Aggiungo una prospettiva diversa, forse un pò impietosa, ma il campo dei rapporti si può vedere anche come un mercato regolato da domanda e offerta di caratteristiche caratteriali, fisiche e di intrattenimento (stile di vita); più ciò che offri coincide con la domanda, più sei desiderabile. La domanda femminile tende molto a uomini con carattere sicuro, deciso, abilità e padronanza sociale. Nei dati demografici aggiornati al Gennaio 2008 i maschi sono in maggioranza rispetto alle femmine fino a 44 anni. Questo vuol dire che c'è offerta maschile in eccesso rispetto alla domanda femminile, permettendo alle fanciulle di essere più esigenti e selettive e aumentando la concorrenza tra uomini. Quindi il maschio timido, insicuro, introverso è ancora meno desiderabile, poi se offre poco pure fisicamente... A tutto questo per me si unisce una richiesta e applicazione progressiva di giustissima parità ed equilibrio che però non coinvolge l'universo dei rapporti. Penso che anche a parti inverse nessuno o quasi vorrebbe rinunciare al ruolo vantaggioso di corteggiate senza dover prendere iniziativa, e considerando che un nuovo modello di rapporti lo dovrebbero adottare entrambi i sessi non lo vedo possibile per ora, anche perchè persino il dannoso squilibrio numerico sembra rimanere statico.
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