprio perché non sottoposte,in una persona "normale",ad un blocco qual'è la timidezza.

D'accordissimo al 100%.

Moonwatcher 15-03-2010 13:31

Re: IL VALORE DELLA TIMIDEZZA
 
Quote:

Originariamente inviata da Who_by_fire (Messaggio 305026)
D'accordissimo al 100%.

Insomma, proprio al 100% forse no, diciamo al 90%.

Proprio come una malattia da combattere mi sembra eccessivo, si dovrebbe innanzitutto trovare un altro termine. Inoltre c'è grado e grado, se non è eccessiva e permette di vivere un'esistenza serena (cit.) e non pone grosse limitazioni non vedo perché combatterla. Anche un eccesso di estroversione in ogni situazione può creare problemi. :)

soloio 15-03-2010 13:34

Re: IL VALORE DELLA TIMIDEZZA
 
Quote:

Originariamente inviata da Who_by_fire (Messaggio 305026)
D'accordissimo al 100%.

D'accordissimo al 99.99%. (Cambierei forse solo la punteggiatura :) )

perla nera 15-03-2010 20:39

Re: IL VALORE DELLA TIMIDEZZA
 
Quote:

Originariamente inviata da paccello (Messaggio 166809)
Come diavolo fa la timidezza ad essere un valore....Perlomeno nella nostra società? Qualcosa che ti impedisce di essere e di esprimerti come vorresti, che ti fa essere frenato, che ti fa perdere delle occasioni? Non scherziamo. Meno si è timidi e meglio è, non ho dubbi.

son daccordo

ele81 15-03-2010 21:24

Re: IL VALORE DELLA TIMIDEZZA
 
O una fortuna per gli altri

Winston_Smith 16-03-2010 01:48

Re: IL VALORE DELLA TIMIDEZZA
 
Quote:

Originariamente inviata da moonwatcher (Messaggio 305029)
Insomma, proprio al 100% forse no, diciamo al 90%.

Proprio come una malattia da combattere mi sembra eccessivo, si dovrebbe innanzitutto trovare un altro termine. Inoltre c'è grado e grado, se non è eccessiva e permette di vivere un'esistenza serena (cit.) e non pone grosse limitazioni non vedo perché combatterla. Anche un eccesso di estroversione in ogni situazione può creare problemi. :)

Quoto questa interpretazione. Anche perché non credo che la timidezza possa essere COMPLETAMENTE sradicata dalla personalità di qualcuno.


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