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Re: Vi importa poco o molto se gli altri pensano male di voi?
Mi importa na sega basta non influenzi sul posto di lavoro cosa che forse sta succedendo...
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Re: Vi importa poco o molto se gli altri pensano male di voi?
Più di quanto mi piacerebbe. Ma penso che più occasioni di interazione si hanno con le persone più la cosa si relativizza, se si sta sempre con le serrande abbassate (per vari motivi, anche giustificati, so dove siamo) poi “gli altri” rischiano di diventare nella nostra testa un’entità minacciosa ingigantita e caricata di negatività eccessiva, tipo quelli di Lost.
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Re: Vi importa poco o molto se gli altri pensano male di voi?
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Re: Vi importa poco o molto se gli altri pensano male di voi?
Come dice bukosky se può influenzare contesti come lavoro allora si.dipende dai contesti.per me lintroverso dovrebbe lavorare solo coltivare 3 amicizie sincere avere una donna se ci riesce del tempo libero per degli hobby come viaggiare fare sport e stop..perché lintroverso avendo meno doti sociali gioco forza in molti contesti la sua immagine non sarà valutata bene..lintroverso si fa nemici senza accorgersene.io anni fa ero sempre civile educato quando ho avuto la certezza quando stavo male che non piacevo quasi a nessuno.ho tirato fuori il lato peggiore del visconte dimezzato almeno dove vivevo.perche se mi valutate negativamente allora vi beccate le conseguenze..anche perché a me queste cose mi caricano..
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Re: Vi importa poco o molto se gli altri pensano male di voi?
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Re: Vi importa poco o molto se gli altri pensano male di voi?
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Re: Vi importa poco o molto se gli altri pensano male di voi?
Beh in linea generale, quelli che parlano male degli altri in mia presenza sospetto che parlino male anche di me in mia assenza e siccome ne conosco diversi me lo aspetto facilmente!! Dovete rendervi conto del fatto che purtroppo sparlare male degli altri oramai non è l'eccezione bensì la regola, ed ovviamente fra questi altri è facile che ci capitiamo anche noi!
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Re: Vi importa poco o molto se gli altri pensano male di voi?
chi dice che se ne frega sempre e comunque degli altri sta mentendo
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Re: Vi importa poco o molto se gli altri pensano male di voi?
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Vedi, le cose sono molto più complesse dello schema mainstream che raccontate. |
Re: Vi importa poco o molto se gli altri pensano male di voi?
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Ti faccio un esempio, due persone con doti molto diverse, facciamo di canto, vanno ad una manifestazione canora, tipo un karaoke. Lo stato d'animo sarà diverso o uguale? Le aspettative di quello che darà loro l'evento, saranno le stesse? Ecco, in questo non è una questione di fobia, ma di legittima paura, non patologizzabile con un termine come "fobia". |
Re: Vi importa poco o molto se gli altri pensano male di voi?
Mi sentirei molto, molto sbagliato se qualcuno che conosco pensasse male di me....mi farebbe soffrire come un cane
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Re: Vi importa poco o molto se gli altri pensano male di voi?
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Re: Vi importa poco o molto se gli altri pensano male di voi?
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Nel virtuale non ho la fs, solo irl. "Te la cerchi" :D...bellissimo ,adoroooooo |
Re: Vi importa poco o molto se gli altri pensano male di voi?
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Ci sono tante persone mediocri o scarse negli ambiti in cui si cimentano che comunque vivono queste attività senza troppe ansie e con leggerezza. |
Re: Vi importa poco o molto se gli altri pensano male di voi?
Ammetto che fino ad un po' di tempo fa mi importava, ora che ho la piena consapevolezza che faccio schifo in (quasi) tutto sono più sereno perché comunque so che non è colpa mia se molto probabilmente sono nato con un quoziente intellettivo decisamente sotto la media.
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Re: Vi importa poco o molto se gli altri pensano male di voi?
Che me ne importa quello che pensano.. ormai qualsiasi cosa farò penseranno sempre che sono un disagiato, e allora chissene frega, sono un disagiato.
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Re: Vi importa poco o molto se gli altri pensano male di voi?
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Che poi alla fine il problema consiste nel fatto che anche io voglio relazionarmi con certe persone ed ottenere certe cose, ma non si può ottenere un cazzo se queste persone pensano che sei una schifezza, anzi in realtà basta molto meno, basta che pensino che possono trovare di meglio, e sei fregato. Il giudizio negativo altrui mi preoccupa in relazione a questi aspetti e infatti mi trovo in un conflitto quasi costante con questo giudizio, perché alla fine a me ad essere come sono mi starebbe anche bene se non ci fossero queste conseguenze negative che vorrei evitare; dover stare con persone che a me non piacciono o solo. Se pensassero male di me e si comportassero al contrario, di quel che pensano certe persone me ne fregherei, il problema è che il pensiero e il loro giudizio sono legati strettamente a come poi queste si comportano con me, direi che è praticamente un tutt'uno. Certo se non mi interessasse avere alcun contatto umano il giudizio altrui non mi preoccuperebbe ma siccome vorrei avere delle persone attorno in certe circostante che mi trattano bene e più che bene, viene a crearsi questo problema, ma è un problema che non ha una soluzione netta ed identificabile come vogliono far credere gli idioti degli strizzacervelli. Il problema c'è e la soluzione "fregatene" è stupida e superficiale perché non tiene conto di queste connessioni, come si debba risolvere la cosa e anche se si possa risolvere è una cosa che resta sempre un po' appesa. Ci sono le pressioni sociali da un lato che dicono "se non sei così sei cattivo brutto e inetto e non otterrai questo e quell'altro", e quindi c'è una spinta ad un dover essere forzato da certe conseguenze negative, dall'altro lato ci siamo noi, e io questa cosa non la vedo come un disturbo mentale una malattia interna che attacca l'individuo, qua a me pare che c'è un contrasto sociale, non una malattia mentale nettamente identificabile se non in termini statistici e sintomatici. Questo contrasto ovviamente lo creano solo le persone meno integrate e quindi la loro idea (degli altri, quelli integrati) è che la soluzione la possiedano loro, i meno integrati DEVONO integrarsi, sono loro che devono integrarsi stando bene nell'incastro sociale, l'incastro va bene così, in soldoni l'idea di "cura" (della buona società + strizzacervelli) è questa alla fine. Per questo io non sono nemmeno sicuro che gli strizzacervelli mi siano amici, nutro già una forma di diffidenza a monte verso di loro motivata dal ragionamento legato a queste cose che io osservo. Mi rivolgo talvolta a loro ma con un enorme punto interrogativo, perché non so se lavorano davvero per i miei interessi o contro di me. Quando ti chiedono di aver fiducia di loro a scatola chiusa per me è una cosa che non si può avere perché non sono veramente medici che curano una malattia di cui ti vuoi liberare, questo accordo netto non c'è e non vedo perché debba esserci, potrebbe anche non poter esserci alcun accordo con chiunque e quindi nessuno è ben disposto ad aiutare nel senso di aiuto che desideremmo ricevere. |
Re: Vi importa poco o molto se gli altri pensano male di voi?
É bellissimo dirsi e dire la frase "non me ne importa niente di quello che pensano gli altri", ma, fatti salvi dei disturbi specifici che provocano tale disinteresse, importa eccome, alla stragrande maggioranza delle persone. Come ci si comporterebbe se gli altri non venissero a sapere cosa facciamo? Non si sa. Di sicuro calerebbero drasticamente le vendite di make up, vestiti alla moda e le iscrizioni in palestra :D
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Re: Vi importa poco o molto se gli altri pensano male di voi?
@XL i tuoi messaggi crescono a vista d'occhio, poco fa avevo letto ed erano 4/5 righe, adesso è diventato un tema :D
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Re: Vi importa poco o molto se gli altri pensano male di voi?
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E per noi che siamo praticamente gen Z e abbiamo un attention span di 22 secondi diventa un problema :D |
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