Re: Perché non vi piace lavorare?
 

Perché non sopporto di guadagnare poco ed essere pure circondato da superiori che sono delle teste di cazzo.
Se fossi io il capo sarebbe un'altra cosa.
A parte questo però ho dei grossi limiti causati dalla mia patologia

Re: Perché non vi piace lavorare?
 

C'é una cosa che vorrei però capire: perché alcuni descrivono sempre i superiori come arcigni e infami e altri invece hanno buoni rapporti con loro?

Re: Perché non vi piace lavorare?
 

Elementare prof.
Perché non tutti i superiori sono uguali.

Re: Perché non vi piace lavorare?
 

per il rapporto con le persone.. è tutto li' il problema, ma il 99% dei lavori richiedono una certa dose di socialita'

Re: Perché non vi piace lavorare?
 

C’entra molto l’aver avuto un buon rapporto con i genitori fin da piccoli per sviluppare un buon rapporto con l’autorità, riconoscendogli lo stato di autorevolezza. Altri hanno semplicemente una personalità autoritaria derivante dall’insicurezza e/o cercano chi pensi al posto loro.
Chi invece ha un cattivo rapporto con essa può essere altrettanto insicuro (pensa ‘nessuno mi dice quello che devo fare!’ perché lo vede come un attentato alla propria identità) ma anche avere invece doti di leadership e qualità che lo portano naturalmente a sfidare lo status quo.

Ecco Roberto bravo che ha accennato pure il discorso retribuzione, io prendo 1200/1300 euro per fare 48 ore a settimana, a conti fatti non arrivo mai a 6.50€ l’ora…quindi, lavorare per meno di 8 euro l’ora è umiliante

I titolari sono quasi tutti tirchi, rompicoglioni, arroganti. Io da contratto dovrei fare 40’ore e ne faccio 48, ma se vado altrove mi segnano 24 ore e ne faccio sempre 48…..

Re: Perché non vi piace lavorare?
 

La penso più come l'utente Teal: nella vita ti capiterà di trovare un 50% di persone gentili con te e un 50% di persone stronze, ma noi non siamo calcolatori elettronici che registrano le esatte percentuali senza farsi influenzare dai vissuti pregressi. Siamo più ricettivi verso quello che ci ha influenzati di più e verso cui siamo stati più esposti quando il nostro cervello era più suscettibile di sinaptogenesi, cioè di creare più sinapsi.

Perchè alimenta un sistema sociale secondo me errato, dannoso, alienante e non a misura d'uomo.

Re: Perché non vi piace lavorare?
 

Perché spesso fanno i leccaculo

Re: Perché non vi piace lavorare?
 

Può darsi, ma magari anche perché il rapporto col capo simboleggia per loro un altro tipo di rapporto che hanno vissuto come positivo. La nostra vita interiore non è altro che un susseguirsi di metafore, di simboli, di analogie. Leggete i libri di George Lakoff, vi apriranno la mente.

Re: Perché non vi piace lavorare?
 

Mettere un titolare sullo stesso piano di una figura genitoriale è completamente fuori dalla realtà. Rendetevi conto che sono pensieri altamente disfunzionali.
Il titolare, al netto di antipatie personali che possono instaurarsi col prosieguo del rapporto di lavoro, è una persona che ti richiede che tu svolga determinati compiti in cambio di un compenso di denaro.
Fine della storia.

Re: Perché non vi piace lavorare?
 

Questo lo so bene. Dopo aver avuto un esperienza con un titolare che con me ad un certo punto si è messo a fare lo stronzo, ci ho messo anni per convincermi che non sono tutti come lui e che ho avuto solamente una brutta esperienza

Re: Perché non vi piace lavorare?
 

Dipende dal tipo di rapporto che hai avuto coi genitori. A casa mia fare i compiti non era un'opzione, era proprio un dovere. Alla fine a un rapporto basato sul dovere se ne sostituisce un altro.

Re: Perché non vi piace lavorare?
 

I tuoi genitori ti pagavano se facevi i compiti?

Re: Perché non vi piace lavorare?
 

Ma allora c'è davvero qualcuno che crede che l'azienda sia "una grande famiglia" lol.

Re: Perché non vi piace lavorare?
 

lollolol , eh questa è bella si :sisi: , finiti ringrazia

Re: Perché non vi piace lavorare?
 

Del lavoro non mi piace la fatica fisica che devo fare, e non mi piacciono gli spioni.

Re: Perché non vi piace lavorare?
 

Per prima cosa bisogna distinguere tra sfruttamento e lavoro in sè. Credo che a nessuno piaccia essere sottopagato, costretto a lavorare il doppio rispetto a quello che c'è scritto nel contratto, in condizioni precarie ecc. Già escludere questi lavori, significa tagliare fuori gran parte dei lavori disponibili.

Venendo a parlare in generale degli altri lavori di questa società, i problemi sono molteplici. Ci sono tempi lunghissimi per acquisire i titoli e poter effettivamente lavorare. Ci vuole una laurea per qualunque cosa, per non parlare di conocorsi, abilitazioni e cose varie. Sembra un percorso quasi infinito. Le opportunità di crescita a livello lavorativo sono minime tra l'altro.

Fatto questo discorso sui tipi di lavoro e sulle modalità di accesso, in definitiva il lavoro serve per campare. E' una cosa che si deve fare in maniera obbligatoria, non si può considerare un piacere. Timbrato il cartellino uno può andare a casa, vedersi i film o le serie o uscire e divertirsi, io tendo a scindere in maniera netta il lavoro dal divertimento. Poi certo, ci sono lavori che possono essere più adatti alla personalità degli individui, lavori fatti più o meno volentieri, ma sempre di obblighi si tratta.

- interazioni sociali tutti i giorni per ore
- a volte diritti non rispettati
- se non si va un giorno bisogna giustificarsi , come all'asilo