Re: Sondaggio sulla religiosità del forum
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Originariamente inviata da Mollusco
(Messaggio 2979034)
Ti ho portato l'esempio del Libro di Giobbe (scritto da ebrei) per mostrarti che non e' l'unica religione.
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Forse è un po' più complicato. Non basta un controesempio, ma il bilancio globale si fa sulla percentuale delle occorrenze di termini e concetti in un campione quasi totale del corpus testuale. In qualsiasi religione c'è qualcosa di tutte le altre. Ma l'Ebraismo resta una religione molto simile all'Islam e molto differente dal Cristianesimo nell'enfatizzare la libertà e arbitrio di Dio rispetto agli altri suoi attributi. Anche perché se proseguiamo con i controesempi dovremmo dire che certe parti dell'Ebraismo sono state anticipate nel mondo persiano, compresa l'idea di paradiso e così via. Mutue influenze sono innegabili, lo "spirito" generale è un'altra cosa.
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E comunque se anche fosse cosa vuoi dire? Che e' la peggiore religione che esista? Se e' cosi', dimostralo nei fatti: convertiti ad un'altra religione e poi sappimi dire se la differenza e' cosi' grande e in meglio. Puo' essere, ma deve essere dimostrato, non basta una piccola considerazione filosofica per sentenziare su di una cultura cosi' antica e complessa come quella cristiana.
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Non sarebbe una dimostrazione. Sarebbe casistica, per giunta nell'area più indeterminata e sfuggente della sfera umana. Non si parla dell'effetto soggettivo di una pianta medicinale ma di un'intera visione del mondo. Che per giunta può cambiare nello stesso individuo in momenti diversi della sua vita.
Io per esempio per un certo periodo mi sono sentito molto vicino allo Zoroastrismo trovandolo infinitamente migliore del Cristianesimo. Ma questo non fa di me una prova che una religione è migliore dell'altra. Dirò pure di più: per me "hanno ragione" in senso lato quelle religioni il cui Assoluto è completamente al di là delle determinazioni che possiamo escogitare per le sue emanazioni inferiori (tra cui il Dio delle religioni abramitiche). E' una prova che sono migliori? Ci mancherebbe. Non è nemmeno la prova per me, ma una mia semplice reazione a un mondo spirituale diverso.
Non solo, ma nemmeno se l'intera umanità si convertisse a una sola religione questo proverebbe che è giusta. Dato che sfugge "per definizione" all'indagine scientifica nulla impedisce che l'intera umanità stia credendo alla cosa sbagliata. In fondo è l'argomento usato dai cristiani per negare l'evoluzione: "la natura è talmente perfetta che non può essere che opera di un'entità superiore". E invece abbiamo quasi il quadro completo dell'evoluzione. Con le capacità combinatorie dei diversi elementi chimici, le proprietà autocatalitiche di certe combinazioni che si formano anche con un temporale e un fulmine in uno stagno, e l'enormità di tempo di quattro miliardi di anni, prima o poi si forma la combinazione giusta e non serve nessun Dio a giustificarla. Ma è una parentesi, solo per dire che l'opinione della maggioranza non la rende una verità.
E così arriviamo al pregiudizio illuministico. Lo credo molto bene che il Cattolicesimo sia sempre sotto la lente dei pensatori di civiltà europea. Se posso dirlo poco diplomaticamente sono 2000 anni che pretende di normare l'intero universo sociale, culturale e spirituale delle civiltà su cui riesce ad acquisire potere. Non giudico il Cristianesimo dai suoi delitti e dalle rovine che ha provocato (basti pensare al terrore medievale di non morire in grazia di Dio, che ha permesso trasferimenti immensi di donazioni al punto di far diventare la Chiesa una potenza politica) anche se sarebbe giusto farlo e ne uscirebbe colpevole senza appello. Dico piuttosto che è ovvio che venga contestato e attaccato perché è quello che ha fatto fuggire pensatori in Olanda o altrove, ha influenzato tutta l'Europa nel bene (molto) e nel male (di più), bruciato povera gente perché era mancina.
Perché mai bisognerebbe criticare la religione degli Ainu o lo sciamanesimo che non ha mai rotto i c.....i a nessun europeo? Una religione dominante non ha nessun diritto alla par concidio nel "peso" dell'attenzione che le si dedica.
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