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Re: Vedere gli altri sui social
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Re: Vedere gli altri sui social
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Re: Vedere gli altri sui social
Ho riflettuto a lungo su cosa scrivere, preparatevi a un poema
Scoprii dell'esistenza di questo "facebook" credo nel 2008 o 2009 provando per curiosità a cercare il mio nome e cognome su google. Ne sentivo spesso parlare ma non mi interessava iscrivermi. Ogni tanto giocavo con un mio amico, tramite il profilo di sua mamma, a un gioco che si chiamava Pet Society. I primi anni di superiori, a mia insaputa ovviamente, i miei compagni di classe ce lo avevano già quasi tutti. Un ragazzo di un'altra sezione con cui avevo fatto amicizia mi aveva consigliato più di una volta di iscrivermi ma io "resistetti". Mi ricordo che tramite una domanda dell'eredità scoprii che addirittura il papa aveva "benedetto" i social network, espressione a me non ancora totalmente familiare. Tutti ne parlavano, tutti, di questi "socizl network" e soprattutto di questo "facebook"... Ero ormai l'unico di tutta la classe a non avere ancora uno "smartphone" (con i vari giochi tipo jetpack joyride, angry birds, temple run...) e a usare ancora la mail di mio papà. Ma che me ne fregava, avevo il 3ds e la wii... Quell'estate (estate in cui ebbi 3 debiti che poi non avrei passato) la passai tutta con un 3310 poiché il mio telefono si era rotto durante una giornata di pioggia, mentre tutti avevano già iphone, icazz eccetera. Stavo "rimanendo indietro" senza saperlo. A ottobre 2012 nonostante la bocciatura avvenuta un mese prima, i miei mi presero uno smartphone LG, e iniziai anch'io a giocare ai vari fruit ninja, angry birds eccetera ma ancora niente facebook. Provai per curiosità a cercare qualche mio compagno ed ex compagno ma senza iscrivermi. Il "peggio" doveva ancora arrivare... Da ripetente ero finito in classe con una delle ragazze più belle e popolari di tutta la provincia. Aveva fatto la primina quindi aveva 2 anni in meno di me. Era diventata "famosa", in senso negativo diciamo, per una storia che oggi verrebbe probabilmente definita "revenge porn", ma aveva comunque molti amici ed estimatori. Era diciamo molto "avanti" sessualmente, andava coi ragazzi già dai 12/13anni. Andai a vedere il suo profilo Facebook, e aveva migliaia di amici e centinaia di mi piace per foto. Foto con la siga in bocca, foto mezza nuda, foto con addosso solo un asciugamano... senza un pelo fuori posto. Mi sentivo un nulla cosmico in confronto a lei, pensavo di non meritare neppure di starci in classe assieme. Un paio di volte che c'era lo sciopero dei mezzi mi diede addirittura il PASSAGGIO in macchina :o, mi chiedo come fosse possibile, non potevo crederci, cioè lei un passaggio a me?? Anche solo a starle vicino annichilivo interiormente per l'enorme senso di inferiorità che provavo. Continua... |
Re: Vedere gli altri sui social
Tutti nella mia città conoscevano quella ragazza,tutti, perché tutti avevano facebook, solo in pochissimi "sfigati" ormai non ce lo avevamo.
Comunque il nome e cognome di quella ragazza mi diceva qualcosa, infatti per un anno frequentò la mia stessa scuola media, ma lei ovviamente non sapeva chi fossi io. Ormai della mia classe ero solo io a non averlo... pure un mio compagno ipersfigato patito di calcio e serie TV se lo fece. E poi arrivò quel giorno, quel benedetto 8 gennaio 2013. Mi ero promesso che non mi sarei iscritto prima dei 18 anni, ma infransi la mia autopromessa. Mi iscrissi "finalmente" a facebook. Lo dissi ad alcuni miei compagni durante l'intervallo manco avessi scoperto l'acqua calda. E arrivarono le prime richieste di amicizia di compagni ed ex compagni. La mia compagna famosa mi disse scherzosamente "oh te l'ho dovuta chiedere io, ma roba da matti!" (era decisamente abituata al contrario da parte dei ragazzi). Caddi ben presto nel circolo vizioso di "stalking" dei profili di amici, conoscenti eccetera. Tutti felici, tutti con la vita perfetta, tutti con centinaia di amici, tutti che postavano e postavano e postavano... Due gemelle che avevo in classe alle elementari erano diventate a mia insaputa delle fighe spaziali con 4000 amici a testa e migliaia di mi piace a foto, delle dee. Avevano addirittura più di un profilo a testa per le troppe richieste. Capii subito di avere perso già fin troppo "terreno", ma allo stesso tempo, dato che fino all'anno prima la mia vita era tutta scuola, videogiochi e a volte basket (gli anni precedenti avevo gia' abbondantemente perso le abilità sociali, ovviamente non sapevo ancora come fosse fatta una discoteca, durante le pizzate con la mia ormai ex classe le parole che dicevo le contavo sulle dita di una mano), facebook divenne per me una "finestra sul mondo" incredibile. Ebbi modo di vedere cosa facessero gli adolescenti "normali" della mia età. Capii solo in quel momento di quanto facebook fosse un requisito fondamentale per essere un ragazzo "normale"... Era indispensabile anche per scoprire nuova musica, soprattutto rap, infatti diversi miei contatti già nel 2011/12 condividevano a manetta canzoni di fedez, salmo, emis killa, addirittura dargen d'amico (che adesso conosce pure mia nonna), gue pequeno, gemitaiz, prima che diventassero conosciuti da tutti. Infatti fu proprio in quel periodo che mi avvicinai anch'io a quella musica, perché chi aveva facebook prima o poi ci si imbatteva per forza di cose. La scintilla mi scocco' il 29 aprile 2013 quando un mio compagno mi fece sentire alcune vecchie canzoni di fedez, che sarebbe esploso poco dopo in tutte le radio con "cigno nero". Sempre "stalkerando" gente della mia scuola scoprii dj come Hardwell e Alesso o band come Red Hot Chili Peppers, che prima non avevo mai sentito nominare (non avevo una grandissima cultura musicale, soprattutto sulla musica straniera, nonostante suonassi il piano, per dire scoprii dell'esistenza di eminem solo nel 2010/11 grazie a un quiz di Enrico papi, e scoprii i depeche mode solo nel 2014). Continua... |
Re: Vedere gli altri sui social
A causa di facebook e dell'essermelo fatto troppo "tardi" il mio senso di inferiorità rispetto agli altri stava aumentando.
Perché tutti mettevano 10 post al giorno tutti I giorni e a me non veniva il minimo stimolo? Perché? Ormai sapevo tutto di gente che non sapeva nemmeno che io esistessi, a furia di stare sempre a sto minchia di facebook per cercare di recuperare la "vita persa". E pensare che l'anno che fui bocciato non ce lo avevo neppure. Ora oltre ai videogiochi nella mia vita era subentrata un altra distrazione MICIDIALE che avrebbe sottratto tempo che avrei potuto passare a studiare o fare qualcosa di utile e di CONCRETO. Quell'anno essendo ripetente passai senza debiti senza enormi problemi, mentre la tizia famosa venne bocciata, quindi sarebbe stata in classe con quelli della sua età e non perdeva proprio nulla. Addirittura posto' una foto della lettera della sua bocciatura... per dire quanto fosse sicura di sé. Grazie a facebook però ricontattai alcuni miei compagni di elementari, uno in particolare, quindi qualcosa di buono lo ha fatto nel,a mia vita. Ma le cose cattive nel mio caso purtroppo superano di gran lunga quelle buone. La storia si sarebbe ripetuta l'anno dopo con instagram, un paio di miei compagne mi dissero fino alla nausea di farmelo e me lo feci, e anche lì, stalking a manetta, vite perfette ovunque e addio autostima. Già prima che mi iscrivessi a fb si era spento qualcosa in me, I social sono stati la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Per non parlare di quando arrivarono le storie di instagram, quello fu proprio uno tsunami totale per la mia psiche già ormai devastata di suo... Non mi dilungo ulteriormente |
Re: Vedere gli altri sui social
Per mia fortuna-sfortuna FB e i social sono arrivati quando la maggior parte della mia vita era alle mie spalle. Se fosse accaduto al liceo o peggio, prima, non so che fine avrei fatto. Non ci provo nemmeno a descrivere quanto fosse diverso il mondo, poi sul forum se ne è parlato a iosa. Per comunicare si poteva solamente avvicinarsi a un voluminoso oggetto che trasmetteva solo il parlato, fare una serie di operazioni con le dita, premere, ruotare, tirare... E poi la linea spesso era occupata, e si provava ancora, si riprovava. Magari poi arrivava uno dei genitori a lamentarsi che doveva usare il telefono, e così via. Il resto tutto in proporzione.
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Re: Vedere gli altri sui social
Ho cominciato a usare Facebook mi pare nel 2009, inizialmente per curiosità.
Ho aggiunto ex compagni di università della prima laurea e compagni di università della seconda, che al tempo stavo facendo. Ho provato ad aggiungere due o tre ex compagni delle superiori ma alla fine li ho tolti abbastanza presto. All'inizio non usavo granché Facebook, ma alla fine ho cominciato a sguazzarci. Anche se avevo pochi "amici" (qualche decina) postavo spesso, anzi, molto spesso, più volte al giorno, tutto per vellicare il mio narcisismo e acchiappare like e commenti. In ogni caso non mi sono mai messo ad aggiungere centinaia di persone a caso come so facevano invece tanti. Poi gli anni sono passati, e da una parte come mio solito ho finito per litigare o scontrarmi con alcune delle persone che avevo aggiunto, dall'altra parte col tempo un po' tutti hanno smesso di usarlo. Attualmente lo uso pochissimo e penso che su di me ne sappia più il forum che non i miei "amici" di Facebook. Come altri social ne uso attivamente due a tema lettura (Anobii e Goodreads) ma fatico tantissimo a interagire con gli altri utenti, forse perché sto troppo sulle mie ma anche perché non riesco quasi a trovare persone che abbiano i miei stessi gusti in fatto di libri, purtroppo. |
Re: Vedere gli altri sui social
I social non sono la vita reale. Tutte quelle immagini perfette, quei sorrisi e quell'aura di perfezione è solo una vetrina, la vita reale è fatta di moltissime altre sfaccettature che quelle persone di cui guardate i profili non vi raccontano
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Re: Vedere gli altri sui social
Ho visto tantissime foto sui social e, a memoria, non ricordo di essermi mai chiesta "perché Tizio e Tizia possono viaggiare/fare vari esperienze/avere fidanzati e amicizie e io no".
Queste domande proprio non mi passano per la testa, esattamente come non provo rancore o invidia in queste occasioni. Non sono Madre Teresa, ci mancherebbe altro, semplicemente so che non tutte le vite sono uguali. Certe cose mi mancano perché ho trovato determinati ostacoli nel corso degli anni, ma sono situazioni che alla fine devono pur capitare a qualcuno. Sono toccate a me, pace. Perché dovrei prendermela? I pensieri negativi, le domande infinite e quel "vorrei ma non posso" secondo me alimentano solo l'infelicità. Non voglio farmi del male da sola. Non voglio mangiarmi la bombetta come Rockerduck osservando gli altri. Perciò "bella lì" per i viaggiatori, le persone ricche di esperienze e contatti. Per fortuna esistono vite diverse dalla mia, la gioia altrui mi rassicura. |
Re: Vedere gli altri sui social
In passato da adolescente la vivevo peggio, ora non mi fa alcun effetto, è tutta una pantomima.
Anzi mi fa quasi pena chi sente il bisogno di ostentare ogni propria minchiata edonista. Presentono una visione parziale e borghese della vita. Non identifico la vita col piacere e in ogni caso per me la vera serenità sta in altro. |
Re: Vedere gli altri sui social
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https://www.rompipallone.it/wp-conte...rockerduck.png Per il resto concordo sull'atteggiamento. |
Re: Vedere gli altri sui social
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Senza essere per forza reperibili da chiunque in qualsiasi momento, senza tutto quello che è arrivato poi. Uscivi e la gente la trovavi sotto casa o al bar se la cercavi (e solo se si voleva far trovare). Non si sapeva tutto di tutti, se uno voleva farsi i cazzi suoi ci riusciva. Quando andavi in ferie chiamavi casa dalla cabina telefonica, una o due volte in tutta la vacanza, e non inviavi i selfie, ma le cartoline (che arrivavano una settimana dopo il tuo ritorno). Se andavi in un locale, in un ristorante, in negozio non lo facevi dopo aver cercato ore in rete... |
Re: Vedere gli altri sui social
Siamo quanti? 8 miliardi? Quanti sono a postare sui social le loro vite incredibili e meravigliose? Quanti non postano niente perchè non c'è niente da postare? Ho il sospetto che la seconda categoria sia molto più numerosa. Guardiamo sempre quello che c'è in vetrina, ovviamente perchè quello che non si vede non lo percepiamo come reale. Cmq sono uscito da anni dalla fase rosicamento da social, anche perchè conosco di persona queste persone che mettono in mostra la loro vita incredibile e meravigliosa, ma conoscendole so che di incredibile e meraviglioso c'è solo la copertina, e come si dice mai giudicare un libro dalla copertina. Detto ciò la mia vita fa oggettivamente schifo ed è molto peggio della gran parte delle persone che conosco, ma non mi baso sui social per affernare questo.
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Re: Vedere gli altri sui social
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Ma giusto ieri ho fatto caso che tutti i "media" del settore stanno spingendo sul terzo fattore di autenticazione, biometrico. Un po' come le nuove tasse. Si inizia a parlarne poi il teatrino prevede la smentita e intanto la gente si è abituata, non avrà la sorpresa quando puntualmente verrà istituita. Tra non molto le impronte digitali E impronta vocale potrebbero essere l'unico modo per accedere a servizi vitali. Ecco, questa è la realizzazione visibile di una direzione che si è presa e da cui non si può tornare indietro, e mi fa effettivamente venire un'enorme nostalgia per la mia adolescenza. Non sapevo che saremmo diventati prigionieri anche se con una prigione senza sbarre. E appunto, i rapporti umani non si potevano eludere nella forma "fisica" o al massimo telefonica. Ma l'hai già detto tu nel modo migliore. PS solo ora mi hai fatto ricordare quanto sclerasse mia madre quando non potevo telefonare. Una volta sono stato lontano 150 km dal telefono più vicino, lo sapeva dove sarei andato ma niente, al ritorno una scenata. Di cui adesso ho un'infinita nostalgia. Ero libero e non lo sapevo. |
Re: Vedere gli altri sui social
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Re: Vedere gli altri sui social
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Re: Vedere gli altri sui social
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Re: Vedere gli altri sui social
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Io fondamentalmente i social non li ho perché non mi piacciono, non perchè vedere le vite altrui mi crea frustrazione. Comunque è una considerazione abbastanza ovvia: le persone nei social mostrano solo quello che vogliono mostrare, non si può sapere se noi al posto loro saremmo felici allo stesso modo. Io per esempio non vorrei proprio essere nei panni di alcune persone, quella vita proprio non la vorrei fare, altro che invidia! |
Re: Vedere gli altri sui social
Ma sono l'unico che i social li usa anche per spargere disperazione e pessimismo? :D
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Re: Vedere gli altri sui social
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Sono molto felice però di aver vissuto una buona parte della mia vita senza tutto ciò (giusto i videogiochi, mi rimbambivo ma almeno non mi veniva sbattuta di continuo in faccia la bella vita degli altri). Non a caso nel periodo delle elementari, soprattutto in vacanza parlavo con tutti e facevo amicizia come niente. Per fortuna ho fatto in tempo a diplomarmi prima che arrivassero le stories e tiktok, già qualcosa... Anzi no, a fine superiori mi sono beccato snapchat (il "papà" delle stories) che per fortuna è durato poco e niente, e pure la versione "embrionale" di tiktok ovvero dubsmash (poi divenuto musically e poi tiktok). Che palle... |
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