Re: Sposato con figli e insoddisfatto.
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Originariamente inviata da untipostrano
(Messaggio 2979143)
diciamo che senza dubbio esiste l'istinto sessuale, ma il soddisfacimento di quest'ultimo non deve mica implicare necessariamente una relazione di fidanzamento, il matrimonio ed il generare prole eh
io mi riferivo appunto alle relazioni vissute come tossiche e sinceramente dal punto di vista puramente pratico non vedo come possano essere preferibili rispetto allo stare soli ( non per nulla ad esempio esiste il detto "meglio soli che male accompagnati"); ed è per questo che a mio avviso la principale discriminante in realtà è proprio quella del dover aderire agli standard socialmente imposti e quindi sentirsi più accettati agli occhi degli altri!
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Se fosse vero il "meglio soli che mal accompagnati" allora l'80% delle persone sarebbero sole, visto che la maggior parte dei rapporti non funziona. Però poi c'è la vita pratica. In Italia il 50% delle donne non lavora, altrettante sono quelle che non guidano, e quindi sono costrette ad avere un uomo, che spesso non ameranno, ma che almeno le fa campare. Questa è un tipo di relazione tossica.
Poi c'è la paura della solitudine. Ognuno di noi invecchierà, quasi tutti avremo dei periodi di malattia che richiedono assistenza di altre persone. Quando ci si sposa si firma un contratto, è come una sorta di alleanza, io aiuto te e tu aiuti me. Ma se stai da solo, e sei povero.. e le due cose sono spesso correlate perché se sei povero sei anche solo.. e allora se sei solo è tutto un enigma.. se ti rompi una gamba chi ti aiuta? Se ti devi fare le chemioterapie chi ti aiuta? È tutto un salto nel buio che non tutti possono sopportare, ecco perché poi ci si mette anche con partner improbabili pur di non affrontare la vita da soli. Anche perché la società è ancora tarata sulla famiglia, e non sui single.
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